Giulianova. “Lezioni della Shoah” al Liceo Curie con l’on. Emanuele Fiano.

Le studentesse e gli studenti delle classi quinte del Liceo Statale Curie di Giulianova il 23 novembre hanno partecipato ad una lezione particolare: l’on. Emanuele Fiano ha tenuto una conferenza sulla storia dell’Olocausto presentando anche il suo nuovo libro “Sempre con me. Lezioni della Shoah”.

Dopo i saluti della Dirigente Scolastica, prof.ssa Silvia Recchiuti, l’autore ha indagato la tragica esperienza dell’Olocausto attraverso la storia della sua famiglia e in particolare del padre, Nedo Fiano, nato a Firenze il 22 aprile 1925 e morto a Milano il 19 dicembre 2020, sopravvissuto alla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz e per tutta la vita instancabile testimone di quella immane tragedia per le successive generazioni. L’onorevole ha sottolineato come “si debba continuare a raccontare nel dettaglio anche le cose più terribili, perché dobbiamo continuare a interrogarci su come mai possano accadere fatti come la Shoah”.

Gli studenti hanno ascoltato con attenzione le parole di Fiano e hanno posto alcune domande: hanno chiesto ad esempio, come aveva fatto suo padre a sopravvivere. Fiano è riuscito a spiegare in modo chiaro e interessante il complesso fenomeno della Shoah, facendo riflettere su quello che è successo e spiegando come la mente umana possa aver pensato e messo in atto interventi così disumani contro i suoi simili, nel continente Europa. L’evento si è concluso con una riflessione sull’indifferenza, definita la chiave per comprendere la ragione del male, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore.




Il 22 e 23 novembre, a L’Aquila, con inizio alle 16.30, si terrà il convegno dal titolo “NAPOLEONE BONAPARTE, GENIO MILITARE, MODERNITÀ, EREDITÀ AMMINISTRATIVA”

Il 22 e 23 novembre, a L’Aquila, con inizio alle 16.30 del giorno 22, presso la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’aquila, si terrà il convegno dal titolo “NAPOLEONE BONAPARTE, GENIO MILITARE, MODERNITÀ, EREDITÀ AMMINISTRATIVA” Napoleone Bonaparte, protagonista della Storia, ha lasciato un’eredità ancora oggi palpabile e non scalfita dal tempo che spazia dai codici civili alla strutturazione della pubblica amministrazione, dalla laicizzazione della società alla configurazione degli eserciti. Scopo di queste giornate di studio, è quello di approfondire alcuni degli aspetti salienti dell’opera napoleonica. La moderazione dell’intero evento e la segreteria scientifica sono a cura di Francesco Fagnani, storico e vicepresidente dell’associazione De Historia. La prima sessione, il 22 novembre, vedrà la partecipazione del Ten. Col. Pietro Piccirilli, sul tema della Grande Armée; seguirà il Gen. B.(r) Cristiano Maria Dechigi, che parlerà dell’artiglieria come fattore chiave della strategia napoleonica. Chiederà la prima sessione il prof. Ugo Barlozzetti, del direttivo della Società Italiana Storia Militare e de Le Souvenir Napoléonien, con il suo intervento su “Il Piombo di Napoleone”. La giornata del 23 novembre, con inizio dei lavori alle 9,30, si aprirà con il Dott. Francesco Fagnani, che descriverà la situazione amministrativa in Italia post Congresso di Vienna. Seguirà il Prof. Fabrizio Marinelli, Ordinario di Diritto privato, Università degli Studi dell’Aquila, sul tema Le Code Civil nel diritto. Il convegno sarà l’occasione per avere ancora nella nostra città il Dott. Francesco Alecci, già Prefetto della Provincia dell’Aquila, che condividerà con i presenti le sue esperienze sul tema “Il Prefetto e lo Stato”. La partecipazione è libera




4 novembre: tre giornate di celebrazioni ed eventi organizzati dall’amministrazione comunale, nello spirito del ricordo e della tutela della memoria civile del Paese, si sono appena concluse nel Comune di Controguerra.

Sabato 4 novembre sono stati ricordati i Caduti di tutte le guerre, con la deposizione della corona d’alloro dinanzi al monumento nel Parco della Rimembranza e con la lettura del Bollettino della Vittoria da parte del giornalista Luigi Prosperi. È stata poi inaugurata una esposizione di fotografie, documenti e cimeli d’epoca curata dal consigliere e ricercatore Matteo Di Natale, aperta per tutta la durata delle celebrazioni.

