Corropoli. Presentazione del nuovo lavoro editoriale “Carezze e Graffi” di Giuliana Sanvitale. Domenica, 26 febbraio, ore 16,30

Corropoli. Presentazione del nuovo lavoro editoriale “Carezze e Graffi” di Giuliana Sanvitale. Domenica, 26 febbraio, ore 16,30.

Con l’autrice conversa Elvezio Rosati. Letture affidate a Loretta Iacono. L’evento è stato curato dall’Associazione “La Metamorfosi”

 

Nativa di Giulianova, laureata in Lettere presso l’Università di Urbino con
una tesi su Salvatore Di Giacomo e la poesia napoletana, sotto il
rettorato del Magnifico Rettore Carlo Bo, ha insegnato per un
quarantennio presso vari ordini di scuole. Si è cimentata nella
stesura di recensioni, prefazioni a raccolte poetiche, relazioni, ha
tenuto brevi conferenze e curato Laboratori di Poesia nelle scuole e
corsi di aggiornamento sull’ Ermeneutica. Un suo adattamento
dell’Epistolario di Leopardi è agli atti presso il Centro Nazionale di
Studi Leopardiano di Recanati.
Ha vinto, a livello nazionale ed internazionale, 25 primi premi, sia
per la poesia che per la narrativa, numerosi secondi e terzi
premi, medaglie d’oro, d’argento, medaglia del Presidente della
Repubblica, premi speciali della giuria, menzioni d’onore. Ha
preso parte a convegni sulla Poesia (Università Montaliana) presso
la Camera dei Deputati, letture pubbliche dei suoi libri ed è spesso
citata e intervistata su riviste culturali ed antologie. Ricordiamo le
interviste di Simone Gambacorta (premio Flaiano per la critica) su
la “Città”, Di Walter De Berardinis in “Scrittori Abruzzesi”, di Adriana
Paola Di Giulio per “Notizie donna”, di Carina Spurio in “Oubliette
Magazine”, dei critici letterari Ferruccio Gemmellaro e Leonardo
Vecchiotti su “La Copertina”, di Marirosa Barbieri in “Evento
Abruzzo”. Sue opere sono inserite in numerose Antologie e Riviste
letterarie fra le più prestigiose d’Italia.
Ha pubblicato le sillogi poetiche
“E le donne…” premio D’Annunzio 2002, (ristampa nel 2008); 4°
premio internazionale nel 2011 a Teramo.
“Acquaria” 2° premio Poesia & Rete di Trapani, 2°premio
internazionale Recchiuti di Teramo, 2006

“Frammenti e Aforismi” 1° premio “Il suono del silenzio”
Como, 2004 (ristampa nel 2013)
Nel 2004 ha editato il romanzo autobiografico
“ I cibi della memoria” , finalista a Massa Carrara e a Basilea,
adottato in alcune scuole. Presentato alla Rocca di Fontanellato.
Nel gennaio 2008 ha pubblicato il libro di poesie
“ Treno in corsa – Treno in sosta” per la casa editrice
Andromeda, 1°premio internazionale “ G. Recchiuti” Teramo
2009, 4° premio internazionale Basilea.
Nel dicembre 2009 ha editato presso la casa editrice Ricerche &
Redazioni il romanzo
“Angeli”, il cui nucleo iniziale nel 2005 aveva vinto il 3°premio
internazionale di Basilea. Nel 2010 l’intero romanzo ha vinto il 1°
premio internazionale di Basilea.
“Schegge di vita”, raccolta di racconti brevi presso l’editrice
Duende nel maggio 2011.
“Rosa”, romanzo presso Duende ed. marzo 2012. Dopo appena 4
mesi è stata fatta una ristampa. Nel 2013 il romanzo è risultato
vincitore del 2° posto al Premio internazionale di Basilea
“Oltre le nuvole”, romanzo presso Duende ed. aprile 2013, 2°
premio internazionale di Lecce, 2014.
“Tesse Penelope parole”, raccolta poetica, presso Duende ed.
gennaio 2014. Ristampa nel 2016. 3°posto al Premio int. Lecce.
“America e altri racconti”, raccolta di racconti presso Duende
ed. gennaio 2015
“ Come naufrago” prose e poesie presso Duende ed. giugno
2016. 3° premio Parma poesia

