Roseto degli Abruzzi. Elezioni amministrative di domenica 15 e lunedì 16 maggio 2011 a Roseto degli Abruzzi: la Lega Nord Abruzzo scende in campo a fianco del candidato Sindaco Enio Pavone. Convocazione comizio elettorale in piazza Dante.

Elezioni amministrative di domenica 15 e lunedì 16 maggio 2011 a Roseto degli Abruzzi: la Lega Nord Abruzzo scende in campo a fianco del candidato Sindaco Enio Pavone. Convocazione comizio elettorale in piazza Dante.

La Lega Nord Abruzzo dei fatti si presenta al popolo di Roseto degli Abruzzi (Te) per le elezioni amministrative di domenica 15 e lunedì 16 maggio 2011. Per l’elezione diretta del candidato Sindaco Enio Pavone e del Consiglio comunale, mercoledì 11 maggio 2011 a Roseto degli Abruzzi, dalle ore 20, centinaia di amici e  simpatizzanti della Lega Nord Abruzzo si danno convegno in via Nazionale n° 69, presso la sede elettorale del Partito, per poi mettersi in marcia, con le bandiere del nostro leader Umberto Bossi, fino a raggiungere piazza Dante. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare animando il comizio elettorale della Lega Nord Abruzzo per la coalizione di Centrodestra, insieme ai nostri responsabili regionali e provinciali, per la presentazione ufficiale del candidato Sindaco Enio Pavone e dei 16 candidati della Lega Nord Abruzzo alla carica di Consigliere comunale che, in ordine di lista, sono: Di Blasio Claudio; Marinelli Franco Dante; Pasquini Mario; Di Pasquale Gabriele; Marini Paolo; Di Giovanni Marco; Filangeri Ignazio; Geminiani Giulio; Carloni Massimo; Tavoletti Simona; Rotolo Giuseppe; Civitella Catia; Scardecchia Marco; Di Matteo Virginia; D’Agostino Giovanni; Di Domenico Di Sabatino Marco. Seguirà un rinfresco a base di porchetta e birra.

La lista della Lega Nord Abruzzo reca il contrassegno:“Cerchio racchiudente guerriero con spada e scudo su cui è impresso leone alato con spada e libro chiuso, contornato nella parte superiore dalla scritta “LEGA NORD”, il tutto in colore blu. Nella parte inferiore del cerchio, inserita in settore del medesimo colore blu è la parola “BOSSI” scritta in colore bianco. Alla destra del guerriero è posizionata la parola “ABRUZZO” scritta in colore verde”.

L’occasione è propizia per ricordare che  “il tradizionale raduno della Lega Nord a Pontida si terrà la mattina di domenica 12 giugno 2011” – afferma il Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, sen. Roberto Calderoli.

Teramo, lì 10 Maggio 2011                          Segreteria Provinciale Lega Nord




In una splendida giornata di sole domenica 8 maggio, festa Nazionale dei Piccoli Comuni, si è insediato a Torano Nuovo il Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi,

In una splendida giornata di sole domenica 8 maggio, festa Nazionale dei Piccoli Comuni,  si è

insediato a Torano Nuovo   il Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi,  alla presenza

dei consiglieri regionali Emiliano Di Matteo e Giuseppe  Di Luca , dell’Assessore Provinciale

Elicio Romandini e dei Sindaci Generoso Monti di Tortoreto,  Pietrangelo Panichi di

Ancarano e Mauro Scarpantonio di Controguerra.

Dopo il saluto del Sindaco  “senior” di Torano Nuovo Dino Pepe e  del dirigente scolastico

dell’Istituto comprensivo Prof. Michele Ciliberti,  il Segretario comunale, Dott.ssa Emilia

Piro, ha  verbalizzato i lavori consiliari e le  deliberazioni del neo Consiglio: convalida

degli eletti e “giuramento” del neo sindaco Arlette De Rojas Coto.

E’ seguita, da parte del neo Sindaco la comunicazione al consiglio dei nomi dei componenti la

Giunta: Camilla Micaletti Vice Sindaco,  Fabrizia Brandimarte, Simone Nepa, Marika Di

Feliciantonio.

Particolarmente ricco ed impegnativo, soprattutto per il Sindaco Dino Pepe,  il programma

illustrato dal giovane sindaco.

