Teramo. Basket: Robert Fultz salterà il match con Cantù Stiramento al flessore della coscia sinistra Migliorano le condizioni di Diener e Lulli ma si attende l’ok dei medici per l’impiego

del 18/02/11

Robert Fultz salterà il match con Cantù

Stiramento al flessore della coscia sinistra

Migliorano le condizioni di Diener e Lulli ma si attende l’ok dei medici per l’impiego

L’ultimo arrivato in casa biancorossa, Robert Fultz, dovrà saltare la sfida con la Bennet Cantù in programma domenica (PalaScapriano ore 18:15). L’ecografia alla quale si è sottoposto questa mattina, ha evidenziato uno stiramento al flessore della coscia sinistra. La prossima settimana il giocatore sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti.

Migliorano, invece, le condizioni di Diener e Lulli. L’americano è alle prese con una distorsione alla caviglia che non gli ha permesso di allenarsi con il resto del gruppo. La sua presenza domenica sarà valutata dopo l’ultima rifinitura prima della gara.

Il capitano, invece, ha lavorato a parte per tutta la settimana. Il problema all’adduttore lo ha tenuto lontano dal parquet. Le sue condizioni  sono migliorate, ma anche sul suo utilizzo saranno i medici a decidere qualche ora prima del match.




Val Vibrata. PSI: Guido Paci nuovo responsabile PSI Val Vibrata.

Guido Paci nuovo responsabile PSI Val Vibrata.

Il segretario provinciale teramano del PSI, Virgilii ,  ha nominato Guido Paci nuovo responsabile del Partito Socialista della Val Vibrata. Paci dirigente regionale e segretario della sezione socialista di Sant’Omero, nell’accettare l’incarico ringrazia il partito e sopratutto i socialisti vibratiani della fiducia a lui concessa. Ribadisce la linea del partito sopratutto sulle problematiche della Val Vibrata. Sul lavoro, la disoccupazione, l’inquinamento del fiume Vibrata, il problema dei rifiuti, l’ospedale Val Vibrata ,  Paci continuerà la sua azione di denuncia nei confronti degli organi preposti, sollecitando l’unione dei comuni a farsi garante della soluzione di questi problemi che sono attualmente i più gravi.Terrà una serie di incontri con i compagni delle varie sezioni vibratiane al fine di riorganizzare il partito  là dove ce ne fosse bisogno mettendo al primo posto la sezione di Colonnella essendoci a breve le amministrative per il comune.




Colonnella: ATR, si apre la fase della trattativa privata Incontro ieri nella sede del Ministero dello Sviluppo economico

ATR, si apre la fase della trattativa privata

Incontro ieri nella sede del Ministero dello Sviluppo economico

Incontro ieri, nella sede del Ministero dello Sviluppo economico, per fare il punto sulla vertenza ATR. Presenti i principali rappresentanti istituzionali della regione e le sigle sindacali, anche nazionali, di Cgil, Cisl e Uil. La Provincia era rappresentata dal Presidente, Valter Catarra. Per la Regione sono intervenuti il Vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Alfredo Castiglione, e l’assessore alle Politiche del Lavoro, Paolo Gatti. Era presente anche il senatore Paolo Tancredi.

Il commissario straordinario, Gennaro Terracciano, ha illustrato lo stato dell’amministrazione straordinaria, sottolineando come, alla luce delle offerte pervenute alla scadenza del bando di vendita, si sia ora aperta la fase della trattativa privata nel tentativo di far diventare complementari tra di loro le offerte e, quindi, garantire la massima occupazione.

Nel frattempo, entro la metà di marzo, Regione e Provincia incontreranno a Roma i rappresentanti di Fiat e Lamborghini per sondare il terreno in vista dell’eventuale affidamento di nuove commesse all’ATR.

Inoltre, è stata ribadita da parte della Regione la volontà di proseguire l’iter per il riconoscimento formale della Val Vibrata come area di crisi.

