Mosciano Sant’Angelo. Ercole Core: lettera aperta al PD

Al segretario regionale del Pd Silvio Paolucci

Al segretario provinciale del Pd Gabriele Minosse

Al senatore Giovanni Legnini

E p.c.

Agli organi di informazione

 

Carissimi,

gli ultimi avvenimenti succedutisi all’interno del PD di Teramo e di Mosciano Sant’Angelo impongono una riflessione sia in ordine alla conduzione politica del partito sia per quanto riguarda la moralità ed eticità dei comportamenti di tutti i dirigenti.

Partiamo dai fatti, gravi e inauditi:

1. Si è comunicato via email al sottoscritto il ritiro della tessera senza alcun passaggio attraverso la commissione di garanzia. È del tutto evidente che si tratta di un atto illegittimo e illegale ma, visto il personaggio che ha firmato l’email, nulla può meravigliare.

2. Si è detto e si è ordinato alla commissione di Mosciano per le primarie che non mi si devono consegnare i moduli per la candidatura alle primarie.

Perché sono accaduti questi fatti?

Semplicemente perché il sottoscritto ha esercitato il diritto di critica politica nei confronti dell’amministrazione comunale di Mosciano e nei confronti del PD teramano.

Critiche che hanno preso lo spunto dall’affidamento tramite gara del servizio di riscossione Ici e Tarsu alla ditta Andreani di Macerata con un contratto che, tra le altre cose, prevede un compenso del 30% su tutte le somme riscosse a qualsiasi titolo.

Ritenevo e ritengo che tale contratto non sia congruo e neanche in linea con i principi etici e morali che una amministrazione deve perseguire. Leggendo i verbali di gara contenenti le tre offerte giunte, inoltre, salta subito all’occhio che la gara non è regolare perché il prezzo è completamente fuori dalla logica di mercato.

Inoltre, con tale sistema si è iniziata un’azione vessatoria nei confronti dei cittadini, in particolare verso quelli più deboli e non in grado di difendersi.

Se a ciò si aggiunge che la ditta Andreani ha assunto persone molto vicine a personaggi di spicco della dirigenza del Pd, a livello provinciale,  va da sé che qualche riflessione che vada oltre la presa d’atto di una “coincidenza” appare inevitabile.

Vorrei ricordare che, grazie al mio intervento, l’amministrazione ha rettificato con delibere le sanzioni e gli interessi, evitando vessazioni ingiuste nei confronti dei cittadini.

Per quanto riguarda le critiche che ho rivolto al partito durante la gestione Verrocchio in merito alla politica sanitaria, esse riguardano la mancanza di qualsiasi progettualità e di iniziativa nell’attuazione di programmi alla cui definizione il sottoscritto ha lavorato alacremente, insieme ad altri, negli anni passati.

Il comportamento inqualificabile della persona  incaricata di presiedere la commissione per le primarie non è soltanto illegittimo e illegale ma rispecchia l’attuale situazione del PD di Teramo. Un partito completamente allo sbando, senza alcun programma e teso solo cercare di mantenere le sedie per i soliti personaggi. Non per nulla sono anni che non vinciamo una elezione!!!!!!!!!!

Non voglio e non desidero essere riammesso alle primarie con la firma di persone che non stimo né sul piano politico né sul piano personale perché hanno sempre dimostrato di vivere sulle spalle della politica producendo solo fallimenti e danni alla collettività.

Mi rammarica molto il comportamento di tutti voi improntato ad atteggiamenti che avallano comportamenti antidemocratici e fascistoidi.

 

Ercole Core – Iscritto Partito Democratico 




Chieti. Cari amici, se vi interessa, provate a cucinare e quindi gustare,la polenta realizzata con la farina di riso.

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Luciano Pellegrini
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RisoNotizie n° 14

19 – January – 2014

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BRUCIA LO YACHT
DI SEMPIO

BRUCIA LO YACHT DI SEMPIO

Un incidente oppure un atto doloso? Gli investigatori stanno cercando di capire cosa ci sia dietro l’incendio del Samura, uno yacht in legno di Francesco Sempio, proprietario di Curti riso e del gruppo risiero Euricom. E’ avvenuto ieri pomeriggio …

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POLENTA DI
RISO E TONNO

POLENTA DI RISO E TONNO

Un lettore abruzzese, Luciano Pellegrini, giornalista enogastronomico, recentemente ha tentato il difficile connubio tra una polenta con farina di riso Venere e il sugo di tonno. Ci assicura che il gusto è eccezionale.