Al termine della seduta, coordinati dalla giornalista Francesca Cucca,  si sono riuniti i Sindaci

dei ragazzi dei  Comuni della Provincia di Teramo. Arlette De Rojas Coto Sindaco Comune

Torano Nuovo,  Gianmarco Trippetta Sindaco Comune  Teramo,  Veronica Del Cane Sindaco

Comune di Ancarano, Cristian Molla Sindaco Comune di Colonnella, Prisca Rossi Vice

sindaco di Corropoli, Matteo Romantini Sindaco Comune Controguerra, Mattia Di Pancrazio

Sindaco Comune Tortoreto. Assente per impegni il Sindaco dei ragazzi di Basciano Dilan

Filippini. Hanno relazionato la loro esperienza e illustrato i loro programmi assumendo

l’impegno di  costituire tra loro,  i rispettivi consigli comunali e le loro scuole una rete di

confronto e scambio nonché di successive iniziative comuni.

Alle 13.00 pasta party nel centro storico e alle 15,30  festa insieme  con animazione e

intrattenimenti musicali per l’intero pomeriggio.




Roseto degli Abruzzi. Borsacchio: Restano fuori dalla riserva l’Annunziata di Giulianova, Cologna spiaggia, la zona sud del Borsacchio e Giammartino di Roseto degli Abruzzi.

Restano fuori dalla riserva l’Annunziata di Giulianova, Cologna
spiaggia, la zona sud del Borsacchio e Giammartino di Roseto degli
Abruzzi.

I consiglieri regionali del PD, CLAUDIO RUFFINI e GIUSEPPE DI LUCA,
hanno presentato in Consiglio regionale una proposta di legge di
modifica ed integrazione alla riserva naturale del Borsacchio.

“Con la nuova perimetrazione dell’area del Borsacchio che abbiamo
predisposto” dicono Ruffini e Di Luca “si ripristina la procedura
corretta prevista dalla legge regionale n. 38/96 ovvero che
l’istituzione di una riserva deve seguire un particolare iter
partecipativo dei vari enti locali coinvolti.”

Infatti il progetto di legge rispetta la volontà dei consigli comunali
di Roseto degli Abruzzi e del Comune di Giulianova.

Sarà consentito a tutti gli edifici esistenti con qualsiasi
destinazione la possibilità di effettuare ristrutturazioni, ampliamenti
e sopraelevazioni, in base al vigente PRG e per quanto riguarda i
campeggi, villaggi turistici e centri vacanze potranno effettuare
interventi di qualsiasi natura e dimensione  in base alla L.R.
N.16/2003.Restano fuori dalla riserva tutte le zone edificate di Cologna
Spiaggia, a sud del torrente Borsacchio e la frazione di Giammartino in
Comune di Roseto, nonché tutta l’attuale area dell’Annunziata del Comune
di Giulianova facente parte dell’omonimo contratto di quartiere.

Nel merito della perimetrazione la Riserva si amplia verso sud passando
dagli attuali 1.100 ettari a 1.150 ettari e ricomprendendo Colle
Quattrino Tutte le aree di maggior pregio naturalistico che hanno
determinato a partire dal 1998 prima come sito di Interesse Regionale
poi l’istituzione della Riserva sono comunque dentro la perimetrazione.

“La nuova proposta salvaguardia e valorizza tutte le unità abitative e
quelle commerciali, tutelando una parte del territorio di pregio
ambientale che può rappresentare un forte motivo di attrazione turistica
per il rilancio dell’immagine e dell’identità della città di Roseto
degli Abruzzi” concludono i consiglieri Di Luca e Ruffini.

I consiglieri regionali
Claudio Ruffini
Giuseppe Di Luca

L’Aquila, martedì 10 maggio 2011




Roseto degli Abruzzi. BANDIERA BLU, PREMIATO IL LITORALE DI ROSETO

BANDIERA BLU, PREMIATO IL LITORALE DI  ROSETO

Roseto, 10 maggio 2011– E’ stata consegnata ufficialmente oggi, in occasione di una cerimonia a Palazzo Chigi a Roma, la Bandiera Blu a Roseto degli Abruzzi. Molto soddisfatto il sindaco Franco Di Bonaventura, presente alla manifestazione insieme con l’assessore all’ambiente Achille Frezza

“Siamo molto contenti. È dal 1999 che possiamo far sventolare sul nostro litorale la Bandiera blu quale riconoscimento per il lavoro che continuiamo a fare per preservare il nostro mare e le nostre spiagge – sottolinea il sindaco Franco Di Bonaventura. Da quando Fee è diventata una certificazione di qualità siamo stati sempre tra i migliori Comuni italiani”.

