Giulianova. Si può morire di guerra anche se non sei in guerra!

 

Si può morire di guerra anche se non sei in guerra. La Esplodenti Sabino spa è una società specializzata nel recupero di tutte le tipologie di munizioni convenzionali, sistemi d’arma, razzi, missili, testate belliche, bombe aeree, mine navali, bombe di profondità, mine.
Un arsenale di guerra che viene accumulato per finalità civili. Sembra un ossimoro, ma così non è. Avere a che fare con la guerra per scopi civili, non la depotenzia, non la ingentilisce, non la sottrae alla sua funzione primaria, causare morti. In quella fabbrica, per quelle finalità civile inseguite per profitto, sono morti operai. Ieri, così come nel dicembre 2020. Morti nell’ipocrisia sconcertante ed inaccettabile delle istituzioni, che si domandano come sia potuto accadere. La vera domanda è come sia potuto accadere che la Esplodenti Sabino abbia potuto riaprire dopo la strage del 2020, prima ancora che il processo per quella strage iniziasse. Come sia potuto accadere che il Comitato Valutazione di Impatto Ambientale regionale abbia deciso di fermarsi al mero screening preliminare. Accade dunque, in questo Paese, in questa regione, che una fabbrica che maneggia materiale esplosivo di origini belliche, sotto processo per la morte di tre operai dilaniati dall’esplosione di quel materiale nel dicembre 2020, torni a maneggiare esplosivi, torni ad essere palcoscenico osceno e tragico di altre morti. Quell’atteggiamento, accondiscende e compiacente, delle istituzioni che hanno sottovalutato la pericolosità di quella produzione e consentito che la Esplodenti Sabino tornasse a “recuperare armi per finalità civili”, ha tutto il sapore di una partecipazione consapevole o irresponsabile alle attività della fabbrica. Se la magistratura dovesse accertare la fondatezza delle ipotesi di reato ipotizzate, quella partecipazione consapevole o irresponsabile avrebbe una definizione precisa, complicità.

 

Antonio Macera

Presidente Associazione “Antonio Gramsci – Abruzzo




Premio “AMORE PER L’ABRUZZO 2023” a Roseto con Mario De Bonis

Amici,onorato di presiedere la nuova serata del Premio in oggetto,Vi aspetto SABATO 2 SETTEMBRE,alle ore 21,al Lido Celommi sul Lungomare di Roseto degli Abruzzi,per salutare serenamente la estate e ben augurare il prosieguo dell’anno in corso.Lo faro’ recitando pochi versi napoletani del grande EDUARDO DE FILIPPO, dedicati agli Amici premiati,anticipando gli eventi commemorativi del prossimo quarantennale della scomparsa dell’illustre autore,attore,regista,maestro di teatro del Novecento culturale, italiano e internazionale. A presto! Mario De Bonis.



GIULIANOVA. NOS-NOI – OSPEDALE: È finito il tempo dei selfie!!

 

 

 

Già da tempo non assistiamo più alla foga del taglio dei nastri e dei selfie dei vari protagonisti: sindaco, direttori di varia specie e natura, nonché medici che gli danno ignobilmente corda.

Il tutto mentre il nostro ospedale langue, continuando nella inascoltata richiesta di attenzione!

Carenza di medici, di professionisti sanitari di varia natura, spazi e mezzi.

Per ultimo, lanciamo l’allarme per Cardiologia ed UTIC, reparto che da sempre ha brillato e negli ultimi tempi si è ulteriormente affermato, fino a diventare un punto insostituibile nell’economia della nostra ASL, per numeri e qualità.

Ebbene, prossimamente Cardiologia e UTIC dell’ospedale di Giulianova, perderanno due professionisti di grandissima qualità,  il Primario, dott. Gregori ed il dott. Core, che nel reparto si occupa dell’impianto di pacemaker.

Decine e decine di ricoveri provenienti persino da Teramo, decine e decine di pacemaker impiantati, non sono stati sufficienti alla Direzione Generale e Sanitaria, per rispondere positivamente alle richieste, da due anni a questa parte, di altri cardiologi, infermieri ed OSS ed al riconoscimento dell’attività del dott.Core.

