Roseto degli Abruzzi. L’Associazione “Il Guscio”: contro la violenza di genere, corsi gratuiti di difesa personale

L’Associazione “Il Guscio” contro la violenza di genere  si impegna ad essere una realtà viva e concreta nel nostro paese, è suo intento mettere in atto e realizzare progetti e attività che possano aiutare a contrastare il dilagare della violenza, formare cittadini consapevoli di poter ricominciare una vita libera dalla paura.

Valutando con attenzione l’attuale situazione che sta mietendo vittime anche tra uomini e ragazzi, in collaborazione con Il Circolo Culturale Chaikhana, inizieremo un seminario di difesa personale con gli insegnanti e istruttori della A.S.D. Dojokaratedance che impartiranno lezioni con il “Metodo Street Defence”, in collaborazione con una psicologa( autostima, fiducia in se, sicurezza personale)  e un legale( eccesso di difesa) per accrescere la consapevolezza e la prevenzione del pericolo.

Tale progetto contro la violenza, la cui parola d’ordine è PREVENZIONE, si pone l’obiettivo di promuovere e potenziare le forme di assistenza e di sostegno per le donne che non  hanno subito atti di violenza, ignare di come si possa manifestare un’aggressione sul piano fisico e psicologico, ma rivolge lo sguardo anche e soprattutto a quelle donne che purtroppo , sono state vittime.

Lo STREET DEFENCE è un metodo di autodifesa efficace, allo stesso tempo non improntato alla violenza gratuita; metodo rispettoso dell’ordinamento giuridico italiano, che limita le possibili conseguenze penali che potrebbero scaturire dalla risposta ad un’aggressione.

L’ASD D.K.D. ha recepito già da tempo l’importanza di offrire a tutte le donne, ma anche agli uomini e ai ragazzi, la conoscenza e la consapevolezza che chiunque è in grado di difendersi da un’aggressione ingiusta da parte di terzi.

Il progetto si svilupperà in 10 incontri formativi : ad ogni incontro, della durata di 2 ore, i partecipanti acquisiranno  non solo le conoscenze tecnico-pratiche, ma anche quelle psicologiche e normative.




In occasione della “Giornata mondiale del Servizio sociale”, il Vice Sindaco e assessore alle Politiche sociali del Comune di Giulianova Lidia Albani esprime l’apprezzamento dell’ Amministrazione comunale per tutte le dipendenti dei Servizi sociali comunali

Jwan Costantini e Lidia Albani

In occasione della “Giornata mondiale del Servizio sociale”, il Vice Sindaco e assessore alle Politiche sociali del Comune di Giulianova Lidia Albani esprime l’apprezzamento dell’ Amministrazione comunale per tutte le dipendenti dei Servizi sociali comunali: “ Anche in anni complicati come questi, sono state pronte, efficienti, sempre disponibili”. Si celebra oggi, 15 marzo, in tutto il mondo, la “Giornata mondiale del Servizio sociale”. La ricorrenza mira a valorizzare e ad esprimere la giusta riconoscenza a quanti, nel settore pubblico, operano per il sostegno, morale e materiale, delle fasce deboli e svantaggiate. “Desidero cogliere l’occasione odierna – ha sottolineato il Vice Sindaco Lidia Albani – per ringraziare le dipendenti dei Servizi sociali comunali. Alle assistenti sociali Cristina Trosini, Serena Cipriani e Carla Centinaro, coadiuvate dalle addette al Segretariato sociale Federica Novelli e Daniela Armillei, oltre alla riconoscenza, l’ Amministrazione comunale esprime la propria sincera stima. In anni complicati come questi, quando sin da subito l’emergenza sanitaria si è fatta emergenza sociale, il personale di questi uffici, di certo i più “esposti”, ha sopportato un aggravio di lavoro che ha richiesto un impegno personale, a volte, anche fuori l’orario di servizio. Nessuna di loro si è risparmiata e sempre la risposta al pubblico è stata tempestiva, gentile, il più possibile efficace. L’ Amministrazione comunale, da parte sua, ha potenziato gli uffici aggiungendo una unità nell’organico presente, bandendo concorsi e aumentando il monte ore. Auguriamo a tutte le operatrici, ringraziandole ancora, di poter impegnarsi con la stessa costanza e lo stesso entusiasmo, certi che ancora grandi soddisfazioni giungeranno da una professione fondata, come poche altre, sulla generosità e la solidarietà quotidiana”.




