Abruzzo. COSTITUITA ASSOLAB SANITA’ DI CONFINDUSTRIA ABRUZZO CONSULTA REGIONALE DEI LABORATORI DI ANALISI CLINICHE

COSTITUITA ASSOLAB SANITA’ DI CONFINDUSTRIA ABRUZZO

CONSULTA REGIONALE DEI LABORATORI DI ANALISI CLINICHE

La costituzione di ASSOLAB SANITA’ è stata formalizzata con l’elezione dell’Organismo Direttivo della nuova Organizzazione nel corso di una riunione tenutasi ieri, a L’Aquila.

Il Consiglio Direttivo è composto rispettivamente dal Presidente Regionale, Francesco D’Alessandro, dal Vice Presidente, Giovanni Panichi, e dai Consiglieri Silvio Brocco, Enzo Di Nicolantonio, Antonio Castronuovo e Paolo Salvatori, fortemente rappresentativi delle realtà sanitarie territoriali.

ASSOLAB SANITA’ di Confindustria Abruzzo si propone di rappresentare a livello regionale i Laboratori di Analisi Cliniche nella loro specificità di imprese di servizio fortemente qualificate, vicine al territorio e ai cittadini, in grado di offrire un sistema di servizi integrati nella logica di efficienza, qualità e massima competitività nei costi.

La concorrenzialità è il fattore determinante che contraddistingue tali imprese, che si declina nella professionalità degli specialisti e nella qualità delle prestazioni erogate, fortemente indirizzate nell’uso delle moderne tecnologie. Il tutto nell’ottica del contenimento ed dell’ottimizzazione dei costi, attraverso l’introduzione di processi e verifiche finalizzate a un’adeguata gestione della spesa; fattore, questo, centrale a fronte dell’attuale situazione di debito sanitario regionale.

In questo senso, l’ASSOLAB SANITA’ vuole porsi quale interlocutore privilegiato nei confronti della Regione e del sistema sanitario regionale, per il miglioramento dei servizi assistenziali, sia in termini di abbattimento dei costi che per qualità dei servizi e tempistica di erogazione delle prestazioni.

Confindustria Abruzzo rappresenta pertanto il luogo in cui le imprese aderenti ad ASSOLAB SANITA’ potranno essere meglio rappresentate, presso istituzioni ed enti regionali, nelle diverse componenti dell’ambiente sociale ed economico, puntando congiuntamente alla promozione e all’attuazione di forme di interventi idonei a realizzare le condizioni per il proficuo svolgersi della attività imprenditoriale del settore in linea con i principi di libera concorrenza e competitività.




Casalbordino. Martedì 1° Giugno alle ore 19, presso la Sala Cardinal Fagiolo del Santuario Madonna dei Miracoli a Casalbordino, verrà presentato il volume a fumetti “La Madonna dei Miracoli”

Martedì 1° Giugno alle ore 19, presso la Sala Cardinal Fagiolo del Santuario Madonna dei Miracoli a Casalbordino, verrà presentato il volume a fumetti “La Madonna dei Miracoli”. La straordinaria matita dei fratelli Stefano e Domenico Di Vitto, autori ed editori del volume e che saranno presenti alla presentazione, ha illustrato la storia dell’apparizione di Maria Santissima a Casalbordino, e della devozione ad essa legata. Oltre ai fratelli Di Vitto, saranno presenti alla serata Don Camillo Cibotti (vicario di Mons. Bruno Forte), Don Silvio Santovito (parroco di Casalbordino), Padre Paolo Lemme (priore del Monastero Benedettino di Miracoli), don Giuliano Manzi (parroco di Pollutri) e la colorista Raffaella Seccia. Il volume potrà essere acquistato, al prezzo di € 2,50, durante la presentazione,  e nei giorni 10 e 11 giugno in occasione della Festività della Madonna dei Miracoli, presso il Santuario e, successivamente, presso alcuni negozi di Casalbordino. Il ricavato sarà devoluto alla costruzione, in terra di missione, di una Chiesa intitolata alla Madonna dei Miracoli. Il volume non sarà quindi solo un’occasione per testimoniare l’immensa devozione alla Madre di Dio, e della riconoscenza per il miracolo il cui ricordo viene perpetuato da centinaia di anni, ma anche per un concreto gesto di solidarietà. Un piccolo impegno personale per un immenso dono.