Non sono stati sufficienti neanche gli appelli inascoltati rivolti al Sindaco ed al Prefetto, di denuncia delle gravi carenze nel reparto, dal Primario dott. Gregori!!

Dal primo settembre non avremo più il dott. Core e dal primo dicembre il dott.Gregori!!

Come sempre quindi il nostro ospedale, oltre a soffrire di una cronica carenza di professionisti, ne perderà di validi per le scarse attenzioni ricevute dalla Dirigenza Aziendale.

In tutto questo, terminata la stagione dei selfie, nulla è l’azione del Sindaco, che, va ricordato, è la massima autorità sanitaria cittadina, in tutte altre cose affaccendato!!

Nel ringraziare sentitamente e doverosamente i due professionisti che prossimamente lasceranno l’Ospedale di Giulianova, nel ringraziare altresì tutti gli operatori sanitari del nostro nosocomio che, tra mille difficoltà e con carenze importanti, garantiscono quotidianamente la nostra salute, non possiamo, contemporaneamente, che esprimere una sonora bocciatura di quanti, nella programmazione politica e nella gestione della quotidianità, hanno portato il nostro ospedale ad essere sempre più la Cenerentola della nostra ASL.

 

NOS-NOI GIULIANOVA

 

Giulianova, 9 agosto 2023




TORREVECCHIA TEATINA. ENTRA NEL VIVO IL FESTIVAL DELLA XXIII EDIZIONE LETTERA D’AMORE, EVENTI DAL 6 AL 9 AGOSTO

 

IL 6 AGOSTO A TORREVECCHIA TEATINA RICONOSCIMENTI AGLI USCITANORD E A LUIGI D’AGNESE

IL 7 AGOSTO DON ALDO BUONAIUTO PREMIO ALLA BONTA’ E UN FILM DI EDOARDO WINSPEARE

L’8 AGOSTO CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLA XXIII EDIZIONE DEL PREMIO CON ROBERTO PEDICINI

Domenica 6 agosto alle ore 20 presso il PalazzoValignani cerimonia di premiazioneriservata agli studenti delle scuole, giuria formata da Anna Crisante, Monica Ferri, Maria Cristina Esposito, Giovanna Tacconelli, Barbara Verì.Nel corso della manifestazione l’assegnazione del Trofeo della Lettera d’Amore all’etnomusicologo Luigi D’Agnese e alla band degli Uscitanord che saranno consegnati da Domenico Di Virgilio e dal chitarrista Lorenzo Di Marcoberardino e dalla cantante Marcella Di Pasquale.

Se l’anno scorso il Comitato organizzatore, per l’assegnazione dei Trofei “Premio lettera d’amore”, si era concentrato sulla sintassi e semantica del corpo, conferendo riconoscimenti a personalità del mondo della danza, per l’anno 2023 si è concentrato sulla relazione tra musica e amore, tra suono e voce, individuando artisti che si sono espressi, nella loro ricerca, in tale direzione.

Per Luigi D’Agnese, etnomusicologo, studioso della tarantella montemaranese, il rapporto tra musica e amore è passione… In un’aria popolare locale: Sulillo mio (canto d’amore) raccolto e registrato sul campo tanti anni fa, in due strofe, si riporta una riflessione: “Sulillo mio ‘otta a calane, sulillo mio ‘otta a calane vuoi vagliò… Porta ‘sta lettera, portala a ninno mio, porta ‘sta lettera portala a ninno mio, vuoi vagliò…” (Sole mio, tramonta, Sole mio, tramonta o ragazzo/Porta questa lettera, portala al mio innamorato, porta questa lettera, portala al mio innamorato o ragazzo/…)In questi pochi versi del canto, si evince l’amore sconfinato tra giovani, la nota interessante è che – in questo caso – è la ragazza la scrivente, che lavora, perché il canto si eseguiva durante la mietitura.

