Abruzzo. Delegazione della Regione Abruzzo domani a Roma.

ore 16.15 del 06 luglio 2010

Agli organi di informazione

Oggetto:Delegazione della Regione Abruzzo  domani a Roma.

A seguito delle sollecitazioni del Gruppo Consiliare del Partito Democratico e dopo la decisione del gruppo Pd di partecipare alla manifestazione prevista per domani a Roma, il Presidente Pagano ha convocato urgentemente la conferenza dei capigruppo che ha deciso la partecipazione alla manifestazione da parte dell’Istituzione Regionale attraverso una delegazione ufficiale.

Per il Gruppo del Pd faranno parte della delegazione regionale i consiglieri Di Pangrazio e D’Amico.

Soddisfazione del consigliere di Pangrazio per l’accoglimento, da parte del Presidente Pagano, della richiesta di partecipazione della Regione, avanzata dal Pd, che ritiene tale accoglimento un segnale positivo che evidenzia sensibilità e vicinanza alla popolazione ed ai territori colpiti dal sisma.




Pescara. Tagli alla ASL di Pescara

Federazione Italiana Autonoma Lavoratori della Sanità

Segreteria Provinciale

Via Nazionale Adriatica Nord n° 81 – 65123 PESCARA

Tel. 339 20 32 261 – Fax 085 82 10 762

Agli Organi di Informazione

Trasmettiamo quanto inviato nella mattinata di oggi, martedì 6 luglio 2010, alla Dirigenza ASL.

Pare incredibile che a fronte di preannunciati ulteriori tagli di risorse e personale finalizzati al “risparmio” sul budget sanitario nella ASL di Pescara, si sia in procinto di sostituire un (beato lui) pensionato con un pensionato (sempre la stessa persona).
Ovvero un dipendente che svolge attività di Addetto stampa collaboratore va in pensione e dal giorno dopo diventa consulente per la stessa materia.

Lo riteniamo immorale nei confronti del personale infermieristico e di supporto, del personale amministrativo e di quei cittadini che non hanno più servizi per carenze di budget




San Giovanni Teatino (CH). Giovedì 8 luglio l’abbraccio di San Giovanni Teatino a Natascia Berardinucci

Giovedì 8 luglio l’abbraccio di San Giovanni Teatino a Natascia Berardinucci

L’Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino rende noto che giovedì 8 luglio alle ore 18, presso la Sala Consiliare di piazza Municipio, a Sambuceto, la Comunità cittadina incontrerà Natascia Berardinucci, la trentaseienne arrestata nel novembre 2009 per stalking e tornata a casa da poco più di una settimana dopo essere stata vittima, per mesi, di “provvedimenti giudiziari sproporzionati ed ingiusti, oltre che lesivi della dignità della persona e di ogni elementare diritto umano”. Alla riunione, alla quale prenderanno parte amministratori, consiglieri comunali e rappresentanti della società civile, sono stati invitati anche l’On. Rita Bernardini, parlamentare che sul “caso” ha presentato apposita interpellanza, nonché il legale di fiducia della stessa Natascia Berardinucci, Avv. Danielle Mastrangelo.




Abruzzo. Interpellanza su Sviluppo Italia. Castiglione risponde a Ruffini.

Interpellanza su Sviluppo Italia. Castiglione risponde a Ruffini.

L’Assessore Castiglione ha risposto all’interpellanza del consigliere regionale Ruffini su Sviluppo Italia nel corso della seduta del Consiglio regionale del 28 giugno 2010, in cui all’ordine del giorno erano iscritti diversi documenti politici. Nell’interpellanza Ruffini aveva ricordato l’importanza di Sviluppo Italia, la cui acquisizione da parte della Regione poteva risultare interessante in quanto la società è dotata di un ingente patrimonio immobiliare, ovvero di 3 incubatori d’impresa di recente costruzione in altrettante Zone Industriali della Regione Abruzzo (Mosciano Sant’Angelo, Avezzano, Sulmona) nonché un Centro Servizi di promozione e assistenza alle imprese ubicato in Mosciano- S.Angelo. Una società con un bilancio sempre in attivo e con personale dipendente altamente qualificato.

