Italia. PSI: “La manovra del Governo è un pacco-bomba destinato a scoppiare nelle mani di chi guiderà l’Italia nei prossimi anni”.

“La manovra del Governo è un pacco-bomba destinato a scoppiare nelle mani di chi guiderà l’Italia nei prossimi anni”.
A dirlo Riccardo Nencini, segretario nazionale del PSI, commentando la manovra economica dell’esecutivo.
“Mentre l’Europa e i mercati ci chiedono misure urgenti per non fare la fine della Grecia, il Governo, sempre più debole e sempre più ostaggio della Lega, compie un atto di estrema irresponsabilità e rovescia tutto il peso della manovra sui suoi successori”.
Per Nencini, “oltre che politicamente irresponsabile, il provvedimento sarà durissimo per gli enti locali, chiamati ad ulteriori sacrifici, insostenibili dopo i tagli sconsiderati dell’ultimo anno”.

Direzione Psi




Italia. SALPA DA LIVORNO L’AMERIGO VESPUCCI CON GLI ALLIEVI DELL’ACCADEMIA NAVALE.

SALPA DA LIVORNO L’AMERIGO VESPUCCI CON GLI ALLIEVI DELL’ACCADEMIA   NAVALE.

Martedì 5 luglio alle ore 10.00 la nave scuola Amerigo Vespucci partirà dal porto di Livorno per  la campagna d’istruzione 2011 degli allievi della Prima classe dell’Accademia Navale.

Il Vespucci, al comando del capitano di vascello Paolo Giacomo Reale, veleggerà tra il Mediterraneo Orientale e il Mar Nero sostando a: Salina (isole Eolie), La Valletta (Malta), Beirut (Libano), Limassol (Cipro), Istanbul (Turchia), Odessa (Ucraina), Sebastopoli (Ucraina), Pireo (Grecia) e Castellamare di Stabia.

La nave farà rientro a Livorno il 18 settembre.

Imbarcheranno, oltre l’equipaggio fisso della nave, centoundici allievi della 1ª classe dei corsi normali (ottantasette uomini e ventiquattro donne) al comando del capitano di corvetta Alberto Tarabotto. Quest’anno, in più a sette allievi stranieri (provenienti da: Azerbajan, Gibuti, Giordania, Iraq, Senegal e Yemen), parteciperanno alla campagna due allievi dell’Accademia della Guardia di Finanza e tre dell’Accademia Aeronautica.

Sarà presente alla cerimonia di saluto a bordo di nave Vespucci l’Ispettore delle Scuole della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi.




Italia. PSI: “Tremonti è un vero Robin Hood alla rovescia, che promette la Tobin Tax per colpire la speculazione finanziaria, ma intanto ha già aumentato le tasse sulla benzina”.

“Tremonti è un vero Robin Hood alla rovescia, che promette la Tobin Tax per colpire la speculazione finanziaria, ma intanto ha già aumentato le tasse sulla benzina”.
E’ quanto afferma il segretario del Psi, Riccardo Nencini commentando le anticipazioni sulla finanziaria.
“Nella bozza della finanziaria – prosegue Nencini – c’è sicuramente del buono in tema di perequazione sociale dei sacrifici per rimettere in ordine i conti dello Stato come nel caso della tassa sulle operazioni di Borsa che si accompagna ad analoghe iniziative europee nel solco della Tobin Tax così come è giusta la proposta di far crescere la tassazione sulle rendite finanziarie.
Queste sono scelte che vanno nella direzione giusta, quella che noi socialisti sosteniamo attivamente da anni in Italia e, col Pse, in Europa. Peccato però che mentre il ministro Tremonti con un mano prometta un riequilibrio del prelievo fiscale – conclude il leader socialista – con l’altra abbia già messo pesantemente le mani nelle tasche degli italiani facendo crescere l’accisa sulla benzina di 4 centesimi al litro che diventano 4,8 con l’Iva”.



