Teramo. Beccano l’auto della Polizia Municipale in sosta sul parcheggio dei disabili. In rete il video

Teramo. Beccano l’auto della Polizia Municipale in sosta sul parcheggio dei disabili. In rete il video e le foto su facebook.

Questo il video: http://www.youtube.com/user/Lazanzaranews?feature=mhum

Questo il gruppo su facebook: http://www.facebook.com/pages/vergognatevi-ai-Vigili-Urbani-DI-Teramo/137041206357660?v=wall




Torano Nuovo (TE). Toranesi a Canale 5, protagonisti alla Corrida

Toranesi, dilettanti allo sbaraglio sabato alla Corrida. Il palcoscenico della trasmissione nazional popolare, che tanti talenti nostrani ha portato alla ribalta, sarà cavalcato, sabato prossimo, in prima serata su Canale 5, da sei intrepidi toranesi. Lo storico quartetto della band locale, i Turan Turan, (Raffaella De Amicis, Mirko Ballatori, Andrea Cimiconi, Pasky Di Pietro) supportati da due ballerini d’eccezione (Giorgia Rocchetti e Mario Di Eugenio), si esibiranno negli studi della Corrida in una performance esilarante. Salvo sorprese dell’ultima ora, i magnifici sei, con costumi adeguati al pezzo, canteranno e danzeranno sulle note della canzone dal titolo L’isola dei Robinson.

I temerari toranesi, che si sono presentati alle selezioni realizzate a giugno nel palazzo Guiderocchi di Ascoli Piceno, inaspettatamente hanno ricevuto l’invito a partecipare al programma, presentato da Flavio Insinna ed Antonella Elia, il 3 gennaio scorso. Appresa la notizia, l’intero paese di Torano Nuovo si è attivato aprendo le porte della sala polifunzionale comunale che per l’occasione verrà allestita con un maxi schermo, davanti al quale, c’è da giurarci, molti toranesi si riuniranno, proprio per sostenere i giovani dilettanti allo sbaraglio.

Che siano fischi, applausi o campanacci poco importa. Ciò che conta è divertirsi sul palcoscenico della Corrida. Degni comunque, i sei toranesi, di lode e ammirazione per lo spirito goliardico con cui si presenteranno allo show.




Silvi (TE). Guardia Costiera: denunciati all’Autorità Giudiziaria per violazione delle norme che disciplinano l’esercizio della pesca all’interno dell’area protetta

Nel corso di una mirata attività di vigilanza, finalizzata a reprimere l’esercizio di alcune forme abusive di pesca, in particolare all’interno dell’area marina protetta di Torre Cerrano, gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova e dell’Ufficio Locale Marittimo di Silvi, hanno sorpreso due vongolare della flottiglia di Giulianova in attività di pesca all’interno della riserva marina.

I comandanti delle due unità dediti alla pesca delle vongole sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per violazione delle norme che disciplinano l’esercizio della pesca all’interno dell’area protetta e sono state sequestrate le attrezzature di pesca.

Ai comandanti dei due pescherecci è stata inoltre comminata una sanzione amministrativa pecuniaria di euro duemila cadauno, per aver effettuato l’attività di pesca in una zona di mare vietata.




Teramo. NON BASTAVA LA GELMINI Gatti e PDL accorpano Tecnico “Cerulli” e Professionale “Crocetti”!

Gruppi Consiliari Provincia di Teramo : Sinistra Ecologia e Libertà – Italia Dei Valori
NON BASTAVA LA GELMINI

Gatti e PDL accorpano  Tecnico “Cerulli”  e  Professionale “Crocetti”!

La decisione della Regione e del furbo assessore Paolo Gatti che si appella ai riferimenti normativi ad intermittenza (quando gli conviene), di accorpare l’Istituto Tecnico Cerulli (già accorpato all’IPSIA Pagliaccetti) all’alberghiero Crocetti, è l’ultimo atto irresponsabile di un copione che vede la demolizione della Scuola pubblica il principale obiettivo.

Inaccettabile e irrispettoso in primis delle generazioni future. Degli studenti, della collettività, del territorio, dei genitori, degli insegnanti, del futuro.

Ma cosa aspettarsi da chi relega la cultura ad accessorio, a bene superfluo. Costruire un carrozzone di 1300 alunni umiliando i pronunciamenti del consiglio provinciale e dell’assessore di filiera Di Michele rappresenta bene il senso ed il rispetto istituzionale che alberga nella giunta regionale.

