PRIMA DI TUTTO ITALIANI: “CARO (TA)VECCHIO CALCIO, CAMBIA ORA. O MAI PIU’”

Il calcio italiano? Vecchio, con troppi stranieri e senza riguardo per i vivai. Ecco la ragione per gli insuccessi nelle Coppe Europee e per il flop dellaNazionale.

E’una delle anticipazioni del nuovo numero, online tra pochi giorni, del mensile Prima di tutto Italiani, diretto da Francesco De Palo che accanto al volto di un tifoso degli azzurri affranto titola: “Caro (Ta)vecchio calcio, cambia ora. O mai più” con riferimento ai nuovi vertici e soprattutto al fatto che nel nostro campionato gli stranieri giochino più degli italiani nonostante non siano dei fenomeni.

“Lo diciamo, subito e chiaramente, per sgomberare il campo da dubbi e incomprensioni – osserva il magazine – Non è anacronistico protezionismo chiedere al calcio italiano di tutelare i propri talenti per non finire ai margini delle competizioni internazionali, come purtroppo accade ormai da un quinquennio. La programmazione e l’investimento sui giovani atleti italiani, così come il ct della Nazionale di Calcio Antonio Conte urla a gran voce, è una cosa che travalica steccati ideologici e posizioni politiche: perché figlia solo del buon senso”.

Il risultato di tali politiche autolesionistiche? Non solo i nostri club non progrediscono nelle coppe, ma impoveriscono il serbatoio di materia prima da cui attingono le Nazionali. La tanto criticata Germania, per una volta, ha fatto bingo: ha investito massicciamente nei vivai, sfornando talenti puri. “Ha mescolato il tutto con tedeschi di seconda generazione adeguatamente integrati (come il turcoteutonico Ozil) e ha limitato la contaminazione straniera nei vivai ai soli campioni mentre il pallone italiano si sgonfia ogni giorno di più”.

Da segnalare, nel nuovo numero, una lunga intervista al giornalista del Corriere della Sera, Aldo Cazzullo, autore del libro “La Grande Guerra dei nostri nonni” (Mondadori) secondo cui sono silenziosi e senza fanfare i veri eroi italiani del primo conflitto mondiale.

E ancora, una riflessione sugli strumenti usati per l’immigrazione (Triton, Mare Nostrum, Frontex), l’anno italiano in America Latina, un’analisi partendo daKierkegaard in occasione del 25mo anniversario della caduta del Muro di Berlino.

Prima di Tutto ITALIANI

Il Direttore

Francesco De Palo




Preg.mo Direttore, aumentano le tariffe postali

 

Preg.mo Direttore,

L’ITALIA STA AFFONDANDO MA LE POSTE ITALIANE SPA,

DA DOMANI 1 DICEMBRE 2014 AUMENTANO LE TARIFFE.

TUTTI GLI AUMENTI APRENDO http://www.poste.it/postali/nuove_condizioni_economiche_2014.shtml

Colpisce che nell’Italia della disoccupazione e della supertassazione, della delocalizzazione delle industrie, del non intervenire per bloccare il dumping, del disinteresse nell’incrementare il turismo:

1) lo spedire una lettera fino a 20 grammi (posta non tracciabile, quindi impossibile verificare che sia consegnata) passi 0,70 a 0,80 euro (circa 1.600 lire). Un aumento di circa 200 lire che moltiplicato per milioni di lettere fa un bell’incasso a fronte dello stesso servizio.

2) lo  spedire una raccomandata fino a 20 grammi passi da 3,60 a 4,00 euro (circa 8.000 lire) e aumentata anche la ricevuta di ritorno). Un aumento di circa 800 lire cioè con un costo quasi da pacco fino a 5 chili spedito per corriere!

 

I cittadini pagheranno ma contestualmente ridurranno gli acquisti, incrementando così la crisi.

I produttori di beni e servizi dovranno trovare i soldi per pagare e poi scaricheranno il costo del denaro e delle spese posti sul prezzo dei loro prodotti e servizi che inevitabilmente troveranno meno mercato, incrementando la crisi.

 

Tutto questo è possibile perché, come abbiamo visto nelle ultime elezioni, il 70% degli aventi diritto al voto hanno disertato le urne e i politici non si pongono alcun problema sulla loro legittimazione, anzi, sono contenti di tale abdicazione perché possono governare un Paese anche con solo il 15 % dei voti.

