Autore: admin

Senza categoria

Libia. La guerra (delle 7 sorelle) continua…

Chieti, 20 Marzo ’11, Dom, II di Quaresima – Anno XXXII n. 092 – www.abruzzopress.info – abruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch 1/81 Agenzia ABRUZZOpress >>> Nazionale Servizio Stampa – CF 93030590694 – Tel. 0871 63210 – Fax 0871 404798 – Cell. 333. 2577547  –  Dir. Resp. Marino Solfanelli Ap – Commenti […]

Lettere

Lettere. Lettera dal futuro della Bonifica del Tronto Controguerra, 05/03/2012 Gent.mi Sindaci di Controguerra, Colonnella, Ancarano e Sant’Egidio alla Vibrata, Assessore Provinciale Di Paolo, Gent.ma Sig.a Questore Di Ruocco, Esattamente un anno fa, avete permesso l’esecuzione dei lavori che hanno completato le operazioni di taglio degli alberi ed arbusti nella zona della Bonifica del Tronto che, a vostro dire, favorivano le condizioni per il protrarsi dei casi di prostituzione. Un anno fa, proprio per continuare l’opera che, in modo clandestino ed arbitrario, era stata già svolta in parte nel mese di ottobre del 2010 – tagliando alberi in maniera indiscriminata e lasciando una situazione di degrado anche peggiore di quella preesistente – avete deciso di infierire il colpo finale. Insomma, mentre per qualche giorno vi eravate preoccupati di smentire le vostre intenzioni e, addirittura, di negare la realtà di quanto era già stato fatto, avete poi abbandonato ogni ritegno. Avevate fatto diversi comunicati stampa affermando l’intenzione di riqualificare l’area tagliando solo gli arbusti e le sterpaglie ma, di fatto, avete poi permesso che fosse raso al suolo qualsiasi tipo di vegetazione, lasciando diverse “piazzette brulle”. Ed anzi, proprio per lavorare indisturbati – alla faccia della volontà popolare e delle varie associazioni ambientaliste che pure vi avevano documentato quanto fosse importante la condizione di “boscaglia” (termine da voi usato in modo dispregiativo) ai fini della biodiversità – prima avevate fatto suonare la grancassa a mezzo stampa e poi avevate anche richiesto ed ottenuto l’appoggio delle forze dell’ordine. Insomma, più che le prostitute, avevate minacciato (anche se in tono garbatamente politichese) soprattutto i cittadini: “pulizia e taglio della vegetazione lungo le sponde … Gli operai saranno assistiti dalle forze dell’ordine …”. Chissà se i carabinieri presenti sarebbero stati anche capaci di chiamare anche i rinforzi, come si fa nell’ambito di manifestazioni pacifiche che vengono sobillate allo scopo di manganellare senza distinzione? Ma questo era ed è vostro il modo di fare e di decidere. Cioè, una volta che siete stati e/o vi sentite eletti, non vi appartiene più la responsabilità di fare le cose interpellando la gente e valutando pro e contro del vostro agire. Ed anzi, non accettavate e non accettate che la gente vi chieda conto del vostro operato. Ma tanto è stato ed veniamo ad oggi, marzo 2012. Continuo a vivere in questa zona, dove sono nato ed lavoro da sempre. Forse, non sto meglio che in altri posti ma non vivo neanche peggio che altrove. Infatti, per quanto riguarda la prostituzione, la si era sempre osservata in tantissimi altri posti, anche su strade nazionali, tra asfalti e cementi di case e palazzi, piuttosto che in quartieri anche molto abitati o, semplicemente, su strade comunali e provinciali che hanno sempre rappresentato per i clienti della cultura (sarebbe più esatto dire dell’ignoranza…) del sesso a pagamento, posti fissi di compravendita della merce. E quando, con enorme dispiacere per lo sfregio ambientale, assistevo inerme ai movimenti frenetici e rumorosi delle ruspe che, in un caos meccanico, eruttavano quintali di gas di scarico e di oli esausti nei dintorni del fiume, stupravano radici ed argini, strappavano tronchi e arbusti, tranciavano erbe e li seppellivano con cumuli di terra, mi chiedevo: “Ma davvero questo è l’unico modo per non vedere più prostitute su questo rettilineo?”. E per non far circolare centinaia di macchine di gente malata che paga per soddisfare un bisogno psicologico prima che fisico? E cosa ne sarà della biodiversità e delle condizioni microclimatiche necessarie per la vita del fiume e del mantenimento di uno “status verde”? E che dire degli alberi che, oltre al contributo per l’assorbimento di CO2 delle emissioni del traffico della superstrada Ascoli-Mare e della stessa SP1, hanno anche un ruolo utile nel consolidamento del terreno di argini e sponde? E pensavo anche a voi, cari politici e omuncoli di impiego pubblico. E non potevo credere che, dietro tutto questo ruspare, ci fosse la semplice intenzione di togliere i ripari “naturali” alle prostitute. Ed ero già sicuro che tutto il lavoro fosse solo l’inizio di un progetto che, su scala più larga, avrebbe visto appalti per cementificazioni, per obiettivi di costruttori che, contrariamente alle logiche razionali e di buon senso di recupero e riutilizzo dell’esistente, pensano solo ad aggiungere capannoni che – una volta finita la favola dello sviluppo locale – si aggiungeranno a tutti gli altri ecomostri (sì, questo è quello che stanno diventando) della zona. Ma ditemi, dopo un anno e dopo tutto quello che avete fatto all’ambiente, perché le prostitute ci sono ancora? E non avete visto che le macchine dei loro clienti circolano più di prima e vanno anzi a peggiorare la sicurezza delle zone immediatamente circostanti? Dalle stradine laterali agli accessi di campagna che si trovano su tutto il territorio? E non avete notato che i camion parcheggiano e caricano/scaricano la carne umana che gli ha venduto qualche minuto di soddisfazione sessuale? E che ne è stato delle progetti sbandierati di riqualificazione, costruzione di piste ciclabili, abbellimento, pulizia ed eliminazione dei rifiuti sparsi e delle micro-discariche di materiale ingombrante? L’avevate chiamata Pulizia delle Bonifica ma proprio non mi sembra. Ed anzi, a fronte di un verde che non c’è più ed al suo posto ci sono invece slarghi di terreno brullo, detriti trasportati dal fiume, spiazzi in cui sostano camion ed autoarticolati vari su cui esercitano l’atto contrattato con le prostitute, mi sembra proprio che il prezzo che noi cittadini, ancora una volta, abbiamo pagato per non ribellarci alla mala gestione, sia veramente elevato. Naturalmente, non firmo questa lettera. Perché so di cosa, voi politici e gente che dovrebbe tutelare l’ordine, siete capaci. Forse, di cose anche peggiori di quelle che possono fare i delinquenti che contrattano fatti di prostituzione.