MACERATA: MUSICA, ARTI E SPETTACOLO, DENTRO E FUORI LA CITTA’

MACERATA: MUSICA, ARTI E SPETTACOLO, DENTRO E FUORI LA CITTA’

MACERATA – I Rocko and the Rolls, il gruppo maceratese formato da dieci giovani con la passione per la musica rock e l’amore per la nostra cultura e territorio, ha preso parte a Issy les Moulineaux, la città dell’hinterland parigino gemellata con Macerata, a due eventi importanti svoltesi in occasione della Festa europea della Musica.

Un’esperienza emozionante ed entusiasmante – dice Nicola appena tornato da Issy insieme ad altri cinque componenti della band – una platea di 15 mila persone ci ha regalato emozioni indimenticabili, un calore ed un’accoglienza da rock star. Eravamo tra gli ospiti di un evento importante come l’M6Live, un festival/concorso per band promosso dalla Tv nazionale francese M6 e dal Comune di Issy les Moulineaux che si è svolto il 18 giugno, mentre il 24 giugno abbiamo suonato nell’ambito della Festa europea della Musica.

La band – formata da Nicola Pallotto, Stefano Giampieri, Luca Ballesi, Alessandro Menchi, Marco Guaitini ed Emilio Antinori – ha eseguito il suo repertorio in cui forte è la presenza della nostra cultura e dei temi rurali maceratesi. “Siamo molto legati alla nostra terra e cerchiamo di esportare i suoi valori e le sue bellezze in giro per il mondo e ad Issy Les Moulineux è stato un vero e proprio successo” prosegue Nicola.

“Per i ragazzi che amano le forme artistiche in tutte le varie espressioni – dice Federica Curzi assessore alle politiche giovanili che ha promosso l’iniziativa di scambio tra band – è fondamentale fare esperienza e conoscenza di altre realtà. Per questo l’amministrazione comunale intende potenziare il valore progettuale dei gemellaggi, per far sì che siano occasioni di esperienze reali e di crescita per le rispettive comunità. Issy les Moulineaux è una città che offre molto nel settore delle politiche giovanile e per noi è importante rafforzare sempre più i rapporti con questa città dal forte sviluppo tecnologico che si basa sul protagonismo giovanile. Questo è anche uno dei cavalli di battaglia di questa amministrazione”. Per il prossimo anno il Comune vorrebbe ripetere l’esperienza, anche ospitando gruppi francesi, magari facendo dialogare il famoso festival sulla Senna con Musicultura.

Ma veniamo ora agli eventi prossimi dentro le mura della città. “Certe notti a Macerata” è lo slogan che accompagna la nuova edizione della Notte bianca sulla quale sabato prossimo, 2 luglio, si alzerà il sipario. Ricco il programma delle iniziative messe a punto dal Comune e dall’Associazione dei commercianti Centro storico per offrire un’occasione per vivere pienamente la città, le sue vie e le piazze attraverso la musica, l’intrattenimento e lo shopping. I negozi, infatti, resteranno aperti fino alle 24 anche in coincidenza con l’avvio dei saldi estivi.

Grande protagonista della serata sarà la musica e in particolare il Musicamdo Jazz organizzato dall’associazione culturale Musicamdo, che farà tappa in città. In piazza della Libertà, alle 21,30, l’appuntamento è con la Colours Jazz Orchestra diretta da Massimo Morganti e composta dai solisti Emilio Marinelli al pianoforte, Luca Pecchia alla chitarra, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. A seguire, alle 23 in piazza Cesare Battisti, in programma un concerto con Michael Blake al sax, Ben Hallison al contrabbasso, Hamid Drake alla batteria.

