Tortoreto (TE). Tu Paghi, loro no! Manifesto di protesta del PD di Tortoreto contro il primo cittadino

Il Sindaco è il Capogruppo con delega alla viabilità sono stati fotografati mentre parcheggiano senza apporre il ticket di avvenuto pagamento per la sosta.

Hanno poi provveduto a fare l’abbonamento stagionale !!!! speriamo che almeno l’abbiamo pagato e non gli sia stato regalato.

Dopo le dichiarazioni del capogruppo sulla Tollerenza zero ? che dire abbiamo fatto un bel manifesto.

distinti saluti.


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PARTITO DEMOCRATICO

Via Sicilia,3
64018 Tortoreto Lido (TE)




Giulianova. Ma le foglie dei Platani di Via D’Annunzio dove le mettiamo? Nota dell’UDC

Sig. sindaco,
con l’avvio della raccolta differnziata “porta a porta” in via Galilei, sono
stati ritirati i vecchi cassonetti dove si conferivano i rifiuti in modo
indifferenziato e anche quelli destinati all’organico. La detta via è
caratterizzata dalla presenza di platani che, probabilmente a causa di qualche
fitopatia, perdono foglie in tutti i mesi dell’anno e poichè la SOGESA
assicura, per contratto, il servizio di spazzamento solo fino all’incrocio con
via D’Annunzio, i cittadini residenti a nord di tale via,  che per senso civico
si prestano a tenere pulita la strada, non sanno più dove conferire detto
fogliame.
Come già richiesto con altra mia interrogazione dello scorso novembre torno a
ribadire l’istanza che anche in questo tratto di via Galilei nord sia garantito
un servizio periodico di spazzamento. Non si può infatti chiedere la
collaborazione dei cittadini, indispensabile per la buona riuscita del servizio
di raccolta porta a porta, se anche il comune non fa la sua parte, provvedendo
alla pulizia dei luoghi pubblici di sua competenza.

Gianfranco Francioni
CAPOGRUPPO UDC
Comune di Giulianova.




Abruzzo. Alla Scoperta della Riserva Naturale dell’Acquabella dall’alba al tramonto…un tesoro di riserva

Alla Scoperta della Riserva Naturale dell’Acquabella

dall’alba al tramonto…un tesoro di riserva

Domenica18 Luglio,  insieme ad esperti faunistici, botanici, geologi  e archeologi, il WWF Abruzzo, con la sezione locale “Zona Frentana”, ha organizzato  all’interno della Riserva Naturale Controllata “Punta dell’Acquabella”  una giornata di studio e di ricerca.

Istituita nel 2007 con L.R. n. 5, insieme alle nuove Riserve “Grotta delle Farfalle”, “Ripari di Giobbe”, e “Marina di Vasto”,  questa Riserva con la sua falesia  rappresenta insieme alle dune della Riserva di Punta Aderci e alla Lecceta di Torino di Sangro  della omonima Riserva, un altro  esempio rappresentativo di  natura da tutelare lungo la Costa Teatina.

L’iniziativa del WWF, patrocinata  dal Comune di Ortona e svolta grazie alla collaborazione della locale associazione Acquabella, ha permesso anche la ripulitura della spiaggia e si è conclusa in serata  all’interno della pineta, a ridosso del Cimitero Militare Canadese, con una  degustazione dei  prodotti tipici della zona  e con  le suggestive melodie del coro polifonico Cromaticoro che ha iniziato e concluso l’esibizione con la dolce e struggente canzone  “L’acquabbélle” scritta da Cesare De Titta.

Interessanti sono stati i contributi degli esperti consegnati al WWF a conclusione della  giornata di studio e di ricerca sul campo.

Il naturalista Massimo Pellegrini ha esaminato la vegetazione che principalmente è rappresentata da una pineta di impianto recente e da lembi di bosco con piante termofile  anche di grandi dimensioni come il Leccio Quercus ilex e l’ Alloro Laurus nobilis che nelle zone più fresche e ricche d’ acqua lasciano il posto ad entità più mesofile come l’Olmo Ulmus minor oltre a qualche Pioppo Populus alba e Salice Salix alba.