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Chieti. E’ trascorso più di un mese dalle grandi piogge di inizio dicembre 2013.

E’ trascorso più di un mese dalle grandi piogge di inizio dicembre 2013.

A Chieti, via Carlo Madonna, è una traversa di Via Asinio Herio, distante pochi metri dalla cattedrale di San Giustino, è ancora bloccata per uno scivolamento della terra dal ripido pendio.

Su questo ripido pendio sono stati piantati anni fa, tanti alberi, i pini.

Il pino è un albero di grosse dimensioni che cresce molto in altezza.  Anche il tronco ha un diametro considerevole e le radici non affondano nel terreno, ma escono fuori, quindi non è affatto adatto da piantare in pendii scoscesi.

 

Ho notato che nel piantare questi alberi, si era cercato di usare una tecnica di bioingegneria che però non ha portato benefici quando doveva servire, la frana.

Infatti, nel terreno sono riconoscibili tronchi di albero e travi.

Per prevenire le frane da scivolamento, ci vogliono alberi con radici lunghe che mantengono compatto il terreno. Le radici degli alberi e la vegetazione, infatti, trattengono e ancorano il suolo.

Ora, l’amministrazione comunale deve risolvere il problema con un investimento di pochi euro, anche per dare sicurezza ai cittadini.

Il suggerimento è quello di rimuovere i pini e ripiantarli, per esempio, in un vivaio.

Però, se la spesa non vale l’impresa, questi pini si potrebbero vendere, perché è un legno richiesto per realizzare mobili per arredi rustici. Sono soldi che entrano nelle casse comunali e che in questo periodo non fa male.

L’ambiente non ne soffrirà, perché saranno ripiantati altri tipi di alberi e gli ambientalisti non se ne facciano una ragione, per polemizzare.

 

Per prevenire le frane, gli smottamenti e consolidare pendii e scarpate, affinché non devastino il territorio, ci sono alberi e piante le cuiradici si sviluppano considerevolmente in profondità e che forniscono un contributo diretto e gratuito alla difesa del suolocontro l’erosione, che continua a distruggere.

Si possono piantare:

IL BAMBU’che fra le altre cose non appesantisce il terreno. Il suo carico è contenuto.

LA GINESTRA ,una pianta che viene amata da tutti. Con la bellezza di un’infinità di fiori gialli e con il delicato profumo, accoglierebbe i cittadini e turisti creando un bellissimo quadro.

L’ACACIA è un albero di rapida crescita, con fiori bianchi a grappolo e profumatissimo.

L’EUCALIPTO– LA ROBINIA

IL VETIVER è una pianta erbacea che bonifica rapidamente i terreni. La Banca Mondiale la definisce come “la più promettente tecnologia verde contro l’erosione”.

Le radici del Vetiver sono profonde fino a 5 metri e rinforzano qualsiasi terreno.

 

Via Carlo Madonna è una strada poco frequentata, viene utilizzata come una opportunità per parcheggiare le auto, ma c’è anchel’ingresso dell’Area Attrezzata per lo sgambamento dei cani,inaugurato due anni fa e che ora ho trovato chiuso, non conosco il motivo.

 

Penso che questa strada resterà chiusa per lungo tempo.

 

Le foto sul link:

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Luciano Pellegrini  agnpell@libero.it

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Abruzzo. Media: attacco senza precedenti alla libertà di informazione online. Spoleto, Pescara, cambiano i luoghi ma non i problemi.

 

A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, l’editoria italiana registra due casi senza precedenti che ancora una volta vanno a minare la libertà di informare e di essere informati, portando a galla le disparità esistenti tra la carta stampata e il web.Pescara.
La testata Primadanoi.it, condannata recentemente – facendo appello al diritto all’oblio – per aver solo raccontato un fatto di cronaca legato a una rissa con accoltellamento, ha visto arrivare il pignoramento dell’unico bene di proprietà del direttore Alessandro Biancardi, un ciclomotore utilizzato dallo stesso per gli spostamenti di lavoro in città. Il processo per lesioni gravissime è ancora oggi, a distanza di quasi sei anni, alle fasi preliminari del dibattimento mentre l’azione giudiziaria nei confronti della testata e del direttore, è stata pressoché immediata: cancellazione degli articoli, pagamento dei danni concretizzatosi per ora nel pignoramento. Perché Per aver fatto il proprio mestire? Da sottolineare che nessuno ha contestato la veridicità dei fatti.

