Teramo e Provincia

Teramo. “La nomina di Enzo Gramenzi ci lascia un po’ perplessi”. Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Marcello Oliveri

“La nomina di Enzo Gramenzi ci lascia un po’ perplessi”.

Enzo Gramenzi è il nuovo dirigente dell’URP, ufficio relazioni con il pubblico di Teramo.

Fin qui tutto normale visto che Gramenzi da molto tempo sperava di dirigere l’URP ma purtroppo il commissario straordinario mise uno stop al sogno.

Ma oggi le cose sono cambiate e tutto diventa possibile con la nuova amministrazione e come per miracolo per alcuni i sogni diventano realtà.

La nomina di Enzo Gramenzi ci lascia un po’ perplessi perché dall’era del Sindaco Chiodi oltre a lavorare per l’amministrazione comunale nel tempo libero si occupa di grafica ed ha effettuato lavori anche per l’assessorato all’ambiente e l’assessorato alla pubblica istruzione.

Inoltre nel mese di dicembre 2009 Enzo Gramenzi ha operato come Ufficio Stampa e Comunicazione per l’inaugurazione di un hotel di Mosciano dove ha preso parte anche l’assessore regionale al turismo Mauro Di Dalmazio.

Alla luce di tutto questo viene spontaneo porsi alcune domande:

-1) può Enzo Gramenzi lavorare per l’amministrazione comunale e fare il grafico,   organizzare uffici stampa e comunicazione dove partecipa anche un assessore regionale?

-2) Nel doppio lavoro di Enzo Gramenzi c’è o c’è stato un conflitto di interesse?

-3) Enzo Gramenzi essendo dipendente comunale e avendo un rapporto diretto con gli amministratori, a livello di immagine pubblica, nella sua attività di grafico, ufficio stampa e comunicazione può essere avvantaggiato rispetto ad una normale ditta?

-4) Enzo Gramenzi essendo dirigente dell’URP, come grafico può trarne un ritorno di immagine e sfociare anche nella concorrenza sleale?

Sono domande importanti che nelle sedi preposte devono assolutamente avere una risposta, troppo facile “rischiare a fare l’imprenditore” quando si ha le spalle coperte da uno stipendio comunale fisso.

Troppo semplice trovare clienti a cui fare grafica, ufficio stampa, marketing e comunicazione quando si ha una posizione di vantaggio come quella che può avere uno che lavora nell’ufficio affianco al Sindaco.

Teramo Vivi Città non rimane a guardare, chi lavora per l’amministrazione comunale deve decidere, o fa il dipendente a stipendio sicuro oppure si tira su le maniche e rischia in prima persona e si mette a fare l’imprenditore senza se e senza ma.

TERAMO 24 febbraio 2010

CORDIALI SALUTI    “TERAMO VIVI CITTA’”

IL PRESIDENTE    MARCELLO OLIVIERI

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