Ortona, all’ITC Einaudi il dibattito “Voci di Donne”

Organizzato dall’ISS Acciaiuoli-Einaudi, tra le partecipanti anche l’avvocato Anita Vesto, funzionario del Ministero della Giustizia nonché autrice del libro “Lettera d’amore per te”

Si è svolta nella mattinata di ieri, venerdì 11 marzo, nella sede dell’Istituto tecnico Commerciale dell’ISS Acciaiuoli-Einaudi di Ortona, l’incontro “Voci di Donne”, un momento di condivisione e confronto sul mondo femminile.

All’incontro hanno partecipato l’avvocato Maria Franca D’Agostino, presidente della commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, l’avvocato Anita Vesto, funzionario del Ministero della Giustizia nonché autrice del libro “Lettera d’amore per te”; in streaming presente anche la giornalista Francesca Di Giuseppe che ha affrontato il tema donne e sport partendo dal suo saggio “L’evoluzione del gioco e il calcio femminile”.

Dibattito che si è svolto in due momenti, per il rispetto delle norme anti Covid, nel corso dei quali si sono alternati dapprima i ragazzi delle classi quarti e quinte e nella seconda parte le classi seconde.

Cultura di genere, uguaglianza e rispetto le parole chiave che hanno caratterizzato il dibattito che ha visto il saluto della Preside dell’Istituto tecnico Commerciale Einaudi Angela Potenza, la quale ha sottolineato come “monitorando i comportamenti degli studenti, si nota ancora una denigrazione delle ragazze; a dimostrazione dunque di come, purtroppo, alcuni retaggi culturali sono ancora da scardinare. Allo stesso tempo però, si registrano nelle ragazze comportamenti maschili ma della specie peggiore con livelli cioè di ostilità estrema. Capisco – prosegue la preside – che è una fase necessaria che porta alla crescita ma è necessario riflettere ora su certi comportamenti. Quello che posso dire alle nostre ragazze è: siate fiere di voi stesse mantenendo la vostra identità”.

L’avvocato Maria Franca D’Agostino, presidente della commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, ha sottolineato come la presenza della commissione “mira a garantire l’uguaglianza nonché eliminare le differenze di genere in ogni ambito sociale e lavorativo. Siamo un organo consultivo a cui viene chiesto un parere ogni volta che viene violato il rispetto verso il mondo femminile”.

L’avvocato D’Agostino ha poi evidenziato le enormi difficoltà per una donna di entrare nel mondo della politica, di lavorare dunque in uno di quegli ambienti a prevalenza maschile; infine ha sottolineato come il Codice Rosso, insieme di norme contro le violenze di genere approvato nel 2019, sia “uno strumento indispensabile anche per prevenire forme di violenze e, in tal senso, le Regioni hanno il dovere di porre in essere tutte le misure atte a evitare maltrattamenti come, per esempio, sostenere i centri anti violenza”.

“Perché la necessità di parlare di parità di genere? – inizia l’intervento dell’avvocato Anita Vesto, funzionario del Ministero della Giustizia nonché autrice del libro “Lettera d’amore per te” – Per una questione di buon senso e il buon senso non ha sesso, né genere. Se oggi siamo quelle che siamo, lo dobbiamo alle tante donne che hanno lottato per i diritti di cui godiamo oggi. Durante il lockdown – continua Vesto – volevo spiegare a mia figlia adolescente cos’era la violenza di genere e volevo farlo con parole semplici partendo dalle fiction, dai social; perché questo? Per evitarle di vivere situazioni difficili e drammatiche attraverso la comprensione reale del problema. La donna non è uguale all’uomo e nessuna persona è uguale all’altra ma dobbiamo esserlo davanti alla legge, sul lavoro; ritengo-conclude l’avvocato – che il concetto di cultura di genere debba essere insegnato nelle scuole, sin dalle elementari come si è tornati a fare per l’educazione civica”.

Da qui in excursus delle tappe principali che la giustizia italiana ha fatto nel corso di un secolo passando dalla considerazione delle donne quale “appendice dell’uomo” a Codice Rosso, la legge approvata nel 2019 che riduce a 3 giorni l’iter nei casi di denuncia da parte di una donna di stalking, violenza e minacce.

La giornalista Francesca Di Giuseppe ha invece affrontato il tema delle donne e lo sport, ponendo l’attenzione sul calcio femminile che “il prossimo anno sarà il primo sport femminile a diventare professionistico; ciò significa anche maggiori tutele per il futuro e sicurezza in campo. Un passaggio chiave per tutto il movimento calcio femminile italiano il cui merito è anche delle calciatrici del secolo scorso che hanno lottato per permettere di raggiungere questi obiettivi”.