 

A tutti l’invito a riorganizzarsi, abbandonando le sere davanti alla televisione e smettendo la facile ricerca di un salvatore della Patria che parla bene ma non presenta prima, ogni intervento presentandolo come segue:

Partecipare e per decidere in modo razionale

Idea generatrice della proposta: Il progetto e chi lo propone.

Finalità: Quali sono le finalità del progetto.

Previsioni di costi e ricavi: Il progetto deve rappresentare sia i costi sia i ricavi.

Le verifiche: Descrivere come si attivano le verifiche per poter valutare se il progetto ha avuto o non avuto successo.

Collocazione temporale: Quali sono i tempi per la conclusione dell’analisi del progetto.

Fasi: Chi partecipa e in quali tempi.

Tempi: Data ultima per il varo del progetto e/o la scelta delle opzioni qualora vi fossero più soluzioni.

Collocazione spaziale: Dove inserire e/o inviare il progetto per l’analisi di chi vi partecipa.

Fattori contingenti che possono aiutare od ostacolare: Adozione di un metodo utile per isolare incapaci e perditempo.

Modalità di espressione. Il progetto deve essere redatto in un linguaggio idoneo alla comprensione della scuola dell’obbligo.

Dimensione: Ricordare che se il testo è troppo lungo è ingestibile mentre se è troppo corto è ingannevole.

Portata: Il progetto deve rappresentare una proposta veritiera, completa, aggiornata e sufficientemente dettagliata.

Esperienze: Verificare se lo scopo del progetto e/o il progetto stesso è già stato presentato e/o oggetto di analisi da parte di altri.

Mezzi: Utilizzare per aumentare il bagaglio conoscitivo email, siti internet, Google Documents, Skydrive, ecc.

 

A leggervi, ricordando che non s’invecchia finché ogni giorno si fa qualcosa di creativo

s’interviene nella gestione del territorio. In sintesi: solo il fare induce allo scoprire.

Per essere cittadini e non sudditi, la battaglia per la difesa e applicazione dei diritti è giornaliera,

infatti, come cantava Giorgio Gaber:

La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone,

la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.

Ricordare sempre che ogni vostra azione, piccola o grande, è determinante

per non farsi rubare la speranza di cambiare, migliorando la qualità della vita.

Come in tutte le battaglie: Che la giornata sia propizia.

 

Pier Luigi Ciolli

Aprendo www.nuovedirezioni.it e www.incamper.org è possibile

salvare sul vostro computer tutte le riviste e libri prodotti e inviati.




