Inps adegua gli importi dell’Assegno Unico e Universale (AUU) e aggiorna le modalità di pagamento. Tabella in cui vengono evidenziati gli importi e le misure in relazione all’Isee 2023.

All 1 Tabella-agg 2023

Le famiglie hanno diritto ad un incremento automatico dell’importo dell’AUU con effetto retroattivo, da gennaio 2023.

A stabilirlo è la Legge di Bilancio 2023 e le condizioni per ottenerlo sono contenute nella  circolare INPS n.41 del 7 aprile 2023.

Nel dettaglio, l’aumento sarà riconosciuto nella misura del 50percento dell’assegno per:
1.  i figli minori di un anno a carico;
2.  ciascun figlio nella fascia di età da uno a tre anni, nel caso di nuclei familiari con almeno tre figli e un Isee non superiore a 43.240 euro.

Inoltre, usufruiranno dell’aumento del 50percento le famiglie con quattro figli, mentre i nuclei familiari con disabili vedranno equiparate le maggiorazioni previste in funzione del grado di disabilità per i figli maggiorenni (fino al compimento dei 21 anni di età) a quelle dei figli disabili minorenni.

In allegato una tabella in cui vengono evidenziati gli importi e le misure in relazione all’Isee 2023:

All 1 Tabella-agg 2023

Anche per quanto riguarda i pagamenti l’Inps annuncia novità.

Dal 10 al 20 di ogni mese, infatti – grazie a un’istruttoria semplificata delle domande di AUU – sarà corrisposto l’importo degli assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente; mentre dal 20 al 30, quello per le nuove domande pervenute nel mese precedente e per gli assegni che – rispetto al mese precedente – subiscono variazioni in ragione di mutamenti delle condizioni del nucleo beneficiario e dell’Isee.




TRENTINO, INTERGRUPPO PARLAMENTARE DIRITTI ANIMALI: “NON PAGHINO GLI ORSI PER QUANTO NON È STATO FATTO IN TERMINI DI PREVENZIONE E DI TUTELA”



“Premettiamo che alla famiglia della vittima va tutta la nostra vicinanza e solidarietà per una tragedia che lascia senza parole. Ma il problema della convivenza tra uomini e orsi in Trentino non può essere risolto sull’ondata emotiva generata da un avvenimento rarissimo: in Italia questo è il primo attacco fatale di orso in centocinquant’anni”. Va dunque respinto il tentativo di applicare agli animali i concetti di “vendetta” e “rappresaglia”. Il tavolo tecnico aperto oggi al ministero dell’Ambiente sia la sede in cui dibattere “con ragionevolezza e senza condizionamenti esterni” sul futuro degli orsi in Trentino. Lo afferma in una nota l’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’ambiente, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla, vicepresidenti on. Sergio Costa e on. Walter Rizzetto,

“Dal punto di vista politico – prosegue la nota – è assurdo immaginare di risolvere il problema della convivenza con gli orsi ammazzando gli animali, peraltro protetti dalla legge e da accordi internazionali. E quanti ucciderne? Uno, dieci, cinquanta, tutti e cento? E se si volesse trasferirne la metà, operazione a dir poco impegnativa, dove trasferirli? Sono stati spesi milioni per reintrodurre l’orso e poi per gestirne la presenza negli anni (si pensi solo al costo delle risorse umane impiegate) e ora si vuol fare marcia indietro. Invece bisogna voltar pagina, sottrarre la gestione degli orsi alla politica per riconsegnarla agli esperti, ispirarsi a esperienze di maggior successo, come quella del parco d’Abruzzo, e mettere finalmente in atto misure serie di prevenzione: campagne informative per popolazione e per turisti, cartellonistica ben visibile, limitazioni dell’accesso ai boschi dov’è maggiore la probabilità di incontrare gli orsi, obbligo di non uscire dai sentieri, obbligo di tenere i cani al guinzaglio, presidi e controlli severi e corridoi ecologici per favorire la dispersione degli orsi su un territorio più vasto. Tutto questo, per più di due decenni non s’è fatto o non si è fatto abbastanza. Qualche anno fa si era ipotizzato di finanziare con fondi statali un piano per il radiocollaraggio e il monitoraggio degli orsi in tempo quasi-reale: se utilizzate, queste risorse avrebbero consentito di ridurre notevolmente i rischi.