Sulmona. Stefania Maria Tollis: una giovane imprenditrice abruzzese che ha creato la sua azienda da zero ed ora è conosciuta a livello mondiale.

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Stefania tollis

Questa è la storia di una giovane imprenditrice abruzzese che ha creato la sua azienda da zero ed ora è conosciuta a livello mondiale.

Stefania nata nel 1979, diplomata all’istituto tecnico commerciale indirizzo programmatore di Sulmona ha proseguito i suoi studi informatici a Milano, poi ha lavorato a Roma in un’azienda come sviluppatore di applicazioni e-business. Tornata a Sulmona nel 2005 innamorata dei prodotti artigianali abruzzesi ha aperto piccole attività commerciali di artigianato locale, nel 2006 ha esposto negli Emirati Arabi. Dal 2016 ha iniziato una nuova avventura dando vita ad un sito e-commerce dafnedesign.com.

“una notte – ricordo erano le 3:00 del mattino di un giorno di settembre del 2016 – afferma Stefania – mia figlia aveva due anni e mi dormiva accanto – ebbi un’illuminazione: presi subito carta e penna e cominciai a buttare giù una bozza delle mille idee che mi correvano nella mente (chissa’ perchè di notte si pensa di più…) , dalle più semplici alle più complesse, da dove potevo cominciare, dal tempo che avevo a disposizione, dalle mie capacità e da cio’ che avevo studiato; quindi mi sono chiesta: “cosa so fare?”,  allora la piccola “bozza” di appunti si è, giorno dopo giorno, sviluppata in un accurato ed approfondito piano commerciale e, con la forza  di donna e madre, mi sono rimboccata le maniche e ho messo in pratica ciò che avevo pensato di fare, studiando e lavorando sul progetto ogni giorno e, certe volte, anche di notte.”

E’ dal 2016 che Stefania con la sua azienda è presente sul web, prima il suo sito aveva pochi articoli, ora sono diverse decine di migliaia, tutti prodotti Made in Italy di alta qualità artigianale per l’arredo della casa.

Ha spedito dapprincipio in tutta Italia, poi in tutta Europa, ora gli ordini arrivano dal Giappone, dall’America, dal Nord Africa, dall’Australia.

Recentemente è stata contattata da Amazon per dare la sua testimonianza come donna imprenditrice nella sezione storie di successo al femminile, fra migliaia di imprenditori italiani è una delle poche presente nella vetrina Made in Italy di Amazon.

“Ho sempre pensato che l’Italia avesse molto da offrire, le bellezze italiane sono infinite: dall’arte all’artigianato, dal cibo alla moda… gli italiani sono belli, con tutti i loro pregi e anche tutti i loro difetti! 🙂 anche se le notizie che sentivo sulla “crisi” e di dover trasferirsi all’estero per avere opportunità lavorative erano scoraggianti, ho creduto fermamente nelle potenzialità che il Made in Italy potesse offrire.

Ho cercato per tutta Italia, regione per regione, paese per paese, cose “belle”… oggetti particolari e di fattura di pregio che avrei potuto offrire.” – continua Stefania – “La mia azienda conosciuta col marchio registrato a livello Mondiale “Dafne Italian Design”, lavora con Amazon dal 2017 e si ingrandisce sempre di più.. anno dopo anno e insieme a me lavorano tutti quegli artigiani, persone come me.. molte sono Donne come me! Spero che questa mia piccola storia possa essere di ispirazione a tutte le Donne che combattono ogni giorno.. e, se posso dire un ultima cosa: noi siamo guerriere! non lasciate mai che nessuno vi dica che non potete farcela…io, nel mio piccolo, ce l’ho fatta … “




Giulianova. Giornata Internazionale della Donna. Il Sindaco Jwan Costantini porge gli auguri personali e dell’ Amministrazione comunale a tutte le donne.