“La vertenza ATR – è il commento del Presidente, Valter Catarra – rimane di fondamentale importanza sia a livello nazionale sia a livello regionale, come testimoniato dalla partecipazione all’incontro di ieri. Stiamo seguendo con la massima attenzione le prospettive di questa azienda, il cui know-how è di grande valore. Cosa del resto confermata dalla presenza di offerte, cosa che non avviene in analoghe procedure di amministrazione straordinaria. Il nostro impegno sarà quello di favorire in tutti i modi la prosecuzione di attività nel sito di Colonnella”.

Teramo, 18 febbraio 2011




Teramo. Arco: Teramo 18.2.11 Enel e Provincia di Teramo per la riqualicazione del fiume Vomano .

Teramo 18.2.11

Enel e Provincia di Teramo  per la  riqualicazione del fiume Vomano .

Grazie alla mediazione di Franco de Angelis, responsabile provinciale di Arco consumatori Teramo, questa mattina  il presidente della Provincia Valter  Catarra e l’assessore Elicio Romandini hanno  incontrato per una riunione operativa, avente per oggetto   l’avvio di azioni di risanamento del fiume Vomano,  una delegazione  dell’Enel. Presente l’ingegnere Luciano Chiti per la Spa che produce energia oltre a Franco  De Angelis insieme all’ing. Laura Paesano in qualità di  consulente tecnico Arco. Scopo dei lavori dare seguito a  un protocollo di intesa tra Enel e Provincia e altri soggetti  in materia di tutela e risanamento ambientale del fiume Vomano siglato nel 1999 e sostanzialmente disapplicato dal  lontano 2003.

Catarra s’è impegnato a riconvocare l’organismo operativo previsto dall’accordo e  a allargarlo a altri enti e organizzazioni . L’Enel  si farà parte attiva e propositiva di  progetto per il risanamento e tutela del  Vomano. Sarà questa l’occasione per la stessa Unità di business di Montorio  di poter meglio far comprendere alla cittadinanza l’importanza data dalla società alla tutela del territorio.

Arcoconsumatori registra con soddisfazione gli impegni presi e auspica un cambio di passo operativo di modo che al più presto si possa iniziare a agire concretamente per la tutela e il risanamento del fiume, e quindi del mare. Si tratta di un’emergenza.

Franco De Angelis

Arco consumatori Teramo

Corso San Giorgio, 115

64100 Teramo

0861413931




Teramo. Polizia: TERAMO: CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO. UN ARRESTO E TRE DENUNCE IL RISULTATO DELL’ATTIVITA’ DELLA QUESTURA.

TERAMO: CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO.

UN ARRESTO E TRE DENUNCE IL RISULTATO DELL’ATTIVITA’ DELLA QUESTURA.

Nella serata di ieri le Volanti e la Squadra Mobile hanno effettuato un servizio straordinario del territorio in Teramo e frazioni. Questi i risultati:

  • un cittadino senegalese è stato tratto in arresto perchè inottemperante all’Ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale e denunciato per mancata esibizione di documenti di identificazione alla richiesta del P.U.; introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi; di supporti informatici con marchi contraffatti. E’ stato infatti trovato in possesso di CD, DVD, borse e cinture di marchi famosi;
  • altro cittadino straniero è stato denunciato per aver fornito false dichiarazioni al P.U. sull’identità personale;
  • M.A. è stato denunciato per lesioni personali ;
  • G.L. è stato denunciato perché alla guida della propria autovettura in stato di ebbrezza alcoolica;
  • persone identificate n. 56;
  • autoveicoli controllati n. 32;
  • contravvenzioni al C. di S. elevate n. 10;
  • controllato un esercizio pubblico.

E’ stata anche data esecuzione all’ordine di carcerazione dell’Autorità Giudiziaria di Ciarelli Armando, in relazione a fatti che lo hanno visto protagonista in un recente passato nello spaccio di sostanze stupefacenti.