Conferenza stampa #CONTROLEMOLESTIE

L’Associazione Nazionale Alpini, nata con scopi solidali dalle sofferenze della Grande Guerra, da oltre un secolo opera a favore della comunità e interviene ovunque ci siano persone in difficoltà, attraverso soprattutto l’azione del fare, unanimemente riconosciuta come tratto distintivo delle penne nere.
Oltre due milioni e ottocentomila sono le ore di lavoro volontario espresse in un anno dai soci dell’Ana, a favore di popolazioni colpite da calamità naturali, persone con disabilità, anziani, parrocchie, oratori, associazioni meritorie e Banco alimentare, senza dimenticare l’attività dei Campi scuola, che da due anni sono rivolti con successo crescente anche a ragazzi e ragazze tra i 16 e i 25 anni. Dopo l’Adunata di Rimini abbiamo avviato, proprio basandoci sui nostri valori, incentrati su spirito di servizio, solidarietà, amore per la convivenza e la pace, una riflessione profonda e concreta anche sul tema dei comportamenti molesti: in Italia il 31% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale (fonte: ISTAT).
Parliamo di quasi 7 milioni di donne, ovvero una su tre. Oltre l’80% delle donne è stata oggetto di molestie verbali: fischi, approcci a sfondo sessuale, che in altre nazioni costituiscono reato. È una situazione non accettabile in una società civile e libera, in difesa della quale l’Associazione Nazionale Alpini lavora da oltre 103 anni. Abbiamo perciò deciso di promuovere un cambiamento culturale che passi in primo luogo attraverso l’esempio: abbiamo in primo luogo avviato un progetto di sensibilizzazione interno, attraverso le nostre ottanta Sezioni sparse in tutta Italia, grazie a cui i nostri associati sappiano riconoscere i comportamenti inadeguati ed al tempo stesso si adoperino a sorvegliare in modo che tali comportamenti non vengano mai agiti, da nessuno.
Oggi presentiamo il nostro Manifesto culturale #controlemolestie che fissa i principi fondamentali e il relativo “Manuale di consapevolezza” che contiene tutte le indicazioni che riteniamo utili per un corretto approccio a questo tema. È un lavoro che abbiamo portato avanti di concerto con associazioni e realtà femminili e crediamo che possa dare un contributo davvero importante, al di là di qualunque sterile contrapposizione.
Il nostro percorso, proprio perché “le strade sono di tutti” e migliaia di alpini si sono sacrificati affinché libertà e democrazia fossero patrimonio di tutti, comprende e comprenderà confronti e alleanze con chi voglia veramente dare un contributo perché il cambiamento sia reale, portando il messaggio ovunque e comunicandolo ad una platea sempre più ampia. Per dare a questa sfida un’opportunità di realizzazione concreta, ci siamo avvicinati ad essa in modo trasversale, ponendoci in ascolto delle voci più diverse, sempre a disposizione per lavorare con tutti, come abbiamo sempre fatto nella nostra storia, senza preconcetti.
Il nostro Manifesto culturale e il Manuale di consapevolezza si trovano sulla pagina online www.controlemolestie.it a cui chiunque voglia collaborare con noi in questo percorso può rivolgersi.

Rimini, 10 marzo 2023

MANIFESTO #CONTROLEMOLESTIE
MANUALE #CONTROLEMOLESTIE
Nella foto grande: Paola Miglio, consulente dell’Associazione, con Lino Rizzi, vice presidente nazionale dell’Ana, Massimo Cortesi, direttore del mensile L’Alpino e il capogruppo degli alpini di Rimini, Paolo Piraccini.
L’incontro in Municipio con il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e la vice sindaca Chiara Bellini.



