Giulianova. Partiti stamane i lavori del lungomare Zara lato ovest

Partiti stamane i lavori del lungomare Zara lato ovest

Sono partiti stamane gli interventi riguardanti il marciapiedi del lato ovest del Lungomare Zara. I lavori, la cui ultimazione è prevista per la fine del mese corrente, consentiranno la sistemazione definitiva delle zone resinose rivestite di pietruzze bianche  e dei paletti di illuminazione collocati per l’intera lunghezza del lato ovest del Lungomare.

Gli interventi – dice in proposito l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Mastrilli sono tutti a costo zero perché in parte dovuti alla ditta, e in parte coperti con le somme dell’assicurazione”.




Sito di Bonifica Saline-Alento: il WWF convoca domani un’assemblea pubblica a Moscufo”

“Sito di Bonifica Saline-Alento: il WWF convoca domani un’assemblea
pubblica a Moscufo”

Domani il WWF, in collaborazione con il Comune di Moscufo e la Provincia
di Pescara, organizzano l’incontro pubblico “Diamo un futuro al fiume
Saline” presso la sala consigliare del Comune di Moscufo, alle ore 17.30.

Il Ministero dell’Ambiente in coordinamento con la Regione Abruzzo ha
stanziato fondi per la messa in sicurezza d’emergenza dei siti inquinati
e per la loro caratterizzazione, includendo il Fiume Saline nell’elenco
dei Siti di Bonifica di Interesse Nazionale.

Il WWF intende promuovere il volontariato nell’area per garantire che i
cittadini diano un contributo fattivo al recupero del fiume.

Sarà anche l’occasione per informare la cittadinanza sui dati di
inquinamento ambientale prodotti dall’ARTA nel Piano di
caratterizzazione del sito.

Interverranno:
Alberico AMBROSINI Sindaco di Moscufo
Augusto DE SANCTIS WWF Abruzzo
Domenico ORLANDO Consigliere Comune di Moscufo
Franco RECCHIA Funzionario Provincia Pescara

La cittadinanza è invitata a partecipare




Giulianova. Ancora una bella iniziativa promossa dall’Associazione Il Cittadino Governante Cinzia SCAFFIDI ospite di POLIS

Ancora una bella iniziativa promossa dall’Associazione Il Cittadino Governante

Cinzia SCAFFIDI ospite di POLIS

Ancora una volta l’interessante iniziativa promossa dall’Associazione Il Cittadino Governante con POLIS, i saperi per la politica, giunta al suo quarto appuntamento ha riscosso un importante plauso. L’ospite di venerdì sera è stata la Direttrice del Centro Studi nazionale Slow Food, dott.ssa Cinzia SCAFFIDI: nella suggestiva cornice del Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova si è svolto l’incontro dibattito sul tema “Agricoltura e Pesca sostenibili per una buona alimentazione e per il rispetto dell’ambiente”.

Ad accogliere la stimata e gradita invitata, il presidente dell’Associazione dott. Franco Arboretti, il moderatore dell’appuntamento prof. Andrea Palandrani ed una nutrita e attenta partecipazione della cittadinanza.

Tanti i temi affrontati e sviluppati, incentrati sul cibo e sulle connessioni nascoste che questo semplice e quotidiano atto presenta: dal rispetto per l’ambiente alla sovranità alimentare, dall’attenzione per la memoria gastronomica locale alla tutela della biodiversità, della salute e del paesaggio. Sono emersi i rischi e le contraddizioni di una Agricoltura industriale e le manipolazioni che il mercato con le sue leggi compie ai danni dei cibi; sono inoltre stati toccati temi d’attualità come la normativa europea sulla Pesca e la battaglia per il bene comune dell’Acqua. Pesca ed Agricoltura sono state considerate come ricchezze economiche che la politica locale ha il compito di valorizzare e difendere al fine di renderle risorse in ambito non solo produttivo e lavorativo, ma anche con finalità e risvolti turistico-ambientali. È importante promuovere una agricoltura di prossimità, difendere i mercati dei prodotti locali che sanno offrire qualità, freschezza e bontà. In chiusura, e su sollecitazione di domande della platea, la dott.ssa Scaffidi ha ribadito quanto sia decisiva la consapevolezza di tutti, a partire dai politici, delle questioni trattate e quanto sia vitale trasmettere ai bambini il valore del prendersi cura della Terra e dei saperi legati al cibo, tramite iniziative che possano coinvolgere i più piccoli nei processi della produzione e della trasformazione della Natura in Cibo che così facendo diventa un elemento oltre che materiale anche e soprattutto culturale. Solo così facendo saremo noi a mangiare, con gusto e rispetto, il cibo, e non esso a mangiare noi.

