EDITORIA. COME IL GELSO PER LA VITE, IL NUOVO ROMANZO DI FLAVIA CRISTALDI

come il gelso per la vite

 

 

Ancora fresco di stampa il volume “Come il gelso per la vite”, il nuovo romanzo di Flavia Cristaldi per i tipi della Tarka edizioni, da qualche settimana disponibile nelle librerie e acquistabile anche presso le maggiori aziende di vendita online. Una storia coinvolgente sul legame che unisce nonna Zelda e la nipote Costanza. Un legame che permette alle due donne di confrontarsi sui piccoli e grandi misteri della vita, dove l’irrequietezza della giovane trova uno specchio nei ricordi e nella saggezza dell’anziana.

 

“- Tanto lo sai che non ti lascerei qua da sola per nulla al mondo. Dai nonna, per favore. Lo voglio sapere. Voglio sapere se è stata questa storia a farti diventare così saggia. 

– Ho imparato dalla sofferenza. Questo sì. Posso dirtelo.”

F. Cristaldi

La storia si svolge tra Monaco di Baviera, la Pianura Pontina e Mahovljani, in Bosnia, dove la comunità trentina sta celebrando i cento anni della fondazione della Colonia. Una circostanza che consentirà di riunire per alcuni giorni nonna e nipote, il tempo sufficiente per ricomporre un mosaico fatto di mille brandelli di storia personale e collettiva. Il romanzo di Flavia Cristaldi penetra l’animo umano e l’intensa relazione che spesso unisce le diverse generazioni.

 

Con profonda conoscenza della realtà storica l’Autrice scandaglia la memoria di quei trentini che a fine Ottocento lasciarono le loro fertili terre allagate dall’inondazione dell’Adige per fondare la Colonia di Mahovljani, in Bosnia. Una prima migrazione seguita, negli anni Quaranta, da una nuova partenza che portò i coloni a vivere nelle terre appena bonificate della Pianura Pontina, a sud di Roma, dove ancora mantengono una forte identità comunitaria.

 

“- Dai nonna. Dimmelo. Non lo dirò a nessuno. Aiutami a capire -. Zelda rimane in silenzio per fare spazio al ritorno di quel dolore che le ha segnato la vita. Ma che l’ha fatta diventare quello che è oggi. Forse è il momento di ripercorrere per l’ultima volta quel sentiero. L’ultimo regalo a sua nipote prima della morte.”

 

Costanza fruga con tenacia nei ricordi più antichi di nonna Zelda perché ha capito che l’evento mai raccontato ha la forza di un uragano. Sarà comunque soltanto vent’anni più tardi, quando sua figlia deporrà dei fiori sulla tomba della bisnonna, che Costanza capirà il vero destino di nonna Zelda.

 

Flavia Cristaldi è Professoressa Ordinaria presso l’Università di Roma La Sapienza, dove insegna Migrazioni e Territorio. Ha vinto il premio internazionale Globo Tricolore 2011, dedicato alle eccellenze italiane nel mondo e agli studiosi che si sono distinti per le ricerche sui connazionali all’estero, il premio internazionale OIV 2017 per la co-curatela del volume Nel solco degli emigranti. I vitigni italiani alla conquista del mondo e il premio internazionale Ambasciatori delle Città del Vino per lo stesso volume. Oltre ai numerosi articoli e libri scientifici, ha pubblicato la silloge poetica La poesia della Terra. Poesia e Geografia e il romanzo Il vulcano di Guayaquil, con il quale ha vinto il premio Il Paese delle donne.

 

 

Come il gelso con la vite, di Flavia Cristaldi, Tarka edizionicollana: viedellaseta

illustrato – formato 14×21 cm – brossura con alette – pagine 288 – 18,00 €

ISBN 979-12-80246-17-2

 




“Dedicalo a chi vuoi… Piantalo con noi” I cittadini doneranno nuovi alberi al Quartiere Annunziata

GIULIANOVA – Si chiama “Dedicalo a chi vuoi… piantalo con noi” il progetto ideato dal Comitato di Quartiere Annunziata con il patrocinio dell’amministrazione comunale in cui i cittadini doneranno un nuovo albero all’Annunziata.

La nuova pianta potrà essere dedicata a un figlio, un caro che non c’è più o per un gesto d’amore ed, inoltre, verrà abbinata una targhetta con dedica personale.

Il progetto tende a sensibilizzare tutti i cittadini valorizzando i nostri parchi ed aumentando il nostro patrimonio arboreo.

Dal 15 novembre al 31 marzo 2022 ogni cittadino può recarsi al negozio “Magia Verde” di Giada Di Felice in via Annunziata che si impegnerà alla raccolta delle donazioni in modo gratuito e senza scopo di lucro.

I primi alberi verranno messi a dimora domenica 21 dalle ora 9:00 in occasione della giornata internazionale dell’albero. Le adesioni, invece,verranno raccolte entro le 18:00 del 18 novembre.

