I CHIAROSCURI DELLA VARIANTE AL PIANO REGOLATORE DELL’AMMINISTRAZIONE PICCIONI

 

Con la discussione della variante al Prg, è andata in scena ieri, nel corso del Consiglio Comunale di Tortoreto, una pagina lacunosa e carente, tanto grave ancor più su un tema delicato come la pianificazione urbanistica.

E’ quanto dichiara il consigliere L’ibera D’Amelio che così ricostruisce i passaggi: A novembre 2021 la Giunta, con propria deliberazione (la nr 250, ndr), ha formulato apposito indirizzo per l’avvio dell’iter di formazione di una variante al Piano Regolatore Generale (P.R.G.); successivamente, considerando necessario procedere ad una valutazione complessiva dell’interesse alla retrocessione di aree edificabili e recependo in toto la delibera di giunta nr 250, si invitava mediante avviso pubblico, a febbraio dello scorso anno, tutti i cittadini interessati, proprietari di aree edificabili, ad esprimere il proprio eventuale interesse alla sola retrocessione di aree edificabili in agricole sul territorio comunale di Tortoreto.

«Se non fosse che delle nr 26 proposte attenzionate e recepite dal progettista Prof. Arch. Marco d’Annuntiis, magicamente ve ne era una presentata prima dello stesso termine dell’avviso pubblico e che addirittura veniva assentita dal progettista il quale la recepiva nella Variante PRG quand’anche prevedesse un aumento di cubatura. Delle due l’una; o l’avviso pubblico non ha alcun valore di riferimento per la cittadinanza  tanto a decidere sono altri oppure ciò che reca scritto vale per taluni ma non per tutti. Ma tant’è. E non basta».

Addirittura, nella Variante al PRG si è deciso – chi, come, quanto e perchè non è dato saperlo – che in assenza persino di una specifica istanza di privato ma bellamente per decisione scesa dall’alto, un terreno della collina tortoretana potesse passare da verde privato a area edificabile e , si badi bene, la zona interessata è di ben 1000 mq.

Che poi si voglia far passare il messaggio che la Variante al PRG non contempli aumenti di cubatura se non impercettibili è fatto così curioso e fantasioso smentito dall’evidenza giacchè la stessa Variante in questione prevede apertamente l’esatto contrario. Basti pensare che l’art 7 delle norme tecniche di attuazione della Variante, a chiare lettere stabilisce che per gli edifici residenziali esistenti alla data di approvazione del previgente P.R.G. ricadenti nelle zone B, è ammesso un incremento una tantum della superficie esistente legittima o legittimata, in deroga all’indice di utilizzazione fondiaria (Uf), purché nel rispetto del DM 1444/68 e nei limiti di quanto prescritto dal Codice Civile.

Ora D’Amelio domanda: “Se la Variante al PRG doveva tenere conto di quanto indicato nell’avviso pubblico e se nel detto avviso pubblico si parlava di sola retrocessione ad aree agricole per quale arcana ragione si è assentito l’aumento di cubatura per alcuni privati aprioristicamente individuati?» Ma le stranezze o peggio le preoccupazioni non finiscono qua.

Sciogliendo la riserva sulla ormai atavica querelle sulla individuazione del polo scolastico, l’Amministrazione di Piccioni decide che la scuola nascerà sul lungomare nella zona antistadio quella che solitamente è stata da sempre pensata come luogo per grandi eventi di attrazione turistico/sportivo e altro della nostra città. Anche qui un passaggio di chiarezza è d’obbligo. L’esigenza di una struttura scolastica degna di tale nomenclatura è battaglia e deve essere conquista per tutti e di tutti in quanto è priorità non più differibile nel rispetto della normativa cogente.

E questo proprio per evitare pro futuro eventuali spiacevoli stalli burocratici che potrebbero avere la nefasta capacità di far arenare per l’ennesima volta una progettualità ed attuazione del comparto scolastico.