Nell’interpellanza Ruffini aveva chiesto di conoscere dalla Giunta e dall’assessore competente, se vi è la volontà di acquisire la società sopratutto tramite la “cessione” a titolo gratuito così come la Legge 296/2006 prevede. Inoltre se vi è la volontà di attivare le procedure per l’acquisizione di Sviluppo Italia Abruzzo con la trasformazione di società in house providing al fine di attribuire direttamente le attività rilevanti nel settore dello sviluppo economico acquisite da Sviluppo Italia Abruzzo nel tempo e di valutare un’altra possibilità per salvaguardare la società, ed evitare la sua messa in liquidazione, avviando la fusione degli Enti Abruzzo Sviluppo S.p.A., F.I.R.A. S.p.A. e Sviluppo Italia Abruzzo S.p.A. al fine di dotarsi di un’Agenzia di Sviluppo Regionale.

L’Assessore regionale ha risposto che sulla possibilità di acquisire la società Sviluppo Abruzzo è stata già avviata un’attività di negoziazione con Invitalia, trattativa che finora non ha dato alcun esito. Attraverso Abruzzo Sviluppo, ha detto Castiglione, si sta approfondendo l’opportunità di acquisizione di Sviluppo Italia valutando come la società si possa inserire nelle strategie di politica industriale di Abruzzo Sviluppo, e come la stessa possa essere complementare e sinergica alle attuali strutture operative della Regione come Fira e Abruzzo Sviluppo. L’idea di concentrare tutte le attività per lo sviluppo economico regionale, ovvero FIRA, SVILUPPO ITALIA E ABRUZZO SVILUPPO, non è stata quindi smentita, anzi viene sostanzialmente confermata dall’Assessorato che ha comunque precisato che da un punto di vista tecnico-legale non sia possibile accorpare tutte queste funzioni in un unico organismo “in house” .

Secondo Ruffini “la risposta di Castiglione può considerarsi come un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Non è vero quello che l’assessore asserisce in merito alle perdite di Sviluppo Italia dichiarandola una società che non fa utili. Sviluppo Italia ha capacità di autoalimentarsi e le ultime perdite sono dovute alla mancanza di commesse esterne e per la messa in liquidazione da parte del Governo centrale. Resta comunque una società che ha potenzialità e di cui ci si può fidare”. Per quanto riguarda la parte positiva va riconosciuta la volontà regionale di procedere ad una fusione di Sviluppo Italia con Abruzzo Sviluppo: ciò vuol dire che una parte delle funzioni e dei servizi di Sviluppo Italia continueranno ad esistere, anche se c’è il rischio che non vengano garantiti gli attuali livello occupazionali.

Sulla negoziazione con Invitalia Ruffini insiste “va fatta la trattativa anche per portare a casa l’acquisizione di Sviluppo Italia e del suo patrimonio immobiliare.

Su quest’ultimo aspetto bisogna insistere perchè il patrimonio venga ceduto in modo da assicurarsi le entrate necessarie per la gestione e per rilanciare nuove politiche per gli investimenti.”

sabato 10 luglio 2010




Perugia. Congresso del PSI, dal 9 all’11

Venerdì 9 luglio ore 17 – 19,30

Apertura con relazione del segretario nazionale Riccardo Nencini

Interventi: Pier Luigi Bersani, Pier Ferdinando Casini

Sabato 10 luglio – 9,30 – 20,00

Dibattito

Interventi: Paolo Ferrero, Paola Balducci, Beppino Englaro, Giovanni Pancetti (12 -12,30), Pino Quartana (17.00), Francesco Rutelli (pomeriggio)

Domenica 11 luglio – 9,30 – 15,00

Dibattito

Interventi: Vittorio Sgarbi, Gim Cassano

Chiusura congresso con replica del segretario nazionale

Ospiti:

