ORSI DEL TRENTINO, ON. BRAMBILLA: “DECISIONE ORIENTATA DALLA COSTITUZIONE”

“Non solo sono soddisfatta per le ordinanze del Consiglio di Stato che per ora salvano gli orsi JJ4 e MJ5, ma per il ruolo che in questa decisione ha avuto la riforma costituzionale dell’anno scorso. Il collegio ha riconosciuto che il nuovo testo, nei principi fondamentali, tra i valori supremi, garantisce alla protezione della vita degli animali una tutela rafforzata, da cui si può derogare solo come extrema ratio. Non è questo il caso dei decreti del presidente della Provincia di Trento Fugatti, che interpreta l’autonomia come licenza di fare tutto quello che vuole e ignora la grande novità per la quale mi sono battuta nel corso di tre legislature e che ho portato a compimento nel febbraio del 2022: appunto, la riforma della Carta. Ora non posso non pensare ad un grande amico che non c’è più e che aveva anticipato, da brillante giurista, lo straordinario passo avanti compiuto con le revisione dell’art.9 della Costituzione: il presidente Franco Frattini”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente e presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commenta le decisioni assunte oggi dal supremo organo di giustizia amministrativa sulla sorte dei due orsi condannati a morte del presidente della Provincia di Trento.




OGGI VADO IN BANCA . Gli studenti dell’Artigianelli in visita alla Filiale Carifermo sede

 

 

 

 

Nei giorni scorsi la classe prima del corso di operatore meccanico del Centro Formazione Professionale Artigianelli di Fermo ha visitato la Filiale Carifermo di Fermo sede, dopo aver svolto, durante l’anno scolastico, un percorso di approfondimento multidisciplinare sull’importanza dei numeri.

 

Gli studenti, guidati dalla titolare Sabrina Pasquali, hanno avuto modo di vedere l’organizzazione di un’agenzia, il funzionamento di un ATM ed un TCR e di visitare gli uffici titoli e segreteria.

 

L’incontro è proseguito presso la Sala Assemblee dove il direttore della Hub di Fermo Jury Di Tullio e la responsabile di segreteria Chiara Cicconi hanno risposto alle interessanti domande degli studenti sulle richieste di finanziamento, sul funzionamento dei tassi e sui principali servizi collegati all’apertura di un conto bancario.

 

Anche questa visita si inserisce all’interno del progetto “Carifermo per i giovani”, volto a far conoscere, più da vicino, l’attività bancaria alle nuove generazioni, ritenendo importante  l’educazione finanziaria , quale strumento necessario per fare scelte consapevoli da adulti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 




UnitelmaSapienza vince il “Jean Monnet Module”

L’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza ha vinto il “Jean Monnet Module”. Si tratta di un progetto formativo finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito delle azioni di formazione Jean Monnet, il cui progetto di candidatura era stato presentato a gennaio scorso dal professor Pier Luigi Petrillo, ordinario di Diritto pubblico comparato dell’Università e Direttore della Scuola di Alta Formazione in Culture, Politiche e Democrazia di UnitelmaSapienza.

UnitelmaSapienza è la prima Università telematica a ottenere il finanziamento di un modulo “Jean Monnet” da parte dell’Unione Europea.

Tra le oltre 1000 domande pervenute a Bruxelles, con un budget previsto complessivo di oltre 13 milioni di euro, il progetto presentato da UnitelmaSapienza ha ottenuto una valutazione di 95 su 100, posizionandosi ai vertici della classifica di valutazione.

Il “Jean Monnet Module” vinto da UnitelmaSapienza finanzierà, per 3 anni, l’organizzazione di una summer school sul tema della “Trasparenza, partecipazione e lobbying” rivolta a dottorandi di ricerca, giovani ricercatori e professioni del settore provenienti da tutta l’Unione Europea, con la partecipazione di esponenti del mondo dell’accademia, delle istituzioni e del settore privato.

