Celebrazione del 172esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato a Roseto degli Abruzzi

Polizia Di Stato 172 – 2024

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La Questura di Teramo e il Comune di Roseto degli Abruzzi sono onorati di annunciare la celebrazione del 172esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. La cerimonia avrà luogo il giorno 10 aprile 2024 presso il Lungomare Celommi di Roseto degli Abruzzi, con inizio alle ore 10.30.

Saranno presenti alla cerimonia il Questore della provincia di Teramo Dott. Carmine Soriente, il Prefetto della provincia di Teramo Dott. Fabrizio Stelo, il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes, nonché numerose autorità militari, civili e religiose.

In occasione dell’evento, saranno letti i messaggi inviati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Pref. Vittorio Pisani.

Nel corso della cerimonia, saranno inoltre consegnate onorificenze al personale che si è particolarmente distinto nell’espletamento delle attività istituzionali e verranno rilasciati i diplomi di “Cittadino Modello”.

La Questura di Teramo e il Comune di Roseto invitano la cittadinanza a partecipare a questo importante evento, momento di riconoscimento e apprezzamento per l’opera svolta dalla Polizia di Stato nel corso dei suoi 172 anni di storia.

In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà presso il Palazzetto dello Sport “Remo Maggetti”, in via piazza Olimpia.

“L’Anniversario della fondazione della Polizia di Stato rappresenta un momento per celebrare il servizio dedicato alla sicurezza della comunità e per riconoscere l’importanza fondamentale della sua presenza sul territorio – afferma il Sindaco di Roseto Mario Nugnes – Siamo onorati di poter ospitare questa importante celebrazione nella nostra città e ringraziamo il Questore, Dott. Carmine Soriente, per aver scelto Roseto degli Abruzzi come luogo dove svolgere questa cerimonia solenne. Attraverso la presenza costante e l’azione tempestiva, la Polizia di Stato contribuisce a mantenere la serenità nelle comunità locali, rappresentando un baluardo di sicurezza e un punto di riferimento per tutti i cittadini”.




TORINO. ASI – AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO PREMIA IL CAST DI TERAMO E IL GIORNALISTA PAOLO MARTOCCHIA PER LA PUBBLICAZIONE “QUANDO PASSA NUVOLARI”.

Il Consiglio federale dell’Asi-Automotoclub Storico Italiano ha assegnato al Cast, il Club Automoto Storiche di Teramo, il “Premio Cultura 2023” per la pubblicazione del volume dal titolo: “Quando passa Nuvolari. Dall’Abruzzo al Gran Premio Tripoli 1933”. Il volume, scritto dal giornalista e saggista Paolo Martocchia, narra la vicenda del biglietto della lotteria di Tripoli acquistato dal segretario comunale di Cellino Attanasio. Nella ridda di voci incontrollate che seguirono l’evento relativo al montepremi della corsa, il dato di fatto storico è l’arrivo di Tazio Nuvolari a Cellino Attanasio, insieme al meccanico Siena, a bordo dell’Alfa Romeo. Nel momento dell’arrivo, Domenico Arena, un ciclista dilettante di Cellino amico di Gino Bartali, rimarrà investito, per fortuna in modo lieve. Nel volume, pubblicato dalle edizioni Il Viandante sotto forma di romanzo storico, parlano anche i figli di Arena, viventi, che testimoniano l’accaduto mai svelato dalla storiografia. “E’ per noi motivo di orgoglio ricevere questo premio dalla direzione nazionale dell’Automotoclub Storico Italiano” ha sottolineato Carmine Cellinese, il presidente del Cast che ha rimarcato: “Il libro è già stato oggetto di premiazione nell’ambito del Bilancio sociale di Aci per il suo valore storico e culturale, e offre sostegno al nostro percorso intrapreso da tempo teso ad implementare la storia dell’automobilismo di Teramo e provincia che, nel mese di maggio, ci accingiamo a festeggiare in occasione del centenario della nascita”. La cerimonia di premiazione avverrà a Torino, il 19 aprile, presso lo Starhotel Majestic.




9° Concorso Nazionale Esecuzione Musicale “Gaetano Braga” Città di Giulianova: presentazione domande entro il 28 maggio 2024.