La legge stabilisce infatti in modo chiaro i limiti dimensionali degli istituti in un range che va da 500 a 900 alunni. Quindi mentre la Provincia ha chiesto di applicare una deroga per il mantenimento dell’autonomia dell’ ITI Cerulli sulla base di soli 10 alunni sotto la soglia minima, la Regione accorpa i due istituti creando un pachiderma con più di 1300 studenti ovvero ben 400 più della soglia prevista per legge.

Né si può parlare di spese superflue invocando il risparmio di una presidenza. Una ennesima presa in giro come le difese d’ufficio ed i complimenti pretesi da Gatti dai suoi beneficiari, che non fanno altro che ridicolizzare chi le perpetra.

Una devastazione del sistema scolastico giuliese che prende forma nel silenzio assordante dei consiglieri provinciali di maggioranza del PDL.

Firmato :

  • Riccardo Mercante – Italia dei Valori – Provincia di Teramo
  • Giuseppe Di Febo – Sinistra Ecologia e Libertà – Provincia di Teramo






Teramo. Contrastare devianza e bullismo: sei gli istituti coinvolti in un progetto di mediazione interculturale Interessata la popolazione scolastica fino a 14 anni

Contrastare devianza e bullismo: sei gli istituti coinvolti in un progetto di mediazione interculturale

Interessata la popolazione scolastica fino a 14 anni

Contrastare forme di disagio sociale che possono scaturire in comportamenti devianti e in azioni di bullismo. Questo il primo obiettivo del progetto “I colori della vita” promosso dall’Assessorato alle politiche sociali che ha preso il via questa mattina con una riunione dei direttori didattici coinvolti. Sei gli istituti comprensivi nei quali verrà svolto il progetto: a Martinsicuro, Alba Adriatica; Castellalto; a Teramo, Istituto Comprensivo “F. Savini – San Giuseppe; a Nereto e a Cellino Attanasio. I destinatari dell’intervento, infatti, sono i minori fino a 14 anni con una particolare attenzione ai minori stranieri e a quelli con difficoltà relazionali.

“I Comuni coinvolti, a parte il capoluogo, presentano caratteristiche simili sia dal punto di vista demografico che dal punto di vista dei servizi attivati – spiega il vicepresidente Renato Rasicciun dato tuttavia accomuna tutte le realtà ed è  la crescita della popolazione scolastica straniera la cui dimensione è tale da determinare la necessità di intervenire in maniera mirata e puntuale sulle dinamiche di relazione che, se lasciate a se stesse, possono diventare devianti e conflittuali”.

Martinsicuro, Nereto e Alba Adriatica sono i comuni dove si registra la più alta percentuale di stranieri, fra 14 e il 15% circa della popolazione:  il totale dei minori che insistono sui territori coinvolti dalle attività progettuali sono 11074, di cui 1247 stranieri. I beneficiari del progetto sono le famiglie, gli insegnanti e gli educatori.

Le criticità che si vogliono affrontare sono quelle che emergono dai Piani di zona degli Ambiti sociali:  l’aumento di esigenze legate al trasporto e alla vigilanza dei minori di fronte a genitori che spesso lavorano fuori dalla zona di residenza; la scarsità e la mancata valorizzazione di azioni aggregative, socio-culturali ed educative che incentivino gli adolescenti a vivere meglio e di più i propri territori; la necessità di avviare azioni di prevenzione ed educazione nelle scuole; il monitoraggio dei  rischi di devianza per poter intervenire tempestivamente con i servizi.

Dall’analisi delle criticità è emersa, quindi, la necessità di realizzare un intervento-base per garantire: il sostegno relazionale per minori con difficoltà di apprendimento e/o problematicità legate alle situazioni familiari

e minori disabili, l’aumento di attività di aggregazione e animazione verso i più piccoli, favorendo ad esempio attività ludiche; l’incremento delle azioni tese a favorire maggiore integrazione ed inclusione nella popolazione studentesca dei minori stranieri e dei minori con maggiori difficoltà comportamentale; sollievo per le famiglie che hanno un carico sociale più elevato.

Il progetto si svilupperà nell’arco di sei mesi; si avvarrà dell’apporto professionale di tre psicologi/mediatori che affiancheranno la scuola e la famiglia e che, fra le altre cose, daranno vita a dei laboratori educativi 2 ore a settimana in ogni scuola.

