Teramo. L’ottavo appuntamento con la Stagione di Prosa RICCITELLI, MAURIZIO MICHELI e TULLIO SOLENGHI in: “ITALIANI SI NASCE E NOI LO NACQUIMO”, Regia di Marcello Cotugno. Martedì 30 Marzo 2010, ore 21 (Turno A); mercoledì 31 Marzo 2010, ore 17 (Turno C) e ore 21 (Turno B) al Teatro Comunale di Teramo

L’ottavo appuntamento con la Stagione di Prosa RICCITELLI, MAURIZIO MICHELI e TULLIO SOLENGHI in: “ITALIANI SI NASCE E NOI LO NACQUIMO”, Regia di Marcello Cotugno. Martedì 30 Marzo 2010, ore 21 (Turno A); mercoledì 31 Marzo 2010, ore 17 (Turno C) e ore 21 (Turno B) al Teatro Comunale di Teramo

Da domani sera, 30 Marzo 2010, arriva a Teramo per la Stagione di Prosa della RICCITELLI “ITALIANI SI NASCE E NOI LO NACQUIMO”, uno spettacolo ironico e divertente in cui MAURIZIO MICHELI sarà affiancato dalla bravura e dalla simpatia di TULLIO SOLENGHI, seguiti dalla regia di Marcello Cotugno, la consulenza artistica di Michele Mirabella oltre alla presenza del rinomato vignettista Stefano Disegni e degli attori Sandra Cavallini, Adriano Giraldi, Matteo Micheli (nipote di Maurizio) e Gianluca Musiu.
L’Italia sta per festeggiare i 150 anni della sua Unità: quale miglior occasione per riflettere sugli aspetti del nostro costume e del nostro carattere nazionale che, malgrado il passare dei secoli, non sembrano cambiati e puntualmente si ripropongono? E, dato che l’ironia è di tutte le riflessioni la più acuta ed efficace e il teatro il luogo perfetto per significare la propria identità, qualcuno, Micheli e Solenghi, con la complicità di due amici, di buone riletture, di sfiziose canzoni, propongono “Italiani si nasce”.
E postillano “e noi lo nacquimo”, implicito omaggio al genere del varietà teatrale che, stagionato almeno quanto “l’Unità Nazionale”, rimane a tutt’oggi una ispirazione irresistibile. L’azzardo non è quello della rievocazione nostalgica, bensì del raccontare con l’occhio critico di oggi il carattere degli italiani nel tempo.

E così, in una piazza italiana, ai piedi dei due monumenti di Garibaldi e di Vittorio Emanuele II, una compagnia teatrale comincia a raccontare una storia d’Italia che si dipana a partire dai lombi supremi, quelli di Adamo, con la creazione, per poi passare ad alcuni protagonisti altolocati della storia (Leonardo, Colombo, Galilei, Cavour, Casanova) ma anche alle più umili comparse (come i due cristiani che stanno per essere sbranati dai leoni del Colosseo) ed altro ancora…personaggi, quelli da loro interpretati, accomunati dallo stesso irresistibile denominatore comune: l’Italianità.
E l’Italianità, esiste ancora? E come si manifesta oggi? E che fine hanno fatto “Dio Patria e Famiglia” o gli inevitabili e invadenti “poeti santi e navigatori”? Forse lo si può meglio scoprire e raccontare scandagliando la storia patria proprio con la comicità del teatro. Ci pensano i due protagonisti, Micheli e Solenghi, coadiuvati da una compagnia di altri sei attori, che si caleranno nel funambolismo dei personaggi, per ripercorrere attraverso caratterizzazioni, trucchi, dialetti, travestimenti, le mille identità necessarie a raccontare i loro ITALIANI.

La Contrada – Teatro Stabile di Trieste e Procope Studio
Maurizio Micheli
Tullio Solenghi

ITALIANI SI NASCE E NOI LO NACQUIMO
di Maurizio Micheli e Tullio Solenghi
Collaborazione ai testi di Marco Presta
Consulenza artistica di Michele Mirabella
con Sandra Cavallini, Gualtiero Giorgini, Adriano Giraldi, Fulvia Lorenzetti, Matteo Micheli, Luca Romani
Scene di Francesco Scandale
Costumi di Andrea Stanisci

regia Marcello Cotugno