“ Non solo parole, ma sostegno concreto nella gestione familiare e raggiungimento della parità di genere”. Un pensiero speciale alle donne che stanno vivendo l’orrore della guerra. “ Dire “Buon 8 Marzo” è una frase fatta, a patto che l’impegno collettivo non lo renda una promessa e un impegno”. Esordisce così il Sindaco Jwan Costantini che questa mattina, dal municipio, ha formulato gli auguri a tutte le donne, a nome personale e dell’ Amministrazione comunale. “ Il nostro pensiero, oggi, va alle donne di ogni età, a quelle che lavorano, dentro e fuori casa, alle donne che vivono in una terra di pace ma soprattutto a quelle che stanno vivendo l’atrocità della guerra. L’ Amministrazione comunale, attraverso il lavoro del suo Vice Sindaco Lidia Albani e la riorganizzazione dei Nidi, ha permesso che molti più bambini, rispetto al recente passato, potessero iscriversi, venendo incontro, con questo, all’attività lavorativa delle mamme. La Commissione Pari Opportunità, presente sul territorio con campagne di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, anche quest’anno rinnoverà l’ omaggio alla memoria della dottoressa Ester Pasqualoni e dell’onorevole Filomena Delli Castelli in due distinti concorsi rivolti alle scuole. Ester Pasqualoni e Filomena Delli Castelli: due donne, due simboli, due testimonianze dal valore umano e civile enorme, che la Città di Giulianova onora, e indica quali perenni riferimenti morali alle nuove generazioni”.




Sabato 12 marzo alle ore 17 l’associazione il Nastro Rosa presenterà “la violenza non è il mio destino” nella sala teatro polifunzionale a Pineto.

“ Sabato 12 marzo alle 17 l’associazione il Nastro Rosa presenterà “la violenza non è il mio destino” nella sala teatro polifunzionale a Pineto.
L’evento nasce con la finalità di trattare un fenomeno purtroppo ancora oggi più che presente: la violenza contro le donne. “Come associazione lavoriamo da anni sul territorio per contrastare questo fenomeno e soprattutto per sdoganarlo affinché la conoscenza dello stesso possa aprire nuove strade e promuovere una nuova coscienza basata prima di tutto sul supporto alle vittime, affinché nessuna donna si senta abbandonata, non solo da un punto di vista giuridico ma anche umano. Ogni giorno molte donne vivono una guerra invisibile ed è necessario affrontare questa piaga con costanza affinché non sia relegata solo a poche date convenzionali. Ringraziamo anticipatamente le testimonianze che avremo modo di ascoltare e che promuoveranno l’importanza del racconto di chi ha vissuto e vive determinate situazioni”. L’evento inizierà con i saluti istituzionali e sarà accompagnato da un intermezzo musicale e moderato dal giornalista Braccilli. A completamento delle testimonianze sarà dato spazio a una tavola rotonda.“



Giornata mondiale del rene, l’Aned: la prevenzione è fondamentale, aderite allo screening della Asl di Teramo

 

 

“In provincia di Teramo, come ribadito dalla Asl, i soggetti in età adulta con insufficienza renale cronica sono oltre 20.000 e quelli attualmente sottoposti a trattamento dialitico sono circa 201.  La prevenzione costituisce dunque un’attività fondamentale e un plauso va all’importante iniziativa dell’Azienda sanitaria e del reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Teramo che, in occasione della Giornata mondiale del rene, in programma il 10 marzo, svolgeranno dalle 10 alle 17 un’attività di screening, gratuito e senza appuntamento, a cui chiunque potrà partecipare. Noi da parte nostra invitiamo tutti gli interessati ad aderire”. È quanto dichiara Eleonora Corona, delegata per Teramo dell’ANED (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto), Onlus che si impegna da oltre quarant’anni a far conoscere la patologia dell’IRC (Insufficienza renale cronica) e a promuovere la prevenzione e la cura attraverso campagne di informazione, convegni a livello regionale e nazionale.

 

“L’insufficienza renale cronica – prosegue Eleonora Corona – è una malattia con una crescita drammatica e, alla luce delle recenti esperienze, oggi sappiamo che il Covid 19 può lasciare il segno anche sui reni e mettere a repentaglio la vita di pazienti che hanno contratto il virus. Per questo la diagnosi precoce, la prevenzione e il ritardo della progressione sono fondamentali. Lo screening può aiutare gli operatori sanitari a individuare in pochi passi un’eventuale nefropatia e concertare con il paziente eventuali cambiamenti nello stile di vita”.




Teramo. Comune: la partecipazione dell’amministrazione agli eventi per la Festa delle donne

 

 

L’amministrazione comunale ha partecipato oggi ad alcune cerimonie che si sono tenute in città per la Festa della donna.

