“Faccia a faccia con il Re di bronzo”. Sabato 17 giugno il Polo Museale Civico di Giulianova organizza le visite guidate nel cantiere di restauro del Monumento a Vittorio Emanuele II finanziato dal Gruppo Medico D’Archivio.

Un’occasione straordinaria è quella che viene proposta dal Polo Museale Civico di Giulianova per l’intera giornata di sabato 17 giugno, quando gruppi di visitatori potranno salire sul ponteggio realizzato gratuitamente da Coccia Costruzioni per il restauro del Monumento a Vittorio Emanuele II, totalmente sostenuto dal Gruppo Medico D’Archivio, e vedere faccia a faccia il grande bronzo di oltre quattro metri di altezza, realizzato da Raffaello Pagliaccetti, giuliese illustre e tra i maggiori esponenti della scena scultorea del secondo Ottocento italiano.
I turni di visita su prenotazione per gruppi di massimo 10 partecipanti, prenderanno il via alle 11 e alle 12 per poi riprendere nel pomeriggio dalle 15.30, ogni ora, con ultima partenza alle 19.30.
Le visite inizieranno nella Sala civica di Scultura di piazza della Libertà dove, attraverso le opere esposte, verrà illustrata la carriera artistica di Pagliaccetti e la travagliata vicenda che portò all’inaugurazione nel 1894 del monumento giuliese al primo sovrano dell’Italia unificata. Ci si sposterà a seguire presso il cantiere dove, salendo sempre più in alto, la restauratrice responsabile dell’intervento, Valentina Muzii, illustrerà le fasi del restauro in atto.
Per l’accesso al cantiere è obbligatorio indossare calzature allacciate, meglio se chiuse. Caschetti di sicurezza e sottocaschi saranno forniti all’ingresso.
Le prenotazioni devono essere effettuate entro venerdì 16 giugno al numero telefonico 0858021290 o scrivendo a museicivici@comune.giulianova.te.it. Il costo della visita è di 5 euro a persona, comprensivo del biglietto unico del Polo Museale Civico di Giulianova.
“Sarà un’emozione irripetibile – sottolinea il direttore dei civici musei Sirio Maria Pomante – scoprire per la prima volta la potenza naturale del volto e quella ricchezza di dettagli formali e tecnici di cui il capolavoro di Raffaello Pagliaccetti è ricchissimo. Invito quindi i cittadini a vivere un’esperienza unica, quella di trovarsi faccia a faccia con il bronzo che da 130 anni “saluta” dall’alto la città di Giulianova.”




Giulianova. Il Maestro Sergio Piccone Stella regala al Sindaco Jwan Costantini e all’ assessore Paolo Giorgini una copia dell’ultimo libro del professor Giovanni Di Leonardo. Domani alle 18, la presentazione al Kursaal.

Il Maestro Sergio Piccone Stella, presidente dell’ associazione “Gaetano Braga” e direttore dell’ Orchestra “I Sinfonici”, ha consegnato ieri al Sindaco Jwan Costantini e all’ assessore alla Cultura Paolo Giorgini, una copia del nuovo libro del professor Giovanni Di Leonarado “Gaetano Braga attraverso la corrispondenza. Epistolario di un’anima artistica”. Il volume, che aggiunge un prezioso tassello alla conoscenza del compositore giuliese, raccoglie 260 lettere di Braga e 79 inviate allo stesso da Gioacchino Rossini, Antonio Fogazzaro, Gabriele d’Annunzio, Francesco Paolo Tosti, Francesco Paolo Michetti, Dumas figlio ed altri.
Proprio domani, venerdì 9 giugno, alle 18 , il maestro Piccone Stella e l’autore illustreranno brevemente il contenuto del volume, nel palazzo Kursaal. Alla presentazione, promossa con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale e del Comune di Giulianova, seguirà l’esibizione dei vincitori dell’ VIII Concorso di esecuzione musicale “Gaetano Braga Città di Giulianova” a cui hanno partecipato giovani provenienti da tutta Italia. Per chiudere, la premiazione.
“Le due associazioni, con studio e ricerca – sottolinea Sergio Piccone Stella – sono tra le poche che riescono a proporre al territorio progetti integrati di letteratura, storia, musica, affinché i cittadini, in particolare i giovani, siano sensibilizzati all’alto valore sociale della cultura, in special modo quella abruzzese”.