Gli alberi verranno acquistati e piantati, con cadenza mensile il terzo sabato di ogni mese per le adesioni pervenute entro le 18:00 del mercoledì precedente, nelle aree concordate con i tecnici comunali, nei pressi del Parco dell’Annunziata.

Le piante che si potranno scegliere saranno: Acero Platanoide, Ciliegio da fiore, Tiglio, Acero Campestre, Ginko Biloba, Tilia Platyphyllos e Acero King.

Per informazioni sul regolamento potrete consultare la pagina Facebook “Comitato Quartiere Annunziata” o chiedere direttamente al negozio “Magia Verde”in via Annunziata.




Giulianova. La città si prepara a festeggiare il santo patrono San Flaviano

San Flaviano

In onore di San Flaviano, cinque giorni di appuntamenti laici e religiosi curati dalla Parrocchia e dall’Arciconfraternita di Santa Maria della Misericordia 1474 con il patrocinio dall’Amministrazione comunale. I festeggiamenti in onore del santo patrono sono in programma da sabato prossimo 20 Novembre a mercoledì 24, giorno, com’è noto, di San Flaviano. Il programma, patrocinato dall’ Amministrazione comunale, è stato curato e proposto dalla Parrocchia di San Flaviano e dall’ Arciconfraternita di Santa Maria della Misericordia 1474. Centrale, nel numero degli eventi religiosi, l’ostensione delle reliquie del santo che si terrà domenica prossima alle 10.30 e mercoledì 24 alle 19. Ancora domenica prossima, sempre alle 10.30, il Vescovo di Teramo-Atri Monsignor Lorenzo Leuzzi presiederà la solenne Concelebrazione Eucaristica. Alla Messa seguirà la processione della statua del santo lungo le strade principali del quartiere, con conclusivo rientro in duomo. Per tutta la giornata, a partire dalle 9, si terrà inoltre in corso Garibaldi, piazza Buozzi, via Bindi, Belvedere e piazza della Libertà, la “Fiera di San Flaviano”, tradizionale appuntamento che, molto gradito, torna in città dopo anni.

DUOMO SAN FLAVIANO (foto Giancarlo Malandra)

San Flaviano
San Flaviano




La poetessa cilena Carmen Yáñez sarà l’ospite d’onore della XX Edizione Premio Letterario Internazionale L’Aquila Bper Banca intitolato a Laudomia Bonanni.

 

Il nome è stato annunciato nel corso della conferenza stampa, svoltasi stamane nella sala assemblee di Bper Banca all’Aquila, nell’ambito della presentazione del programma di eventi della XX edizione del Premio.

 

Carmen Yáñez nata a Santiago del Cile nel 1952. Nel 1975 finisce nelle mani della polizia politica di Pinochet. Scampata all’inferno di Villa Grimaldi, rimane in clandestinità fino al 1981, quando sotto la protezione dell’ONU si rifugia in esilio in Svezia, dove inizia a pubblicare le sue poesie, che negli anni successivi appaiono su riviste svedesi e tedesche. Nel 1997 si trasferisce in Spagna, nelle Asturie, dove tuttora risiede.Il suo nome è noto anche per la lunga storia d’amore e il matrimonio con lo scrittore Luis Sepúlveda, venuto a mancare il 16 aprile 2020.

 

Programma:

 

 

19 novembre ore 11 Conferenza Stampa di presentazione dell’Ospite d’Onore – Sala assemblee di Bper Banca all’Aquila corso Vittorio Emanuele II L’Aquila

 

19 novembre ore 17 Incontro co la città dell’Ospite d’Onore e presentazione del video: “Ventennale del Premio “L’Aquila Bper Banca” intitolato a Laudomia Bonanni” – Sala assemblee Fondazione Carispaq corso Vittorio Emanuele II L’Aquila.

 

20 novembre ore 11Cerimonia Finale di premiazione – Auditorium del Parco del Castello con la presenza dell’Ospite d’Onore e degli autori finalisti.

 

 

 

Giuseppe Marco Litta, Responsabile Direzione Regionale Abruzzo e Molise BPER Banca:

“Siamo lieti di celebrare la XXesima edizione del premio Bonanni, importante premio letterario internazionale dedicato alla poesia, che vedrà insigniti autorevoli  poeti  per i loro versi. BPER Banca tiene molto a questa iniziativa che sostiene nell’ottica di valorizzare con efficacia la cultura ed il territorio. La poesia è un valore rilevante, che giova al sentimento umano e che bisogna trasmettere e custodire nel miglior modo possibile. BPER Banca sostiene la cultura con Premi letterari nazionali, eventi promossi dall’ABI ed altre iniziative culturali in tutto il paese”.

 

Stefania Pezzopane, presidente della Giuria del Premio:

“Questo Premio è un progetto culturale, nato vent’anni fa da una mia idea, con Anna Maria Giancarli e l’allora presidente Carispaq, Antonio Battaglia per dotare la città di un premio letterario. L’obiettivo è stato raggiunta, tant’è che il Premio ha resistito anche nelle avverse condizioni come terremoto e pandemia, producendo iniziative di grande valore internazionali con ospiti illustrissimi del mondo della poesia tra i quali: Evgenij Evtusenko, Edoardo Sanguineti, Kikuo Takano, Mahmud Darwish, John Deane e Yang Lian. Il Premio ha avuto il merito di entrare nelle scuole e nelle case circondariali a portare la poesia. Avere come ospite Carmen Yáñez è un onore, per il grande ruolo culturale e di impegno civile che riveste”.

