EDITORIA. Il Tramonto dei Giusti, i crimini di guerra e le resistenze europee al nazifascismo. Esce in occasione del 25 aprile la nuova edizione del libro di Pino Pelloni. La storia in presa diretta, raccontata con dovizia di dati e con le testimonianze dei protagonisti

 

A pochi giorni dal 25 aprile il giornalista e storico sociale Pino Pelloni dà alle stampe la nuova edizione del volume Il Tramonto dei Giusti. I crimini di guerra e le resistenze europee al nazifascismo, pubblicato dalla casa editrice EthosLab Publishing.

Il libro, che si avvale dell’introduzione dello storico Piero Melograni, è stato scritto con un taglio divulgativo, con il chiaro intento di avvicinare i più giovani alla storia e ad alcune delle pagine fondamentali del nostro passato più recente. Pelloni lo ha fatto utilizzando le testimonianze più disparate: diari privati, pagine letterarie, raccolte di giornali, canzoni popolari, reperti filatelici, ricette di cucina, almanacchi da barbiere, film ed interviste fatte direttamente a testimoni di quegli eventi. Insieme con il racconto della “storia degli storici” l’autore ci fa così conoscere, quasi in presa diretta, le testimonianze di Giorgio Bocca, Antonio Ghirelli, Amos Luzzatto, Carlo Lizzani e dello stesso Piero Melograni. Il volume è arricchito dalle pagine letterarie di Jacques Maritain, Hannah Arendt, Alberto Moravia, Enzo Biagi, Piero Ottone, Marek Edelman e di numerosi altri protagonisti di quei tragici giorni. Inoltre, i contributi di storici come Renzo De Felice, Léon Poliakov, John Cornwell, Robert Sommer, Theodore Hamerow, Gian Maria Vian e Riccardo Calimani aiutano a ricostruire le vicende narrate.

Nel libro c’è il racconto dello sterminio degli ebrei, degli zingari, degli omosessuali; della violenza sulle donne e i bambini; della razzia dell’oro e delle opere d’arte perpetrato dai nazisti in tutta Europa; delle stragi italiane, da Boves a Marzabotto, da Pietransieri a Sant’Anna di Stazzema sino agli stupri in Ciociaria. E poi la rivolta del ghetto di Varsavia e delle ribellioni nei campi di concentramento come di altri episodi della resistenza ebraica. La lunga guerra di liberazione dell’Europa dal nazifascismo raccontata con dovizia di dati e con i suoi protagonisti. I “silenzi” di Pio XII ma anche quelli degli Alleati in nome di un realismo politico che, agli occhi dell’oggi, stride con gli imperativi della morale.

E tutto questo – lo ha scritto Piero Melograni nella sua introduzione –  Pino Pelloni ha voluto raccontarlo  alle giovani generazioni, perché sappiano e soprattutto perché non dimentichino. “Lo ha fatto da giornalista, da storico del costume, da critico letterario e cinematografico. Da uomo curioso delle vicende umane, da intellettuale che vuole capire. Con quella curiosità che, secondo Calvino, prese tutti gli italiani alla fine della guerra: “pieni di storie da raccontare”. Per non dimenticarsele. E quel desiderio di raccontare ha dato vita ad un importante movimento letterario e cinematografico italiano, il neorealismo.”

……..

Un brano del libro: la testimonianza di Antonio Ghirelli

Dal libro riportiamo la testimonianza di Antonio Ghirelli, giornalista e scrittore napoletano – molto noto come capo ufficio stampa di Sandro Pertini alla Presidenza della Repubblica – sul tema della stampa di regime e sul ruolo propagandistico assunto dalla radio nel corso della Seconda guerra mondiale. Anche se il pubblico aveva già cominciato da tempo ad ascoltare, nonostante i divieti, le radio straniere. Tra le quali Radio Londra, seguitissima sino alla fine della guerra.