Per quanto riguarda le mostre si potranno visitare i due allestimenti di Ars in Fabula, iniziativa della Fabbrica delle favole, in esposizione nei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi. Si tratta di Master in mostra, con i lavori degli allievi del Master in illustrazione per l’editoria e Javier Zabala a Palazzo, la personale di uno dei maestri dell’illustrazione internazionale.              Inoltre è prevista l’animazione degli artisti di strada, iniziativa questa dei commercianti del centro storico per intrattenere piacevolmente grandi e bambini. All’iniziativa della notte bianca aderiranno anche i commercianti di corso Cavour che resteranno quindi aperti fino alle 24. Resteranno aperti anche i parcheggi al servizio del centro storico.

“Sarà una bella occasione per vivere Macerata anche di notte” – afferma Irene Manzi assessore alla Cultura – “L’estate maceratese quest’anno punta alla riscoperta della bellezza della nostra città. Il bello in città, è infatti il motto che segna tutta la programmazione estiva incentrata sulla valorizzazione degli spazi più significativi. La notte bianca è uno dei primi, ma ci saranno fino a settembre tanti buoni motivi per dire che Macerata d’estate è bella”.

Anna Pisani




Italia. PSI: “Già da due mesi il Psi ha indetto la campagna di raccolta firme di iniziativa popolare ‘4 Firme

“Già da due mesi il Psi ha indetto la campagna di raccolta firme di  iniziativa popolare ‘4 Firme per cominciare a rifare l’Italia.Ora’, tra le quali spicca la petizione riguardante la richiesta dei socialisti al Parlamento di calendarizzare l’esame e l’approvazione di una nuova legge che -tra le altre cose- restituisca all’elettore la possibilità di scegliere i
propri rappresentanti e cancelli la norma illiberale del premio di maggioranza”.
E’ quanto ha dichiarato il segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini, al termine dell’incontro con il Sen. Stefano
Passigli, al quale il leader socialista ha confermato il sostegno all’iniziativa.  Il referendum anti- Porcellum, dallo slogan “Io firmo. Riprendiamoci il voto”, a cui hanno già aderito intellettuali tra cui Giovanni Sartori, Umberto Eco, Tullio De Mauro e Dacia Maraini oggi trova il sostegno anche del Psi. “E’ importante –  ha continuato Nencini – che le due iniziative, quella del Psi e quella promosso da Passigli, si unifichino per dare, con un referendum abrogativo, la parola ai cittadini e abolire definitivamente una delle distorsioni più nocive del sistema politico italiano”.

Direzione Psi




Milano. Tussi: La Nostra Scuola è il Mondo intero…

La Nostra Scuola è il Mondo intero…   I Quaderni SATYAGRAHA, Centro Gandhi Edizioni (PISA) propongono un nuovo numero dal titolo:  LA NOSTRA SCUOLA E’ IL MONDO INTERO. Storie di Migrazione e di Inte(g)razione a cura di Cristiana VETTORI, con la Presentazione di Rocco ALTIERI, Direttore dei Quaderni SATYAGRAHA, con il contributo teorico di Laura TUSSI e Antonio LOMBARDI ed interventi di Linda BIMBI, Sergio BONTEMPELLI, Gabriele PARDO e molti altri…   http://www.peacelink.it/pace/a/34258.html http://www.pisanotizie.it/news/rubrica_20110627_nostra_scuola_mondo_intero.html

La nostra scuola è il mondo intero – Storie di migrazione e di inte(g)razione

a cura di Cristiana Vettori, presentazione di Rocco Altieri – Centro Gandhi Edizioni – Pisa

Per fortuna non ci sono solo aspetti di violenza, esclusione e xenofobia nella società italiana: ne è testimonianza l’ultimo numero dei Quaderni Satyāgraha, edizioni Centro Gandhi, dal titolo “La nostra scuola è il mondo intero – Storie di migrazione e di inte(g)razione” a cura di Cristiana Vettori, con la presentazione di Rocco Altieri, direttore della rivista.