 

Fabrizia Aquilio, assessore al Turismo e Immagine della città Comune dell’Aquila:

“Il Comune non poteva mancare al XX di un Premio che ha una doppia valenza, pone la città dell’Aquila in ambito culturale internazionale, consentendo agli autori di potersi esprimere e confrontare ai massimi livelli del settore. Inoltre il Premo ha permesso, in questi venti anni, a tutti gli studenti aquilani di entrare nella magia del mondo poetico”.

 

Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, il segretario del Premio, il prof. Giuliano  Tomassi, l’avvocato Fabrizio Marinelli in rappresentanza della Fondazione Carispaq e Anna Maria Giancarli membro della Giuria




Inizio anno pastorale dei Centri Universitari, di Ricerca e di Alta Formazione Cattedrale di Teramo, 17 novembre 2021, ore 20.30

 

La tradizionale Messa di inizio anno accademico dell’Università di Teramo si sposta in via eccezionale, in questo 2021, dalla Cappellania Universitaria nella parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata in Colleparco alla Cattedrale di Teramo. Alla celebrazione eucaristica – in programma mercoledì 17 novembre alle ore 20.30 e presieduta dal Vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi – parteciperanno per la prima volta anche i rappresentanti dei Centri Universitari, di Ricerca e di Alta Formazione del territorio: l’Istituto Statale di Studi Musicali e Coreutici “Gaetano Braga” di Teramo, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale”, l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo e il Gran Sasso Science Institute.

«È la prima volta che la Diocesi invita gli uomini e le donne che sono partecipi della vita dei Centri universitari, di ricerca e dell’alta formazione operanti nel territorio diocesano» annuncia Monsignor Leuzzi. «La Chiesa desidera manifestare loro grande stima e vicinanza – prosegue il presule – incoraggiandoli a proseguire con fiducia e creatività nell’animazione culturale della nostra comunità. Camminare insieme è la prima e fondamentale testimonianza di quella forma specifica di carità, propria dei centri impegnati nella formazione e nella ricerca, che è la carità intellettuale».

Nella stessa giornata la Diocesi di Teramo-Atri sarà coinvolta in altri due appuntamenti promossi dalla Asl di Teramo.  Alle 11,15 nella sala polifunzionale della Provincia, si celebrerà la Giornata mondiale del neonato prematuro con l’obiettivo di richiamare a un impegno corale tutti i livelli istituzionali. Al nostro Vescovo saranno affidate le conclusioni dei lavori del mattino e, in ulteriore segno di partecipazione e di sensibilizzazione, in serata il Duomo di Teramo e la chiesa di Castelnuovo Vomano saranno illuminate di viola.

Alle ore 18, sempre nella sala polifunzionale di via Comi, si terrà il welcome day promosso dal Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente dell’Università degli Studi dell’Aquila e dalla Direzione Strategica della Asl di Teramo. Il Vescovo Lorenzo Leuzzi sarà tra coloro che daranno il benvenuto alle 40 nuove matricole del corso di laurea in Infermieristica della sede di Teramo.

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BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA IN ABRUZZO E MOLISE: AL VIA LA PROGRAMMAZIONE DELLE INIZIATIVE DI AVVICINAMENTO AL FESTIVAL E NEI NEGOZI È IN VENDITA IL MONOPOLY PERSONALIZZATO DEDICATO AI BORGHI CEERTIFICATI

 

L’Assemblea dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise” si è riunita sabato 13 novembre 2021 a Sepino.

Lavori assembleari intensi e programmatici, che si sono concentrati sull’articolazione delle “iniziative di avvicinamento” al 14° Festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia 2022 (che si svolgerà in Abruzzo, nei borghi di Abbateggio e Caramanico Terme) e che saranno il corollario di questa manifestazione di caratura nazionale, che darà lustro e visibilità a tutto il territorio regionale, divenendo un rilevante volano per il turismo e un’opportunità che valorizzerà e contribuirà a far conoscere i borghi più belli certificati abruzzesi e molisani.

In occasione della trasferta molisana, gli amministratori hanno visitato il borgo di Sepino che custodisce alcune architetture religiose davvero interessanti, come la Chiesa di Santa Cristina, l’area archeologica di Altilia-Saepinum ed hanno fatto tappa anche nel borgo di Oratino, che nel centro storico conserva la struttura urbanistica medievale, con case antiche ma ben conservate, che attorniano la Chiesa di Santa Maria Assunta.