Teramo, 18 febbraio 2011




Teramo. Nuovo Piano Territoriale: firmata questa mattina la convenzione con la Scuola di architettura dell’Università di Camerino

Nuovo Piano Territoriale: firmata questa mattina la convenzione con la Scuola di architettura dell’Università di Camerino

“Contiamo di portarlo a termine entro il mandato” ha affermato l’assessore Falasca che ne ha sottolineato l’anima “verde”

Sarà la Scuola di Architettura e design dell’Università di Camerino – sede ad Ascoli Piceno – a redigere il nuovo Piano territoriale della Provincia di Teramo. Questa mattina, nella Sala del Mutilato, il presidente Valter Catarra e il direttore della Scuola, Umberto Cao, hanno sottoscritto la convenzione che dà l’avvio a questa collaborazione alla presenza dell’assessore provinciale all’Urbanistica, Francesco Falasca, al professor Michele Talia e a numerosi componenti della Giunta: gli assessori Francesco marconi, il vicepresidente Renato rasicci, l’assessore Davide Calcedonio.

Salvaguardia del territorio, riqualificazione dell’esistente, governo della diffusione insediativa, recupero della vocazione agricola. E’ un piano molto “verde” quello immaginato dalla Giunta Catarra e sono questi gli indirizzi “consegnati” ai redattori.

Un momento importante per tutta la provincia e per questa amministrazione che sin dal  suo insediamento ha dichiarato l’obiettivo  di riorganizzare il governo del territorio sulla base di un nuovo rapporto di condivisione con i Comuni considerata l’urgenza di adottare nuove regole e una nuova disciplina di pianificazione urbanistica” ha affermato il presidente Catarra fra le altre cose, sottolineando i limiti dell’attuale Piano, in vigore dal 2001, rispetto a: “le trasformazioni economiche e territoriali avvenute nell’ultimo decennio”.

Abbiamo obiettivi chiari anche perché all’appuntamento di oggi ci stiamo preparando da mesi: vogliamo un territorio che possa offrire opportunità di lavoro nelle produzione di energie rinnovabili e nella tutela ambientale, dove la memoria e il genius loci abbiano pieno significato, dove ogni angolo parli ai giovani della nostra storia: un territorio che non sia mangiato dall’edilizia senza pregio e senza qualità” questo il “manifesto” delll’assessore Falasca che, presentando le linee guida del Piano, ha insistito sulla necessità di “invertire la rotta: non consumare ma valorizzare”.

Fra le idee che arrivano da lontano, già delineate dalla precedente amministrazione, Falasca ha affermato che ve ne sono alcune sulle quali vi è condivisione d’intenti: “il recupero dei borghi montani, il sistema delle piste ciclo-pedonali, il piano strategicio della Val Tordino, sono proposte che entreranno nel nostro Piano”.

La Provincia conta di portare a termine la redazione del Piano entro questa il mandato e la collaborazione con un unico soggetto istituzionale favorirà il raggiungimento di questo obiettivo. “La scuola di Architettura di Ascoli Piceno, ex facoltà, lavora da tempo sul territorio teramano – ha spiegato il direttore Umberto Cao – lo conosce molto bene anche perché la provincia ascolana è del tutto simile, per aspetti urbanistici, sociali e produttivi, a quella teramana. Abbiamo in comune la costa, aree industriali, reti di comunicazione: c’è una totale un’affinità dei sistemi”.

Infine, ma non da ultimo, l’assessore Falasca, ha sottolineato uno degli aspetti più significativi del metodo con il quale si arriverà alla redazione del Piano: “I Comuni e gli attori territoriali saranno coinvolti sin da subito: non sarà un Piano calato dall’alto”.

Teramo 18 febbraio 2011




Teramo. Rifiuti, la Regione si “allea” con Provincia e Comuni L’assessore regionale Di Dalmazio: serve responsabilità condivisa L’assessore Marconi raccoglie la sfida: pronti a fare la nostra parte

Rifiuti, la Regione si “allea” con Provincia e Comuni

L’assessore regionale Di Dalmazio: serve responsabilità condivisa

L’assessore Marconi raccoglie la sfida: pronti a fare la nostra parte

“La situazione di emergenza in cui abbiamo vissuto per troppo tempo ha impedito una piena consapevolezza non solo delle problematiche ma anche delle opportunità legate al ciclo integrato dei rifiuti. Per costruire una strategia vincente, occorre una presa di coscienza, una responsabilità condivisa da parte di tutti”.

