Teramo. Mercante (IDV): Controreplica all’assessore provinciale Marconi.

Controreplica all’assessore provinciale Marconi.

In un paese in cui le politiche energetiche le fanno le mazzette, in cui neanche un terremoto catastrofico che ha perfino spostato di 10 cm l’asse terrestre riesce ad accendere dubbi alla destra sull’opportunità di insistere sul nucleare, in un  territorio quello Abruzzese zeppo di politici già indagati sui rifiuti e sui termovalorizzatori, ritengo che creare allarmismi in determinati settori non solo sia un diritto per un rappresentante istituzionale, ma sia doveroso.

All’assessore Marconi , vorrei ricordare che il Consiglio Provinciale non è un luogo privato, ma pubblico. E non esprimendo lo stop agli inceneritori la maggioranza ha perso un’altra occasione per evitare l’ultimo posto nell’indice di gradimento delle province, stilato dal Sole24 ore. Certo è che se l’esempio che segue l’ assessore  all’ambiente è quello della Prestigiacomo che taglia i fondi per le rinnovabili ed è  costretta a smentire se stessa sul nucleare, (“..è finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate. Bisogna uscirne ma in maniera soft..”) c’è poco da stare sereni per  i cittadini.

Quindi invece di fare inutili viaggi in Argentina, in Belgio ecc.. lo invito di nuovo, come già fatto nell’ultimo consiglio, a visitare qui in Italia virtuosi centri di  riciclo a freddo.

Appellarsi ad  ideologie e propaganda e non a documentazione scientifica non depone certo a suo favore caro assessore. Quelle appartengono agli affaristi che gravitano attorno a politici affaristi. Ci sono dati e centinaia di ricerche mediche che dimostrano l’avventatezza degli inceneritori e la loro antieconomicità determinata da decine e decine di milioni di euro  che  gravano sulle tasche dei cittadini. Ricordo che l’amianto era considerato pericoloso fin dal 1863, è stato messo fuorilegge nel 1992, ma il picco di mortalità del mesotelioma (il cancro dell’amianto) sarà nel 2015!!!

Comunque rinnovo  la mia disponibilità all’assessore ad un confronto pubblico sul tema.

Riccardo Mercante

Consigliere Provinciale

Italia dei Valori




Colonnella. SI è svolto ieri sera, presso il bar caffè “On The Road” in contrada San Giovanni, il secondo incontro del comitato promotore del progetto “Colonnella 2020”

SI è svolto ieri sera, presso il bar caffè “On The Road” in contrada San Giovanni, il secondo incontro del comitato promotore del progetto “Colonnella 2020” con la cittadinanza. Ancora una volta la partecipazione della popolazione è stata importante. La serata si è svolta in un clima molto informale: il comitato ha inizialmente descritto, in breve, i 10 punti del proprio progetto, informando i presenti  del lavoro di definizione svolto nelle riunioni, alle quali hanno partecipato altri giovani che inizialmente non facevano parte del comitato; in seguito hanno raccolto le opinioni dei cittadini durante l’happy hour, anche grazie alle cartoline imbucate da questi nell’apposita “mail box” e contenenti i consigli per il progetto.

Il comitato ha quindi dato notizia dei progressi svolti nel punto 6 intitolato “piano turistico e promozione dei prodotti tipici locali”. In questo settore, infatti, il comitato intende aggregare i produttori delle tipicità locali e gli albergatori al fine di creare una sorta di pacchetto turistico colonnellese; farsi promotore della costituzione dell’albergo diffuso, recuperando tutte quelle costruzioni contadine che contraddistinguono il nostro territorio; fare sì che il comune faccia della rotonda posta all’uscita del casello Val Vibrata una cartolina di Colonnella; creare uno sportello IAT e un’enoteca comunale gestite entrambi da giovani volontari ed altro ancora.