Roseto, come tutti gli altri Comuni italiani, ha dovuto compilare un questionario composto da 12 sezioni e allegare una serie di documenti: dalle certificazioni ambientali alla qualità delle acque di balneazione, la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, ma anche le iniziative ambientali e i servizi ai turisti. Poi è stata la volta degli ispettori che nei mesi scorsi hanno fatto sopralluoghi per verificare l’attendibilità dei dati passando al setaccio le due spiagge di Roseto e Cologna. La qualità delle acque di balneazione è il criterio più importante per la Fee: solo le località le cui acque sono risultate eccellenti nella stagione precedente, possono presentare la candidatura.

“Ricevere ancora la Bandiera Blu – dice l’Assessore all’Ambiente Achille Frezza – rappresenta per il nostro Comune la conferma di un risultato significativo, frutto dell’impegno notevole per la pulizia delle acque e delle spiagge,  la tutela dell’ambiente, e per l’impegno ad educare al rispetto dell’ambiente i più giovani con numerose iniziative nelle scuole”.




Teramo. Piano faunistico venatorio: anche il Consiglio regionale approva le modifiche. Numerose le novità per la nuova stagione

Piano faunistico venatorio: anche il Consiglio regionale approva le modifiche.  Numerose le novità per la nuova stagione

Il 3 maggio scorso  il Consiglio regionale ha approvato le modifiche al Piano Faunistico venatorio vigente che rappresentano un ampio e nuovo stralcio del documento di programmazione e gestione territoriale.

Nel complesso la quantità di territorio a disposizione dell’attività venatorie rimane sostanzialmente la stessa, circa 9000 ettari, ma vengono riaperte alla caccia alcune riserve, in particolare nella fascia pedemontana dove c’è il problema della presenza del cinghiale, mentre  vengono istituite nuove zone di protezione;  tutte le modifiche sono il frutto di tavoli di confronto con gli stessi cacciatori, con gli ATC e con le associazioni di riferimento: quelle venatorie, quelle agricole e quelle ambientaliste.

L’80% delle modifiche è stato proposto dai diretti interessati. In realtà la Provincia di Teramo, unica in Abruzzo, già nel 2008 aveva deliberato un nuovo Piano Faunistico ma la Regione non lo ha mai approvato in attesa che anche le altre Province aggiornassero la pianificazione faunistica-venatoria: per evitare il rischio di dover attendere ancora a lungo per l’approvazione del nuovo Piano, l’assessore Giuseppe Antonio Di Michele,  di concerto con la Consulta, ha deciso di apportare delle modifiche a quello vigente, aggiornandolo rispetto ad una situazione ferma al 2001. Una intuizione felcie confermata dal voto favorevole, in Consiglio provinciale, anche della minoranza.

Dai precedenti 34 istituti di tutela e produzione ( oasi, zone di ripopolamento e cattura, aree cinofile) si è passati a 42 e questo senza alterare il rapporto tra aree chiuse alla caccia e quelle aperte: 21 istituti vengono confermati (9 parzialmente modficati); 13 istituti vengono completamente revocati;  21 istituti vengono istituiti ex novo.

Vengono restituiti alla caccia esclusivamente quegli istituti che nel corso del decennio non hanno dato risultati significativi in termini di produzione di selvaggina, mentre vengono riconfermate le 19 “riserve virtuose” che hanno prodotto pregiata fauna selvatica. Difatti malgrado la pressione di alcune limitate frange di cacciatori interessate a riaprire alla caccia tali siti ricchi di selvaggina, la Provincia ha inteso salvaguardare le popolazioni selvatiche presenti, riconoscendo in esse un elevato valore biologico ed ecologico.

La nuova configurazione ha un duplice obiettivo: da una parte quello di “aggiornare” la pianificazione territoriale alla luce della attuale situazione geografico/ambientale, dall’altro quello di “razionalizzare” l’utilizzo dei territori, mediante la conferma degli Istituti faunistici virtuosi e la revoca, con la conseguente riapertura alla caccia, di quelli meno efficaci.

La revoca di alcuni Istituti di tutela e la conseguente riapertura di territori alla caccia è programmata in maniera dilazionata nel corso di due stagioni venatorie. Nella prima, 2010/2011, è prevista la riapertura di 14 Istituti  (Comprensori C3 e C4) mentre nella seconda, 2011/2012, è prevista la riapertura di 7 Istituti (Comprensorio C2). Tale dilazione, opportuna anche in termini di organizzazione logistica e di riduzione della pressione venatoria, si rende necessaria vista anche la complessa programmazione venatoria del cinghiale.