Spoleto.
Il caso della testata Tuttoggi.info ha destato particolare clamore in seguito alla decisione del Giudice per le indagini preliminari di oscurare ben tre articoli riportanti delle intercettazioni telefoniche.
Il 20 Dicembre scorso, in seguito alla querela presentata a novembre dall’ex dominus della Bps, il giornale si vede recapitare l’avviso di sequestro preventivo, con contestuale oscuramento, relativamente tre articoli, datati tra l’8 e l’11 agosto 2013, riguardanti la Banca Popolare di Spoleto con 34 persone indagate per reati vari tra cui associazione a delinquere e bancarotta fraudolenta. Nulla di strano se non fosse che il procuratore capo della Procura di Spoleto Gianfranco Riggio aveva ufficialmente comunicato l’avviso di conclusione indagine già il 29 maggio e dunque gli atti, all’8 Agosto, risultavano pubblici.

La legge parla chiaro ma il Gip ha contestato l’influenza che gli atti possono esercitare sul giudice prima dell’udienza preliminare. Nell’ordinanza si legge inoltre come “la libera disponibilità degli articoli può aggravare la conseguenza del reato”.

Una decisione che è già un precedente e che ha scatenato le preoccupazioni oltre che diANSO anche di molta stampa nazionale, del l’Ordine dei giornalisti, dell’FNSI, tutti preoccupati per il futuro dell’informazione. Non ultima la presa di posizione di 30 senatori (in prevalenza M5S, Lega Nord e Forza Italia) che alla vigilia dell’udienza del Tribunale del Riesame di Perugia (oggi ndr) hanno firmato una interrogazione parlamentare preoccupati che una tale linea possa “portare all’oscuramento di gran parte della cronaca giudiziaria del nostro Paese”.

Anche la Federazione Nazionale Stampa Italiana oltre che ANSO si appella al Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri perché non si mini più la “libertà dell’informazione e la stessa sua funzione di essere uno degli strumenti fondamentali della pubblicità dei processi, nel rispetto dell’interesse pubblico a conoscere e sapere”. Troppe sono le problematiche che gli editori debbono affrontare giorno dopo giorno in Italia per svolgere il proprio compito.

Oggi il Tribunale di Perugia ha accolto l’istanza di riesame proposta nell’interesse delDirettore Carlo Ceraso revocando il sequestro preventivo degli articoli di Tuttoggi.info. Tutto finisce bene quindi per il giornale ma ciò non toglie che il tentativo resta.

Ci si chiede cosa sarebbe successo se protagonista fosse stata la carta stampata o piuttosto un TG o ancora un talk show di quelli che vanno per la maggiore. Si sarebbe imposto l’oscuramento? Si sarebbe sequestrato il giornale in questione o chiusa l’edizione tv?

Pari sono i doveri delle testate registrate, web o cartacee che siano, ma non altrettanto equi sono i diritti. Da sempre l’ANSO sostiene questa tesi, quanto mai avvalorata dalle vicende di Primadanoi.it e Tuttoggi.info.

Nell’anno appena trascorso tanti sono stati gli incontri, i tavoli, le conferenze, alla presenza di alti funzionari dello Stato, per mettere in luce la presenza, il lavoro, l’importanza e il seguito delle testate online in Italia e per scongiurare battaglie che tanti altri quotidiani digitali stanno combattendo.

L’auspicio è che l’impegno, le attività e gli sforzi finora fatti non debbano lottare contro vecchi e nuovi mulini a vento.

Betto Liberati
Presidente ANSO

www.anso.it



Toronto. LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO GIANNI CHIODI

 

Toronto, 7 Gennaio 2014

Presidente Chiodi,

ho ascoltato il Suo discorso di presentazione del bilancio regionale nella parte relativa al CRAM ed ho sentito la necessità di scriverLe.

Mi chiamo  Ivana Santacroce Fracasso. Sono presidente della Federazione Abruzzese  di Toronto, consultrice CRAM e ideatrice e conduttrice del programma radio “L’eco d’Abruzzo”  in onda ogni giovedì sera, da ben 19 anni,  sulla stazione radio CHIN di questa città. Tengo a precisare che le onde di questa stazione radio raggiungono, oltre le città dell’Ontario: Hamilton, Niagara, St. Catharines ecc, anche città  Nord-Orientali degli Stati Uniti d’America.