“Quando si parla della propaganda del regime fascista dobbiamo ricordare un fatto, e cioè che Mussolini è stato con Nenni e con Montanelli forse uno dei più grandi giornalisti del secolo. La propaganda fascista era senza dubbio martellante e forse la parte migliore di quella propaganda erano proprio gli articoli di fondo di Mussolini su “Il Popolo d’Italia”. Mussolini e Nenni erano come fratelli, poi si erano divisi. Potrei raccontare molti aneddoti sulla loro amicizia ma mi fa piacere raccontarne uno in particolare. Nel 1923, c’era ancora libertà di stampa, Nenni è corrispondente dell’Avanti a Parigi mentre Mussolini è capo del governo e ministro degli esteri: al termine dei lavori di una conferenza internazionale Nenni, durante una sua solitaria e romantica passeggiata a Boulevard des Italiens, scruta nel buio una sagoma a lui familiare, quella del romagnolo Benito. I due si incontrano, non si prendono a male parole ma nemmeno Mussolini osa offrire la tessera del partito a Nenni. Invece, come ricorda lo stesso Nenni nel suo diario, è Mussolini ad offrirgli l’incarico di ambasciatore a Parigi cortesemente rifiutato. I due si lasciano e venticinque anni dopo Hitler telefonerà a Mussolini dicendogli «guarda che l’ho preso, è già arrivato a Monaco e sta per essere internato in un campo di concentramento» e Mussolini di risposta disse… quello no… quello è mio. E Nenni dal lager passò al confino. E si salvò. I due amici-nemici furono grandi comunicatori perché sapevano parlare alla gente comune, con grande semplicità ed essenzialità. I discorsi di Mussolini duravano venti minuti. I discorsi di Nenni erano entusiasmanti ed entrambi avevano l’abilità di usare gli slogan, di fare titoli ad ef- fetto. Quando noi vincemmo il referendum il titolo più bello, che porta la firma di Nenni, è stato quello dell’Avanti: “Siamo più liberi”. “

….

L’autore del libro

Giornalista e scrittore, Pino Pelloni ha iniziato la sua carriera professionale negli anni Settanta sulle pagine di “Paese Sera”. Ha scritto per “Il Messaggero” e “La Nazione”, ha diretto uffici stampa di importanti Enti ed Istituzioni italiane e collaborato a programmi di Rai Uno nella struttura diretta da Brando Giordani. Con lo storico Piero Melograni ha realizzato l’opera multimediale “Storia della Seconda Guerra Mondiale” (RaiTrade-Corriere della Sera, 2009) e ha preso parte alla stesura de “L’Italia in guerra” (Marsilio, 2010)

Autore di testi per la radio e il teatro, ha all’attivo numerosi saggi dedicati alle culture dello spettacolo, alla storia sociale e alla storia del Novecento.

Oggi è Segretario Generale della Fondazione Levi Pelloni, Presidente del Premio FiuggiStoria e dirige l’agenzia stampa com.unica. Per ÈthosLab ha pubblicato Peccati di Gola (2023).

 

Il libro su Amazon: https://bit.ly/3JwFaV6




FIRENZE. PREMIUM INTERNATIONAL FLORENCE SEVEN STARS

FIRENZE 2024

FLORENCE 2024

FLORENCIA 2024

FLORENTIA 2024

FLORENZ 2024

Sabato 29 giugno 2024, alle ore 19.00

Premiazione dei Vincitori del Premium International Florence Seven Stars Edizione 2024

GRAN TERRAZZA BELVEDERE, Palazzo PLUS FLORENCE, Via S. Caterina d’Alessandria 15

CONCERTO D’ESTATE FIORENTINA DELL’ACCADEMIA FIORENTINA MUSICAREA – FIRENZE

 

Durante la cerimonia di premiazione, il Professore Carlo Franza, Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, Giornalista e Presidente della Giuria, terrà una lectio magistralis su “Aspetti, status e svolgimenti dell’Arte Contemporanea in Italia. Il quadro del presente”. La cerimonia di premiazione avverrà nel corso del Gran Concerto d’Estate fiorentina tenuto da valenti professionisti dell’AccademiaFiorentina MusicArea di Firenze sul “Belvedere” del Plus Florence.