Guglielmo Epifani, Paolo Ferrero, Angelo Bonelli, Claudio Fava, Mario Staderini, Giorgio Benvenuto, Lorenzo Miozzi (Presidente Movimento Consumatori), Maurizio Degl’ Innocenti (Pres. Fond. Turati), Giuseppe Tamburrano (Pres. Fond. Nenni), Gianvito Mastroleo (Pres. Fond. Di Vagno), Carlo Pileri (Pres. ADOC), Alberto Giombetti (Coord. Giunta Naz. CIA) Carmelo Barbagallo (Seg. Conf. UIL), Rosario Trefiletti (Pres. Federconsumatori), Pino Quartana (NPA), Francesca Puglisi (Seg. Naz. Resp. Scuola Pd), Enzo Amendola (Seg. Naz. Pres. Conf. dei Segretari Regionali Pd), Enzo Lavarra (Pres. Forum Agricoltura PD), Salvo Andò, Silvano Miniati, Sen. Fabio Fabbri, Sen. Bruno Pellegrino, On. Cinzia Dato, Walter Pedullà, Prof. Federigo Argentieri, On. Stefania Craxi (sabato), Dott. Bruno Busacca (Legacoop).




Roma. BRANCHER: NENCINI, CONCEZIONE PROPRIETARIA DELLE ISTITUZIONI

BRANCHER: NENCINI, CONCEZIONE PROPRIETARIA DELLE ISTITUZIONI

ROMA, 5 LUG – “Le dimissioni di Brancher erano inevitabili per il venir meno del sostegno politico della maggioranza e per la censura del capo dello Stato”.

E’ il conmmento del segretario del Psi, Riccardo Nencini.

“Non si sa – prosegue – se questo governo con questa maggioranza stia giungendo, prematuramente e giustamente, alla fine, certo è che il caso Brancher racchiude in sé emblematicamente il modo proprietario di concepire le istituzioni della repubblica del presidente del consiglio in carica e fino a oggi, il punto più basso sul piano delle decenza pubblica. Dalle leggi ad personam, a cominciare da quella elettorale, passando per lo scandalo delle veline e la Protezione civile SpA, fino alla legge sulle intercettazioni e alla nomina a ministro di Brancher per meriti innominabili, abbiamo avuto la conferma che questo è stato ed è il governo che più di tutti si è speso per gli affari di ‘famiglia’, di Berlusconi s’intende, amici compresi. E sarà anche quello – conclude Nencini –  che avrà lasciato in eredità ai futuri governi il maggior numero di riforme; solo annunciate però e mai realizzate, cioè nulla”.




Notaresco. Riceviamo e pubblichiamo da Concetta Ettorre – Consigliera Comune di Notaresco

COMUNICATO STAMPA

Ancora una volta il sindaco Catarra, nonchè Presidente del Consiglio comunale di Notaresco, ha convocato una seduta importante dell’ assise civica in orario quanto meno insolito per un Consiglio che vede rilevanti e numerosi punti all’ ordine del giorno tra cui l’ Approvazione del Bilancio.
Convocare un Consiglio Comunale alle 8.30 di un giorno feriale significa, a mio modo di vedere, impedire di fatto la partecipazione dei Consiglieri comunali visto che in tale orario la gente LAVORA. E non mi riferisco solo ai colleghi che hanno ambulatori medici ma anche a quelli che svolgono attività dipendente presso gli Enti pubblici o che lavorano in proprio.
A parte il fatto che rispetto ai termini di approvazione del Bilancio, gli stessi sono già scaduti il 30 giugno scorso, data che un’ Amministrazione seria avrebbe rispettato, ma ostinarsi a convocare Consigli nelle mattinate dei giorni feriali è l’ ulteriore segno di un comportamento scorretto che rivela, ancora una volta, l’ arroganza e la pochezza politica di un sindaco che evidentemente ritiene di poter fare a meno della partecipazione democratica dei rappresentanti istituzionali di una cittadinanza, prevista per legge, nella gestione politica e amministrativa di un territorio.
Invito i cittadini di Notaresco a riflettere su tali comportamenti.