Ho ascoltato con  tristezza le Sue affermazioni sul CRAM, soprattutto il modo duro con cui si è rivolto a noi.  Sono rimasta senza parole.                                                                                                                                           Mi ero prefissa di non far alcun commento, però non sempre è possibile far tacere il nostro cuore e la nostra ragione di fronte a chi vuole vedere il male anche dove c’è soltanto del bene.

Sì, il bene, proprio così. Quello che noi abruzzesi all’estero nutriamo per la  nostra terra è stato da Lei interpretato come un modo di volerne approfittare.  Approfittare di cosa, di un viaggio o di una “gita”, come Lei dice? Ma scherza, Presidente.  Sinceramente Le dico che ha parlato in modo non conforme  alla carica che ricopre, e questo non Le fa onore.                                                                                                                              Indipendentemente dal discorso sul CRAM, che può essere accettato o meno, io ho percepito un Suo disinteresse o, ancor di più, una mancanza di rispetto verso gli abruzzesi emigrati.  Questa è stata la mia forte impressione.

Peccato che Lei non sappia (o forse preferisce non sapere?) ciò che noi abruzzesi all’estero siamo stati capaci di fare all’indomani dal tragico terremoto de L’Aquila, per non considerare anche quanto fatto per la rinascita della nostra Regione nel dopoguerra.                                                                                                                                                       Le voglio dare in proposito qualche “piccola” notizia.                                                                                                                       Una è questa: a Toronto la nostra Federazione Abruzzese, che racchiude 23 Club ed Associazioni affiliati, in collaborazione con l’Ordine dei Cavalieri di Malta, ha raccolto ben 700mila dollari, arrivati in Abruzzo fino all’ultimo centesimo.                                                                                                                                                  Grazie alla grande sensibilità della nostra gente e all’immenso lavoro da noi svolto in tutte le fasi della raccolta dei fondi, il reparto Immuno-Trasfusionale e il Reparto di Brachiterapia dell’Ospedale San Salvatore de L’Aquila sono stati, il primo aiutato nella ristrutturazione e il secondo nella dotazione  di un impianto all’avanguardia, unico in Abruzzo, per la terapia del tumore alla prostata, al seno e alla cervice uterina.                                                                                                                                                                               Abbiamo, inoltre, collaborato sia con la Federazione Abruzzese della città di Hamilton anch’essa generosa nella  raccolta della ingente somma di 350mila dollari, sia con le diverse comunità abruzzesi sparse in questa vasta nostra terra di adozione facenti parte della Confederazione Abruzzese del Canada.

La informo, inoltre, che per coordinare i progetti da realizzare in Abruzzo con i fondi raccolti e per partecipare all’inaugurazione dei Reparti dell’Ospedale San Salvatore de L’Aquila,  abbiamo tutti lavorato completamente a nostre spese.

Dalla Regione nessuna nota di apprezzamento o di gratitudine per tutto questo.  Non era certo obbligatorio farlo ma sarebbe lodevolmente rientrato  nell’etica professionale e morale di chi della Regione ne è il Governatore.

Le Sue parole che arrivano come un sonoro schiaffo morale, inducono molti a chiedersi se il nostro continuo prodigarci verso la terra d’origine valga la pena.                                                                                      Io e tutti quelli che lavorano con me nell’Associazionismo “puro”  abbiamo i nostri sani principi e riteniamo che, indipendentemente dal Suo giudizio negativo nei nostri confronti, continueremo a fare ciò che abbiamo fatto finora. Del resto noi non lavoriamo per i politici in Abruzzo o per richiedere favori; lavoriamo di volontariato a beneficio della nostra comunità e della brava e onesta gente che ci apprezza e che ci pregiamo di rappresentare.

Per concludere mi viene spontanea una riflessione:                                                                                                   Lei ha detto, sempre riferendosi al  CRAM:  “sono finite le gite per i nostri e per loro”.                                                  Ma Lei, Presidente Chiodi, non era già pronto a venire a Toronto con la Sua delegazione il 16 Novembre u.s.  per partecipare alla Cena di Gala, invitato da un Club che festeggiava  10 anni di fondazione e il Suo Ufficio di Segreteria faceva passare tutto  questo come “Visita Istituzionale del Presidente Chiodi in Canada”?  Non voglio entrare  nel merito.  Spero solo che Lei sia venuto a conoscenza  della corrispondenza intercorsa tra me e la Sua Segreteria nello scorso  Ottobre.  Non mi risulta che il viaggio sia stato cancellato, gli ultimi giorni, perchè “le gite sono finite per i nostri  e per loro”, ma per tutt’altre ragioni.