Il comitato, inoltre, ha anche dato forma a quanto scritto nel punto 2 intitolato “trasparenza amministrativa e miglioramento delle relazioni con il pubblico”: durante la presentazione, infatti, è stato consegnato all’amministrazione una bozza dello statuto costitutivo della Consulta Giovanile. Il comitato ritiene che tale istituzione sia un’ottima forma per permettere ai cittadini più giovani, dai 16 ai 35 anni secondo quanto scritto nello statuto, di partecipare attivante alla politica di Colonnella, portando il proprio punto vista da una prospettiva diversa da quella degli amministratori, giovanile per l’appunto. Il comitato, però, si è spinto un po’ più in là rispetto al solito concetto di Consulta: tale istituzione deve costituire anche un raccordo per la partecipazione alla vita politica di tutta la cittadinanza colonnellese, al di là della divisione per fasce d’età. Nello statuto si prevede anche uno stretto rapporto con l’amministrazione comunale:  il Sindaco, infatti, deve rendere conto davanti alla Consulta, almeno una volta ogni tre mesi, del proprio operato in materia di tematiche giovanili o rientranti, comunque, negli interessi della popolazione più giovane.

Nel frattempo il comitato continua le sue riunioni e a breve saranno ufficializzate nuove iniziative.




Teramo. PORTA ROMANA:”PRESSIONI PER IL TELO DELLA VERGOGNA”. L’amministrazione della Città di Teramo ha superato i limiti della decenza.

PORTA ROMANA:”PRESSIONI PER IL TELO DELLA VERGOGNA”.

L’amministrazione della Città di Teramo ha superato i limiti della decenza.

Secondo quanto ci è stato riferito da una proprietaria delle case lesionate di Porta Romana, oggi sabato 19 marzo intorno alle ore 14,00

il segretario di Brucchi, le avrebbe detto che “il Sindaco può mettere il telo dove vuole perché i lavori di messa in sicurezza delle case

sono state fatte dal comune”.

La signora, intimorita dal modo arrogante in cui gli è stata detta la frase, si è subito rivolta a Teramo Vivi Città.

La donna è stata rassicurata sul fatto che quella di Vinicio Ciarloni, segretario del Sindaco, probabilmente voleva essere una battuta comica.

Qualcuno forse si sente “unto dal Signore” ma deve rassegnarsi perché così non è, il Sindaco Brucchi non ha nessun diritto sulle case lesionate di Porta Romana e la messa in sicurezza con dei miseri travertini di ferro non lo autorizza a fare assolutamente nulla.

Se qualche soggetto dovesse continuare a operare pressioni nei confronti dei proprietari delle case di Porta Romana, Teramo Vivi Città non esiterà

un istante a sporgere querela.

Teramo Vivi Città ribadisce che il problema di Porta Romana si risolverà solo quando il Sindaco Brucchi tratterà in maniera seria e concreta con i cittadini danneggiati, che fino ad oggi sono stati presi in giro dalla “politica del fare bufale”.

Cordiali saluti, Teramo Vivi Città.




Nereto. Caso Menti: Ad oltre un mese dall’avvenuta consegna nelle mani del Sindaco di Nereto – Dott. Stefano Minora – delle 1923 firme raccolte tra la cittadinanza Neretese per dire “NO” al già deliberato progetto di lottizzazione e vendita del vecchio campo sportivo “Romeo Menti” di Nereto nessuna notizia, comunicato o dichiarazione è trapelato dalla Sede Municipale.

Ad oltre un mese dall’avvenuta consegna nelle mani del Sindaco di Nereto – Dott. Stefano Minora – delle 1923 firme raccolte tra la cittadinanza Neretese per dire “NO” al già deliberato progetto di lottizzazione e vendita del vecchio campo sportivo “Romeo Menti” di Nereto nessuna notizia, comunicato o dichiarazione è trapelato dalla Sede Municipale.

I nostri Amministratori continuano ad essere latitanti, assolutamente noncuranti della massiccia volontà popolare manifestatasi durante la nostra petizione e conclamatasi con la consegna avvenuta lo scorso 5 febbraio.

Anzi, non manifestano volontà alcuna di dare seguito alle nostre richieste, avendo più volte ribadito che l’iter di approvazione della scheda Urbanistica “B9” andrà avanti spedito verso la sua definitiva approvazione.