Il libro si articola in varie parti, la prima delle quali è dedicata alle storie di vita degli studenti del corso serale dell’Istituto Professionale “G.Matteotti” di Pisa, giovani adulti che provengono “dal mondo intero”: ben 18 sono, infatti, le nazionalità rappresentate nel libro, che non esauriscono peraltro tutte quelle presenti nella scuola e nel corso serale in particolare.

Il titolo rimanda volutamente a un duplice significato: non solo la presenza nella scuola serale di culture di quattro continenti (Africa, America Latina, Asia, Europa), ma anche la vocazione a un insegnamento aperto all’orizzonte di tutti, che riecheggia l’aspirazione internazionalista e pacifista dei lavoratori e degli esuli di fine ottocento: “Nostra patria è il mondo intero” recita lo stornello della canzone scritta da Pietro Gori (1865-1911). E le storie raccolte dimostrano come, attraverso luoghi di accoglienza e di integrazione quale è la scuola pubblica con i corsi serali per adulti, sia possibile percorrere strade nuove di realizzazione personale  e di solidarietà sociale.

Le sezioni successive del libro presentano il punto di vista dei docenti del corso serale e degli operatori delle associazioni che lavorano con i migranti nel campo dell’educazione, dell’alfabetizzazione e della tutela dei diritti, con gli interventi dei rappresentanti di “El Comedor Estudiantil Giordano Liva onlus”, del progetto “Scuola e volontariato in Toscana” e di “Africa Insieme”.

L’ultima parte infine comprende due contributi teorici di grande rilievo: il saggio di Laura Tussi, impegnata nel campo dell’intercultura e della sperimentazione didattica, e lo studio di Antonio Lombardi, educatore e mediatore dei conflitti, che mette a confronto l’Analisi Transazionale e la formazione alla nonviolenza.

Si tratta quindi di una pubblicazione che affronta il problema da vari punti di vista: alle brevi narrazioni biografiche in cui i vissuti personali prendono forma in modo lieve, discreto, con un pudore che è rispetto per l’altro, rimandando continuamente alle vicende dei paesi d’origine, aiutando il lettore a conoscere luoghi e fatti non sempre noti e spazzando via tanti diffusi luoghi comuni, si affianca un dichiarato intento “militante” in difesa della scuola pubblica e in particolare dei corsi serali la cui stessa esistenza è minacciata dai tagli di spesa e da una politica di drastico ridimensionamento dei servizi rivolti alle fasce più deboli della società.

Ma lo sguardo si allarga poi alla riflessione sulle politiche di integrazione – o potremmo meglio dire interazione, per sottolineare il piano di parità in cui si debbono impostare i rapporti tra italiani e migranti – nonché sul significato e sul modo di fare scuola ad adulti stranieri, per arrivare ad una analisi generale  dei concetti di intercultura e nonviolenza nella direzione del pensiero di Aldo Capitini che profeticamente affermava ormai più di quaranta anni fa: “Ogni comunità vive nell’orizzonte di tutti, e perciò non è troppo grande ed è collegata federativamente. Ma se vi sono spostamenti di genti, esse non sono da sterminare, ma da accogliere, tenendo pronte strutture e provvedimenti che rendano possibile questa apertura”.

LE DIFFICOLTA’ DELL’INTE(G)RAZIONE.

L’accoglienza delle culture

di Laura Tussi

http://www.youtube.com/lauratussi

L’Occidente sta affrontando l’arrivo di cittadini provenienti da luoghi diversi del nostro pianeta, che chiedono di restare per lavorare e per condividere un benessere economico, sociale, politico, dove il susseguirsi delle migrazioni, prima di nostri connazionali provenienti dal sud d’Italia e, attualmente, di cittadini che giungono dal Marocco, dalla ex Jugoslavia, dalle Filippine, dalla Cina, ha contribuito in modalità determinante a portare ricchezza economica e culturale.