Premiazione dei vincitori dell’8° Concorso di Esecuzione Musicale “G. Braga” Città di Giulianova e la presentazione del libro “Gaetano Braga attraverso la corrispondenza. Epistolario di un’anima artistica” del Prof. Giovanni Di Leonardo

L’Associazione Culturale “G. Braga”onlus e l’Associazione Concertistica Orchestrale “I Sinfonici”
(con il Patrocinio dei Comuni di Giulianova e Corropoli) rendono noto che venerdì 9 giugno 2023,
si terrà la premiazione dei vincitori dell’8° Concorso di Esecuzione Musicale “G. Braga” Città di
Giulianova. L’evento, cui partecipano giovani provenienti da tutta Italia, si svolgerà al Palazzo del
Kursaal di Giulianova.
Alle ore 18,00, sarà presentato (con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale e del
Comune di Giulianova) il nuovo volume Gaetano Braga attraverso la corrispondenza. Epistolario
di un’anima artistica, del Prof. Giovanni Di Leonardo, che aggiunge un prezioso tassello alla
conoscenza di Gaetano Braga. Consta di 224 pagine e raccoglie 260 lettere di Braga e 79 di altri a
Braga (Rossini, Fogazzaro, D’Annunzio, Tosti, Michetti, Dumas figlio, ecc.). Il M° Sergio Piccone
Stella e l’autore illustreranno brevemente il contenuto del volume, seguirà l’esibizione dei vincitori
del Concorso.
Sottolineiamo che le due Associazioni, con studio e ricerca, sono tra le poche che riescono a proporre
al territorio progetti integrati (Letteratura, Storia, Musica) affinché i cittadini, in particolare i giovani,
siano sensibilizzati all’alto valore sociale della Cultura, evidenziando in special modo quella
abruzzese.
INGRESSO LIBERO




Giulianova. La cartolina ritrovata. Quando Il Cav. Francesco Ianni e figlio scrivevano all’Ing. Johs Koch di Trossingen (Germania)

Giulianova. “…compiacendosi far sapere”, iniziava così una cartolina recentemente ritrovata dal sottoscritto a Pistoia dove svela l’internazionalità di questa azienda giuliese che, oltre a tenere il mercato interno, si adoperava per far conoscere e apprendere da altre realtà internazionali la sua produzione di armoniche. Proprio il 20 novembre 1923, Francesco Ianni, scriveva all’azienda Koch per aver informazioni per una macchina utile al suo lavoro di fabbricante di organetti. L’azienda dell’Ing. Johs era già nota in Europa, situata a Trossingen, nel land tedesco del Baden-Württemberg, era conosciuta anche come “Musikstadt”cioè come la Città della Musica. Era una fabbrica di macchine fondata nel 1878, proprio dallo stesso Ing. Johs Koch, per la lavorazione del legno della migliore qualità, in particolar modo produceva delle smerigliatrici con carta vetrata imperiale a tre cilindri, tanto da meritarsi la Medaglia d’oro “Villingen” nel 1907. La cartolina, affrancata per l’estero con tre francobolli, era partita da Giulianova composta da: 2 francobolli da 25 centesimi e 1 da 10 centesimi, per un totale di 60 centesimi di valore, ed erano della serie dell’ottobre 1906 (effigie di Vittorio Emanuele III) annullati con il timbro guller (ideato da Johann Jakob Güller), probabilmente arrivò a destinazione il 23 novembre dello stesso anno (in basso alla cartolina viene riportato due volte un timbro interno dell’azienda). Chi sa cosa pensò l’Ing. Koch quando arrivò la cartolina del Cavaliere Ianni Francesco dove veniva riportata la dicitura “Premiata con 8 medaglie d’oro e 3 croci al merito”? Considerando che, da soli 5 anni, i tedeschi avevano perso la Prima guerra Mondiale e nella famiglia Ianni furono battezzati con nomi risorgimentali e di buon auspicio: Trentino Vittorio Ianni e Triestina Italia Roma, entrambi (nati all’inizio di Via della Montagnola, oggi l’odierna Via Amendola) figli di Giuseppe Ianni e Francesca Ettorre.

Walter De Berardinis




Giulianova. Allestito il ponteggio per il restauro del monumento a Vittorio Emanuele II. In progetto la possibilità di accesso a piccoli gruppi per visionare i lavori.

GIULIANOVA – In azione da oggi, 15 maggio, le maestranze della ditta Coccia Costruzioni che ha messo gratuitamente a disposizione il ponteggio necessario alle operazioni di restauro di un monumento-simbolo di Giulianova.

Si tratta dell’imponente statua bronzea a Vittorio Emanuele II, opera dello scultore giuliese Raffaello Pagliaccetti, caposcuola del Verismo, inaugurata nel 1894.