A domanda diretta del Capogruppo di TORTORETO PIU’ Libera D’Amelio, se la realizzazione della scuola in quel sito rispettasse i dettami normativi della cosiddetta Legge Galasso, è calato un silenzio fragoroso. Le legge in questione prevede che per le opere erigende dopo l’85 si debbano mantenere fermi dei parametri stringenti rispettosi del vincolo ambientale e nello specifico prevede la possibilità di realizzare opere, come nel caso del polo scolastico a Tortoreto, mantenendosi però a 300 mt dalla battigia e a 150 mt dai fiumi, torrenti e corsi d’acqua. Di tale disposto normativo nella Variante al PRG non v’è menzione alcuna e neppure risposte tecnico/normative/urbanistiche sono state fornite. In sintesi, l’Amministrazione comunale ha individuato il nuovo sito per la scuola proprio in una zona di inedificabilità secondo quanto prevede la legge Galasso e questo ci preoccupa.

Abbiamo speso 85.000,00€ per il PRG (approvazione nel 2019) e altri 85.000,00€ per la Variante al PRG nel giro di un paio d’anni e la speranza è che non sia l’ennesimo episodio di un atto finito nel cassetto.

I Consiglieri di TORTORETO PIU’




GIULIANOVA. COMUNICATO STAMPA UNIONE POPOLARE – RIFONDAZIONE COMUNISTA GIULIANOVA

Previsto per il 29 maggio un nuovo Consiglio Comunale. Principale argomento all’ordine del giorno sarà il bilancio di previsione, e tra le previsioni da rispettare, “risultato – afferma l’assessore delegato Soccorsa Ciliberti – di un grande gioco di squadra“, anche l’annunciato abbattimento delle tariffe Tari.

     Ci sembra doveroso, affinché non vengano veicolate informazioni ambigue e strumentali, fornire alcune puntualizzazioni, a partire dalla gestione dei rifiuti urbani, decennio 1994-2004, da parte delle Giunte di Centro-Destra, “Cameli 1 e 2”, di cui l’attuale amministrazione si è dichiarata più volte erede. Gestione dei rifiuti contraddistinta dall’assoluta mancanza di pianificazione, da un pessimo controllo delle risorse, dall’evidente inefficienza operativa, nonché – è bene ricordarlo – dal licenziamento di 19 operai del settore, poi reintegrati con l’insediamento, nel 2004, della “Giunta Ruffini”. A partire da questa data, il comune giuliese, in qualità di capofila dei municipi aderenti al consorzio CIRSU, si fece promotore di una strategia di medio e lungo termine, la cosiddetta RACCOLTA PORTA A PORTA, ponendo al centro della gestione dei rifiuti l’efficienza, la trasparenza, il rispetto dell’ambiente e la partecipazione attiva dei cittadini nella raccolta differenziata e nell’adozione di comportamenti sostenibili.

     Se vogliamo parlare di meriti, dunque, questi non devono e non possono essere attribuiti ad una richiesta di revisione del Pef (piano economico finanziario) o a “giochi di squadra” dell’ultima ora, da parte di quelle stesse forze politiche che si opposero con decisione al progetto menzionato, ma sono il risultato, in prospettiva, di un insieme di contributi, un risultato collettivo che continua a evolversi nel corso del tempo, con l’obiettivo di affrontare le sfide ambientali in modo sostenibile e responsabile.

     E se proprio vogliamo rintracciarla una ‘paternità‘, questa non può che essere attribuita ai cittadini giuliesi, vale a dire i veri protagonisti di questi risultati.




Montepagano. Lettera aperta di ringraziamento della prof.ssa olandese Sophie Josephus Jitta alla Sig.ra Annamaria Rapagnà dell’Associazione Culturale Vecchio Borgo

