Giulianova. Editoria: “Giulianova, frammenti di storia”, nuova “fatica” editoriale dello storico giuliese Sandro Galantini. Da luglio edito dalla “Ricerche&Redazioni”

GIULIANOVA, FRAMMENTI DI STORIA

Sandro Galantini , foto archivio

In uscita ai primi di luglio 2020 presso Ricerche&Redazioni il nuovo libro di

Sandro Galantini

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1226912894318901&set=a.143774915966043&type=3&notif_id=1592402318181122&notif_t=feedback_reaction_generic_tagged&ref=notif

. Il volume aspira a diventare, al pari di quelli che lo hanno preceduto, un ulteriore prezioso tassello nella ricostruzione della storia giuliese. Con un linguaggio semplice e diretto, Sandro Galantini ripercorre vicende, fatti, personaggi della Giulianova d’altri tempi, dal Cinquecento alla metà del Novecento. 59 frammenti di storia cittadina assolutamente originali e inediti, riccamente illustrati da un corposo apparato di immagini d’epoca, che ricompongono uno spaccato molto significativo della città, con notizie e curiosità intriganti mai conosciute prima: un vero e proprio itinerario che si snoda nella storia, e che consente di avere una fisionomia delle vicende e dei luoghi della città a 360 gradi.

Prezzo del volume:

– ritiro in casa editrice, Teramo: € 20,00

– spedizione con corriere espresso: € 27,00

– spedizione come piego postale: € 23,50

>>>> Info e Prenotazioni copie con dedica dell’Autore:

>>>> Email: info@ricercheeredazioni.com | WhatsApp: 348.2643221




Notaresco. Carabinieri: due arresti per evasione e detenzione di stupefacenti.

Carabinieri sequestro eroina

Nel pomeriggio di oggi, durante una normale servizio di pattuglia, lungo la S.S. 150, i Carabinieri di Notaresco notavano l’auto di un uomo del posto  ferma per un guasto. L’uomo, il quale sarebbe dovuto essere a casa, perché sottoposto agli arresti domiciliari, veniva subito perquisito dagli uomini dell’Arma che rinvenivano circa 2 grammi di eroina. Successivamente, i Carabinieri, perquisivano l’abitazione dell’uomo cogliendo di sorpresa la sua compagna che tentava di disfarsi di un involucro, poi recuperato e contenente altri 60 grammi di eroina. In casa sono stati rinvenuti anche due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Il tutto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Entrambi sono stati arrestati in flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio, mentre l’uomo dovrà rispondere anche del reato di evasione. Dopo le formalità di rito in caserma, l’uomo è stato condotto in carcere, mentre la convivente è stata posta agli arresti domiciliari.




Giulianova. Giovanni Mario Marcello Moggia, il soldato di Vercelli morto nell’ospedale civile

Nasce a Vercelli il 16 gennaio 1892, alle ore 1:00, nella casa posta sulla Strada Statale per Torino, da Pietro e Teresa Musso
Il 6 luglio 1912 viene giudicato idoneo al servizio di leva dal distretto militare di Vercelli e il 20 luglio 1913 viene chiamato alle armi. Il 22 luglio entra nel 53° Reggimento Fanteria – Brigata “Umbria” e il 20 dicembre termina il servizio.
Il 19 febbraio 1914 si unisce in matrimonio con Letizia Giacinta, nata a Vercelli il 6 novembre 1893.
L’11 maggio 1915 viene richiamato alle armi tramite il Regio Decreto del 22 aprile 1915 (circolare riservata n° 555 del Ministero della Guerra – Direzione Generale Leva e Truppa) ed inviato nel deposito di Ivrea del 162° Reggimento di Milizia Mobile. Il 22 maggio arriva sull’Altipiano d’Asiago e il 30 maggio attacca gli austroungarici a Passo di Vezzena, bosco del Marcai e Costesin; ad agosto Valle Scuro e Valle Rio Torto fino alla fine dell’anno, alternando sconfinamenti in territorio nemico e perdite di posizioni. Il 1916 inizia con le stesse posizioni dell’anno precedente e il 4 febbraio conquista la località “Forcella”. Il 15 maggio inizia la “Strafexpedition” degli austroungarici contro l’Italia (la spedizione punitiva austriaca nel trentino), metà Brigata viene decimata e vengono persi i presidi conquistati l’anno precedente, nel ripiegamento il fante Moggia viene catturato prima di mezzogiorno sul Monte Costesin dagli uomini della 22° Divisione austriaca. Il giorno stesso verrà internato in un campo di concentramento dell’Impero. Il 30 novembre 1918, all’indomani dell’armistizio di Villa Giusti, verrà liberato e ricoverato nell’ospedale di riserva di Giulianova.
La morte
Il 5 dicembre 1918, alle ore 8:00, cessava di vivere il fante del 162° Reggimento Fanteria – Brigata Ivrea. Il giorno successivo, Don Celestino Colli, celebrò il funerale nel Duomo di San Flaviano.
Il nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra.
3 le medaglie alla memoria: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta per ogni anno di guerra; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918 #primaguerramondiale #giulianova #unitiperlapatria #vercelli