“Messa Di Gloria” di Puccini: il 13 aprile a Teramo Chiesa di San Domenico e Giulianova il 14 aprile Duomo di San Flaviano. Ore 21

La Messa di Giacomo Puccini o Messa a quattro voci (attualmente molto conosciuta anche con il nome apocrifo di Messa di Gloria) è una messa per orchestra e coro a quattro voci, con tenore e baritono solisti composta nel 1880. Puccini compose la Messa come esercizio per il diploma all’Istituto Musicale Luigi Boccherini di Lucca, dove la eseguì per la prima volta il 12 luglio 1880. Tuttavia il Credo era già stato composto ed eseguito nel 1878 e fu inizialmente concepito da Puccini come una composizione autonoma.
Puccini non pubblicò mai il manoscritto completo della Messa e, sebbene fosse stata ben accolta all’epoca, non fu più eseguita fino al 1952 (prima a Chicago e poi a Napoli). Tuttavia egli riusò alcuni dei temi musicali della Messa in altri lavori, come ad esempio l’Agnus Dei nell’opera Manon Lescaut e il Kyrie nell’Edgar.
Alla fine della Seconda guerra mondiale, il sacerdote Dante Del Fiorentino acquistò una vecchia copia del manoscritto della Messa dalla famiglia Vandini di Lucca, pensando che fosse la partitura originale. Quest’ultima in realtà era in possesso della famiglia di Puccini e fu data da sua nuora alla Casa Ricordi, casa editrice del musicista. Ne scaturì una controversia legale che si risolse con la divisione dei diritti d’autore fra la Ricordi e la Mills Music, la casa editrice del manoscritto di Del Fiorentino




Mostra Fotografica – Fil Rouge- Presso la Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi. Ingresso Gratuito. Dal 24 al 28 Aprile 2024

La presidente dell’Associazione “Il Guscio”, Andreina Moretti, insieme al fotografo Cristian Palmieri, hanno dato vita alla mostra fotografica “Fil Rouge”, contro la violenza di genere.

Il progetto parte dall’Ospedale di Sant’Omero, il 25 Novembre 2023, durante il flash mob in cui sono stati effettuati gli scatti fotografici per dare visibilità alla violenza, in un luogo dove troppo spesso le vittime si rifugiano per essere soccorse, ricordando con commozione la figura della dott.ssa Ester Pasqualone, vittima di femminicidio, che prestava servizio proprio in questo presidio ospedaliero.

“Le nostre vite sono imbastite da fili invisibili che ci uniscono e ci separano:

Il filo del discorso, il filo di Arianna, il bandolo della matassa, il filo logico, il filo del destino, sul filo del rasoio…Siamo prigionieri o persone libere a seconda dell’influenza degli stereotipi di genere, dei pregiudizi, dei preconcetti con cui sono imbastite le nostre esistenze, e noi, proprio come Penelope, ci troviamo a cucire o disfare la tela durante la nostra vita, per compiacere le aspettative che gli altri hanno su di noi.

Per questo motivo siamo chiamati insieme a spezzare quel filo infausto del destino che ci tiene legate alla violenza, e provare ad imbastire nuove relazioni con i fili dei sentimenti e delle emozioni. La violenza non è un fatto privato che riguarda solo chi la subisce, ma coinvolge tutti, possiamo essere spettatori inermi o protagonisti attivi. Ogni giorno una donna ci chiama per poter spezzare il filo rosso che la tiene prigioniera, ed ha bisogno della nostra forza e della determinazione che convogliamo per ostacolare la violenza. Non ci giriamo dall’altra parte ma affrontiamo a muso duro le situazioni, anche quelle più scomode (Andreina Moretti)

Nel progetto fotografico Il Filo Rosso, il filo rosso diventa il fulcro visivo per mettere in evidenza un problema sociale profondo e pervasivo: la violenza di genere. Ogni ritratto racconta una storia unica, ma insieme formano un’affermazione collettiva di solidarietà e consapevolezza.

Attraverso l’arte della fotografia, vogliamo narrare le vite e le esperienze delle persone coinvolte, volontari che si sono messi a disposizione durante la giornata contro la violenza alle donne presso l’ospedale di Sant’Omero, evidenziando la forza e la resilienza delle vittime e promuovendo la consapevolezza su questa piaga sociale. Ogni fotografia cattura non solo l’individualità e la bellezza di chi è ritratto, ma anche il potente simbolismo del filo rosso, che rappresenta la nostra connessione umana e il nostro impegno comune per combattere la violenza di genere.

Questo progetto va oltre la denuncia di un problema; si propone di ispirare cambiamenti, promuovere la compassione e alimentare la speranza. Ogni ritratto è un’opportunità per educare, sensibilizzare e incitare azioni concrete per creare un mondo in cui tutti possano vivere liberi dalla paura e dal dolore della violenza di genere.