La summer school, che sarà realizzata dalla Scuola di Alta Formazione in Culture, Politiche e Democrazie di UnitelmaSapienza, sarà preceduta da un ciclo di lezioni on-line volte ad approfondire i temi della regolazione del lobbying in chiave comparata.




L’IMPEGNO DI CARIFERMO PER L’EDUCAZIONE ECONOMICA DEI GIOVANI

16 gli incontri tra la Banca e le scuole superiori

Con la fine dell’anno scolastico si sono conclusi gli incontri previsti dall’iniziativa Carifermo
incontra la scuola, ideata dalla Carifermo con l’obiettivo di approfondire temi di educazione
economica e finanziaria con gli studenti delle Scuole Secondarie di II grado della Provincia

di Fermo.

Hanno aderito alla seconda edizione del progetto 47 classi dell’ITT Montani, dell’ITSET
Carducci Galilei e del Liceo economico sociale Annibal Caro di Fermo, oltre all’IISS Carlo
Urbani di Porto Sant’Elpidio.
Sono stati 578 gli studenti che hanno partecipato ai 16 incontri organizzati dalla Banca
nelle aule magne delle Scuole e presso la Sala Assemblee di Palazzo Matteucci a Fermo.

Il progetto prevedeva 4 moduli formativi su “Evoluzione dei sistemi e degli strumenti di
pagamento e accettazione nell’era digitale” tenuto da Sara Carelli, “Il commercio estero e
i pagamenti internazionali. Evoluzione, rischi e normativa” a cura di Emanuele Olivares,
“Credito ai consumatori e alle aziende. Livello base” con Danilo Compieta e “I primi passi
per capire la borsa” tenuto da Emanuele Dianetti.

Molte le interazioni e le domande tra i “docenti” della Banca e gli studenti. Diverse anche
le nuove idee da sviluppare per l’inizio del prossimo anno scolastico in collaborazione con
gli Istituti.

Afferma il Direttore Generale di Carifermo Spa Ermanno Traini. “Siamo molto soddisfatti
del bilancio di questa edizione di Carifermo incontra la scuola. È un progetto ambizioso
quanto impegnativo per noi ma siamo certi che i semi che gettiamo incontrando di persona
i giovani del nostro territorio faranno crescere adulti che sapranno fare scelte consapevoli.
Ringrazio i colleghi che si sono impegnati in questa iniziativa, preparando gli incontri e
mettendosi a disposizione delle scuole.”




 Crea il logo: cinque le classi finaliste. La premiazione mercoledì 31 maggio presso la sede della Banca

 

Si terrà mercoledì 31 maggio alle ore 10.00 presso la Sala Assemblee della Cassa di Risparmio di Fermo (Palazzo Matteucci – Fermo) la premiazione dell’ottava edizione dell’iniziativa “Primo Risparmio Carifermo. Crea il logo!”.

 

La commissione ha selezionato e valutato 118 elaborati realizzati da 628 alunni provenienti da 40 classi delle Scuole Primarie della Regione Marche.

 

Le cinque classi finaliste, che parteciperanno alla manifestazione, sono le classi I B e V A della Scuola Primaria di Comunanza – IC Interprovinciale dei Sibillini, la classe IV A della Scuola Primaria di Francavilla d’Ete – ISC Cestoni Montegiorgio, la classe IV C della Scuola Primaria Biblioteca – ISC Leopardi di Grottammare e la classe I B della Scuola Primaria Seri – ISC Giovanni XXIII di Mogliano.

 

All’ingresso della Banca sarà inoltre allestita una mostra con tutti i lavori pervenuti ed il materiale pubblicitario realizzato della precedente edizione con al centro il logo vincitore realizzato dalla classe IV A dalla Scuola Primaria Santini di Loro Piceno.

 




CARIFERMO SI ATTIVA PER L’EMERGENZA ALLUVIONE IN EMILIA ROMAGNA E MARCHE

 

A seguito degli eventi atmosferici che, nei giorni scorsi, hanno colpito in parte anche la Regione
Marche e i nostri territori, considerati i possibili danni subiti, la Cassa di Risparmio di Fermo si è fin
da subito attivata per monitorare la situazione contattando ed ascoltando enti, associazioni di
categoria e Clienti.