Concetta Ettorre – Consigliera Comune di Notaresco




Pescara. NUOVA VIABILITA’ DI PORTANUOVA

“ NUOVA VIABILITA’ DI PORTANUOVA”

Apprendiamo con viva soddisfazione la decisione del Comune di Pescara di ripristinare gli originari sensi viari di Portanuova. A gennaio del duemilanove, con la vecchia amministrazione, presentammo un’istanza per ottenere la reinversione della viabilità proprio come deciso in questi giorni dall’assessore Berardino Fiorilli.
In quella istanza proponemmo anche soluzioni per snellire il traffico che vede congestionate le due arterie di Via Marconi e Via D’Annunzio con l’attuale pia no traffico e che vede isolata un’intera area della città. C’era soprattutto bisogno di ripristinare uno sbocco diretto al mare, rappresentato da viale Vespucci,in quanto da via Pepe al Ponte Risorgimento tale sbocco è occluso con l’attuale senso invertito ed innaturale di Via Vespucci. Scelta che fu fatta per “risolvere” il problema dell’inquinamento ma che , di fatto, ne ha peggiorato la situazione con le congestioni del traffico.
All’attuale giunta chiedemmo, appena dopo l’insediamento, di rispolverare la nostra istanza, anche in virtù del referendum sul quale fummo chiamati ad esprimerci, e per le problematiche derivanti dal percorso “forzoso”dei mezzi pubblici con l’occlusione in alcuni incroci stretti e rotatorie di “dubbia regolarità”.
Con la scelta del ripristino viario, Portanuova potrà tornare ad essere più fluida e le attività produttive potranno essere facilmente raggiungibili. Questo insieme di fattori positivi accelererà il nostro progetto di “Galleria Commerciale Naturale”. E’ nostra intenzione invitare il sindaco e gli assessori al traffico ed al commercio per fare una visita tra gli esercenti di zona ed illustrare il progetto. Auspichiamo anche la presenza di consiglieri comunali, di maggioranza ed in particolare di minoranza, che abitano in questa zona della città al fine di far comprendere al meglio il nostro progetto di “rivitalizzazione delle economie locali”, patrocinato dal Comune di Pescara stesso, che fino ad oggi è in stand-by per sfiducia delle stesse attività produttive nei confronti della politica a causa, anche , dell’attuale crisi economica.

Gianluca Monaco
Ass.ne Terra Nostra
– Pescara –




Roseto degli Abruzzi (TE). Ruffini sulla riserva del Borsacchio

Ruffini sulla riserva del Borsacchio. Rabuffo deve rivedere la sua proposta. Abbiamo bisogno di più condivisione e  della voce del territorio.

Ruffini interviene rispetto al dibattito che in questi giorni si è riacceso sulla riserva naturale del Borsacchio. Una disputa, racconta Ruffini, che si è consumata anche in Consiglio regionale nella Commissione consiliare competente, dove uno scontro di posizioni tra i consiglieri Berardo Rabbuffo e Cecè D’Alessandro, ha riproposto con urgenza la necessità di trovare un momento di discussione tra tutte le forze politiche. Sulla riserva “ricordo che è stata istituita senza una reale condivisione del territorio interessato” dice Ruffini “con una perimetrazione generica suffragata da nessun supporto scientifico”. E’ così, secondo Ruffini, che sono nati e si sono generati i limiti dell’attuazione della perimetrazione della riserva, facendo arenare il Pan(Piano assetto naturalistico). Sulla vicenda, diventata ormai spinosa, la II Commissione consiliare aveva anche sentito i sindaci interessati, chiedendo loro di esprimersi sulla perimetrazione, cosa che i Comuni hanno fatto, vedi Roseto degli  Abruzzi.