TV, A “DALLA PARTE DEGLI ANIMALI”, CON L’ON. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA E LA PICCOLA STELLA, I CAMPIONI DI DOG PULLER, IL BARBONCINO “RE DEL WEB” E GLI ANIMALI SELVATICI DEL CRAS

I cani campioni di Dog puller, disciplina cinofila in gran voga. Un barboncino, Chico, che spopola su internet, e un capretto  letteralmente “domestico”. Gli amici animali di Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi. E come sempre gli ospiti del CRAS “Stella del Nord” che tornano risanati e liberi nei loro boschi: una puntata avvincente attende i telespettatori, convinti animalisti, di “Dalla parte degli animali”, la trasmissione ideata e condotta dall’on. Michela Vittoria Brambilla in onda la domenica su Rete4 alle 10 e 25, in replica in seconda serata, il mercoledì, sempre su Rete4: l’unico format che ha a cuore per davvero i nostri fratellini minori, con pelo, penne, piume o scaglie, ma sempre bisognosi di tanto affetto.

Si comincia con la storia del capretto Pissy e di Rosaria che l’ha adottato e lo tiene (ormai cresciuto) in casa. Ospite della puntata la squadra di Dog Puller, una disciplina cinofila che consente ai cani di sviluppare abilità e velocità, correndo e saltando al segnale degli amici umani. Godetevi la dimostrazione che gli atleti a quattro zampe daranno nella cascina studio. Poi conosceremo i cani di due  personaggi molto noti e molto animalisti come Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi. Non mancherà  il momento (magico) della piccola Stella che, con la sua dolcezza, sa accompagnarci in punta di piedi a scoprire gli abitanti del bosco. Questa volta ci riporta da Barney e Manny, due cerbiatti ormai diventati quasi adulti e molto amici (Barney aiuta Manny, che è cieco, nella vita quotidiana). Saranno poi liberati dei tordi sasselli già utilizzati come uccelli da richiamo. Oltre alle storie del CRAS “Stella del Nord”, ce ne sarà una proveniente dal Parco dell’Abatino di Rieti: l’emozionante avventura di Polly, tasso ferito e curato dal volontario Nazareno. In studio saranno presenti Francesco Taverna e il suo cane Chico! Chico è una star del web: milioni di persone seguono le sue avventure su Tiktok, Instagram e Youtube. Chico, un barboncino color albicocca, è “doppiato” dal suo amico umano Francesco. Per la rubrica “Impariamo divertendoci”, Susanna spiegherà come usare la pettorina.

Per quanti vorranno aprire le porte di casa a cani, gatti e altri animali, c’è solo l’imbarazzo della scelta.  Tra i cani, c’è Terence, “il cane che sorride”. Poi Jonny, tre anni, trovato in montagna in Valsassina dov’era legato e picchiato, sempre con il terrore negli occhi. Ora aspira ad un posto nel vostro cuore. il simpatico cucciolo Ron, abbandonato sulla tangenziale cerca ed è pronto a dare tanto amore. Poi ci sono i felini: la gatta tigrata Margot, che arriva da Caserta. Impossibile trascurare la meravigliosa capretta Etta, che diventerà la migliore amica di chi vorrà adottarla. Protagonista dell’adozione live il cane Coco.

Passiamo il microfono a Lucky che ci parlerà di un animale molto particolare che vive in Sud America: l’armadillo Il beniamino di tutti, grandi e piccini, inoltre darà una zampa a chi ha smarrito il suo animale. Fate tutti i detective con lui!

“Dalla parte degli animali”, attraverso la televisione, arriva nelle case di tutti gli italiani per promuovere le adozioni, combattere la vergognosa piaga del randagismo e diffondere la cultura del possesso responsabile. Protagonisti del programma sono i quattrozampe che vivono nei rifugi. Grazie alla vetrina televisiva, cani, gatti, e tanti altri animali, riescono a trovare il calore di una casa, l’amore di una famiglia e, in poche parole, il posto che meritano. È una trasmissione a cura di Carlo Gorla, per la regia di Fabio Villoresi, realizzata in collaborazione con la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA).

Il video promo della puntata del 5 marzo si può vedere al link https://www.youtube.com/watch?v=FmuosWXjeDI




Roma. Grande successo per la VIII edizione della Giornata Mondiale dell’Udito e per il lancio del documento OMS “Primary Ear and Hearing care training Manual”.