Amsterdam, 10/05/2023

GENTILISSIMA SIGNORA ANNA MARIA

La voglio ringraziare di cuore per avermi accolto nel museo da lei curato.
L’ho trovato un museo interessantissimo pieno di oggetti che non si usano più ma per questo hanno il loro valore storico.
Peccato che il comune (i comuni del territorio non sono interessati) e una cosa che capita anche qui in Olanda gli interessi dei giovani  non sono i nostri. Pazienza.
Sono stata accolta da tutti come se fossi una principessa. In realtà sono una donna la cui madre durante la seconda guerra mondiale nascose degli ebrei  fra cui l’uomo che nel 1946 sarebbe diventato mio padre preciso che mia madre era cattolica e i suoi gesti sono stati riconosciuti postumamente da Israele. Walter de Berardinis 3 anni fa ha pubblicato nel proprio giornale la storia di mia madre scritta da me. Ecco come ho conosciuto il mio caro amico Walter! Come anche ho conosciuto Enzo Rapagnà e lei; Signora Anna Maria. Fin stato un piacere averla conosciuta.
Di nuovo, grazie infinite! Spero di poterla rivedere, quando farò di nuovo una visita alla vostra bellissima terra!
Tanti cari saluti,
                                                               Sophie Jitta (olandese di Amsterdam)



Giulianova. Comunicato forze antifasciste unite su “Nuove Sintesi” e il patrocinio dell’amministrazione Costantini.

RICEVIAMO IN REDAZIONE E PUBBLICHIAMO

Sabato 27 maggio a Giulianova si consumerà l’ennesimo oltraggio alla storia antifascista e democratica della nostra città. Un insulto alla storia di Giulianova inferto sotto l’egida dell’amministrazione comunale. Quel giorno, nella sala intitolata ad un socialista, sindacalista, antifascista, trucidato dai nazisti, martire della libertà dalla dittatura fascista, Bruno Buozzi, ci sarà una iniziativa organizzata dall’associazione “Nuove Sintesi”.

“Nuove Sintesi”, che già nel simbolo reca segni grafici che in maniera inquietante richiamano quelli tragici del periodo più buio dell’umanità, si è distinta per aver in passato organizzato un evento commemorativo della marcia su Roma, un colpo di Stato preparato dal Partito Nazionale Fascista per favorire l’ascesa di Mussolini.

Il 27 maggio verrà presentato un libro di Fabio Filomeni, che già nel recente passato si è avvalso dell’organizzazione di un’altra associazione aderente alla cultura del ventennio. A Lamezia Terme, infatti, Filomeni presentò il suo libro con il contributo di “Gioventù controcorrente”, una associazione che ha sempre rivendicato la propria vicinanza alle idee di Corneliu Zelea Codreanu, leader rumeno ultranazionalista, ideologo antisemita e fascista.

La Costituzione antifascista, nata dalla Resistenza partigiana contiene i fondamentali principi della libertà di pensiero e di espressione. In ragione di questi principi, Fabio Filomeni è pienamente legittimato a presentare i suoi libri e ad esternare le sue opinioni.

E’ inquietante, di contro, che una istituzione, come un Comune, che la Costituzione pone a presidio costitutivo della Repubblica democratica, possa dare il patrocinio ad un evento organizzato da soggetti che si richiamano ad una storia dalla cui sconfitta è nata la Costituzione e preso corpo e sostanza la democrazia.

E’ il segno, definitivo, della natura estremista e nostalgica di una destra al potere, che va smascherata e sconfitta.

Le forze democratiche, sindacali e antifasciste di Giulianova, nell’invitare, come segno di tardiva resipiscenza, l’Amministrazione comunale a revocare il patrocinio e a togliere dal manifesto della manifestazione il glorioso simbolo del Comune di Giulianova, posto a fianco di quello inquietante di “Nuove Sintesi”, invitano i cittadini ad un sit in di protesta, che si terrà in piazza Buozzi il 27 maggio a partire dalle ore 17.00, contro la scellerata decisione della Giunta comunale di concedere il patrocinio a questo insulto.

 

Giulianova, 26 maggio 2023

 

• Cittadino Governante

• Europa Verde

• Movimento 5 Stelle

• NOS NOI – Nuovi Orizzonti della Sinistra

• Partito Democratico

• Partito Socialista Italiano

• Unione Popolare – Rifondazione Comunista

• ANPI

• CGIL

• CISL




Atri. Il Sindaco Piergiorgio Ferretti replica ad Alleanza Civica su comunicato risultati elettorali

 

 

“Purtroppo Alfonso Prosperi non ha seguito l’insegnamento di Abraham Lincoln, il quale riteneva che non fosse importante vincere o perdere ma accettare serenamente la sconfitta.”

