Giulianova. Eden Cibej (IDV): caro Di Marco, l’uscita da una maggioranza nel mio Partito – per Statuto – è di competenza del Coordinamento regionale

Nella cortese e misuratissima risposta che Carlo Di Marco gentilmente mi ha dedicato,e lo ringrazio, mi ha colpito in particolare il lato umano conclusivo, quando mi ricorda di chiamarsi Carlo e non Marco, come a me era sfuggito: conoscendolo da quando era bambino, sapevo bene il suo nome esatto, ma,nel fare attenzione a non chiamarlo “Carletto”, come allora, mi son lasciato “aggredire” da parte del cognome che, notoriamente (e per me indimenticabilmente) è Di Marco. Questa simpatica circostanza mi consente di chiarire che l’uscita da una maggioranza nel mio Partito – per Statuto – è di competenza del Coordinamento regionale, che valuta le motivazioni del Circolo locale; problema che non è stato sinora sottoposto ufficialmente ma che incontra consensi unanimi tra gli iscritti e nel Direttivo. Nessun interrogativo – sebbene ovvio e legittimo – sulla mia posizione nei riguardi di questa Amministrazione: sono per l’uscita immediata dalla Maggioranza; non per responsabilità di tutti,
tra i quali non poche energie positive con le quali poter costruire un futuro, ma per la prevalenza autoritaria di Mastromauro e di chi non si sente di far emergere liberamente il propio pensiero. Sarei stato ben orgoglioso di un ex alunno diventato Sindaco, ma non è così. Ricordando – per averli conosciuti di persona – tutti i Sindaci che Giulianova ha avuto, dalla nascita della Repubblica in poi, posso serenamente affermare che l’attuale si dimostra il meno utile fra tutti.
Auguro a Giulianova di correre al più presto ai ripari.
Ciao, Carlo (per me ancora “Carletto”) e buon lavoro nella diffusione di ogni conoscenza della Costituzione: ce n’è tanto bisogno.
Eden Cibej

La Risposta di Carlo Di Marco: https://www.giulianovanews.it/2012/02/giulianova-carlo-di-marco-risponde-a-eden-cibej-io-non-mi-occupo-esattamente-di-sondaggi/

Il Primo Intervento di Eden Cibej: https://www.giulianovanews.it/2012/02/giulianova-eden-cibej-idv-lettera-aperta-al-prof-carlo-di-marco/




Giulianova. Cittadino Governante: VERI SCOPI DEL SONDAGGIO DELIBERATIVO

VERI SCOPI DEL SONDAGGIO DELIBERATIVO

Ed eccoci all’ultima trovata della Giunta Mastromauro: il sondaggio deliberativo, presentato come iniziativa senza precedenti nella storia amministrativa di Giulianova, con la quale gli organi politici intendono conoscere e attuare l’orientamento dei cittadini in merito ad un programma di alienazioni al fine di garantire il rispetto dell’obiettivo prefissato dal patto di stabilità 2012”.
Se a questo linguaggio oscuro e trionfalistico aggiungiamo qualche precisazione e qualche riflessione i veri intenti della Giunta appariranno un po’ più chiari.
Occorre, insomma, un’opera di smascheramento.
Gli amministratori vogliono convincere i cittadini che stanno promuovendo la partecipazione e che li renderanno protagonisti di chissà quale mirabolante esperienza nel poter scegliere cosa vendere e cioè di quali beni si dovrà privare la città per fronteggiare una grave crisi finanziaria comunale di cui poco si fa sapere salvo che è si generata sempre per colpe attribuibili ad altri.
Obiettiamo, intanto, che le modalità messe in campo sono molto opinabili come strumenti di effettiva partecipazione democratica e lo sono ancora di più se si considera che esse si calano in una realtà di disinformazione: l’opinione pubblica giuliese, generalmente, viene tenuta all’oscuro dei fatti più importanti.
Il sondaggio deliberativo, in assenza di una corretta e completa informazione e di un più ampio contesto di democrazia partecipativa, ha più che altro il sapore della propaganda finalizzata a creare l’illusione della partecipazione e della scelta.
Ma a sceglier cosa? I cittadini devono scegliere quale penalizzazione vogliono infliggersi senza sapere perché devono farlo e chi li ha messi nelle condizioni di dover subire penalizzazioni.
La verità, invece, è che gli amministratori prima hanno creato l’eccessivo indebitamento del Comune ed ora ricorrono ai cittadini – facendogli credere che contano davvero – per farsi indicare quali gioielli di famiglia vendere: il danno oltre la beffa.
Ma la cittadinanza giuliese non merita più di rispetto da parte della classe dirigente?
Si abbia il coraggio di mettere a fuoco, invece, tutte le criticità derivanti dalla pessima gestione del Bilancio comunale di cui da anni è responsabile l’amministrazione comunale: dalle mancate entrate spettanti alla spesa eccessiva e a volte ingiustificata; dalle opere pubbliche inutili o malfatte allo sperpero di denaro pubblico nella gestione dei rifiuti e nei mille rivoli della spesa irrazionale e clientelare. Solo dopo la piena conoscenza di tutto ciò, i cittadini potrebbero indicare, consapevolmente, le strade per far quadrare i conti.
Questa iniziativa del sondaggio deliberativo sembra più che altro una scaltra e demagogica mossa per crearsi gli alibi prima delle dolorose scelte che l’amministrazione ha in mente di far subire alla città.
Se la Giunta volesse veramente la partecipazione dovrebbe, innanzitutto, avere pieno rispetto del massimo consesso civico eletto dai cittadini giuliesi: il Consiglio Comunale. In quella sede, invece, l’amministrazione tutto fa tranne che concedere ai consiglieri il tempo sufficiente per conoscere bene i punti da discutere o ascoltare le infinite proposte costruttive che vengono presentate. E poi chi governa, se ha a cuore la partecipazione consapevole, dovrebbe promuovere il Bilancio Partecipato ed il Bilancio Sociale possibilmente con i Consigli di Quartiere funzionanti. Ma finora in questa città gli unici che l’hanno fatto siamo stati noi del Cittadino Governante in una folta assemblea al Kursaal qualche mese fa. E lì, come in Consiglio, abbiamo dimostrato che per rimettere in equilibrio il Bilancio altre strade sono possibili, non penalizzanti per i cittadini giuliesi.
Mentre dell’amministrazione ricordiamo solo che, oltre un anno fa, dopo roboanti annunci sulla convocazione dei cittadini per eleggere i consigli di quartiere tutto fu ritirato in fretta e furia e rimesso in naftalina.
Giulianova 25 febbraio 2012
Il Cittadino Governante
associazione di cultura politica





