Teramo. Anas: apertura della Strada statale 80 “del Gran Sasso d’Italia”

Strada statale 80 “del Gran Sasso d’Italia”

Apertura al traffico della variante tra Teramo e Giulianova – Lotto 0

Tratto compreso tra lo svincolo di Teramo centro e il nuovo svincolo “Teramo ovest” con la A24

L’evento avrà inizio giovedì 24 marzo 2011 alle ore 12:00

presso lo svincolo di Teramo centro, in via Luigi Di Paoloantonio

PROGRAMMA

Introduzione

Lelio Russo

Capo Compartimento Anas S.p.A. Abruzzo

Interventi

Pietro Ciucci

Presidente ANAS S.p.A.

Maurizio Brucchi

Sindaco del Comune di Teramo

Valter Catarra

Presidente della Provincia di Teramo

Giovanni Chiodi

Presidente della Regione Abruzzo

Conclusioni

Gianni Letta

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio

Altero Matteoli

Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Benedizione

S.E. Rev.ma Mons. Michele Seccia

Vescovo di Teramo-Atri

Taglio del nastro




Teramo. I club di Teramo del Rotary International e dell’Inner Wheel insieme per la “Giornata Mondiale dell’Acqua”

I club di Teramo del Rotary International e dell’Inner Wheel

insieme per la “Giornata Mondiale dell’Acqua”

Martedì 22 marzo 2011 verrà celebrata la “Giornata Mondiale dell’Acqua“.

Per l’occasione, i club di Teramo del Rotary International e dell’Inner Wheel, presieduti rispettivamente da Vanni Di Giosia e Annamaria Anelli Cocciolito, si sono impegnati in modo concreto nell’opera di sensibilizzazione delle giovani generazioni ad un uso più attento e consapevole di questa preziosa risorsa.

E’ stata realizzata una semplice brochure destinata agli studenti delle prime classi delle scuole medie inferiori di Teramo, come stimolo per iniziare  a riflettere e  ad agire correttamente.




Mosciano Sant’Angelo. Alle prime ore dell’alba di oggi 21 marzo 2011, quattro individui travisati da passamontagna,

Alle prime ore dell’alba di oggi 21 marzo 2011, quattro individui travisati da passamontagna, previa effrazione di una finestra penetravano all’interno dell’abitazione ubicata in Mosciano Sant’Angelo dove B.M., 72enne del luogo stava dormendo con la moglie, 68enne pure del luogo, e previa minaccia con cacciaviti, si impossessavano della somma contante di circa 6.000 Euro contenuta in una cassaforte a muro, nonché monili in oro per un valore quantificato in 4.000 Euro circa. Dopo essersi impossessati di soldi ed oggetti preziosi, prima di darsi alla fuga, rinchiudevano i due coniugi nella cantina della loro abitazione. La cosa singolare è che i malviventi, verosimilmente dell’est europa, nella loro azione hanno usato modi gentili e senza usare violenza. Sono in corso indagini per identificare i malviventi.




Teramo. Lega Nord: C’è un veto democristiano alla Provincia di teramo nei confronti della Lega nord abruzzo.

C’è un veto democristiano alla  Provincia di teramo nei confronti della Lega nord abruzzo.    Il problema che il consigliere Aurelio Tracanna dell’Udc di sinistra (schierato, tanto per intenderci, non con Dodo di Sabatino ma con il marsicano Rodolfo De Laurentiis) non vuole affrontare è quello della sicurezza. Cosa ne pensa Valter Catarra presidente della coalizione di centrodestra, Lega compresa ? Era stabilito nel programma  che  sarebbe stato attivato, a livello provinciale, un organismo politico-amministrativo di analisi e proposta per la sicurezza dei cittadini e per il coordinamento della polizia provinciale con quelle municipali e con le altre organizzazioni autorizzate operanti sul territorio come previsto dalla legge Maroni. La riforma degli enti locali prevede che Catarra possa e debba decidere senza prendere parte al  teatrino della politica e ai giochetti dei partiti ma, almeno in questo caso, non si assume la responsabilità di dare vita a una commissione per la sicurezza che potrebbe essere un utile strumento per innalzare il livello della qualità della vita soprattutto dei residenti della costa.




