Cerimonia di consegna dei libri che i torinesi, durante Portici di Carta, hanno donato agli abitanti di Arquata del Tronto, colpiti dagli ultimi tragici eventi sismici.

mercoledì 23 novembre alle ore 10.00 a San Benedettodel Tronto nel nuovo spazio scolastico di via Celso Ulpiani si svolgerà la cerimonia di consegna dei libri che i torinesi, durante Portici di Carta, hanno donatoagliabitanti di Arquata del Tronto, colpiti dagli ultimi tragici eventi sismici.

Libri

Nello scorso ottobre a Torino, infatti, si è svolta Portici di Carta, iniziativa legata al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove 120 librai, editori e bouquinistes, hanno venduto con due chilometri di bancarelle, sotto i portici in pieno centro cittadino, tutti i libri che normalmente offrono nelle singole librerie.

La novità principale di questa decima edizione è stata l’iniziativa “Un libro per ri-costruire”, promossa dalla Città di Torino insieme alla Protezione Civile in collaborazione con Salone Internazionale del Libro e Dipartimento educazione del Castello di Rivoli.

A Torino chi acquistava un libro a Portici di Carta poteva donarlo per creare la biblioteca di Arquata del Tronto.

 

Quindi, mercoledì 23 novembre, verrannodonati alla popolazione di Arquata questi 2mila libri di narrativa e saggistica per bambini e adulti, connotati da un “ex libris” recante la dicitura “Libri Portici di Carta per ricominciare”, che diverranno l’embrione della nuova e futuraBiblioteca di Arquata del Tronto.

La consegna avverrà con la partecipazione dell’Assessora alla Cultura della Città di Torino, Francesca Paola Leon, il Sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, il Sindaco della Città di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti, l’Assessora alla Cultura di San Benedetto del Tronto, Annalisa Ruggieri, oltre agli arquatani che si trovano sfollati negli hotel della costa, agli studenti del nuovo sito scolastico di via Celso Ulpiani e ai rappresentanti del Salone Internazionale del Libro, della Protezione Civile e delle bibliotechemarchigiane e torinesi.