Cultura & Società

Foligno. La nota scrittrice Daniela Quieti contribuisce al successo del Convegno “Economia, Ambiente, Bene Comune”

È stato un successo, a Foligno, nell’ambito della terza edizione della Universal Round Table Conference – Un evento italiano per i giovani, il Convegno “Economia, Ambiente, Bene Comune”  che si è tenuto presso la Sala Conferenze di Palazzo Trinci. L’iniziativa, promossa con grande capacità organizzativa da VADO Associazione Culturale e dal suo Presidente il Dott. Donato Vallescura, si è caratterizzata per la rinnovata sensibilità a uno sviluppo sostenibile e attento ai bisogni delle generazioni attuali e future. VADO persegue infatti la costruzione di una società migliore, favorendo la crescita culturale e umana dei giovani e il loro coinvolgimento nei processi decisionali del Paese.

L’evento, che è stato  ospitato dal Kiwanis Club Assisi “Pax et Libertas” (satellite del KC Città di Castello) e ha avuto  i patrocini di: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Comune di Foligno, Kiwanis Club Perugia, Kiwanis Club Pescara, Kiwanis Club Roma Caput Mundi III Millennio e Kiwanis Club San Marino, ha visto protagonisti gli studenti del Liceo Classico “Sesto Properzio” di Assisi, dell’Istituto d’Istruzione Superiore Orfini di Foligno – Corso Chimico-Biologico, dell’Istituto Alberghiero di Spoleto, unitamente alla Facoltà di Economia dell’Università di Perugia.

Dopo l’apertura del Convegno da parte della Dott.ssa Angela Catalano, Chairwoman e Past President del Kiwanis Club Pescara, e gli onori alle bandiere sulle note degli inni di Mameli e d’Europa, sono intervenuti con gli indirizzi di saluto il Cav. Rag. Vittorio Pulcinelli, Coordinatore del Kiwanis Club Assisi, e l’Avv. Massimiliano Romagnoli, Vice Sindaco del Comune di Foligno.

Successivamente gli studenti del Liceo Classico “Sesto Properzio” di Assisi hanno effettuato nella loro relazione un approfondito excursus sull’idea di natura e di paesaggio nell’antichità classica, greca e romana,  attraverso l’analisi di miti e della letteratura. e del Corso Chimico-Biologico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Orfini di Foligno.

Gli studenti dell’Istituto Orfini di Foligno hanno svolto nella loro relazione un’argomentata critica al capitalismo finanziario ed al consumerismo contemporaneo attraverso due filmati uno inerente l’acqua non come merce, ma come bene comune, l’altro contenente gli esiti di un esperimento da loro condotto sulla biodegradabilità degli shopper.

Quindi, coordinati dal Prof. Pierluigi Maria Grasselli, noto economista della Facoltà di Economia  dell’Università di Perugia, hanno portato il loro contributo gli studiosi riuniti in Tavola Rotonda.

Il Prof. Grasselli nella sua relazione introduttiva nella sua relazione introduttiva ha sottolineato come la questione ecologica, che è divenuta sempre più drammatica, sia riconducibile ad un orientamento della scienza e della tecnologia teso a dominare una natura ormai desacralizzata, all’antropocentrismo, ad un’idea di storia come progresso infinito, ad una crescita economica illimitata concepita solo in termini quantitativi.

La soluzione della questione può rinvenirsi, secondo il Prof. Grasselli, in un approccio scientifico multidisciplinare che orienti l’azione secondo il principio di precauzione, in un’azione individuale e collettiva guidata dall’etica della responsabilità e da valori come uguaglianza, fratellanza, gratuità, nella democratizzazione dei problemi ambientali in una logica di bene comune caratterizzata da condivisione, cooperazione, solidarietà, sussidiarietà.

La Prof.ssa Daniela Quieti (scrittrice di Pescara, nota in Italia e all’estero)   ha evidenziato la necessità di riconoscere la nostra finitezza rispetto all’universo, di re-incantarci rispetto alle meraviglie del creato, di riconoscere i doni gratuiti della natura. La soluzione ai problemi ambientali risiede nella riscoperta della spiritualità entro la natura (anche risalendo all’ecologia del pensiero francescano ed alla poesia), nel rigetto del pensiero cartesiano reo di aver reso l’uomo padrone della natura per abbracciare un umanesimo mitigato dalla fratellanza tra l’uomo e la natura e tra gli uomini. A questo fine diventa strategico il ruolo dell’educazione in specie delle giovani generazioni.