Teramo. Lega Nord: La sentenza Ue sul Crocifisso è un successo politico della Lega Nord. Per noi la difesa del tesoro prezioso della fede cristiana è una scelta laica in nome della civiltà. In Provincia di Teramo raccolte oltre mille firme per la difesa del Crocifisso. Il Papa ringrazia.

La sentenza Ue sul Crocifisso è un successo politico della Lega Nord. Per noi la difesa del tesoro prezioso della fede cristiana è una scelta laica in nome della civiltà. In Provincia di Teramo raccolte oltre mille firme per la difesa del Crocifisso. Il Papa ringrazia.

La sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo sull’esposizione obbligatoria del Crocifisso nelle aule delle scuole pubbliche italiane, è un successo politico della Lega Nord.

Per noi la difesa del tesoro prezioso della fede cristiana è una scelta laica in nome della civiltà. In Provincia di Teramo la Lega Nord Abruzzo ha raccolto oltre mille firme per la difesa del Crocifisso. La decisione della Ue, rispettosa delle nostre radici e di una cultura basata sul rispetto e sulla tolleranza, è altresì una scelta di buonsenso, un provvedimento vantaggioso per tutti, perché un’Europa senza valori è un’Europa debole in un mondo sempre più secolarizzato e guerrafondaio.

La simbologia cristiana ha nell’immagine del Crocifisso un punto fermo, anche se il Vangelo insegna a credere nel Cristo Risorto, il Vivente. Lo ha sempre ribadito il Papa al sorgere di polemiche sulla libera professione delle religioni in Italia: materia dibattuta sia fra accademici sia fra giuristi. Papa Benedetto XVI ha ringraziato l’Italia per la difesa del Crocifisso nelle scuole italiane. Da Nord a Sud la nostra civiltà deriva da ciò che il Cristianesimo ha portato in tutta Europa: un immenso patrimonio culturale e storico-artistico fondante della nostra cultura. Senza il Cristianesimo oggi non avremmo ospedali e università. Senza l’opera dei monaci e dei frati mendicanti (agli amanuensi si deve la salvezza delle opere classiche ereditate dal mondo antico e conservate nelle biblioteche di monasteri, conventi e università d’Europa) oggi avremmo soltanto ruderi, paludi e zanzare.

Grazie all’azione della Lega Nord sul territorio il Governo si è battuto con un’azione volta sia a contrastare ogni forma di imposizione e di prevaricazione che non è mai appartenuta alla nostra formazione sia a rivendicare con orgoglio la nostra educazione e identità nazionali.

Nella lotta contro le violazioni degli inalienabili diritti umani, non servono laser, missili e bombe. Serve il dialogo. La Lega Nord sta già facendo la sua parte in Italia, in Europa e nel mondo, coscientemente, auspicando che cresca la consapevolezza di queste problematiche in tutte le forze politiche, sociali e culturali. Duole constatare come nonostante gli insegnamenti della storia e l’impegno degli Stati, delle Organizzazioni internazionali a livello mondiale e locale, delle Organizzazioni non governative e di tutti gli uomini e le donne di buona volontà che ogni giorno si spendono per la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali, nel mondo ancora oggi si registrino persecuzioni, discriminazioni, atti di violenza e di intolleranza basati sulla religione. Sono previsti “no fly zone”, blitz, raid e bombardamenti a tappeto in Asia e in Africa, a difesa delle vittime: i membri delle minoranze religiose, ai quali viene impedito di professare liberamente la propria religione o di cambiarla, attraverso l’intimidazione e la violazione dei diritti, delle libertà fondamentali e dei beni essenziali, giungendo fino alla privazione della libertà personale o della stessa vita?

La Lega Nord Abruzzo Segreteria Provinciale di Teramo auspica l’immediata cessazione delle persecuzioni contro i cristiani e delle violazioni della libertà religiosa in atto in varie parti del mondo, la fine dei vari traffici umani (soprattutto di minori, per l’espianto degli organi e la sperimentazione clinica dei farmaci) che offendono la dignità e la vita delle persone, e la giusta condanna dei responsabili. Esistono poi forme più sofisticate di ostilità contro la religione, che nei Paesi occidentali si esprimono talvolta col rinnegamento della storia e dei simboli religiosi nei quali si esaltano e promuovono l’identità e la cultura della maggioranza dei cittadini. Queste ostilità che altrove producono decine se non centinaia di migliaia di vittime e fomentano l’odio e il pregiudizio anche nei Paesi cosiddetti “civili”, non sono coerenti con una visione serena ed equilibrata del pluralismo e della laicità delle istituzioni, senza contare che le nuove generazioni rischiano di non entrare in contatto con il prezioso patrimonio spirituale dei loro Paesi. La difesa della religione passa attraverso la difesa dei diritti e delle libertà delle comunità religiose in tutto il mondo.