L’intervento di restauro conservativo sia sulla statua che sul basamento e sui gradini, è stato interamente finanziato dal Gruppo Medico D’Archivio in occasione del 25° di fondazione.

Incaricata delle operazioni di restauro e pulitura delle superfici lapidee e bronzee del monumento di piazza della Libertà è Valentina Muzii che opererà in collaborazione con  Laura Petrucci e Ilaria Ercoli,

«D’intesa con il sindaco Jwan Costantini, con l’assessore alla cultura Paolo Giorgini e con il direttore del Polo Museale Civico Sirio Maria Pomante – dichiara Claudio D’Archivio, direttore scientifico e fondatore del Gruppo Medico D’Archivio – stiamo valutando la possibilità di consentire l’accesso nel cantiere a piccoli gruppi di persone per dare modo di osservare da vicino il monumento e il lavoro di restauro in corso, mai effettuato sinora».




L’ Amicacci Abruzzo si aggiudica la gara 1 della finale Play Off. In un Palacastrum gremito, la festa degli atleti, dello staff e del pubblico.

Il Sindaco Jwan Costantini: ” Abbiamo vissuto momenti esaltanti. Mi congratulo con la squadra, i tecnici, la dirigenza. Ringrazio il Prefetto Fabrizio Stelo per essere stato presente e per aver tifato con noi”. E’ stata una grande gara, quella andata in scena questo pomeriggio sul parquet del Palacastrum. La gara 1 della finale play off del massimo campionato italiano di basket in carrozzina è andata alla squadra di casa, l’ Amicacci Abruzzo, che ha battuto Cantù per 56 a 44. Acceso e colorato il tifo sugli spalti, per una partita che ha tenuto tutti col fiato sospeso. ” La città è con voi – dice il Sindaco Jwan Costantini alla squadra e al gruppo- Ci state regalando emozioni incredibili e prove atletiche di altissimo livello. Ancora una volta, abbiamo vissuto momenti esaltanti. Ringrazio tutti di cuore ed esprimo la mia gratitudine al Prefetto d Teramo Fabrizio Stelo che oggi ha voluto essere qui ed è stato davvero uno di noi”.




Giulianova. Restauro del monumento dedicato al Re Vittorio Emanuele II. Convocata una conferenza stampa in piazza della Libertà per martedì prossimo, 18 aprile, alle ore 11.

E’ convocata per martedì prossimo, 18 aprile, una conferenza stampa per illustrare il progetto di restauro della scultura bronzea dedicato al Re Vittorio Emanuele II di Savoia (Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia; Torino, 14 marzo 1820 – Roma, 9 gennaio 1878), con relativo basamento, presente in piazza della Libertà. L’incontro con i giornalisti si terrà alle ore 11, ai piedi del suddetto monumento.
La statua bronzea, opera dello scultore giuliese Raffaello Pagliaccetti (1839 – 1900), venne inaugurata nel 1894 e ad oggi rappresenta una testimonianza d’arte tra le più importanti della scultura del secondo Ottocento italiano, nonché la celebrazione dell’ingresso del sovrano sabaudo a Giulianova, prima città dell’antico regno di Napoli ad essere visitata il 15 ottobre del 1860.
Il manufatto, a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici ed inquinanti, necessita di un intervento di restauro di cui si è fatto generosamente carico il Gruppo Medico D’Archivio in occasione del suo 25° anno di attività.
Ad illustrare gli interventi di restauro e le altre iniziative collegate saranno il dottor Claudio D’Archivio, direttore scientifico del Gruppo Medico D’Archivio, il sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il direttore del Polo Museale Civico Sirio Maria Pomante e la restauratrice Valentina Muzii.




Giulianova. Una Buona Pasqua di 85 anni fa: ritrovata una cartolina durante la guerra civile in Spagna.

Buona Pasqua di 85 anni fa. Una singolare e particolare cartolina di Buona Pasqua partita da Giulianova il 7 aprile 1938 per gli auguri (il 17 aprile 1938 Pasqua) al Tenente Cappellano militare Tesoro o Teodoro Fascioli (Don o frate) diretta nell’ospedale da campo n° 8 – posta speciale 500. Affrancata con 4 francobolli da 5 centesimi della serie “imperiale” messi in circolazione dal 1929. In quel periodo la cartolina illustrata con 5 parole scritte veniva affrancata con 20 cent.. Tutta la posta italiana diretta in Spagna partiva da “Napoli concentramento” e censurata a Malaga. Recentemente, tramite un collezionista spagnolo, sono riuscito a trovare la cartolina a Madrid dopo 85 anni.




Ercole Luciani, il poeta atriano caduto nell’oblio.