L’amore è la cifra stilistica della musica degli Uscitanorde il rapporto con ne deriva non è inteso soltanto nel suo significato più semplice, come una dedica di un innamorato alla persona amata, ma viene esplorato nel senso più puro e sincero del termine, così come ci ricorda la stessa definizione data da Emily Dickinson “Che l’amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell’amore”.

Lunedì 7 agosto alle ore 18 presso il Palazzo Valignaniprima edizione del Premio Lettera d’Amore “alla Bontà” promosso con i catechisti della parrocchia di San Rocco, giuria presieduta da Don Nico Santilli, cui seguirà alle 21 la proiezione del film “La vita in comune”, all’aperto. I riconoscimenti andranno a:Don Aldo Buonaiuto, Luca Fortunato, Andrea Rubino, Elia Pegollo, Edoardo Winspeare. Ad assegnare loro i trofei: Don Nico, parroco di San Rocco, il Sindaco di Chieti Diego Ferrara, il Sindaco di Torrevecchia Teatina Francesco Seccia, l’Assessore Pino Lamonaca, Erica Toto presidente ANFFAS, Gianluca Marchesani dell’AVIS, Marialaura Di Loreto del Centro antiviolenza, il medico oncologo Domenico Genovesi, Massimo Montebello (presidente C.R.I. Chieti), l’interprete Antonella Perlino, Ennio Mincone, Miriana Giardinelli, Denis Iezzi, Antonio Latino, Luca Magnacca.

Alle 21 sarà proiettato il film di Edoardo Winspeare, La vita in comune, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, vincitoredel Premio CICAE.

Martedì 8 agosto alle 21 nel parco “San Karol” del Palazzo Valignani, si svolgerà la cerimonia di premiazione della XXIII edizione del “Premio Lettera d’Amore”, nel corso della quale saranno assegnati riconoscimenti a Roberto Pedicini, doppiatore, attore, conduttore radiofonico e televisivo; alla orchestra Diolovuoleband, un gruppo musicale diretto dal pugliese Pax Minuto, ispirato dal messaggio evangelico di Don Tonino Bello, che con il CD “Periferie” ha avuto 20 milioni di visualizzazioni, composto da 20 elementi di tutt’Italia; Marzo Moresco, pianista, compositore e direttore d’orchestra, con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Filarmonica marchigiana, l’Orchestra sinfonica di sanremo, l’Orchestra della stagione Lirica teramana, l’Orchestra del teatro Marrucino, Taipei Century ChamberSolists, Plovdiv State orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Musicale Pescarese. Dal 2018 è Direttore residente dell’Orchestra sinfonica Abruzzese. Numerose le sue registrazioni, per la ABC Classic Australiana, per la Dynamics una monografia su Hindemit, per la Brilliant Classic l’integrale delle romanze da camera di Tosti; Mattia Serra, professore al dipartimento di fisica dell’Università della California, di san Diego, Schmitt Science Fellow all’Università di Harvard, membro del comitato direttivo dell’UCSD Center for Astrophysics and Space sciencesExoplanet, collabora con il Serra Group con cui sviluppa metodi e modelli matematici basati sui dati per studiare sistemi biologici e fisici complessi, per lo più definiti attraverso serie di dati dinamici sperimentali. Questi sistemi sono tipicamente non lineari, multi-scala e caotici, e richiedono quindi nuove idee per 1) scoprire al meglio i meccanismi causali sottostanti dalla loro impronta sui dati, e 2) prevedere il loro comportamento dai processi di guida essenziali; Pasquale D’Allevo,CEO della Ompa, detentrice di brevetti unici al mondo.

Il festival prosegue con uno spettacolo teatrale il 9 agosto, “Ars omnia vincit”, da un’idea di Daniela Ricciardi, con la regia di Fabio Di Cocco, la partecipazione degli allievi dei corsi tenuti da Maria Letizia Triozzi, Maurizio Chiavaroli, e uno spettacolo di danza il 10 agosto, a cura della palestra Mille Figure, che si terranno nel Parco san Karol alle 21,il 12 finissage della mostra d’arte.

