Bellante. Associazione Culturale Nuove Sintesi ed Aries Officina Nazionalpopolare: presentazione del libro di Daria Dugina “LA MIA VISIONE DEL MONDO”.

Bellante. Intervengono Rainaldo Graziani (Cartografo) e Maurizio Murelli (Editore). L’evento si terrà domenica 17 marzo, ore 17.00, presso la Biblioteca Comunale (interno Municipio), modera Edoardo De Santis.
Breve nota introduttiva degli organizzatori: “Di ritorno dal congresso internazionale del Movimento Russofili, tenutosi a Mosca a fine febbraio, Rainaldo Graziani e Maurizio Murelli parleranno di Daria Dugina e del suo pensiero. Daria Dugina è un astro in continua ascesa del pensiero russo”.




Finale Ligure. Editoria: Enrico Di Carlo e Luca Bonacini presentano il volume “Il brindisi del poeta astemio” al Salone dell’Agroalimentare Ligure

La seconda edizione del Brindisi del Poeta astemio, di Enrico Di Carlo e Luca Bonacini (Verdone, 2024), verrà presentata per la prima volta a Finale Ligure, sabato 9 marzo 2024, nell’ambito del Salone dell’Agroalimentare Ligure, giunto alla ventesima edizione.

La prima edizione è stata presentata al Ministero delle Politiche agricole, a Roma, accademia Barilla, a Parma, e al Consolato Generale d’Italia, a Nizza.

La nuova edizione è integrata nel testo e nelle immagini. A firma di Luca Bonacini è anche il nuovo capitolo “Frittate d’autore, calici e altre delizie”, omaggio alla predilezione che il poeta ha sempre avuto per le uova.

Altra novità è l’indice dei luoghi, ove oltre alle città sono citati, per molte di esse, i luoghi frequentati da d’Annunzio, come ristoranti, caffè, musei e alberghi.

Il vino diventa occasione per percorrere l’Italia in una sorta di viaggio enogastronomico. Sono tredici i territori italiani interessati, che non coprono l’intera nazione ma che esaltano l’eccellenza della produzione enologica del tempo.

D’annunzio stesso si trasforma in guida d’eccezione. E guide di viaggio diventano, a loro volta, le pagine dannunziane. La Toscana dei Taccuini, la Roma del Piacere, l’Abruzzo del Trionfo della morte, le confessioni cui si abbandona nei carteggi privati, si trasformano insieme a centinaia di altre memorie, in capolavori letterari.




Il 9 marzo conferenza dello storico Sandro Galantini sulla Bellante del XVI secolo 

 

BELLANTE – Sabato 9 marzo, alle ore 17.30 nella Biblioteca comunale di Bellante, dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura Teresa Di Berardino, lo storico Sandro Galantini terrà una conferenza sulla Bellante del ‘500 con particolare riguardo ai gruppi sociali, alla struttura urbana e all’assetto del territorio.

Considerata, nei documenti di metà Cinquecento, località “abundante”, cioè demograficamente robusta con i circa mille abitanti contabilizzati nel 1545, Bellante non a caso era “capitale” dell’omonimo marchesato acquaviviano disponendo di un  ospedale utilizzato dai pellegrini in marcia per Loreto, di servizi strategici per la comunità di pertinenza feudale (dal forno al macello ma soprattutto al mulino, uno dei due in funzione lungo il Salinello) e meglio provvista di «persone civili et facoltose, dottori de legge, et di medicine, notari et altre persone di conditione», cioè di un ceto socialmente, professionalmente e culturalmente di peso.

Lo sguardo ampio sulla Bellante del XVI secolo consentirà di comprendere l’importanza di questo centro che si dota di opere d’arte di rilievo, di evidenziare le vivaci relazioni commerciali intrattenute con le vicine Marche, di fare luce sulle caratteristiche del territorio, sulla diffusione della masseria e sulle fortune di alcuni prodotti agricoli che nel Settecento e nell’Ottocento renderanno Bellante famosa nel Regno di Napoli.

