Teramo. Convegno conclusivo del progetto di formazione multi asse “Talenti per l’archeologia”.

Domani, 18 dicembre, dalle ore 10, nell’aula 9 della Facoltà di Scienze della Comunicazione, all’Università degli Studi di Teramo, si terrà il convegno conclusivo del progetto di formazione multi asse  “Talenti per l’archeologia”.

 

Il percorso formativo, finanziato con il Fondo sociale europeo, ha avuto la durata di 12 mesi ed ha riguardato 30 persone laureate, occupate, disoccupate o inoccupate, residenti o domiciliate in Abruzzo. L’intervento ha infine formato 10 “Tecnici specializzati  di I° livello in recupero, restauro e conservazione dei siti archeologici”, 10 “Tecnici specializzati  di II° livello in manutenzione e gestione di siti e musei archeologici e 10 “Tecnici specializzati  di II° livello in archeologia del mosaico”

 

Le ore di formazione sono state 400 per ciascun profilo professionale oltre a 100 ore mensili di tirocinio formativo: (100 ore mensili, dai tre ai sei mesi a seconda del profilo professionale) e 30 ore di accompagnamento all’inserimento lavorativo.

 

I partner progettuali (componenti Ats) sono stati: il Gruppo Consorform (capofila), l’Universita’ degli Studi di Teramo,  il Cnr – Itabc, l’Associazione Dadabruzzo, Gavioli restauri srl, Marcozzi costruzioni srl e la Fondazione Tercas.

La funzione di direzione scientifica, alta sorveglianza e tutela dei reperti restaurati è stata della Soprintendenza dei beni archeologici d’Abruzzo. Gli altri partner esterni: Labdam, Comune di Teramo, Comune di Campli e il Liceo artistico “Francesco Grue” di Castelli

 

Il progetto ha inteso creare professionalità specialistiche, dotate di strumenti e competenze teorico pratiche, da impiegare, in un’ottica particolarmente innovativa, nell’ambito della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico-culturale ed archeologico regionale, nonché del recupero, consolidamento e valorizzazione del patrimonio urbano, nell’intento di accompagnare le dinamiche di trasformazione urbana dei centri storici, coniugando le esigenze di ammodernamento con i processi di valorizzazione delle presenze archeologiche.