Un suicidio politico ed amministrativo – quello messo in atto da Minora e soci – che è andato ben al di là di ogni più assurda previsione della vigilia; un Sindaco ed una Giunta in preda allo stato comatoso e confusionale più inguaribile (vedi anche la impossibilità di procedere ad un regolare rimpasto di Giunta, dopo le dimissioni dell’ormai “ex” Assessore Marinucci e quelle ancora da verificare del “quasi ex” Assessore Di Berardino), figlio di dissennate scelte improvvisate ed assolutamente prive di concertazione con la cittadinanza Neretese, alla quale verrà sottratta una delle aree più storiche del Paese per la semplice volontà di un ristrettissimo manipolo di persone.

Il Comitato Cittadino “GIU’ LE MANI DAL ROMEO MENTI” ricorda ai nostri Amministratori che la “voce” del suo popolo non può essere messa in secondo piano e completamente disattesa ed inascoltata come sta avvenendo, poiché saranno proprio loro – tra poco più di tre anni – ad essere sottoposti nuovamente al giudizio elettorale della cittadinanza.

Saremo ben lieti, in questi prossimi tre anni, di ricordare ogni mese a tutti i Neretesi quanto apprezzata ed ascoltata sia stata la loro “voce” da parte di questi attuali Amministratori.

Il Presidente

(Rag. Marino Trabucco)




Teramo. Danni alluvione: il Presidente convoca i Sindaci per lunedì All’incontro l’assessore regionale alla Protezione Civile, Giuliante

Danni alluvione: il Presidente convoca i Sindaci per lunedì
All’incontro l’assessore regionale alla Protezione Civile, Giuliante

L’assessore regionale alla Protezione Civile, Gianfranco Giuliante, lunedì pomeriggio sarà a Teramo per partecipare ad una riunione con i Sindaci convocata dal presidente Valter Catarra e dall’assessore alla viabilità Elicio Romandini. Servirà a fare il punto sulle questioni post-alluvione anche alla luce di quanto previsto dal Decreto “milleproroghe”.

La riunione,  si svolgerà a partire dalle ore 16 nella Sala Polifunzionale di via Comi.

Teramo 19 marzo 2011




Teramo. Acqua, bene comune da non privatizzare Anche a Teramo si costituisce il Comitato “2 sì per l’acqua bene comune”

Acqua, bene comune da non privatizzare

Anch

VOLLEY FEMMINILE SERIE C

PER L’ATRI VOLLEY AL VIA I PLAYOUT

-ATRI- Dopo una dura e altalenante regular season prendono il via i playout di Serie C per l’Atri Volley al femminile. Le ragazze di Mister Santarelli avevano iniziato il campionato con le migliori intenzioni e la speranza di partecipare ai playoff ma, qualche sconfitta sfortunata e una lunga serie di infortuni non hanno permesso alle ducali di raggiungere lo storico traguardo. Il match odierno si disputerà alle 17,30 ad Atri presso la Palestra Comunale “Uliano Bargiglione” e vedrà le ducali opposte al Francavilla. Dopo lo stop forzato per infortunio nelle ultime giornate di regular season, le atriane potranno nuovamente contare sull’importante presenza della palleggiatrice Cinzia Fioretti, leader della squadra. Prossimo appuntamento per le ducali, alla ricerca di una salvezza che sarebbe più che meritata, mercoledì 23 marzo alle 21 a Montesilvano.

e a Teramo si costituisce il Comitato “2 sì per l’acqua bene comune”

Adesioni da parte di associazioni, sindacati e comitati locali in vista del referendum contro la privatizzazione dell’acqua

Si è costituito il Comitato provinciale di Teramo “2 sì per l’acqua bene comune” in vista del referendum contro la privatizzazione dell’acqua.

Dopo la grande mobilitazione che lo scorso anno ha portato alla raccolta di oltre 1.400.000 firme in tutta Italia (il più grande risultato mai raggiunto in una campagna referendaria), entro il prossimo 15 giugno gli italiani saranno chiamati a votare sui due quesiti referendari sull’acqua insieme al quesito contro la costruzione di centrali nucleari in Italia.