 

È stata una bellissima giornata trascorsa in Molise – dichiara Antonio Di Marco, Presidente Associazione “I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise” -. Ringrazio il sindaco di Sepino, Paolo D’Anello per averci ospitato nel suo borgo per un’assemblea molto importante per le future iniziative che coinvolgeranno tutti i Comuni dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise” e che ha visto la partecipazione di numerosi sindaci e loro delegati, segno evidente e tangibile di come lo strumento associativo sia compreso nelle sue piene potenzialità a servizio della rete dei borghi certificati delle due Regioni. Un grazie anche a Roberto De Socio, Primo Cittadino di Oratino, per la breve ma piacevole visita al suo Borgo!

 

Ci tengo a comunicare personalmente – aggiunge Di Marco – due importanti novità/appuntamenti annunciati nel corso dell’Assemblea interregionale svoltasi a Sepino:

 

  1. A Santo Stefano di Sessanio, il 3 e 4 dicembre pv ci sarà la prima tappa di questo percorso di avvicinamento al Festival nazionale e in quell’occasione sarà strutturato e ufficializzato il programma annuale. Sarà una due giorni di lavoro e confronto tra gli amministratori dei borghi certificati abruzzesi e molisani e operatori esperti nel settore della promozione turistica, alla presenza anche di vertici istituzionali regionali e nazionali.

 

 

  1. MONOPOLY e l’ Associazione de “I Borghi più belli d’Italia” vi invitano ad un viaggio alla scoperta degli angoli più nascosti del paese più bello del mondo.

La Società WinningMoves, che produce  il gioco del MONOPOLY, ha realizzato le scatole del gioco dedicate a “I borghi più belli d’Italia”!

Sono molto soddisfatto di questa iniziativa su abbiamo lavorato molto in questi mesi, in sinergia con il delegato nel Direttivo Nazionale dell’Associazione, Giovanni Di Rito, affinché l’Abruzzo e il Molise fossero tra le prime Regioni ad avere l’edizione personalizzata del gioco del MONOPOLY, e ci siamo riusciti: Abruzzo e Molise, assieme a Toscana e Umbria, sono le prime Regioni con questa versione di MONOPOLY in cui le immagini dei piccoli “borghi d’Italia” sostituiscono quelle classiche delle vie e piazze. Ringrazio il Presidente Nazionale Fiorello Primi per aver accolto la nostra istanza!

Un’occasione imperdibile per gli appassionati di questo gioco da tavolo tra i più famoso del mondo per avere un’edizione personalizzata dedicata ai Borghi più belli di Abruzzo e Molise e un’ idea regalo davvero unica per il prossimo Natale!




L’Aquila. Museo Nazionale d’Abruzzo: la Direttrice Maria Grazia Filetici  ha illustrato lo stato dell’ arte del Munda

Museo Nazionale d’Abruzzo – L’Aquila

CONFERENZA STAMPA  DI MARIA GRAZIA FILETICI

Nel corso della conferenza stampa di oggi, lunedì 15 novembre al  Museo Nazionale d’Abruzzo, la Direttrice Maria Grazia Filetici  ha illustrato lo stato dell’ arte del Munda partendo da  i seguenti focus:

Le opere:   Ricognizione e mappatura delle opere in deposito   con  presentazione delle opere dell’800  e ‘ 900 appena rientrate  nella sala allestita nel Museo aperta da oggi al pubblico( rf power point,)

Visione Prospettica   del percorso progettato per il museo del III millennio al Castello Cinquecentesco( rf power point,)

  • Sono state concordate con il Direttore Generale Prof. Osanna e la SAABAP AQ TE le aree del Museo nel Castello cinquecentesco.
  • E’ stato avviato il disegno complessivo del nuovo allestimento, e l’iter d’incarico per rispettare i tempi indicati nel tavolo tecnico che ci ha chiesto un piano generale di fattibilità dell’organizzazione del nuovo Museo
  • Contemporaneamente è stata predisposta la redazione del progetto definitivo ed esecutivo dell’allestimento museografico corrispondente al primo lotto che sarà riconsegnato a seguito del collaudo da parte del Segretariato Regionale Abruzzo, stazione appaltante, e dalla SAABAP AQ TE che, con l’arch. Di Stefano, conduce la Direzione dei Lavori di restauro.

Nuovo Logo del Museo Nazione D’ Abruzzo  e allestimento del sito del MUNDA ( rf power point.)

E’ stato elaborato un nuovo logo per il MuNDA insieme alla predisposizione del sito in fase di ultimazione e sarà quanto prima raggiungibile all’indirizzo http://www.museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it

Restauro e rientro della Madonna di Saturnino Gatti: ( rf power point,)

  • prossimo importante operazione e’ la restituzione della Madonna di Saturnino Gatti alla Basilica di Collemaggio per la quale stiamo lavorando a stretto contatto con la sabap AQ e TE e il MuNDA sta realizzando e sostenendo le spese del restauro in corso.
  • Si prevede che la Madonna rientri prima nella sede del MuNDA per far si che  dal 10 dicembre p.v. possa essere  nuovamente esposta al pubblico (con  modalità da definire )   per tornare nella Basilica di Collemaggio con molta probabilità il prossimo 20 dicembre con un piano che sarà concertato con gli Istituti del MiC, il Comune dell’Aquila, e gli Organi territoriali di Governo

 

Le operazioni di restauro e  trasporto sono state riviste e realizzate nel pieno rispetto dei canoni di ecosostenibilita’

 

Giornata nazionale del Bosco 2021

Sempre  nell’ ambito della  ecosostenibiltà il  21 Novembre p.v. il MuNDA si unirà con il Corpo dei Carabinieri con i quali festeggerà la giornata nazionale del Bosco 2021 con la piantumazione, grazie alla disponibilità istituzionale del Corpo, di alcune specie arboree nel grande piazzale antistante il Museo.