Giulianova 5 giugno 2010

Il Cittadino Governante




Abruzzo. Rapporto Ecomafia 2010: L’Abruzzo si conferma a metà classifica nazionale dei reati ambientali Legambiente: «Buono il lavoro svolto dalle Forze dell’ordine, necessario salvaguardare le intercettazioni ambientali e telefoniche»

Legambiente Abruzzo

Rapporto Ecomafia 2010:

L’Abruzzo si conferma a metà classifica nazionale

dei reati ambientali

Legambiente:

«Buono il lavoro svolto dalle Forze dell’ordine,

necessario salvaguardare le intercettazioni ambientali e telefoniche»

Sabato 5 giugno 2010 – Sono stati raccolti ed elaborati nel dossier Ecomafia 2010 i numeri della straordinaria attività svolta anche nel 2009 da tutte le Forze dell’ordine e di Polizia giudiziaria impegnate nelle indagini contro i reati ambientali (Comando tutela ambiente e tutela patrimonio culturale dell’Arma dei Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Corpi forestali regionali, Polizia di Stato, Direzione investigativa Antimafia, Agenzia delle Dogane, Capitanerie di Porto e Polizia Provinciale).

Il dossier, pubblicato da Edizioni Ambiente e in vendita nelle librerie, è stato presentato ieri a Roma.

L’Abruzzo si colloca al 12esimo posto della classifica assoluta dell’illegalità ambientale con 776 infrazioni accertate, 714 persone denunciate, 1 persona arrestata e 192 sequestri.

Stessa posizione (12esima) anche nello specifico del settore del ciclo del cemento, con 191 infrazioni accertate, 249 persone denunciate e 32 sequestri. Peggiore invece é la situazione nel settore del ciclo dei rifiuti, dove l’Abruzzo occupa il decimo posto con 210 infrazioni accertate, 217 persone denunciate e 52 sequestri.

Il maggior numero di infrazioni nel settore del ciclo del cemento si sono consumati in provincia di Teramo con 62 infrazioni accertate, in provincia dell’Aquila con 61, di Pescara con 41 e di Chieti con 27. Situazione analoga nel settore dei rifiuti, con 80 infrazioni accertate in provincia di Teramo, 59 in provincia dell’Aquila, 53 in provincia di Chieti e 18 in provincia di Pescara.

«La situazione nell’insieme è risultata leggermente migliorata rispetto all’anno precedente – commenta Angelo Di Matteo, presidente Legambiente Abruzzo – un buon risultato frutto anche delle notevoli operazioni di controllo svolte sul territorio regionale dalla forze dell’ordine che molto presumibilmente hanno prevenuto le cattive intenzioni degli eco criminali».

Il 2009 è stato l’anno del terremoto aquilano: tante sono state le attenzioni, comprese quelle di Legambiente che, insieme all’associazione Libera e alla Provincia de L’Aquila, ha dato vita all’osservatorio “Ricostruire pulito” per contribuire al lavoro degli inquirenti nelle attività di monitoraggio e prevenzione dai possibili fenomeni di infiltrazioni criminali nel processo di ricostruzione.

«La gravità di quanto sta emergendo dalle indagini giudiziarie e dagli accertamenti tecnici nelle vicende aquilane – conclude Angelo Di Matteo – impone una campagna regionale di monitoraggio immediato delle opere pubbliche a rischio di calcestruzzo depotenziato».