Uniamo le nostre mani e i nostri cuori attraverso il filo rosso dell’umanità, trasformando il dolore in speranza e l’oscurità in luce.

Andreina Moretti, Cristian Palmieri

Vernissage 24 Aprile ore 17,30

Orari di apertura: 25-26-27-28

Mattina: 10,30/12,30

Pomeriggio: 17,00/20,00




STORIA ISTITUZIONALE DI GIULIANOVA: SABATO 6 APRILE, ORE 17, AL KURSAAL. ULTIMA FATICA EDITORIALE DI OTTAVIO DI STANISLAO.

Si terrà sabato 6 aprile 2024 alle ore 17 al Kursaal l’attesa presentazione ufficiale della ponderosa opera di Ottavio Di Stanislao dal titolo “Storia istituzionale di Giulianova. Dall’antico regime alla prima repubblica”, volume edito dalla casa editrice teramana Ricerche&Redazioni, realizzato in collaborazione con l’Archivio di Stato di Teramo, con il Patrocinio della Città di Giulianova.

Questo il programma dell’evento:

Saluti istituzionali

Jwan Costantini, Sindaco Città di Giulianova
Fabrizio Stelo, Prefetto di Teramo
Matteo Francioni, Presidente Consiglio Comunale
Umberto D’annuntiis, Consigliere Regione Abruzzo
Valentina Carola, Direttrice Archivio di Stato Teramo
Fabrizio Marinelli, Presidente Deputazione Abruzzese Storia Patria

Interventi

Federico Roggero, Sapienza Università di Roma
Sandro Galantini, Istituto Abruzzese Ricerche Storiche

Introduce e modera

Sirio Maria Pomante, Direttore Civici Musei e Biblioteca

Sarà presente l’autore

Ottavio Di Stanislao ci consegna «un’opera importante per Giulianova e per tutto il territorio che fa capo alla provincia di Teramo – scrive Valentina Carola, direttrice dell’Archivio di Stato di Teramo, nel suo Saluto –: quattro secoli di storia dell’amministrazione di una delle maggiori città del nord dell’Abruzzo. Il lavoro del dottor Di Stanislao va a colmare un vuoto storico e narrativo di notevole importanza; frutto di anni di studi e ricerche nei principali luoghi di conservazione del sapere della nostra provincia, è una ricostruzione accurata e puntuale della storia istituzionale della città rifondata da Giulio Antonio Acquaviva con la suggestione rinascimentale della città ideale, dall’Antico Regime agli anni ’90 del XX secolo. Un’opera preziosa che ricostruisce il  funzionamento della macchina amministrativa con dovizia di dati e particolari…»

«… Ogni tassello aggiunto, nella ricomposizione delle vicende che hanno segnato il profilo di Giulianova – aggiungono il sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, e il presidente del Consiglio comunale, Matteo Francioni nel loro saluto – risulta naturalmente prezioso. In questo caso, però, è evidente che il valore testimoniale del testo trovi ulteriore incremento nella sistematicità del metodo adottato per il reperimento dei contenuti e la selezione delle fonti. Nella Storia istituzionale di Giulianova viene data al lettore la possibilità di accedere a un tesoro di nozioni storiche inedite, di approfondimenti e dettagli che arrivano a implementare indiscutibilmente il corpus delle conoscenze documentali afferenti alla nostra città. Le istituzioni civiche, al di là delle inevitabili implicazioni tecnico-burocratiche, custodiscono storie familiari, raccontano di un passato amministrativo che è spina dorsale dell’identità cittadina. Conoscerne la storia significa comprendere appieno la sua fisionomia, certi di possedere gli strumenti per leggere consapevolmente tante alterne vicende, nel succedersi di stagioni a volte esaltanti, a volte critiche.»

«… Una storia locale, certo, – fa eco Federico Roggero, docente alla Sapienza Università di Roma, nella sua prefazione – indagata però ed esposta con criterio non localistico, ma scientifico, e nella quale si fondono i profili amministrativi, politici, economici: quelli che l’Autore, Ottavio Di Stanislao, direttore emerito dell’Archivio di Stato di Teramo, ha voluto racchiudere nell’aggettivo “istituzionale” con cui ha qualificato questa imponente “Storia di Giulianova”. (…) Il volume, fitto com’è, tra l’altro, di nomi, è dunque anche una storia di famiglie, e il lettore potrà sbizzarrirsi a trovare riferimenti a cognomi noti, verificandone la collaborazione con l’occupatore francese durante il Decennio, la adesione al Fascismo, l’assunzione di cariche pubbliche, la candidatura ad elezioni amministrative e politiche nell’età repubblicana, ecc. Il libro di Ottavio Di Stanislao costituisce dunque una ricca miniera di notizie per la storia di Giulianova, e certo diventerà un riferimento imprescindibile per quanti (auspicabilmente molti) vorranno cimentarsi, in futuro, nella ricostruzione della storia del territorio teramano, guardandola però – come ha fatto lui – dal lato delle fonti.»