Per informazioni e per l’acquisto dei volumi è possibile contattare don Silvio Santovito al numero 3474959617.

Il giorno successivo si recherà in visita al Santuario Madonna dei Miracoli Mons. Bruno Forte, in occasione del 1° incontro diocesano degli “Amici della POSPA(Pontificia Opera di San Pietro Apostolo)”, i padrini e le madrine dei seminaristi adottati in terra di missione. La giornata, alla quale sarà presente il segretario nazionale della POSPA don Amedeo Cristino, inizierà in mattinata per concludersi nel pomeriggio con la celebrazione della Santa Messa presieduta da Mons. Bruno Forte.

La POSPA svolge la sua attività principale nel settore della formazione del clero autoctono, fondamentalmente con la concessione di sussidi annuali a favore dei seminaristi, e per la costruzione dei seminari, in terra di missione. Fondata a Caen, in Francia, nel 1889, la POSPA deve la sua esistenza all’originale iniziativa di Jeanne e Stephanie Bigard.  Madre e figlia, che intrattenevano una regolare corrispondenza con diversi missionari, si convinsero che una comunità cristiana in terra di missione sarebbe potuta diventare pienamente Chiesa solo con vescovi, sacerdoti e religiosi autoctoni, provenienti da quella stessa terra e donarono tutte le loro ricchezze, dedicandosi ad una vita di preghiera e sacrificio. Nel 1920, la sede dell’Opera venne trasferita a Roma e, con l’approvazione della Santa Sede, l’Opera fu proclamata “Pontificia” il 3 maggio 1922. Attualmente, l’Opera assiste 884 seminari  in cui studiano quasi 73.000 seminaristi. Essi provengono da tutti i cinque continenti: Africa, Asia, America, Oceania, Europa.




Abruzzo. MAFIA: DI STANISLAO(IDV), FERMARE I “GIOCHI” DELLA MAFIA.

Roma, 27 Maggio 2010

MAFIA: DI STANISLAO(IDV), FERMARE I “GIOCHI” DELLA MAFIA.
“Un ruolo assolutamente preminente della criminalità organizzata è ancora riscontrabile nel settore dei giochi e delle scommesse e nell’industria del divertimento. Gioco d’azzardo e mafia è un binomio che influenza senza ombra dubbio l’economia attuale.” Ad affermarlo è l’On. Di Stanislao che insiste su un argomento che denuncia da tempo, il dilagare dei giochi legali, illegali ed on line. E nell’ambito del provvedimento sul piano antimafia mette in evidenza un fenomeno che è in continua crescita. “Il crimine – afferma il deputato IdV – è legato al gioco come “serbatoio” per convertire flussi di denaro proveniente da estorsioni, prostituzione e traffico di droga. Il fatturato dell’economia criminale è, nel suo complesso, di 175 miliardi di euro circa. Il volume del gioco clandestino e delle scommesse illegali si attesterebbe intorno ai 23 miliardi di euro, che in termini percentuali rappresentano il 13,1% dell’intero fatturato dell’economia criminale, questo significa che se si dovessero considerare entrambi i mercati, quello legale e quello sommerso, ci si troverebbe di fronte ad un giro d’affari di 80 miliardi di euro l’anno, che corrispondono a circa il 5,1% del Pil nominale atteso per il 2010. E non è più un problema solo del sud.” Di Stanislao ha presentato un ordine del giorno che impegna il Governo ad avviare un’efficace cooperazione tra  tutti i soggetti coinvolti e interessati  al fine di contrastare il fenomeno del gioco illegale e delle operazioni mafiose ad esso collegate e  ad avviare un maggiore controllo del  web che continua a essere terreno fertile per derive clandestine con un censimento più radicato di siti da sottoporre ad inibizione che risulta essere un valido strumento di contrasto all’offerta di gioco illegale.

ORDINE DEL GIORNO

n. 9/3290/6.