“ Più in là l’approdo” raccolta poetica presso Duende ed. giugno
2018 1° premio int. Lecce 2019
“ Ucciderti non è crudele” dedicato al ricordo di Monia 2020
“ Diaspro e melograno” poesie ed. Duende 2020
“Il flusso della vita” romanzo breve ed. Duende 2021
“Carezze e graffi” raccolta poetica ed. Duende 2022
Nel maggio 2007 ha ricevuto il
“Premio Donna città di Teramo” per la Letteratura e la Poesia
ed è stata definita “una delle più interessanti espressioni della
cultura contemporanea abruzzese.”
A gennaio 2008 ha vinto il primo premio nel concorso letterario
”Racconti delle donne abruzzesi” alla Regione col racconto
“L’Assenza”.
E’ inserita nell’Antologia MediaLibro dell’Albo degli scrittori, fa
parte dei “Poeti on line”, ha un sito Internet in Poeti e Poesia e in
Literary Atlante letterario Italiano ed ha ricevuto la nomina di
“Socio Onorario dall’Associazione degli Scrittori Italiani.”
Dal 2004 al 2015 ha insegnato presso l’Università della terza età
e del tempo libero di Giulianova, dove ha tenuto anche Laboratori di
Poesia e Scrittura creativa.
Nel 2018 ha ricevuto un Premio speciale alla Cultura a
Parma.
Nel 2019 sempre a Parma il suo libro di proesia “Come
naufrago” è stato premiato al 3° posto
Nel 2011 è stata scelta da Elio Pecora per essere inserita in una
Antologia fra i più prestigiosi poeti italiani. Di nuovo nel 2013 è stata

inserita da Elio Pecora in un’antologia in cui le sono state riservate
7 pagine.
Ha preso parte al Festival della Letteratura di Giulianova e, dal
2013, è Presidente di giuria nel concorso poetico in memoria di
Gaetano D’ Annuntiis.
È stata premiata dalle Poste italiane nel concorso “Una penna in
rosa” ed è stata scelta tra le 8 donne eccellenti (L’orgoglio delle
donne) della provincia di Teramo.

Nel settembre 2021 ha ricevuto il Premio alla cultura Abruzzo in
Poesia città di Chieti.




IL SOFFIO DEL VENTO, LA SECONDA SILLOGE DI SILVIA POLIDORI E’ UN INNO ALL’AMORE. A L’Aquila, alla Libreria Colacchi, la “prima” assoluta del volume, sabato 11 febbraio ore 17:30

 

di Goffredo Palmerini

 

 

L’AQUILA – Sarà presentato a L’Aquila sabato 11 febbraio alle ore 17:30, presso la Libreria Colacchi (Corso Vittorio Emanuele II, 5), il volume “Il soffio del vento – Le souffle du vent – The breath of the wind” (Yucaprint, Lecce, 2023), seconda silloge della poetessa Silvia Polidori. Non casuale la data per presentare la corposa raccolta di poesie in edizione trilingue (italiano-francese-inglese), un’opera composta da un’ottantina di liriche che è uno straordinario inno all’amore, in ogni verso. In questa “prima” assoluta nella sua città natale, nel giorno di San Valentino festa degli innamorati, l’Autrice declamerà direttamente alcune sue liriche tratte da “Il soffio del vento”, nel contesto armonico delle musiche concertate da Ettore Maria Del Romano al clavicembalo e Gianfranco Lupidii al violino. Annotazioni sulla poetica di Silvia Polidori saranno proposte da chi qui scrive.

 

L’Autrice vive e lavora in Belgio, ma ha ritorni frequenti nella sua amata città natale. Silvia Polidori è davvero una miniera inesauribile di sensibilità, di tenerezza, di passione, di incline confidenza con l’Amore in ogni sua forma ed espressione. Riesce a cantarlo nelle declinazioni più diverse, suscitando emozioni delicate e profonde, penetrando l’anima, muovendo con libertà e sapienza i registri dei suoi versi intensi, senza alcun condizionamento metrico nella scrittura poetica, ma seguendo solo il filo incantato delle sue ricche sensibilità interiori. Silvia Polidori possiede un eclettismo innato, come pure, nel suo linguaggio poetico, la propensione ad abbracciare una fioritura di sinestesie, coniugando la poesia con l’arte fotografica, la pittura, la musica, persino con il piacere del gusto. Ogni evento diventa così una celebrazione della “bellezza” nelle sue varie epifanie – con la prima silloge “Sulla cresta dell’onda” Silvia ne ha dato un’icastica prova attraverso le sue presentazioni in Italia e all’estero – proprio nell’armonica commistione della poesia con diverse altre espressioni creative.

 

Il volume è dunque un forte inno all’Amore: quello intenso che risveglia la vita. L’Amore che è la vita, senza il quale non ci sarebbe esistenza, in nessuna creatura. I versi poetici di questa silloge, corredati da suggestive immagini fotografiche dell’Autrice, elevano un richiamo d’Amore per ricordare che comunque esso c’è e che bisogna sempre cercare di farlo vivere, attraverso la responsabilità di chi lo vuole. Lo annota con efficaci sottolineature, nella prima delle tre Prefazioni che aprono il volume, Kathleen J. Jackson, docente di letteratura e poetessa. “Silvia Polidori – annota tra l’altro la prefatrice – scrive poesie di epifania e gioia spirituale che celebrano ogni forma d’amore. Qui l’amore è una forza vitale, eterna e universale – l’idea d’amore – come un’invisibile corazza che ci sovrasta. Ma è anche l’amore per la natura, l’agape, l’amore erotico, e l’amore per l’amicizia. L’autrice scrive dell’amore con la A maiuscola e minuscola, l’amore nelle sue molteplici incarnazioni. […] La mia amica Silvia è come una Saffo contemporanea nella sua gioia meditativa. Il suo lavoro è spazioso e contemplativo, persino antico […]”.