 

Il Premio, sicuro vanto della Città di Firenze, con la sua internazionalità, vive destinazioni colte, mirate, professionali, va alle migliori figure delle Arti, della Diplomazia, del Giornalismo, della Cultura e della Scienza, alle Imprese Innovative, a quel Made in Italycon capacità tali di generare significative ricadute positive negli ambiti sociali, culturali, ambientali e produttivi. Sicché è l’assegnazione del Premium International Florence Seven Stars ad accreditarne il valore, e ad esserne degna testimonianza.

 

La Giuria internazionale, composta da giurati internazionali e presieduta dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, Prof. Dott. Carlo Franza, intellettuale di chiara fama, attraverso più sessioni di lavoro ha proceduto anche quest’anno alla rosa dei vincitori.

 

VINCITORI

Premium International Florence Seven Stars-GrandPrix Absolute PATRIZIA QUADRELLI

Premio per la Cultura GIUSEPPE LOCATI – alla memoria

Premio Dodici Stelle d’Europa per l’Arte EUGENIA SERAFINI

Premio Dodici Stelle d’Europa per l’Archeologia NICOLÒ BRANCATO

Premio per il Giornalismo GOFFREDO PALMERINI

Premio per la Narrativa AIMÉ MAQUIGNAZ per “Il ritorno del lupo”

Premio per la Pittura CONCHITA DE PALMA

Premio per la Scultura FABRIZIO SANT’AMBROGIO

Premio per la Grafica LINDA GRITTINI

Premio alla Carriera ANNA ADDAMIANO

Premio per la Fotografia ELENA CANTALUPPI

Premio della Critica OANA BURSUCANU

Premio Manager dell’Anno ALEXANDRA GEIGER

Premio Dodici Stelle dell’Internazionalità EuroChef dell’Anno FRISÀ BISTROT di Paride Sansò e figli -Milano

Arte del Gusto International CASA GRAZIA Cantina Vinicola – Gela (CL)

Arte del Gusto ItalyPASTICCERIA LA PREFERITA – F.LLI LATINO – Aragona (AG)




Giulianova. Eventi celebrativi del 25 Aprile: presentazione del libro “Internatite”, sabato 27 aprile, alle 17.30, in sala Buozzi. Ospite il curatore, Giuseppe Lorentini

Si terrà sabato prossimo, 27 aprile, alle 17.30, nella sala “Bruno Buozzi”, la
presentazione del libro “Internatite. Una voce inascoltata dai campi fascisti (1940-1943)”.

Il volume, curato da Giuseppe Lorentini e tradotto da Ravel Kodrič, è edito da Round
Robin Editrice nella collana “Fuori rotta”.
“Internatite” offre un’esposizione minuziosa e coinvolgente della vita quotidiana
all’interno dei campi di concentramento fascisti di Corropoli (Te) e Casoli (Ch).
Ai saluti del Sindaco Jwan Costantini, del Vice Sindaco Lidia Albani e dell’ assessore alla
Cultura Paolo Giorgini, seguirà il contributo autorevole di Costantino Di Sante e Camillo
Fedele, che illustreranno i dettagli storici e i risvolti psicopatologici legati all’esperienza
dell’internamento fascista. Le vicende e le emozioni descritte saranno affidate alle letture
di Icks Borea.
Moderatore della presentazione, il giornalista Walter De Berardinis, che guiderà il
pubblico in una riflessione su sofferenza e resilienza, tra ieri e oggi. Significativa, infine,
l’esposizione delle illustrazioni di Ljubo Ravnikar, compagno di Mikuletič, che con tratti
essenziali e incisivi raffigurano le storie di Casoli e Corropoli.
L’ appuntamento di sabato, dunque, sarà più di una presentazione. Sarà la condivisione di
fatti che vivono nella memoria collettiva, voci e volti di un passato che continua a
influenzare il nostro presente.