3 marzo a Roma

 

Nella kermesse organizzata da Udito Italia Onlus e patrocinata dal Ministero della Salute, protagonisti anche Katia Ricciarelli e Piero Mazzocchetti                                                                                                                 

Roma – Entro il 2050, nel mondo, una persona su quattro avrà una qualche perdita uditiva. Ad oggi oltre un miliardo e mezzo di persone convive con una qualche forma di disabilità uditiva (430 milioni in forma invalidante), una cifra che potrebbe salire a oltre 2 miliardi e mezzo nel 2050.
Solo in Italia, sono oltre 7 milioni le persone ipoacusiche, circa il 12 per cento della popolazione: un ultrassessantacinquenne su tre soffre di disturbi uditivi.

Sono questi i dati diffusi dall’OMS, in occasione della VIII Giornata Mondiale dell’Udito: oggi a Roma, nella sede del Ministero della Salute, la onlus Udito Italia ha riunito gli esperti nazionali per un grande evento di sensibilizzazione sull’importanza della salute uditiva.

Sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni, medici specialisti, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese, per una lunga maratona promossa per diffondere in Italia il messaggio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Ear and hearing care for all! Let’s make it a reality”. Un udito sano per tutti! Facciamo in modo che diventi realtà”.

Ospiti d’eccezione della giornata, il soprano Katia Ricciarelli e il tenore Piero Mazzocchetti, che hanno anche intonato il ritornello di O sole mio come regalo alla platea.

 

“Lo ammetto, anche io ho un leggero deficit uditivo e oggi dopo aver fatto lo screening, ho capito quanto è importante fare prevenzione e quanto ad oggi è semplice tornare a sentire bene, per avere una migliore qualità di vita. Soprattutto per noi che viviamo di musica: voglio tornare a sentire perfettamente la mia voce, è difficile cantare se non si ha la piena consapevolezza del proprio strumento”. Queste le parole di Katia Ricciarelli che superando ogni forma di stigma, dichiara che se necessario farà volentieri ricorso all’apparecchio acustico, “un mezzo semplice ed efficace per migliorare la qualità di vita di ognuno di noi”. Da oggi anche lei sarà ambasciatrice della prevenzione per la onlus Udito Italia.

“Siamo al Ministero per celebrare la festa dell’udito nel mondo – ha esordito Mauro Menzietti, rappresentante per l’Italia al World Hearing Forum dell’OMS e fondatore di Udito Italia – il compito della onlus è quello di amplificare il messaggio mondiale dell’OMS: il problema di udito a livello mondiale può essere affrontato e arginato con misure di sanità pubblica basate su evidenze scientifiche, con una nuova cultura dell’udito. Oltre il 60 per cento dei disturbi uditivi può essere identificato a livello di cure primarie. Per questo l’Oms ha redatto il “Traning Manual, primary ear & hearing care”, Manuale di Formazione che ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione degli operatori sanitari di primo livello verso i bisogni delle persone con disabilità uditiva: i medici di base, gli infermieri e i farmacisti, infatti, sono figure fondamentali che rappresentano il primo punto di contatto dell’utenza con il Sistema sanitario;  la medicina primaria può intercettare il bisogno primario del paziente, per poi indirizzarlo allo specialista che troverà la migliore soluzione rimediativa. La pandemia ci ha insegnato quanto è importante sentire bene, per rimanere connessi col mondo. E ciascuno di noi può fare la propria parte”.

Particolare attenzione è stata dedicata al progetto, presentato in collaborazione con l’ACI, creato per introdurre la APP di misurazione dell’udito dell’OMS in sede di rinnovo della patente di guida: troppo importante avere un udito in perfetto stato quando ci si mette alla guida, per migliorare la sicurezza sulle strade e per invertire una pericolosa tendenza, che nel solo 2021 ha fatto registrare il triste primato di oltre 2mila vittime.

I lavori della giornata sono stati moderati dalla presidente della Onlus Valentina Faricelli, affiancata dal giornalista Luciano Onder. Il saluto istituzionale del Ministero della Salute è stato affidato al segretario generale Giovanni Leonardi.