 

Nella seconda Prefazione il famoso cantautore Fausto Leali tra l’altro scrive: A volte il vento soffia, intenso e leggero, e risveglia l’anima. È il vento del vero Amore, quello che dà con gratuità e provoca la bellezza presente in ognuno, la rende evidente e piacevole. Risveglia la fonte primaria della vita, la sua essenza. […] Queste poesie ci immergono in una realtà dell’anima che esperisce la bellezza e la bontà dell’amore attraverso i sensi e quasi si confonde con essi. Solo la musica potrebbe rappresentare la melodia perenne di quest’Amore e modularla attraverso strumenti e canto: un canto dolce, intenso e vero che queste composizioni poetiche sembrano emanare nell’atmosfera in cui è immerso il lettore.” Interessante anche il terzo contributo, vergato dal pittore Ilian Rachov, che così tra l’altro annota: “Arte è bellezza e bellezza è arte: saper riprodurre la perfezione suprema di forme estetiche è sfida e piacere per un artista, nutrimento di spirito per chi produce l’opera e per il suo fruitore. Questo emerge dalla lettura della silloge di Silvia Polidori che dedica le sue poesie all’Amore, come massima espressione artistica del Bello: l’Amore è sinonimo di armonia. I grandi artisti pittori e scultori delle civiltà classiche greca e romana e del Rinascimento italiano sapevano tradurre nelle loro opere il fascino magico della natura, la proporzione delle forme che ispira bellezza, equilibrio, armonia. […] Nelle poesie della silloge di Silvia Polidori si ritrova lo stesso Amore per la vita, la bellezza, l’essere umano, tanto da esprimere esso stesso una suprema forma d’arte ed identificarsi con essa.”

 

Il volume “Il soffio del vento” è disponibile sia in versione cartacea che e-book. Si può trovare online presso l’editore Youcanprint.it e sulle principali agenzie di vendita online. E’ disponibile presso la Libreria Colacchi dell’Aquila e su ordinazione nelle migliori librerie. La presentazione video del libro è disponibile sul canale YouTube dell’autrice: Silvia Polidori Poesia-Poetry. Il 13 febbraio, alle ore 18:00, l’Autrice presenterà nuovamente il libro a Roma, presso il Teatro della Federazione Unitaria Italiana Scrittori, in Lungotevere dei Mellini, 33/A.

***

 

Silvia Polidori è nata a L’Aquila, è avvocato e lavora per il Parlamento europeo. Abita in Belgio, in una città sulla costa del Mare del Nord. Ama cavalcare in riva al mare con il cavallo Amando. Vive in compagnia del suo fedele assistente, il gatto Maurice. Silvia coltiva una vita sana, che nutre il corpo e rigenera lo spirito. Tra i suoi vari interessi, ci sono la gastronomia e l’enologia, la filosofia e la danza. Predilige la multiculturalità, in cui trova ispirazione e valori. “Il soffio del vento ha già ricevuto riconoscimenti come ‘inedito’ in 8 premi letterari internazionali. La sua prima silloge “Sulla cresta dell’onda” – in edizioni bilingue (2021) e trilingue (2022) -, è accompagnata da foto scattate durante i suoi viaggi nel mondo. Per questa sua prima raccolta di poesie Silvia Polidori ha ricevuto diversi premi letterari internazionali (Premio ‘Michelangelo Buonarroti’, Premio ‘Giglio Blu di Firenze’, Premio Città di Cattolica ‘Pegasus Literary Awards’, Premio ‘Penne Festival delle Arti’, Premio ‘Versi di Pace’). Ha presentato l’opera in numerosi eventi in Italia e all’estero, incluso il Salone del Libro di Torino ed il Campania Libri Festival. E’ stato presentato inoltre a Bruxelles in vari contesti ed alla Biblioteca della città fiamminga di Knokke-Heist (Belgio) dove vive, in presenza del Sindaco e con traduzione delle poesie in olandese. Il libro è stato acquisito anche dalla Biblioteca del Parlamento europeo. L’autrice ha ricevuto i Premi internazionali d’Eccellenza ‘Città del Galateo’ e ‘Città di Montevarchi’, inoltre un Diploma d’onore al Campionato italiano della poesia, per la silloge inedita ‘Poesia gastronomica’. Silvia Polidori ama il connubio con altre arti, come la musica, la pittura, la scultura e persino la gastronomia. La ‘cresta dell’onda’ è stata riprodotta in scultura di cioccolato e in praline dal gusto e forma di onde del mare, dal più giovane Maestro cioccolatiere del Belgio.