Lorentini-Santilli-Ventotene_2023

L’autore, Giuseppe Lorentini

Giuseppe Lorentini




L’Aquila. Laudomia Bonanni alla rassegna culturale “L’Aquila Cult”, con  Gianfranco Giustizieri a narrare il grande talento della scrittrice aquilana.

Venerdì 26 aprile alle ore 17:30 – Centro Commerciale L’Aquilone

 

L’Aquila, 24 aprile 2024–L’esperimento di portare la cultura in un luogo ad alta frequentazione per gli acquisti,  in un centro commerciale, dove la gente non si immagina, sta dando grandi soddisfazioni. Il pubblico si dimostra sempre più interessato e numeroso.

È la volta di Laudomia Bonanni,scrittrice aquilana per oltre quarant’anni, apprezzata da Montale, ad essere il personaggio alla ribalta del terzo incontro della rassegna “L’Aquila Cult”, il 26 aprile, alle ore 17,30, al Centro Commerciale “L’Aquilone”.

SaràGianfranco Giustizieri, scrittore, docente e ricercatore nonché segretario generale dell’associazione internazionale che porta il nome della scrittrice,a tracciare la singolarità di questa straordinaria donna che non si finisce mai abbastanza di conoscere e della narrativa che ha portato la Bonanni ad essere considerata tra i nomi femminili più autorevoli della letteratura italiana.

Un mondo, quello di Laudomia Bonanni, da percorrere interamente, ed è quello in cui la scrittrice vive e si impegna a penetrare con suo realismo surreale con il quale scava ed esplora un insolito mondo di donne per scoprirvi dimensioni nuove e insospettate.

 

L’Aquila Cult”è costellata di altri interessanti appuntamenti come il prossimo del 3 maggio dedicato ad Amalia Sperandio, fotografa aquilana di fine ottocento, di cui tratterrà Liliana Biondi, scrittrice, critica letteraria e già docente Università dell’Aquila.

Per essere sempre aggiornati sulle iniziative in calendario, basta andare su:centrolaquilone.it per non perdere neanche un appuntamento.

Tutti gli eventi si terranno di venerdì alle17:30 presso il Centro Commerciale “L’Aquilone” e saranno aperti a chiunque abbia voglia di vivere e condividernel’esperienza.

 




 “Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine” (pagg. 572, Einaudi, 2024) è il nuovo libro di storia contemporanea di Mario Avagliano e Marco Palmieri.

Sono le storie delle 335 vittime dell’eccidio simbolo della Resistenza, compiuto a Roma il 24 marzo 1944, esattamente ottanta anni fa.

Dopo un’ampia introduzione storica sui fatti, sulle persone coinvolte, sui criteri di ricerca, sulle abbreviazioni dei documenti citati, gli autori, fini e precisi storici, pubblicano le biografie di tutte le vittime del massacro, da loro attentamente ricostruite.

È stata una ricerca attenta e certosina in svariati archivi, intervistando anche alcuni famigliari delle vittime, ed il tutto con l’unico e nobile scopo di rendere omaggio alle vittime medesime.

Di questo eccidio molto si sa.

Poco invece si conosce delle vicende individuali delle vittime, alle quali, spesso e volentieri, nelle cerimonie ufficiali e nelle pubblicazioni era dedicata non più che una riga con le generalità in un lungo elenco.

Invece il coraggio, la pazienza ed il dovere civico di Mario Avagliano e Marco Palmieri, giornalisti e cultori di Storia Contemporanea molto apprezzati e conosciuti da svariato tempo, sono riusciti a rendere omaggio a tutte le vittime della strage delle Fosse Ardeatine.

Gli Autori con le loro ricerche hanno dimostrato che purtroppo tutte le vittime sono antifascisti ed oppositori del Regime.

Sono anche ebrei.

Nel libro è anche dimostrato che il massacro fu fascista in quanto avvenne nel territorio formalmente sotto la giurisdizione della Repubblica Sociale Italiana e la Questura di Roma partecipò attivamente alla selezione delle vittime.