Lettera firmata al Direttore Lettera dal futuro della Bonifica del Tronto Controguerra, 05/03/2012 Gent.mi Sindaci di Controguerra, Colonnella, Ancarano e Sant’Egidio alla Vibrata, Assessore Provinciale Di Paolo, Gent.ma Sig.a Questore Di Ruocco, Esattamente un anno fa, avete permesso l’esecuzione dei lavori che hanno completato le operazioni di taglio degli alberi […]

Lettere

Lettere: NUCLEARE & SICUREZZA PRIMA e SUBITO inFORMAZIONE

Lettere NUCLEARE & SICUREZZA PRIMA e SUBITO inFORMAZIONE di Pier Luigi Ciolli Da giorni sul tema del nucleare riceviamo uno tsunami di chiacchiere che travolge tutti, creando una confusione utile solo ai chiacchieroni in carriera e alla strumentalizzazione degli arruffapopolo. Il nostro compito, al contrario, è quello di favorire una […]

Cultura & Società

Teramo. Passaggio del testimone nella famiglia Centini Il Mercante di sogni ha aperto ieri la sua cioccolateria in un palazzo storico di Teramo

Passaggio del testimone nella famiglia Centini Il Mercante di sogni ha aperto ieri la sua cioccolateria in un palazzo storico di Teramo Teramo, 20 marzo 2011 – Non è stato solo un passaggio del testimone verso la terza generazione di artigiani alimentari, ma anche un inchino ad un palazzo storico […]

Cultura & Società

Teramo. IL MONTORIESE EGIDIO MARINARO PRESENTA “I SOCIALISTI (E GLI ALTRI) NELL’ABRUZZO TERAMANO”

IL MONTORIESE EGIDIO MARINARO PRESENTA  “I SOCIALISTI (E GLI ALTRI) NELL’ABRUZZO TERAMANO” Edito da Verdone Editore, di Castelli (TE), e con una Presentazione impeccabile di Umberto Dante (docente di Storia contemporanea all’università dell’Aquila), in questi giorni ha visto la luce il nuovo lavoro storico del montoriese Egidio Marinaro (presidente dell’Istituto […]

Teramo e Provincia

Pineto. Alle domande del Centro Destra di Pineto, dell’ultimo manifesto affisso, l’Assessore Cantoro risponde con un meschino e goffo tentativo.

Alle domande del Centro Destra di Pineto, dell’ultimo manifesto affisso, l’Assessore Cantoro risponde con un meschino e goffo tentativo. Egli insinua che due autorevoli consiglieri, di opposizione, sono compiaciuti dell’ operato comunale durante e dopo l’alluvione. Il Club della Libertà ha partecipato attivamente alla realizzazione del manifesto, affisso in questi […]

image_pdfimage_print