La Camera,

premesso che,

da un esame del rapporto “Sos Impresa” emerge che la mafia è entrata a pieno titolo nel tessuto economico del paese. Un ruolo assolutamente preminente della criminalità organizzata è ancora riscontrabile nel settore dei giochi e delle scommesse e nell’industria del divertimento;

secondo le stime Eurispes il fatturato dell’economia criminale è, nel suo complesso, di 175 miliardi di euro circa. Oltre agli introiti delle principali quattro organizzazioni criminali, l’Eurispes ha considerato anche il volume d’affari realizzato da realtà che contribuiscono all’economia illegale, ma che non hanno la stessa natura né la stessa struttura delle organizzazioni mafiose e che non sono ad esse riconducibili;

il gioco d’azzardo e dell’on line non regolamentato e le scommesse clandestine occupano un posto di rilievo all’interno del giro d’affari considerato. È stato stimato sulla base documentale Eurispes, e monitorando l’attività delle Forze di Polizia che il volume del gioco clandestino e delle scommesse illegali si attesterebbe intorno ai 23 miliardi di euro, che in termini percentuali rappresentano il 13,1% dell’intero fatturato dell’economia criminale;

l’Eurispes stima inoltre che il gioco on line, che permette di effettuare scommesse sportive, scommesse ippiche, nonché di giocare a poker e di “grattare” virtualmente i Gratta e Vinci, nella sua forma illegale raggiunga un volume d’affari di circa 5 miliardi di euro.

questo significa che se si dovessero considerare entrambi i mercati, quello legale e quello sommerso, ci si troverebbe di fronte ad un giro d’affari di 80 miliardi di euro l’anno, che corrispondono a circa il 5,1% del Pil nominale atteso per il 2010;

nel rapporto “L’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia di alcune regioni del Nord Italia”  il Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) si sofferma sul fenomeno evidenziando l’evoluzione del crimine legato al gioco come “serbatoio” per convertire flussi di denaro proveniente da estorsioni, prostituzione e traffico di droga. Un sistema che parte da lontano. Le “piazze” più ambite sono Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia. La malavita calabrese ha trovato un nuovo grimaldello per scardinare il sistema economico romagnolo. I gruppi calabresi si sono infatti inseriti nel mercato clandestino del gioco d’azzardo: nel territorio di Forlì, ma anche “nelle zone di Rimini, Riccione e Ravenna.  Le bische una volta erano appannaggio esclusivo dei camorristi che avevano eletto la Riviera e Modena come punti d’eccellenza, ora c’è perfino concorrenza. I Casalesi sono presenti anche nella provincia di Rimini dove i gruppi camorristi gestiscono miriadi di bische clandestine che oggi sono controllate anche dalla ‘ndrangheta, con Rimini territorio di “cellule di cosche crotonesi e reggine attirate dai ricchi mercati locali del gioco d’azzardo e del traffico di droga.”

“I soldi sporchi della mafia vengono ripuliti attraverso le scommesse”, le parole di un pentito di Cosa nostra che recentemente ha parlato con i magistrati di Palermo.
Il racket, naturalmente, il traffico di stupefacenti e anche le scommesse tra gli strumenti di cui l’organizzazione mafiosa si avvale. La mafia si finanzia anche grazie alle macchinette “mangiasoldi”, alle slot. Gioco d’azzardo e mafia è un binomio che influenza senza ombra dubbio l’economia attuale.

considerato che  risulta necessaria una rete di monitoraggio dei “territori di gioco” per la prevenzione di atti criminosi connessi al gioco d’azzardo, sottoforma più o meno organizzata;

impegna il Governo

ad avviare un’efficace cooperazione tra  tutti i soggetti coinvolti e – a vario titolo – interessati (Stato, legislatore, costruttori, concessionari, gestori, esercenti, giocatori e le varie Forze di Polizia) al fine di contrastare il fenomeno del gioco illegale e delle operazioni mafiose ad esso collegate;

ad avviare un maggiore controllo del  web che continua a essere terreno fertile per derive clandestine, ed il censimento più radicato di siti da sottoporre ad inibizione che risulta essere un valido strumento di contrasto all’offerta di gioco illegale. 