È anche interessante il ruolo delle donne in questa strage in quanto le madri, le mogli, le fidanzate si recarono a Regina Coeli ed a Via Tasso per avere notizie dei loro cari e fu grazie a loro se si giunse al riconoscimento delle vittime e quindi all’edificazione del Monumento delle Fosse Ardeatine.

Questo libro va sicuramente letto e meditato e tramandato ai posteri affinché si conosca, e bene, la storia di questa strage.

E di ciò, ripeto, va reso giusto omaggio ai due coraggiosi ed attenti storici che sono Mario Avagliano e Marco Palmieri.

Gianluigi Chiaserotti




Bellante. Associazione Culturale “Nuove Sintesi”: presenta il libro “IL CASOLARE DELL’INGANNO” di Daniele Astolfi. Sabato 20 aprile, ore 17,30, biblioteca comunale

Un eccidio dimenticato nell’Abruzzo del 1944″ (edito dalla Casa Editrice “Solfanelli”).
L’evento avrà luogo sabato 20 aprile 2024 a Bellante paese (TE), con inizio ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale (posta all’interno del Municipio) di Piazza Mazzini.

Interverrà Daniele Astolfi (autore del libro).
L’introduzione sarà a cura dell’ Avv. Alessio De Iuliis.

Nota introduttiva:
“Un forte desiderio di veritá spinge l’ autore a proporre la ricostruzione di un eccidio colpevolmente taciuto per 80 anni. Dopo un anno e mezzo di rigorosa raccolta di documenti e di testimonianze affidabili, finalmente la veritá é affiorata. Un momento di chiarezza sul Dolore e sulla Memoria che non deve far paura a nessuno, intimorire, ma deve essere rispettato come illuminante momento di verita…che  non ha olore (politico), ma é soltanto trasparente e cristallina. Come sottolinea Daniele Astolfi, ” …lontani da un fuorviante giustificazionismo storico,  ma vicini alle povere-dimenticate-innocenti vittime e al Dolore , i veri protagonisti del libro…”.
3 “fascisti” sequestrati con l’inganno e massacrati da una banda slavo-italiana di partigiani.
Arsita 1944.”




A Giulianova, domenica 14 aprile, presentazione della nuova raccolta poetica di Giuliana Sanvitale

 

GIULIANOVA – Si terrà domenica 14 aprile, a partire dalle ore 17.30 nella Sala “B. Buozzi” di Giulianova Alta, la presentazione di “Il rosario dei giorni”, la nuova raccolta poetica di Giuliana Sanvitale, nota poetessa ed apprezzata scrittrice originaria di Giulianova.

 

L’opera letteraria della Sanvitale, pubblicata dalla casa editrice Duende, verrà presentata da Sandro GalantiniGiancarlo ProsperiLoretta Iacono e da Eleonora Cruciani. Modera Martina Palandrani.

 

La manifestazione editoriale è organizzata dall’associazione “D’Archivio Cultura” con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

 

 

Giuliana Sanvitale, scelta tra le “8 donne eccellenti” della provincia di Teramo, ha vinto, a livello nazionale e internazionale, ventisei primi premi sia per la poesia che per la narrativa, numerosi secondi e terzi premi, medaglie d’oro, d’argento, medaglia del Presidente della Repubblica, premi speciali della giuria, menzioni d’onore. Nel settembre 2021 ha ricevuto il Premio alla cultura Abruzzo in Poesia Città di Chieti e nello scorso mese di marzo è stata insignita in occasione dell’edizione 2024 di “Donne di corsa” del premio riservato alla cultura.




Giulianova. “Contesti di guerra e condizione femminile”. Venerdì, 12 aprile, palazzo Kursaal. La giornalista Cecilia Sala incontra i ragazzi del Liceo Curie e dell’ IIS Crocetti- Cerulli su iniziativa dell’ Assessorato e della Commissione alle Pari Opportunità.