L’esperto ornitologo Augusto De Sanctis  ha osservato e ascoltato il Picchio verde, il Picchio rosso maggiore, il Colombaccio, il Gheppio, il variopinto Gruccione (probabilmente nidificante su qualche scarpata della zona), l’Airone cenerino, lo Scricciolo ed altri piccoli passeriformi comuni. Interessante l’osservazione condotta da Federico Artizzu della Nitticora (sicuramente nidificante) alla foce del Torrente Moro.

Il geologo Silvano Agostini ha evidenziato l’importanza  di questo tratto di costa alta, bordata verso il mare da una falesia dal punto di vista geologico.

Questo  elemento del paesaggio viene  definito  geosito  di carattere geologico e geomorfologico in quanto permette di osservare  al  meglio l’evoluzione nel tempo degli ambienti marini prima dell’emersione di quest’area e la successiva evoluzione della stessa come falesia, determinata all’erosione marina tuttora in atto.

La falesia o ripa di erosione è il risultato infatti dell’azione meccanica di degrado e dell’allontanamento dei detriti da questo prodotti, da parte del mare.

La sua genesi dipende oltre che dalla tipologia  di roccia presente e dalla giacitura della stratificazione, dall’energia delle onde, dal regime delle maree e delle correnti e non ultimo dai fenomeni morfodinamici non solo attuali, ma anche precedenti, tra i quali quelli legati alle oscillazioni glacio eustatiche del Pleistocene superiore.

L’antica formazione della falesia  ripercorre anche la presenza storica e preistorica dell’uomo che è stata indagata dall’archeologa Giulia Imola.

Lungo tutta la costa dei trabocchi sono frequenti segnalazioni di materiale litico scheggiato prevalentemente in selce, attribuito ad epoca neolitica; questo materiale si trova anche sulla spiaggetta dell’Acquabella, che probabilmente corrisponde a strati appartenenti al terrazzo marino sovrastante.

Proseguendo nel tempo abbiamo i resti di una strada lastricata attribuita ad epoca romana e  sul versante della valle scavata dal fiume Moro, appena fuori la Riserva,  si possono osservare i resti delle mura perimetrali della chiesa di San Marco attribuita all’età paleocristiana, mentre  proprio alla foce del fiume Moro è stato di recente rinvenuto  un torrione di avvistamento, già segnato da Vittorio Faglia nel 1977, appartenente al  sistema di torri costiere per la difesa dai saraceni, adottata in tutto il regno di Napoli nel XVI sec..

Non si può inoltre non nominare l’importanza storica che  ha avuto quest’area durante la Seconda Guerra Mondiale: infatti sul promontorio dell’Acquabella è situato il cimitero canadese che ospita le tombe di oltre 1600 soldati alleati che morirono durante le battaglie per rompere la linea Gustav.

Dichiara Camilla Crisante, presidente del WWF Abruzzo: “ per i valori naturalistici, paesaggistici e storici così chiaramente rappresentati in  questa area,  è di importanza fondamentale  attivare al più presto possibile tutte le forme e azioni di tutela e gestionali  previste dalla legge istitutiva. La vicinanza del cimitero militare, dove riposano  tanti giovani canadesi che hanno donato la vita per la nostra libertà,  dovrà  guidare le nostre azioni future a favore della Riserva in modo da far prevalere sempre lo spirito della  pace con gli uomini e con la natura”.




Amatrice. UN PARCO IN MINIATURA NEL CUORE DI AMATRICE

UN PARCO IN MINIATURA NEL CUORE DI AMATRICE

Sabato 24 l’inaugurazione della struttura dedicata al Parco Gran Sasso Laga

Amatrice 21/07/2010 – Il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Arturo Diaconale e il Direttore Marcello Maranella,  questa mattina hanno presentato, al Polo Agroalimentare dell’Ente ad Amatrice, l’inedita iniziativa “Il Parco in miniatura”.

Unico nel suo genere, “Il Parco in Miniatura” è stato realizzato nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Aree Sensibili: Parchi e Riserve” (APQ7) e, come suggerisce la denominazione, è una riproduzione in scala del Parco, il quale viene evocato tramite un sistema integrato di elementi identificativi. Tre quelli di ordine storico – architettonico: il Complesso Monumentale di San Francesco di Amatrice, la Rocca di Balascio e la Chiesa di Santa Maria Assunta di Assergi.