Queste  favole, Signor Presidente, non  si raccontano nemmeno la notte di Natale.

La saluto distintamente.

Ivana Santacroce Fracasso

P.S. Il Suo discorso: http://www.youtube.com/watch?v=VhKwEumBpig

 

 

 




Firenze. ANCC: MILIONI DI CORRISPONDENZE AL MACERO E …. IO PAGO COME INTERVENIRE

Riceviamo e pubblichiamo

MILIONI DI CORRISPONDENZE AL MACERO E …. IO PAGO

COME INTERVENIRE

 

Dai giornali abbiamo appreso che milioni di lettere saranno inviati al macero,

corrispondenze pagate, spedite e … mai arrivate.

Quando un utente si rivolge agli uffici postali per sapere che fine ha fatto la sua corrispondenza gli viene di solito risposto che non risultano problemi nella consegna nella sua città.

Il problema è che il Governo, nonostante il servizio postale sia strategico per lo sviluppo del Paese, non interviene inviando la Guardia di Finanza per verificare a sorpresa e in modo sistematico quali corrispondenze finiscono al macero, essendo tale azione ripetuta negli anni.

Non solo, il Governo non interviene per far rimborsare i mittenti che hanno pagato e salato per non far ricevere le corrispondenze che hanno inviato.

In ultimo, l’invio al macero, essendo carta, è un’ulteriore incasso per le Poste Italiane SpA.

Per quanto sopra, assistiamo da anni all’assurdo che le Poste Italiane SpA guadagnano 4 volte sulle corrispondenze, infatti:

1)     Ricevono un finanziamento pubblico per le consegne;

2)     Ricevono la tariffa da parte del mittente;

3)     Risparmiano in personale perché non ne assumono nel numero idoneo a far consegnare tutte le corrispondenze;

4)     Incassano per la carta che inviano al macero.

In un Paese Civile, inserito nell’Unione Europea, non si può tollerare questa situazione.

 

Da parte nostra, per l’ennesima volta, abbiamo chiesto per PEC alle Poste Italiane SpA (lettera inserita nel documento completo consultabile aprendo http://www.coordinamentocamperisti.it/PDF/articolo_POSTE_2014.pdf ) quanto segue:

  1. che alla posta prioritaria sia apposto un timbro-data di accettazione, come avveniva in passato;
  2. la pubblicazione sul sito di Poste Italiane SpA dei documenti che hanno giustificato le richieste di aumento delle tariffe con delibera Agcom n. 728 del 19 dicembre 2013;
  3. la pubblicazione sul sito di Poste Italiane SpA di un elenco della corrispondenza giacente per ciascun centro di smistamento e ufficio postale trasmessa al macero;
  4. la pubblicazione sul sito di Poste Italiane SpA di un elenco della corrispondenza trasmessa al macero;
  5. quale procedura Poste Italiane SpA adotta per decidere quando e cosa inviare al macero;
  6. se e con quale modalità la corrispondenza inviata al macero è tracciata e/o registrata;
  7. se vi sono e quali sono i soggetti che possono accedere alla verifica della corrispondenza inviata al macero.

 

Da parte nostra, come Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, con il supporto dei nostri consulenti giuridici, attiveremo delle spedizioni giornaliere in posta prioritaria, dirette al nostro indirizzo, e con tanto di testimonianze, monitoreremo quando dette lettere ci saranno consegnate. Il primo risultato lo avremo dopo i primi 3 mesi e l’azione, anche se costosa, proseguirà per tutto il 2014. Solo con detto monitoraggio saremo in grado di portare davanti all’opinione pubblica e alle Autorità preposte il quadro preciso dei disservizi postali.

Sarà un monitoraggio che non rispecchierà in toto i disservizi postali perché:

  • la nostra sede è a Firenze (città dove esiste un CMP);
  • la nostra cassetta delle lettere è all’esterno del portone;
  • la nostra cassetta delle lettere è di dimensioni tali da poter ricevere anche pacchetti.