 




IL GRUPPO CONSILIARE DI TORTORETO PIU’ PRESENTA OSSERVAZIONE ALLA VARIANTE AL PRG COMUNALE ADOTTATA CON DCC NR 16 DEL 29.05.2023

L’impegno assunto con i tortoretani stimola con forte senso di responsibilità e spirito di massima collaborazione il Gruppo consiliare di Tortoreto Più e, appunto, nella giornata del 4 agosto, il Capogruppo Libera D’Amelio ha protocollato l’osservazione alla variante al PRG.

Il documento si compone di punti chiari e programmatici identificativi di una idea precisa della Tortoreto che si vuole.

E, dunque, si pone l’accento sulla necessità di assicurare l’esistenza di spazi verdi attrezzati fruibili in chiave turistico/sportiva dalla comunità; parimenti si perimetra l’atavica urgenza di mettere mano concretamente al comparto scolastico in modo legittimo e rispettoso delle esigenze del nostro territorio anche sotto il profilo di tutela ambientale.

Attenzione massima alle fasce deboli e sul punto si è apertamente chiesto di prevedere la realizzazione di un camminamento perimetrale al verde pubblico per una fruibilità piena degli spazi verdi da parte anche dei diversamente abili.

E poi ancora l’annosa questione parcheggi da sempre ennesimo cavallo di battaglia della attuale amministrazione ma ad oggi chimera lontana e di dubbio loro concreto interesse.

Ma non basta; il Capogruppo Libera D’Amelio dichiara “la magnificenza di un territorio passa anche attraverso l’implementazione delle attività produttive che, in una visione di fluire circolare, crea economia restituendo benessere alla collettività in termini di servizi, prodotti e possibilità di lavoro. Prendendo le mosse da questa riflessione, al fine di valorizzare gli ambiti e le destinazioni produttive, abbiamo proposto di includere almeno la destinazione D1a (industriale/artigianale di completamento) tra quelle a cui concedere incrementi una tantum, giusta estensione ermeneutica e applicativa di quanto disposto  dall’art. 7 (interventi su edifici esistenti) delle N.T.A. della succitata variante al P.R.G. Comunale”.

Sempre nell’osservanza del principio egualitario di parificazione delle posizioni dei cittadini, si è anche richiesto una rigorosa osservanza di quanto previsto dalla  Delibera di Giunta nr 250 del 2021 e dall’Avviso Pubblico del 14.02.2022 e in particolare che non vi fossero situazioni preferenziali solo per taluni cittadini i quali hanno visto diventare magicamente aree edificali le loro proprietà quand’anche si dovesse procedere solo alla retrocessione di aree agricole o, situazione a dir poco incomprensibile, tali altri pur senza aver presentato alcuna richiesta hanno goduto di tale privilegio in virtù di un atto di “generosità” della maggioranza di Piccioni.

Il Consigliere Del Sasso dichiara “Noi avremo un occhio sempre attento alle frazioni del nostro territorio e in particolare si parte da Salino punto di snodo che raccorda tutte le altre zone che poi si congiungono al lido.” Ecco che allora il Gruppo consiliare propone la realizzazione di una pista ciclo-pedonale e di punti di osservazione lungo il tracciato del fiume Salinello, al fine di collegare le aree più interne al mare, ma anche di valorizzare attraverso il bird-watching l’elevata biodiversità tipica dell’ambiente naturale dei corsi d’acqua e della costa sabbiosa. L’intento è chiaro: quello di rendere unica Tortoreto.

Chiosa la D’Amelio “Questo è un momento di confronto importante che vogliamo sia improntato a serietà, trasparenza e rispetto, attitudini a cui siamo da sempre adusi al fine di porre sul tavolo della maggioranza temi urgenti per la nostra Tortoreto in una visione armonica, egualitaria e utile per tutti i cittadini. Confidiamo che questa volta l’amministrazione di Piccioni abbia la sensibilità politica e pragmatica di trarre giovamento dai nostri consigli tutti incartati nella osservazione presentata”

I Consiglieri di TORTORETO PIU’




PAOLO LAGAZZI VINCE LA XXIII EDIZIONE DEL PREMIO LETTERA D’AMORE DI TORREVECCHIA TEATINA.