Non basta difendere il Crocifisso. I leader delle grandi religioni del mondo e i responsabili delle Nazioni devono rinnovare l’impegno per la promozione e la tutela della libertà religiosa, in particolare per la difesa delle minoranze religiose, le quali non costituiscono una minaccia contro l’identità della maggioranza, ma sono al contrario un’opportunità per il dialogo e per il reciproco arricchimento culturale. La loro difesa rappresenta la maniera ideale per consolidare lo spirito di benevolenza, di apertura e di reciprocità con cui tutelare i diritti e le libertà fondamentali in tutte le aree e le regioni del mondo. Nel discorso sulla “Libertà religiosa, via della pace” scritto per la 44ma Giornata Mondiale della Pace, il Santo Padre ricorda che le celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia sono “l’occasione per una riflessione non solo di tipo commemorativo, ma anche di carattere progettuale, assai opportuna nella difficile fase storica attuale, nazionale ed internazionale. Sono lieto che anche i Pastori e le varie componenti della Comunità ecclesiale siano attivamente coinvolti nella rievocazione del processo di unificazione della Nazione iniziato nel 1861. Ora, uno degli aspetti più rilevanti di quel lungo, a volte faticoso e contrastato, cammino, che ha condotto all’odierna fisionomia dello Stato italiano è costituito dalla ricerca di una corretta distinzione e di giuste forme di collaborazione fra la comunità civile e quella religiosa, esigenza tanto più sentita in un Paese come l’Italia, la cui storia e cultura sono così profondamente segnate dalla Chiesa cattolica. Di qui l’importanza dei Patti del Laterano e dell’Accordo di Villa Madama, che fissano le coordinate di un giusto equilibrio di rapporti, del quale si avvantaggiano la Sede Apostolica così come lo Stato e la Chiesa in Italia. Infatti il Trattato Lateranense, configurando lo Stato della Città del Vaticano e prevedendo una serie di immunità personali e reali, ha posto le condizioni per assicurare al Pontefice e alla Santa Sede piena sovranità e indipendenza, a tutela della sua missione universale. A sua volta, l’Accordo di modifica del Concordato mira fondamentalmente a garantire il pieno esercizio della libertà religiosa, di quel diritto cioè, che è storicamente e oggettivamente il primo tra quelli fondamentali della persona umana. È perciò di grande importanza osservare e, allo stesso tempo, sviluppare la lettera e lo spirito di quegli Accordi e di quelli che ne sono derivati, ricordando che essi hanno garantito e possono ancora garantire una serena convivenza della società italiana”. Sulla libertà religiosa, il Papa afferma che “il retto esercizio e il corrispettivo riconoscimento di questo diritto consentono alla società di avvalersi delle risorse morali e della generosa attività dei credenti. Per questo non si può pensare di conseguire l’autentico progresso sociale, percorrendo la via dell’emarginazione o perfino del rifiuto esplicito del fattore religioso, come ai nostri tempi si tende a fare con varie modalità. Una di queste è, ad esempio, il tentativo di eliminare dai luoghi pubblici l’esposizione dei simboli religiosi, primo fra tutti il Crocifisso, che è certamente l’emblema per eccellenza della fede cristiana, ma che, allo stesso tempo, parla a tutti gli uomini di buona volontà e, come tale, non è fattore che discrimina. Desidero esprimere – afferma il Papa – il mio apprezzamento al Governo italiano che a questo riguardo si è mosso in conformità a una corretta visione della laicità e alla luce della sua storia, cultura e tradizione, trovando in ciò il positivo sostegno anche di altre Nazioni europee”.

Teramo, lì 21 Marzo 2011                            Segreteria Prov.le Lega Nord Abruzzo




Teramo. Sicurezza della circolazione stradale: servizi coordinati di controllo con autovelox e telelaser dal 16 al 31 marzo 2011, in attuazione della Direttiva del Ministro dell’Interno 14.8.2009.