Un altro successo per “Parole in circolo”, sabato scorso, al Kursaal. Valeriano e Redaelli: “Cura e amore sono le parole chiave della salvezza”.

Prossimo appuntamento della rassegna, l’incontro con Marilù Oliva, sabato 18 marzo. Si è aperto con una sorpresa per il pubblico, il secondo incontro di “Parole in circolo”, la rassegna organizzata dall’ associazione “Forum Artis – Cultura in movimento”, in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” e con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Giulianova. Sul palco del Kursaal, sabato scorso, 4 febbraio, sono saliti la storica Annacarla Valeriano e lo scrittore Stefano Redaelli. Il dialogo con la giornalista Alessandra Angelucci, curatrice degli incontri, è stato preceduto, sulle note dell’ “Inverno” di Vivaldi, da un fotogramma del film cult “Qualcuno volò sul nido del cucùlo”. Quindi, l’interessante confronto degli ospiti sul tema della follia. Tra gli aspetti trattati, la reclusione delle donne nei manicomi sotto il Ventennio fascista, lo stigma del matto, l’abominio dei corpi abbandonati e privati delle loro identità. La domanda su cui si è dibattuto è stata: “Cosa ci facciamo qui, in questo luogo di reclusione?”. Ripercorrendo i tratti salienti delle loro rispettive opere, “Contro tutti i muri” e “Ombra mai più”, Annacarla Valeriano e Stefano Redaelli hanno provato a rispondere, ripercorrendo le tappe di una delle più grandi rivoluzioni culturali del Novecento, segnata dalla chiusura dei manicomi con la Legge Basaglia, il superamento della spersonalizzazione del malato, la consapevolezza dell’amore come ingrediente necessario perché l’impossibile possa diventare possibile. L’incontro, oltre ad un pubblico attento, ha visto la partecipazione dell’Assessore alla Cultura Paolo Giorgini ed è stato impreziosito dal professore Domenico De Berardis, direttore del Dipartimento di Salute mentale della Asl di Teramo. Quest’ultimo ha posto l’accento sull’importante percorso che la medicina ha tracciato negli ultimi anni, portando il paziente al centro di un percorso di cura basato anzitutto sull’ascolto. Il prossimo incontro a palazzo Kursaal è previsto per sabato 18 marzo 2023, alle 18, con la scrittrice Marilù Oliva ed il suo “L’Eneide di Didone” (Solferino).




IL RISPARMIO IN UN VOLUME! È uscita la pubblicazione sulla settima edizione di Crea il Logo

È in distribuzione in questi giorni la pubblicazione sulla settima edizione di Crea il Logo
(a.s. 2021/2022).
Il volume, stampato presso grafiche Franchellucci, raccoglie un disegno per ogni classe
delle scuole primarie delle Regioni Marche e Abruzzo che hanno partecipato all’iniziativa.
In copertina è riportato il logo vincitore, realizzato dalla classe IV A della Scuola Primaria
Santini (Isc Colmurano) di Loro Piceno, raffigurante una mappa che conduce,
attraverso il risparmio, verso la meta finale: uno scrigno in cui racchiudere i momenti
importanti della vita. Un elaborato che colpisce per la tecnica usata e per la vivacità dei
colori, nonché per il lavoro di riflessione che ha portato gli studenti e le studentesse ad
immaginare il risparmio come un viaggio da fare tutti insieme.

Le pubblicazioni, che saranno consegnate a tutte le scuole che hanno aderito a Crea il
Logo, vogliono essere un supporto ulteriore alla riflessione sul tema del risparmio.
É possibile partecipare all’ottava edizione fino al 31 marzo (info carifermo.it).




Fano Adriano. Marcello Sorgi ospite del Premio Giuseppe Zilli. Presentazione del libro “Mura. La scrittrice che sfidò Mussolini”. Venerdì 10 febbraio, ore 17,30.

Marcello Sorgi presenta a Fano Adriano il suo libro “Mura. La scrittrice che sfidò Mussolini”, ospite del “Premio Giuseppe Zilli per il giornalismo”.

Il giornalista, per sette anni direttore del quotidiano “La stampa” e in precedenza del Tg1 e del Giornale Radio Rai, venerdì 10 febbraio alle 17.30 sarà nella sala polifunzionale del Comune di Fano Adriano per presentare il suo libro “Mura. La scrittrice che sfidò Mussolini” (Marsilio).