Osservatorio del Restauro e fondo PNRR  ( rf power point,)

La nuova fisionomia del museo, condivisa con il comitato scientific si incentra sull’Osservatorio del restauro  quale volano di sviluppo e di creazione di una nuova governance nella quale conservazione valorizzazione e ricerca troveranno nuove sinergie di operativita’e sviluppo.

 

A tale proposito e per rendere operativa la nuova fisionomia

  • Il museo ha presentato la richiesta di € 10.000.000,00 di euro nell’ambito del fondo PNRR “attuazione interventi fondo complementare PNRR sisma 2009-2016 Ministero della Cultura” per la creazione del Museo Nazionale d’Abruzzo all’interno del Castello Cinquecentesco dell’Aquila a seguito dell’ultimazione dei lavori di restauro e restituzione.​Museo Nazionale d’Abruzzo – l’Aquila Castello Cinquecentesco dell’Aquila – 
  • Firmato l’ accordo tra pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 15 della legge 7.08.1990, n. 241,  tra il MuNDA e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila grazie al quale saranno assicurati  livelli di collaborazione tecnica ed amministrativa utili alla migliore conduzione dei prossimi procedimenti e espletamento delle funzioni amministrative e tecniche.

Al termine  la direttriceMaria Grazia Filetici “ringrazio tutti i colleghi del meraviglioso lavoro fatto con il Direttore Generale Prof. Osanna. Da oggi mi è stato affidata la  Direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Provincia di Frosinone e Latina. Auguro alla Dott.ssa Federica Zalabra un buon lavoro nell’ambito del grande progetto in essere al MuNDA“


Museo Nazionale d’Abruzzo- L’Aquila MUNDA. FOTO ARCHIVIO

La nuova sala del MuNDA dedicata all’Ottocento e al Novecento

 

Qualche mese prima dell’apertura del Museo Nazionale d’Abruzzo (avvenuta il 23 settembre 1951), il soprintendente Umberto Chierici disse:

“non bisogna considerarlo (il museo) come un punto d’arrivo […] l’importante istituzione è destinata ad ampliarsi. Si spera infatti di dar vita a una terza sezione di Arte Contemporanea e a questo scopo la Soprintendenza va acquistando ogni anno, o riceve in dono, quadri di pittori viventi”.

 

Il Museo è il Museo Nazionale d’Abruzzo, nei confronti dei cittadini e dei visitatori ha il dovere di rappresentare tutta la storia culturale e sociale del territorio ed è per questo che, seppur nella provvisoria e piccola sede di Borgo Rivera, l’esposizione parte dalla sezione archeologica ed è necessario che raggiunga almeno le fondamenta della vivace contemporaneità artistica locale.

 

Il ricovero post sisma delle collezioni del Museo presso diversi depositi e altre istituzioni distribuite nella regione è stato imprescindibile e ne ha garantito la salvaguardia.

È però divenuto ora urgente restituire alle Istituzioni il patrimonio che le appartiene loro ed è per questo che oggi si inaugura finalmente la sala dedicata all’Ottocento e al primo Novecento, nella quale si espongono alcuni dei capolavori di proprietà/pertinenza del Museo Nazionale d’Abruzzo.

 

Alcuni di questi erano già esposti nel 1968, ovvero in occasione della prima inaugurazione della sezione d’Arte Contemporanea (al tempo definita Arte Moderna) nel Castello spagnolo  avvenuta sotta la direzione del soprintendente Mario Moretti:

la litografia di Basilio Cascella Donna d’Abruzzo, i due paesaggi di Carlo Patrignani e di Michele Cascella, il Ritratto di Teofilo Patini eseguito da Vittorino Scarselli.

 

Altri invece sono il frutto di acquisizioni successive, tra le ultime la Lavandaia di Pasquale Celommi entrata in collezione nel 2007, testimoniando il continuo aggiornamento del Museo, tuttora in corso.

 

Lo spazio espositivo è costruito attorno a un’opera la cui storia collezionistica travagliata ne ha accentuato l’importanza e il valore culturale: I Morticelli di Francesco Paolo Michetti.

Il pittore aveva appena dato l’ultimo colpo di pennello, quando la straordinaria tela fu mostrata al pubblico per la prima volta, in occasione dell’Esposizione Nazionale di Torino del 1880. Da quel momento e per oltre cinquant’anni, se ne persero le tracce, finché nel 1932 venne, nuovamente e fortunatamente, citata da Tomaso Sillani come presente all’interno di una non meglio definita collezione americana.