In questo momento le proposte emerse sono state inviate alla II Commissione per essere esaminate. “Al consigliere Rabbuffo, presentatore del progetto di legge, chiedo di rivedere la sua posizione iniziale, cercando di adeguarla alle indicazioni giunte dal consiglio comunale di Roseto. Non è possibile confrontarsi sulla proposta originaria di 300 ettari, una proposta che stravolge la scelta compiuta della riserva. Visto che le posizioni emerse nel consiglio rosetano non sono poi così distanti tra loro, scelga Rabbuffo la giusta mediazione” dice Ruffini.

Conseguentemente Rabbuffo potrà avviare la procedura per la rettifica, prevista dalla legge regionale sulle riserve naturali, così come D’Alessandro ha chiesto. “Auspico che al di là delle procedure si trovi una condivisione larga sulla perimetrazione” aggiunge Ruffini “salvaguardando sopratutto il territorio naturale e stralciando quelle aree che nn hanno una valenza naturalistica-antropizzata così come le varie proposte sono emerse dal consiglio comunale di Roseto.”

Bisogna valorizzare l’area e ridare voce al territorio. Sono trascorsi 5 anni dall’approvazione della legge, tutto è fermo, e si è generata una sorta di avversione dei cittadini che non vedono nessuna opportunità. “La politica non puo’ perdersi nello sterile dibattito fatto solo di contrapposizioni ma deve prima di tutto mostrare la capacità di saper prender le decisioni. Questa scelta scelta deve sia tutelare la riserva, sia essere anche un’opportunità per il turismo sostenibile e per l’agricoltura.”conclude Ruffini.

sabato 3 luglio 2010




Giulianova. Flaviano Montebello scrive all’UDC

Flaviano Montebello
Flaviano Montebello

AMICI DEL’UDC NON PRESTATE SOCCORSO POLITICO

Ritengo poco opportuna e soprattutto incoerente la manifestata volontà politica dell’UDC giuliese, partito che di recente ha annunciato in  una conferenza stampa la propria disponibilità ad entrare in maggioranza al Comune, giustificando tale scelta con il fatto che l’UDC è in maggioranza con il centro sinistra anche in altre realtà locali.

Vorrei ricordare al Segretario Laudadio che l’UDC giuliese a Giulianova ha proposto la scelta del candidato sindaco nella persona di Giancarlo Cameli, ottenendo sulla stessa l’adesione di partiti e liste del centro destra che insieme all’UDC hanno sottoscritto un programma condiviso.

Le scelte elettorali, peraltro fortemente volute da Laudadio e Robuffo, una volta presentate agli elettori non possono essere cambiate per salire su un carro dei vincitori sempre piu’ traballante, tanto che ormai il Sindaco è costretto per poter guardare avanti a chiedere l’allargamento della coalizione, dopo aver perso pezzi importanti della maggioranza e con forti criticità interne provenienti dai suoi stessi “originari sostenitori”.

Ci troviamo di fronte ad un Sindaco che ogni giorno annuncia “straordinari comunicati stampa” mentre la nostra Città a Luglio ha ancora i lavori sul lungomare, i parchi per i bambini chiusi per lavori infiniti e con pesanti problemi per la pulizia cittadina (all’ingresso nord è presente una mini discarica di rifiuti come biglietto da visita per i turisti).

Che dire poi della burocrazia comunale che non riesce dopo sei mesi ancora a mandare in provincia le Osservazioni alla Variante P.R.G., la cui forzata approvazione risale a dicembre dell’anno scorso.

Invito gli amici dell’UDC a lavorare in sintonia con i proprie elettori per una alternativa a Mastromauro, ricordando loro che ogni volta che una esperienza politica moderata ha sottoscritto accordi con la sinistra è finita per durare poco tempo senza piu’ notizie degli “sfortunati sostenitori” (Margherita docet).

Flaviano Montebello

Consigliere  Provinciale PDL