Nel dettaglio: per quanto riguarda le Oasi 2 sono nel Comprensorio Faunistico-Venatorio “Salinello” e 2 nel Comprensorio “Vomano; per quanto riguarda le 7 Aree Cinofile Permanenti 3 si trovano nel Comprensorio “Salinello” e 4 nel “Vomano”; le 29 Zone di ripopolamento e cattura sono così ripartite: 14 nel Comprensorio “Salinello” e 15 nel Comprensorio  “Vomano”.

Le lepri e i fagiani attualmente presenti nelle riserve verranno utilizzate, dopo la loro cattura con la collaborazione delle associazioni prevista per gennaio 2012, per il ripopolamento delle nuove ZRC e aree cinofile. Gia dall’anno in corso, inoltre, è previsto un importante piano di lancio di selvaggina per popolare opportunamente i nuovi territori di tutela sprovvisti di fauna.

Da sottolineare, inoltre, la stretta collaborazione con la vasta rete di volontari: a loro sarà affidata la nuova tabellazione e con le risorse risparmiate sarà possibile aumentare la quantità di selvaggina destinata al ripopolamento.

Tutte le scelte del Piano, sono state operate dalla Provincia tenendo in considerazione quattro indicatori: fattori territoriali geografico-ambientali; analisi dei risultati conseguiti negli precedenti Istituti in gestione; dimensionamento degli Istituti; localizzazione strategia degli Istituti; proposte del mondo venatorio (ATC).

L’Assessorato sta predisponendo nuovo materiale informativo e nuove cartine: saranno distribuite ai cacciatori prima dell’apertura della stagione venatoria.

SCHEDA TECNICA  e NUOVO ASSETTO TERRITORIALE DEL

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE

La modifica apportata si riferisce al solo utilizzo del territorio provinciale così come programmato nel Piano Faunistico-Venatorio 2001/2006, restando invece invariate tutte le altre previsioni del Piano. Essa è il frutto di una elaborazione della proposta di Nuovo Piano elaborato dall’Ente nel 2008 con le nuove esigenze territoriali emerse negli ultimi due anni e con le proposte emerse dal mondo venatorio.

Nella sostanza le modifiche proposte hanno un duplice scopo: da una parte quello di “aggiornare” la pianificazione territoriale alla luce della attuale situazione geografico/ambientale, dall’altro quello di “razionalizzare” l’utilizzo dei territori, mediante la conferma degli Istituti faunistici virtuosi e la revoca, con la conseguente riapertura alla caccia, di quelli meno efficaci.

La revoca di alcuni Istituti di tutela e la conseguente riapertura di territori alla caccia verrebbe programmata in maniera dilazionata nel corso di due stagioni venatorie. Nella prima, 2010/2011, è prevista la riapertura di 14 Istituti ricompresi nei Comprensori C3 e C4 della Programmazione del cinghiale, mentre nella seconda, 2011/2012, è prevista la riapertura dei 7 Istituti del Comprensorio C2. Tale dilazione, opportuna anche in termini di organizzazione logistica e di riduzione della pressione venatoria, si rende necessaria vista anche la complessa programmazione venatoria del cinghiale attualmente in vigore nei territori appartenenti al Comprensorio C2, assegnati alle squadre iscritte ad apposito Albo provinciale.

Tutte le scelte del Piano, sono state operate dalla Provincia tenendo in considerazioni i seguenti elementi tencici:

–         Fattori territoriali geografico-ambientali;

–         Analisi dei risultati conseguiti negli precedenti Istituti in gestione;

–         Dimensionamento degli Istituti;

–         Localizzazione strategia degli Istituti;

–         Proposte (accettazione) del mondo venatorio (ATC).

Il Nuovo Assetto territoriale del PFVP

Il Nuovo Piano Faunistico Provinciale prevede una generale rivisitazione dei perimetri degli Istituti di gestione Faunistico-Venatoria dell’intera Provincia di Teramo. Il risultato finale è rappresentato dai seguenti n° 42 istituti, costituenti il nuovo assetto territoriale degli istituti di tutela del Piano Faunistico Venatorio:

*     7 Aree Cinofile Permanenti: di cui 3 nel Comprensorio Faunistico-Venatorio “Salinello” e 4 nel Comprensorio Faunistico-Venatorio “Vomano”;

*     4 Oasi di Protezione della Fauna: di cui 2 nel Comprensorio Faunistico-Venatorio “Salinello” e 2 nel Comprensorio Faunistico-Venatorio “Vomano”;

*     31 Zone di ripopolamento e Cattura: di cui 15 nel Comprensorio Faunistico-Venatorio “Salinello” e 16 nel Comprensorio Faunistico-Venatorio “Vomano”.