Con queste parole inizia il commento del Sindaco Piergiorgio Ferretti al comunicato stampa del candidato Sindaco perdente della recente competizione elettorale Alfonso Prosperi.

“Prosperi, al contrario – prosegue il Sindaco Piergiorgio Ferretti – parla di pool di avvocati, di ricorsi, di cambiamento nella città, di vittoria morale o di pareggio clamoroso nella competizione elettorale che ridimensionerebbero la coalizione vincente e la figura dell’attuale sindaco Ferretti. Parole che tradiscono una comprensibile e palese frustrazione ed una mancata accettazione del risultato elettorale e della sconfitta che hanno motivazioni opposte a quelle elencate da Prosperi, che dimostra una totale carenza di lucidità nell’analisi politica del voto fatta da chi in realtà ha perso la competizione elettorale e non vuole accettare che la popolazione non abbia premiato la sua persona ed il suo programma elettorale.”

Il Sindaco Piergiorgio Ferretti continua poi con una puntuale analisi numerica e politica dei risultati elettorali “11 voti di differenza per Prosperi sembrano pochissimi ma hanno inequivocabilmente emesso una sentenza, cioè che non era il candidato giusto per amministrare la città. La nostra lista ha costruito la sua vittoria, a differenza di ciò che Prosperi vorrebbe far credere, proprio ad Atri Capoluogo dove rispetto al 2018 abbiamo ottenuto circa 200 voti in più, 187 per l’esattezza, mentre nelle frazioni siamo riusciti a confermare il bottino di voti del 2018 perdendone solo 27, nonostante il candidato avversario fosse originario della frazione di Fontanelle. Prosperi in realtà ha dilapidato il tesoretto elettorale che Atri Centro ha sempre storicamente riservato alle forze contrarie al centrodestra, tracollando con 500 voti in meno del 2018, 500 elettori suoi o elettori che non gradivano la nostra lista ma che non sono andati alle urne non credendo al progetto del chirurgo atriano. Prosperi non ha addirittura sfondato neanche nella sua Fontanelle dove è riuscito a incrementare solo di 37 voti rispetto al 2018, troppo poco per credere di rappresentare il vero cambiamento. Prosperi è stato bocciato anche nelle altre frazioni perdendo alla fine altri 133 voti complessivi rispetto al 2018. La lista di Prosperi, ad eccezione di Fontanelle, non è stata praticamente premiata in nessuna zona di Atri rispetto al risultato elettorale del 2018.”

“Se si pensa – prosegue il Sindaco Piergiorgio Ferretti – che il CoVid ha naturalmente penalizzato in generale l’azione di tutte le amministrazioni uscenti e che ad Atri per la prima volta dietro alla figura di Prosperi si erano riuniti tutti gli oppositori del centrodestra senza alcuna logica politica di appartenenza, con PD, Azione, M5S, Renziani, Centristi ed ex assessori di centrodestra delusi, abbracciati forzatamente per il solo fine di “cancellare” il “rivale-nemico”, 11 voti sembrano niente ma sono invece un’immensità, immensità che deve aprire alla riflessione soprattutto chi ha perso la propria identità politica pur di provare a vincere a tutti i costi non riuscendoci. Gli elettori hanno bocciato il “minestrone” che hanno proposto, un minestrone che andava da sinistra a destra e prevedeva ex assessori, ex candidati sindaci, ex candidati alle elezioni regionali e segretari di partito. Le elezioni hanno bocciato Prosperi, che ha perso più di 600 voti rispetto al risultato ottenuto dalle nostre liste avversarie nel 2018, ed hanno premiato invece la nostra visione della città e la nostra lista che ha sempre avuto la maggioranza relativa nelle precedenti elezioni ed oggi, grazie al risultato elettorale ottenuto, ha per la prima volta la maggioranza assoluta.”