STORIA ISTITUZIONALE DI GIULIANOVA
Dall’antico regime alla prima repubblica
di Ottavio Di Stanislao
Ricerche&Redazioni, Teramo 2024
ISBN 978-88-85431-77-5
17×24 | brossura cucita | 512 pp.
Prezzo di copertina € 40*

*Durante la presentazione la vendita del volume sarà curata dalla premiata Libreria Ianni di Giulianova




Teramo. ASL: Open week salute della donna: esami e visite gratis dal 18 al 24 aprile

 

In occasione della Giornata nazionale della salute della donna, che si celebra il 22 aprile, anche l’ospedale Mazzini di Teramo e Val Vibrata di Sant’Omero aderiscono alla nona edizione dell’(H)Open Week sulla salute donna sostenuta da Fondazione Onda.

L’iniziativa coinvolge gli ospedali Bollini Rosa con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile con iniziative gratuite negli ospedali aderenti per l’intera settimana che va dal 18 al 24 aprile.

Per prenotare le consulenze è indispensabile collegarsi al sito www.bollinirosa.it, dove è possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti e consultare i servizi offerti. Le iscrizioni sono aperte da oggi.

I due presidi ospedalieri dell’azienda sanitaria teramana aderenti all’iniziativa fanno parte delle oltre 250 strutture del network dei Bollini Rosa e offriranno gratuitamente servizi clinici, diagnostici e informativi in diverse aree specialistiche: si spazia dalla ginecologia alla proctologia alla cardiologia. Infine all’ospedale di Sant’Omero il 24 aprile alle 9, nella sala convegni, si terrà un incontro su “Consulenza integrata endocrino-ginecologica preconcezionale, in gravidanza, allattamento e menopausa”.

La Fondazione Onda, dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento dei Bollini Rosa; il network, composto da 354 ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.




MAXXI L’AQUILA CELEBRA I 15 ANNI DAL SISMA. CON IN UN BATTITO D’ALI DI EMANUELA GIACCO

 

5 – 21 aprile 2024

MAXXI L’Aquila | Corte

 

www.maxxilaquila.art | @maxxilaquila

 

L’Aquila, 05 aprile 2024 – Due grandi ali di farfalla azzurre come la libertà e grigie come la roccia accoglieranno i visitatori, da oggi al 21 aprile, nella corte a esedra di Palazzo Ardinghelli: è In un battito d’ali di Emanuela Giacco, opera commemorativa che il MAXXI L’Aquila ha scelto per ricordare i 15 anni dal sisma che il 6 aprile 2009 ha sconvolto la vita del capoluogo abruzzese e di altri 55 comuni. L’installazione, che ha ricevuto il patrocinio e il contributo del Comune dell’Aquila, è stata inaugurata questa mattina alle 11.00. All’opening hanno partecipato il Presidente della Fondazione MAXXI, Alessandro Giuli, il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi e l’artista, Emanuela Giacco aquilana di nascita che al dramma del 6 aprile ha dedicato questo lavoro.

“La Fondazione MAXXI condivide con la comunità aquilana il momento solenne del quindicesimo anniversario del sisma. Ci siamo posti in ascolto di tanti soggetti di questo territorio, condividendone le speranze per il futuro e sostenendoli affinché si completi l’opera di ricostruzione materiale e sociale. Sebbene ci sia ancora da fare, L’Aquila è un modello positivo di ricostruzione, basato sulla tenacia delle popolazioni colpite, sulla solidarietà dell’intero Paese, sulla capacità di programmazione degli interventi e gestione delle risorse, un esempio a cui ispirarsi per ricostruire anche altri territori colpiti da tragedie simili. Desideriamo che L’Aquila sia osservata con interesse per la sua scelta coraggiosa di investire e ricostruire puntando sull’arte e sulla cultura come forze aggreganti e trainanti, come tratti identitari della comunità” dice il Presidente della Fondazione MAXXI, Alessandro Giuli.