“Avere Marcello Sorgi a Fano Adriano” commenta il Sindaco Luigi Servi “segna un importante momento per tutta la nostra comunità, e testimonia una vivacità culturale che Fano ha sempre avuto e che il Premio Giuseppe Zilli è riuscito a portare agli onori della cronaca. La rinascita delle aree interne deve infatti passare necessariamente per una rinascita culturale e sociale”.
Simone Gambacorta Direttore del Premio aggiunge “La presentazione di venerdì è un appuntamento che ci avvicina alla giornata di premiazione del Premio Giuseppe Zilli che si terrà il 29 luglio e si inscrive nel solco, di serietà e di autorevolezza, tracciato dal Premio lo scorso anno: ospiteremo la presentazione del libro “Mura” di Marcello sorgi, giornalista di primo piano nel panorama nazionale, così come lo furono i giurati e i vincitori della prima edizione”

Il saggio racconta la storia vera di Maria Assunta Volpi Nannipieri, famosa autrice di romanzi rosa che, sotto il regime fascista, divenne suo malgrado protagonista di un caso di ostracismo e censura mai del tutto chiarito. Su questo “affaire” Sorgi, documenti e carte alla mano, costruisce un’indagine che è sia un viaggio nella storia di una scrittrice di successo, molto vicina alle donne e capace di innovare il genere rosa, sia un resoconto fedele del clima di ferrea oppressione che la dittatura fascista impose con violenza agli italiani. Con l’esperienza del cronista di prima grandezza e con lo sguardo del saggista portato a sviscerare vicende e contesti, Marcello Sorgi offre con “Mura” il ritratto inquietante del volto oscuro di un potere che riuscì schiacciare tutte le libertà dei cittadini, a cominciare da quella d’informazione e da quella di opinione.

Del libro dialogheranno con Sorgi il sindaco di Fano Adriano, Luigi Servi, il direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo, Christian Corsi, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, e il direttore del “Premio Giuseppe Zilli per il giornalismo”, Simone Gambacorta. La presentazione, che sarà moderata dalla giornalista Tania Di Simone, è organizzata dall’Associazione Premio Giuseppe Zilli in collaborazione con il Comune di Fano Adriano e l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo. L’ingresso è libero.




Giulianova. Sabato 4 febbraio, presentazione in sala “Buozzi” del libro fotografico di Davide Ferretti e Vincenzo Iacovoni sul fratino e la camomilla di mare .

L’evento è organizzato dal Wwf provinciale con il patrocinio del Comune di Giulianova. Nell’ambito del progetto “Salvafratino Abruzzo”, sarà presentato sabato prossimo, 4 febbraio, nella sala “Bruno Buozzi” di Giulianova, il libro fotografico di Davide Ferretti e Vincenzo Iacovoni “Un piccolo eden a due passi da casa. L’oasi del fratino e della camomilla di mare”. L’iniziativa è organizzata dal Wwf teramano con il patrocinio del Comune di Giulianova. Inizio alle 18. Ingresso libero.




Secondo appuntamento con”Raccontami una storia” per l’I. C. Masci di Francavilla al Mare

Il progetto rivolto ai più piccoli, rientra nell’ambito di “SquiLibri” 2022/23

Mentre si continua a lavorare per una nuova e seconda edizione di SquiLibri, il Festival delle Narrazioni di Francavilla al Mare (Ch) si prosegue contestualmente con “Raccontami una storia”, iniziativa proposta per le scuole, nell’ambito del Festival, avviato lo scorso 16 dicembre con i più piccoli e che vede la collaborazione della casa editrice Chiaredizioni.

E’ l’Istituto Comprensivo F. Masci di Francavilla al Mare ad aderire al progetto coordinato da Nadia Tortora: “Continua l’avventura nelle scuole, questa volta parleremo in modo romantico dei numeri, ed è solo il secondo appuntamento, al progetto aderiranno più di duecento ragazzi, è bellissimo vederli così partecipi ed attenti”.

La direzione artistica del progetto è di Peppe Millanta (Scuola Macondo di Pescara), che è anche ideatore dello stesso Festival delle Narrazioni; il tutto è possibile grazie al Comune di Francavilla al Mare, guidato dal sindaco Luisa Russo, e all’Assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

“E’ una grande soddisfazione vedere come anche i più piccoli si avvicinano pian piano al mondo della lettura, grazie anche all’impegno di figure professionali, come per esempio gli stessi docenti e non solo: è importante creare spazi di condivisione e di riflessione anche per coloro che, senza rendersi ancora conto, sono il nostro domani e su Francavilla faremo il possibile perchè per i più piccoli ci sia sempre una possibilità, e coinvolgere così attivamente le scuole nel vasto progetto che è SquiLibri, è un grande passo”– commenta il sindaco Luisa Russo.

“Con questo progetto ‘Raccontami una storia’, possiamo concretamente dire che SquiLibri è un festival che sposa benissimo qualsiasi fascia d’età e su Francavilla lavoreremo affinchè il libro sia occasione, per stare insieme, per parlarsi, per conoscere persone nuove e confrontarsi; dietro il libro c’è un mondo nuovo che va scoperto ed anche i più piccoli se ne rendono conto; il loro entusiasmo è la nostra gioia più grande e noi non li deluderemo”– spiega l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino.