Lettera aperta inviata da un cittadino al Comune di Atri

Lettera aperta
Mittente: Atri, 17 novembre 2014
Gianluigi Antonelli

64032 – Atri
Alla responsabile del Servizio Tributi del Comune di Atri
dott.ssa Paola di Crescenzo
P.zza Duchi d’Acquaviva
64032 – Atri
Al sig. Sindaco del Comune di Atri
P.zza Duchi d’Acquaviva
64032 – Atri
Al Segretario Generale del Comune di Atri
P.zza Duchi d’Acquaviva
64032 – Atri
Oggetto: Vs. rif. prot. n. 16799 sollecito di pagamento T.A.R.S.U. anno 2012.
Gentilissimi in indirizzo,
in merito alla racc. in oggetto, non datata e recapitata da Poste Italiane ad altro nucleo famigliare in
data a me ignota, faccio presente che ho verificato che la Tassa Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani a
mio carico nell’anno 2012, ammontante come da Vs. prospetto a € 206,00, non solo risulta
interamente pagata a mezzo bollettino per mio conto corrente, ma risulta esservi stato un
versamento erroneo di € 208,00 e quindi addirittura eccedente di € 2,00.
Tanto premesso è doveroso far presente:
– che per la terza volta ricevo un sollecito di pagamento che come i precedenti – relativi
all’I.C.I. 2011 e alla T.A.R.E.S. 2011 – risulta del tutto infondato;
– che, come facilmente intuibile, ogni sollecito infondato si traduce in una spesa inutile a
carico della cittadinanza: € 5,18 per spese di notifica, carta, energia elettrica, la retribuzione
per il tempo necessario alla preparazione ed altre risorse che vengono sottratte,
evidentemente, ad altre priorità… tra le quali non potrebbe esserci un più accurato controllo
degli avvenuti pagamenti?
– che appare poco corretto scaricare sul contribuente la responsabilità e il lavoro di controllo,
obbligandolo a dimostrare, anche quando non necessario, di aver pagato, con la spiacevole
impressione che si cerchi sistematicamente di sgravare parte del lavoro spettante all’Ufficio
Tributi sul cittadino inerme.Alla luce delle considerazioni di cui sopra, non credo sia opportuno mettere a gratuita
disposizione il mio tempo – senza voler contare quello già speso per scrivere la presente – per
esibire presso gli uffici comunali elementi di riscontro al fatto di aver già ottemperato ai miei
doveri! D’altronde, essendo avvenuto il pagamento tramite conto corrente, avete certamente e
facilmente accessibili tutti gli elementi necessari per un nuovo e più accurato controllo.
Ovviamente, invito l’ente a desistere dall’intraprendere, per suo stesso interesse, qualsiasi
ulteriore iniziativa di riscossione al riguardo. Se poi volesse procedere tramite ingiunzione, sin da
subito mi riterrò esonerato dal pagamento di ogni eventuale spesa aggiuntiva a carico mio e/o
dell’ente, incluse le eventuali spese legali, che sin da ora sono il frutto evidente di una erronea
valutazione e ingiustificata ostinazione. Anzi, trattandosi del terzo sollecito infondato, si avverte
un’azione persecutoria e vessatoria che non ritengo più dover tollerare e della quale, dovesse
protrarsi, non esiterò informare le autorità competenti.
Ciononostante, resto a disposizione per produrre copia delle quietanze, se si impegna, una
volta accertato il suo errore, a versare nelle casse comunali, a titolo simbolico di risarcimento,
almeno la somma di € 5,18 delle spese di notifica.
Infine, a seguito delle premesse e considerazioni, appellandomi a tutte le leggi in vigore
circa la trasparenza nella gestione della cosa pubblica e negli atti pubblici chiedo quanto segue:
 una dettagliata ed esaustiva spiegazione per iscritto sul perché non risulta il mio versamento;
 di sapere per iscritto in che voce di bilancio è stata inserita e/o per cosa è stata impegnata e/o
spesa le somma di € 50,00 da me versata e non risultante all’Ufficio Tributi;
 di sapere per iscritto in che voce di bilancio è stata inserita e/o per cosa è stata impegnata e/o
spesa le somma di € 2,00 da me versata in eccesso e del tutto ignorata dall’Ufficio Tributi.
In attesa di una sua pronta risposta e certo di far cosa gradita, porgo) i più cordiali saluti.
Gianluigi Antonelli




Teramo. Lettere in redazione: questa lettera ha lo scopo di chiedere aiuto a tutti voi per sostenerci nella nostra battaglia contro la Sindrome di Rokitansky.

Preg.mo Direttore,

Mi chiamo Maria Laura Catalogna, ho 29 anni e sono una studentessa. Mi divido tra la casa della mia famiglia a Teramo ed una stanza che ho preso in affitto ad Ascoli.

All’età di 11 anni, a seguito di alcuni problemi di incontinenza, ho fatto qualche visita con il mio pediatra e con un ginecologo e mi è stata diagnosticata la Sindrome di Rokitansky. Questa sindrome poco conosciuta ha un’incidenza di circa 1 su 4000 nate femmina. E’ una condizione presente già alla nascita ed è caratterizzata per la maggior parte dei casi dall’assenza e/o malformazione dell’utero e della vagina, mentre ovaie e genitali esterni sono normali. In alcuni casi possono essere associate anomalie a carico di altri organi e apparati come reni e vie urinarie, cuore e scheletro. Le cause della sindrome sono sconosciute. Sono stati fatti diversi studi su vari geni senza alcun risultato. Si sa che nei pazienti affetti da questa sindrome lo sviluppo dell’apparato riproduttivo, durante l’embriogenesi, inizia ma non riesce a concludersi.

Dopo la prima diagnosi ho fatto controlli più accurati da un medico di Bologna che aveva già operato altre ragazze con i miei stessi problemi. Lì mi hanno fatto una prima operazione esplorativa e, dopo qualche mese, sono stata sottoposta ad un altro intervento con il quale, senza troppo preavviso, hanno chiesto ai miei genitori il consenso di togliere l’utero. Dunque ho subito un’isterectomia, una tubectomia ed una ricostruzione di una neovagina sigmoidea.