Esprimendo la propria solidarietà – in una nota diffusa alla stampa – alle realtà coinvolte, la Banca comunica che gli uffici e la rete
sono a disposizione per raccogliere tutte le informazioni e le eventuali richieste e per valutare
interventi a supporto. Gli interessati – conclude la nota – possono contattare telefonicamente la propria Filiale (numeri di telefono e orari di
apertura su carifermo.it) per fissare un appuntamento e ricevere informazioni e consulenze.
Inoltre è attivo un servizio di assistenza al numero 0734.286232.

 




Emilia Romagna. Emergenza Alluvione: “Prestare la massima attenzione nelle aree colpite dall’alluvione perché le acque hanno già portato alla luce 6 ordigni bellici inesplosi”.

“Prestare la massima attenzione nelle aree colpite dall’alluvione perché le acque hanno già portato alla luce 6 ordigni bellici inesplosi ma il rischio sarà ancor più grande quando le acque si ritireranno. Compariranno ordigni nelle strade, nei parcheggi, nei parchi e i cittadini devono sapere come comportarsi”. Lo afferma Giovanni Lafirenze, referente del dipartimento Ordigni bellici inesplosi dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, l’ente morale Medaglia d’Oro al Merito Civile preposto per legge in Italia alla rappresentanza e tutela delle vittime civili di guerra e delle loro famiglie che vede nelle proprie fila molte vittime di ordigni bellici inesplosi ritrovati nel dopoguerra ma non solo, anche in tempi molto più recenti.

L’Associazione si unisce all’appello della prefettura di Ravenna che mette in guardia circa i rischi dei ritrovamenti da parte dei volontari o del personale impegnato nelle attività di soccorso ed emergenziali: gli ordigni se toccati o impropriamente rimossi rappresentano un serio rischio per l’incolumità della cittadinanza. In seguito al ritrovamento di 6 ordigni nelle zone alluvionate, l’Esercito ha diffuso un’utile locandina informativa con fotografie degli ordigni più comunemente rinvenuti.

“Invitiamo alla massima prudenza – prosegue Giovanni Lafirenze – durante le operazioni di soccorso ma soprattutto dopo, quando le acque si ritireranno. Il rischio di ritrovare ordigni è altissimo perché questi sono territori dove in passato sono venuti alla luce numerosi residuati bellici, spesso dai canali. Anche le zone coinvolte nelle frane sono ad alto rischio”.

L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra è impegnata da anni in campagne di sensibilizzazione sul tema, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Conclusosi il programma De-Activate sui rischi connessi al ritrovamento degli ordigni bellici inesplosi, con una serie di attività di carattere didattico ed educativo, ora l’attività prosegue con il progetto Conoscere per Riconoscere che gira le scuole medie e superiori di tutto il Paese.

“Sensibilizziamo gli studenti su un problema che sembra appartenere al passato ma che è in realtà ancora attuale” dichiara il Presidente Nazionale dell’ANVCG Michele Vigne, anch’egli vittima di un ordigno bellico del dopoguerra ritrovato nel bellunese. E prosegue: “Gli ultimi dati raccontano un territorio nazionale disseminato di ordigni: nel 2021 gli interventi di bonifica terrestre sono stati 2.524, 165.000 ordigni sono stati rinvenuti in mare, per un totale di 50.288 ordigni esplosivi distrutti. Negli ultimi nove mesi gli ordigni bellici inesplosi hanno causato 4 feriti gravi e due morti”.

