Giulianova. Prima guerra mondiale: Biagio Abbondanza, disperso nella conquista del Monte Asolone (1.520 m.)

Biagio Abbondanza - foto Walter De Berardinis
(C) Biagio Abbondanza – foto  (R) Walter De Berardinis

In ricordo dei nostri caduti nella 1° guerra mondiale

Giulianova. Il soldato Biagio Abbondanza nasce a Giulianova il 2 febbraio 1883, alle ore 20:15, da Pasquale Abbondanza e Vincenza D’Ilio, entrambi agricoltori; sarà la stessa levatrice o/e mammina, Costanza Angelozzi, a dare la notizia in Comune per la registrazione del nascituro. Biagio, il 5 aprile 1913, nella vicina Mosciano Sant’Angelo, si unirà in matrimonio con Maria Crocetta Stipa. Nel 1901, nel distretto militare di Teramo verrà giudicato prima rivedibile e poi idoneo per il servizio di leva per la sua classe 1883, così verrà descritto: alto 1,54, capelli e occhi castani, di professione agricoltore, illetterato, idoneo con matricola 12490. Nel 1914 arriva la primogenita Splendora Abbondanza, nata il 26 febbraio 1914 a Mosciano Sant’Angelo poi trasferitasi a Morro D’Oro ed il 30 dicembre 1935 si sposa a Giulianova con Alfredo Gorgoretti.  Il 14 luglio 1915 nasce la secondogenita Carmina a Montepagano (Roseto degli Abruzzi) anche lei si trasferisce con la famiglia a Morro D’Oro, poi il 28 agosto 1923 tornerà a Giulianova. Intanto Biagio il 30 marzo 1916 viene messo rivedibile; il 5 maggio è lasciato in congedo illimitato; il 10 luglio parte per il fronte; il 29 luglio entra nel 59° reggimento di fanteria di stanza a Civitavecchia – parte della Brigata Calabria; il 7 novembre è in zona di guerra con la compagnia 353° mitraglieri Fiat con la dotazione della “Villar Perosa”, una pistola mitragliatrice – denominazione ufficiale. FIAT modello 1915.

(C) Walter De Berardinis - Foto Ufficiale dei caduti giuliesi
(C) Walter De Berardinis – Foto Ufficiale dei caduti giuliesi degli anni ’20

Dall’inverno del 1916 e fino al 13 gennaio 1917 parteciperà alla conquista di Cima Lana. Dal 13 gennaio 1917 viene spostato nella Brigata Caltanisetta e successivamente nel 21° reggimento di Fanteria della Brigata Cremona. Da questo momento in poi parteciperà alle battaglie per conquistare: l’Altipiano di Asiago; in particolar modo il Monte Ortigara e Monte Rasta; poi l’Altipiano della Bainsizza e Podlaka. Il 17 aprile 1917 nascerà il terzogenito Raffaele a Montepagano (Roseto degli Abruzzi) e successivamente si trasferisce con la madre a Morro D’Oro. Nel gennaio 1918, agli ordini del Colonnello Enrico Chiodi, inizia l’offensiva del Monte Asolone, ma dopo pochi giorni, nonostante l’alto valore dimostrato dal 21° e 22° reggimento fanteria, gli uomini devo arretrare. Purtroppo, nel combattimento del 14 gennaio 1918, il nostro Biagio Abbondanza, muore e rimane sul campo colpito da mano nemica. Il corpo non verrà mai più ritrovato. Oggi, il suo nome è iscritto nell’Albo d’Oro “Abruzzo e Molise” – (Vol II) del 1927 – Province: AQ – CB – CH – TE, Pagina: 1, Sub in Pagina:5, custodito presso l’Archivio di Stato di Teramo; sul monumento dei caduti posto sulla facciata del Duomo di San Flaviano; nella ristampa del libro di Francesco Manocchia “Quando C’Era la Guerra” della Artemia editrice e nella foto ufficiale stampata dopo la fine della guerra, edizioni degli anni ’20, ma solo il nome.

Abbondanza Biagio aveva anche una sorella, Mariagrazia Abbondanza, nata a Giulianova il 21 gennaio 1888, sposata con Pietro Di Pancrazio il 2 febbraio 1908 a Giulianova, poi morta il 9 maggio 1936.

Alla memoria, Biagio, è stato insignito della medaglia interalleata della Vittoria con Regio Decreto numero 1918 del 16 dicembre 1920; della medaglia a ricordo dell’Unità d’Italia con Regio Decreto 19 ottobre 1922 numero 1362; della medaglia a ricordo delle Guerre 1916-1917-1918 istituita con Regio Decreto del 21 agosto 1920 numero 563.

 

Ps. Se qualcuno conosce gli eredi di questo soldato può mettersi in contatto con il sottoscritto

Walter De Berardinis

walterdeberardinis@gmail.com

Monumento della Prima Guerra Mondiale a Giulianova
Monumento della Prima Guerra Mondiale a Giulianova

 

Questo è il primo caduto in ordine alfabetico, seguiranno altri medaglioni dedicati ai caduti giuliesi di tutte le guerre.

Libro Quando C’Era la guerra di Francesco Manocchia