Nella mattinata di domenica 5 si è tenuta una solenne cerimonia per il centenario della concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria del tenente Giovanni Amadio, e per i novant’anni dalla intitolazione delle scuole del paese all’illustre cittadino controguerrese.

La celebrazione ha visto grande partecipazione di popolo e di autorità religiose, civili e militari. Hanno tributato onori al decorato il sindaco di Controguerra, Franco Carletta, il Prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo, il questore di Teramo, Carmine Soriente, il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis, il consigliere regionale Dino Pepe, il Presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, il sindaco di Corropoli, Dantino Vallese, e il vicesindaco di Controguerra, Mauro Giovanni Scarpantonio.

Hanno preso parte all’evento anche il tenente colonnello dei carabinieri Nino De Luca, vicecomandante del Comando provinciale di Teramo, il tenente colonnello dei carabinieri Enzo Marinelli, del Reparto carabinieri di Chieti, il tenente colonnello degli alpini Marco Di Lorenzo, una rappresentanza ufficiale dell’Esercito Italiano, con il maggiore Roberto Petruccelli e il graduato aiutante Francesco Anello del Comando militare esercito Abruzzo, le rappresentanze dei carabinieri del territorio, con i luogotenenti Cesario Biscozzo, della Compagnia di Alba Adriatica, e Placido Sacco, comandante della Stazione di Corropoli, la guardia di finanza, con il maresciallo aiutante comandante la Tenenza di Nereto Andrea Battilana, il comandante della Polizia Municipale di Controguerra, tenente Marx Di Luca, la locale Protezione Civile, con il coordinatore Paolo Maurizi e il vicecoordinatore Giuseppe Di Natale, oltre a diversi militari e poliziotti, anche in congedo, del luogo. L’amministrazione comunale ha infatti invitato a partecipare tutti i militari e gli appartenenti alle forze dell’ordine di carriera, sia in congedo, sia in forza attiva, residenti nel paese.

Presenti tra le autorità anche il canonico Dario Lucantoni, il dirigente scolastico, professoressa Stefania Nardini, e il segretario comunale dott. Cristiano Quaglia.

Durante la cerimonia ha ricevuto una pergamena commemorativa una discendente di Giovanni Amadio, la pronipote Alessandra, intervenuta per l’occasione.

Speaker ufficiale della manifestazione è stata la consigliera Cristina Macci, mentre un tributo storico è stato reso dal consigliere Matteo Di Natale.

Sono seguite alle celebrazioni civili la solenne funzione religiosa, celebrata dal parroco don Matteo Baiocco D’Angelo, e un evocativo concerto della Fanfara dei Bersaglieri di Ascoli Piceno, intervenuta più volte nel corso dell’evento, emozionando grandi e bambini con le canzoni a passo di corsa.

Lunedì 6, infine, si è tenuta una conferenza dedicata agli alunni delle scuole di Controguerra, con i consiglieri Cristina Macci, Giuseppe Nardini e Matteo Di Natale, in cui sono stati ricordati Giovanni Amadio e altri combattenti del paese, come esempi di coraggio per educare i giovani alla pace e alla concordia, rifiutando la guerra e la violenza.




GIULIANOVA. LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA GRANDE GUERRA E IL RICORDO”, PREVISTA PER DOMANI, ALLE ORE 17.30 IN SALA BUOZZI VIENE ANNULLATO

RINVIATA A DATA DA DESTINARSI, PER INDISPOSIZIONE DELL’AUTORE, LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO ” LA GRANDE GUERRA E IL RICORDO”, PREVISTA PER DOMANI, ALLE 17.30, IN SALA BUOZZI, NELL’AMBITO DELLE CELEBRAZIONI DEL 4 NOVEMBRE.




Giulianova. “La Grande Guerra e il ricordo”. In sala Buozzi, il 4 Novembre, alle 17.30, la presentazione del libro di Matteo Nanni sui parchi e i viali della Rimembranza in Abruzzo.

Nell’ambito delle celebrazioni promosse dall’ Amministrazione Comunale per la ricorrenza nazionale del 4 Novembre, si terrà sabato prossimo, alle 17.30, in sala Buozzi, la presentazione del libro di Matteo Nanni “ La Grande Guerra e il ricordo”. Sarà presente all’iniziativa, coordinata dal giornalista Walter De Berardinis, il Vice Sindaco Lidia Albani.