 

Compito di tutti i cittadini, imprese, associazioni e rappresentanti dei cittadini e chiedere al Governo un provvedimento di urgenza per bloccare e verificare le corrispondenze inviate al macero. Per conseguire detto obbiettivo confidiamo che ci legge questo documento lo rilanci a quanti ha in rubrica email e telefoni ai parlamentai eletti nella sua circoscrizione.

Associazione Nazinale Coordinatori Camperisti

pierluigiciolli@coordinamentocamperisti.it

 




Cultura. Future Shock: abbiamo cercato di dare la massima diffusione, ma non abbiamo raccolto nuove adesioni

Preg.mo direttore,

come sempre, quando esce un nuovo numero, ho cercato di dare la massima diffusione al n.64 di FUTURE SHOCK (ottobre 2013). E come sempre, collaboratori ed amici, che sentitamente ringrazio, mi hanno dato una mano nel diffonderlo, distribuendo copie-omaggio nella cerchia delle loro conoscenze. Io stesso non ho badato a spese per spedirlo ai vari quotidiani nazionali e locali:AvvenireL’Eco di BergamoIl GiornaleLa RepubblicaLa StampaTempi, ecc.

Purtroppo, tutto questo battage pubblicitario si è concluso con un assoluto e mortificante flop: nessun giornale si è degnato di dedicare un seppur minuscolo trafiletto alla mia fanzine e nessun nuovo lettore si è aggiunto alla mia sparuta pattuglia di sostenitori. Quali le cause? Credo che le troverete in questi tre articoli:

http://www.bastabugie.it/it/stampa_raw_articoli.php?id=3098

http://www.bastabugie.it/it/stampa_raw_articoli.php?id=2917

http://www.culturacattolica.it/default.asp?id=17&id_n=34550

Tanti auguri di Buon Anno

Antonio Scacco




Bellante. Nuova Sintesi, solidarietà per l’aggressione avvenuta la notte di capodanno

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’Ass. Nuova Sintesi in merito alla rissa avvenuta questa mattina presto (1 gennaio) a Teramo.

Il testo

Ancora una volta l’ottusità e il teppismo antifascista ha colpito proditoriamente. Anche a capodanno in clima di festa e di spensieratezza i militonti dell’antifascismo teramano hanno aggredito dei ragazzi che come unica colpa hanno quella di esser differenti e che non si fanno zittire con la violenza.

Se le cronache giornalistiche hanno ragione pare chiaro che di “spedizione d’odio” si tratta. Una spedizione meditata con cura e che forse ha avuto come base un noto ritrovo.

Ci son dei fermati, dei feriti e ciò fa veramente male a chi ritiene che la gioventù ribelle dovrebbe concentrarsi nella lotta al Sistema Mondialista.

Ora vedremo come il circo mediatico teramano riuscirà a far passare un’aggressione vile e cialtrona da “rossa” a “nera”. Non stupirebbe nessuno, lo fanno ormai da tempo in questa provincia. Come i pennivendoli teramani faranno la solita opera di terrorismo mediatico per colpire questi ragazzi.

La legittima difesa è giusta, normale e direi vitale.

L’antifascismo militante (coperto a Teramo dalla politica e da strani cenacoli occulti) ha mostrato in maniera chiara il suo volto infame. Vigliacchi come le iene.

Nuove Sintesi esprime pubblicamente piena solidarietà a Matteo, fratello di lotta e amico.

In questo scontro vi è un vile aggressore l’antifascista, ed un aggredito il nazional-rivoluzionario!

 

Davide D’Amario

Responsabile Nuove Sintesi




Chieti. Un cittadino dispettoso, Via Domenico Romanelli è il vicolo che collega corso Marrucino a via Gennaro Ravizza,

Via Domenico Romanelli è il vicolo che collega corso Marrucino a via Gennaro Ravizza,

A pochi metri da piazza Trento e Trieste a Chieti. Sto parlando della zona più importante del centro storico.

Un cittadino o… diversi,da vari giorni ha deciso di depositare i sacchetti dell’immondizia a terra,sia nel vicolo che sulle tavole dell’impalcatura montata per restaurare un palazzo.

L’assessore alla raccolta dei rifiuti è stato avvisato, ma non si riesce ad individuare la/le persone, eppure ci sono i cassonetti per la raccolta della spazzatura. Il motivo della scelta incivile è impossibile immaginarlo. Forse un dispetto, far vedere che è un diverso e si nota,andare contro le leggi, essere senza regola. La tecnologia mette a disposizione dispositivi per individuare il maleducato, basta attivarli e neanche costerebbe molto. Successivamente, identificato la/le persone, il dispositivo si può rimuovere e l’amministrazione comunale potrebbe usarlo per installarlo in quelle zone dove si verificano queste inciviltà. E’ sufficiente ascoltare le lamentele e i suggerimenti che i cittadini giornalmente fanno presente.