Cecilia Sala, redattrice de “Il Foglio” e conduttrice del podcast “Stories”, dialogherà con gli studenti delle Scuole Superiori giuliesi, venerdì prossimo, 12 aprile, nella sala Kursaal, a partire dalle 9:30. L’ evento, sul tema “Contesti di guerra e condizione femminile”, è promosso dal Vice Sindaco Lidia Albani, assessore alla Pubblica Istruzione e alle Pari Opportunità, con il patrocinio del Comune di Giulianova e della Commissione alle Pari Opportunità. Il Vice Sindaco interverrà al dibattito, dopo i saluti portati dalla Presidente della Cpo Marilena Andreani. Sarà, questo di venerdì, un incontro prezioso, che permetterà ai ragazzi non di assistere, ma di vivere una lezione di storia contemporanea attraverso la voce e l’esperienza di una giornalista che appartiene alla loro generazione. L’evento arricchirà l’offerta formativa del Curie e del Crocetti- Cerulli, ma soprattutto resterà straordinariamente impresso nella memoria dei ragazzi, che potranno ascoltare e colloquiare con una giornalista giovanissima, inviata di guerra, nonché autrice e conduttrice del seguitissimo podcast “Stories”. Cecilia Sala, nonostante la giovane età, 29 anni, ha un curriculum eccezionale. Collaboratrice di Michele Santoro per le trasmissioni Pubblico Servizio e Otto e Mezzo, ha pubblicato numerosi reportage dall’estero per riviste come Wired, Vanity Fair, L’ Espresso. Ha conosciuto in prima persona e documentato scenari drammatici come quelli di Iran, Afghanistan e Ucraina. Con la collega Chiara Galli ha ideato il podcast Polvere, poi diventato un libro, sul caso Marta Russo. Dal 2019 fa parte della redazione de “Il Foglio”. Da gennaio 2022 conduce “Stories”, un podcast seguitissimo che racconta ogni giorno storie personali significative, quasi sempre emblematiche. Ha pubblicato lo scorso settembre il libro “L’incendio. Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan”.




TERAMO. UNITE: PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PATRIZIA DI DONATO, “PER AMORE DI GRETE”.




AL via ad Atri la quinta edizione del premio letterario “Lorenzo D’Orsogna Bcc Adriatico Teramano”. Attesi gli ospiti Marino Bartoletti e Wilma Goich.

 

Giunto alla V Edizione il “Premio Letterario “Lorenzo D’Orsogna Bcc Adriatico Teramano”. L’appuntamento,che culminerà con la premiazione dei finalisti, si terrà  sabato alle ore 17 al teatro comunale di piazza Duomo ad Atri . Interverranno come ospite d’onore il giornalista Marino Bartoletti e come ospite musicale la cantante Wilma Goich.Ecco i finalisti .Sezione Poesia :Vittorio Di Ruocco “L’eterna luce della libertà”,  Stefano Peressini “Fumo” e Patrizia Stefanelli “Lettera di un soldato”. Per la sezione Racconto: Benedetta Barbetti “Corrispondenze con la morte”, Antonio Cesarano “Gli scarponi sputati dal mare” eConcetta Chianese “Fuochino”.Per la sezione under 18 :Istituto Comprensivo Giulianova 2 classe III E “Chi ti ama”,Gemma Martelli “La pandemia di Lucia” eCecilia Torzolini “L’uovo d’oro”. Infine per la sezione “Premio D’Orsogna”: Marco Fabio “Il mio cielo è grigio”, Roberto Fantini “Scarpetta rossa”e Martin Palmadessa “Il riflesso dei riflessi”. Per l’occasione saranno presenti il presidente della Bcc Adriatico Teramano che ha sponsorizzato il premioAvv. Antonino Macera, il direttore generale Tiberio Censoni, i componenti del Cda dell’istituto bancario ed il personale della Banca.L’iniziativa gode della  collaborazione del Comune di Atri e “Quid edizioni”.  L’ingresso  è libero.