Conferma il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi: “La cultura ha rappresentato la forza propulsiva della ricostruzione sociale e fisica e siamo grati ai tanti che, come il MAXXI, hanno portato il loro contributo, innescando interazioni con il territorio, valorizzandone i molteplici aspetti e le diverse risorse che esso è in grado di esprimere. Anche per questi motivi il rapporto con il MAXXI L’Aquila è ormai di quelli imprescindibili per la città e la municipalità. L’arte, come nel caso dell’opera dell’aquilana Giacco, può costituire un valore aggiunto per la ricostruzione post-terremoto, proiettando L’Aquila sul panorama nazionale ed europeo. Un percorso a cui contribuiranno anche le attività che abbiamo previsto per il 2026, anno in cui L’Aquila sarà Capitale italiana della cultura, previste nel progetto di candidatura e che anche il MAXXI contribuirà a realizzare”.

L’arte, dunque, come forza di ricostruzione, è questo il messaggio positivo che parte dal MAXXI L’Aquila ed è lo stesso espresso dall’opera In un battito d’ali, simbolo dell’anima, della trasformazione, della speranza, della bellezza e, allo stesso tempo, dell’inconsistenza della felicità. La farfalla è emblema di rinascita, vola dopo aver superato l’isolamento e la costrizione vissute da ciascun individuo toccato dal terremoto, un essere solo, che nel buio si congeda dalla sua prima esistenza e si prepara al futuro. Il filo che ha generato il bozzolo diventa materia delle nuove ali: i nodi delle cime nautiche di recupero utilizzate dall’artista simulano le relazioni fra gli individui: una rappresentazione “dell’Io” che si collega al “Tutto”, una scintilla di energia che fa parte di un disegno più ampio.

Dice l’artista aquilana Emanuela Giacco: ”È per me un grandissimo onore ed una forte emozione presentare l’opera commemorativa che ho progettato e definito per ricordare il quindicennale del sisma e le vittime alle quali va il mio primo pensiero. Il terremoto ha trasformato la vita di noi tutti, ci ha tolto molto ma ha anche insegnato tanto: la fugacità della vita, il rispetto per il dolore degli altri, il senso di comunità, il bisogno della trasformazione e del cambiamento, come quello del bozzolo, il significato della parola rinascita, la stessa della farfalla evocata dalle ali della mia opera”.




Roseto degli Abruzzi. L’Associazione “Il Guscio” in collaborazione con il Circolo Culturale Chaikhana, indice il secondo Corso gratuito di make up: “Io sono un capolavoro” 

Il corso ha come obiettivo l’insegnamento delle  principali informazioni  di base, incentrate su se stessa, per permettere alla persona di migliorare il proprio aspetto estetico e psicologico, attraverso l’apprendimento delle principali tecniche per un make up che soddisfi le proprie esigenze personali” …
L’Associazione “Il Guscio” si impegna da anni per il benessere psicologico e fisico della figura femminile. Avvalendosi della collaborazione di molti volontari, riesce a fornire corsi gratuiti che possano valorizzare e migliorare la propria immagine.                      “Io sono un capolavoro” pone l’accento sulla bellezza di ogni donna, pronta a notare le imperfezioni, le criticità e i difetti piuttosto che le doti. Ognuna nasconde in se  un’ opera d’arte unica e irripetibile nel tempo. La propria bellezza naturale verrà evidenziata con un make up suggerito dall’ esperta insegnante per fissare le basi essenziali per piacersi.



ROSETO DEGLI ABRUZZI. CONCORSO LETTERARIO “IL SILENZIO UCCIDE”, 4° Edizione

L’associazione “Il Guscio” contro la violenza di genere, organizza la quarta edizione del Concorso letterario “Il silenzio uccide”.
E’ intento dell’Associazione sensibilizzare e veicolare il messaggio contro ogni forma di violenza, abusi , vessazioni, bullismo. Il concorso è aperto anche alle scuole, alle Case Circondariali, Comunità Terapeutiche per dipendenze, Residenze psichiatriche, Residenze per anziani, Case famiglia e a tutti quelle persone che desiderano dare il loro contributo con un racconto, un pensiero, un aforisma.
Il concorso non è riservato solo agli scrittori ma a tutte le persone che desiderano aprire il cuore a questo argomento.
Aderendo al Concorso i partecipanti accettano automaticamente il regolamento.

Partecipando al Concorso Letterario si sostiene l’Associazione “Il Guscio” nella prevenzione alla violenza.
Per info 348 475 6396
il regolamento è online