POSTE ITALIANE: ASSUNZIONI DI PORTALETTERE IN 11 REGIONI

 

Ultimi giorni per presentare la candidatura sul sito www.posteitaliane.it

 

 

 

Roma,2 marzo2023 – Poste Italiane ricerca portalettere da inserire con contratto a tempo determinatoin relazione alle specifiche esigenze aziendali.

Le regioni interessate sono le seguenti: Lombardia, Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Umbria, Toscana, Liguria, Emilia-Romagna e Marche.

Per potersi candidare è sufficiente inserireentro il 5 marzo il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste https://www.posteitaliane.itnella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte”.

I requisiti richiesti per partecipare alla selezione sono il possesso di un diploma di scuola media superiore e la patente di guida in corso di validità idonea per la guida dei mezzi aziendali.

 

 




FAUNA SELVATICA, ON. BRAMBILLA: “UNA PROPOSTA DI LEGGE PER SENSIBILIZZARE ALLA TUTELA GLI ALUNNI DELLE SCUOLE”

“Gli animali selvatici, che per la legge italiana sono patrimonio di tutti, sono diventati animali di nessuno, letteralmente “assediati” dalla presenza umana”. Parola dell’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, che, in occasione della giornata mondiale della fauna selvatica (il 3 marzo), presenta una proposta di legge (AC 593) finalizzata alla promozione, attraverso l’educazione nelle scuole di ogni ordine e grado, della cultura del rispetto degli animali e della biodiversità, per la difesa e la valorizzazione del patrimonio naturalistico nazionale. “Un’adeguata conoscenza e un atteggiamento corretto verso gli altri esseri senzienti – sottolinea la deputata – sono premesse indispensabili alla costruzione di una virtuosa relazione uomo-animale e si recepiscono fin da bambini: lo Stato, attraverso le istituzioni scolastiche, ha il dovere di favorirne la diffusione”.

La proposta di legge è ispirata dall’indicazione valoriale del nuovo art.9 della Costituzione, riformato l’anno scorso, che attribuisce alla Repubblica anche il compito di tutelare l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi e stabilisce una riserva di legge statale per la tutela degli animali. L’AC 593 rende “obbligatoria”, e non più solo “facoltativa”, l’integrazione dei programmi didattici di scuole e istituti di ogni ordine e grado con l’insegnamento di materie e lo svolgimento di attività, anche in collaborazione con le associazioni animaliste riconosciute e le associazioni dei veterinari, per assicurare agli alunni “un’effettiva educazione” al rispetto degli animali e alla conoscenza delle loro esigenze etologiche. Per quanto riguarda l’ “educazione civica”, il testo vi ricomprende specificamente anche “l’educazione alla tutela degli ecosistemi e della biodiversità e al rispetto degli animali”. Il sottosegretario Frassinetti conferma l’impegno del governo in questa direzione. “Sarà un mondo migliore – afferma – quello in cui i bambini e i ragazzi apprenderanno direttamente sui banchi di scuola il rispetto per l’ambiente, la biodiversità e gli animali”.

La giornata mondiale della fauna selvatica, istituita dalle Nazioni unite nel 2013, segna quest’anno anche il 50.o anniversario della convenzione di Washington (CITES), il più importante strumento di diritto internazionale per la difesa e la conservazione della biodiversità. “La ricorrenza – afferma la presidente dell’Intergruppo – ci dà l’opportunità di riflettere sulla gravità di una crisi per la quale non possiamo incolpare un asteroide o una glaciazione, ma solo noi stessi”. Secondo l’ultimo rapporto dell’IPBES (organizzazione intergovernativa indipendente cui parteci pano 130 paesi) il 25% della fauna e della flora mondiale è minacciata e circa un milione di specie rischia attualmente l’estinzione. Anche nel nostro Paese, che da questo punto di vista è il più ricco d’Europa, si registra un notevolissimo declino della biodiversità: sono in stato di conservazione sfavorevole il 54% della flora e il 53% della fauna terrestre e l’89% degli habitat terrestri (fonte: Ispra). Non c’è da stupirsene: il consumo di suolo è tornato a salire nel 2021, con 70 chilometri quadrati di nuove coperture artificiali all’anno. Il cemento ricopre ormai 21.500 km2 di suolo nazionale, quasi quattro volte la Liguria (Ispra). Nel 2021, l’Italia è stato il primo paese in Europa e il secondo paese al mondo per numero di incendi registrati, 1.422, per un totale di 160.000 ettari di superficie bruciati (Università cattolica di Milano). Ci sono chiari segni di desertificazione sul 28 per cento del territorio italiano (Global Land Outlook). Con queste premesse è evidente che la “competizione” tra uomini e animali selvatici per il territorio si è fatta più dura. “In realtà – sottolinea l’on. Brambilla – non c’è partita: quando l’uomo e i suoi interessi si scontrano con gli animali e le loro esigenze è sempre l’animale che perde”.