On. Augusto Di Stanislao




Abruzzo. D’Amico scrive all’Assessore Carpineta: sul personale precario la Corte costituzionale mi dà ragione.

Al sig. Presidente

della Giunta Regionale

dott. Giovanni Chiodi

All’Assessore al Personale

Dott.ssa  Federica Carpineta

LORO SEDI

Prot. 0057/vp/dam

Inviata e-mail e posta

Oggetto: Sentenza Corte Costituzionale

n.179/2010

Trasmetto per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di competenza la Sentenza. n.179/2010della Corte di Costituzionale, che al punto 4 delle motivazioni,  nel dichiarare non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 54, comma 1, della legge della Regione Calabria n. 19 del 2009, promossa, in riferimento all’art. 117, terzo comma, della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri, permette di riconosce validità piena alle procedure previste  con la Deliberazione n.38/2008 della Giunta regionale relativa al Piano di Stabilizzazione del personale precario della Regione Abruzzo

Distinti saluti

Dott. Giovanni D’Amico




L’Aquila. 400 studenti nel mercato di campagna amica Si conclude domani il progetto di Educazione alimentare promosso da coldiretti e Camera di Commercio L’Aquila

400 studenti nel mercato di campagna amica

Si conclude domani il progetto di Educazione alimentare promosso da coldiretti e Camera di Commercio L’Aquila

Sono oltre 400 gli allievi delle scuole elementari della provincia dell’Aquila che hanno partecipato al progetto di Educazione alla Campagna amica promosso dalla Federazione Provinciale Coldiretti L’Aquila in collaborazione con la Camera di commercio per diffondere i principi della sana e corretta alimentazione. Il progetto si concluderà DOMANI MATTINA dalle 8 alle 14 nel piazzale della scuola elementare di paganica (MUSP) in via degli Alpini con un mercato contadino e una serie di dimostrazioni sulla trasformazione dei prodotti caseari con artigiani del formaggio e imprese agricole. Parteciperanno i 400 studenti e le famiglie coinvolte, alle quali verrà offerto un assaggio di pane olio e ricotta fresca: un modo semplice per avvicinare grandi e piccoli alla filiera corta, anche conosciuta come chilometro zero.

“Il progetto di quest’anno” spiega il direttore della Coldiretti michele Errico “si è articolato in una serie di lezioni in classe per far capire l’importanza di una alimentazione rispettosa della salute e della tradizione. I risultati sono tangibili, e si vedono dall’entusiasmo e dalla collaborazione degli insegnanti delle scuole aderenti. Con la giornata di domani, che conclude il percorso portato avanti nelle scuole con l’allestimento di un mercato di campagna amica, i ragazzi toccheranno con mano cosa è il chilometro zero”. In particolare, il progetto di quest’anno è stato incentrato su:

  • Educazione alla salute, ponendo particolare attenzione agli aspetti nutrizionali, salutistici e agli stili di vita più idonei al raggiungimento di un perfetto equilibrio fisico;
  • Educazione al gusto, intesa come analisi degli aspetti sensoriali e finalizzata ad una riscoperta del “piacere di alimentarsi”;
  • Educazione al mercato,poiché conoscere il concetto di tracciabilità,sapere come si realizza e a cosa serve l’etichettatura,confrontare i  prezzi e riconoscere la qualità di un  alimento sono  gli unici strumenti che un consumatore ha a disposizione  per poter fare  scelte consapevoli  nell’acquisto dei prodotti;
  • Educazione al territorio, necessaria per capire il perché della “differenziazione territoriale” degli alimenti e stimolare la curiosità dei più giovani verso le tradizioni locali;
  • Educazione alla produzione, vale a dire diretta conoscenza degli gli aspetti biologici ma anche tecnologici delle produzione agrarie,del  legame con il tempo ciclico, della nascita e delle produzioni vegetali ed animali usati in agricoltura, della biodiversità;
  • Educazione alla trasformazione finalizzata alla comprensione delle modalità con cui i prodotti agricoli grezzi arrivano ad essere vere e proprie produzioni alimentari.