La convivenza tra culture e popoli diversi non costituisce solamente uno scambio pacifico e sereno, perché il mondo trasuda anche violenze e ingiustizia, dove la povertà e la ricchezza sono giustapposte in un connubio di delinquenza e criminalità, per cui alcuni sono costretti a vivere in condizioni di estrema indigenza e l’arroganza e la volgarità umiliano i più deboli con contrasti e scontri anche violenti.

Il fenomeno migratorio nel nostro Paese risulta consistente e strutturale e con urgenza si dovrebbero disporre tutti gli strumenti necessari per affrontare e gestire non solo l’ingresso di molteplicità di immigrati, ma soprattutto la loro permanenza, garantendo civile e dignitosa accoglienza e reali possibilità di integrazione, anche se, in realtà, le istituzioni stanno operando con strumenti poco efficaci e gli immigrati sono lasciati in una pericolosa ed ingiusta condizione di incertezza sui propri diritti e doveri.

Il tema della multiculturalità si propone di favorire la conoscenza e il rispetto reciproco delle culture e offrire garanzie e strumenti per mantenere vivi i differenti patrimoni culturali.

Il contatto con la diversità, anche se tra molte circostanze difficili, genera voglia di conoscere e sollecita maggiore attenzione e rispetto per le altre culture, ma certamente la costituzione di una società multiculturale sembrerebbe ancora un ambizioso obiettivo, in quanto si prospetta difficile la convivenza tra culture diverse e differenti gruppi etnici, evitando il rischio di pericolose reazioni di intolleranza.

La ricerca della difesa delle diversità culturali, linguistiche, di censo, di sesso, etniche ed altro, come indicato nelle costituzioni della maggior parte degli Stati democratici è una causa legittima, nella motivazione a perfezionare la tutela delle diversità e del multiculturalismo che è fortemente radicata nella storia dei diritti umani dalla rivoluzione francese, riconoscendo ad ogni persona pari dignità e il diritto di vivere liberamente secondo la propria ragione.

Le diversità etniche sono considerate motivo di arricchimento anche da una visione sociale ed economicista della comunità, dove l’arricchimento appunto è concepito come crescita valoriale per cui le diversità costituiscono fattori di evoluzione economica, sociale e culturale.

Di fronte alla realtà immigratoria nel nostro Paese che si presenta in tutte le sue complessità, si prospetta l’urgenza di diffondere maggiori informazioni, di aprirsi alle nuove culture, come primo approccio verso una società multietnica e multilaterale, tramite un interscambio relazionale che possa arricchire e divenire un antidoto efficace all’intolleranza, all’emarginazione e al razzismo.

Il rispetto di tali differenze storiche, economiche e di civiltà sarà effettuabile costruendo un terreno sociale e comunitario scevro di pregiudizi, luoghi comuni e stereotipi, creando le premesse per l’accettazione e la valorizzazione cosciente delle inevitabili e imprescindibili differenze tra esseri umani.

Le scelte educative determinano il futuro di una comunità, dove la qualità delle persone costituisce una questione centrale del domani, nei problemi posti dall’introduzione della tecnologia, in tutti i campi dell’attività umana, dallo sviluppo economico disomogeneo e selvaggio, dal degrado ambientale, conseguente alla dissennata incentivazione dei consumi, con l’accentuarsi dell’ingiustizia sociale e dei conflitti, che pongono le nuove generazioni in una condizione determinante per il futuro di tutte le persone.

L’educazione all’accoglienza, all’accettazione del diverso, all’antirazzismo, al rifiuto della discriminazione costituiscono il cardine indispensabile su cui si modificherà una società che riesca a coniugare la pacifica convivenza e il rispetto reciproco, attraverso la ricerca di soluzioni adeguate per arginare gli squilibri contemporanei.