“I numeri non mentono – conclude il Sindaco Piergiorgio Ferretti – e Prosperi ne deve prendere atto accettando serenamente la sconfitta, augurandoci che da domani con la propria opposizione  costruttiva contribuirà al bene della nostra città così come ha affermato di volerne per tutta la campagna elettorale.”




Il Cittadino Governante partecipa e dà notizia di questo importante momento di informazione: CONVOCAZIONE CONFERENZA STAMPA DEL 24 MAGGIO 2023

 

UNA NUOVA OPERA DA 173 MILIONI DI EURO – IL QUARTO LOTTO ANAS DELLA TERAMO MARE – IN PIENA ZONA DI ESONDAZIONE DEL TORDINO?

OTTO ASSOCIAZIONI PRESENTANO UN DOSSIER GIA’ INVIATO AGLI ENTI CON CRITICITA’ DEL PROGETTO E ALTERNATIVE CONCRETE.

LE TRAGICHE ALLUVIONI DELLE MARCHE E DELLA ROMAGNA SIANO DI LEZIONE PER EVITARE ALTRI ERRORI IN PIENA CRISI CLIMATICA.

Mercoledì prossimo 24 maggio 2023 alle ore 11 a Giulianova, in via Gorizia 13/A (di fronte cartoleria Ianni) presso la sede del Cittadino Governante si terrà la conferenza stampa di presentazione del dossier sul progetto ANAS del quarto lotto della Teramo-Mare che otto associazioni hanno inviato nei mesi scorsi denunciando, tra l’altro il gravissimo rischio idrogeologico visto che ANAS vorrebbe realizzare l’opera da 173 milioni di euro in piena area di rischio alluvione del fiume Tordino secondo le stesse carte ufficiali depositate per la Valutazione di Impatto Ambientale.

Con la crisi climatica ormai conclamata gli eventi estremi stanno purtroppo diventando la quotidianità e i rischi sono ancora maggiori. Il consumo di suolo deve essere fermato mentre qui si vuole cementificare una larga parte di piana alluvionale del teramano destinata all’agricoltura.

Nel dossier vengono evidenziate numerose criticità e sono indicate le soluzioni alternative per spendere meno denaro pubblico ottenendo anche migliori risultati in termini di mobilità realmente sostenibile e conservando il territorio.

 

• STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE

• LIPU – DEL. ABRUZZO

• ALTURA – ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEGLI UCCELLI RAPACI E DEI LORO AMBIENTI

• ASS. PALIURUS -GRUPPO DI INTERVENTO GIURIDICO

• IL CITTADINO GOVERNANTE

• ITALIA NOSTRA – SEZ. RIUNITE ABRUZZO

• MOUNTAIN WILDERNESS

INFO: 3683188739




IL SINDACO DI MONTORIO SCAPPA DAL BUCO DI BILANCIO DI MILIONI DI EURO

Davanti alle evidenti divergenze sui numeri e alle incongruenze evidenziate dall’opposizione il sindaco ieri ha rinviato in consiglio comunale l’approvazione del rendiconto finanziario 2022.
La maggioranza sempre più confusa e sfilacciata rinvia il bilancio consuntivo dopo che era stato bocciato solo una settimana fa lasciando i cittadini montoriesi sempre più preoccupati e confusi.
Un sindaco che dopo essere stato sei mesi in campagna elettorale in Lombardia si trincera dietro bocciature e rinvii. I numeri del bilancio preoccupano l’opposizione che ha evidenziato numerosi errori contabili che portano ad un disavanzo di oltre 1.700.000 euro generando una voragine pericolosa che porterebbe il comune in dissesto finanziario. Addio inoltre al 1.300.000 euro accantonato per l’ampliamento dei cimiteri, Altitonante li ha spesi altrove.
I dati allarmanti non convincono, non solo l’opposizione ma la stessa maggioranza che preferisce rinviare i conti che non tornano. È chiaro ormai che di questa vicenda se ne occuperà la procura della Corte dei Conti ed ogni consigliere si assumerà la propria responsabilità in conseguenza della posizione che verrà assunta nel prossimo consiglio comunale.
 Ad ogni modo ora chi pagherà il buco di bilancio creato dall’amministrazione Altitonante? Purtroppo i cittadini montoriesi.
I consiglieri
Eleonora Magno e Andrea Guizzetti di “Montorio Guarda Avanti”
Alessandro Di Giambattista e Alessia Nori di “Montorio impegno comune”
Raniero Barnabei e Adele Ricci di “Un’altra Montorio”



Comunicato dell’associazione “G365” in merito al piano marketing del Comune di Giulianova.