Il rientro del dipinto in Italia avvenne negli anni Cinquanta grazie all’acquisizione da parte dell’Istituto Mendel di Gemellologia di Roma, dal quale passò poi a una collezione privata.

Il Museo Nazionale d’Abruzzo riuscì ad acquistare I Morticelli nel 2005, restituendo così finalmente un’opera di grande rilievo dell’ultimo Ottocento abruzzese al territorio e ai cittadini.

Solo quattro anni più tardi, il sisma ha reso inagibile il Museo e la grande tela è stata ricoverata provvisoriamente presso il Museo Casa Natale di Gabriele d’Annunzio a Pescara in attesa di tornare a essere esposta a L’Aquila insieme alle opere degli altri pittori e scultori che nutrirono il fervore artistico dell’Abruzzo nei decenni tra l’Ottocento e il Novecento.

 

 

 

 

 

CENNI STORICO-ARTISTICI

 

Come detto, la nuova sala dedicata all’Ottocento e al Novecento è incentratasu iMorticelli grande capolavoro  di Francesco Paolo Michetti e vuole rappresentare i due principali alveari artistici dell’Abruzzo nei decenni a cavallo tra i due secoli.

 

L’austero Ritratto di Teofilo Patini, realizzato dal suo allievo Vittorino Scarselli vincendo la ben nota ritrosia del maestro, porta memoria dell’effigiato e ne testimonia la scuola. Patini, originario di Castel di Sangro, dopo una lunga formazione e attività tra Napoli, Firenze e Roma, divenne direttore e insegnante nella Scuola di Arti e Mestieri dell’Aquila e aprì il proprio atelier presso Palazzo Ardinghelli, che ora ospita la sede aquilana del MAXXI, il Museo d’Arte del XXI secolo. In questi spaziformò un’intera generazione di artisti, tra i quali lo stesso Scarselli, ma anche Carlo Patrignani, presente in sala con un esempio di produzione paesaggistica. Si tratta di una veduta del Gran Sasso nella quale, all’interno di un’atmosfera dalla luce singolarissima,  coesistono la maestosità della montagna e la pacatezza di una scena di vita contadina. Proprio questo dipinto rientra in una serie realizzata da Patrignani subito prima del trasferimento a Francavilla al Mare, dove fu ospite di Francesco Paolo Michetti, principale esponente dell’altro gruppo di artisti qui presentato.

 

A questo gruppo appartengono, tra gli altri, Costantino Barbella, Pasquale Celommi, Basilio Cascella e suo figlio Michele. Barbella, amico di giovinezza di Michetti e uno dei più assidui frequentatori del Cenacolo, è ricordato da d’Annunzio come colui che “plasmava la divina creta canticchiando”. La sua produzione plastica è rappresentata in sala dal piccolo contadino bronzeo che si sbilancia all’indietro per poter bere dal pesante otre che tiene nelle mani. Questa figurina dei primissimi anni del Novecento rappresenta a pieno la freschezza naturalistica e la vivacità giocosa che Barbella seppe cogliere e restituire nel contesto dello spirito idilliaco e pastorale che permeava la poetica dei membri del Cenacolo. È, invece, di Pasquale Celommi La Lavandaia, opera della prima maturità dell’artista, esposta per la prima volta al Museo Nazionale d’Abruzzo nel 2007. La giovane donna, rivolta verso l’osservatore come in posa davanti a un obiettivo, indossa due grandi orecchini a cerchio con pendenti interni, conosciuti come “sciacquaie”, cui si attiribuiva un valore apotropaico.  Anche Basilio Cascella trattò nelle proprie opere i costumi e le tradizioni abruzzesi, come si evince dalla Donna d’Abruzzo. La litografia rappresenta una donna in abiti tipici, orecchini a cerchio e un serpente intorno al collo, riferimento alla Festa dei Serpenti di Cocullo, celebrata ogni 1° maggio in onore di san Domenico Abate. In sala è collocato anche il Paesaggio montano, realizzato da Michele Cascella, figlio di Basilio, nel 1927. Il dipinto è testimonianza di un forte attaccamento al territorio dell’artista, come la già citata veduta di Patrignani e la Trilogia con Maiella e Gran Sasso di Ernesto Aurini. Quest’ultimo fu fotografo, caricaturista, disegnatore e decoratore. Lavorò, inoltre, come cartellonista a Chieti, Macerata e Teramo, dove decorò nel 1906 il Nuovo Teatro Cetra. La serie esposta consiste in tre piccoli dipinti sul tema delle montagne abruzzesi, probabilmente tre bozzetti di un progetto più ampio mai realizzato. Con una tecnica “di macchia”, che punta sui valori pittorici, l’artista riesce a cogliere effetti di luce della stagione e dell’ora del giorno in cui le montagne sono state ritratte.