Giulianova. Berardo Mazzaufo, il Caporal Maggiore di fanteria morto sul versante ripido del Mrzli Vrh.

Nasce a Giulianova il 31 agosto 1879, alle ore 23:15, nella casa posta in Via Piane al civico 50, da Berardo e Flavia Cardinà. Il giorno successivo sarà l’Assessore, Francesco Acquaviva D’Aragona, a registrare il bambino alla presenza di due testimoni: Raffaele Del Nunzio, 34enne, proprietario e Michele De Ascentiis, 33enne, benestante.
Il 14 febbraio 1903 si unisce in matrimonio con la tortoretana Anna Eufemia Calvarese, figlia di Angelo e Maddalena Ruggieri. La coppia si trasferirà a Tortoreto il 23 agosto 1915 (ancora non era al fronte); uno dei figli della coppia, Sabatino, nato a Giulianova nel 1907, si unirà in matrimonio con la tortoretana Veronica Fracassa nel 1930 nella Chiesa di San Nicola.
Il 22 giugno 1899 viene giudicato idoneo al servizio di leva dal distretto militare di Teramo e il 1 dicembre chiamato alle armi. Il 9 dicembre viene inviato in congedo temporaneo per essere richiamato il 26 marzo 1900. Il 6 aprile arriva al deposito del 6° Reggimento Bersaglieri, il 30 settembre nominato Caporale e il 29 marzo 1901, viene retrocesso soldato semplice. L’11 settembre 1901 sarà congedato nel deposito del Reggimento Bersaglieri di Ancona. Il 23 agosto 1908 viene chiamato per istruzione militare, ma il girono successivo viene dispensato per aver frequentato il corso nazionale di tiratore scelto nel 1904. Il 15 giugno “transita” d’ufficio nella Milizia Mobile. Il 5 luglio 1909 e 16 agosto 1910, viene richiamato per istruzione militare, ma non si presenta perché malato.
Il 25 maggio 1915, richiamato in guerra, entra nel 151° Battaglione di Milizia Territoriale e il 18 giugno 1916 viene nominato Caporale. L’8 marzo 1917 entra nel 220° Reggimento Fanteria – Brigata “Sele” – 10° Compagnia ed arriva in prima linea. Il 25 maggio diventa Caporal Maggiore. Nell’agosto del 1917, nella battaglia sul Mrzli Vrh, da Valle del Natisone fino alla valle dell’Isonzo, Berardo Mazzaufo, viene colpito duramente da una granata alla coscia destra. Subito soccorso e ricoverato nel 284° reparto someggiato di Sanità, della 84^ Sezione Sanità (9° Compagnia di Sanità – Roma), muore il 1 settembre 1917, alle ore 20:00, all’età di 38 anni. Sarà sepolto sul “Vrh” (oggi territorio della Slovenia)
Il nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, sulla lapide del Duomo di San Flaviano e nel libro “I salmi della Patria” di Francesco Manocchia.
3 le medaglie alla memoria: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta per ogni anno di guerra; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918 #primaguerramondiale #giulianova #unitiperlapatria



Teramo. Domenica 21 giugno benedizione della copia della Madonna delle Grazie.

Domenica 21 alle ore 10,00 presso il Santuario della Madonna delle Grazie in Teramo, durante la Santa Messa, il Vescovo Monsignor Leuzzi benedirà la statua della Madonna delle Grazie, compatrona di Teramo.