Come se non bastassero i problemi dovuti alla cattiva gestione dei 4,5 milioni di tonnellate delle macerie del terremoto del 6 aprile scorso, l’Abruzzo si è rivelato ancora una volta crocevia di traffici illegali di rifiuti speciali: nel Dossier viene infatti ricordata l’Operazione “Spiderman” della Procura di Lanciano, che ha coinvolto 22 persone e 5 aziende fra imprenditori, trasportatori, intermediari e laboratori d’analisi compiacenti, per un totale di movimenti illegali pari a circa 80 mila tonnellate con un business stimato di circa 3 milioni di euro.

«Anche in questo caso si sono rivelate fondamentali le intercettazioni ambientali e telefoniche che – ricorda Luzio Nelli, della segreteria regionale di Legambiente – hanno evidenziato finanche il coinvolgimento di un ex magistrato e di due funzionari della Polizia provinciale, colpevoli di dichiarare il falso sui controlli. Si tratta di un’ulteriore conferma della necessità di non far scendere l’attenzione sul sistema delle intercettazioni».

L’Italia è l’unico Paese in Europa ad aver introdotto il delitto di organizzazione di traffico illecito di rifiuti, una straordinaria battaglia che anche Legambiente ha portato avanti con tenacia e che ha consentito di raggiungere risultati straordinari nell’azione repressiva.

«Allo stesso tempo pero, L’Italia è rimasta uno dei pochi Paesi a non aver ancora previsto nel codice penale i delitti contro l’ambiente che l’Unione Europea impone di recepire entro dicembre 2010 – conclude Luzio Nelli – Si tratta  di una riforma di civiltà già prevista in un disegno di legge approvato dall’allora governo Prodi nel 1997 e mai trasformato in legge».




MONTESILVANO: IL PDL FA SCHIFO COME LA MARGHERITA. Nota del PRC di Montesilvano

MONTESILVANO: IL PDL FA SCHIFO COME LA MARGHERITA

Il coordinatore PDL Lorenzo Sospiri dichiara che le accuse della magistratura sono una buona notizia. Certo non per i cittadini che per l’ennesima volta devono constatare che i metodi ieri della Margherita e oggi del PDL sono gli stessi. Truccare i concorsi è un reato e un’offesa nei confronti di tante persone che cercano onestamente un lavoro nella pubblica amministrazione.


Esce confermato quanto dichiarammo nell’ultima campagna elettorale di Montesilvano in cui ci presentammo da soli contro entrambi gli schieramenti della clientela e del malaffare.


Sospiri dice che il concorso è stato “annullato”. Certo, ma dopo che Zupo e i suoi uomini sono andati a vedere le carte! Quanto dichiara Sospiri dimostra che il centrodestra sapeva di essere stato colto con le dita nella marmellata e ha cercato di porre riparo con un dietrofront altrimenti incomprensibile.

E’ sempre più evidente che centrosinistra e centrodestra sono accomunati da una “naturale” propensione ad occupare la cosa pubblica con i propri raccomandati come viene evidenziato dalle inchieste che si susseguono da anni nell’area pescarese.

E’ ora di rompere con questo andazzo che trova purtroppo la complicità di settori consistenti dell’elettorato che sembra assuefatto al malgoverno.

Rifondazione Comunista, forse per questo così invisa ai poteri forti, ha l’orgoglio di poter gridare forte e chiaro di essere stata l’unica forza a Pescara come a Montesilvano a combattere per anni contro questa cattiva politica anche a costo dell’isolamento.

Corrado Di Sante, segretario provinciale Rifondazione Comunista
Cristian Odoardi, consigliere comunale Rifondazione Comunista




Giulianova. Ospedale: martedi 8 Giugno 2010 alle ore 20,00 al Caffè Dei Baroni a Giulianova Paese , un incontro con tutti i cittadini