 

Strettamente legato alla figura di Michetti fu anche Gaetano Paloscia, artista formatosi a Napoli e più giovane di vent’anni. Egli poté esprimere il proprio talento artistico grazie all’influenza e allo stimolo di Michetti, che gli garantì la prima importante commissione. Entusiasta seguace delle nuove tendenze Liberty, Paloscia ebbe una predilezione per lo stile floreale e, su questo filone, dedicò larga parte della propria attività alla decorazione parietale a tempera. Nonostante ciò, tra le sue opere è di gran rilievo l’ampia serie, ispirata alle campagne abruzzesi, delle Siepi dannunziane, nella quale rientra la tela del Museo Nazionale d’Abruzzo, datata 1926 e rappresentate siepi di sambuco inframezzate da vivaci fiori rosso porpora della lupinella.

 

Michetti, fulcro della sala e del movimento artistico abruzzese di fine Ottocento, è qui rappresentato sia in veste di grafico che di pittore. L’acquaforte esposta, esempio della produzione su carta dell’artista, è uno dei numerosi studi relativi al tema della pastorella, nonché in generale delle singole figure fondamentali per la complessità naturalistica delle composizioni su tela. Accanto a essa vi è il già citato imponente dipinto intitolato i Morticelli. Fondamentale esempio della prima maturità di Michetti, inscena il funerale di due gemellini. Le figure, disposte in primo piano, formano una processione composta e, nonostante l’evento doloroso, serena. Nel corteo spiccano alcune donne in abiti tipici e un gruppo di suonatori di violino sulla destra. Presentata per la prima volta all’ Esposizione Nazionale di Torino nel 1880, riscosse un notevole successo critico. Lo stesso anno Camillo Boito così descrisse l’opera: “Che quiete di natura e che strazio di affetto nella processione dei Morticini!”. La sentita partecipazione dell’artista all’episodio raffigurato è verosimilmente legata alla sua stessa esperienza personale. Egli fu, infatti, molto vicino al lutto dell’amico Edoardo Dalbono, che perse il giovane figlio a causa di una difterite”.

 

Traccia della storia più recente del museo e delle acquisizioni dagli artisti viventi, cui faceva già riferimento nel 1951 Chierici, è il gesso di Emilio Greco, Zenobia. L’opera entrò, infatti, a far parte delle collezioni, insieme a numerose altre sculture, disegni e litografie, nel 1988 grazie alla cospicua donazione voluta dall’artista stesso, alla quale era dedicata una sezione specifica in alcuni ambienti del piano terreno vicini al bastione del mammut. Rappresentativo dei numerosi esercizi di Greco sul corpo femminile, il gesso di Zenobia trova la propria importanza anche nello studio della tecnica scultorea, essendo il modello originale – tratto dalla terracotta – dal quale furono derivate le numerose versioni in bronzo.




Teramo. Covid, nuovo piano della Asl per gestire la pandemia

Covid-19

Si è tenuta oggi l’unità di crisi, convocata per gestire questa nuova fase della pandemia. E’ evidente un rialzo del numero dei contagi in provincia: l’ultimo dato parla di un 8% dei casi di positività sul totale dei tamponi effettuati. “L’incremento notevole dei positivi sul territorio ovviamente trova corrispondenza nel numero dei ricoveri”, ha esordito il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, “è venuto il momento dunque di una nuova organizzazione della macchina sanitaria”.

Visto l’aumento di pazienti positivi che necessitano di trattamenti in terapia intensiva,  è stata disposta la riapertura della Rianimazione Covid al terzo lotto del Mazzini con 6 posti letto. Attualmente al Mazzini sono cinque i ricoverati positivi che necessitano di terapia intensiva, e uno è stato trasferito a Pescara. Contemporaneamente è stata disposta la  riapertura anche della Pneumologia Covid, con 12 posti letto di subintensiva. Al  Pronto soccorso è stata chiusa l’osservazione breve (Obi) ed è stata attivata una ulteriore “zona sospetti” che accoglie tutti coloro che hanno sintomi che possono essere riconducibili al coronavirus.

“In questo momento con la direzione sanitaria”, aggiunge il direttore generale, “abbiamo predisposto un piano che non prevede la riduzione delle sedute operatorie, comprese quelle aggiuntive per abbattere le liste di attesa”. La Asl si è dotata di un piano con cinque scenari, a seconda del livello di trasmissione del virus in provincia e della pressione sulle strutture ospedaliere. Solo nell’ultimo scenario è prevista l’attivazione di posti letto negli ospedali periferici che per il momento, dunque, non vengono coinvolti nella gestione della pandemia.




Teramo. Giornata dei neonati prematuri e welcome day del corso di laurea in Infermieristica

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Mercoledì prossimo, 17 novembre, si terranno due appuntamenti che accendono un focus su due attività della Asl.

La mattina, alle 11,15 nella sala polifunzionale della Provincia, la Asl ha promosso la celebrazione della Giornata mondiale del neonato prematuro con l’obiettivo di richiamare a un impegno corale tutti i livelli istituzionali, dalle società scientifiche alle associazioni di volontariato, volto a garantire ad ogni neonato il diritto di essere curato secondo i più elevati standard organizzativi ed assistenziali.