San Giovanni Teatino (CH). Sabato 29 maggio San Giovanni Teatino sarà… “A scuola di solidarietà”

Sabato 29 maggio San Giovanni Teatino sarà… “A scuola di solidarietà”

“L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Verino Caldarelli, da sempre particolarmente attenta alla Scuola ed allo sviluppo di un’azione comune con la Dirigenza dell’Istituto Comprensivo della città, ha organizzato per sabato 29 maggio, in sinergia con quest’ultima, una giornata dedicata ai giovani”: è quanto annuncia l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di San Giovanni Teatino, Roberto Ferraioli. Presso il centro di Sambuceto, infatti, ragazzi e ragazze potranno trascorrere una mattinata ed un intero pomeriggio all’insegna di attività sportive, culturali e ludiche, nell’ambito di una grande manifestazione promossa a conclusione dell’anno scolastico. “A Scuola di… Solidarietà”, questo il nome dell’evento che avrà come teatro Largo Wojtyla e Piazza San Rocco, coinvolgerà tutti gli alunni della città e l’intera comunità di San Giovanni Teatino in un susseguirsi di momenti ed attività dedicate a sport, teatro, giochi, canti e balli. Si inizierà alle 9:30, proprio in Largo Wojtyla, con la cerimonia di apertura della manifestazione e l’esibizione della banda musicale dell’Istituto Comprensivo. Alle ore 10, invece, prenderà il via la marcia semi-competitiva, aperta ad alunni e familiari, il cui percorso di gara si snoderà per numerose vie della città. Alle 10:30, invece, è prevista l’apertura al pubblico del mercatino di beneficenza che sarà allestito in piazza San Rocco. Tra le ore 12 e le 13, poi, spazio alle premiazioni ed al pic-nic dedicato a tutti i partecipanti all’evento. Il pomeriggio, infine, sarà dedicato a rappresentazioni dei “Giochi di una volta”, ad un’importante mostra dei lavori realizzati per l’occasione dagli studenti, nonché a spettacoli che vedranno protagonisti gli alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria (di Primo grado) della città. Il tutto in un’isola pedonale che abbraccerà l’intero centro di Sambuceto: a partire dalle ore 8 fino alle 20, infatti, saranno chiuse al traffico, oltre alle due piazze teatro delle varie attività in programma, anche via Potenza e c.so Italia (nel tratto compreso tra l’incrocio con l’ex-Tiburtina e quello con via Cavour). “Sarà una grande festa – commenta l’Assessore Roberto Ferraioli – che rappresenterà anche l’occasione per dimostrare ancora una volta, qualora ve ne fosse bisogno, l’apprezzamento che l’Amministrazione comunale quotidianamente esprime nei confronti della conduzione della locale organizzazione scolastica da parte del Dirigente, Prof. Alfredo Schiazza, dei suoi collaboratori e del Consiglio d’Istituto, ottimamente rappresentato dal suo Presidente, dott.ssa Barbara Diodato”.




Pescara. La creatività per crescere, imparare e socializzare! “T come Teatro” e “Nuovi Labirinti” percorsi di pedagogia teatrale nelle scuole pescaresi

Pescara, 27 maggio 2010

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La creatività per crescere, imparare e socializzare!

“T come Teatro” e “Nuovi Labirinti” percorsi di pedagogia teatrale nelle scuole pescaresi

Anche quest’ anno scolastico 2009/10 ha visto impegnati i fondatori della Onlus Deposito dei Segni Cam Lecce e Jörg Grünert – nelle attività di pedagogia teatrale e didattica artistica presso le scuole statali pescaresi.

Nell’ambito dei progetti “Nuovi Labirinti” e “T come Teatro” – promossi dall’Assessorato della Pubblica Istruzione del Comune di Pescara e dall’ Assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo, con la direzione artistica di William Zola per “T come Teatro” – i due artisti e docenti pescaresi hanno sostenuto e guidato, attraverso dei laboratori, i piccoli delle classi IA, IIA e IIB della Scuola primaria di Pescara Colli, plesso di Largo Madonna.

In sinergia con i docenti della scuola sono stati concordati percorsi idonei per stimolare e sviluppare la fantasia, l’immaginazione, la comunicazione e l’intelligenza dei bambini, valorizzare la loro sfera emozionale, cognitiva e relazionale e incoraggiarli all’ autonomia, alla socializzazione e alla cooperazione.