Giulianova. tavolo di concertazione fra l’assessore pesca e agricoltura Mauro Febbo e Walter Squeo di Federpesca

Come ogni cosa che si ritiene essere un oggetto prezioso viene riservato bene e curato cosi anche il nostro bel mare abruzzese ha bisogno di tutela, cura e monitoraggio affinchè mantenga nel tempo quelle qualità che oggi lo contraddistinguono .

Proprio di questo argomento ieri si è discusso in Regione ove si è tenuto un tavolo di concertazione fra l’assessore pesca e agricoltura  Mauro Febbo e Walter Squeo di Federpesca convenendo su un argomento fondamentale quello della tutela dell’ambiente marino tramile un vero programma di controlli e monitoraggi continui eseguiti da parte di enti di ricerca specializzati , che porteranno avanti il loro lavoro in modo serio tanto da salvaguardare tutti gli aspetti intorno ai quali il mare ruota dalla risorsa ittica al turismo , alla fine di questo incontro si è stabilito un progetto il quale prevede un quinquiennio di monitoraggi e controlli del mare e conseguentemente verranno anche risanati i corsi d’acqua vero neo sul territorio.

A tutto ciò sia Squeo che Di Mattia presidente CoGeVo  garantiscono la loro disponibilità e collaborazione affinchè tale progetto vada in porto!

A tale incontro era presente anche il più giovane comandante della flotta Valentino Cappelletti il quale asserisce che tale progetto assicura alla nuova generazione che si affaccia all’ attività di pesca un futuro perché il futuro dei giovani si ottiene curando l’ambiente marino praticando una pesca oculata che esprime il suo connubio con i controlli e i monitoraggi.

Walter Squeo di Federpesca e CoGeVo vuole esprime la sua massima gratitudine e complimentarsi per il documento che l’assessore Febbo ha indirizzato al ministro Mario Catania ove viene inquadrato perfettamente il momento critico in cui versa il mondo peschereccio abruzzese!

Waletr Squeo

Coordinatore Regionale Federpesca

Vicepresidente Co.Ge.Vo




Colleranesco. POLIZIOTTO LIBERO DAL SERVIZIO SVENTA FURTO

POLIZIOTTO LIBERO DAL SERVIZIO SVENTA FURTO

Alle ore 22.00 di ieri sera, il Comandante del Distaccamento di Polizia Stradale di Giulianova dopo aver terminato la propria attività di servizio nel transitare sulla SS 80, per fare rientro alla propria abitazione, in località Colleranesco notava, all’interno di un’area adibita ad autolavaggio, un giovane che, con atteggiamento sospetto, armeggiava sul raccoglitore di banconote.   Prontamente fermatosi, dopo l’inversione di marcia cercava di raggiungere il giovane che repentinamente iniziava ad allontanarsi con sempre maggiore velocità lungo la strada statale, per poi balzare in un campo limitrofo e nascondersi tra alcuni sterpi.   Prontamente rincorso e raggiunto, all’intimidazione di farsi riconoscere il giovane usciva allo scoperto.   Con l’ausilio di un’autopattuglia sopraggiunta il Comandante del Distaccamento di Giulianova traeva in arresto MANNINO Massimo, ventisettenne dimorante a Silvi, per tentato furto. Rinvenuto, nei pressi del raccoglitore di banconote, il cacciavite utilizzato per il tentativo di scasso.