Lo ha detto il neo assessore regionale all’Ambiente e all’Energia, Mauro Di Dalmazio, alla sua prima uscita pubblica a Teramo dopo l’assegnazione della delega da parte del governatore Gianni Chiodi.

Di Dalmazio è intervenuto all’incontro con i Comuni, i consorzi e le società di raccolta e smaltimento, tenutosi questa mattina nella sala audiovisivi della biblioteca di via Dèlfico, che la Provincia ha organizzato per fare il punto sulla raccolta differenziata (Teramo, come noto, si conferma la provincia più virtuosa d’Abruzzo, passando dal 29,45% del 2009 al 38,58% del 2010) e promuovere il compostaggio domestico, vera alternativa alla differenziata soprattutto nei comuni delle aree interne.

“Ci auguriamo – ha sottolineato Di Dalmazio – di poter disporre con i fondi Fas di risorse aggiuntive da destinare al problema dei rifiuti. Vogliamo lavorare di concerto con le Province ed a sostegno di queste per attivare un processo virtuoso che punti, con l’impegno di tutti gli attori sul territorio, ad una serie di risultati concreti. Tra questi, un ambiente migliore, famiglie meno appesantite economicamente e un sistema premiale che aiuti anche i Comuni più piccoli ad allinearsi agli obiettivi previsti dalla legge”.

Una sfida, quella lanciata da Di Dalmazio, subito raccolta dall’assessore provinciale all’Ambiente Francesco Marconi: “Siamo pronti a fare la nostra parte – ha detto – convinti che, solo agendo con uno sforzo congiunto e condiviso, riusciremo ad uscire dall’emergenza. I dati che analizziamo oggi, in ogni caso, sono molto positivi ed indicano che gli sforzi compiuti per promuovere un approccio diverso al problema hanno dato frutti importanti”.

Tra i dati sottolineati da Marconi, nella relazione odierna, si segnala il significativo risultato della città capoluogo: a Teramo, dopo l’avvio del sistema di raccolta porta a porta, da quattro mesi a questa parte la raccolta differenziata è al 69%

Risultati significativi nella differenziata si sono registrati negli ultimi mesi anche a Giulianova, che ha annunciato oggi di aver superato il 60%, mentre, in tutte le realtà dove si sta sperimentando il porta a porta, i rifiuti indifferenziati sono scesi sotto il 50%.

Il rapporto sulla raccolta differenziata, aggiornato con i dati del 2010 e presentato questa mattina, contiene un dato importante anche sulla produzione totale di rifiuti urbani che, rispetto al 2009, scende da 175.701 tonnellate a 169.679 tonnellate (- 3,50%). In linea è anche il dato sulla quantità di rifiuti raccolti in maniera differenziata che, rispetto al 2009, passa da 51.715 tonnellate a 65.424 tonnellate (+ 26,50%)

Teramo, 18 febbraio 2011




Teramo. AD AGRARIA RICERCATORI DA TUTTA EUROPA PER DISCUTERE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

AD AGRARIA RICERCATORI DA TUTTA EUROPA PER DISCUTERE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

Teramo, 18 febbraio 2011 – Da martedì 22 a venerdì 25 febbraio quaranta ricercatori provenienti da tutti i Paesi europei saranno alla Facoltà di Agraria dell’Università di Teramo, a Mosciano Sant’Angelo, per l’unica tappa italiana del progetto ISLE Innovation in the teaching of Sustainable development in Life Sciences in Europe (Innovazione nell’insegnamento dello Sviluppo sostenibile nelle Scienze della Vita in Europa).

Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito degli Erasmus Academic Network, ha come obiettivo il miglioramento della qualità dell’insegnamento nell’alta formazione, lo sviluppo di una dimensione europea nelle discipline accademiche, la diffusione delle innovazioni e lo scambio di metodologie e buone pratiche. Si sviluppa, quindi, attraverso la cooperazione tra istituzioni dell’alta formazione, Facoltà e Dipartimenti universitari, ma anche associazioni professionali e imprese.