Luciano Pellegrini  agnpell@libero.it




L’Aquila. BUON NATALE A TUTTI !!!

L’Aquila, 20 dicembre 2013

 

 

BUON NATALE A TUTTI !!!

 

Caro direttore,

 

 

Il Santo Natale si avvicina. In tempi così difficili per tante persone, con tanti problemi ogni giorno, con il lavoro che si perde o che non si trova, sembrano smarrite le parole che abbiano un senso. E tuttavia il Natale richiama ricordi, sentimenti e valori universali, evoca la speranza che l’umanità possa cambiare prospettiva. Se solo ci si fermasse a riflettere, guardando la semplice capanna con il Presepe, potremmo meditare come attraverso Suo figlio la Divinità si sia fatta come noi, l’Emanuele sia venuto in mezzo a noi, in umiltà e povertà, per portare la Buona Novella, la Pace e la Redenzione a “tutti gli uomini di buona volontà”.

 

Quel Gesù Bambino di 2013 anni fa, con la sua storia di Uomo e di Figlio di Dio, oggi più di ieri ci indica la strada, ci invita all’impegno, ci richiama come  “uomini di buona volontà” alla libera responsabilità di occuparci degli altri, di chi ha bisogno, degli ultimi, nostri fratelli sulle vie di questa terra, per costruire un mondo diverso e di Pace. Il valore del Natale cristiano, allora, non sta nella “poesia” melensa che la macchina consumistica ci propina, ma nel fermarci a riflettere su questi valori, a dargli un senso autentico, ad assumere – ciascuno come può – l’impegno a viverli concretamente, dando una mano a chi ha bisogno. Un messaggio che prescinde se si ha Fede o non si abbia, condividendo quel senso di fratellanza naturale che tiene insieme gli uomini di buona volontà, qualunque sia il loro credo.

 

E allora, proprio per il tempo complicato che viviamo, un gesto d’amore e di attenzione verso il prossimo che soffre, vissuto nella discrezione, è il miglior modo per vivere il Santo Natale, portando il nostro tassello al grande mosaico della Pace vera, con se stessi e con l’umanità intera. Non aggiungo immagini “da cartolina” ma un semplice Presepe per far gli Auguri, di tutto cuore, a ciascuno di Voi e alle Vostre famiglie, in qualunque parte del mondo ove siate.

 

Aggiungo Auguri particolari ai miei concittadini aquilani, comprensibile è il motivo di auspici speciali. Auguri molto speciali agli italiani dell’ altra Italia, quegli 80 milioni di connazionali nel mondo che discendono dalla nostra emigrazione, immaginando con quanta intensità d’emozioni essi ricordino il Santo Natale della loro terra d’origine e le tradizioni che vi erano connesse, mai più viste, ma vive nella loro anima. Sappiate che vi sentiamo vicini, qui in Patria accanto a noi, con un grande abbraccio d’affetto e di gratitudine per l’onore che rendete al nostro Paese in ogni angolo del mondo.

 

E, infine, Auguri specialissimi alla stampa italiana all’estero, per la straordinaria sua funzione nel mantenere vive e consapevoli le relazioni tra le comunità italiane all’estero e l’Italia dentro i confini, e nel rafforzare il legame culturale ed affettivo tra le due Italie. Auguri specialissimi alle Agenzie internazionali e alle testate italiane con le quali ho l’onore di collaborare, e Auguri altrettanto speciali a tutta la stampa d’Abruzzo, che ogni giorno “sopporta” il profluvio delle mie comunicazioni su fatti, eventi culturali, personaggi e tradizioni della nostra splendida regione, e non solo. L’ospitalità e l’accoglienza sulle loro pagine sono un bene rilevante per la circolarità dell’informazione che così tiene insieme sempre più diffusamente la comunità lata degli Abruzzesi, dentro e fuori i confini, rafforzandone il senso d’appartenenza e l’orgoglio delle proprie radici. Grazie di cuore, anche per la pazienza che tutti mi riservate. Buon Natale a tutti Voi e ai Vostri cari, davvero di cuore!

 

 

Goffredo Palmerini