Roberto Ciccocelli. Ph. De Berardinis

Dopo l’incontro di venerdì 25 settembre 2009,  a Giulianova, presso l’Aula Magna della Facoltà di Scienze del Turismo in via Gramsci  con l’importante dibattito sul futuro dell’Ospedale cittadino e dopo quello del 02 febbraio 2010 nella sede dell’Associazione “Belvedere” con la presenza dell’Assessore Reg Sanità Dott. Lanfranco Venturoni e il Manager ASL Dott. Mario Molinari dove fu confermato la scelta del nuovo Ospedale, una struttura sanitaria a disposizione di una comunità e non di un comune, da realizzare in un’area di Via Cupa e da non riproporre la ristrutturazione del vecchio Ospedale il “Comitato per la salvezza dell’Ospedale di Giulianova” ha organizzato per martedi 8 Giugno 2010 alle ore 20,00 al Caffè Dei Baroni a Giulianova Paese , un incontro con tutti i cittadini  per chiarire, visto le dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali, “Quali certezze sull’Ospedale di Giulianova?”. All’incontro sarà presente lo stesso Assessore Regionale alla Sanità Dott. Lanfranco Venturoni.

Il Presidente

Dott. Roberto Ciccocelli

Giulianova il 05-06-2010




Roma. MANOVRA: DI STANISLAO(IDV), LA RUSSA TANTA PROPAGANDA E POCHI FATTI.

Augusto Di Stanislao

MANOVRA: DI STANISLAO(IDV), LA RUSSA TANTA PROPAGANDA E POCHI FATTI.

“Se il Ministro della Difesa nella Manovra finanziaria chiede “un occhio di riguardo per la specificita’ del comparto sicurezza”, io dico che bisogna tenere aperti tutti e due gli occhi e anche le orecchie!” il Capogruppo IdV in Commissione Difesa, Augusto Di Stanislao, attende preoccupato come si comporterà La Russa. “La manovra effettuerà i tagli  per mano dei singoli ministeri – prosegue Di Stanislao – i quali, non dimentichiamolo, dovranno operare un taglio lineare del 10% delle dotazioni di bilancio. Un bilancio, in questo caso, quasi completamente assorbito dalle spese per il personale, arrivate al 70% grazie ad un aumento dello stanziamento di 750 milioni, a fronte di un decremento degli investimenti (-560 milioni) e delle spese per l’esercizio e la formazione (-440 milioni). Come denuncio da sempre, abbiamo Forze Armate sempre peggio armate e peggio addestrate, anche se impegnate in difficili missioni all’estero. E visto che non si ha nessuna intenzione di tagliare le spese per gli armamenti, ho paura che a pagare saranno i militari, i giovani precari, i volontari in ferma breve che si vedono negata la riconferma del loro posto di lavoro. Anzi compriamo nuovi caccia miliardari e poi a chi importa delle esercitazioni e della formazione! Nel 2009 le esportazioni di armi italiane sono aumentate del 61% per un valore di 4 miliardi e 900 milioni per la felicità delle banche che sulle armi investono e guadagnano molto e delle industrie armiere. Tutti abbiamo preso atto che bisognerà fare dei sacrifici – conclude Di Stanislao – vorrei solo sapere se l’altro occhio di La Russa che tiene chiuso non sia proprio quello che guarda agli stipendi dei militari ”




Chieti. SIMONE CIAMPOLI E’ IL NUOVO DIRETTORE DELLE COLDIRETTI DI ABRUZZO, CHIETI E PESCARA

Simone Ciampoli

Cambio ai vertici della Coldiretti Abruzzese. Simone Ciampoli è il nuovo direttore delle Federazioni Regionale Abruzzo e Provinciali di Chieti e Pescara, subentrando a Michele Errico, nominato a sua volta direttore regionale della Coldiretti Sardegna. Ciampoli, 40 anni, proveniente dalla direzione provinciale della federazione modenese, è di origini fiorentine, è sposato e ha due figli.

Nel presentarsi al consiglio delle federazioni, il nuovo direttore ha illustrato brevemente il suo curriculum vitae con particolare riferimento alle esperienze direzionali ad Agrigento e a Cosenza, prima ovviamente che a Modena.