Il prossimo appuntamento per i piccoli studenti è previsto per la mattina dell’8 febbraio 2023, nel plesso San Franco dove con “Mi chiamo Uno ma non sono Primo” ci saranno nuovi momenti di grande condivisione oltre che di inclusione, vissuti direttamente tra i banchi di scuola.

Un libro divertente, brioso, che rende facile ricordare, ai bambini, le definizioni dei numeri: “Mi chiamo Uno ma non son Primo” sarà una lettura appassionante e formativa. I disegni di Emiliana Di Placido sono divertenti ed espressivi, umanizzano i numeri per renderli più concreti e facili da immaginare, e sono caratterizzati dallo stesso ritmo dinamico della parte narrativa.

La scrittura di Fabio Marini è appassionante, scorrevole, chiara ed efficace. Si tratta di un racconto breve che è articolato, strutturato con cura che sa rendere chiara la particolare condizione di Uno e, accanto a lui, di Zero.

In questo libro i numeri diventano protagonisti dotati di carattere, e particolarità che li rendono simpatici e possono addirittura provare emozioni.

 

 




I.C. Corropoli, incontro di studi con Roberta Bruzzone in occasione del Safer Internet Day

 

Martedì 7 febbraio, presso il Cineteatro Comunale di Corropoli (Te), a partire dalle ore 9.00, si terrà un incontro di studi dedicato al tema del bullismo e cyberbullismo dal titolo “Io tra reale e virtuale. L’impatto dell’utilizzo della tecnologia e dei social sulla costruzione dell’identità e sulle strutture relazionali degli adolescenti”.

La manifestazione, organizzata e promossadall’I.C. Corropoli-Colonnella-Controguerra diretto da Stefania Nardiniin collaborazione conl’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) di Teramoe il Comune di Corropoli, è realizzata in occasione del Safer Internet Day(La giornata mondiale per la sicurezza in rete)e si colloca nell’ambito del progetto d’Istitutodi prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo a cura delle docenti Paola Natali e Marcella Iustini.

 

Così le insegnanti hanno illustrato il progetto: “Il 7 febbraiodi quest’anno si celebranolaGiornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismoe ilSafer Internet Day (SID): una giornata importante a cui la nostra scuola dedica una speciale attenzione. Il bullismo infatti, è un fenomeno in costante crescita,e non soloall’interno delle comunitàscolastiche; in particolare, negli ultimi tempi, con l’avvento delle nuove tecnologie, assistiamo adepisodi sempre più frequenti e sempre più gravi di ‘cyberbullismo’, ‘cyberstalking’, ‘sexting’, correlati all’uso improprio della rete e dei nuovi dispositivi digitali da parte degli adolescenti. La scuola ha, dunque, la responsabilità di prevenire e di contrastare il fenomeno del bullismo in generale, nonché di trasmettere valori legati al rispetto della persona, alla convivenza civile, al confronto non aggressivo, favorendo il benessere relazionale. Da qui la volontà di realizzare una giornata di confrontosul tema con i ragazzi e tuttii cittadini alla presenza di ospiti autorevoli, che siamo felici abbiano scelto di prendere parte a questa iniziativa”.

Interverranno all’evento: il Dirigente scolasticoStefania Nardini, l’On. Avv.Devis Dori, primo firmatario della proposta di legge antibullismo, il dott.Domenico De Berardis psichiatra e psicoterapeuta, e la dr. ssaRoberta Bruzzone, psicologa forense ecriminologa.Nel pomeriggio, alle ore 16.00, Roberta Bruzzonesarà nuovamente presente al Cineteatro di Corropoli per un incontro aperto a docenti e genitori dal titolo“Il lato oscuro dei social media e il loro impatto psicologico in adolescenza”.

 

La giornata di studi sarà moderata da Manuela Valleriani.

 

La cittadinanza è invitata a partecipare.

 




Secondo incontro della rassegna culturale “Parole in circolo”. Sabato prossimo, 4 febbraio, alle 18, Annacarla Valeriano e Stefano Redaelli dialogheranno al Kursaal sul tema della follia.