In realtà si tratta di una copia della statua originale, che è stata realizzata di recente al fine di sottrarre l’originale al rischio di danni connessi ai festeggiamenti annuali.

La necessità di proteggere la statua del 1474, preziosa opera di Silvestro dell’Aquila, ha spinto i Frati Minori del Santuario e il Rettore Padre Vincenzo Galli a commissionare una replica.

Già dal 1992 la Soprintendenza ai beni culturali ha proibito di esporre la statua antica, che è delicata e fragile, un permesso eccezionale è stato dato solo nel 2018 in occasione del 75° anniversario della incoronazione, con il rito di reincoronazione in Cattedrale. Per la prossima processione del 2 luglio la statua antica resterà in chiesa e la copia uscirà per incontrare la devozione dei fedeli.

Il lavoro è stato affidato al team 3dSapiens di Pescara: i tecnici Luca Di Berardino e Sergio Pasqual hanno fotografato la statua e creato un modello 3d, cioé una “fotografia tridimensionale” identica all’originale, il laboratorio NEL Design ha costruito la statua con materiali plastici e con macchine digitali 3d, la decoratrice Filomena Tavano ha decorato a mano sia la Madonna che il Bambino Gesù rendendoli esteticamente identici all’opera antica. Una produzione artigianale di eccellenza tutta abruzzese.

La copia sarà esposta in chiesa fino alla processione del 2 luglio, che si svolgerà nelle modalità permesse dalle necessarie misure di sicurezza sanitaria.




Sabato 20 giugno anche il Polo Museale Civico di Giulianova partecipa alle Giornate Europee dell’Archeologia

Il video di presentazione sul canale YouTube del Polo Museale Civico

Si terrà sabato 20 giugno al Museo civico archeologico “Torrione La
Rocca” di Giulianova, l’appuntamento giuliese delle Giornate
Europee dell’Archeologia a cura della Soprintendenza A.B.A.P.
dell’Abruzzo, dal titolo “Pezzo…pezzo! viaggio guidato
nell’archeologia e nel restauro alla scoperta di Castrum Novum
Piceni”. Le visite guidate gratuite su prenotazione saranno condotte
da Gilda Assenti, funzionario archeologo della Soprintendenza
d’Abruzzo, e da Isabella Pierigè, funzionario tecnico restauratore,
che mostrerà alcune fasi delle attività di restauro in corso di
svolgimento relativo ai reperti archeologici provenienti dalla città
romana di Castrum Novum Piceni.

I turni di visita stabiliti si svolgeranno con inizio alle ore 16.00, 17.30
e 19.00, con massimo 8 persone a turno. La prenotazione è obbligatoria al
numero 08580211 o alla mail museicivici@comune.giulianova.te.it. I
partecipanti dovranno essere provvisti dei dispositivi di sicurezza
individuali.

Dal 2010, il Ministero della Cultura in Francia affida a Inrap, l’Istituto
nazionale di ricerca archeologica preventiva (Inrap), il coordinamento e
la promozione delle Giornate europee dell’archeologia(GEA).

In occasione delle GEA, tutti gli attori del mondo dell’archeologia si
mettono all’opera per far scoprire al pubblico i tesori del patrimonio e i
retroscena di questo settore. Operatori di scavi, organismi di ricerca,
università, musei e siti archeologici, laboratori, associazioni, centri
archivi e collettività territoriali sono invitati a organizzare attività
innovative, originali e interattive, destinate al grande pubblico.

“L’appuntamento di sabato 20 giugno è il segno manifesto di un
atteso ed inedito percorso nell’ambito della valorizzazione del
patrimonio archeologico cittadino, intrapreso negli ultimi mesi con il
rinnovato impegno della Soprintendenza d’Abruzzo e con i suoi organi
territoriali, nonchè con il coordinamento tecnico-scientifico della
direzione dei nostri Musei Civici – dichiara l’Assessore alla Cultura
Giampiero Di Candido – impegno che si sta trasformando nella realizzazione
di fondamentali attività di tutela che entreranno finalmente a pieno
regime nei prossimi giorni con importanti novità”.