Assicurando volontà, collaborazione e spirito positivo per continuare nel progetto di regionalizzazione dell’organizzazione professionale agricola abruzzese intrapreso dal predecessore, Ciampoli ha sottolineato gli obiettivi principali da raggiungere nel breve periodo. “E’ un importante incarico che mi permetterà di conoscere una realtà diversa e di confrontarmi con i nuovi problemi del settore” ha sottolineato il neo direttore “tra i primi impegni da portare a termine, il potenziamento del progetto confederale per una filiera agricola tutta italiana, la costituzione di una rete di aziende aderenti alla fondazione Campagna amica e una nuova progettualità per garantire e implementare il reddito delle imprese agricole”. Ad Errico, nelle direzioni di Teramo e L’Aquila, subentra Raffaello Betti, 49 anni, aretino.




L’Aquila. Terremoto all’Aquila e riunione commissione grandi rischi

Terremoto all’Aquila e riunione commissione grandi rischi

I vertici della Protezione Civile ed i componenti della Commissione Grandi rischi, che il 31 marzo del 2009, qualche giorno prima del tragico terremoto del 6 aprile a L’Aquila, si sono riuniti a L’Aquila per valutare la portata dello sciame sismico che da mesi stava colpendo la città e angosciando gli aquilani, sono indagati dalla Procura della Repubblica de L’Aquila per omicidio colposo.

Nonostante le continue e forti scosse e la crescente preoccupazione degli studenti e degli aquilani, la Commissione liquidò lo sciame sismico come un evento ordinario che non avrebbe comportato rischi per la popolazione.

Concluse la riunione tranquillizzando tutti! Pochi giorni dopo, la tragedia! Ora, la Procura della repubblica ipotizza che ci fu mancato allarme. “In quella riunione poteva essere dato un allarme che almeno lasciasse la libertà ai cittadini di decidere cosa fare”.

I Comunisti Italiani, in una conferenza stampa a L’Aquila con il segretario nazionale Oliviero Diliberto, furono i primi, nell’immediatezza del devastante sisma, a denunciare lo spaventoso comportamento della Commissione Grandi rischi “come si è potuto liquidare con stupefacente ed inquietante superficialità quanto stava accadendo da mesi a L’Aquila?

Quante vite si sarebbero salvate se la Commissione avesse fatto semplicemente i suo dovere: valutare con serietà la gravità dello sciame sismico ed allertare la città sui possibili rischi?”.

Una dimostrazione di cinica incuria a cui si è accompagnata nei mesi successivi lo spettacolo disgustoso di un presidente del Consiglio che utilizzava strumentalmente il terremoto per finalità biecamente propagandistiche”.

Partito dei Comunisti Italiani

Il segretario regionale

Antonio Macera
Pescara 4 giugno 2010




Giulianova. Al Centro della Città replica al Sindaco di Giulianova

Dopo la risposta dataci dal Sindaco di Giulianova, abbiamo qualche timore in più.

Constatiamo con profonda delusione come Egli faccia finta di niente di fronte alla grave crisi politico-amministrativa che tale Sua decisione ha procurato.

Una scelta fatta alla chetichella con i soliti, pochissimi intimi.

Nel sorridere con altrettanta amarezza come abbia avuto il coraggio di strumentalizzare i compensi degli amministratori, punto su cui non abbiamo dato alcuno spunto perché si ottenesse una replica priva di alcun significato.

Si tratta di un gravissimo lapsus freudiano su cui spesso incespica.

Ma, cittadini di Giulianova, rimane stupefacente come riesca a decantare le lodi dell’Ing. Di Candido il quale, proprio per le sue qualità, era stato scelto, anche da noi, quale componente del CdA di Giulianova Patrimonio.

Strano che in quell’occasione le scelte furono altre.

In quel frangente chiedemmo di mettere a confronto le diverse esperienze acquisite dai concorrenti consapevoli che Di Candido non avrebbe avuto rivali (con tutto il rispetto per gli altri partecipanti).

Non vi fu risposta.

Il confronto vogliamo riproporlo – per amore di verità – contando, questa volta, sull’autorevole pensiero, quello del primo cittadino.

Signor Sindaco fornisca al più presto le Sue valutazioni – certamente obiettive – al fine di renderle pubbliche.

AL CENTRO DELLA CITTA’