Sicurezza della circolazione stradale: servizi coordinati di controllo con autovelox e telelaser dal 16 al 31 marzo 2011, in attuazione della Direttiva del Ministro dell’Interno 14.8.2009.

In attuazione di quanto stabilito nella riunione di coordinamento svoltasi presso questa Prefettura in data 6 ottobre 2009, è stato concordato anche per la seconda metà del mese di marzo (periodo dal 16 al 31.03.2011) il calendario, che segue, finalizzato ad una coordinata azione di vigilanza e di controllo della circolazione stradale e dei limiti di velocità, con l’utilizzo di autovelox e telelaser:

Corpi di Polizia Municipale
Alba Adriatica

(Telelaser)

– Via ASCOLANA

– LUNGOMARE MARCONI

16 e 24 marzo 2011

30 marzo 2011

Campli

(Autovelox)

– S.P. nr. 17/A di PAGANNONI

– S.S. nr. 81

– S.P.  nr. 17 Fonte a Collina

– S.P. nr. 262

16 marzo  2011

18       “         “

22       “         “

29       “         “

Castellalto

(Autovelox)

– S.P. nr. 150 CASTELNUOVO VOMANO 18-22-25-29 – Marzo 2011
Giulianova

(Autovelox)

– Via Cupa – Via per Mosciano 29 marzo  2011
Mosciano Sant’Angelo

(Autovelox)

– S.P. nr. 10 C.da Maggi

– S.S. nr. 80 SELVA PIANA

18 marzo  2011

29      “          “

Morro D’Oro

(Autovelox)

– S.S. nr. 150 Km. 6+300 – 7+700 16-23-24-30

Marzo 2011

Notaresco

(Autovelox)

– S.P. nr. 22 Civico 16

– S.P. nr. 553 Km. 7+600

16-21-23-28 Marzo 2011

17-24 Marzo 2011

Sant’Omero

(Telelaser)

– S.P. n. 8

– S.P. n. 259

– S.P. n. 12

– S.P. n. 17

– S.P. n. 11

– S.P. n. 8/A

– S.P. nr.10

– S.P. nr.13

TUTTI I GIORNI
Torano Nuovo

(Telelaser)

– S.P. nr. 7 STRADA COMUNALE

– VILLA BIZZARRI

– FRAZ. CAMPODINO CIVICO 21

TUTTI I GIORNI
Tossicia

(Autovelox)

– S.S. nr. 150 Km. 33+800 Tutti i

Martedì – Giovedì  – Sabato

Com. Sez. Polizia Stradale

(Telelaser / Autovelox)

– S.S. nr. 80  Racc 21-24-29-31

Marzo 2011

E

TUTTI I GIORNI SU STRADE STATALI E PROVINCIALI

Polizia Provinciale

(Telelaser / Autovelox)

– S.S. nr. 80 Racc.

– S.P. nr. 28

– S.P. nr. 2

– S.P. nr. 259

16 -22-28 Marzo 2011

19 Marzo 2011

24      “         “

24      “         “

ALTRI GIORNI

Teramo, 21 marzo   2011




Teramo. PD: LA “SICUREZZA” DELL’EX MANICOMIO. E QUELLA DEI CITTADINI?

LA “SICUREZZA” DELL’EX MANICOMIO.  E QUELLA DEI CITTADINI?

Pochi giorni fa la ASL di Teramo, proprietaria  dell’ex manicomio, per prevenire nuovi crolli del tetto dell’edificio, ha disposto la messa in sicurezza dello stabile transennando il lato di Circonvallazione Ragusa e quello di via Aurelio Saliceti. Peccato però che i tecnici incaricati dalla ASL, nel transennare l’immobile, non si siano accorti di aver chiuso con reti metalliche l’intera pensilina con la panchina e le tabelle degli orari delle corse degli autobus.

Quella di Porta Melatina è una delle fermate principali di tutte le linee urbane compresa la navetta ed è utilizzata ogni giorno da moltissime persone, soprattutto dagli anziani che devono raggiungere l’ospedale Mazzini e dagli studenti.

La soppressione della pensilina sta comportando notevoli disagi all’utenza e una situazione di rischio per quanti si trovano ad aspettare l’autobus, in mezzo alla strada,  senza alcun riparo.

Altra situazione di pericolo si registra in via Saliceti, dove per mettere in sicurezza la parete dell’ex manicomio, è stata chiusa con le reti l’intera corsia pedonale, costringendo  a  camminare in mezzo alla carreggiata,  con il rischio di collisioni con i veicoli in transito.