Sarà presentato dall’associazione “L’Abbraccio dei Prematuri” il percorso di collaborazione con le unità operative di Pediatria/neonatologia e Ostetricia della Asl di Teramo, per il supporto psicologico e logistico alle madri e più in generale famiglie di neonati prematuri e non, con particolare attenzione a contesti familiari e sociali più fragili. I lavori della mattinata, che saranno aperti dal direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia e dal sindaco Gianguido D’Alberto, saranno conclusi dal vescovo Lorenzo Leuzzi (il programma è allegato). Per la celebrazione della Giornata mondale del neonato prematuro in serata saranno illuminati di viola il duomo di Teramo e la chiesta di Castelnuovo Vomano

Nel pomeriggio, alle ore 18, sempre nella sala polifunzionale di via Comi, si terrà  “Oggi la formazione del tuo domani”. E’ un welcome day  promosso dal Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica scienze della vita e dell’ambiente dell’Università degli Studi dell’Aquila e dalla Direzione Strategica della Asl di Teramo con  lo scopo di promuovere l’accoglienza alle 40 nuove matricole del corso di laurea in Infermieristica della sede di Teramo. Per gli studenti sarà l’occasione di condividere i percorsi e gli standard di qualità della didattica del corso di laurea in Infermieristica, inoltre sarà evidenziato il ruolo fondamentale dello studente nell’organizzazione del tirocinio clinico della Asl e nella vita accademica, ma sarà anche l’occasione di conoscere meglio la città e le opportunità offerte dal contesto territoriale.

Per l’anno accademico 2021-22 l’Università dell’Aquila ha previsto la ripresa dell’attività didattica in presenza, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza.

Ai lavori, oltre al direttore Di Giosia, al vescovo Leuzzi e al sindaco D’Alberto, parteciperanno, fra gli altri, l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì,  il rettore dell’Università dell’Aquila in cui è inserito il corso di laurea in Infermieristica, Edoardo Alesse, e quello dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, in qualità di presidente della Ccrua, la conferenza dei rettori d’Abruzzo (il programma è allegato). Alle 20,30 in cattedrale si terrà la messa per l’inizio dell’anno pastorale dei centri universitari di ricerca e alta formazione




A Pineto incontro formativo sui benefici della lettura in famiglia per i bambini fino a sei anni a cura del progetto locale Nati per Leggere Pineto e Silvi

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PINETO. “Andiamo dritti alle storie. Rompiamo silenzi, costruiamo legami” è questo il titolo dell’incontro formativo sul Programma Nazionale Nati per Leggere e sui benefici della lettura in famiglia per i bambini fino a sei anni in programma domani, 16 novembre 2021, alle 16,30 nel Teatro del palazzo Polifunzionale di Pineto organizzato dal progetto locale Nati per Leggere Silvi Pineto, la cui referente è Chiara Miccadei, con il patrocinio del Comune di Pineto e la collaborazione dell’ANPEC (Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici), Nati per Leggere Abruzzo, l’IC Giovanni XXIII di Pineto e l’Asilo Nido Pollicino in occasione della settimana nazionale Nati per Leggere (13-21 novembre 2021). Si tratta di un appuntamento dedicato ai genitori, alle famiglie e a tutti gli educatori.

 

Il programma nel dettaglio prevede, dopo i saluti delle autorità comunali e della dirigente scolastica dell’IC Giovanni XXIII di Pineto, Sabrina Del Gaone, gli interventi di: Monica D’Agostino dell’Asilo Nido Pollicino; Anima Lamborghini, pediatra e formatrice NpL Abruzzo la quale affronterà il tema: “Lo sviluppo del bambino e i benefici della lettura condivisa” e Nadia Guardiano, bibliotecaria e referente regionale Nati per Leggere per AIB Abruzzo la quale relazionerà sul tema: “Quali libri scegliere e condividere con i nostri bambini”. Verrà quindi presentata la bibliografia NpL 2021. L’incontro è riservato agli adulti e a un massimo di 50 persone previa prenotazione al numero della Biblioteca: 085.9490833 dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17,30. Necessaria l’esibizione del green pass.

 

“Siamo felici di ospitare nel nostro comune questo incontro – commentano l’Assessore alla Pubblica Istruzione e l’Assessora al Sociale del Comune di Pineto, rispettivamente Vincenzo Fiorà e Marta Illuminatiogni bambino ha diritto a essere protetto dallo svantaggio socioculturale e dalla povertà educativa. Il programma Nati per Leggere punta a promuovere la lettura nelle famiglie coinvolgendo pediatri, operatori e genitori. Un progetto ambizioso e utile che verrà presentato con esperti che permetteranno di meglio comprendere l’importanza della lettura condivisa in tenera età. Ringraziamo Chiara Miccadei, referente NpL Silvi e Pineto per il grande impegno e quanti interverranno regalando preziose riflessioni ai partecipanti”.