Chieti, 14 Settem. ’11, Mercoledì, S. Alberto – Anno XXX n. 307 – www.abruzzopress.info – abruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch 1/81
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Ap – Ecologia
“Quinto non uccidere”, manifestazione contro la caccia
promossa dall’Associazione Aisos Pacris di Chieti
ORSOGNA (CH), 14 Settembre ’11 – Domenica 18 settembre, in occasione della riapertura della stagione venatoria, durante l’intera mattinata, nell’area del Parco dell’Annunziata di Orsogna, presso il Convento francescano, avrà luogo un’azione artistica collettiva di sky art, ideata dall’artista Walter Zuccarini e promossa dall’associazione culturale Aisos Pacris, dal titolo Quintononuccidere.
Il luogo è particolarmente suggestivo ed evocativo della individualità profondamente spirituale e nonviolenta di Francesco d’Assisi al quale il regno animale era particolarmente caro. L’azione si collega idealmente al suo messaggio d’amore per ogni essere del Creato.
Dopo Le mani in alto e Labirinto, questo nuovo esperimento di arte sociale vuole confermare e avvalorare l’idea secondo la quale l’arte è essenzialmente azione che incide l’interiorità dell’uomo e la società di cui egli è parte; l’azione artistica è essenzialmente uno strumento per creare immagini che si imprimano nell’anima e per comunicare allo stesso tempo un messaggio che induca la riflessione e una nuova, più ampia e diffusa consapevolezza del cuore e della mente.
Pur considerando la caccia una pratica priva di senso, portatrice di una cultura di morte, dannosa per l’ambiente e per la vita, la performance non vuole tuttavia configurarsi come un evento contro la caccia o i cacciatori, ma come una manifestazione a favore di una nuova visione che riconosca se stessi nel Tutto per un diverso modo di vivere e di agire.
L’azione collettiva coinvolgerà un gruppo di artisti, ognuno dei quali avrà un angelo da liberare nel cielo; dislocati in vari punti del parco, saranno impegnati contemporaneamente in una performance che sarà una forma di preghiera attiva durante la quale i gesti e i pensieri di ognuno, poiché simultanei, moltiplicano la propria forza, creano sostanza spirituale e irradiano luce.
Inoltre in tal modo gli artisti rappresenteranno simbolicamente il percorso dell’anima umana che, liberando la luce interiore (l’angelo in noi), si eleva verso più alti orizzonti.
Emilia Longheu
Il presidente di Aisos Pacris