La metodologia adoperata è consistita nell’invenzione di storie che, nel corso degli incontri, sono state elaborate e drammatizzate in sequenze da raccontare con il linguaggio del corpo dagli stessi piccoli protagonisti. Il tutto dando vita anche a dei libri illustrati e auto-prodotti.

La spettacolarizzazione dei lavori avrà luogo sabato 29 maggio, a partire dalle 17.30, con i bambini della IA che si cimenteranno nel “Sogno dei bambini” e alle 18.00, con gli alunni delle due seconde elementari che presenteranno “Un’avventura nel Sogno”,   presso la Scuola primaria Pescara Colli, Largo Madonna.

Ricordiamo che le attività descritte hanno confermato tutta la loro valenza pedagogica a sostegno della formazione scolastica, contribuendo ad allargare e ad approfondire i POF e rafforzando i contenuti delle Unità di Apprendimento di ogni singola classe.




Abruzzo. Sull’inefficienza del sistema politico dirigenziale che guida la sanità abruzzese

Sull’inefficienza del sistema politico dirigenziale che guida la sanità abruzzese

Riprendendo in esame il contenuto della notizia apparsa di recente sulla stampa, appare chiaro che ancora una volta l’inefficienza del sistema politico dirigenziale che guida la sanità abruzzese porta alla necessità di rivolgersi alla sanità privata, affidando ad essa compiti a cui la sanità pubblica non riesce ad adempiere.

Ci riferiamo al fatto, ad esempio, che il Direttore generale della ASL di Pescara D’Amario, prendendo atto della carenza di spazi e personale presso i reparti di Medicina e Geriatria dell’Ospedale Civile di Pescara, decide di accordarsi con le cliniche private per ricoverare i Pazienti.

Tutto ciò mentre si smobilitano in modo continuato e progressivo gli Ospedali pubblici come quelli di Popoli (PE) e Penne (PE).

Una politica scellerata, fatta di annunci (che a volte sembrano avere caratteristiche di razionalità), cui conseguono atti contraddittori e/o, ancor peggio, la totale incapacità a trasformare progetti in realtà.

E’ così che si continua a chiudere e ridimensionare reparti, prima efficienti, senza avere prima contestualmente creato le alternative mediante la riconversione in attività ospedaliere più utili e il potenziamento della sanità territoriale, ove al contrario si assiste ad un progressivo depauperamento delle risorse, dei mezzi e del personale dei Distretti sanitari di base, di cui non sono neanche costituiti gli organi di indirizzo politico previsti dalla legge (Assemblea dei Sindaci).

Ne è esempio il progressivo smantellamento del Distretto di Scafa che per anni era stato il più efficiente dell’intera Regione.

E’ altresì evidente che si continua a perpetrare una situazione per cui è diventata intollerabile la condizione di coloro che devono eseguire indagini diagnostiche, spesso necessarie per prevenire o diagnosticare i tempi utili patologie gravi  e spesso potenzialmente mortali.

Basta leggere gli articoli che quotidianamente appaiono sulla stampa e che segnalano come per fare un esame endoscopico occorrono dai 4 mesi agli 8 mesi, per fare una risonanza magnetica dai 6 ai 12 mesi, per fare una ecografia dai 3  ai 6 mesi, per una T.A.C. dai 2 ai 4 mesi, per un ecodoppler dai 4 agli 8 mesi ecc…

Tutto ciò porta i Pazienti a ricorrere impropriamente al Pronto Soccorso (che ne risulta poi intasato) e spesso al ricovero.

Di tutto ciò ha storicamente approfittato la sanità privata che, mentre chiudevano alcuni reparti o interi Ospedali pubblici, provvedeva ad attivare nuovi reparti, spesso gli stessi che venivano soppressi nel settore pubblico.

Questo sembra avvenire adesso presso la ASL di Pescara: un graduale trasferimento delle attività ospedaliere di Penne (PE) e Popoli (PE) alle cliniche private.