Si è aperta con grande successo la II Edizione della rassegna culturale “Parole in circolo”, che si appresta a portare a palazzo Kursaal di Giulianova il tema della follia. Sabato 4 febbraio, alle 18, saliranno sul palco Annacarla Valeriano, storica e saggista, e Stefano Redaelli, scrittore e professore di letteratura Italiana presso la Facoltà “Artes Liberales” dell’Università di Varsavia. Entrambi dialogheranno con la giornalista Alessandra Angelucci, curatrice del ciclo di incontri, ripercorrendo le tappe della loro ricerca storica e personale con al centro la fragilità umana, la condizione degli uomini e delle donne nei manicomi, lo scavo del corpo e della mente di fronte al disagio psichico. L’evento vedrà anche il saluto del dottor Domenico De Berardis, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Teramo. La rassegna “Parole in circolo” è organizzata dall’ associazione “Forum Artis – Cultura in movimento”, in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” ed il patrocinio dell’Amministrazione comunale – Assessorato alla Cultura. L’invito a partecipare è rivolto a tutti. Ogni incontro è a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Pagina ufficiale FB: @paroleincircoloeventi Visita: www.visitgiulianova.com Annacarla Valeriano si è sempre occupata del tema, pubblicando saggi di successo pluripremiati, quali “Ammalò di testa. Storie dal manicomio di Teramo (Donzelli, 2014)”, “Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista (Donzelli, 2017)”, e a “Parole in circolo” presenterà la sua recente pubblicazione “Contro tutti i muri – La vita e il pensiero di Franca Ongaro Basaglia” (Donzelli, 2022). Valeriano porrà l’accento “sul legame della libertà, come atto di volontà politica tra due persone – Franco e Franca Basaglia – che scelgono di incontrarsi per misurarsi nelle reciproche contraddizioni e dar vita a qualcosa di nuovo”, quella che ricordiamo come una delle rivoluzioni culturali tra le più importanti del Novecento, la chiusura dei manicomi. Stefano Redaelli s’interessa dei rapporti tra letteratura, medicina, scienza e spiritualità. La sua rara sensibilità lo ha portato alla scrittura del romanzo “Beati gli inquieti” (Neo, 2021), Selezione Ufficiale Premio Campiello, Premio Napoli e Premio Flaiano 2021. Un romanzo che ha destato interesse per la sua particolare genesi e lo spiccato lirismo. Eugenio Borgna, noto psichiatra e scrittore, ha così commentato: “Non saprei indicare altri testi che possano essere paragonati alla leggerezza e alla profondità di Beati gli inquieti. Come non saprei trovarne altri che vi si possano avvicinare nella creatività e nel rispetto della follia”. Redaelli, a Giulianova, ci parlerà dei folli presenti in “Beati gli inquieti” e nel suo recente “Ombra mai più” (Neo, 2022), che può definirsi il sequel della precedente opera. L’interrogativo rivolto al lettore è “Chi l’ha detto che i matti mettono tristezza?”.




Un percorso di fiducia e di speranza nell’ultimo libro di Goffredo Palmerini

 

 

Eccomi qui di nuovo a leggere, come già fatto negli undici testi che l’hanno preceduto, l’ultimo libro di Goffredo PalmeriniIl mondo che va, One Group edizioni, L’Aquila 2022 -, presentato con successo di pubblico il 13 dicembre 2022.È sempre forte il desiderio di lasciare alla scrittura alcune riflessioni sull’opera di un autore che ho sempre seguito attraverso le sue testimonianze di viaggi in Italia e fuori confine, i suoi incontri, le sue significative memorie, il suo stile e tanto altro ancora.

 

Libro dopo libro nuove scoperte, ulteriori considerazioni, sempre qualcosa in più rispetto al precedente, un arricchimento continuo che rivela il percorso di Palmerini, ma non solo: la capacità di fare tesoro della memoria, di lasciare tracce di uomini,di affetti, di superare distinzioni e lontananze per “comprendere e interpretare il continuo divenire dei nostri giorni” come ha scritto l’editore in seconda di copertina e aggiungerei, per coltivare i germogli dell’essere comunità oltre ogni barriera geografica di appartenenza e di cultura.Del resto è il suo impegno quotidiano: mettere in comunicazione i mondi dell’emigrazione, far conoscere le molte e differenziate realtà culturali, sociali, economiche. Da qui i rapporti internazionali, i servizi di stampa per i maggiori quotidiani esteri, l’accoglienza calorosa nelle diverse terre.

 

È doveroso soffermarsi un attimo sul titolo del libro, scelto dall’editore, e quale miglior significato delle parole dell’autore: “Il mondo che va […] esprime il cuore del libro, l’ottimismo dei giorni e degli anni che abbiamo davanti, il desiderio – e la responsabilità – di portare ciascuno il proprio contributo per renderli migliori, la consapevolezza che la qualità del futuro risiede anche nelle nostre mani. Ciò che ci aspetta non è un destino inamovibile, ma è ciò che noi stessi contribuiamo a realizzare, con le azioni e i valori umani ed etici che ispirano la nostra vita. […]”. Alle parole si accompagna la sapiente immagine grafica che interpreta e dà la giusta spinta: una serie di emoticon/smiley della nostra quotidianità tecnologica che con la loro semplicità sottintendono potentemente le emozioni date dalla lettura.

 

Dapprima sfoglio le pagine, poi mi soffermo qua e là su ciò che maggiormente attira l’attenzione, raggruppo mentalmente le tematiche (il vantaggio di un “annuario” che non ti obbliga ad una lettura conseguenziale), scorro la bella Presentazione di Mario Narducci e la significativa Prefazione di Patrizia Tocci e mi dirigo subito sui molti ricordi condivisicon l’autore.