La presentazione, nata in collaborazione con il Polo Museale Civico, è di particolare interesse. Il volume di Nanni si propone infatti di analizzare e descrivere 17 dei 52 parchi “della Rimembranza” presenti nella nostra regione.
Occorre a tal proposito ricordare che Giulianova è l’unica città d’Abruzzo ad avere ancora “in vita” due luoghi del ricordo, due parchi della Rimembranza: quello all’ingresso del cimitero monumentale e quello, con un doppio filare di tigli a fiancheggiare il viale della Madonna dello Splendore, piantumato nel 1923 ed inaugurato con una cerimonia l’8 luglio dello stesso anno. Saranno pertanto celebrati, sabato, i 100 anni di questo sito della memoria, che è anche un importante e storico patrimonio di verde pubblico urbano.



Giulianova. L’ Amministrazione Comunale celebra il 4 Novembre, Giorno delle Forze Armate e Giornata dell’Unità Nazionale. Alla tradizionale deposizione di corone, seguirà, nel pomeriggio, la presentazione del libro “La Grande Guerra e il ricordo” di Matteo Nanni.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

Alla presenza delle autorità civili e militari, si svolgeranno a Giulianova, sabato 4 Novembre, le cerimonie celebrative del 4 Novembre, Giorno delle Forze Armate e Giornata dell’Unità Nazionale.
Prevista, in mattinata, la tradizionale deposizione di corone al cimitero, in piazza Salvo D’Acquisto, all’esterno del duomo di San Flaviano e in piazza Dalmazia.
Le cerimonie, coordinate da Walter De Berardinis, avranno inizio alle 9, all’ingresso del cimitero di via Gramsci, in corrispondenza del quale sarà scoperta una targa dedicata ai Caduti dell’ Aria.
Nel pomeriggio, in sala Buozzi, la presentazione del libro “La Grande Guerra e il ricordo” di Matteo Nanni e la consegna dei diplomi alla memoria.
La cittadinanza è invitata a partecipare.



Giulianova. La scrittrice e poetessa Giuliana Sanvitale riceve una pergamena dell’amministrazione comunale per la sua prolifica produzione letteraria.

Domenica, 15 ottobre, Sala Buozzi. L’assessore Paolo Giorgini consegna una pergamena alla professoressa Giuliana Sanvitale in segno di stima e riconoscenza per la sua ricca produzione letteraria. Nel pomeriggio di domenica scorsa, in sala Buozzi, l’ assessore alla Cultura Paolo Giorgini ha omaggiato la poetessa e scrittrice giuliese Giuliana Sanvitale con una pergamena a lei dedicata dall’ Amministrazione Comunale. L’iniziativa, promossa dall’Ingortp-Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, rappresentata dal giornalista Walter De Berardinis, è stata organizzata per rendere il doveroso tributo alla carriera letteraria della professoressa, figlia del sottufficiale Lamberto Sanvitale, morto nella fase finale della Seconda Guerra Mondiale. E’ seguito all’introduzione di De Berardinis, l’ intervento critico della professoressa Eleonora Cruciani e del professor Giancarlo Prosperi. Il pomeriggio ha visto inoltre gli affettuosi contributi di alcuni amici, profondi conoscitori delle pagine dell’autrice.

La giuliese Giuliana Sanvitale è laureata in Lettere presso l’Università di Urbino con una tesi su Salvatore Di Giacomo e la poesia napoletana, sotto il rettorato del Magnifico Rettore Carlo Bo,

ha insegnato per un quarantennio presso vari ordini di scuole.

Si è cimentata nella stesura di recensioni, prefazioni a raccolte poetiche, relazioni, ha tenuto brevi conferenze e curato Laboratori di Poesia

Un suo adattamento dell’Epistolario di Leopardi è agli atti presso il Centro Nazionale di Studi Leopardiano di Recanati.

Ha vinto, a livello nazionale e internazionale, 26 primi premi, sia per la poesia che per la narrativa, numerosi secondi e terzi premi, medaglie d’oro, d’argento, medaglia del Presidente della Repubblica, premi speciali della giuria e menzioni d’onore.

Ha preso parte a convegni sulla Poesia (Università Montaliana) presso la Camera dei Deputati

Sue opere sono inserite in numerose antologie e riviste letterarie fra le più prestigiose d’Italia.

I varie città è stata insignita con premi a Teramo, Trapani, Como, Basilea, Lecce, Chieti e Parma

Le pubblicazioni:

Nel 2004 ha editato il romanzo autobiografico I cibi della memoria con Media Edizioni

Nel 2003 Acquaria per la Stamperia dell’Arancio

Nel gennaio 2008 ha pubblicato il libro di poesie Treno in corsa – Treno in sosta per la casa editrice Andromeda

Nel dicembre 2009 ha editato presso la casa editrice Ricerche & Redazioni il romanzo Angeli

Schegge di vita, raccolta di racconti brevi presso l’editrice Duende nel maggio 2011.