Di questa situazione ne pagano le conseguenze i Cittadini abruzzesi costretti, quando sono ammalati, a ricorrere al ricovero o, in alternativa, per fare gli esami in tempi utili, a rivolgersi a proprie spese a strutture private con costi particolarmente elevati.

Tutto ciò mentre un nostro progetto di legge per la “Riduzione delle liste di attesa” giace da oltre un anno in commissione sanità alla Regione senza che alcuno abbia la sensibilità di discuterla e di decidere nel merito.

Pensiamo che sia giunta l’ora di dire basta!.

Se il Presidente Chiodi e l’assessore Venturoni vogliono dimostrare coerenza rispetto alle frequenti esternazioni piene di buone intenzioni, che facciano atti concreti, presentino subito il Piano Sanitario Regionale e, nel frattempo, frenino le inopportune fughe in avanti come quelle del Direttore Generale di Pescara D’Amario.




Abruzzo. CACIO IN FESTA e ONAF DAY

Domenica 20 giugno 2010:

CACIO IN FESTA e  ONAF DAY
Domenica 20 giugno p.v. si ripete la manifestazione “Cacio in festa” in coincidenza con la giornata, ormai annuale, dell’ONAF, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio.
I caseifici che aderiscono alla manifestazione aprono le loro porte ai viandanti del formaggio e a coloro che vogliono saperne di piu’.
Gli Assaggiatori sono presenti nei caseifici che ne fanno richiesta in modo entusiasta e completamente volontario, per testimoniare la completa collaborazione con il mondo caseario.
Appuntamento dunque a domenica 20 giugno.
Gli Assaggiatori disponibili ad essere presenti nei caseifici sono invitati a mettersi in contatto, anche per la consegna del materiale utile alla giornata.
Buon formaggio a tutti. Paola Ippoliti. cell. 389.9726441



Giulianova. Continua l’operazione trasparenza al Comune di Giulianova. Il sito istituzionale si arricchisce di ulteriori dati concernenti gli amministratori.

Continua l’operazione trasparenza al Comune di Giulianova. Il sito istituzionale si arricchisce di ulteriori dati concernenti gli amministratori.

Dando seguito alla delibera di Consiglio Comunale che ha istituito l’Anagrafe Pubblica degli Eletti, punto prioritario del programma Giulianova 2020 del Sindaco Francesco Mastromauro, il sito istituzionale del Comune di Giulianova (www.comune.giulianova.te.it) si arricchisce di ulteriori dati concernenti i propri amministratori. Sono state pubblicate, infatti, le indennità di carica e le spese sostenute, nell’ambito delle loro funzioni istituzionali, dal Sindaco e dagli Assessori, informazioni che pertanto si aggiungono alle dichiarazioni dei redditi ed alle proprietà e partecipazioni già consultabili sul sito. Altri dati pubblicati riguardano i gettoni di presenza dei consiglieri comunali, gli emolumenti degli amministratori delle Società Partecipate oltre ai bilanci delle stesse, l’elenco degli incarichi professionali e delle ditte affidatarie di appalti di lavori, servizi e forniture.

Stiamo dando gambe all’operazione trasparenza – afferma l’Assessore alla Trasparenza Archimede Forcelleserispettando il programma Giulianova 2020. Si tratta di un segno di grande attenzione e rispetto nei confronti dei cittadini che così possono conoscere, per la prima volta nella storia della nostra città, i redditi, le proprietà, le spese sostenute dai propri Amministratori e tante altre informazioni che consentiranno di formulare un giudizio più consapevole sul loro operato. Mi preme sottolineare come questa iniziativa ponga la nostra città in una posizione di avanguardia a livello nazionale e di leadership a livello provinciale e regionale. Ma – conclude l’assessore – non ci fermero qui perché altre iniziative, volte anche ad incentivare la partecipazione attiva dei cittadini, sono già in rampa di lancio”.

Avevo promesso una Casa di Città con pareti di cristallo – aggiunge il sindaco Francesco Mastromauroed i fatti lo stanno a dimostrare. Il ‘conoscere per deliberare’ di einaudiana memoria deve essere, ed in effetti è, il principio ispiratore del nostro modo di operare”.