Dalla precedente situazione dei 34 istituti di tutela e produzione si è passati alla attuale di complessivi 42 istituti, attraverso le seguenti operazioni:

–         n° 21 istituti preesistenti vengono riconfermati;

–         n° 21 istituti vengono istituiti ex novo;

–         n° 13 istituti vengono revocati;

Da questa nuova situazione, e dalla conseguente revoca o modifica territoriale degli Istituti, ne risulta un sostanziale bilanciamento tra il territorio ripristinato all’attività venatoria, pari a complessivi 9.084 ettari, e quello so a tutela, pari a complessivi 9.097 ettari.

Tab. Bilancio complessivo del nuovo assetto territoriale degli istituti di tutela (art.15 L. 157/92) nel nuovo PFVP (in ettari)

Superficie totale

istituti

Superficie istituita Superficie revocata.
ATC Salinello 8323 4430 3941
ATC Vomano 8060 4667 5143
Tot.Provincia 16383 9097 9084
+ 13 ha
NUOVO ASSETTO TERRITORIALE P.F.V.P.

– Istituti Confermati –

ISTITUTI SUPERFICIE TOTALE SUPERFICIE ISTITUITA SUPERFICIE REVOCATA
1 Oasi “Foce Fiume Tronto” (Martinsicuro) 45
2 Oasi “Foce Fiume Vomano” (Pineto, Roseto ) 33
3 Oasi “Villa Vomano” (Penna S.A., Teramo) 16
4 Area Cinofila “M.te Tre Croci” (Torricella S.) 575
5 Area Cinofila “Mutignano” (Atri, Silvi) 414
6 ZRC “Tortoreto” (Colle Prato) 390
7 ZRC “Colle Pietro” (Mosciano S.Angelo) 739
8 ZRC “Colle Pignotto” (Colonnella) 423
9 ZRC “Ripattoni” (Bellante) 324
10 ZRC “S.Onofrio” (Campli) 439 93
11 ZRC “Chiareto” (Teramo-Bellante) 473 63
12 ZRC “Torano” (Torano Nuovo) 184 202
13 ZRC “Fosso Grasso” (Campli-Teramo) 217 421
14 ZRC “Fosso Saggio” (Notaresco) 859 465 254
15 ZRC “Colle Pigno” (Pineto) 195 145 335
16 ZRC “Montegualtieri” (Cermignano) 391 673
17 ZRC “Fosso Pagliare” (Morro D’Oro) 409 102 143
18 ZRC “Fosso del Gallo” (Atri) 1.055
19 ZRC “Solagne” (Montefino) 302 91
20 ZRC “Monteverde” (Montefino) 190
21 ZRC “S.Giacomo “ (Atri) 413
TOTALI 7.673 868 2.119
NUOVO ASSETTO TERRITORIALE P.F.V.P.

– Nuovi Istituti –

ISTITUTI SUPERFICIE TOTALE SUPERFICIE ISTITUITA SUPERFICIE REVOCATA
1 Oasi “Foce Torrente Vibrata” (Alba Adriatica) 21 21
2 Area Cinofila “Favale” (Civitella del Tronto) 562 562
3 Area Cinofila “S.Arcangelo” (Bellante) 520 520
4 Area Cinofila “Ripe” (Castellalto) 358 358
5 Area Cin.la “Madonna D.Angeli” (Cellino At.) 481 481
6 Area Cinofila “Pretonico” (Castiglione M.R.) 422 422
7 ZRC “Tortoreto” (Terrabianca) 329 329
8 ZRC “Controguerra” (Controguerra) 243 243
9 ZRC “Corropoli” (Corropoli) 207 207
10 ZRC “S.Maria” (S.Omero) 725 725
11 ZRC “Ancarano” (S.Egidio, Ancarano) 324 324
12 ZRC “Fosso S.Antonio” (Teramo) 730 730
13 ZRC “Sparazzano” (Teramo) 422 422
14 ZRC “Castelbasso” (Castellalto) 545 545
15 ZRC “Casoli” (Atri) 257 257
16 ZRC “Colle Sciarra” (Atri) 595 595
17 ZRC “Villa Bozza” (Castilenti) 393 393
18 ZRC “Perdono” (Canzano) 220 220
19 ZRC “Monte Giove” (Cermignano) 368 368
20 ZRC “Piano del Moro” (Bisenti) 247 350
21 ZRC “Colle Morino” (Pineto) 171 171
TOTALI 8.140 8.243
NUOVO ASSETTO TERRITORIALE P.F.V.P.