Il Circolo PD Teramo Centro chiede all’Amministrazione comunale un rapido intervento per risolvere la situazione della fermata degli autobus di Porta Melatina e per ripristinare un percorso pedonale in via Saliceti, al fine di tutelare la sicurezza di tutti.  Non è giusto che alla fine debbano essere i cittadini a subire i disagi dovuti a chi non è capace di riqualificare il vecchio manicomio che cade a pezzi.

Mirko De Berardinis

Segretario Circolo PD Teramo Centro




Teramo. Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari ne “Il catalogo” a Teramo

Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari ne “Il catalogo” a Teramo

Martedì 22 marzo, alle ore 21 e mercoledì 23 marzo 2011, alle ore 17 e alle ore 21, nel Teatro Comunale di Teramo, si svolgerà lo spettacolo teatrale “Il catalogo” con Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari.

Lo spettacolo, per la regia di Valerio Binasco, rientra all’interno della Stagione di Prosa 2010/2011, organizzata dalla Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” di Teramo.

Prodotto dalla Star Dust International s.r.l., Il catalogo” di Jean Claude Carrière racconta la storia di Jean-Jacques, giovane avvocato in carriera, noto Don Giovanni della Parigi bene che conduce una vita da scapolo esemplare, perfettamente organizzata tra ufficio, serate mondane e nottate con donne sempre diverse. Ha però un difetto: non ha memoria, ed è perciò costretto a catalogare in un album tutte le sue conquiste. Un giorno piomba a casa sua Suzanne, una giovane donna alla ricerca di un certo Philippe Ferrand. La donna è stanca e, senza troppi preamboli, decide di istallarsi a casa di Jean-Jacques sconvolgendo così l’ordine maniacale del suo monolocale e della sua vita…
Si tratta di un tragicomico incontro-scontro di universi paralleli e apparentemente estranei in cui i personaggi vivono l’incomunicabilità e la solitudine.
Scene e luci di Massimo Bellando Randone; costumi di Sandra Cardini e musiche di Arturo Annecchino.




Pineto. Alle domande del Centro Destra di Pineto, dell’ultimo manifesto affisso, l’Assessore Cantoro risponde con un meschino e goffo tentativo.

Alle domande del Centro Destra di Pineto, dell’ultimo manifesto
affisso, l’Assessore Cantoro risponde con un meschino e goffo
tentativo. Egli insinua che due autorevoli consiglieri, di opposizione,
sono compiaciuti dell’ operato comunale durante e dopo l’alluvione.
Il Club della Libertà ha partecipato attivamente alla realizzazione
del manifesto, affisso in questi giorni, trovando la condivisione di
tutti i consiglieri comunali PdL e delle forze che oggi compongono il
Centro Destra. I comunicati stampa diramati dalle varie segreterie sono
integralmente condivisi dai consiglieri del PdL, ivi compresi i due
nostri rappresentanti ai quali l’Ass. Cantoro ha voluto rivolgere il
suo “disinteressato” (certamente non richiesto) ringraziamento.

Il Centro Destra è compatto e non cade nella provocazione di chi
vuole dividere per continuare a comandare.

L’egregio Assessore dovrebbe chiedere umilmente scusa ai cittadini di
Pineto invece di predicare ipocriti buonismi tra le parti politiche.
Nel “difesa” stampa Cantoro dichiara di essere stato allertato già
nel pomeriggio dell’1 marzo.
Noi ci chiediamo: perché non è stato diffuso alcun allarme alla
popolazione?
I cittadini avrebbero potuto mettere al riparo il possibile e
adottare accorgimenti per limitare i danni.
L’Assessore inoltre afferma di aver attivato il C.O.C. entro la
mezzanotte.
Noi ci chiediamo ancora: come mai alcuni mezzi del Comune, compresa
la macchina di rappresentanza del Sindaco, sono andati distrutti nell’
alluvione?
E’ vero che alcuni cittadini hanno chiesto l’intervento della
Protezione Civile di Atri la quale non è potuta intervenire in
mancanza, come da prassi, della richiesta del Comune di Pineto?