Il G365, portavoce di diverse attività di Giulianova, si rivolge all’Assessore Di Carlo. Come ha potuto notare in Sala Buozzi il 16 Maggio le attività produttive non erano presenti e noi del G365 diversamente abbiamo accolto l’invito, curiosi di conoscere il fantomatico piano strategico rivoluzionario, chiaramente fatto di normalità, con punti sull’attenzione alla buona accoglienza turistica, alla qualità dei servizi al fine di offrire una città più curata e tanto altro.
Il nostro parere, non c’è ne voglia a male, crediamo di sapere cosa si nasconde dietro al velo. Beh, questo piano marketing oggi lo vediamo come un coniglio fantoccio dentro un cilindro di un mago che non a caso è uscito fuori proprio negli ultimi mesi di vostro mandato. Ci fa pensare a qualcuno che cerca solo consensi, futuri voti, proponendo un lavoro che già doveva essere in fase avanzata. G365 vi ricorda che nei tempi della precedente amministrazione ha dato dimostrazione di sapersi unire, portando negli uffici comunali le istanze della categoria, mentre ad oggi conta ancora circa 250 aderenti, numero che purtroppo si è ridotto a causa delle chiusure, ma questo non vi sembra essere un dato allarmante. Non una priorità. In questi suoi quattro anni, nel ruolo di Assessore al Turismo, non mettiamo in dubbio il suo impegno lodevole, ma l’abbiamo osservata con attenzione, nelle scelte, nelle azioni, anche verso le Associazioni di categoria, di cui una chiese le sue dimissioni. Per una serie di fatti certi e accaduti di nostra conoscenza spiacente Assessore, ai nostri occhi non ha sufficiente credibilità per chiederci, a noi tanti singoli, collaborazione o di essere al suo fianco. Non ci fidiamo. Ma lei proseguirà ancora, ne siamo certi, non farà passi indietro, avanti con i suoi fedeli, ma forse anche loro un giorno riconosceranno che non ha dedicato abbastanza interesse alle problematiche che le attività produttive si trascinano a fatica da anni. Vi avevamo dato il nostro voto e fiducia per questo e oggi lo stesso governo Nazionale vi chiede di dare tale attenzione e priorità. Non è certo risolutivo alla categoria la visione di una ruota panoramica, una pista sul ghiaccio o degli ombrellini, anche se il tutto è stato molto apprezzato e gradito da tutti. Smetta anche di fingere la non esistenza di chi da quasi dieci anni è vicino al settore commerciale, dicendo che non sa a chi rivolgersi, perché forse le fa comodo. Siamo e continueremo ad essere punto di riferimento per le attività fin quando ne avremo la forza, agendo con discrezione, modi costruttivi, battagliando le giuste cause, evitando provocazioni che innescano guerre silenziose tra le parti capaci di far danni a chi difende il prossimo o a chi viene difeso bisognoso solo di ottenere più serenità. Noi continueremo a pensare ai progetti aggregativi, ancora più decisi a voler contribuire a migliorare il nostro territorio, sempre in ascolto alle esigenze d’interesse generale, non del singolo, dalle attività produttive alle Associazioni. Saluti dal G365.