Il rischio di compromettere definitivamente un patrimonio di inestimabile valore è altissimo. “Di qui – conclude l’on. Brambilla – l’esigenza non solo di sensibilizzare l’opinione pubblica, come fanno puntualmente le istituzioni scientifiche internazionali, ma anche di formare i giovani perché evitino di ripetere gli errori delle generazioni precedenti. A questo deve pensare soprattutto la scuola”.

Il video della conferenza è visibile al link https://www.youtube.com/watch?v=aVKOuUe3MAU e scaricabile https://drive.google.com/file/d/14z8__wq7YKM909sN9jxgy9vBlufI5Vk1/view?usp=share_link




CAMERA, INTERGRUPPO ANIMALI E AMBIENTE CON IL SOTTOSEGRETARIO ON. PAOLA FRASSINETTI PRESENTERA’ PDL SU PROMOZIONE NELLE SCUOLE DEL RISPETTO PER GLI ANIMALI



Domani, nella sala stampa della Camera dei deputati, l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, ed i vicepresidenti on. Walter Rizzetto e on. Sergio Costa illustreranno, in occasione della Giornata mondiale della fauna selvatica, la proposta di legge AC593 per la promozione, attraverso l’educazione nelle scuole di ogni ordine e grado, della cultura del rispetto degli animali e della biodiversità. Sarà presente il sottosegretario all’Istruzione e al Merito, on. Paola Frassinetti, membro dell’Intergruppo. Appuntamento alle ore 15, ingresso da via della Missione.




Da CEB e CDP ulteriori 350 milioni di euro per la ricostruzione delle aree terremotate del Centro Italia