Ercole Luciani, il poeta atriano caduto nell’oblio.

Di Walter De Berardinis

Nell’era di internet, dove un mare magnum di notizie ti fa perdere l’orientamento, certe volte scopri autori quasi del tutto sconosciuti al grande pubblico, soprattutto se nati nel finire dell’800 e con una forte carica di oblio che ne ammanta l’intera esistenza. Il caso dell’eclettico atriano Ercole Luciani è veramente singolare. Mentre cercavo alcune notizie storiche sui letterati giuliesi vissuti tra il finire dell’ottocento e gli inizi del novecento, ecco che mi compare una recensione della rivista “Picenum” – rivista marchigiana illustrata diretta dalla scrittrice e giornalista marchigiana Nada Peretti (anche lei caduta nell’oblio) – dell’aprile 1913. Nell’articolo veniva citato un brillante oratore presente alla serata futuristica indetta il 13 aprile nei locali del Circolo culturale “Novana” di Portocivitanova, paragonandolo proprio al più famoso Marinetti, con una conclusione al quanto audace per quei tempi: “ il Luciani ha il pregio della sincerità. Pregio rarissimo ai nostri tempi, e una base, ci perdonino i… saggi, di… saggezza. Non per nulla il “Picenum” ha sempre concesso una sua pagina ai versi futuristi.” La sincerità e l’intraprendenza letteraria di questo giovane atriano colpì sicuramente un altro collega affermato come il giornalista napoletano Teodoro Rovito (Theo) del “Roma” che lo inserirà nella seconda edizione del volume “Letterati e giornalisti italiani contemporanei – dizionario bio-bibliografico” edito dallo stesso autore nel 1922 a Napoli. Proprio nel dizionario compariva la voce: “nato ad Atri nel 1884 e domiciliato a Giulianova”. Questo mi ha dato lo spunto per incuriosirmi e indagare sullo “sconosciuto” poeta di Atri. Lui era già reduce da un piccolo successo con “Mamma!…: novellina semplice”, edito nel 1907 per la Tip. Ed. Sannitica di Agnone e “Rintocchi”, edito nel 1920 per la Casa editrice del Lauro di Teramo. Quest’ultimi versi furono accolti favorevolmente dalla critica, tanto che il famoso poeta e romanziere romagnolo, Marino Moretti, dichiarò: “…dei molti volumi e volumetti di versi ricevuti, quello che preferisco è il suo (Luciani, ndr): versi, veri versi e molto spesso poesia. Un suo verso mi è rimasto nell’ anima : « Soffro, sorella, di malinconia ». E’ il male di cui soffriamo tutti!».” Ma di lui avevano già recensito critici e poeti di chiara fama come: Giuseppe Lipparini, Adolfo De Bosis, Fausto Maria Martini, Salvatore Di Giacomo, Angiolo Silvio Novaro, Enrico Cavacchioli, Olindo Giacobbe, ed altri. Sempre nel dizionario, ma di cui non abbiamo certezza dell’avvenuta pubblicazione, si dava annuncio dell’uscita di: “Il demone che ride” e “Concubina”. All’epoca, siamo alla vigilia dell’avvento del fascismo, collaborò con il  Giornale d’Italia, Nuova Lettura dello Streglio di Torino diretta allora da uno scrittore brillantissimo come Carlo Dadone; Il Paese di Roma, l’Idea Abruzzese di Castellamare Adriatico e in tante riviste letterarie. Non trascurò neanche il teatro come autore ed interprete scrisse: “La rivolta”, dramma in due atti mandato in scena per la prima volta nella sua città natia al Teatro Comunale di Atri; successivamente interpretò “Papirio” una commedia di Filippo Casari e l’operetta “Tromperie” del Maestro Bernardino Lanzi.

