Roseto. l’Associazione Mia Casa d’Abruzzo, ha presentato e illustrato i prospetti relativi alla situazione attuale delle circa 1.053 abitazioni classificate E – inagibili

Mia Casa d’Abruzzo

Coordinamento Regionale

 

Nel corso dell’incontro-audizione con la Conferenza dei Capigruppo svoltosi presso la Sala “Ignazio Silone” del Consiglio regionale, l’Associazione Mia Casa d’Abruzzo, ha presentato e illustrato i prospetti relativi alla situazione attuale delle circa 1.053 abitazioni classificate E – inagibili, i cui lavori di ricostruzione “pesante” non sono stati ancora avviati da parte dei “soggetti attuatori”, nei confronti dei quali è stato chiesto un intervento urgente e di verifica da parte del Consiglio regionale, a sostegno della “ricostruzione” della Edilizia Residenziale Pubblica ed a tutela delle famiglie ancora sfollate.

Il Coordinatore regionale Pio Rapagnà, ha informato il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pancrazio ed i Capigruppo della gravità del fatto che sino ad ora non siano stati ancora utilizzati i fondi assegnati e resi disponibili per la ricostruzione della Edilizia Residenziale Pubblica, sino al punto che è dovuto intervenire di autorità lo stesso CIPE, il quale, nella seduta del 20 febbraio 2015 ha proceduto a “ricostituire” ed a “rifinalizzare” le somme giacenti sulla contabilità speciale 5281,riassegnando l’importo complessivo “non ancora utilizzato” di 86.306.996,85 euro per la ricostruzione “pesante” della Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà dell’ATER e del Comune dell’Aquila. danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009.

Pio Rapagnà, affiancato da una qualificata delegazione aquilana e teramana del Mia Casa, ha chiesto al Consiglio regionale di assumere la difesa e la tutela “Istituzionale” degli Inquilini e degli Assegnatari ancora sfollati, poiché, in presenza di una grandissima disgregazione sociale e solitudine umana in cui vivono migliaia di persone sfollate, non è più sufficiente il pur tenace, quotidiano e volenteroso impegno del Mia Casa d’Abruzzo e delle singole famiglie, ma è necessario che siano le stesse “Istituzioni e Commissioni” regionali ad esercitare al più presto il loro compito e la loro funzione di vigilanza, di controllo e di indirizzo.

A completamento della “audizione” il Mia Casa d’Abruzzo ha depositato una essenziale documentazione e presentato alla Conferenza dei Capigruppo del 29.11.2016 le seguenti proposte di lavoro “comune e condiviso”, maturate dalla “esperienza” di questi anni post-terremoto:

1- “audizione congiunta” dei soggetti attuatori della ricostruzione: ATER, Provveditorato alle Opere Pubbliche, Comune dell’Aquila e Uffici competenti, Organizzazioni e Associazioni Sindacali degli Inquilini e Assegnatari della Edilizia Residenziale Pubblica;

2- istituzione di una “Conferenza permanente di consultazione e verifica” sulla ricostruzione delle Case Popolari e sulla gestione da parte delle 5 ATER della Regione Abruzzo dei fondi assegnati dal Commissario delegato e dal CIPE;

3- Ordine del Giorno, di indirizzo e di controllo, sulla ricostruzione, messa in sicurezza antisismica, adeguamento, riqualificazione e manutenzione del patrimonio abitativo pubblico, a valere anche per il nuovo cratere allargato a seguito degli eventi sismici del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016 e per altre zone ad alto rischio sismico;

4- intervento sul Consiglio Comunale dell’Aquila affinché siano applicati i criteri di calcolo del “canone sociale” anche agli attuali assegnatari di alloggi del “Progetto CASE e MAP”, così come determinati dalla Legge Regionale n. 96/96 per tutti gli Inquilini ATER e Comunali prima del terremoto del 6 aprile 2009;

5- sollecitare un “piano regionale straordinario” per la messa in sicurezza sismica, riqualificazione e manutenzione dell’intero patrimonio abitativo pubblico della Regione Abruzzo e dei Comuni a significativo rischio sismico.

Coordinamento regionale Mia Casa d’Abruzzo

L’Aquila, 30.11.2016