Al Comitato provinciale di Teramo hanno aderito fino ad ora: le associazioni ambientaliste WWF, Legambiente, Italia Nostra, ProNatura e Mountain Wilderness; il sindacato CGIL FILCTEM; le associazioni di categoria  Confesercenti e Confederazione Italiana Agricoltori, oltre alla Lega delle Autonomie; le realtà locali Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni, Centro di Educazione all’Ambiente “Peppino Torresi” di Giulianova, Associazione VerdeLaga di Campli, Circolo “Il nome della rosa” di Giulianova, Gruppo di Acquisto Solidale “Oltrefrontiera” di Teramo.

Appoggiano la campagna referendaria in provincia di Teramo anche partiti e movimenti politici come: Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia e Libertà, Movimento 5 stelle e Giovani Democratici di Giulianova.

Si tratta delle prime adesioni arrivate. Il Comitato è aperto alla partecipazione di tutte le realtà provinciali e locali.

La battaglia per la difesa dell’acqua contro la sua privatizzazione è fondamentale: privatizzare il servizio idrico vuol dire privatizzare un bene comune come l’acqua e lasciare a grandi multinazionali la possibilità di fare profitti su un bene di cui nessuno può fare a meno. Non vi è alcuna reale concorrenza nell’affidare per 30 anni ad un soggetto privato la gestione di un bene a cui tutti, invece, devono avere il diritto di accedere.

Il referendum offre un’occasione storica per bloccare la privatizzazione dell’acqua e consentire di avviare un nuovo modo di gestione della risorsa idrica.

Purtroppo la gestione pubblica dell’acqua si è trasformata troppo spesso in gestione partitocratica, determinando una gestione poco attenta alla risorsa, spesso caratterizzata da perdite spaventose e spartizioni di poltrone. Ma la privatizzazione non rappresenta la soluzione: dove è stata attuata, infatti, si è registrato un aumento delle tariffe pagate dai cittadini senza nessun miglioramento dei servizi.

Gli obiettivi che il Comitato si prefigge sono:

1)     promuovere l’accorpamento dei referendum con le prossime elezioni amministrative di maggio. Così facendo si potrebbero risparmiare circa 400 milioni di euro ed evitare che in molti comuni italiani i cittadini siano chiamati a votare nel giro di poche settimane 2 o 3 volte (a seconda del ballottaggio nelle elezioni amministrative). Il Governo Berlusconi ed in particolare il Ministro Maroni, ben sapendo che la stragrande maggioranza degli italiani è contraria alla privatizzazione dell’acqua, sono invece orientati a far votare il 12 giugno, vale a dire l’ultima domenica utile, confidando nel mancato raggiungimento del quorum per far invalidare i referendum;

2)     favorire l’organizzazione di convegni, dibattiti, incontri e momenti di mobilitazione in tutti i comuni teramani in vista del referendum. Perché i referendum abbiano effetto è necessario che si rechino a votare almeno il 50% più 1 degli aventi diritto al voto. È quindi fondamentale fare una campagna massiccia contro l’astensionismo e per il Sì;

3)     raccogliere fondi per la campagna referendaria. I promotori dei referendum non hanno partiti o grandi multinazionali alle spalle. Rappresentano la società civile che si impegna per tutelare un bene comune e per farlo c’è bisogno del contributo di tutti. Per questo hanno lanciato una campagna di donazioni libere ed una di sottoscrizioni. Per quest’ultima modalità sarà possibile “prestare soldi” al comitato promotore del referendum e riaverli indietro in caso di raggiungimento del quorum attraverso la ridistribuzione del rimborso elettorale che la legge attribuisce al comitato promotore quando il referendum è valido.

Il Comitato ha già iniziato ad organizzare incontri.

Martedì 15 marzo si è svolta a Roseto degli Abruzzi una prima assemblea pubblica con la partecipazione di Marco Bersani, uno dei portavoce nazionali del Movimento dei Forum per l’acqua.

Una nuova assemblea pubblica si svolgerà domenica 20 marzo alle ore 16:30 presso la sala delle esposizioni del terminal di San Gabriele ad Isola del Gran Sasso.

Altre assemblee sono previste nelle prossime settimane a Teramo, Giulianova, Alba Adriatica e Montorio al Vomano.

Il Comitato è poi impegnato nell’organizzazione della manifestazione nazionale di sabato 26 marzo a Roma che segnerà l’avvio della campagna referendaria.