Come è facile immaginare, è stato difficile per me accettare questa condizione. E’ stato ancora più difficile quando, dopo tanti anni, ho capito che, se avessi avuto più informazioni, avrei potuto fare l’operazione di ricostruzione in un’età più avanzata ed evitare tutti i problemi che invece ho adesso. È per questo che, quando nel 2012 un’amica di mia madre mi ha parlato dell’opportunità di dare vita ad un’associazione che desse informazioni alle ragazze affette dalla Rokitansky, alle loro famiglie ed ai medici di base, una lampadina si è accesa in me! Maggiori motivazioni sono riuscita a trovarle quando, qualche tempo dopo, ho trovato un gruppo di sole ragazze affette dalla Sindrome su Facebook. Per me è stato come trovare l’oro. Il loro sostegno, i loro consigli e le loro semplici parole mi fanno stare ancora bene e non mi fanno sentire più sola. Nell’ottobre 2012 ho incontrato tre di loro e ho parlato della possibilità di creare l’associazione. Non ne erano convinte. Sarebbe significato esporsi e loro non volevano. Ma io non mi sono persa d’animo e nel febbraio 2014 sono riuscita a convincerle. Ho preparato atto e statuto costitutivo e dopo varie peripezie ci siamo riuscite. Nel giugno 2014 è finalmente nata l’Associazione ANIMrkhS il cui scopo principale è proprio quello di supportare le ragazze, le loro famiglie e i loro medici offrendo informazioni sulla malattia e sulle possibilità che hanno riguardo i centri in Italia. Il nostro scopo principale è quello di sostenere chi, come noi, si ritrova catapultato in una dura realtà. Così, dopo solo qualche mese, io personalmente vengo contattata da genitori, zii e nonni che vogliono aiutare le loro ragazze e cerco di dare loro un po’ di conforto e consigli utili.

Attualmente l’Associazione, oltre a cercare di organizzare convegni con medici specialisti, sta cercando di ottenere il riconoscimento di malattia rara per la Sindrome di Rokitansky. Giovedì 20 novembre ci siamo presentate al Ministero della Salute e siamo riuscite a parlare con un collaboratore del sottosegretario di Stato, Vito De Filippo, che ci ha invitato a fare una richiesta scritta per detto riconoscimento spiegandoci che, dopo l’uscita dell’elenco malattie rare, molte associazioni hanno fatto istanza per l’inserimento delle loro patologie.

Questa lettera ha proprio lo scopo di chiedere aiuto a tutti voi per sostenerci nella nostra battaglia. Aiutarci è molto semplice e non richiede alcun costo. Si tratta semplicemente di firmare una petizione che sostenga la nostra iniziativa a questo link:http://buonacausa.org/cause/riconoscimentomalattiarara

Altre informazioni potete trovarle sul sito dell’Associazione, (http://www.animrkhs-onlus.org/) e sulla nostra pagina Facebook (https://www.facebook.com/SindromeDiMayerRokitanskyKusterHauser).

Grazie di cuore in anticipo.

 

Maria Laura




Domani alle ore 13 avverrà il primo “ingresso” di Terna a Bucchianico

Preg. direttore

domani alle ore 13 avverrà il primo “ingresso” di Terna a Bucchianico per iniziare la costruzione dell’elettrodotto “Villanova-Gissi”, chi vorrà potrà intervistare la cittadinanza presente e il proprietario dell’area espropriata Carlo Ferravante.
Un saluto  

Alfredo Mantini
consigliere comunale M5S Bucchianico



Cenate Sopra (Bergamo). Poesia di Natale 2014 di Francesco Lena

Credo in un Natale, dove le persone festeggiano la ricorrenza della nascita di Gesù bambino, con armonia tenerezza e amore,

vivere ogni giorno quello che ci unisce con gli altri, farebbe bene anche al cuore.

Credo in un Natale di riflessione, dove la gente sa usare con dolcezza, rispetto e gentilezza,

che sa apprezzare a pieno la vita e l’ascolto della propria coscienza.

Credo in un Natale, in cui i cittadini, coltivano grandi orizzonti, danno il meglio di se per costruire ponti verso l’altro, di voler bene a tutto e a tutti,

seminando ogni giorno con umiltà e con un cuore grande piccole ma buone azioni, per far crescere sull’albero della vita i veri valori, ottimi frutti.