 CONTATTI comunicazione@anvcg.it 338.9063496




Volontari ANA in aiuto alla popolazione dell’Emilia Romagna

Neppure il tempo di rientrare domenica sera dalla grande Adunata Nazionale di Udine, la 94a della storia dell’Associazione Nazionale Alpini, che le penne nere si sono messe ancora una volta con grande prontezza al servizio delle comunità colpite da calamità naturali.
Squadre di volontari della Protezione Civile ANA del 2° e del 3° Raggruppamento dell’Associazione (ovvero gli alpini di Lombardia-Emila Romagna e del Triveneto) sono infatti intervenute già da ieri nella provincia di Forlì-Cesena, flagellata dalle alluvioni.
Le “tute gialle” con la penna nera sono al lavoro per arginare l’ondata di acqua e fango che ha invaso le abitazioni e le aziende, impiegando sia sacchi di sabbia per creare nuovi argini sia motopompe ed idrovore per aspirare i liquidi dai locali già invasi.
La situazione nella zona è particolarmente complicata perché il maltempo non accenna a dare tregua: perciò le squadre di protezione Civile dell’Ana continueranno ad operare sino alla cessazione dell’emergenza.
Un nuovo ennesimo esempio dello spirito che anima uomini e donne dell’Associazione Nazionale Alpini e della loro capacità di operare nelle condizioni più difficili. Uno spirito che aiuta a comprendere la quantità e la qualità dell’affetto che la gente dimostra nei confronti delle penne nere: affetto che è stato palpabile in maniera commovente ad Udine, dove decine di migliaia di persone hanno assistito applaudendo per undici ore alla sfilata degli 85mila alpini dell’Ana, senza smettere un minuto, nonostante la pioggia battente. E ieri mattina Udine si è risvegliata pulita e ordinata come se centinaia di migliaia di persone non fossero mai passate di lì.
Oggi la Protezione Civile dell’Ana può contare su circa tredicimila volontari perfettamente formati nel campo dell’emergenza e dotati di attrezzature, mezzi e veicoli adeguati, compreso il grande Ospedale da campo del GIMCA (Gruppo di intervento medico chirurgico alpino), perfettamente adeguato alle esigenze operative sanitarie più gravi, che oggi è la struttura non militare di questo tipo più grande in Europa.




ANIMALI D’AFFEZIONE, ON. BRAMBILLA: NELLE CASE DEGLI ITALIANI PRESENZA STABILE E SIGNIFICATIVA, LA POLITICA NE TENGA CONTO”

“Nelle case degli italiani gli animali da compagnia sono una presenza stabile, quantitativamente e qualitativamente significativa: un fenomeno sociale di cui la politica ancora fatica a comprendere la portata”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente a margine dell’inaugurazione di Zoomark international, la fiera internazionale dedicata al settore degli animali da compagnia, fino al 17 a Bolognafiere. “In Parlamento – spiega l’on. Brambilla – c’è convergenza sulla necessità di inasprire le pene per chi maltratta e uccide gli animali. E la delega fiscale ci consente di riproporre interventi sull’IVA per alimenti e cure veterinarie”.

“Dopo gli storici risultati ottenuti nella legislatura precedente – afferma la parlamentare – penso che la legislatura da poco iniziata possa essere di particolare “attenzione” agli animali da compagnia. Già in campagna elettorale abbiamo potuto constatare che tra i partiti c’è ampia convergenza su alcuni obiettivi programmatici come l’inasprimento e la maggiore efficacia delle sanzioni penali contro il maltrattamento e l’abbandono degli animali, la prevenzione del randagismo e il sostegno alle adozioni responsabili di cani e gatti, la riduzione dell’IVA su cibo e prestazioni veterinarie. L’Intergruppo sostiene una varietà di proposte, ma si è deciso di dare priorità ad alcune. La materia penale è tra le più sentite e posso dirvi che sarà presto calendarizzata in commissione Giustizia una mia pdl che mira a rendere davvero “deterrenti” le pene per chi uccide o maltratta gli animali. Rilanceremo poi la proposta di iscrivere gli animali familiari nella famiglia anagrafica. La presentazione della riforma fiscale da parte del governo ci consente di riprendere con maggiori chances di successo la battaglia sull’IVA che conduciamo regolarmente in occasione della legge di stabilità”.