Giulianova. Il Comune partecipa al premio “Città del Libro”.

Il Comune partecipa al premio “Città del Libro”.

Il Comune partecipa al premio “Città del Libro”, istituto dall’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, dall’associazione Forum del Libro e dal MIBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per la promozione della lettura.

La partecipazione dell’Amministrazione si concreta nell’iniziativa “Versi verso il Mare”, rassegna di poesie patrocinata dall’Ente da quattro anni, con 19 poeti ed autori alternatisi nel corso della manifestazione promossa e organizzata, nella suggestiva cornice di piazza Dante nel Centro storico, dal circolo culturale “Il Nome della Rosa” di Giulianova.




Giulianova. Carlo Di Marco risponde a Eden Cibej: Io non mi occupo esattamente di “sondaggi”.

Caro Eden, ti ringrazio per gli apprezzamenti finali e ti ringrazio per avermi scritto, dandomi così l’opportunità di chiarire meglio alcune cose. Io non mi occupo esattamente di “sondaggi”. Sono un costituzionalista che impiega il suo tempo nella ricerca e porto nelle aule della mia Università come di altre, i principi del Costituzionalismo così in crisi, purtroppo! La partecipazione dei cittadini è il fondamentale strumento di democrazia e di sovranità popolare. Questo lo racconto agli studenti, ma vorrei far vedere loro anche come sia possibile realizzarla se e quando i politici decidessero di concretizzare quello che scrivono nei loro programmi elettorali sulla partecipazione e la democrazia. Per questo ultimo fine ho fondato un’associazione che ha fra i suoi obiettivi anche quello di affiancare questi politici e favorire la trasformazione delle facili parole in fatti concreti. Il sondaggio deliberativo è solo uno degli strumenti di partecipazione ultimamente più usati, dunque non è un mero “sondaggio” e, ove ben effettuato – come tutti – può andare nella direzione degli obiettivi sopra brevemente esposti. Quando un Comune chiede il mio contributo per queste finalità (l’ho già fatto con l’Amministrazione Ruffini e le precedenti per la l’individuazione dei mezzi statutari della partecipazione) io sono sempre pronto a titolo completamente gratuito. Tutto questo non ha nulla che riguardi schieramenti di sorta! Non sono iscritto a nessun partito e la mia storia politica personale non rileva affatto. Né aspiro a posti di potere di alcun genere. Ora, dal tono della tua lettera, sembrerebbe che tu mi voglia mettere un po’ in guardia sulla effettiva volontà del Sindaco di andare in questa direzione, segnalandomi situazione e questioni di cui prendo atto, ma anche se a chiedermi un affiancamento per le finalità di cui sopra fosse stato un sindaco di opposto schieramento politico, io avrei dato ugualmente la mia disponibilità. Ho anche relazionato ad una iniziativa del tuo partito a Giulianova (non c’eri) sulla Costituzione e su queste tematiche. Con questo, evidentemente, intendo dirti che le questioni che mi poni sul Sindaco Mastromauro, le ritroverei (simili anche se non uguali) in un altro comune, segnalate da altre opposizioni (non so, peraltro, se a Giulinaova devo considerarti all’opposizione…). E se voglio veramente che la classe politica cambi, devo cogliere ogni segnale e crederci! A Giulianova, al momento, non ho alcun motivo per non crederci poiché il progetto sta andando avanti e lo vedo realizzarsi giorno per giorno. Forse, invece, la politica potrebbe dare una mano perché questa esperienza dia i suoi frutti. Un’occasione di democrazia e di partecipazione andrebbe colta a prescindere al di là delle intenzioni e di ogni schieramento. La si può sperimentare insieme. Invitami a un dibattito del tuo partito, per esempio, ma le rivalità fra partiti politici o quelle personali (dalla tua lettera traspaiono anche queste…) non possono riguardare la mia attività che, come ho tentato di spiegarti, si colloca in un’area di neutralità e di equidistanza. Nel ricordarti simpaticamente che il mio nome è Carlo (non Marco), ti abbraccio fraternamente.

La lettera di EDEN CIBEJ: https://www.giulianovanews.it/2012/02/giulianova-eden-cibej-idv-lettera-aperta-al-prof-carlo-di-marco/




Giulianova. Smarrito un cane di razza Beagle nella parte alta della città

Giulianova, 23 febbraio 2012. Si è smarrito a Giulianova alta, il 21 febbraio 2012, un cane di razza Beagle, taglia media, mantello tricolore ed ha una cicatrice sulla guancia sinistra. Si chiama Kiko ed ha un anno.