L’Assessore deve mettersi d’accordo con se stesso, quando parla dell’
allerta meteo, delle due una:
1. conosceva l’allerta meteo già nel pomeriggio, come lui stesso
dichiara, e quindi c’è stata negligenza nel non diffondere l’allerta?
2. non sapeva dell’allerta meteo e quindi, per lui, è stato un evento
imprevisto?
E se fosse così’ un’altra domanda, ci viene:
ma che fine ha fatto l’avviso emanato dalla Protezione Civile?
All’Assessore vorremmo spiegare che pulire gli sbocchi al mare
durante e/o immediatamente dopo la catastrofe, come lui sostiene, serve
a ben poco ed è come chiudere la stalla dopo che buoi son usciti dal
recinto.

Eventi alluvionali di questo tipo si ripetono con troppa frequenza,
prova inconfutabile di un dissesto del territorio manomesso dalla
disinvolta gestione delle ultime urbanizzazioni.
Vogliamo chiedere al Sindaco Monticelli, che detiene la delega all’
urbanistica, queste due domande:

1. Sono questi I risultati delle opere di messa in sicurezza delle
varie lottizzazioni?
2. Che cosa sarà fatto per ripristinare la corretta sicurezza delle
acque?

In fine vorremmo noi rispondere all’interrogativo amletico che l’
Assessore Cantoro si pone:
“quali responsabilità può avere l’amministrazione comunale in tutto
questo”.
Consigliamo di chiedere delucidazioni al segretario comunale sulle
competenze e i compiti a Lui assegnati come Assessore alla protezione
civile.




Tortoreto. Consiglio che non consiglia.

Consiglio che non consiglia.

Tortoreto, 19 marzo – Non so quanti di voi hanno assistito all’ultimo Consiglio Comunale, convocato dalla maggioranza; si sono presentati con una risoluzione in stretto politichese…della serie bla bla bla, prendendo per i fondelli tutti i cittadini.

Come gruppo di minoranza avevamo proposto di votare alcuni punti che riassumiamo velocemente:

  1. convocazione entro 20gg circa di un nuoco C.C. in cui il Sindaco riferisse sul depuratore, tempi di ripristino costi ecc. dato il rischio per l’intera economia cittadina;
  2. inserimento della discarica, allagata e a rischio frana, fra i beni danneggiati per cui chiedere i fondi dello stato di calamità per scrivere la parola fine;
  3. redazione di una mappa dei rischi sul territorio che tenesse conto dell’alluvione del 2007 e dell’ultimo episodio, mappa dinamica, da calare sul P.R.G. e da aggiornare a seconda dei vari passi che verranno fatti verso la messa in sicurezza e dalla quale scaturissero oggettivamente le priorità d’intervento al posto dell’attuale discrezionalità(esempio: perchè intervenire sulla cavata caripe invece che vascello? Oppure perché intervenire sulla cavata S. Egidio e non sulla Cimitero ?);
  4. impegno a tenere CONTINUAMENTE pulite le cavate e intervenire con PRESSIONI su provincia, genio civile, Consorzio di Bonifica e chi di competenza per pulire i fiumi (vedi effetto alberi e detriti che diventano dighe);
  5. manutenzione continua dei gruppi elettrogeni nei sottopassi;
  6. inserire la pesca nei settori danneggiati (l’avevano dimenticato e il delegato non distingue l’economia legata alle vongole da quella, che non esiste, delle telline);
  7. potenziamento della protezione civile di Tortoreto dotandola di mezzi (idrovore e quant’altro).

Beh…hanno votato solo l’inserimento della pesca, respingendo tutto il resto.

Appena in possesso della delibera le faremo fare il giro del mondo, anche se alcuni “nuovi” della maggioranza si mangiavano le mani, ma non hanno il coraggio per dare voce a qualsiasi forma di pensiero, manifestando una palese forma di schiavitù intellettuale nei confronti del quadrumvirato che comanda Tortoreto.

Abbiamo anche fatto notare al Sindaco, che dà dell’ignorante a tutti pur essendo ferrato solo sull’arte di allevare segugi, che non può lamentarsi sotto alluvione che Enti come Ferrovie, anas, autostrade non rispettano gli impegni che assumono. Ha mai pensato che se sotto un impegno assunto non c’è una pubblica data, lo prendono in giro?

I consiglieri comunali

Rolando Papiri

Postuma Mauro

Carusi Nico

Taddeo Innocenzo

Porrea Sandro

Il segretario

Mauro Di Bonaventura
IL CENTRODESTRA FA MALE A TORTORETO