Si tratta di un modulo sperimentale che amplieremo a breve anche sulla base delle richieste che ci perverranno dalle direzioni didattiche   – aggiunge il Vicepresidente – già questa mattina sono emerse alcune esigenze specifiche: prima fra tutte e comune a tutte le realtà coinvolte quella di utilizzare dei mediatori culturali di lingua cinese considerata la crescita esponenziale di questa etnia nella popolazione studentesca”.

Non sarà solo il “modulo” ad essere ampliato ma anche il numero degli istituti coinvolti, grazie, chiosa Rasicci: “al contributo degli Istituti di credito locali che, in seguito alle nostre sollecitazioni e con grande senso di solidarietà sociale, stanno facendo pervenire la loro adesione destinando dei fondi ai progetti dell’assessorato”.

Teramo 12 gennaio 2011




Teramo. Welfare to work, incontro con gli imprenditori per illustrare il contenuto del bando che prevede incentivi alle assunzioni

Welfare to work, incontro con gli imprenditori per illustrare il contenuto del bando che prevede incentivi alle assunzioni

Si terrà domani, alle ore 15.30, nella sala audiovisivi della Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico, un workshop con gli imprenditori per illustrare il contenuto del bando “Welfare to work”, che prevede incentivi per le aziende che assumono.

All’incontro parteciperanno anche l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro Paolo Gatti e l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Provincia Eva Guardiani.

Interverranno inoltre Giovanni Narcisi ed Ermes Salvatore di Italia Lavoro Abruzzo, ai quali spetterà il compito di illustrare nel dettaglio procedure, tempistiche e iter valutativo per la presentazione delle istanze.

Il progetto Welfare to Work è promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Regione Abruzzo ed Italia Lavoro S.p.A. e realizzato in collaborazione con le Province attraverso i Centri per l’Impiego.

Il bando prevede bonus assunzionali a favore dei datori di lavoro e di tutte le imprese del territorio regionale, con meno di 50 dipendenti, interessate ad assumere soggetti svantaggiati con un rapporto di lavoro determinato o indeterminato.

I bonus previsti sono di due tipi: 5.000 euro in caso di assunzione con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, con contratto di apprendistato e, infine, in caso di trasformazione del contratto da tempo determinato, inferiore a 12 mesi, a tempo indeterminato; il contributo è di 2.000 euro, invece, per ogni soggetto assunto con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi.

Teramo, 12 gennaio 2011




Teramo. PDL: Dopo la nuova, inqualificabile e ingiustificabile aggressione al Sindaco di Teramo

Dopo la nuova, inqualificabile e ingiustificabile aggressione al Sindaco di Teramo, successiva all’incontro della “Giunta itinerante” con il Comitato di Quartiere della Gammarana, che ha di fatto trasformato in un ennesimo momento di “democrazia negata” quello che, al contrario, doveva essere un momento di “democrazia partecipata”, il PdL di Teramo sente venuto il momento di dire

BASTA!

Non è più tollerabile il fatto che la nostra città sia ostaggio dell’arroganza, della violenza, della protervia, dell’insolenza, dell’assoluta mancanza di rispetto per le regole della democrazia, dell’aggressione sistematica ai danni di chi amministra su mandato popolare, della logica della minaccia sostituita alla logica del confronto.

MAI

Nella sua storia, il Governo della nostra Teramo ha conosciuto avversari di una tale pochezza politica, in grado solo di tentare, con la forza delle mani e non delle idee, sia di sovvertire l’esito elettorale che, ed è noto, ha chiamato il Centrodestra alla guida della città; sia di stravolgere gli stessi meccanismi democratici, per imporre le scelte di una minuscola minoranza sulla volontà della maggioranza. Abbiamo vissuto, in passato, momenti di scontro politico anche aspri, così come abbiamo vissuto momenti di confronto acceso sui grandi temi. Mai, fino ad ora, si era raggiunto però un tale livello di deterioramento del gioco democratico. Per questo, affermiamo che

NON SUCCEDERA’ PIU’

Non siamo più disposti, come teramani e come esponenti del partito di maggioranza, a tollerare ulteriori manifestazioni di sottocultura e di devianza, né a concedere oltre spazi di visibilità a chi, con il solo scopo di giustificare la propria esistenza, strumentalizza ogni occasione, solo per fare di Teramo il teatro di una guerriglia costante.