Gli interventi saranno finalizzati alla riparazione e alla ricostruzione di edifici privati ad uso
residenziale o produttivo gravemente danneggiati dai terremoti registrati nelle Regioni del
Centro Italia nel 2016 e 2017
Salgono a 700 milioni i prestiti della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) veicolati
attraverso Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per sostenere le famiglie e le imprese colpite dal
sisma
Siglato un secondo accordo tra la CEB e il Commissario Straordinario Riparazione e
Ricostruzione Sisma 2016 per garantire il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti
sostenuti
Roma, 28 febbraio 2023 – Si rafforza l’impegno della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB)
e di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a favore del rilancio e della ricostruzione nei territori di Abruzzo,
Lazio, Marche e Umbria, gravemente colpiti dal sisma nel 2016 e nel 2017. Un nuovo accordo per
ulteriori 350 milioni di finanziamenti è stato sottoscritto nella sede di Cassa dall’Amministratore Delegato
di CDP, Dario Scannapieco, e dal Governatore della CEB, Carlo Monticelli. L’obiettivo è quello di
destinare nuove risorse alle comunità dell’Appennino colpite dal sisma e di sostenere la ricostruzione di
edifici privati o ad uso produttivo danneggiati dal terremoto.
A seguito del completo utilizzo da parte di CDP del precedente finanziamento da 350 milioni mobilitato
dalla CEB nel 2018, la Banca ha messo a disposizione di CDP nuove risorse per ulteriori 350 milioni da
destinare al finanziamento della ricostruzione. I fondi impegnati da CDP, grazie alle migliori condizioni
di raccolta sui mercati internazionali in termini di tassi di interesse, consentiranno allo Stato italiano un
sensibile risparmio finanziario nell’arco dei 25 anni di durata del finanziamento.
Queste risorse confluiranno nel Plafond Sisma Centro Italia di CDP e saranno veicolate, attraverso le
banche convenzionate, a famiglie e imprese dei territori, sulla base dello stato di avanzamento degli
interventi di ricostruzione ammessi alle agevolazioni. Gli oneri di rimborso dei finanziamenti sono a
carico dello Stato mediante un meccanismo che prevede il riconoscimento, a favore dei beneficiari, di
un credito di imposta che sarà ceduto alle banche convenzionate e che le stesse utilizzeranno in
compensazione dei propri debiti fiscali. L’importo del credito d’imposta è pari alle rate dovute (quota
capitale e quota interessi).
A seguito della sottoscrizione del contratto di finanziamento tra CEB e CDP, il Governatore della CEB,
Carlo Monticelli e il Commissario Straordinario Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli
hanno firmato un accordo parallelo per garantire il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti
sostenuti dalla CEB.
“Con questo nuovo accordo CEB conferma il proprio sostegno ai più vulnerabili. L’impegno della Banca
nell’essere a fianco delle istituzioni italiane per rispondere a situazioni di emergenza, come quelle dei
disastrosi terremoti che hanno colpito il Centro Italia nel 2016-2017, ha consentito a migliaia di persone
di poter rientrare nelle proprie case e di riprendere le proprie attività produttive in aree a rischio di
spopolamento. Si è inoltre già tradotto in un risparmio per lo Stato pari a oltre 30 milioni di euro. Questo
nuovo finanziamento contribuirà ulteriormente a questi importanti obiettivi”, ha enfatizzato Carlo
Monticelli, Governatore della CEB.
“Con l’accordo firmato oggi si arricchiscono ulteriormente le risorse che Cassa Depositi e Prestiti mette
a disposizione dei territori colpiti dal sisma nel 2016 e 2017. Grazie alle sinergie con le Istituzioni
Europee, come la CEB, e alla solida collaborazione con il Commissario Straordinario, il nostro istituto
ha già mobilitato circa tre miliardi a favore di famiglie e imprese in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria,
confermando il proprio impegno per la ricostruzione, con particolare attenzione verso il miglioramento
della qualità delle abitazioni e dei siti produttivi. Come CDP continueremo a lavorare costantemente per
contribuire allo sviluppo del Paese e generare un impatto positivo sui territori. Questo è il nostro modo
di guardare al futuro con senso di responsabilità”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di CDP,
Dario Scannapieco.
“Per il Centro Italia colpito dal sisma il sostegno di enti quali CEB e CDP rappresenta un segnale
concreto e fattivo, nel complesso percorso per ricostruire case e attività produttive, della vicinanza
nazionale e internazionale alla causa del cratere 2016. Un impegno che ci esorta ad essere ancora più
tempestivi nel trovare e applicare le formule migliori per attuare pienamente la ricostruzione, anche
attraverso quelle procedure in grado di semplificare e migliorare la messa a terra delle risorse. La qualità
degli edifici ricostruiti dipenderà anche dalla capacità finanziaria di sostenere le innovazioni necessarie
per garantire i massimi livelli di sicurezza sismica e di efficienza energetica”, ha dichiarato Guido
Castelli, Commissario Straordinario Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016.
Maggiori informazioni
Istituita nel 1956, la CEB (Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa) conta 42 Stati membri, inclusi ventidue paesi
dell’Europa centrale, orientale e sudorientale, che costituiscono i paesi target della Banca. Quale importante strumento della
politica di solidarietà in Europa, la Banca finanzia progetti sociali mettendo a disposizione le risorse raccolte sui marcati
finanziari internazionali a condizioni che riflettono la qualità del suo rating (Aa1 con Moody’s, valutazione in corso per l’upgrade,
AAA con Standard & Poor’s, outlook stabile, AA+ con Fitch Ratings, outlook positivo e AAA con Scope Ratings, outlook stabile).
La CEB concede quindi prestiti ai suoi Stati membri, nonché alle istituzioni finanziarie e alle autorità locali degli stessi per il
finanziamento di progetti nel settore sociale, conformemente al suo statuto.
Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è l’Istituto Nazionale di Promozione che sostiene l’economia italiana dal 1850. Con la sua
attività è impegnata ad accelerare lo sviluppo industriale e infrastrutturale del Paese, al fine di contribuire alla sua crescita
economica e sociale. CDP pone al centro della propria attività lo sviluppo sostenibile dei territori, oltre alla crescita e
all’innovazione, anche internazionale, delle imprese italiane. È partner degli Enti Locali, con finanziamenti e attività di advisory,
per la realizzazione delle infrastrutture e per il miglioramento dei servizi di pubblica utilità. Inoltre, è attiva nella Cooperazione
internazionale per la realizzazione di progetti nei Paesi in via di sviluppo e nei mercati emergenti. Cassa Depositi e Prestiti si
finanzia con risorse interamente private, attraverso l’emissione di Buoni e Libretti postali e attraverso emissioni sul mercato
finanziario nazionale e internazionale.