Le miniature sono poste all’interno del cosiddetto “Giardino della conoscenza”, ricavato nell’area semi degradata dell’ex giardino pubblico. «L’intenzione – si legge nelle note al progetto – è di consentire al visitatore un dialogo emozionale che gli faccia presagire la bellezza di ambienti naturali e di spazi aperti, verso cui incamminarsi alla scoperta dei valori di cultura e biodiversità del Parco Nazionale».  Per facilitare tali suggestioni, l’installazione contempla anche la presenza di sagome degli animali più rappresentativi della fauna dell’area protetta: il Camoscio, il Lupo e l’Aquila reale, oltre ad un sistema di pannelli informativi in cui scoprire le peculiarità ambientali e geomorfologiche del territorio protetto.

«Il Parco in miniatura – ha dichiarato il Sindaco Sergio Pirozzi – aspira a divenire un punto di attrazione per il turismo naturalistico e scolastico. Per l’Amministrazione Comunale, che allo scopo è riuscita a recuperare un finanziamento del 2004 che altrimenti sarebbe andato perduto, la realizzazione costituisce motivo di grande orgoglio. Si tratta – ha concluso – di un investimento culturale che guarda al futuro nel segno della piena sintonia con le politiche dell’Ente Parco e che  arricchisce Amatrice e il suo comprensorio di un altro punto di interesse turistico, oltre quello agroalimentare per il quale è conosciuta in tutto il mondo».

Il Presidente del Parco, Arturo Diaconale – ha molto apprezzato la volontà di Amatrice di proporsi, non soltanto come “porta” naturale ma anche come “porta” culturale al Parco. «Con questo progetto  – ha sottolineato – si apre una nuova stagione di collaborazione istituzionale tra l’Ente Parco ed il Comune di Amatrice, il cui obiettivo sarà quello di assicurare la massima promozione dei grandi valori culturali e delle eccellenze locali, coniugandola con la difesa dell’ambiente salubre ed incontaminato».

La cerimonia di inaugurazione del “Parco in Miniatura” avverrà sabato 24 alle ore 18, inserita in un fitto programma di eventi che si protrarranno per tutto il fine settimana, animando il centro cittadino con le diversificate proposte del “Parco in mostra”, tra escursioni, musica, sport e le proiezioni cinematografiche della quinta rassegna “Cineamatrice”.




Abruzzo. NO alla chiusura dei Parchi Nazionali Il popolo dei parchi si mobilita:

NO alla chiusura dei Parchi Nazionali

Il popolo dei parchi si mobilita:

venerdì 23 luglio sit-in a Roma al Ministero dell’Ambiente

La manovra finanziaria del Governo, già approvata in Senato da pochi giorni ed ora all’esame della Camera, prevede il dimezzamento dei finanziamenti alle aree protette nazionali.

Un attacco durissimo al sistema delle aree naturali e più in generale all’ambiente italiano proprio nell’Anno Internazionale della biodiversità.

I 24 parchi nazionali italiani, tra cui anche i tre parchi abruzzesi (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Parco Nazionale della Majella), sono così destinati alla totale paralisi se non alla chiusura definitiva.

I fondi destinati alle aree naturali protette sono già estremamente esigui (50 milioni di euro l’anno per tutte le aree protette nazionali, meno di un caffè a testa per ogni italiano): dimezzarli vuol dire rendere impossibile per gli Enti continuare ad operare.

Si tratta di una scelta suicida! Un taglio di questo genere, oltre ad indebolire l’azione di conservazione della natura, indebolisce l’offerta turistica del nostro Paese perché parchi e riserve sono una delle mete preferite dagli italiani e dagli stranieri.

È per questo che contro questa scelta sbagliata dovrebbero farsi sentire, insieme alle aree protette ed alle associazioni ambientaliste, gli operatori turistici e gli amministratori locali.

Sono già in corso iniziative per cercare di bloccare questa scelta.

Venerdì 23 luglio a partire dalle ore 11 ci sarà un sit-in davanti al Ministero dell’Ambiente a Roma per dire NO ad un taglio irrazionale ed indegno di un paese civile.