La conferenza è stata organizzata dall’associazione “Nuove Sintesi”.




8 marzo a Teramo, insediamento del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio Gran Sasso

Teramo, 7 marzo 2024

Domani, 8 marzo, in occasione della ricorrenza della giornata internazionale della donna, presso la sede della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, in via Savini a Teramo, si terrà alle 10:00 la cerimonia pubblica di insediamento del Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile dell’ente camerale.

 

L’organismo è composto dalla presidente Antonella Ballone e dalle consigliere camerali Vanessa Ciunci, Annalisa Del Cane, Domenica Giancarli, Franca Labrecciosa, Mara Quaianni, oltre alle rappresentanti femminili designate dalle associazioni di categoria: Fiorella Bafile, Roberta Palmerini e Silvia Scarpantonii.

 

Il ruolo del Comitato è di contribuire a diffondere e valorizzare la cultura imprenditoriale femminile, promuovendone anche una più consapevole partecipazione allo sviluppo economico locale.

 

Oltre ai vertici camerali, saranno presenti il sindaco di Teramo e presidente ANCI Abruzzo, Gianguido D’Alberto, l’assessore comunale alle Pari opportunità, Alessandra Ferri, il presidente della Commissione provinciale per le Pari opportunità di Teramo, Amelide Francia, e Maria Valeria Pennisi, referente DINTEC per la certificazione della parità di genere.

 

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’ente: https://www.facebook.com/cameragransasso




Editoria. “Internatite”: una testimonianza rivela le voci dimenticate dai campi di concentramento fascisti abruzzesi

 

5 aprile 2024 – Un’opera editoriale di rilevante importanza storica e culturale, “Internatite. Una voce inascoltata dai campi fascisti (1940-1943)”, a cura di Giuseppe Lorentini, e tradotto da Ravel Kodrič, sarà disponibile nelle librerie e negli store online da venerdì 5 aprile 2024. Pubblicato nella collana “Fuorirotta” di Round Robin Editrice, il libro presenta per la prima volta al pubblico italiano le memorie di Fortunat Mikuletič, avvocato antifascista sloveno di Trieste internato nei campi di concentramento fascisti abruzzesi di Corropoli e Casoli durante la Seconda Guerra Mondiale.

Questa edizione italiana nasce da un intenso lavoro di ricerca curato da Giuseppe Lorentini, dottorando presso l’Università degli Studi del Molise e responsabile del Centro di documentazione online sul campo di concentramento fascista di Casoli www.campocasoli.org. Il volume offre una narrazione autentica e peculiare della vita quotidiana all’interno dei campi, arricchita dalle illustrazioni inedite del pittore sloveno Ljubo Ravnikar, compagno di internamento dell’autore.

La pubblicazione di “Internatite” rappresenta un contributo significativo alla riscoperta e alla valorizzazione della memoria storica relativa ai campi di concentramento fascisti, offrendo un’inedita prospettiva sulla realtà vissuta dagli internati.

Internatite è un viaggio straziante nell’anima di un uomo e in un’epoca che ha segnato indelebilmente l’umanità.Con una voce che riecheggia dalle pagine della storia, Mikuletič ci svela il concetto di “internatite”, un tormento psichico che si insinua tra le ombre dell’esistenza degli internati, un’epidemia silenziosa che corrompe lo spirito e distorce la realtà.Èil racconto di un uomo che ha salvaguardato la sua essenza umana e complessa di fronte alle avversità della guerra, offrendoci un’opera che si proietta oltre il tempo, un lascito di speranza e ispirazione per le future generazioni.

L’opera è parte integrante di un progetto di ricerca di dottorato di Giuseppe Lorentini, che si è avvalso della collaborazione del traduttore Ravel Kodrič e del sostegno dell’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (ANPPIA), dimostrando l’impegno condiviso di istituzioni e singoli nel preservare la storia e nell’educare le nuove generazioni.