GIULIANOVA. IL CITTADINO GOVERNANTE – LIDO DELLE PALME: UN QUARTIERE DORMITORIO CHE VIVRÀ SOLO IN ESTATE. ANCHE LA GIUNTA COSTANTINI ASCOLTA PIÙ LA RENDITA FONDIARIA CHE I CITTADINI

Per l’ennesima volta i mezzi di informazione riportano comunicati trionfalistici dell’amministrazione Costantini – cosa già avvenuta nel decennio scorso con l’amministrazione precedente – che annunciano l’inizio delle costruzioni nei 90.000 mq del Lido delle Palme, un’area che va dal lungomare alla ferrovia all’altezza del Dino’s.
Queste notizie non corrispondono al vero: nel consiglio comunale di venerdì scorso non è stato approvato nessun Piano di Lottizzazione del Lido delle Palme. Non corrispondo al vero nemmeno le notizie riportate fino alla nausea nel corso degli anni dal corrispondente locale del Messaggero che quel comparto era bloccato e che i proprietari aspettano da 50 anni di poter costruire.
La verità è un’altra: il Piano Regolatore del ’94 adottato dalla maggioranza di sinistra rendeva edificabile quell’ambito e dal ’98, con la conclusione dell’iter urbanistico, si sarebbe potuto tranquillamente edificare: il Lido delle Palme e i comparti vicini sono sbloccati ed edificabili da 26 anni , bastava seguire le direttive del Piano Regolatore Generale e si sarebbe potuto costruire e con grande qualità urbana!!!
Era previsto un mix di destinazioni d’uso (il 50% per ricettività turistico-alberghiera e commercio, il 40% per la residenza, il 10% per impianti sportivi) accanto ad opere di urbanizzazione quali prolungamento del boulevard di viale Orsini, strade con piste ciclabili, parcheggi pubblici, verde urbano (parchi e pineta) anche ad est di Viale Orsini, verde attrezzato con impianti sportivi pubblici, con la finalità di non farne un quartiere dormitorio bensì di grande qualità e vivibilità, vivo tutto l’anno.
La rendita fondiaria ha chiesto di modificare le norme urbanistiche comunali anche nelle sue parti prescrittive e le amministrazioni, sia quelle precedenti che quella attuale, assecondandola hanno fatto perdere tantissimo tempo. Infatti il TAR ha bocciato per ben due volte il Piano di Lottizzazione approvato in variante nel 2010 con questa motivazione: ““in sede di approvazione di un piano di lottizzazione, la Giunta ed il Consiglio Comunale sono tenuti esclusivamente a verificare la conformità del piano attuativo alle disposizioni contenute nello strumento urbanistico generale “. Vale a dire: basta presentare un piano conforme a quanto previsto dal Piano Regolatore, senza fare forzature a scapito degli interessi generali e della qualità dell’insediamento, e si può iniziare a costruire.
Tornando al presente le cose stanno molto diversamente da come vengono raccontate:
1) La Giunta Costantini ha presentato una variante all’intera normativa che disciplina la zona E2.1 (che comprende anche il Lido delle Palme). Lo ha fatto dopo 4 anni dal suo insediamento! Lo ha fatto per poi tentare di approvare in Giunta, al riparo dal controllo del consiglio comunale, un piano di lottizzazione conforme ad un piano regolatore fortemente peggiorato.
2) Dopo l’adozione ci sarà un iter di qualche mese che prevede la presentazione di Osservazioni, il pronunciamento di Enti sovra comunali tra cui la Soprintendenza che ha già espresso giudizi molto negativi ed un nuovo passaggio in consiglio comunale per l’approvazione.
3) Solo dopo i proprietari potranno presentare il piano di lottizzazione a cui potranno essere fatte nuove osservazioni. Quindi è tutto di là da venire.
4) Per questa variante l’amministrazione ha speso soldi pubblici (non proprio bruscolini!) per remunerare il tecnico che l’ha redatta pur non essendo necessario farlo!
5) Il Comune e la collettività vengono notevolmente penalizzati dalla variante. Quindi, paradossalmente, la Giunta Costantini spende soldi pubblici a favore di alcuni privati proprietari e a scapito della città che dovrebbe tutelare!
Elenchiamo ora, in maniera precisa e dettagliata, cosa trovano e cosa perdono la nostra città e i Giuliesi (e i turisti che ospitiamo) nella variante proposta rispetto alle norme vigenti per quell’ambito:
1. Una forte diminuzione del verde pubblico per un totale di oltre 6.000 mq in meno.
2. Una collocazione del verde pubblico per buona parte verso la ferrovia con una quasi totale scomparsa ad est di viale Orsini.
3. Una forte riduzione di parcheggi pubblici che passano da 12.500 mq a 9.500 mq.
4. Scomparsa dell’ampliamento delle pinete e del verde sul lungomare a vantaggio di edifici alti 21,50 metri con serie ripercussioni sulla vista verso la collina.
5. Un notevole aumento della viabilità che passa da 3.770 mq addirittura a 15.546 mq.
6. Nessun servizio per la cultura e per il sociale.
7. Un insediamento urbano di 38 edifici con un’altezza che va dai 17 ai 21,50 metri immersi in un dedalo di strade con rischio di compromissione dei cannocchiali visivi dal mare verso la collina come ha fatto notare la Soprintendenza.
8. Una piazza, anche questa ad ovest di viale Orsini, su cui non si apre nessun servizio: persino la nostra proposta di una Sala pubblica polivalente è stata bocciata!
9. Tutto ciò prefigura una sorta di quartiere dormitorio, di scarsa qualità sotto il profilo della vivibilità, che vivrà solamente in estate.
In sede di dibattito consiliare abbiamo provato a far modificare la variante presentando 17 emendamenti che non sono stati accolti, tranne uno.
Va rimarcato che il sindaco che è titolare della delega all’urbanistica non è riuscito nè a relazionare né a intervenire nel dibattito; stesso comportamento è stato tenuto da parte dei consiglieri di maggioranza. La relazione e le risposte agli emendamenti sono state affidate, per l’ennesima volta, al tecnico dell’ufficio urbanistico cosa, probabilmente, unica in Italia!
Ora presenteremo le Osservazioni che tenteranno di tutelare anche gli interessi generali, i beni comuni e la vivibilità cittadina.
Giulianova 15.05.23
Il Cittadino Governante
Associazione di cultura politica