Dante Caserta

Consigliere nazionale WWF Italia




L’Aquila. INTERROGAZIONE a risposta scritta Terremotati: via dagli alberghi

INTERROGAZIONE a risposta scritta

Terremotati: via dagli alberghi

Il sottoscritto Antonio Saia Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani.

Premesso

che è apparsa sulla stampa che alcuni albergatori della costa che ospitano ancora numerosi terremotati dell’Aquila, prevalentemente anziani, lamentano gravissimi ritardi nei pagamenti che li esporrebbero al rischio di fallimento. Per tale motivo essi minacciano di dover ricorrere alla drastica misura di sospendere assistenza ed ospitalità ai terremotati;

Rilevato che

tale situazione di precarietà, incertezza e disagio sta causando ulteriori sofferenze a soggetti già duramente colpiti dal sisma e costretti da circa un anno e mezzo a vivere lontano dalla propria città;

Rilevato che

tale spiacevole situazione arreca anche danni incalcolabili all’economia degli albergatori della costa.

INTERROGA

il Presidente della Giunta Regionale per conoscere se è vero e, in tal caso:

a)      Per quali motivi si registrano i lamentati ritardi nei pagamenti ali albergatori che ospitano i terremotati..

b)      Se non ritenga dover provvedere subito a regolarizzare la situazione corrispondendo ad essi il dovuto per consentire loro di portare avanti l’attività e per assicurare almeno ai terremotati, ancora ospitati nella costa, una minima condizione di tranquillità

L’Aquila, 21 luglio 2010

Il consigliere dei Comunisti Italiani

Antonio Saia




Pescara. Luca Piersante eletto coordinatore della Uil di Pescara

Luca Piersante
Luca Piersante

Luca Piersante eletto coordinatore della Uil di Pescara

Il Direttivo della Uil di Pescara, riunito presso la sede Uil di Via Tirino, ha eletto all’unanimità coordinatore provinciale Luca Piersante. Luca Piersante, anni 44, ha iniziato la sua esperienza sindacale in azienda (Telecom) nei primi anni ’90. Dal 1997 è impegnato a livello territoriale, con i metalmeccanici nonché come responsabile dei servizi fiscali della Uil e con l’ADOC, associazione dei consumatori.

Il Direttivo ha inoltre eletto il coordinamento provinciale, composto, oltre che da Luca Piersante, da Alberto Cilli, Gianni Cordesco, Fabiola Ortolano, Amelia Pagliaro, Antonio Settembrini.

I responsabili delle sedi zonali Uil in provincia sono i seguenti: Cepagatti, Moreno D’Anastasio; Montesilvano, Alberto Cilli; Penne, Alessandro Azzola; Popoli, Gianni Cordesco; Scafa, Luis Panza.

Fermo restando l’accorpamento statutario della struttura di Pescara con il regionale, il coordinamento avrà funzione politica ed organizzativa sul territorio.

Il neo-eletto coordinatore, Luca Piersante, ha evidenziato i dati non positivi che la provincia di Pescara fa registrare da ben prima della crisi e la necessità di ridefinire l’identità che il territorio vuole assumere, anche considerando la debolezza del terziario pescarese, che non ha sin qui corrisposto al ruolo assegnatogli sulla carta. I primi timidi segnali di ripresa confermano la preoccupazione che nemmeno il rilancio economico garantisca l’aumento dell’occupazione, che torna ad essere il problema principale. A questo proposito, Luca Piersante ha sostenuto che va accolto positivamente l’invito del Direttore Generale di Confindustria Pescara, Luigi Di Giosaffatte, ad aprire il confronto sugli strumenti per stimolare nuove assunzioni a tempo indeterminato, che spontaneamente non si verificano. Per quanto riguarda l’industria, Piersante ha auspicato che prenda finalmente vita il progetto dell’alta moda, di valore strategico, e che ci sia un’alleanza operativa tra le Istituzioni, le parti sociali, la Camera di Commercio, per ridare attrattività al territorio, dotarlo di infrastrutture adeguate, in direzione di Roma, del Nord e dell’area Balcanica, e utilizzare al meglio le agevolazioni e i fondi disponibili. Infine, Piersante intende lavorare con un’impostazione rivolta a tutto il territorio provinciale, la costa e le aree interne.