– Istituti Revocati –

ISTITUTI SUPERFICIE TOTALE SUPERFICIE ISTITUITA SUPERFICIE REVOCATA
1 Area Cinofila “Solagne“ (Roseto D.Abruzzi) 313
2 Area Cinofila “Canale“ (Montorio Vomano) 410
3 ZRC “Montone” (Mosciano S.A.) 292
4 ZRC “Poggio Morello” (S.Omero) 460
5 ZRC “Caselle” (Torricella S.) 591
6 ZRC “Rapino-Spiano” (Teramo) 1.260
7 “Fosso Rio” (Civitella D.T.) 725
8 ZRC “Piantara “ (Atri) 404
9 ZRC “Colle della Penna “ (Castellalto) 251
10 ZRC “Colle Mazzocca “ (Castilenti) 442
11 ZRC “Fosso S.Martino“ (Cellino Attanasio) 466
12 ZRC “Colle del Vasto “ (Castel Castagna) 832
13 ZRC “Acquadosso” (Bisenti) 538
TOTALI 6.984



Teramo. Bandiere Blu. Il presidente Catarra: “Quest’anno il risultato è doppiamente soddisfacente”

Bandiere Blu. Il presidente Catarra: “Quest’anno il risultato è doppiamente soddisfacente”

“Il contratto di fiume per il risanamento e la gestione del Vibrata, l’azione di disinquinamento con la biotecnologia, il programma europeo “Sustain” per arrivare alla “sostenibilità” dell’ecosisistema costiero, l’impegno per la realizzazione del Patto dei Sindaci per la diminuzione del 20% delle emissioni inquinanti:  tutti progetti portati avanti della Provincia e che hanno contribuito a confermare la Bandiera Blu a tutti i comuni costieri teramani” così il presidente Catarra dopo la notizia dell’assegnazione, da parte della Fei, della Bandiera Blu a tutti i Comuni della costa: “E’ con una soddisfazione doppia oltre che con un grande sollievo che quest’anno salutiamo questo riconoscimento che, ancora una volta, conferma la qualità delle coste teramane nonostante l’episodio di inquinamento della foce del Vibrata, lo scorso anno, e nonostante l’alluvione del marzo scorso. In questi mesi di lavoro a fianco dei Comuni, anche per la presentazione della documentazione alla Fei ,  abbiamo maturato la necessità di intensificare il tradizionale ruolo di controllo e monitoraggio che la Provincia svolge sui fiumi e sui corsi d’acqua e in questa direzione vanno alcuni progetti che saranno attivati prima della stagione estiva. Ora è il momento di rallegrarsi per il risultato ottenuto non solo dalla provincia teramana ma da tutto l’Abruzzo, in testa alla classifica italiana”

Teramo 10 maggio 2011




Nereto. Comitato Menti: MINORA………………..PERCHE’ TACI?

MINORA………………..PERCHE’ TACI?

Sono passati oltre tre mesi da quel 5 febbraio 2011 quando, dopo un capillare ed inesauribile lavoro protrattosi per più di tre mesi, il Comitato Cittadino di Nereto “GIU’ LE MANI DAL ROMEO MENTI” ha consegnato nelle mani del Sindaco del piccolo Centro Vibratiano, Dottor Stefano Minora, le ormai famose 1.923 firme raccolte tra la cittadinanza a sostegno del “NO” alla già deliberata ipotesi di lottizzazione e di vendita a privati di quell’area comunale che da quasi un secolo ospita il vecchio e glorioso campo sportivo “Romeo Menti” di Nereto.

Con quelle firme, oltre il 95% delle persone contattate ha manifestato la propria ferma opposizione al disegno dell’Amministrazione Comunale di Nereto di trasformare un pezzo della propria storia nella ennesima e massiccia colata di cemento che andrebbe inevitabilmente ad incidere negativamente sul futuro del nostro Paese e della nostra gente, sulle loro abitudini, sui propri affetti e sulle esigenze di socializzazione dell’interà Comunità Neretese.