Per questo, non facendo mancare al Sindaco Maurizio Brucchi la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, umana e politica, noi rappresentanti del PdL teramano

CHIEDIAMO

Che il Prefetto di Teramo, il Questore, il Colonnello Comandante la Compagnia dei Carabinieri e più in generale tutte le Forze dell’Ordine, adottino fin da subito nuove e più rigide regole di repressione di ogni manifestazione di violenza. Plaudiamo, in questa ottica, alla scelta di istituire la “zona rossa” in Centro Storico, troppo spesso trasformato in palcoscenico dell’urbana guerriglia, ma crediamo che sia necessario intensificare l’azione repressiva, perché nessuno creda che la democrazia possa soccombere sotto i colpi della furia becera di chi crede che insultare un Sindaco, imbrattare un muro o danneggiare un bene pubblico equivalga ad esistere socialmente e politicamente.

Coordinamento Provinciale PDL Teramo




La S.S.D. Teramo calcio S.r.l. comunica di aver raggiunto l’accordo con il caciatore Eugenio Bontà, il quale è già a disposizione di Mister Cifaldi.

La S.S.D. Teramo calcio S.r.l. comunica di aver raggiunto l’accordo con il caciatore Eugenio Bontà, il quale è già a disposizione di Mister Cifaldi.
Il ragazzo, classe 1991, ricopre il ruolo di esterno di centrocampo e proviene dall’Aquila Calcio, con la quale ha collezionato in stagione una presenza nel Campionato di Seconda Divisione.
L’ingaggio del giovane esterno segue quello del difensore di fascia Umberto De Lucia, classe 1992, proveniente dal Fossombrone.




Teramo. Caso Massoneria: Precisazione sulla grafica di Teramo Virtual City

Precisazione sulla grafica di Teramo Virtual City

In merito alle dichiarazioni apparse sugli organi di informazione, con le quali si allude a significati sottintesi inseriti nella grafica di “Virtuvius”, l’avatar di Teramo Virtual City, si precisa che la lettura rappresentata è totalmente estranea alle intenzioni e ai valori che l’applicazione vuole trasmettere.

Come sottolinea la dott.ssa Eva Pietroni, coordinatrice del progetto Virtualcity, che ha curato direttamente, assieme ai suoi collaboratori del Dipartimento di Tecnologie applicate ai Beni Culturali del CNR di Roma, la grafica del progetto in 3D, il personaggio protagonista della narrazione é stato connotato con quelli che sono gli elementi storici della tradizione dell’architettura: il compasso, la squadra e la colonna dorica. E ciò perché, trattandosi di un architetto virtuale, esso accompagna il visitatore con un bagaglio di competenza e conoscenza che vanno identificati con simbologie appropriate e pertinenti.

Nessun messaggio subliminale né segnali di diverso riferimento.




Teramo. IL DUOMO E LA LOGISTICA, intervento di Flavio Bartolini

IL DUOMO E LA LOGISTICA

La  tristezza nel vedere il muro del duomo distrutto da un camion nasce da lontano. Nasce da quell’ autoporto mai reso funzionante.

Siamo di fronte ad un problema di logistica: di logistica distributiva. L’ incapacità di quell’ autista è solo l’ effetto. Le cause si annidano in negligenze passate, che ora i cittadini teramani pagano a caro prezzo.

La logistica nasce con le esigenze militari di supportare e approvvigionare i combattenti e i mezzi da combattimento con viveri, munizioni, carburanti.

La logistica studia come soddisfare queste esigenze nel miglior modo possibile nel senso di tempi e costi.

La logistica ci dice soprattutto che un mezzo di tali dimensioni, un T.I.R appunto è adatto alle lunghe distanze e alle grandi quantità di merce (mediamente un TIR contiene 18 bancali) ed esegue il carico scarico in un centro di smistamento: come può essere un autoporto.

Dall’ autoporto poi partono mezzi più agili e più piccoli anche perché le esigenze delle attività di un centro storico sono più piccole.

È alquanto irreale che un TIR del genere porti merce esclusivamente per un’ attività del centro storico. Sicuramente ripartiva per altre mete, per altre città.

L’ ideale sarebbe stato quello di scaricare il suo carico in un centro di smistamento, in quell’ autoporto incompiuto alle porte della città.

Alle porte di quella città della quale hanno oltraggiato uno dei simboli più rappresentativi.

Flavio bartolini

Consulente di Logistica e residente del centro storico