Credo in un Natale, di collaborazione, amicizia, d’impegno per prendersi cura dell’ambiente, del territorio, come se fosse un giardino,

da coltivare e rispettare, per farlo diventare come un paradiso divino.

Credo in un Natale, pieno di luci magiche, che ci accompagnano nel sentiero della vita, aiutano a vedere la bellezza delle persone, i suoi magnifici colori,

il cielo ci offre le stelle, emanano quell’energia che  da la forza per aprire le menti e i cuori.

Credo in un Natale, d’impegno per costruire la pace, nella cultura, nel dialogo e nella vera fraternità,

La sua strada si trova, nella pratica della solidarietà, giustizia, verità, amore e libertà per tutta l’umanità.

Credo in un Natale, ricco di sentimenti buoni, che ci fanno mantenere le porte aperte, per l’accoglienza,

tutti i cittadini del mondo trovino da mangiare serenità e sicurezza.

Credo in un Natale, con dignità, saper guardare l’altro con una visione globale e solidale,

il sole con i suoi raggi ci trasmetta il calore, per donare un sorriso, ospitalità e un abbraccio cordiale.

Credo in un Natale creativo, al centro ci sia sempre la persona, trionfi il bene e l’amore globale,

in ogni posto del mondo vinca la vita, sarebbe per tutti una vittoria e un felice Natale.

Se sapremo con genialità, tirar fuori il positivo che ognuno di noi ha dentro che è un tesoro speciale,

speranza, bontà, tenerezza, amore e condividerli con gli altri, allora sarà per tutti, ogni giorno un magnifico e sereno Natale.

Francesco Lena  Via xxxxxxxxxxxxx     24060 Cenate Sopra  ( Bergamo)

 




è un grande piacere per me presentarvi l’associazione culturale pedagogico ad indirizzo steineriano “I Colori del Sole”

Gentili Signore e Signori,

 

è un grande piacere per me presentarvi l’associazione culturale pedagogico ad indirizzo steineriano “I Colori del Sole” (Impresa Sociale senza fini di lucro) di Tortoreto Lido (Abruzzo): https://www.facebook.com/pages/I-Colori-del-Sole/340641682749727l

 

Da 2 anni un piccolo gruppo di persone lavora senza sosta per creare una realtà nuova nel nostro territorio: un asilo e una scuola parentale ad indirizzo steineriano.

 

Oggi nella nostra scuola c’è un nutrito gruppo di bambini.

 

Alle attività scolastiche e pedagogiche affianchiamo una serie di corsi tenuti dai migliori insegnanti delle scuole Waldorf (italiane e non solo), rivolte ai genitori e a tutti coloro che si interessano di crescita personale.

 

Il prossimo seminario si terrà il 7, 8 e 9 Novembre (dettagli in allegato), ed ha come titolo:

 

“Cosa si aspettano i bambini dagli adulti nei primi anni della scuola elementare?”

 

Ho ritenuto opportuno invitarvi per condividere con voi il nostro progetto e il nostro entusiasmo.

 

Vi aspetto, e sono sicuro che il tempo che dedicherete a questa attività sarà per voi un ottimo investimento.

 

Chi fosse impossibilitato a partecipare per l’intero seminario è invitato al convegno gratuito di venerdì 7 Novembre, ore 20:30.

 

Per le iscrizioni o per domande sono volentieri a disposizione.

 

Cari saluti

 

Giuseppe Pepe

333 86 48 985

https://www.facebook.com/pages/I-Colori-del-Sole/340641682749727?ref=hl

Responsabile Immagine I Colori del Sole

 

“I COLORI DEL SOLE – Impresa sociale”

__________________________________________




Tortoreto. Le presento “I Colori del Sole”

Gentile direttore,

 

è un grande piacere per me presentarvi l’associazione culturale pedagogico ad indirizzo steineriano “I Colori del Sole” (Impresa Sociale senza fini di lucro) di Tortoreto Lido (Abruzzo): https://www.facebook.com/pages/I-Colori-del-Sole/340641682749727l

 

Da 2 anni un piccolo gruppo di persone lavora senza sosta per creare una realtà nuova nel nostro territorio: un asilo e una scuola parentale ad indirizzo steineriano.

 

Oggi nella nostra scuola c’è un nutrito gruppo di bambini.

 

Alle attività scolastiche e pedagogiche affianchiamo una serie di corsi tenuti dai migliori insegnanti delle scuole Waldorf (italiane e non solo), rivolte ai genitori e a tutti coloro che si interessano di crescita personale.