Pescara, 21 luglio 2010




Teramo. Terremoto: “Bugiardi!!”, questo il commento del PD di Teramo

“Bugiardi!!”

“Non abbiamo fondi per pagare i debiti dell’emergenza”. E’ così che Gianni Chiodi ammette finalmente il fallimento della Regione Abruzzo e dell’intero Governo nazionale, in merito alla gestione del terremoto.

Gli incredibili ritardi nei rimborsi agli albergatori la dicevano già lunga sull’incapacità del Commissario alla ricostruzione di onorare i propri impegni e, alla fine, oggi Chiodi ammette con candore che soldi non ce ne sono. Non più.

Quando gli aquilani, già perfettamente consapevoli della mancanza di fondi, il 7 luglio scorso sono andati a Roma a domandarne pacificamente le ragioni, sono stati accolti a manganellate.

Quando il Sindaco Cialente ha urlato la sua disperazione, sostenendo come non ci fossero “soldi veri”, Governo e Regione hanno sempre negato, anzi accusandolo di essere lui il vero problema e il colpevole dei ritardi.

Quando qualche giornalista scomodo, già da alcuni giorni, raccontava la rabbia degli albergatori della costa teramana per le promesse mancate del Commissario Chiodi, è stato tacciato di faziosità e di grossolane inesattezze nell’informazione.

Dunque, solo quando è stato messo davvero alle strette, Chiodi ha detto la verità: “i soldi non ci sono”.

Vergogna!

Teramo, 21.7.2010

Robert Verrocchio – Segretario Provinciale PD




Pescara. La politica di Fini: democrazia, esempio e partecipazione

Chieti, 21 Luglio ’10, Mercoledì – S. Lorenzo – Anno XXXI n. 282 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. n. 1/81


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Ap – Politica

La politica di Fini: democrazia, esempio e partecipazione

A Pescara il Presidente della camera dei Deputati per presentare il suo libro e Generazione Italia: «Leadership di Berlusconi è indiscussa ma non possiamo passare dal centralismo burocratico al centralismo carismatico. La demo-crazia è un’altra cosa.»

di Angela Curatolo

PESCARA, 21 luglio – Il centro cittadino di Pescara, ieri, bloccato per accogliere il presidente della camera dei Deputati. «La Libertà non è stare sopra un albero, la libertà è partecipazione,» stranamente la canzone di Gaber, del periodo più rosso, ha fatto da sottofondo a questo incontro, al Circus di Pescara, in cui si è parlato ben poco del libro “Il futuro della libertà”. L’attenzione è stata rivolta su Generazione Italia, l’associazione su cui Gianfranco Fini conta per divulgare partecipazione politica e sociale. Fini ha esordito dicendo che Pescara è sempre stata una piazza difficile per la propaganda politica perché “è una città esigente e l’applauso va conquistato con la forza dei ragionamenti”.

I punti sui quali ha indugiato, durante la conferenza, sono stati quelli della Libertà legata alla partecipazione per compiere la democrazia. Fini si propone, in questi tempi molto confusi, come l’uomo della “sintesi politica” e il suo messaggio è stato quello di proiettarsi verso il futuro con nuovi “idealismi”. “Sono finite le ideologie ma questo non significa che sia finita la voglia di migliorare la società, nel rispetto del valore della libertà.”

Il Presidente Fini e l’assessore regionale Alfredo Castiglione. A destra, un momento del dibattito.

Il moderatore, il direttore de “Il Centro”, Luigi Vicinanza, che recentemente è stato promosso a livello nazionale, come ha sottolineato Masci, ha chiesto alcuni chiarimenti sui rapporti tra Fini e il PDL. «E’ la nostra casa politica – ha risposto Fini – bisogna, però, fare molto per migliorarla.»

Poi ha tenuto a far capire che «La leadership di Berlusconi è indiscussa ma non possiamo passare dal centralismo burocratico al centralismo carismatico. La democrazia è un’altra cosa.» Ha ribadito la necessità del Pdl di «guardare al futuro» investendo sulla ricerca, tecnologia, di democrazia, di necessità di regole mercato, nuove forme di partecipazione sociale.