Risulta necessario porre grande attenzione al mondo della scuola, luogo istituzionale dove viene esercitata l’azione educativa delle comunità in modo organico e direttivo, alla famiglia e ai massmedia che contribuiscono alla coscientizzazione verso i problemi sociali. La scuola deve offrirsi garante di un clima di dialogo tra culture e religioni, nell’interscambio reciproco di mentalità e punti di vista interagenti, aprendo così ai diritti umani di Pace, solidarietà, accoglienza, comprensione, felicità, oltrepassando le barriere caratteriali, i limiti culturali, i muri imposti dalle tradizioni locali, dai tabù, da pregiudizi e stereotipi per creare nuclei di umanità aperti al cambiamento ed al confronto dialettico, a partire da un’educazione scevra di incomprensioni, intolleranze e razzismi, dove l’altro divenga fonte di arricchimento e crescita culturale reciproca, senza prescindere dalla conflittualità interna ai gruppi, che ben gestita scaturirà nel dialogo tra le parti.

La necessità di elaborare una pedagogia interculturale è sorta in seguito all’ingresso nella scuola di persone appartenenti ad altri paesi, apportatrici di diversità, conflitti interni, divergenze, da gestire e veicolare in atteggiamenti aperti e propensi al confronto, al dialogo e all’interscambio reciproco, a partire da supporti didattici di educazione alla pace e alla valorizzzazione delle differenze, nella comprensione del significato del ruolo della scuola come garante del dialogo tra culture e religioni, nella mediazione del conflitto, per apportare un’etica dell’accoglienza nella società, in un momento storico di transizione dove, al contrario si avverte la crisi profonda del confronto e del dialogo interculturale ed interreligioso, che costituiscono strumenti culturali e transculturali per andare oltre le discriminazioni e i razzismi.

Il gioco tra autoctoni, immigrati, istituzioni e massmedia è complesso e si presenta facile il passaggio dall’accettazione al rifiuto, dall’indifferenza all’insofferenza, in quanto una profonda instabilità è propria delle relazioni umane e sociali, comportando una forte carica emotiva, ma anche innovativa.

Il gioco simbolico ed emotivo è ancora più instabile e mutevole nel rapporto con l’immigrato e proprio per questo motivo l’instabilità e la volubilità dell’individuo e del gruppo sociale necessitano di trovare un supporto nelle istituzioni, che devono essere in grado di esprimere norme stabili e certe, frutto di un’approfondita conoscenza delle realtà attuali.

L’Italia acquisisce tardivamente la coscienza di essere Paese meta di flussi migratori e solo negli anni ‘80 le amministrazioni pubbliche affrontano il problema dell’inserimento sociale dei migranti e la conseguente educazione dei loro figli.

Il contenuto delle circolari ministeriali proclama ufficialmente che l’obiettivo primario dell’educazione interculturale si delinea come promozione della capacità di convivenza costruttiva in un tessuto sociale multiforme, che comporta l’accettazione e il rispetto del diverso e il riconoscimento dell’identità culturale nella ricerca quotidiana del dialogo, della comprensione e della collaborazione, in una prospettiva di arricchimento reciproco, nel valore della diversità generale come concetto da difendere e comprendere nel doppio versante dell’educazione interculturale, nell’affrontare e analizzare il problema degli studenti appartenenti a provenienze diverse e nella necessità che anche la scuola elabori le strategie capaci di affrontare i grandi mutamenti che caratterizzano la nostra epoca, in un policromo mosaico di popolazioni, lingue, culture, progetti, rappresentazioni reciproche di scambi e conflitti, interazioni e dialoghi.

Laura Tussi,

Istituto Comprensivo via Prati, Desio (Monza e Brianza)




Italia. PSI: Il segretario nazionale del Psi Riccardo Nencini, ha inviato un caloroso messaggio di auguri al Capo dello stato che oggi compie 86 anni.

Il segretario nazionale del Psi Riccardo Nencini, ha inviato un caloroso messaggio di auguri al Capo dello stato che oggi compie 86 anni.
Nel suo messaggio augurale il leader socialista ha sottolineato “la grande stima e l’apprezzamento dei socialisti per l’opera instancabile e la saggezza” di  Giorgio Napolitano, che conferma quotidianamente di essere ” costante punto di riferimento per tutti gli italiani per l’ equilibrio e per il rigoroso rispetto delle istituzioni e l’osservanza della Costituzione”.
Giorgio Napolitano, in visita di stato in Gran Bretagna, riceverà oggi all’Università di Oxford, il prestigioso  Degree of Doctor of Civil Law.