Rosa, romanzo pubblicato da Duende ed. nel marzo 2012.

Oltre le nuvole duende 2013

Tesse Penelope parole, raccolta poetica, pubblicata da Duende nel gennaio 2014.

America e altri racconti, raccolta di racconti pubblicata presso Duende ed. nel gennaio 2015.

Come naufrago, prose e poesie pubblicato da Duende ed. nel giugno 2016.

Più in là l’approdo, raccolta poetica presso Duende ed. giugno 2018

Ucciderti non è crudele, dedicato al ricordo di Monia, 2020.

Diaspro e melograno poesie Duende ed. 2020.

Il flusso della vita romanzo Duende ed 2021.

Carezze e graffi nel 2022 per Duende

Tra Serio e Faceto Duende 2023

“Socio Onorario degli Scrittori Italiani”. Nel 2018 ha ricevuto un Premio speciale alla Cultura a Parma. Nel 2011 è stata scelta da Elio Pecora per essere inserita in una Antologia fra i più prestigiosi poeti italiani. Dal 2013 al 2018 compreso è stata Presidente di giuria nel concorso poetico in memoria di Gaetano De Annuntiis. Dal 2022 è Presidente di giuria nel Concorso poetico “Parole D’Archivio”.




La Città di Giulianova omaggia la poetessa e scrittrice giuliese Giuliana Sanvitale. Domenica, 15 ottobre, ore 17, sala comunale “Bruno Buozzi”

 

 

 

Domenica 15 ottobre, alle ore 17, nella sala comunale “Bruno Buozzi”, la Città di Giulianova omaggerà la poetessa e scrittrice giuliese Giuliana Sanvitale. Introduce e colloquia con la scrittrice il giornalista Walter De Berardinis ed interverranno, con un breve commento critico, alcuni amici conoscitori delle pagine scritte dell’autrice. Un rappresentante dell’amministrazione comunale porterà i saluti istituzionali.

Laureata in Lettere presso l’Università di Urbino con una tesi su Salvatore Di Giacomo e la poesia napoletana, sotto il rettorato del Magnifico Rettore Carlo Bo, ha insegnato per un quarantennio presso vari ordini di scuole. Si è cimentata nella stesura di recensioni, prefazioni a raccolte poetiche, relazioni, ha tenuto brevi conferenze e curato Laboratori di Poesia nelle scuole e corsi di aggiornamento sull’Ermeneutica. Un suo adattamento dell’Epistolario di Leopardi è agli atti presso il Centro Nazionale di Studi Leopardiano di Recanati. Ha vinto, a livello nazionale e internazionale, ventisei primi premi, sia per la poesia che per la narrativa, numerosi secondi e terzi premi, medaglie d’oro, d’argento, medaglia del Presidente della Repubblica, premi speciali della giuria, menzioni d’onore. Ha preso parte a convegni sulla Poesia (Università Montaliana) presso la Camera dei Deputati, letture pubbliche dei suoi libri ed è spesso citata e intervistata su riviste culturali e antologie. Sue opere sono inserite in numerose antologie e riviste letterarie fra le più prestigiose d’Italia. Nel 2018 ha ricevuto un Premio speciale alla Cultura a Parma. Dal 2013 al 2018 compreso è stata Presidente di giuria nel concorso poetico in memoria di Gaetano De Annuntiis. È stata premiata dalle Poste italiane nel concorso “Una penna in rosa” ed è stata scelta tra le 8 donne eccellenti per “L’orgoglio delle donne” della provincia di Teramo. Nel settembre 2021 ha ricevuto il Premio alla cultura Abruzzo in Poesia città di Chieti. Nel 2022 è Presidente di giuria del Concorso poetico “Parole D’Archivio”. Tra serio e faceto è l’ultima fatica editoriale edita con la Duende di Giulianova.

 




Ventotene e Casoli: una storia comune di buone pratiche della memoria

 

Casoli.In un’epoca in cui la comprensione del passato è essenziale per affrontare le sfide del presente, due luoghi in Italia, Ventotene e Casoli, stanno emergendo come esempi emblematici di come la storia possa essere preservata e trasmessa alle future generazioni.