“Come presidente dell’Intergruppo – specifica – punterò certamente sull’esenzione totale per la microchippatura, prevista dalla legge, e per la sterilizzazione, strumento indispensabile per la lotta al randagismo e le vaccinazioni veterinarie che dovrebbero rientrare in qualsiasi programma di prevenzione “one health”. Tutto ciò in piena coerenza con i principi direttivi della delega fiscale presentata dal governo e attualmente all’esame della Camera che prevede, per quanto riguarda l’IVA, la ridefinizione dei presupposti dell’imposta in modo da renderli più aderenti alla normativa dell’Unione europea; la revisione della disciplina delle operazioni esenti; la razionalizzazione del numero e della misura delle aliquote. Al principio dell’”unica salute”, di uomini e animali, dobbiamo rifarci anche per evitare l’applicazione dell’aliquota ordinaria, troppo elevata, alle cure veterinarie e agli alimenti per animali, tenendo conto che la “resilienza sanitaria” è diventata, dopo l’esperienza della pandemia, una delle priorità politiche dichiarate dell’Unione europea. Infine – conclude l’on. Brambilla – mi aspetto che si renda concreto l’impegno, assunto con il ddl anziani, a promuovere “percorsi e iniziative per il mantenimento, mediante l’attività sportiva e la relazione con animali di affezione, delle capacità fisiche, intellettive, lavorative e sociali” delle persone in età avanzata”.




A RAVENNA ASSEMBLEA NAZIONALE FIAB

Si terrà a Ravenna a partire dal 15 aprile 2023, l’assemblea Generale delle associazioni aderenti alla FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – presso la sala Corelli del teatro Alighieri che vedrà la partecipazione di oltre cento delegati FIAB da tutta Italia. I lavori inizieranno alle 9:30 con una tavola rotonda pubblica sul tema ‘Obiettivo città 30: prospettive in Italia’, progetto lanciato da FIAB per rispondere alle esigenze di sicurezza nella mobilità urbana che in molte città europee è già realtà.

La tavola rotonda di domani mattina sarà moderata da Antonella Tampellini, vice coordinatrice FIAB Emilia-Romagna. Dopo i saluti di Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, Andrea Navacchia, presidente FIAB Ravenna, e Michela Girardengo, presidente del Giro d’Italia d’Epoca, sono previsti gli interventi di Andrea Colombo, esperto di mobilità sostenibile, sicurezza stradale e spazio pubblico; Edoardo Galatola, membro del Centro Studi FIAB; Gianluca Grimi, presidente di Assoturismo Abruzzo; Alessandro Tursi, presidente Fiab nazionale; Matteo Lepore, sindaco della città metropolita di Bologna; Settimo Nizzi, sindaco di Olbia; e il contributo video di Edoardo Rixi, vice Ministro Infrastrutture e trasporti; le conclusioni, alle 12.30 di domenica 16 aprile, saranno affidate ad Alessandro Tursi, Presidente FIAB nazionale.

L’assemblea di Ravenna vede l’Abruzzo protagonista, oltre ad Alessandro Tursi, giuliese di adozione, al suo secondo mandato come Presidente nazionale FIAB e a Raffaele Di Marcello, responsabile del Centro Studi Nazionale di FIAB, vedrà anche la partecipazione di Gianluca Grimi, presidente di Assoturismo Abruzzo. Sotto questa luce, dopo il successo senza precedenti, di pubblico ed espositori, della fiera del cicloturismo che si è chiusa domenica 3 aprile u.s. a Bologna – che ha visto anche la partecipazione della Regione Abruzzo e da dove partirà anche il Giro d’Italia  – FIAB Teramo sottolinea l’importanza dello sviluppo della rete ciclabile in tutta la nostra Regione non lasciando nulla al caso e all’improvvisazione e  rimarca l’urgenza che la Regione Abruzzo predisponga quanto prima il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica e inserisca il comparto bici e il cicloturismo nella nuova legge regionale che disciplina il sistema turistico.