Ercole Ulrico Giuseppe Luciani era nato ad Atri alle 23,30 del 28 marzo 1884 da Carlo e Marina Vincenza Teresa Ricci, essendo figlio di benestanti fu mandato a studiare nel collegio Boccarini di Amelia (Terni) e successivamente quello di Terni, qui coltivò la passione per la musica imparando a suonare il violino, la chitarra e mandolino ed anche nella scrittura della musica. Il 15 settembre 1905, la rivista “Il Concerto” di Bologna, lo premierà per aver scritto “Torna, petite valse romantique” per chitarra e mandolino. Diplomatosi ragioniere, successivamente entrò nelle ferrovie statali ed approdò sulla costa adriatica, come Capostazione tra le Marche e l’Abruzzo. Il 15 luglio 1911 sposa, nella casa nella borgata di Rosburgo del comune di Montepagano (oggi Roseto degli Abruzzi – in Via Regina Elena al numero 5), alle ore 18,30, per indisposizione della sposa, Emma Lidia Celommi, figlia del già famoso pittore Pasquale. L’anno successivo nasce Vera, nel 1915 Bianca e nel 1918 Carlo. A causa della sua intensa attività letteraria e di qualche articolo inviso al regime, nel 1928 il pretore di Torre dei Passeri lo multa per aver violato gli articoli 112 e 114 del Regio Decreto, Legge del 14 aprile 1927, n° 593 sulla pubblica sicurezza. Da questa esperienza verrà schedato dalla polizia nel casellario politico centrale “Ferrovieri e sovversivi”. Ma già qualche problema lo aveva avuto anni prima quando, nel 1923, sempre per la sua attività giornalistica, viene spedito di gran fretta alla stazione di Sella di Corno di Scoppito (AQ) con la moglie e i tre figli piccoli. Il primo letterato famoso che gli andrà a far visita, per una battuta di caccia, sara il drammaturgo Luigi Antonelli. Sarà  subito ribattezzata da lui in “Cornisella”, lo stesso titolo che verrà usato, nel luglio 2020, dalle nipoti: Emma, Silvia e Rosaria Luciani, per dare alle stampe il pregevole libro “Cronache di Cornisella – diario di un capostazione al confino”. Un libro scritto in memoria di quel nonno che, come scrivono le nipoti, era stato però giovane e vivace, coraggioso ed eclettico, amante della compagnia, promotore di eventi culturali e ricreativi. Nel libro emerge, dalle stesse parole dell’autore del racconto, la descrizione in una prosa di altri tempi dove rivive la stazione di Sella di Corno e il territorio aquilano di oltre 100 anni fa. Dopo aver lavorato anche al nord d’Italia, tra il Piemonte e la Lombardia, Ercole tornerà a vivere da pensionato a Roseto degli Abruzzi dove si spegne nel 1957 (la moglie Emma lo aveva lasciato l’anno prima). Quest’articolo non sarebbe mai uscito se il mare magnum di internet non mi avesse messo sulle tracce della nipote Emma, una delle nipoti del poeta dimenticato, la stessa che da Londra mi spedì il libro e mi ha concesso oggi l’uso di alcune e preziose foto di famiglia del giornalista e poeta atriano che abbiamo riscoperto e fatto tornare agli onori della cronaca che gli compete.

Walter De Berardinis

(C) giulianovanews.it – 27 marzo 2023

Indirizzo web testo https://www.giulianovanews.it/2023/03/ercole-luciani-il-poeta-atriano-caduto-nelloblio/

 




Presentazione, domenica prossima, al Kursaal, del libro “Orso. La mia lettera al cane che non si è arreso mai”. Presenti l’autrice Giusy Branella e la giornalista di Mediaset Marialuisa Cocozza.

Inizio alle 18. Ingresso libero. Si terrà domenica prossima, 5 marzo, alle 18, al Kursaal, la “presentazione evento”, patrocinata dal Comune di Giulianova, del libro “Orso. La mia lettera al cane che non si è arreso mai” di Giusy Branella. Prevista anche la proiezione del cortometraggio sulla storia del protagonista, Orso, il cane bianco che ha appassionato e commosso il popolo dei social, da Facebook a Tik Tok (raccogliendo oltre 17 mila follower), arrivando al cuore degli italiani. Il libro, scritto dalla veterinaria Giusy Branella, non è altro che una lettera rivolta ad Orso, tramite la quale il lettore scopre non solo la storia, ma anche le emozioni che i due protagonisti hanno condiviso nel tempo vissuto insieme. Proprio sull’onda delle emozioni si svolgerà l’evento, che, oltre alla proiezione del cortometraggio, proporrà la lettura dei brani del libro da parte della speaker radiofonica Azzurra Marcozzi, con il commento musicale a cura del Maestro Sergio Piccone Stella. Alla presentazione parteciperà la conduttrice Mediaset Marialuisa Cocozza, che ha seguito la storia di Orso sin dall’inizio, dedicandogli spazio nella rubrica “L’Arca di Noè”. Moderatore della serata, il giornalista Walter De Berardinis. Saranno presenti alla manifestazione i volontari della Fondazione Lene Thun, la onlus che, tramite la ceramico-terapia, regala sorrisi ai bimbi ricoverati nel reparto di Onco-ematologia Pediatrica all’Ospedale Civile di Pescara. Non a caso, acquistando il libro dedicato alla storia di Orso, sarà possibile avere un cagnolino bianco, simbolo del sostegno alla onlus. Ingresso libero.