I due quesiti contro la privatizzazione dell’acqua

Primo quesito: Si propone l’abrogazione dell’art. 23 bis della Legge n. 133/2008, relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Abrogare queste norme significa contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni ed impedire la consegna al mercato dei servizi idrici.

Secondo quesito: Si propone l’abrogazione dell’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini almeno il 7% in più, senza alcun collegamento a qualsiasi programma di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio.

Comitato provinciale di Teramo “2 sì per l’acqua bene comune”

presso Centro di Documentazione Ambientale WWF

Via De Vincentiis (Edificio Croce Rossa) – Teramo

0861.411147 – teramo@wwf.it

www.nonlasciamolifare.org

www.acquabenecomune.org

www.referendumacqua.it

Gruppo su Facebook: Comitato provinciale di Teramo “2 sì per l’acqua bene comune”




Dante Valentini: una vita per la musica

Dante Valentini: una vita per la musica

Venerdì 25 marzo 2011, la Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli di Teramo in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Braga” di Teramo, organizza una giornata commemorativa a un anno dalla scomparsa di Dante Valentini, Presidente Onorario della Primo Riccitelli.

Dante Valentini (Teramo 01- 01-1916 / 23-03-2010) è stata una delle figure di spicco del panorama musicale di Teramo nonché uno dei maggiori testimoni della storia teramana del Novecento. Ironico, arguto, sempre pronto alla battuta con umorismo pungente ma mai scortese, ha interpretato con originalità i tanti volti della nostra città. Con la sua personalità discreta, ma fortissima, ha insegnato a intere generazioni di quelli che sarebbero poi diventati i musicisti e i docenti di oggi, senza trascurare al contempo i piccoli, ma sinceri piaceri della vita quotidiana, dalla buona tavola agli amici, figure fondamentali della sua vita, all’amore per le donne.

La giornata ricordo sarà così strutturata:

ore 9,00: Santa Messa Basilica Cattedrale

ore 17,00: Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Braga”

intitolazione dell’aula di solfeggio

Prolusioni di Alberto Melarangelo – Presidente dell’ISSM “Braga”

ore 17,30: Auditorium di Santa Maria a Bitetto – “In ricordo di Dante Valentini”

Intervengono:

Filippo Buongrazio, Antonio Castagna, Maurizio Cocciolito, Francesco Danesi De Luca, Giovanni Partenza, Sandro Melarangelo, Marco Renzi

Intervento musicale di Marco Caporaletti (flauto)

ore 21,00: Sala Polifunzionale della Provincia – Concerto del Duo Ashkenazy




Roseto degli Abruzzi. Alluvione: Giunta straordinaria dopo l’incontro con i cittadini

Alluvione: Giunta straordinaria dopo l’incontro con i cittadini

Di Bonaventura: pronti alla mobilitazione contro la tassa di scopo per i fondi del Governo

Convocata una riunione con Regione e Provincia per l’allerta fiumi

I primi interventi straordinari già la prossima settimana

Roseto, 19 marzo 2011 –<La calamità dei primi di marzo ha lasciato sul nostro territorio diverse fragilità che ci impongono un monitoraggio costante e continuo anche nei prossimi giorni. Riportare la città alla normalità non è stato facile, ora è nostro compito attivare ogni azione utile per rendere più sicuro il territorio. Naturalmente ci aspettiamo dal Governo una risposta adeguata, ovvero finanziamenti straordinari con cui realizzare interventi urgenti di manutenzione sulle aree più a rischio del territorio e per questo ci schieriamo a fianco dell’Assessore regionale Giuliane per una forte mobilitazione contro la filosofia del Milleproroghe che impone una tassa di scopo per accedere al fondo nazionale per lo stato di calamità>.

Con queste parole il primo cittadino di Roseto Franco Di Bonaventura ha chiuso la  riunione straordinaria di Giunta che si è svolta ieri sera per fare il punto finale della situazione a circa 20 giorni dall’alluvione. Tra le linee adottate dalla Giunta c’è la costituzione di un Comitato tecnico per accertare i punti di maggiore criticità sotto il profilo idrogeologico; La mappatura della canalizzazione inadeguata e insufficiente; una ricognizione degli interventi urgenti da realizzare nelle zone più a rischio; e infine l’incarico ad un legale per accertare le responsabilità sulla chiusura di alcuni canali pubblici.