Dal 5 al 8 ottobre, l’isola di Ventotene è stata teatro di un corso di formazione per docenti, un’occasione per immergersi nella storia del confino politico durante il regime fascista. Questa storia è stata recentemente rivisitata e approfondita attraverso un corso di formazione che ha esplorato il sistema concentrazionario fascista e le politiche repressive dell’epoca che si è svolto Il corso, organizzato da enti di rilievo come l‘ISTORECO(Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia), www.viaggidellamemoria.it e il Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione delle isole di Ventotene e Santo Stefano, ha offerto ai partecipanti una panoramica dettagliata di questo periodo oscuro della storia italiana. Anthony Santilli, referente del Centro di ricerca e documentazione, ha sottolineato l’importanza di questi incontri, affermando: “La narrazione delle esperienze che hanno portato alla realizzazione dei memoriali è essenziale per la formazione e la consapevolezza storica e partecipativa.” Infatti proprio a Ventotene qualche giorno fa è stato inaugurato il Memoriale del confino, una parete lunga 14 metri e alta due, dove sono apposti i nomi degli oltre 2000 confinati su questa isola durante il fascismo.

Parallelamente, nel cuore dell’Abruzzo, Casoli emerge come un altro luogo di memoria significativo. La Piazza della Memoria di Casoli serve come tributo a coloro che sono stati internati nel campo di concentramento fascista durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo memoriale, che ha ricevuto ampio riconoscimento, è il risultato della meticolosa ricerca storica condotta da Giuseppe Lorentini, dottorando dell’Università degli Studi del Molise e responsabile del Centro di documentazione on linewww.campocasoli.org, e del progetto architettonico dell’architetto Giuseppe Fortunato. Basandosi su un’analisi documentale accurata, il design del memoriale ha cercato di “materializzare” la storia attraverso 218 incisioni, rappresentando le vite che hanno segnato quel luogo. L’Amministrazione comunale di Casoli ha svolto un ruolo fondamentale in questo processo. Non solo ha sostenuto attivamente il progetto, ma ha anche riconosciuto l’importanza di preservare e valorizzare la memoria storica.

Il sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, ha espresso il suo orgoglio per l’iniziativa a Ventotene: “Casoli ha saputo mettere in luce la propria storia attraverso un’opera di grande impatto. Questa è la testimonianza del nostro impegno per la valorizzazione della memoria storica, e siamo onorati di collaborare con il Centro di ricerca e documentazione di Ventotene in questo percorso di conservazione e formazione.”

Il lavoro di ricerca e documentazione sul campo di Casoli, unito alla creazione del centro di documentazione online, rappresenta un modello di buone pratiche di fare memoria. Queste iniziative non solo conservano la storia, ma servono anche come strumenti educativi, promuovendo la formazione e la consapevolezza storica.

La collaborazione tra Ventotene e Casoli dimostra come la condivisione di esperienze e conoscenze possa creare una rete di memoria, garantendo che le lezioni del passato siano trasmesse alle future generazioni. Questa rete, che unisce luoghi e storie diverse, è un esempio di come la memoria possa diventare un ponte tra passato e futuro, tra ricerca storica e formazione.

 

 




I fatti della battaglia di Lepanto, o Naupaktos

I fatti della battaglia di Lepanto, o Naupaktos,  combattuta il 7 ottobre 1571, 452 anni fa, tra la Lega Santa comandata da Don Giovanni d’Austria contro i turchi di Alì Pascia’ sono più che noti. L’idea di San Pio V [Antonio (Michele) Ghisleri (nato nel 1504), 1566-1572]; le trattative tra il nunzio papale ed il re di Spagna, Filippo II (1556-1598); la sua determinante adesione; la chiamata alle armi, quasi con l’antico spirito di crociata, di tutti i principi europei desiderosi di apprendere l’arte della guerra; dal genovese Andrea Doria, allo spagnolo Santa Cruz, dal piemontese Andrea Provana di Leyni’, primo ammiraglio di Casa Savoia, a don Cesare Cavaniglia, comandante della flotta inviata dal Granducato di Toscana e dal S.M.O. di Santo Stefano, da Marcantonio Colonna, al priore Giustiniani dell’Ordine di Malta; la battaglia in.se stessa; la Vittoria; il giubilo dell’Europa Cristiana e Tradizionale; la Vittoria attribuita a Maria, Regina delle Vittorie. È una pagina di storia da non dimenticare poiché è l’ultima, vera ed autentica crociata che ci si tramandi. Ma, come sappiamo, Lepanto non fu la definitiva uscita di scena della potenza turca. Essa fu la vittoria morale con risultati politici e materiali immediati molto modesti. Infatti pochi anni dopo i turchi ebbero nuovamente ragione e lo spirito di San Pio V non c’era più.  La pagina di Lepanto, praticamente, rappresentò lo scontro tra due mondi e due civiltà. É il significato cristiano del bene che deve emergere, cercandolo e mettendolo in evidenza!

Gianluigi Chiaserotti