Da quel giorno, nulla ci è stato dato di sapere – nonostante i nostri continui solleciti a mezzo stampa – perché l’iniziativa del nostro Comitato sembra essersi persa nel dimenticatoio.

Le Autorità Comunali, che all’inizio si erano mostrate aperte ad un sano confronto su questo problema, non hanno più battuto colpo.

E questo ci sembra quanto meno poco rispettoso verso i firmatari della nostra petizione – in primis – e verso tutti coloro che si sono prodigati per sensibilizzare la Comunità Neretese verso un problema che riguarda tutto il Paese – in secundis -.

Noi vogliamo continuare a credere, comunque, che i nostri Amministratori stiano cercando una soluzione coerente con le necessità di Bilancio e con le esigenze dei cittadini Neretesi che considerano la lottizzazione del vecchio campo sportivo “Romeo Menti” un’offesa ed un oltraggio alla loro storia ed un incalcolabile scempio da perpetrare ai danni di uno degli angoli più importanti del nostro Paese che può e deve essere riqualificato affinché quell’area venga restituita alla piena fruibilità pubblica e che, soprattutto, rimanga PER SEMPRE una proprietà pubblica e non merce da svendere al miglior acquirente, solo per sopperire a drammatiche esigenze di bilancio.

L’attività e l’impegno di questo Comitato NON si sono esaurite con quella consegna firme; stiamo continuando incessantemente a mantenere alta l’attenzione ed a monitorare costantemente l’evolversi della situazione, nonostante l’assurdo ed inspiegabile velo di silenzio e di omertà che i nostri Amministratori hanno steso su questo problema, assolutamente incuranti della massiccia volontà popolare manifestatasi e conclamatasi con la consegna della nostra petizione quell’ormai già lontano 5 febbraio 2011.




Teramo. Giovedì 12 maggio, seduta del Consiglio Comunale Riservata alle Interrogazioni. Inizio dei lavori alle ore 15.00, in prima convocazione

Giovedì 12 maggio, seduta del Consiglio Comunale
Riservata alle Interrogazioni. Inizio dei lavori alle ore 15.00, in prima convocazione

Il Presidente Angelo Puglia, ha convocato per Giovedì 12 maggio prossimo, nell’Aula Consiliare del Municipio, il Consiglio Comunale di Teramo per la trattazione delle Interrogazioni e delle Interpellanze.
La seduta avrà inizio alle ore 15.00, in prima convocazione.




Teramo. WWF: ACQUA PUBBLICA: GLI IMPEGNI DEI CANDIDATI ALLA CARICA DI SINDACO NEGLI 8 COMUNI TERAMANI IN CUI SI VOTERÀ

ACQUA PUBBLICA:

GLI IMPEGNI DEI CANDIDATI ALLA CARICA DI SINDACO

NEGLI 8 COMUNI TERAMANI IN CUI SI VOTERÀ

Il Comitato provinciale di Teramo “2 sì per l’acqua bene comune” ha chiesto a tutti i candidati alla carica di sindaco negli 8 comuni teramani in cui si voterà il prossimo 15 e 16 maggio di sottoscrivere un impegno a favore del referendum del 12 e 13 giugno e contro la privatizzazione dell’acqua.

Firmando l’impegno i candidati hanno garantito di sostenere le ragioni dei “Sì” sul referendum dell’acqua del 12 e 13 giugno, promuovendo la più ampia partecipazione ed informazione sul tema.

Qualora eletti, i candidati si sono impegnati a promuovere e sostenere, con i mezzi istituzionali a disposizione, una politica di gestione dell’acqua finalizzata a:

  • preservare e salvaguardare le risorse idriche e favorire l’accesso all’acqua per tutti, come diritto, a partire dal proprio territorio;
  • ridurre il consumo e gli sprechi di acqua potabile a livello di comportamenti ed usi quotidiani, privilegiando per bere il consumo di acqua di rubinetto in casa ed a sollecitarne l’uso nei luoghi pubblici;
  • assicurare la più ampia partecipazione della cittadinanza nel controllo e nella gestione;
  • ribadire che l’acqua è un bene non commerciale, garantito come diritto, e per questo non disponibile a speculazioni di natura commerciale o finanziaria.