La Carifermo approvagli schemi di bilancio 2022. Crescono gli impieghi a famiglie e imprese. Il patrimonio si mantiene su livelli elevati

 

Importanti gli investimenti nella digitalizzazione

 

 

 

Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., presieduto da Alberto Palma,ha approvato gli schemi di bilancio relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

Risultati che testimoniano buone performances e descrivono una Banca forte e solida, in un contesto difficile e delicato, confermando la validità del modello “banca del territorio”.

 

L’esercizio 2022 ha visto la crescita deicrediti in bonis lordi, che hanno raggiunto 1.152,3 milioni di euro (+4,8% rispetto al precedente esercizio). Nel corso dell’anno sono state effettuate erogazioni di prestiti a famiglie e imprese per oltre 282 milioni di euro. Migliora la qualità del credito, alla quale è stata rivolta particolare attenzione. L’esercizio chiude conuna diminuzione dei crediti deteriorati lordi di circa il 9,7%.

 

Gli indicatori NPL lordi / Impieghi lordie NPL netti / Impieghi nettisi attestano rispettivamente  all’ 8,10% e al 3,27%,in miglioramento rispetto aiprecedenti esercizi.

Crescono il margine di interessee il margine di intermediazione.Il CET 1 ratio si posiziona a 19,13% denotando il buon livello di patrimonializzazione della Banca. Soddisfacente il livello raggiunto dall’utile netto.

 

Si dichiara soddisfatto il Direttore Generale di CarifermoErmanno Traini: “Guardiamo con fiducia al futuro, animati dalla consueta passione e da una grande determinazione. Siamo consapevoli che questi risultati si inseriscono in un contesto di estrema complessità. Gli ultimi tre anni ci hanno insegnato che occorre rimanere vigili e pronti ad ogni imprevisto. E per questo le nostre persone sono determinanti, in costante crescita professionale ed attente e sensibili sui mercati che presidiano. Abbiamo messo in atto diverse iniziative per sostenere famiglie e imprese alle prese con l’aumento dei costi energetici e delle materie prime. Significativo anche l’impegno verso la digitalizzazione dei prodotti e dei servizi erogati. Continuiamo a sostenere e ad ascoltare la Clientela, per dare risposte veloci, concrete ed in linea con le sue aspettative. Non possiamo che ringraziarla per la continua e crescente fiducia accordataci. Continueremo sulla strada tracciata che ci ha sempre caratterizzato, aperti all’innovazione.”

 

Il Presidente Alberto Palma ribadisce l’importanza del ruolo della Banca nel sostegno al territorio. Ringrazia il Direttore Generale Ermanno Traini e i suoi collaboratori per l’impegno profuso in questi anni difficili e la Clientela che, nel tempo, ha rinnovato la fiducia verso la Banca. Ricorda il Presidente Amedeo Grilli dal quale ha raccolto il testimone a novembre. Anche grazie alla sua lungimiranza, al suo impegno, al suo rigore  e alla sua professionalità è stato possibile raggiungere tali risultati.