L’amministrazione ha inoltre valutato la possibilità di  azioni di responsabilità civile nei confronti dell’Enel per le cabine elettriche non a norma che hanno causato la mancanza di elettricità su interi quartieri per più di 24 ore. Stesso procedimento sarà avviato per i privati che non hanno provveduto a curare adeguatamente i terreni incolti.

E resta alta l’ allerta sulla situazione dei fiumi Tordino, Borsacchio e Vomano che sarà al centro della riunione urgente che l’Amministrazione rosetana ha convocato per martedì prossimo con i rappresentanti di Provincia e Regione.

Nella mattinata di ieri, l’Amministrazione comunale aveva incontrato alcuni cittadini della zona nord di Roseto. Dopo un nuovo esame della situazione,  oltre ad una sommaria conta dei danni sono stati illustrati alcuni interventi urgenti che l’Ufficio Lavori Pubblici avvierà in quella zona già a partire dalla prossima settimana.




Polizia. UBRIACO E VIAGGIAVA CONTROMANO: BLOCCATO DALLA POLSTRADA. ALLA GUIDA CON TASSO ALCOOLICO DI 3,45 g/l DOPO UNA SERATA DI BAGORDI.

UBRIACO E VIAGGIAVA CONTROMANO: BLOCCATO DALLA POLSTRADA.

ALLA GUIDA CON TASSO ALCOOLICO DI 3,45 g/l DOPO UNA SERATA DI  BAGORDI.

E’ quello che è successo poco dopo la mezzanotte quando una pattuglia della Polstrada, che prestava servizio di vigilanza stradale sulla SS 150 nel comune di Basciano, ha costatato che una Lancia Zeta 2000 procedeva in senso opposto a quello di marcia.

Prontamente il conducente veniva bloccato.

Sottoposto ad etilometro, l’uomo è risultato con tasso alcoolico pari a 3,45 g/l.

Si è giustificato dicendo di essersi fermato dopo cena a casa di un amico a “bere qualcosa”.

Denunciato all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, M.F. cinquantenne della provincia di Potenza, si è visto ritirare anche 10 punti, sospendere la patente per 2 anni e contestare sanzioni amministrative al Codice della Strada per un importo totale di 6.000 euro.

La pattuglia non ha potuto procedere al sequestro del veicolo poiché di proprietà di altra persona.

Teramo, 18 marzo 2011




Teramo. La S.S.D. Teramo Calcio S.r.l. informa che la Corte di Giustizia Federale presso la F.I.G.C., nella riunione avvenuta in data odierna, in parziale accoglimento delle richieste di cui al ricorso avanzato dalla Società, ha deciso che la gara Teramo-Rimini del 27.03.2011, potrà svolgersi presso lo Stadio Comunale di Piano d’Accio, ma a porte chiuse.

La S.S.D. Teramo Calcio S.r.l. informa che la Corte di Giustizia Federale presso la F.I.G.C., nella riunione avvenuta in data odierna, in parziale accoglimento delle richieste di cui al ricorso avanzato dalla Società, ha  deciso che la gara Teramo-Rimini del 27.03.2011, potrà svolgersi presso lo Stadio Comunale di Piano d’Accio, ma a porte chiuse.

Di seguito il testo:

CORTE DI GIUSTIZIA FEDERALE
IIIa SEZIONE
L.N.D. – Comitato Interregionale

RIUNIONE VENERDÌ 18 MARZO 2011

2) Ricorso S.S.D. TERAMO CALCIO s.r.l. avverso la sanzione della squalifica del campo di giuoco per 2 gare effettive da disputarsi in campo neutro ed a porte chiuse ed ammenda di € 2.500,00 inflitta alla reclamante seguito gara Teramo Calcio/Atletico Trivento del 5.3.2011 (Delibera del Giudice Sportivo presso il Comitato Interregionale -Com. Uff. n. 127 del 7.3.2011)

PARZIALMENTE ACCOLTO, e, per l’effetto, ridetermina la sanzione inflitta in 2 gare effettive da disputarsi in casa a porte chiuse. Conferma nel resto