Roma. FRANCO CIUTI L’equilibrio del caos Vernissage: giovedì 11 novembre 2010, ore 18.30

FRANCO CIUTI

L’equilibrio del caos

Vernissage: giovedì 11 novembre 2010, ore 18.30

dall’11 al 30 novembre

Studio Soligo Vicolo Sugarelli, 5 – Roma

Giovedì 11 novembre, alle ore 18.30, lo Studio Soligo di Roma inaugura la mostra personale di Franco Ciuti, L’equilibrio del caos, a cura di Giorgia Calò.

In occasione di questo evento l’artista presenta una serie di opere, dagli anni Novanta ad oggi, in cui si evince la sua personale ricerca artistica, contraddistinta da una forte eterogeneità nell’uso specifico dei materiali impiegati e delle tecniche, da quelle pittoriche a quelle della scultura e dell’incisione.

Resina su tavola, tela su legno, plexiglass, piombo, bronzo, cemento, gesso, pietra, ceramica. Dalla fine degli anni Cinquanta, Franco Ciuti sperimenta qualsiasi mezzo che gli consente di esprimere una visione introspettiva della realtà e del mondo che lo circonda.

La mostra è caratterizzata da opere parietali, di medie e grandi dimensioni, prevelantemente monocrome o “contaminate” da altri materiali, quali ad esempio i piombi.

È una ricerca costante, quella di Ciuti, verso lo svelamento della terza dimensione: le sporgenze e le rientranze, le estroflessioni e gli “squarci” permettono allo spettatore di guardare oltre, di vedere il dentro e il fuori dell’opera, di indagare gli elementi di equilibrio.

Anche nelle sue sculture, pur mantenendo un grande geometrismo e una cosciente razionalità, si scorge un “caos equilibrato” nella creazione di opere che si presentano apparentemente come monoliti, ma che in realtà racchiudono una forte carica vitale. Si pensi agli stessi titoli delle opere: Apertura (una scultura in ferro e resina del 1993, in cui lo spettatore è invitato a guardare dentro la fenditura), e Dinamica (in terracotta monocroma).

Questo equilibrio espositivo è spezzato dall’introduzione di una grande opera, Triangolo nel quadrato (2010), composta da una lastra di piombo lavorata, plexiglass rosso e luci led, a dimostrazione che nulla è mutato in quelle che sono le sue fondamentali scelte.

Franco Ciuti è nato a Roma nel 1938. Ha partecipato nel 1961 alla III Mostra Nazionale di Arte Giovanile, a Palazzo delle Esposizioni. La sua prima grande mostra personale, presso la Galleria Lo Scorpio di Roma è del 1964. Seguono anni di intenso lavoro, che lo porta a soggiornare per lunghi periodi all’estero, in particolare negli Stati Uniti, dove realizza mostre personali e collettive. Numerosi sono i suoi lavori pubblici.

Studio Soligo

Vicolo Sugarelli, 5 – 00186 Roma

Lun-Sab 10.00-20.00

Tel/Fax: 0632609174

www.studiosoligo.it – soligo@studiosoligo.it

La ricerca artistica di Franco Ciuti si contraddistingue per una forte eterogeneità, sia nell’uso specifico dei materiali impiegati, essenziali eppure dotati di vita artistica propria, sia nelle tecniche adottate, declinate nelle forme di pittura, scultura ed incisione.

Resina su tavola, tela su legno, plexiglass, piombo, bronzo, cemento, gesso, pietra, ceramica. Dalla fine degli anni Cinquanta, l’artista sperimenta qualsiasi materiale, che già di per sé possiede una sua specifica autonomia linguistica, nell’espressione di una visione introspettiva della realtà e del mondo che lo circonda. Anche la luce diviene un elemento fondamentale, in quanto capace di enfatizzare i contrasti ed evidenziarne le tensioni, nella sperimentazione costante di un gioco di chiaro-scuri sempre diversi.

È una ricerca, quella di Ciuti, verso lo svelamento della terza dimensione: le sporgenze e le rientranze, le estroflessioni e gli “squarci”, permettono allo spettatore di guardare oltre, di vedere da ogni angolazione il dentro e il fuori, il concavo e il convesso dell’opera, indagandone gli elementi di equilibrio. Sono per questo opere in movimento, cariche di un dinamismo che l’artista riesce a conferire anche ai suoi lavori monocromi, proprio per la sapienza con cui viene impiegato il colore.

Nelle sue sculture, intese come “luoghi”, pur mantenendo un grande geometrismo e una cosciente razionalità, si scorge l’equilibrio del caos nella creazione di opere che si presentano apparentemente come monoliti, ma che in realtà racchiudono una forte carica vitale, fatta di movimento ed energia. Si pensi ai titoli stessi delle opere, come Apertura, Spazio (Blu e Rosso), Dinamica.

Lavorando sul duplice registro, pittorico e scultoreo, Ciuti rappresenta dunque lo spazio, a volte trafitto, corroso o invaso da elementi estranei, restituendone saggiamente la plasticità della superficie. Sta poi allo spettatore il compito di interpretarlo.

Giorgia Calò