Mons. Giuseppe Chiaretti ha riepilogato le più urgenti questioni ambientali a dimostrazione che la natura più che ad un rispetto devoto è ormai condannata al saccheggio indiscriminato, pur essendoci stata data in prestito e non in proprietà da Dio. Ha ricordato gli elementi ecologici presenti nella spiritualità e nell’azione di tanti mistici umbri (S.Benedetto, S.Francesco), nonché l’azione liturgica e l’elaborazione dottrinale della Chiesa in campo ambientale sviluppata in varie Encicliche.

Ha altresì richiamato la sensibilità e la modernità di alcuni politici del passato (De Gasperi, Einaudi) che hanno precorso la nozione di sviluppo sostenibile. La soluzione ai dilemmi ambientali risiede in un’ecologia valoriale, in un’ecologia del cuore improntata ad amore, rispetto, custodia dell’ambiente.

La Prof.ssa Cristina Montesi della Facoltà di Economia di Perugia ha spiegato quali sono state le questioni ambientali che più hanno creato scompiglio nella teoria economica (i rifiuti, l’inquinamento, i beni indispensabili alla vita umana, il capitale naturale). L’economia ha incontrato da sempre difficoltà a concettualizzare tali fenomeni nel suo perimetro disciplinare, si basa su di un paradigma antropologico (l’homo oeconomicus) che, in quanto agente individualista ed egoista, è irresponsabile e quindi spinge la sua azione inesorabilmente verso la catastrofe ambientale, trascura l’importanza della materia per dare retta solo ai valori monetari non accorgendosi della perdita netta o del degrado irreversibile di habitat naturali e di risorse e della loro limitatezza. I fallimenti della scienza economica in campo ambientale a livello microeconomico possono essere corretti attraverso il ricorso all’intervento regolativo dello stato, il ricorso a soluzioni di mercato, il ricorso all’etica (soprattutto all’etica della cura, di matrice femminile, che dovrebbe estendersi dalla cura delle persone alla cura del mondo). Rimane aperta la questione del sentiero da intraprendere a livello macroeconomico: tra la crescita illimitata acriticamente perseguita fino a questo momento e la teoria utopica della decrescita il paradigma dello sviluppo sostenibile sembra la soluzione più saggia da perseguire. Va anche propugnata una nuova concezione transdisciplinare di scienza economica attraverso la contaminazione dell’economia tradizionale da parte delle scienze naturali, umane e sociali.

Il Dr. Angelo Ottaviani ha curato la realizzazione e la diffusione dei servizi multimediali.

Le partecipazioni all’evento, caratterizzate per la loro forte valenza sociale, culturale ed etica, sono state tutte a titolo gratuito e, come negli obiettivi dei Club Kiwanis, finalizzate al nobile scopo della tutela e dell’assistenza all’infanzia.

Nel Parterre de roi al convegno erano presenti gli studenti della II Ragioneria ad indirizzo turistico dell’Istituto Scarpellini di Foligno, con la Preside Prof.ssa Giovanna Carnevali, gli studenti della 4a Bilingue del Liceo Scientifico e Artistico G.Marconi di Foligno con la Preside Prof.ssa Maria Paola Sebastiani, l’On. Luisa Capitanio Santolini, Deputata al Parlamento Italiano e Presidente della Fondazione Sublacense Vita e Famiglia e il Cav. Manlio Marini, già Sindaco di Foligno.

In conseguenza dell’ottimo esito del Convegno in termini di contenuti e di adesioni, VADO ha raccolto l’invito del Vice Sindaco di Foligno per l’allestimento dell’edizione del prossimo gennaio 2014.

A questo evento, che avrà per tema “Il Lavoro” e  al quale saranno invitate anche personalità di spicco del mondo della politica, del sindacato, industriale, bancario e delle cooperative, è auspicabile anche la partecipazione attiva di altre scuole dell’Umbria e di quelle di altre regioni, e la presenza di scuole della città di Pescara.

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