Giulianova. Editoria: “ESPRIMI UN DESIDERIO”, incontro con: Sabrina GREMENTIERI. A cura di: Lorena MARCELLI

Venerdì 19 giugno ORE 21,00

NARRATIVA

ESPRIMI UN DESIDERIO

Incontro con: Sabrina GREMENTIERI

A cura di: Lorena MARCELLI

 

Francesca ha quarant’anni, un (quasi) ex marito arrogante e meschino, due figli che stanno lasciando il nido e una madre anaffettiva. La sua è un’esistenza in gabbia, in cui il vuoto è ormai diventato una presenza dolorosa e costante. Quando si guarda allo specchio prova un senso di smarrimento da togliere il fiato, ma è proprio nel momento in cui la vita sembra averle già svelato tutto che il vento inizia a cambiare. Un vento toscano, che la porta a trascorrere l’estate da sola in Maremma allontanandosi dalla quotidianità e da ciò che conosce. A contatto con la natura e con passioni che credeva dimenticate, Francesca farà i conti con i sensi di colpa, con ciò che gli altri si aspettano da lei e con ciò che lei desidera veramente. E imparerà che prima di prendersi cura degli altri, deve imparare a prendersi cura di sé stessa…




Terminati i lavori di rifacimento del manto stradale in via Simoncini e via Di Vittorio

Via Simoncini

GIULIANOVA – Si sono conclusi i lavori di rifacimento del manto stradale in via Simoncini ed il tratto di via Di Vittorio antistante il Centro Commerciale “I Portici”, dove si stanno concludendo i lavori per la messa in sicurezza del marciapiede.

Per quanto riguarda la altre due vie fortemente ammalorate di via Trieste e via Lepanto si dovrà aspettare il termine dei lavori sulla zona ex-Sadam e sul Porto, per poi partire con il rifacimento del manto stradale, inoltre, le aziende interessate contribuiranno economicamente con tale lavoro, come annunciato dal Sindaco Jwan Costantini nell’assemblea pubblica del 13 gennaio.




Incontro in Comune per la riconsegna del termoscanner di ultima generazione in dotazione al presidio sanitario della stazione di Giulianova

 

Incontro Protezione Civile, Di Silvestro e Costantini in Sala Consiliare

I ringraziamenti del Sindaco ai volontari e alla ditta Di Silvestro

Questa mattina, nella Sala Consiliare del Comune di Giulianova, è avvenuta
la riconsegna del termoscanner di ultima generazione, concesso in comodato
d’uso gratuito alla Protezione Civile dall’azienda giuliese Di Silvestro,
sotto l’egida del Sindaco Jwan Costantini.

Il sistema per la misura automatica della temperatura corporea, tramite
termoscanner ad infrarossi con intelligenza artificiale e sistema di “face
detection”, è stato installato l’8 aprile scorso all’interno del presidio
sanitario della Stazione Ferroviaria di Giulianova, a disposizione dei
volontari, per il controllo dei soggetti in transito nello scalo
ferroviario.

Tale apparecchiatura, installata in Italia all’aeroporto internazionale di
Fiumicino, ma prima ancora nello scalo cinese di Wuhan, epicentro mondiale
dell’infezione da Covid-19, è stata la prima in assoluto presente in
Abruzzo in dotazione al comparto ferroviario di riferimento, ed ha
permesso di individuare soggetti che mostravano possibili sintomatologie
di febbre in maniera sicura e rapida, rilevando con elevata precisione un
valore anomalo, senza contatto, a partire da 1 metro di distanza, con
l’ausilio di un software di supervisione su tablet wi-fi ed un in sistema
di allertamento automatico.

“Ringraziamo la ditta giuliese Di Silvestro per averci messo a
disposizione, gratuitamente, un così importante e moderno apparecchio per
monitorare le sintomatologie di febbre di coloro che transitavano in
stazione e di segnalare possibili casi sospetti – dichiara il Sindaco Jwan
Costantini – grazie ad esso siamo stati in grado, quindi, di garantire
davvero un supporto di sicurezza maggiore per la comunità. Il termoscanner
ha rappresentato un efficace ausilio all’impegno dei volontari di
Protezione Civile e Croce Rossa, ai quali non posso che essere
infinitamente grato. Al loro lavoro si deve la operatività del C.OC., che
abbiamo deciso di tenere ancora aperto per raccogliere necessità e
segnalazioni dei cittadini, in merito all’emergenza sanitaria ancora in
atto”.