Chi ha notizie può contattare il 339 2239300

Grazie per l’aiuto

Margherita




Giulianova. Eden Cibej (IDV): lettera aperta al Prof. Carlo Di Marco

Carissimo Marco, la nostra storia non pone dubbi sulle condivise idee di democrazia e di trasparenza. C’é però qualcuno, come il Sindaco Mastromauro, che non volendo assumersi le responsabilità connesse al mandato elettorale, all’improvviso si accorge della trasparenza, del Bilancio partecipativo e di altri fumogeni che gli consentano di interpretare, tra i tanti del suo ricco ma ingenuo repertorio, anche il ruolo di Ponzio Pilato: convoca “i cittadini” per avere lumi sul milione e mezzo da spendere per rendere agibile lo stadio Fadini – fingendo di non sapere la situazione pre fallimentare che in settembre gli fece dire che “o si provvede ad un riequilibrio di bilancio di un milione e tre/quattrocento mila euro entro il 30 di questo mese (data bugiarda!) o viene sciolto il Consiglio comunale e andiamo tutti a casa”; fingendo di avere dimenticato i 130 mila euro regalati al presidente del Giulianova calcio nonostante le casse comunali fossero ridotte ai pidocchi e nonostante ci fossero a Giulianova centinaia di famiglie senza posto di lavoro (!!); tacendo le spese di raccolta dei rifiuti lasciati dagli ambulanti in 100 (cifra citata con orgoglio da Mastromauro in una riunione di maggioranza) mercatini ma fatte pagare ai cittadini! Visto che ama la trasparenza, perché sul sito del Comune pubblica la delibera di “pubblicità” su Radio G senza indicare la cifra? Perché non spiega che cosa lo abbia spinto a trasferire il suo studio legale presso l’abitazione del giornalista Marcozzi in Piazza Roma ad una rampa di scale dalla redazione locale del Messaggero, di Radio G e di Piccola Città dello stesso Marcozzi? Adesso si inventa di “sondare” gli orientamenti della popolazione sulle priorità nella vendita (evidentemente già decisa in linea di principio) di beni immobili comunali. Perché vuole vendere se nella attuale Convenzione con Dario D’Agostino prevede rate di pagamento a carico del Comune che tengono persino conto della categoria calcistica di appartenenza? Ai bambini della scuola elementare De Amicis, asfissiati dal gas di scarico delle auto e senza disporre di un giardino – indispensabile alla loro età – ha offerto solo un “semaforo intelligente” capace di “ridurre” la quantità di gas delle auto in transito. Mentre Mastromauro appare orientato a vendere pezzi di Giulianova (naturalmente per colpa di Berlusconi ieri e di Monti oggi, non anche della sua incapacità amministrativa), c’è nessuno che si chieda se questo giovin signore abbia qualcosa in comune con i valori sociali del Partito Democratico? Per quello che mi riguarda è un bel po’ di mesi che l’ho definito “berlusconiano”. Ma che cosa deve fare ancora contro Giulianova?
Apprezzo la tua buona volontà di organizzare “sondaggi” – così come apprezzo la tua lunga storia politica benché non sempre convergente con la mia – ma la recitazione di questo attore della politica appare sempre più lacunosa e inaccettabile.
Colgo l’occasione per salutarti con amicizia e cordialità, Eden Cibej.

LA RISPOSTA DI CARLO DI MARCO:

https://www.giulianovanews.it/2012/02/giulianova-carlo-di-marco-risponde-a-eden-cibej-io-non-mi-occupo-esattamente-di-sondaggi/




Giulianova. Il 1 marzo incontro sulla viabilità con i residenti delle zone delle vie del Campetto, Bellini e Morandi.

Il 1 marzo incontro sulla viabilità con i residenti delle zone delle vie del Campetto, Bellini e Morandi.

L’Amministrazione comunale ha indetto per il 1 marzo prossimo una nuova riunione con i cittadini per trovare e condividere le migliori soluzioni relativamente alla viabilità riguardante le zone delle vie del Campetto,  Bellini e Morandi.

L’incontro, il quinto sinora organizzato, è stato fissato per le ore 18,30 nel comando della Polizia municipale in Campo delle Fiere a Giulianova alta.




Giulianova. Raccolta. Ripreso oggi il servizio di raccolta degli ingombranti e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Raccolta. Ripreso oggi il servizio di raccolta degli ingombranti e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Dopo la obbligata sospensione del 6 e 13 febbraio a causa delle avverse condizioni meteo, la Ecologica Sangro ha ripreso oggi, 24 febbraio, con due turni, il servizio di raccolta degli ingombranti e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.