Alle 10.00 il sindaco Gianguido D’Alberto, assieme agli assessori Ilaria De Sanctis e Martina Maranella  e al Presidente della Commissione pari opportunità Graziella Cordone, ha incontrato a Carapollo, nella sede della TeAm, le donne dell’azienda. Nel corso del saluto, il primo cittadino ha sottolineato l’importanza del loro lavoro, letto anche in rappresentanza di tutte le categorie di lavoratrici che quotidianamente e durante tutte le emergenza garantiscono la continuità dei servizi essenziali. “Lavoratrici – ha sottolineato –  che anche senza l’attenzione mediatica, svolgono il proprio compito con estrema dedizione, amore e cura”.

Alle 10:30 D’Alberto, accompagnato dalla consigliera comunale Graziella Cordone, si è recato nel Giardino Florence Nightingale nel parco fluviale, dove la sezione provinciale dell’OPI (Ordini Professioni Infermieristiche) ha celebrato la Giornata pitturando in rosso una panchina già esistente, quale simbolo contro la violenza sulle donne. Sottolineato il ruolo prezioso e esemplare delle donne infermiere, chiamate in prima linea, anche esponendo a rischio, come nella pandemia, la propria salute e quella dei familiari.

Alle 11.00 ulteriore appuntamento, questa volta al monumento ai Caduti di tutte le guerre, ai Tigli, dove alla presenza di dirigenti scolastiche e di alcune scolaresche, il Sindaco ha presenziato ad un momento di solidarietà con le donne ucraine, promosso dall’Associazione Hannah Arendt.  Nel suo intervento Gianguido D’Alberto ha affermato, tra l’altro: “Più dei saluti, vale la presenza qui dei ragazzi, soprattutto oggi che il futuro dell’umanità viene messo a rischio. Si alza anche dalla comunità teramana, il si alla pace. Il ruolo della donna in tutte le guerre è stato fondamentale e la storia di ha insegnato che esse indicano sempre la strada giusta. I popoli e le donne non vogliono la guerra e non la vogliono i giovani, vittime tra le vittime di questa assurda barbarie”.  Quindi un richiamo all’art. 11 della nostra Costituzione e la sottolineatura del verbo ‘ripudia’. “Che oggi gridiamo con forza – ha aggiunto-. L’Europa si è costruita grazie ad un accordo di pace, dobbiamo riprendere il processo di integrazione, ripartendo dai diritti e dai principi che fanno della nostra una comunità unica, che trova nella pace la sua radice”.

Alle 11:30, in Piazza Martiri, è stata l’assessore Ilaria De Santis a rappresentare l’amministrazione comunale alla cerimonia di installazione di una panchina rossa da parte della CISL. Oggi siamo qui a inaugurare questa panchina – ha affermato l’assessore – che non deve rappresentare solo un simbolo ma deve spingerci a interrogarci ogni giorno, su cosa possiamo fare nel nostro piccolo per combattere ogni forma di violenza, da quella fisica a quella psicologica e culturale, che si traduce spesso nella totale negazione dell’identità delle donne. In questi giorni il nostro pensiero non può non andare alle donne ucraine, che combattono per salvare i propri figli, i propri cari, alle donne russe incarcerate per aver osato protestare contro la guerra, alle donne afghane che dopo aver conquistato importanti spazi di libertà, oggi lottano per non veder totalmente cancellata la propria identità, per sopravvivere. Perché le donne, nei conflitti, sono doppiamente vittime, costrette a subire violenze, a veder morire i propri figli, i propri mariti. Eppure, nonostante tutto, sono ovunque simbolo di resistenza e resilienza, facendosi messaggio di pace. Questa panchina, oggi, ci ricorda i sacrifici delle donne e la loro forza impegniamoci perché non resti solo un simbolo”.

 

 

 