 

Il prossimo seminario si terrà il 7, 8 e 9 Novembre (dettagli in allegato), ed ha come titolo:

 

“Cosa si aspettano i bambini dagli adulti nei primi anni della scuola elementare?”

 

Ho ritenuto opportuno invitarvi per condividere con voi il nostro progetto e il nostro entusiasmo.

 

Vi aspetto, e sono sicuro che il tempo che dedicherete a questa attività sarà per voi un ottimo investimento.

 

Chi fosse impossibilitato a partecipare per l’intero seminario è invitato al convegno gratuito di venerdì 7 Novembre, ore 20:30.

 

Per le iscrizioni o per domande sono volentieri a disposizione.

 

Cari saluti

 

Giuseppe Pepe

333 86 48 985

https://www.facebook.com/pages/I-Colori-del-Sole/340641682749727?ref=hl

Responsabile Immagine I Colori del Sole

 

“I COLORI DEL SOLE – Impresa sociale”




Codice della Strada: novità inerenti chi guida un veicolo NON di sua proprietà

Codice della Strada: novità inerenti chi guida un veicolo NON di sua proprietà.

 

Aprire http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=19250 per copiare e leggere il documento di 47 pagine

emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, prot. 15513 datato 10 luglio 2014,

avente come oggetto: Art. 94, comma 4-bis, c.d.s. e art. 247-bis, d.P.R. n. 495/1992 – Nuove disposizioni in materia di variazione della denominazione o delle generalità dell’intestatario della carta di circolazione e di intestazione temporanea di veicoli.

 

Su internet si è scatenata una valanga di interpretazioni (in molti casi solo per far aprire il sito e salire nel numero di click utili a vendere pubblicità), quindi, i nostri tecnici sono al lavoro per acquisire i chiarimenti ufficiali inviati dal Ministero e redigere sintetiche indicazioni.

Felice domenica da Pier Luigi Ciolli




USA. Nazioni importanti e meno importanti,tutte con portafogli gonfi,si recano nel “mercato all’aperto” che e’ diventata l’Italia.

Comprano. e…
compranol.Acquistano il meglio che viene prodotto (o e’ stato prodotto)
nella nostra penisola, Come i nostri oli,i nostri formaggi,i nostri vini,le nostre auto. Dicono:certo,perche’no, sono prodotti tra i primi nel mondo per
qualita’,per bonta’.
Che cosa succede se i giapponesi,gli americani,perfino i turchi vanno in
Italia e diventano proprietari (o co-proprietari) delle nostre illustri firme in
akcuni campi? Molti nella stessa Italia sono convinti che tutte le operazioni “fanno bene” all’Italia. Vediamo: il gruppo sinese Yimin fa suo Bertolli,
Carapelli,Filippo Berio,insomma 10 miliardi di valore non soltanto fisico
ma anche storico dell’agroalimentare italiano. Un finanziere svizzero che
opera in Italia:sono milioni che certamente non entrano nelle tasse dei contribuenti italiani ma vanno ad arricchire soltanto gli  azionisti delle ditte vendute.
Molti di questi azionisti investono poi all’estero gran parte dei milioni  incassati..
Esiste anche la possibilita’ che i nuovi padroni decidano di cambiare
rotta,di cercare di recuperare gran parte dei loro investimenti stringendo la
cinghia,licenziando par te del personale, rivedendo la qualita’ dei prodotti
proprio per  ottenere nuovi guadagni.
Anche gli spagnoli (che si lamentano piu’ degli italiani per la crisi) hanno
deciso che la nostra pasta e’ piu’ buona della loro. Cosi’,ecco che la
multinazionale Ebro Foods faccia proprio il pastificio Lucio Garofalo.
E va bene,ma ora anche i turchi?  Toksoz prende Averna,quella della
Pernigotti. C’e’ da piangere.Ma tra una lacrima e l’altra arrivano i giapponesi
della Mitsubishi:partono i pelati della  Ar industriale alimentari..
E poi la Gancia a  Restena Tenko,il 27% di una industria di parmigiano e
grana. Poi…potrei andare avanti cosi’.Ma si tratta di un piccolo supplizio
che non offre spiegazioni chiare,precise.. Anche perche’ questo stillicidio
di “cose buone” della nostra terra non accenna a fermarsi.
Benny Manocchia