Giulianova. Romolo Trifoni, il Sottotenente morto sul Monte Roccolo (Altipiano di Asiago)
1) “Nell’estate del 1935 compare un singolare numero unico edito dal Nucleo Universitario Fascista “Romolo Trifoni” di Giulianova: “Il Goliardo”. Diretto da Ivanhoe Zechini e stampato dalle Arti Grafiche Braga, “Il Goliardo” raccoglie un gruppo di studenti «cresciuti nell’atmosfera ideale della Rivoluzione» posseduti da una «giovinezza allegra, non deviata mai dalla serietà, e il senso del dovere spinto all’estremo sacrificio», come si legge nell’articolo di presentazione dal non casuale titolo Clima ardente” (Sandro Galantini in “La stampa periodica a Giulianova dall’età giolittiana al Ventennio”, saggio storico pubblicato sulla rivista storica “Madonna dello Splendore” n° 20 del 22 Aprile 2001)
Giulianova. Giovanni De Berardinis, mio nonno
Giulianova. Aldo De Berardinis, fratello di mio padre Carlo
Mosciano. Giovanni Toscani, fratello di mio nonno Andrea
Mosciano. Manfredo Toscani, fratello di mio nonno Andrea
Mosciano. Gennaro Toscani, zio di mia madre Margherita
Giulianova. Ricordato il 1 maggio e il 100° della lapide in Piazza della Libertà
Giulianova. PRC: le considerazioni del Presidente Vasanella sono infondate e sciocche
Apprendiamo dalla stampa che il signor Vasanella si è prodigato in una lunga lettera di considerazioni sul 25 aprile. Nulla di nuovo, considerazioni risibili e storicamente infondate appartenenti allo sciocchezzaio che dal dopoguerra viene recitato da tutti i fascistelli post fascisti per mistificare i fatti.
Se il fascismo è stato sconfitto ciò non toglie che di fascisti e di spacciatori di idee fascistoidi, di revisionismi e di amenità varie ve ne siano ancora tanti nel nostro paese. Al coro di costoro si unisce il signor Vasanella cui rispondiamo con le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (notoriamente non un comunista).
Nasceva allora una nuova Italia e il nostro popolo, a partire da una condizione di grande sofferenza, unito intorno a valori morali e civili di portata universale, ha saputo costruire il proprio futuro.”
Se avessero un qualche dignità dovrebbero abbandonare i ruoli istituzionali che ricoprono con ipocrisia. Non ci stupisce il loro fastidio e nervosismo ogni volta che si ricordano “valori morali e civili di portata universale” cui loro si sentono di non appartenere.
Ci dispiace per loro, poverini, cercheremo di far loro ottenere un “permesso di soggiorno” per accoglierli nel popolo italiano, magari dopo la frequentazione di qualche lezione di storia.
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo “Pasquale Di Massimantonio” Giulianova
Giulianova. PD: Vasanella e Gentile non conoscono la storia
Il presidente del CC di Giulianova (dott. Paolo Vasanella, ndr), così come peraltro l’amministratore unico di Julia Reti (avv. Luca Gentile, ndr), non conoscono la storia di quegli anni o, più
probabilmente, fa finta di non conoscerla. La festa del 25 aprile è una
festa di liberazione dall’occupazione nazista, dal Governo fantoccio di
Mussolini e soprattutto da un regime e da una dittatura che uccideva,
deportava e, quando andava bene, somministrava olio di ricino. Il 25
Aprile rappresenta nella memoria collettiva del nostro Paese e nella
storia d’Italia, una data su cui poggia buona parte della società in
cui
viviamo e di quella libertà che troppo spesso diamo per scontata.
Spiace notare che le belle parole e le iniziative del Sindaco, non
corrispondono affatto al pensiero della sua maggioranza, sempre più
spostata verso quella destra poco conservatrice ma molto reazionaria e
populista che ben conosciamo in altre realtà e, che se fosse stata
conosciuta dai giuliesi, difficilmente oggi amministrerebbe la città. La
nostra speranza è che il Presidente del C.C., che nell’assise civica
dovrebbe svolgere il ruolo di garante di tutti i gruppi politici e di
conseguenza di tutta la cittadinanza, non essendone in grado, ci faccia
la cortesia di seguire l’esempio del suo ex collega Paesani.
All’amministratore unico della Julia reti che “ci concede” di intonare
Bella ciao, va il nostro augurio di poter sempre coltivare un
anticonformismo in tempi di democrazia e di non ritrovarsi mai costretto
a ben altri canti da adunata del sabato in piazza.
Ci aspettiamo che le menti più illuminate di questa maggioranza si
dissocino dalle affermazioni del presidente del Consiglio.
PARTITO DEMOCRATICO GIULIANOVA