GIULIANOVA. NOS-NOI: LA DESTRA E’ QUESTA!!! SPECULAZIONE EDILIZIA ED USO SPREGIUDICATO DEL POTERE, PER GLI INTERESSI DI POCHI A DANNO DEI CITTADINI E DI GIULIANOVA!

 

DA Nuovi Orizzonti della sinistra (NOS-NOI) di Giulianova

 

 

La destra è questa, compressione dei diritti, sopraffazione, consumazione del suolo, uso spregiudicato del potere per soddisfare interessi di pochi amici a scapito della collettività.

Il piano spiaggia e le scelte urbanistiche della maggioranza ne confermano la natura predatoria e spavalda.

Ogni decisione, ogni atto, ogni scelta, è concepita per assecondare la fame speculativa di pochi interessati, con un danno enorme, che rischia di essere irreversibile, alla città, ai giuliesi, ai turisti che da sempre apprezzano la bellezza di Giulianova.

La meravigliosa spiaggia di Giulianova, verrà ridotta ad una sequenza di stabilimenti balneari, dei quali si consente l’ampliamento con riduzione delle distanze minime, di piscine e di altre opere che ne modificheranno irrimediabilmente bellezza e fruibilità. Il tutto per favorire gli affari di pochi.

In perfetta linea con la cultura che informa il piano spiaggia, la destra al potere fa scelte urbanistiche che favoriscono miserabili operazioni speculative che trasformeranno Giulianova in una città dormitorio.

E’ in atto, da parte della destra al potere, un attacco senza precedenti a Giulianova, al suo patrimonio ambientale e paesaggistico, all’integrità del suo territorio, al suo futuro. E’ un attacco ai giuliesi.

E’ necessario che tutte le forze del centro sinistra che condividono con noi la necessità e l’urgenza di reagire allo scempio in atto, di costruire la proposta di un modello di città, alternativo a quello delle destre, che sappia guardare al futuro, esaltando le sue bellezze e le sue meravigliose vocazioni, che sappia avviarla verso uno sviluppo sostenibile e partecipativo. Per i giuliesi, per Giulianova.

 

Giulianova, 16/05/2023