 

Allora tornano gli amici scomparsi, il tempo di ieri riaffiora e spazia la memoria: “Vola, come falcon c’ha seco il vento”, secondo il verso di un famoso sonetto dell’Ariosto.Rivivocosì “la grande gentilezza d’animo” di Gianfranco Colacito, “la profondità di pensiero” di Massimo Baldassarre, “la finezza, l’eleganza, la signorilità e la grande cultura umanistica” di Anna Ventura, “la tenacia, l’attività creativa, la rilevanza internazionale degli allestimenti teatrali” di Federico Fiorenza, “la mitezza, il rigore morale, la ricchezza interiore, la cultura rilevante e mai sussiegosa” di Mario Setta, tutti amici che non ci sono più e con i quali, anch’io,ho condiviso esperienze o attimi di vita.Poi altre “[…] personalità insigni e amici che hanno lasciato un segno profondo nella cultura, nelle professioni, nelle istituzioni, nella comunità […]”.Palmerini ricorda tutti con affetto, dispiega con la scrittura il valore della memoria, consegna alla pagina il riconoscimento di lunghe avventure culturali, sociali, operative, offre al lettore sincere testimonianze di vite vissute al servizio della comunità.

 

Leggo altrove secondo il mio personale interesse eincontro la piccola e la grande Storia. Due capitoli scritti a distanza di breve tempo: 30 gennaio 2022, Nella resistenza al nazifascismo le azioni di lotta furono plurime. Il caso degli internati militari italiani (IMI) nei campi di prigionia in Germania; 21 febbraio 2022, Internati militari italiani in Germania. Ricordi di prigionia di Vinicio Palmerini, internato nello stalag IV B di Zeithain.Quasi un’unica narrazione. Dapprima la Storia con l’armistizio, la guerra partigiana, poi “l’altra Resistenza” più oscura e nascosta, quella degli oltre 600.000 internati italiani che non aderirono alla Repubblica di Salò e che furono deportati dai tedeschi in oltre cento campi di prigionia sparsi per l’Europa.

 

Un quadernino ritrovato in un vecchio baule dopo il sisma del 2009 fa da cerniera tra le due narrazioni. Appunti “scritti fittamente a matita” dal padre di Goffredo, il fante Vinicio Palmerini reduce dal lager di Zeithain alla fine della guerra,che descrivonogli anni della prigionia, ricordi, nomi di commilitoni. Èun capitolo di storia, quello degli internati militari italiani che si è quasi cancellato.Solo recentemente, annota l’autore, spiragli di luce per ciò che si è dimenticato. Palmerini introduce e riporta il contenuto integrale di quel quadernino, rimette insieme eventi lontani, nasconde l’emozione di un ritrovamento mafa partecipe il lettore di un proprio vissuto personale, perché non si cancelli ciò che è stato. Giustamente la Tocci nella sua Prefazione: “[…]. C’è pudicizia, delicatezza, timidezza nel presentare queste pagine[…]; nello stesso tempo c’è tanta fiducia nel lettore da affidarci questa testimonianza così com’è, nella sua schiettezza disarmante, dolorosamente bella e cara […]”.Testimonianza dolorosa, riconosciuta dalla Medaglia d’onoreconsegnata ai familiari del militare aquilano dal Prefetto dell’Aquila Cinzia Torraconella ricorrenza della Giornata della Memoria, il 27 gennaio 2023.

 

E come non leggere attentamente tutti i capitoli nei quali l’autore descrive i luoghi cari e amati della terra d’Abruzzo? “L’Abruzzo è davvero uno straordinario scrigno di meraviglie” scrive Palmerini a commento di uno straordinario volume fotografico; lo scrigno si apre e in numerose pagine sparse qua e làrisplendono le gemme. Ho già avuto modo di dire in precedenza che amo queste narrazioni: l’autore riveste la sua scrittura con i segni del grande narratore, ritorna spesso in tempi lontani per giungere fino a noi, si sofferma con lampi di luce su quell’edificio, su quelle colline, su quelle usanze e tradizioni, su storie di sofferenza e di umanità, su tanto altro ancora. Un esempio per tutti: Il tratturo magno e l’altipiano di Navelli, fra transumanza ed emigrazione. Ma non solo terra d’Abruzzo! Nei numerosi viaggi in Italia, la storia del luogo visitato, i superbi panorami, i particolari urbanistici non sfuggono al suo sapiente sguardo e vengono riportati come quadro scenico della sua missione: “[…]. Le strade sono strette, lastricate a quadrati contorni di pietra bocciardata, riempiti di scaglie lapidee e ciottoli[…]” scrive per un incontro ad Erice, brillante perla della Sicilia occidentale. Palmerini ambasciatore dentro e fuori confine!

 

Potrei scrivere tanto ancora, Il mondo che va non è solostoria, ricordi, luoghi, paesaggi, maè anche amicizie, omaggi, presentazioni, riconoscimenti, valori umani ed etici:la dedica aPapa Francesco illumina tutto questo percorso.

 

Gianfranco Giustizieri