Direzione Psi




Italia. Legambiente: Trivellazioni petrolio alle Tremiti Ricorso associazioni ambientaliste al Tar Lazio contro programma indagini Petroceltic

Trivellazioni petrolio alle Tremiti

Ricorso associazioni ambientaliste al Tar Lazio contro programma indagini Petroceltic

Legambiente, insieme ad altre associazioni ambientaliste, ha impugnato dinanzi al TAR del Lazio il decreto del ministero dell’Ambiente (126/2011) che valuta positivamente, sotto il profilo della compatibilità ambientale, un programma d’indagini sismiche proposto da Petroceltic Italia srl per l’individuazione e lo sfruttamento di giacimenti petroliferi sottomarini al largo delle coste abruzzesi, molisane e pugliesi.

Le associazioni hanno, infatti, ravvisato nel procedimento del ministero numerosi vizi formali e sostanziali che inducono a dubitare della corretta individuazione e valutazione degli impatti ambientali che verrebbero arrecati all’ambiente marino.

Hanno rilevato, anche, il mancato coinvolgimento della Regione Puglia nella procedura, nonostante le isole Tremiti siano più vicine all’area di ricerca della Petroceltic dei comuni costieri di Abruzzo e Molise. Probabilmente per evitare un ennesimo parere sfavorevole da parte della Regione, che già l’anno scorso si era opposta a un altro progetto di ricerca alle Tremiti proposto dalla medesima società.

Il permesso di ricerca è solo una frazione di un più ampio programma industriale che include 11 aree di indagine petrolifera, tutte confinanti tra loro, per un totale di 4000 chilometri quadrati di mare territoriale. Ciononostante questa autorizzazione ha formato oggetto di una VIA singola, senza alcuna valutazione delle interferenze e degli impatti cumulativi riferiti alla iniziativa nella sua globalità. Così facendo il ministero dell’Ambiente ha evidentemente violato i principi affermati solo un anno fa dal giudice amministrativo in relazione a un analogo progetto di ricerca frazionato in lotti della società Northern Petroleum (cfr. sentenza TAR Puglia – Bari, n. 2602/2010).

Le associazioni hanno chiesto, inoltre, al TAR del Lazio di voler disporre, anche in via cautelare, la rinnovazione del procedimento nel rispetto dei principi di pubblicità e partecipazione, evidenziando il grave pregiudizio che l’utilizzo della tecnica air-gun può provocare in particolare sui mammiferi marini, come attestato dalle perizie necroscopiche eseguite nel dicembre 2009 sui capodogli che si spiaggiarono sulle coste garganiche in seguito a fenomeni di embolia gassosa.

“E’ partita una ‘lottizzazione’ senza scrupoli del mare italiano che non risparmia nemmeno le Aree Marine Protette – commenta il responsabile scientifico di Legambiente Stefano Ciafani -. Una ricerca forsennata per individuare ed estrarre i 129 milioni di tonnellate che, secondo le stime del ministero dello Sviluppo economico, sono recuperabili dal mare e dalla terra italiani. Ma il gioco non vale la candela. Agli attuali ritmi di consumo, queste riserve consentirebbero all’Italia di tagliare le importazioni per soli 20 mesi, col serio rischio di ipotecare, invece, per sempre il futuro di intere aree di importante valenza naturalistica e turistica”.




