Roseto. Nugnes e i suoi balzelli hanno ricompattato le opposizioni contro se stesso. Capolavoro politico di dilettantismo caro a Pavone

William Di Marco, già candidato alla carica di Sindaco della Città di Roseto degli Abruzzi

DICHIARAZIONI

Questa mattina, in sala consiliare a Roseto, si è svolta la conferenza stampa indetta in maniera unitaria dalle forze di minoranza alla presenza dei Consiglieri Teresa Ginoble (Ginoble Sindaco), Rosaria Ciancaione (Liberi Progressisti), Sabatino Di Girolamo (PD), William Di Marco (Identità Culturale Rosetana), Nicola Petrini (Bella Roseto) e in collegamento da remoto Francesco Di Giuseppe (FDI).

La conferenza stampa è stata convocata per chiarire i motivi che hanno portato una parte dell’opposizione a mettere in piedi più di 1400 emendamenti e, l’altra parte, comunque, a contrastare il rincaro delle tariffe dell’imposta di soggiorno, oltre che il relativo aumento del periodo di applicazione della stessa che, da intenzioni della maggioranza, partirà dal 1° aprile al 31 ottobre.

 

Il sindaco Mario Nugnes aveva diffuso, nei giorni passati, un comunicato per stigmatizzare i 1450 emendamenti firmati da alcuni consiglieri di opposizione per fare da scudo agli operatori turistici e a tutti i lavoratori coinvolti nel settore, direttamente e indirettamente.

 

Parte dell’opposizione aveva annunciato: «Ci opporremo fermamente e con tutti i mezzi a disposizione all’aumento dell’imposta di soggiorno, ribadendo come la politica della tanto declamata “partecipazione” sembra invece riservata esclusivamente ad uno sparuto gruppo di amministratori e simpatizzanti, mentre è preclusa alle persone effettivamente coinvolte e destinatarie del provvedimento».

 

Le forze di minoranza, va ribadito, rappresentano più del doppio dei votanti della coalizione di Nugnes (stando ai voti del primo turno 9704 minoranza 4892 Nugnes).

 

Questi numeri avrebbero posto qualsiasi Sindaco o umile amministratore davanti alla necessità di confrontarsi con le forze di minoranza, invece Nugnes, nel giro di poche settimane, è riuscito a isolarsi politicamente (come del resto le sue stesse liste ammettono, lamentandosi della circostanza che Roseto è tagliata fuori dai contributi regionali), e a rinnegare se stesso.

 

Ci opponiamo con fermezza all’arroganza di una maggioranza che è ampia nei numeri, ma limitata politicamente nei fatti, come dimostrato più volte non solo nei consigli comunali ma anche nelle dichiarazioni inappropriate come quelle dei giorni passati.

Questa amministrazione sa benissimo qual è la portata dell’indotto legato al turismo: occupazione di tanti giovani e di tante donne e un importante giro d’affari per le varie attività commerciali rosetane. Gli aumenti che si profilano all’orizzonte potrebbero impattare negativamente anche su questi aspetti generando ripercussioni negative sull’economia locale. Oggi gli operatori fanno i conti con le perdite causate dalla pandemia e con i danni di un turismo diventato prevalentemente di prossimità.

 

Dunque, questa manovra di bilancio è quanto mai inopportuna, così come inopportuni sono i comunicati di Nugnes, Marcone e Pavone che accusano parte della minoranza di fare ostruzionismo, dimenticando che fecero altrettanto in un’epoca in cui la pandemia non era ancora sopraggiunta.