L’appello è stato sottoscritto da questi candidati:

Comune di Basciano – Paolo Paolini della Lista “La Torre”;

Comune di Bellante – Flaviana Pavan della Lista “Uniti si può” e Mario Di Pietro della Lista “Bellante Democratica”;

Comune di Castellalto – Vincenzo Di Marco della Lista “Insieme per Castellalto” e Paolo Iachini della Lista “Rinnovamento e partecipazione”;

Comune di Castelli – nessun candidato ha sottoscritto;

Comune di Colonnella – Augusto Di Stanislao della Lista “Insieme per Colonnella”;

Comune di Cortino – Bruno Di Berardo della Lista “Cortino nel cuore” e Gabriele Minosse della Lista “Uniti per la Montagna”;

Comune di Isola del Gran Sasso – Alfredo Di Varano della Lista “Progetto Comune”;

Comune di Roseto degli Abruzzi – Walter Aloisi della Lista “Altra Città”, Pasquale Avolio della Lista “Sinistra Ecologia Libertà”, Marco Borgatti della Lista “Sinistra Unita”, Teresa Ginoble dello schieramento di centrosinistra e Pio Rapagnà della Lista “Città per vivere”.

Su 22 candidati complessivi, 14 hanno sottoscritto l’appello.

Il Comitato provinciale di Teramo “2 sì per l’acqua bene comune” valuta molto positivamente l’ampia adesione all’appello per l’acqua pubblica e per il referendum del 12 e 13 giugno prossimo.

A Roseto degli Abruzzi, uno dei comuni più grandi del teramano, ben 5 candidati su 7 hanno sottoscritto l’appello, in tre comuni (Bellante, Castellalto e Cortino) entrambi i candidati lo hanno sottoscritto, mentre in tutti gli altri comuni, ad eccezione di Castelli, almeno 1 candidato si è dichiarato favorevole, dando così la possibilità agli elettori di scegliere un sindaco disposto a difendere l’acqua come bene comune sottratto al profitto.

Da qui al momento del voto auspichiamo che vi siano ulteriori adesioni perché la tutela di un bene prezioso come l’acqua e la sua gestione pubblica devono essere, in particolare in consultazioni di carattere locale, elementi comuni che superano gli schieramenti partitici.




Montorio al Vomano. 118 a Montorio: ancora senza risposta l’appello dell’amministrazione comunale

118 a Montorio: ancora senza risposta l’appello dell’amministrazione comunale

Rimane ancora senza risposta l’appello rivolto dall’amministrazione comunale di Montorio al Vomano (Te) al direttore generale della Asl di Teramo Giustino Varrassi e al presidente della Regione Gianni Chiodi teso a chiedere la riattivazione del servizio notturno del 118. La postazione di emergenza sanitaria territoriale che serve Montorio e le aree interne non è più operativa nell’arco delle 24 ore giornaliere, come previsto nella convenzione del 2010. Dal 1 maggio, infatti, la Asl di Teramo ha ridotto a 12 ore il funzionamento del servizio che dunque è in attività solo di giorno, dalle ore 8.00 alle ore 20.00.

<<Abbiamo chiesto più volte come amministrazione comunale un incontro con il manager della Asl e sollecitato un intervento del presidente Chiodi>> affermano il sindaco Alessandro Di Giambattista e il consigliere comunale con delega al volontariato Andrea Guazzetti. <<Questo è un servizio che non può essere minimamente ridotto per i paesi dell’entroterra del Vomano. Con la raccolta di firme stiamo sensibilizzando la popolazione e riscontriamo molta preoccupazione per la riduzione del servizio>>. Preoccupazione espressa anche dalla Fimmg (Federazione dei medici di famiglia) di Teramo e dall’Anaao Assomed Abruzzo (Associazione dei medici dirigenti ospedalieri). <<Speriamo – hanno concluso Di Giambattista e Guizzetti – che dopo le sollecitazioni degli amministratori, dei partiti politici e degli operatori del settore, Chiodi e Varrassi ascoltino almeno i cittadini. Rinnoviamo di nuovo la richiesta di un incontro urgente con il direttore generale della Asl e con il presidente della Regione >>.

Intanto prosegue con successo la raccolta firme nei comuni di Montorio al Vomano, Tossicia, Crognaleto, Pietracamela e Fano Adriano per salvare la postazione del 118 di Montorio, gestita dall’Associazione di Volontariato Croce Bianca Onlus di Montorio. I punti di raccolta si possono trovare presso la sede stessa della Croce Bianca di Montorio, negli ambulatori medici, negli esercizi commerciali e presso i banchetti organizzati in Piazza Orsini a Montorio soprattutto durante il mercato cittadino del mercoledì mattina.