Paolo Lagazzi, saggista e scrittore, nato a Parma nel 1949, da anni residente a Milano,storico di letteratura antica e moderna, occidentale e orientale, e di buddhismo, magia, musica, cinema e pittura è il vincitore della XXIII Edizione del premio lettera d’Amore, a cui hanno partecipato centinaia di candidati dall’Italia e dall’Eiuropa.

Il Premio presenta aspetti, secondo gli organizzatori, “che lo rendono completamente diverso da tutti gli altri”.

Giuseppina Verdoliva, segretaria e membro della giuria, afferma: “Nell’aprire le buste e poi nel leggerne il contenuto, un’atmosfera particolare, di rispetto, di tenerezza, di gioia e delicatezza investe il lettore, perché in quelle righe i candidati dichiarano ogni volta i sentimenti più accesi e sinceri che spesso schiudono e rivelano uno scenario segreto sulla loro vita”.

Massimo Pamio, direttore del Museo della lettera d’Amore, ci tiene a sottolineare che “come membro della giuria mi vergogno di dover giudicare e di dover stilare una graduatoria. Tutti i testi sono ugualmente meritevoli, perché pieni di ricchezza. Non di quella inutile e superflua. Oggi compriamo abiti e riempiamo armadi, quando invece dovremmo vestirci dei nostri sentimenti. Le lettere d’amore sono un paesaggio dell’anima che continua a perdurare, che non può essere cristallizzato, pietrificato finché esisterà il sentire. È il sentimento che ci distingue dall’Intelligenza Artificiale. Pigmalione si può innamorare di una statua, ma non ne può essere ricambiato. Tutte le lettere partecipanti saranno custodite gelosamente nell’archivio digitale del Museo della lettera d’Amore. Quest’anno sono pervenute lettere d’amore dedicate alla depressione, all’autismo, all’orso, alla vita, alla fanciulla Aurea, all’amica geniale e bellissima smarritasi nei gorghi neri dell’esistenza, alla mamma, alla quercia, al figlio, a Margarete Wagner, cattolica tedesca che amò Ignaz Hain ebreo tedesco deportato e morto in un lager tedesco , vissuta a Giulianova la cui vicenda è stata riportata alla luce da Walter De Berardinis (grazie anche alla ricerca di Francesca Capella) , agli oggetti della nostra infanzia, alla fotografia, alla luna, a Ninella, a se stessa da parte di un’ottantacinquenne, da Aaron a Jane, nella New York del 1936, a un’amica incontrata nel santuario di San Francesco da Paola,  a una violinista, e non poteva mancare una lettera scritta nel dialetto abruzzese, “Amò!, addusel’a ‘mbo…”, dedicata alla propria donna conosciuta quando lui aveva 17 anni e lei 13, e che ancora costituiscono una coppia inseparabile.Non accenniamo alle lettere vincitrici, vibranti, commoventi, che saranno lette nel corso della cerimonia di premiazione e che, come ogni anno succede, saranno ascoltate da un folto pubblico nel più rigoroso silenzio e nella più commossa partecipazione.

Comunque, come da bando, pubblichiamo noti i vincitori della XXIII EDIZIONE DEL PREMIO LETTERA D’AMORE in memoria di Vito Moretti, storico presidente del Premio”.

La Giuria composta da Arnaldo Colasanti (Presidente), Tonita Di Nisio, Massimo Pamio, Lucilla Sergiacomo, Giuseppina Verdoliva, rende noti i vincitori della SEZIONE A:

1)Paolo Lagazzi, 2) ex aequo Michele Garau, Nicola Menna, Beatrice Pascucci, 3) ex aequo Aldo Bigollo, Maria Teresa Norero, Anna Tangocci.