Nel corso della cinque giorni sarà esaminato lo “stato dell’arte” dell’insegnamento dello sviluppo sostenibile nei programmi didattici delle Università dei diversi Paesi, con l’obiettivo di identificare buone prassi e le migliori esperienze da diffondere a livello europeo.

In particolare saranno approfondite le tematiche relative alla sostenibilità nel settore agroalimentare, con l’intervento di esperti del comportamento dei consumatori, delle politiche agricole comunitarie e della gestione sostenibile delle filiere agroalimentari.

Per l’Università di Teramo saranno impegnati docenti e ricercatori della Facoltà di Agraria e del Dipartimento di Scienze degli Alimenti. L’Ateneo sarà, inoltre, leader di un gruppo di lavoro composto da altre dieci istituzioni universitarie con il compito di identificare le buone pratiche esistenti in Europa e di predisporre delle linee guida comuni per l’insegnamento delle tematiche relative allo sviluppo sostenibile.

A chiusura dei lavori, venerdì 25, il gruppo farà visita al Consorzio Pecorino di Farindola, come esempio di valorizzazione sostenibile di una risorsa locale, e al Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, con le sue esperienze di conservazione dell’ambiente attraverso la valorizzazione delle produzioni agroalimentari tradizionali locali.




Teramo. ASL: CONFERENZA STAMPA

CONFERENZA STAMPA

I Sigg.ri Giornalisti sono invitati a partecipare alla Conferenza Stampa indetta dal Direttore Generale della ASL di Teramo, Prof. Giustino Varrassi,  che si terrà domani sabato 19 febbraio presso gli Uffici dell’Azienda, in Circ.ne Ragusa,1 a Teramo, II piano con appuntamento alle ore 10.30 per le televisioni, per permettere loro di fare le interviste del caso senza far aspettare i giornalisti della carta stampata che sono invece invitati a venire alle 11.00.

Il Direttore descriverà alla stampa il nuovo assetto organizzativo della ASL di Teramo.




Teramo. Collegi elettorali. Il Ministero ha chiesto “maggiori dettagli” per 5 collegi su 19: “nessuna bocciatura ma solo una richiesta di ulteriori elementi di valutazione anche in relazione alle lagnanze della minoranza” afferma Catarra

Collegi elettorali. Il Ministero ha chiesto “maggiori dettagli” per 5 collegi su 19: “nessuna bocciatura ma solo una richiesta di ulteriori elementi di valutazione anche in relazione alle lagnanze della minoranza” afferma Catarra

In merito a quanto affermato ieri in conferenza stampa dagli esponenti dei gruppi consiliari del centrosinistra, il presidente Catarra ritiene che la rappresentazione dei fatti risulti “mistificante”.

“Molto rumore per nulla e soprattutto una rappresentazione dei fatti del tutto parziale e, quindi, mistificante. Il Ministero degli Interni non ha affatto bocciato la nostra proposta – dichiara il Presidente – ci ha solo chiesto di motivare meglio le deroghe ai limiti demografici in 5 collegi su 19.  C’è da dire che abbiamo dovuto lavorare su parametri molto stringenti in base al censimento del 2001 quando la popolazione era sotto i 300 mila abitanti: un tetto che abbiamo abbondantemente superato e che, quindi, ci consentirà di tornare all’attuale numero di collegi già nel 2013 quando ci sarà il prossimo censimento.

Molto semplicemente abbiamo dovuto far quadrare i conti da un punto di vista demografico e mantenere quella omogeneità e continuità di tipo sociale e territoriale richiesta dalla legge. Abbiamo dovuto tagliare cinque collegi e, come sempre, quando si riforma e si riduce, si scontenta tutti.

E infatti basta guardare la nuova mappa per accorgersi che la lettura politica del centrosinistra è priva di fondamento: ci sono collegi, e fra questo anche il mio, dove risulta molto penalizzata anche la coalizione di centrodestra. Forniremo al Ministero dettagliati elementi di valutazione e ci rimetteremo al giudizio dei tecnici”

Teramo 18 febbraio 2011