Per maggiori informazioni sulla presentazione del libro e sulle iniziative collegate, si invitano i lettori a visitare il sito www.campocasoli.org e i canali ufficiali di Round Robin Editrice.

 

 




Una reliquia del beato Carlo Acutis esposta permanentemente nella chiesa di San Pietro Apostolo. Domenica prossima, 10 marzo, il Vescovo di Teramo- Atri, Monsignor Lorenzo Leuzzi,  la benedirà  al termine della Messa delle 18.



Sarà il Vescovo Lorenzo Leuzzi, il 10 marzo, ad impartire la benedizione alla reliquia del beato Carlo Acutis, reliquia che proprio da domenica prossima resterà esposta permanentemente nella chiesa di San Pietro Apostolo, a Giulianova Lido. La benedizione avverrà al termine della Messa delle 18, che Monsignor Leuzzi celebrerà con il parroco della Natività di Maria Vergine, don Luca Torresi.
La reliquia (un capello del giovane beato) è stata donata alla parrocchia lo scorso agosto da Monsignor Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi, per il tramite di padre Simone Calvarese, già rettore del Santuario della Madonna dello Splendore, oggi ministro provinciale dei Cappuccini del Centro Italia.
La piccola teca sarà posta al centro di un’urna scultorea realizzata dal maestro castellano Nino Di Simone e disegnata dall’architetto Filippo Di Giambattista.
Proclamato beato da Papa Francesco il 10 ottobre 2020, Carlo Acutis è morto il 12 ottobre 2006, stroncato in pochi giorni, all’età di 15 anni, da una leucemia fulminante. Appassionato d’informatica come tanti suoi coetanei, Carlo ha invece vissuto come pochi una vita ricca di preghiera e di opere generose. Un’esistenza breve, la sua, ma che ha avuto come quotidiani punti  di riferimento l’ Eucarestia e la devozione alla Madonna. Carlo Acutis, nonostante solo adolescente,  ha saputo rinnovare le modalità di dialogo con Dio, ha liberato la preghiera dalla ripetitività dei rituali, dagli schemi di un culto abitudinario e poco affascinante. A lui guardano milioni di giovani, a lui guarda la Chiesa, che alle nuove generazioni affida la scommessa della sua  sopravvivenza.

          




È MORTO NEGLI STATI UNITI OMERO SABATINI, L’AQUILANO CHE HA SVELATO I PROMESSI SPOSI AGLI AMERICANI

6 marzo 2024

 

 

diGoffredo Palmerini

 

 

L’AQUILA –Omero Sabatini è morto ieri mattina nella sua casa ad Alexandria, in Virginia. Avrebbe compiuto 93 anni a giugno. Lascia l’unica figlia Maria e la moglie Belinda. Una vita nella diplomazia americana, una vasta cultura in campo economico ed umanistico, Omero aveva un forte amore per L’Aquila, dove aveva le origini, sebbene fosse nato negli Stati Uniti. Era infatti nato il 26 giugno 1931 a East Chicago, città sul lago Michigan nello stato dell’Indiana. Suo padre Giuseppe era emigrato in America nel 1920, sua madre Carmela Barbati, ostetrica in un piccolo paese dell’aquilano, era rimasta in Italia. Dopo la nascita del primogenito Bruno, nel 1928 a Secinaro,un borgo di montagna sotto il Sirente,l’anno successivo Carmela era partita con il figlioletto per gli Stati Unitiperraggiungere suo marito e stare un periodo insieme a lui. In quegli anni dava alla luce Omero. Restòsei anni in America, Carmela, prima di fare rientro nel 1935 a L’Aquila con i due figlioletti e riprendere il suo lavoro di ostetrica comunale.