In merito al titolo di ieri su Il Giornale, “Fini vai via dal PDL”, il Presidente ha affermato: «A Feltri non daremo nessuna soddisfazione.»

«Il PDL deve avere occhio sulle nuove partecipazioni sociali,» ha fatto notare che se da una parte partiti e sindacati sono in crisi, la partecipazione dei cittadini dimostra il contrario attraverso la continua nascita di associazioni. E per quanto riguarda la valutazione della qualità della vita, «il Pil non può più rimanere il solo valore di riferimento interno è necessario tener conto dei servizi, trasporti, scuola, conflitti generazionali, » ci vogliono, anche, altri indici di riferimento.

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ABRUZZOpress N. 282 del 21 luglio ’10                                                                                                                                    Pag 2

Ha risposto sui maggiori temi politici chiarendo la sua posizione.

Il Federalismo? «Grande opportunità ma rischio per le regioni del sud,» come l’Abruzzo, perché «potrebbe limitare i diritti come alla salute, all’istruzione per mancanza di eque risorse.»

Le intercettazioni? «Il buon senso prevarrà,» e ha aggiunto, «bisogna sapere di cosa si sta parlando.» Per Fini le intercettazioni sono uno strumento importante per le indagini ma non è plausibile adoperarlo per pubblicare pettegolezzi e fatti privati.

La politica per il Presidente deve essere «al di sopra di ogni sospetto.» Si oppone al Giurisdizionalismo ma spinge per un governo basato sull’esempio di chi governa, soprattutto per i più giovani.

Presenti all’incontro sul palco, Castiglione, assessore regionale, Nasuti, Masci. In platea presenti anche personaggi di Montesilvano come l’ex assessore Tereo De Landerset, il consigliere Stefania Di NIcola e Lino Ruggeri, consigliere provinciale.

Non sono mancati i fuori programma.

Dalla platea, la giornalista MariaTeresa De Lauretiis, protagonista della manifestazione contro la legge bavaglio a Roma, mostrava un cartello in cui si sollecitava la composizione di una commissione d’inchiesta a Pian di Navelli, per chiarire cosa stia accadendo: «Il comune di Pian di Navelli non ci lascia operare, negozi e imprenditori sono ostacolati dall’ente.»

Infine da menzionare l’intervento di Spallone, una vita nel PC, che, da un saluto di Vicinanza, ha colto la palla al balzo per salire sul palco e elencare quelli che per lui oggi sono uomini con la schiena dritta, Fini, Tabacci e Vendola.

A.C.


Mario Spallone che irrompe sul palco

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Chieti. Un concorso fotografico nazionale consente ai chietino di proporre le immagini

Chieti, 21 Luglio ’10, Mercoledì – S. Lorenzo – Anno XXXI n. 283 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. n. 1/81


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Ap – Comunicato stampe

Un concorso fotografico nazionale consente ai chietino di proporre le immagini

per le copertine delle PagineGialle® e PagineBianche® della propria Provincia

Con Passione Italia Chieti diventa protagonista

I luoghi, i mestieri e le persone che rappresentano la cultura del territorio chietino,

sono i soggetti richiesti dal concorso “Passione Italia”, organizzato da Seat Pagine Gialle

in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia

CHIETI, 21 luglio 2010 – Con Passione Italia, concorso fotografico nazionale organizzato da Seat Pagine Gialle in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, tutti i cittadini della Provincia di Chieti possono proporre le proprie immagini per vedere rappresentata la Provincia nelle copertine di PagineGialle® e di PagineBianche® del 2011.

Passione Italia è stato promosso con il Comitato Italia 150 in partnership con la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, Nital (distributore ufficiale per l’Italia dei prodotti Nikon) ed Epson. La manifestazione ha ottenuto i patrocini del Ministero per i Beni e le Attività culturali, del Ministro della Gioventù, del Ministro del Turismo, dell’Unione Province d’Italia (UPI) e dell’Unità tecnica di Missione. I chietini hanno così l’opportunità di esprimere la propria sensibilità artistica e l’orgoglio di essere italiani, lasciando un’impronta sulla photo gallery del sito www.passioneitalia.it e nelle case della provincia attraverso le copertine Seat. Con il concorso i cittadini possono raccontare i valori e la cultura del proprio territorio, candidando scatti fotografici inediti sul portale digitale www.passioneitalia.it per le categorie “ArticoloUno” (mestieri e professioni) e “Incontritaliani” (luoghi di incontro e relazione), entro il 17 settembre 2010.