Premi speciali per: Ester Belfatto, Luisa Di Biagio, Adelaide Di Crescenzo, Giuliana Giancarli, Cristina Orlandi, Paolo Pagnotta, Plinio Patuzzi, Claudia Ruscitti, Augusto Tarantola, Sandro Valletta, Claudia Vazzoler.

Segnalati: Mauro Barbetti, Federico Battistutta, Vilma Bertagna, Andreina Berruti, Franco Blezza, Liliana Capone, Giuseppa Ciciulla, Michela De Martino, Sandro De Nobile, Walter De Berardinis, Assunta Di Cintio, Franca Farchione, Giuseppa Finocchiaro, Sonia Foschiatti, Antonio Giammarino, Rita Giurastante, TifshitHeruyShibabaw, Ugo Iezzi, Corrado Izzo, Claudia Lombardo, Marina Longo, Pierluigi Mascaro, Fantino Mincone, Giuliano Petaccia,  Annachiara Pierleoni, Gabriella Pirazzini, Marta Pisani, Valentina Sbaraglia, Marco Sigismondi, Antonio Spagnuolo, Assunta Spedicato, Daniele Tedeschi, Ilary Tiralongo, Dante Troilo, Susanna Trossero.

Tra pochi giorni saranno resi noti anche i nominativi prescelti dal Comitato presieduto da Don Nico Santilli, parroco di Torrevecchia Teatina, per l’assegnazione della Prima edizione del Premio Lettera d’Amore “alla Bontà”, e delle altre iniziative previste nell’ambito del Festival della Lettera d’Amore che si terrà dal 27 luglio al 10 agosto.

La cerimonia di premiazione del Premio Lettera d’Amore, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Torrevecchia Teatina e dalla Regione Abruzzo, si svolgerà martedì 8 agosto alle ore 21 nel Parco della Gioventù San Karol annesso al Palazzo del marchese Valignani di Torrevecchia Teatina, alla presenza del Sindaco Dottor Francesco Seccia.

PAOLO LAGAZZI

Ha collaborato e collabora a molte fra le più note riviste letterarie e di cultura italiane e straniere e a diversi quotidiani, ha partecipato come relatore a numerosissimi eventi e convegni letterari in Italia e all’estero (Monaco di Baviera, Praga, Liegi, Helsinki, New York, Tokyo, ecc.).Diversi suoi testi, sia di saggistica che di narrativa, sono tradotti in inglese, francese, spagnolo, portoghese e giapponese. Numerosi i suoi libri, fra gli altri ha curato tre “Meridiani” Mondadori, sulle opere di Attilio Bertolucci, Pietro Citati e Maria Luisa Spaziani.

 




Roseto degli Abruzzi. Andreina Moretti: lettera aperta al Presidente della Repubblica e al Ministro della Salute