 

I due figli crescono, hanno talento. Bruno sarà stimato medico ginecologo all’Ospedale civile dell’Aquila, ma anche finissimo poeta, scrittore, pittore, musicologo e alpinista. Omero, finito il liceo, va a Roma per seguire gli studi all’Università La Sapienza, dove si laurea in Scienze Politiche nel 1954. Giovane intelligente, vivace, sensibile ai temi sociali, assai scottanti nell’Italia nel dopoguerra, Omero presta alla politica il suo impegno appassionato, militando nella Democrazia cristiana,dapprima con l’incarico di delegato giovanile, poi di vice Segretario provinciale. Avrebbe potuto avere, per il suo carisma, un sicuro avvenire in politica e nelle istituzioni. Invecepreferisce tornare negli Stati Uniti per costruire là il suo futuro. Si iscrive all’Università di Chicago, uno degli atenei più prestigiosi, e nel 1960 prende la laurea magistrale in Relazioni Economiche Internazionali. Una formazione eccellente che già è una promessa.

 

Omero Sabatini entra infatti nel Corpo diplomatico degli Stati Uniti iniziando la sua carriera. Il presidente Ronald Reagan, nel 1981, gli conferisce il primo incarico di rappresentanza, ratificato dal Senato. Da quel momento va a rappresentare il Governo federale americano in importanti missioni nel mondo: Belgio, Portogallo, Algeria, Canada, Grecia, quindi in Giappone,Thailandia, India, Iran. Partecipa a negoziati sia con la Comunità Europea (ora Unione) a Bruxelles, sia nella sede delle Nazioni Unite a Ginevra, quindi ad importanti incontri sul commercio internazionale tra Stati Uniti ed Europa, dove mette a frutto le sue qualità di relatore plurilingue (inglese, italiano, francese, portoghese). Sabatiniè stato direttore dell’Ufficio per l’Assistenza e lo Sviluppo del Commercio del Ministero dell’Agricoltura.

 

Molti i riconoscimenti ricevuti nella sua carriera, tra cui il “Nastro Azzurro”, onorificenza conferitagli dal Ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti per l’encomiabile impegno nelle relazioni commerciali con la Comunità Europea, e 6 Attestati di Merito dal Governo americano. Ricca la produzione pubblicistica, con articoli e saggi sulle relazioni con l’Europa, sul commercio internazionale degli Stati Uniti e del Canada, sull’economia agricola dell’Etiopia e della Thailandia. Stimato per l’eccellente qualità dei suoi scritti, studi e ricerche nel campo del commercio internazionale e dell’innovazione in agricoltura in alcuni Paesi in via di sviluppo, Omero Sabatiniaveva ricevuto encomi ed attestati da prestigiosi atenei, come l’University of Illinois di Chicago, Georgetown University di Washington, Texas A&M University di Galveston e l’University of Guelph in Canada.

 

Andato in pensione, Omero Sabatini aveva dedicato tempo e passione nella promozione delle relazioni culturali italo-americane e all’associazionismo abruzzese e molisano. Non esisteva ancora un’associazione regionale nell’area di Washington. All’inizio degli anni Duemila fu quindi tra i promotori e fondatori dell’Abruzzoand Molise Heritage Society, associazione della quale sé stato per molti anni dirigente e presidente. L’associazione raccoglie oltre 300 soci nel distretto della Capitale federale, e nelle contigue aree del Maryland e della Virginia. L’AMHS è ora presieduta da Raymond La Verghetta, docente universitario C’è stato di Omero Sabatinianche un impegno singolare che attiene alla sensibilità umanistica, all’amore per la cultura italiana in generale e per la nostra letteratura, che egli aveva sempre coltivato. Tra questi il suo forte interesse per le opere di Alessandro Manzoni e, in particolare per il romanzo “I Promessi Sposi”, letto numerose volte.