ROSETO CELEBRA LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA CON IL BALLO E I BRANI DELLE GRANDI SCRITTRICI

Roseto degli Abruzzi, 08 marzo 2022 – Un numero 8 che deve diventare infinito e trasformarsi in azioni concrete da compiere ogni giorno sulla strada della parità di opportunità della donna. L’8 marzo, giornata internazionale della donna, è stato celebrato all’interno di un evento che si è svolto nel salone congressi del centro “Piamarta” ed ha visto protagonisti la danzatrice Ilaria Centola, che ha fatto parte del prestigioso Balletto di Toscana, e l’attore e regista teatrale Mario Villani, che ha recitato brani di Alda Merini, Simone Weil, Gemma Calabresi, di Dario Fò e Franca Rame, di Wislava Szymborska e di Emily Dickinson, che ha ispirato anche il titolo dell’evento, “Io non posso ballare sulle punte”.
“Ma come fai con tre figli? Da quando sono stata eletta Presidente del Consiglio Comunale di Roseto questa è stata la domanda che più di frequente mi hanno rivolto” – dichiara Gabriella Recchiuti.
“Proprio da quella domanda che molte donne si sentono rivolgere quotidianamente è scaturita la riflessione di aprire un dibattito in città sulla difficoltà delle donne a conciliare vita lavorativa e scelte familiari nonché il progetto di intercettare con il “Premio Donna 2022” delle storie di donne, imprenditrici, lavoratrici, professioniste del nostro territorio per chiedere come sono nate, cresciute e si sono consolidate nel tempo, le difficoltà che hanno incontrato, entrando a pieno titolo nel sistema economico del territorio e come hanno conciliato la loro vita e professionale con la vita privata ed eventualmente con la maternità”.
“Un premio che intende riconoscere le buone prassi a favore delle pari opportunità destinate a migliorare la partecipazione femminile in ogni ambito lavorativo, ed attività, spesso non conosciute, possono ispirare altre donne; in questo modo si intende promuovere modelli di azione ed esperienze che stimolino e siano di ispirazione per altre donne ad essere sempre più protagoniste del nostro tempo”- ha concluso la Presidente Recchiuti, volendo in qualche modo rispondere a chi frettolosamente aveva parlato di soppressione del premio collegato alla celebrazione dell’8marzo.

L’assessore alla Cultura, Francesco Luciani, ha dialogato con le classi quinte del Liceo Linguistico “Saffo” presenti nella sala sull’evento che ha “ispirato” la celebrazione dell’8 marzo, “in Russia, nell’allora capitale San Pietroburgo, quando le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra. Pensare a questo e metterlo in relazione ai giorni che stiamo vivendo con il conflitto che colpisce al cuore l’Europa, ma anche le popolazioni ucraina e russa, impone a tutti noi una riflessione ancora più ampia”.
“La disparità tra uomo e donna è un problema di noi uomini – ha aggiunto l’assessore Luciani – e per combatterla serve una rivoluzione culturale da parte di tutti”.
L’evento ha alternato momenti di grande intensità emotiva ad altri che hanno invitato ad una riflessione sorridente, come quando l’attore Mario Villani ha interpretato un monologo di Franca Rame tratto dall’opera “Tutta casa, letto e chiesa”.




8 marzo: l’OPI Teramo dipinge di rosso una panchina nel giardino Florence Nightingale

 

 

Teramo, 08/03/2022 – Alla presenza del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, della presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune, Graziella Cordone, di Annamaria Pizzorno del Centro Antiviolenza La Fenice e di Paola Di Felice della Commissione Pari Opportunità della Provincia, oltre a una rappresentanza del Consiglio Direttivo dell’OPI guidata dal presidente Cristian Pediconi, questa mattina, in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle donne, è stata dipinta di rosso una panchina presente all’interno del giardino Florence Nightingale, nel parco fluviale di Teramo, intitolato alla fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna. L’iniziativa, voluta dall’Ordine delle professioni infermieristiche, intende ricordare tutte le donne vittime di violenza, ma anche celebrare la dedizione e la competenza con cui ogni giorno tante infermiere svolgono il loro lavoro. “L’OPI Teramo si sta prendendo cura del giardino dedicato a Florence Nightingale per farne sempre più un luogo di aggregazione per i cittadini e, allo stesso tempo, un continuo richiamo alla figura dell’infermiere – dichiara Cristian Pediconi – Abbiamo installato nell’area tre nuovi cestini per far sì che i rifiuti non vengano gettati sui prati e vicino ai giochi per i bambini. Inoltre abbiamo in cantiere tante altre iniziative, come le due Passeggiate della Salute già organizzate”.

Contestualmente, all’esterno dell’ospedale di Sant’Omero, è stata ricordata la dottoressa Ester Pasqualoni, uccisa da uno stalker nel 2017. Sul luogo dell’omicidio è presente una panchina rossa realizzata dall’artista Francesco Perilli: lì si sono ritrovate quest’oggi le componenti dell’equipe dell’oncologa uccisa, la dottoressa Francesca Fabbri, Gaetana Casalena e Maria Giacinta Feriozzi, insieme al direttore sanitario del presidio ospedaliero, il dottor Angelo Flavio Mucciconi, e alla consigliera dell’OPI Teramo, Daniela Pancottini.