“Aumentano i casi di mamme vittime di violenza, cambia lo scenario ma le vittime sono sempre le persone più deboli e purtroppo indifese, perché non sono tutelate da leggi adeguate.
Sono vittime di figli con problemi di droga, alcool o malattie mentali, che oltre una vita di stenti, di preoccupazioni, di pene e problemi quotidiani, si scontrano con l’indifferenza delle istituzioni.
In Italia non c’è l’obbligo di curare la dipendenza da sostanze o di essere seguiti per malattie mentali( tranne i ricoveri coatti, il Tso, che praticamente serve a incattivire i ricoverati, che dopo un breve periodo di permanenze in strutture con sedativi, al rientro a casa, esprimono la arrabbia e si vendicano.
La Legge Basaglia ha permesso di chiudere i manicomi ma certamente non intendeva lasciare i bisognosi di cura in balia delle povere famiglie senza risorse e senza mezzi)
Mi chiedo perché a persone che non sono in grado di intendere e volere, con menti offuscate e annebbiate, che giungono a massacrare i genitori per una manciata di soldi, che spaccano mobili, che insultano, che sono fuori ogni controllo, persone pericolose perché non curate adeguatamente, si concede la libertà di scegliere se essere curati o no? Come è possibile questa assurdità inaudita? Obbligare a curarsi per non uscire in strada e sparare ai passanti, a non entrare negli appartamenti di gente che dorme, per non investire un malcapitato, per non tagliare a pezzi vittime ignare… non lede la libertà dell’individuo ma dona la possibilità di vita alla famiglia, ai vicini di casa, agli abitanti del paese, all’Italia…molte morti pesano sulle coscienze di chi dovrebbe agire e fa finta che tutto vada bene! Non va bene nulla invece! La mia è una piccola cittadina eppure di questi casi dolorosi ce ne sono molti, penso alle grandi citta’, alle metropoli…all’Italia e alla sofferenza del mondo…agiamo prima che altro sangue innocente venga sparso.
Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Ministro della Salute Orazio Schillaci, rivediamo queste leggi che non riescono a garantire ordine e sicurezza. Tante donne, genitori, mogli attendono di essere rappresentate e salvate da leggi giuste, adeguate …la dipendenza da sostanze e la salute mentale devono essere affrontate in modo radicale e risolutivo, non possono essere lasciate alla fortuna e al caso. Basta morti per mani violente, basta famiglie allo sbando, basta uomini che diventano assassini.
Andreina Moretti presidente dell’Associazione “Il Guscio” contro ogni forma di violenza di Roseto degli Abruzzi


Andreina Moretti



Carissimi, vi scrivo per comunicarvi la triste notizia del decesso, all’età di 84 anni, di don Ezio Mascella, avvenuto ieri sera, lunedì 10 luglio, presso la sua abitazione a Canzano (TE).

Carissimi,

vi scrivo per comunicarvi la triste notizia del decesso, all’età di 84 anni, di don Ezio Mascella, avvenuto ieri sera, lunedì 10 luglio, presso la sua abitazione a Canzano (TE).

 

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 12 luglio, alle ore 17.00, nel Santuario “Madonna dell’Alno” di Canzano.

Don Ezio Mascella, già religioso nella Congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo (più comunemente conosciuti come padri Barnabiti), era nato a Canzano il 5 ottobre del 1938. 

 

Ordinato sacerdote il 9 marzo del 1963, don Ezio ha svolto il suo servizio per più di trent’anni nel suo ordine religioso, in particolare in Toscana. Educatore e professore di Lettere presso lo storico Collegio “Madonna delle Querce” di Firenze, è stato per diverso tempo anche il cappellano della squadra della città, la Fiorentina.

Tornato nella nostra diocesi è diventato il parroco della giovane parrocchia dell'”Immacolata” a Basciani di Alba Adriatica, dove ha realizzato la nuova 

chiesa parrocchiale e i locali annessi. 

Malato da anni, si era ritirato nella sua abitazione a Canzano assistito dall’affetto dei suoi cari.

 

Uniti nella preghiera per don Ezio e vicini con affetto ai suoi familiari, vi saluto fraternamente,

 

Don Giulio Marcone




L’INESORABILE E RAPIDO DECLINO DI “ROSETO OPERA PRIMA”

Riceviamo e pubblichiamo

 

L’amministrazione Nugnes dimostra in ambito turistico e culturale una completa impreparazione e una totale assenza di adeguate competenze. Non solo non è stata in grado di organizzare nemmeno uno dei 14 eventi internazionali promessi in campagna elettorale (specchietto per le allodole utilizzato al solo fine di attrarre consensi) ma è addirittura stata capace di distruggere quanto di buono fatto sinora a Rosetoe ereditato dalle precedenti amministrazioni.

E Roseto Opera Prima è un esempio di eccellenza in campo artistico. Grazie a Tonino Valeri, ideatore di questa importante e prestigiosa manifestazione, la rassegna ha reso possibile l’arrivo di produzioni e personaggi di altissimo livello del mondo della cinematografia nel lido delle rose.