 

Omero Sabatini è andato perfino oltre il puro interesse per Manzoni e per il suo romanzo più famoso. Tre anni fa, in un’intervista che mi rilasciò, alla mia domanda “Come è nata l’idea di realizzare una riduzione, un adattamento e la traduzione dei Promessi Sposi?” aveva risposto: E’ nata dall’amore per la nostra letteratura e, nella narrativa, per il più grande romanzo, appunto il capolavoro manzoniano. Constatavo però che in America, fuori dalla cerchia ristretta degli studiosi di letteratura italiana, nessuno conosceva Manzoni e “I Promessi Sposi”. Per il semplice fatto che non esisteva ancora una traduzione del romanzo in versione “popolare”, ridotta e alleggerita, per favorire la lettura assecondando i gusti degli americani, che rifuggono le trattazioni storiche e i testi lunghi. Esistevano, è vero, almeno cinque traduzioni integrali del romanzo, sotto il titolo The Betrothed, la prima nel 1828 l’ultima nel 1972, ma nessuna ridotta, adattata agli americani. Mi sono quindi è cimentato in una riduzione adattata – anche nei nomi – del testo manzoniano, che fosse alla portata di tutti, e nella sua traduzione in inglese. E’ stato un lavoro durato diversi anni. Il successo del risultato ha sorpreso anche me”.

 

L’appassionata opera di riduzione e traduzione di Omero Sabatini, pubblicata nel 2002, ha prodotto un bel volume di 476 pagine, sotto il titolo “Promise of Fidelity” (First Book Library), e sottotitolo “Una storia d’amore italiana del famoso romanziere Alessandro Manzoni, tradotta adattata annotata abbreviata da Omero Sabatini”. E’ stato davvero un successo. Molti gli apprezzamenti e i commenti favorevoli, dai lettori e da studiosi americani, sulla qualità della traduzione. Riporto per brevità solo uno stralcio di quanto dichiarato nel 2003 dal prof. Roberto Severino, direttore del dipartimento di italiano della Georgetown University di Washington: “[…] Questa traduzione, ridotta e adattata da Omero Sabatini, del capolavoro di Alessandro Manzoni, dovrebbe realizzare ciò che finora è stato praticamente impossibile: prendere questo grande romanzo presente solo negli scaffali delle istituzioni accademiche e farlo conoscere diffusamente nei paesi di lingua inglese. Questa di Sabatini è davvero un’abile interpretazione del testo originale e delle sue caratteristiche stilistiche.”

 

Ad Omero Sabatini era dunque riuscita un’impresa notevole, portata a compimento solo grazie alla sua grande passione per il capolavoro manzoniano, una delle opere più rilevanti della letteratura italiana. Dei Promessi Sposi, secondo la versione di Omero Sabatini, sono uscite due edizioni e varie ristampe negli Stati Uniti, vendute anche nel Regno Unito, Canada, Australia e in altri paesi anglofoni, in cartaceo e soprattutto nell’edizione Kindle, a conferma della felice intuizione e del successo dell’operazione portata a compimento dal traduttore aquilano. Omero Sabatini ha goduto di grande stimanella città di Alexandriama soprattutto a Washington.

 

Chi scrive ebbe occasione di verificarlo, in una visita alla capitale federale fatta nel 2016. Andai a trovarlo e a passare una giornata insieme a lui, dapprima nella sua casa, poi in una magnifica serata ad Arlington, in un buon ristorante siciliano. Con Omero e sua moglie Belinda c’erano Lucio D’Andrea e sua moglie Edvige, Nancy De Santi e la concittadina aquilana Laura Benedetti, docente di lingua italiana alla Georgetown University. Quella serata si concluse con la mia sorpresa di ricevere, da Lucio D’Andrea e da Omero, due storici pastPresident,la pergamena di Socio onorario dell’Abruzzo and Molise Heritage Society. “Un privilegio concesso solo a cinque personalità, tra le quali il Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Antonin Scaliae l’Ambasciatore Luigi Einaudi, già Segretario generale dell’Organizzazione degli Stati Americani presso le Nazioni Unite”, annotarono all’atto della consegna. Omero Sabatini ha davvero reso onore alle sue origini aquilane e l’Italia.

 

 

 




Giulianova. Esce l’ultima fatica editoriale della scrittrice giuliese Ornella Albanese: “La regina senza trono”. Amalasunta, figlia indomita di Teoderico il Grande”, romanzo edito da Mondadori.