Gli scatti pervenuti saranno valutati dal popolo del web, che accedendo al portale di Passione Italia potrà esprimere le proprio preferenze, effettuando una prima scelta in base al gradimento, attraverso commenti e votazioni. Successivamente una giuria tecnica-scientifica sceglierà le 2 immagini che diventeranno la copertina delle PagineBianche® (circa 123.000 copie) e delle Pagine Gialle® e distribuite nei 104 comuni della provincia di Chieti. Oltre alla possibilità di vedere le proprie foto pubblicate sugli elenchi, i giovani talenti, che si contraddistingueranno per la qualità delle loro opere, potranno vincere premi speciali e prestigiosi workshop per coltivare la passione per la fotografia.

La Provincia che, in proporzione al numero dei propri abitanti, avrà  il maggior numero di immagini in gara, sarà scelta nel 2011 come luogo dell’evento in piazza a conclusione dell’iniziativa Passione Italia. Un progetto, quello di Passione Italia, che in occasione dell’Anniversario dell’Unità d’Italia, tende a valorizzare e far conoscere le peculiarità, le bellezze, i simboli del territorio attraverso l’espressione creativa di tutti gli italiani, che hanno l’opportunità di condividere le proprie opere e di personalizzare uno strumento simbolo della propria provincia: l’elenco telefonico.


L’elenco telefonico è infatti un elemento radicato nel territorio di Chieti fin dal 1935. Oggi le utenze totali sull’edizione locale di PagineBianche® sono 109.764 di cui ben 21.348 utenze affari (Fonte: Seat PG 2009). Gli elenchi di Seat Pagine Gialle, che possiamo definire il primo social network della storia, si confermano uno strumento fondamentale per mettere in contatto persone e aziende, favorendo relazioni e scambi economici. Oggi, Internet non ha modificato tale ruolo, ma anzi, ha consentito di valorizzare ulteriormente il supporto a utenti pubblici e privati. Il progetto Passione Italia riconferma l’importanza di questi strumenti di ricerca nella quotidianità dei cittadini e consentirà ai chietini di diventare fotografi protagonisti della copertina del proprio elenco. La partecipazione è gratuita per tutti i fotografi amatori e professionisti di età

superiore ai 18 anni ed è possibile partecipare contemporaneamente

ad entrambi concorsi nel rispetto dei limiti di età e dei tempi individuati.

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ABRUZZOpress N. 282 del 21 luglio ’10                                                                                                                   Pag 2

Il Gruppo SEAT Pagine Gialle è uno dei principali operatori a livello mondiale nel settore della pubblicità direttiva multimediale con un’offerta “carta-telefono-internet” e con strumenti complementari di comunicazione come il one-to-one marketing.

Da oltre 80 anni SEAT Pagine Gialle propone servizi di informazione, strumenti di reperibilità e di comunicazione. È una storia di successo costruita su un marchio conosciuto da tutti gli italiani, su una rete commerciale di oltre 2.000 persone, su una tecnologia in costante evoluzione, su un database di 13 milioni di famiglie e 4 milioni di operatori economici (dati 2009), e su una vasta gamma prodotti che garantisce la disponibilità di un vero “sistema” integrato di comunicazione a circa 500 mila  Clienti italiani: 53 milioni di volumi distribuiti nelle case e negli uffici (dati 2009), circa 29 milioni di chiamate directory assistance (dati 2009) e circa 323 milioni milioni di visite sulle directories internet (dati 2009) mettono in contatto persone e aziende, esigenze e soluzioni e favoriscono gli scambi economici.

Contatti per la stampa:

Contatti per la stampa: Seat PG

Comunicazione SEAT Pagine Gialle

comunicazione.stampa@seat.it

Tel. 011.435.2199

Fax 011.435.3040

Burson-Marsteller

Cinzia Trezzi – Cristina Gobbo

cinzia.trezzi@bm.com

cristina.gobbo@bm.com

Tel. 02.72143543

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