Dopo la catastrofica esperienza dello scorso anno, spacciata dal sindaco Mario Nugnes e dalla sua squadra come l’edizione del “rilancio” e che invece ne ha inficiato lo spessore a causa di un format inopportuno, capace di snaturare completamente la kermesse, oggi l’amministrazione addirittura concederà un contributo più sostanzioso agli organizzatori (40mila euro che gravano sulle tasche dei rosetani) a fronte di un ridimensionamento della durata limitata a solo 4 giorni. A questo, come se non bastasse, si aggiunge l’introduzione del PAGAMENTO del biglietto d’ingresso.

Quest’estate chiunque abbia intenzione di assistere alle proiezioni dovrà sborsare 4 euro a serata per sedersi sulla poltroncina. Dopo quanto accaduto in tema parcheggi, è evidente che il sindaco Nugnes e la sua maggioranza vogliono fare cassa anche attraverso gli eventi culturali.

Non condividiamo questa scelta perché in un momento storico in cui le difficoltà economiche impattano pesantemente sulla vita dei cittadini, offrire un’opportunità di svago e di accrescimento intellettuale a titolo gratuito è un atto di cura della propria comunità nonché di fidelizzazione dei turisti.

Ma a Roseto il sindaco Nugnes ha a cuore solo le casse comunali e tutto quanto ruota attorno all’urbanistica, unico settore per il quale si adottano provvedimenti, tra l’altro dannosi per la nostra Città, alla velocità della luce.

 

 

Roseto degli Abruzzi, lì 11 luglio 2023

 

 

 

SiAMO ROSETO

 

 




Alcune considerazione sui diritti.

Gent. direttore,

Siamo nel periodo di ferie e vacanze,  un invito a trovare il tempo per qualche riflessione sui diritti e doveri che ci sono in Italia che riguardano tutti i cittadini, come punto di riferimento abbiamo la nostra bella costituzione italiana.

1) Il diritto alla salute deve essere garantito a tutti i cittadini e in eguale misura, l’artico 32 lo cita chiaramente. Bisogna investire di più e meglio nella sanità pubblica, più risorse, più personale, più mezzi, bisogna mettere mano velocemente per ridurre i tempi nelle liste di attesa su visite e prestazione sanitarie.

2) Il diritto all’istruzione, all’educazione, deve essere garantito a tutti i cittadini, la scuola deve essere messa in condizione di fare di più e meglio e nessuno deve essere lasciato indietro, se avremo cittadini più preparati e responsabili automaticamente,  avremo sicuramente anche una società migliore.

3) Il diritto al lavoro e alla sicurezza sui posti di lavoro, c’è bisogno che ci sia più umanità, al centro va messa sempre la persona con la sua dignità, ci sia meno sfruttamento, meno precariato, ma più attenzione al valore della vita.

4) Il diritto di essere aiutati, quando ci sono delle calamità naturali, esempio in Emilia Romagna dove c’è stato una grave alluvione, con disastri enormi, la gente del posto hanno un grande bisogno di essere aiutati, il governo decida  a nominare un commissario e a mandare velocemente gli aiuti necessari.

5) diritto e dovere alla prevenzione degli incidenti stradali, dove purtroppo perdono la vita tanti giovani e meno giovani, ci vogliono più controlli delle forze dell’ordine, più educazione al rispetto del codice stradale e alla responsabilità da parte di tutti, la vita è la cosa migliore che abbiamo da salvare sempre.

6) Il  diritto e dovere alla prevenzione dell’abuso , di droghe, alcol e fumo, tutte sostanze dannose alla salute, qui c’è molto da fare da parte di tutti, dai mezzi di informazione, alle associazioni, alle forze dell’ordine e alle istituzioni.

7) Il diritto e dovere alla pace, bisogna dire con forza basta costruzione e commercio di armi strumenti di morte, sarebbe veramente ora di costruire mezzi per la vita per salvare tante persone che muoiono di fame.

8) Ora termino con il diritto e dovere, di impegnarci tutti, di più e meglio per salvaguardare la nostra meravigliosa natura, nostra madre terra e l’ambiente da rispettare e salvare.

Francesco Lena

24060 Cenate Sopra ( Bergamo )