“Un ringraziamento sentito alla ditta Di Silvestro che ci ha affidato la
gestione e l’uso di questo bene di valore messo a disposizione della
comunità – dichiara Mauro Iaconi Presidente della Protezione Civile di
Giulianova – grazie a questa strumentazione abbiamo potuto monitorare, con
estrema precisione, la temperatura corporea di tutti i passeggeri di treni
e pullman, in arrivo ed in partenza, alla stazione di Giulianova
attraverso l’organizzazione di un percorso obbligato, individuando alcuni
casi sospetti che, dopo i successivi accertamenti, non sono stati
diagnosticati come affetti da Covid. Ringraziamo il Sindaco Costantini,
che ha voluto fortemente dotare lo scalo ferroviario giuliese di questa
attrezzatura di ultima generazione, anche per tutelare la salute di tutti
i volontari di Protezione Civile e Croce Rossa, che, giornalmente, si sono
sottoposti alla misurazione della temperatura corporea grazie alla
presenza del termoscanner. In conclusione il mio pensiero va a tutti i
colleghi che si sono fin qui prodigati nella gestione delle attività
emergenziali a favore del territorio”.

“La nostra azienda seleziona e propone da sempre sistemi innovativi ad
elevato contenuto tecnologico – dichiara l’ingegnere Mauro Di Silvestro –
abbiamo creduto da subito che l’utilizzo di termoscanner intelligenti
potesse costituire un’arma efficace per contrastare la diffusione
dell’infezione da Covid-19. Le nostre strumentazioni sono state installate
in molti ospedali, tra cui le strutture ospedaliere della ASL Roma 5 di
Tivoli, Monterotondo, Palestrina, Colleferro, ma anche in molte aziende
della zona, che ci hanno scelti per migliorare la loro sicurezza. Grazie
all’operosità della Protezione Civile e del Comune di Giulianova, la
nostra città è stata la prima in Abruzzo a dotarsi di un presidio
tecnologico di così alto valore, un in un varco importante come la
stazione FS, dove transitano centinaia di persone al mese. Sappiamo dai
volontari che lo strumento è stato utile e molto efficace, grazie a
segnalazioni mirate e precise, in piena sicurezza per gli operatori
preposti. Siamo molto orgogliosi del risultato conseguito e auspichiamo
che vi sia sempre questa forte sinergia tra operatori addetti alla
pubblica sicurezza ed aziende del mondo tecnologico”.




Editoria. Il prossimo 20 giugno presentazione a Giulianova del libro 2020 diario di una pandemiadi Simona Conte.

GIULIANOVA – Sabato 20 giugno, alle ore 21 nel giardino antistante il Circolo virtuoso “Il Nome della Rosa” a Giulianova Alta (via Gramsci, 46/a), si terrà la presentazione del libro 2020 diario di una pandemia (Tempo Libero Edizioni), opera prima di Simona Conte, dottore commercialista e revisore legale giuliese.

L’Autrice sarà intervistata dal giornalista e saggista Sandro Galantini. Ospite d’onore della serata, il chitarrista Giacinto Cistola.

Simona Conte

Il volume raccoglie i post su Fb di Simona Conte dal 1° marzo al 17 maggio scorsi: dati, tabelle, percentuali dei contagiati, dei positivi attivi, dei guariti e purtroppo anche dei morti che l’Autrice, come scrive nella Prefazione Maria Gabriella di Flaviano, ha approntato «con grande lucidità, forza d’animo e con la precisione tipica di una commercialista». Ma al di là dei dati numerici sul decorso della pandemia, Simona Conte ha impresso in ogni pagina, rivelando sorprendenti abilità narrative insieme con uno stile capace di avvincere il lettore, pensieri e riflessioni nient’affatto scontati sulla dolorosa vicenda. Argomentazioni, le sue, che toccano trasversalmente (e comunque sottendono) la psicologia, la scienza, la medicina, la politica e l’economia. Pertanto quello di Simona Conte si configura, sottolinea ancora Maria Gabriella di Flaviano, come un «diario culturale, mentale, interiore, ma non intimistico» giacché l’Autrice «ha oggettivato le sue esperienze, guardando con occhio critico tutto ciò che avviene intorno a lei focalizzandosi sull’uomo, sulla sua anima e sulle sue azioni giuste o sbagliate che siano».