Italia. PSI: Taglio delle indennità dei consiglieri regionali fino al livello più basso dell’Umbria e della Toscana

Taglio delle indennità dei consiglieri regionali fino al livello più basso dell’Umbria e della Toscana, con un risparmio immediato di 110 milioni di euro; nuove regole per i rimborsi elettorali, eliminando sprechi e privilegi che consentono ai partiti di intascare soldi anche quando finisce la legislatura; abolizione del Senato e sua trasformazione in una Camera delle autonomie locali, dimezzando il numero dei parlamentari in tutti e due i rami. Sono le proposte di riforma per le quali il PSI si mobiliterà per tutta l’estate continuando, come spiega il segretario nazionale Riccardo Nencini, la raccolta di firme iniziata da alcuni mesi “per cambiare l’Italia e dare maggiore sobrietà e trasparenza ad una politica che in questi anni ha accumulato sprechi e privilegi non più tollerabili. Ancor più quando si chiedono sacrifici sempre maggiori ai cittadini”.
“Tagliare gli sprechi della politica non è demagogia – dice Nencini -, lo diventa quando se ne parla e poi non si fa nulla. Queste sono riforme che si possono fare subito e per le quali chiediamo a tutta l’opposizione di fare fronte comune e di assumere un’iniziativa per incalzare, su un tema non più rinviabile, un Governo ormai a fine corsa e completamente staccato dal paese reale”.
Direzione Psi



Roma. Domani, Mercoledì 29 Giugno, al Palazzo Marini (Roma, via Poli 19) Convegno su “Leadership: Motore per il rilancio del nostro Paese”.

Chieti, 28 Giugno ’11 – Martedì  S. Ireneo – Anno XXXII n. 234 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch 1/81


Agenzia ABRUZZOpress >>> Nazionale


Servizio Stampa – CF 93030590694 – Tel. 0871 63210 – Fax 0871 404798 – Cell. 333. 2577547  –  Dir. Resp. Marino Solfanelli



Ap – Incontri

Domani, Mercoledì 29 Giugno, al Palazzo Marini (Roma, via Poli 19)

Convegno su “Leadership: Motore per il rilancio del nostro Paese”.

ROMA, 28 Giugno ’11 – La “Leadership: motore per il rilancio del nostro Pese”, è il tema del Convegno che si terrà alle ore 16,00 di domani, mercoledì 29 giugno, nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini. E’ Organizzato dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e dall’Università Europea di Roma. Coordina Edoardo Longa.

A confrontarsi sul tema tre nomi illustri dell’economia italiana: Ettore Gotti Tedeschi, Presidente dello IOR, Giuseppe Vegas, Presidente della CONSOB e Marco Tronchetti Provera, Presidente del Gruppo Pirelli. L’introduzione sarà a cura di Donato Bruno, Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.

Il Convegno è stato pensato e ideato prendendo spunto dalle tematiche affrontate all’interno del Corso di Alta Formazione in “Etica e Leadership: Public Affairs e Relazioni Territoriali” organizzato  e  svoltosi recentemente presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Il corso, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, ha visto alternarsi in qualità di visiting professor nomi illustri delle più importanti Istituzioni e aziende nazionali e internazionali, dando vita ad interessanti ed attualissimi dibattiti

Numerosi i Patrocini ricevuti: Regione Lazio, Comune di Roma, Unindustria, Ance Lazio-Urcel, Confcommercio, Gruppo Re, Federlazio, Agenzia del Territorio, ABI, FormezItalia, Finco, Assoimmobiliare, AICCRE, AIPB, Assotelecomunicazioni.

Al termine della tavola rotonda saranno consegnati i diplomi agli studenti del Corso, provenienti dal mondo delle imprese, dalla pubblica amministrazione  e dalla libera professione.

Presenzieranno alla consegna dei diplomi  Mons. Lorenzo Leuzzi, Cappellano alla Camera dei Deputati, Alessandra Necci,  Coordinatore Scientifico del Corso,  Roberto Spingardi, Responsabile del modulo “Comunicazione e relazioni territoriali”  e  Padre Michael Ryan, Direttore dell’Istituto Fidelis.

Carlo Climati