Ornella Albanese, nativa di Giulianova, vive e lavora a Bologna ma trascorre i mesi estivi in Abruzzo. Dopo il successo del romanzo storico “Il Falconiere dei Re”, edito sempre per la casa editrice Mondadori ed ambientato anche in Abruzzo, esce con un nuovo romanzo dal titolo: “La regina senza trono – Amalasunta, figlia indomita di Teoderico il Grande”

Una protagonista in cui femminilità e passionalità si combinano con uno spirito indomito e fiero, facendone un personaggio carismatico. Nel suo desiderio di autodeterminazione, Amalasunta è una figura di assoluta modernità e merita di essere riscoperta. Attraverso un racconto serrato e avvincente il lettore rivive quel periodo storico che, tra conflitti e giochi di potere, ha posto fine al mondo antico. Siamo nel 495 d.C.. Il suo stesso nome ne evoca la forza, Amalasunta: la forte Amala. Lo ha deciso sua madre, per lenire la frustrazione del grande Teoderico, re degli Ostrogoti: una figlia forte e sana come il maschio che non è arrivato. E Amalasunta non delude le aspettative, crescendo fiera e determinata. Dal padre, grande guerriero e stratega che ha riunito sotto di sé tutto il suolo italico, acquisisce l’ardimento e il valore ma anche l’amore per la cultura. Studia gli autori greci e latini, disserta di filosofia e teologia, trascurando invece le arti femminili, a cui preferisce le uscite a cavallo e le battute di caccia in compagnia del suo schiavo Traguilano. La libertà è però un sogno a cui Amalasunta non intende rinunciare. La libertà di decidere il proprio futuro, di scegliere ciò che è bene per il suo popolo. La libertà di amare qualcuno che non è degno del sangue regale ma ha fatto breccia nel suo cuore, perché ha saputo riconoscere nello spirito indomito di una donna il coraggio di pretendere ciò che le spetta.

In un racconto serrato e avvincente, rivive una figura di grande fascino e modernità.

Amalasunta incarna alla perfezione quel diritto all’autodeterminazione che ancora oggi molte donne sono costrette a rivendicare. Sullo sfondo, un periodo storico inquieto e seducente che, tra conflitti e giochi di potere, ha posto fine al mondo antico.

Ornella Albanese, ha pubblicato racconti gialli e rosa su numerose riviste a partire dai sedici anni, prima di approdare al romanzo: ha al suo attivo sedici romance storici per la collana I Romanzi Mondadori, due thriller storici con ricca componente sentimentale per Leggereditore (“L’anello di ferro e il pluripremiato “L’oscuro mosaico”), e infine “Il sigillo degli Acquaviva” per Leone editore. Il suo ultimo romanzo storico, “Il falconiere dei re”, è uscito per gli Oscar Mondadori. Per motivi lavorativi e affettivi si divide tra l’Abruzzo e l’Emilia Romagna.




Il 9 Marzo presso il “Palazzo Kursaal” di Giulianova Lido, convegno sulla geopolitica con Dario Fabbri e Alessandro Tentarelli.

Sono invitati a partecipare i cittadini, le associazioni ed i rappresentanti istituzionali GIULIANOVA – Dario Fabbri è direttore editoriale del mensile Domino e della scuola di geopolitica di Domino. È autore del testo “Geopolitica Umana” per Gribaudo/Feltrinelli. È autore per Rai Radio 3 del podcast “Imperi” e per Chora Media del podcast “Stati di tensione”. Nel 2017 ha ricevuto dall’ambasciatore americano il premio Amerigo come miglior giornalista/analista che si occupa di Stati Uniti (sezione periodici). Alessandro Tentarelli ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Trieste. Analista di geopolitica, ha preso parte a numerose conferenze riguardanti gli attuali scenari globali, occupandosi principalmente delle dinamiche nell’Indo-Pacifico. Da qualche anno ha scelto di tornare in pianta stabile nella sua Giulianova. Il convegno si terrà sabato prossimo, 9 Marzo, alle ore 17, presso il “Palazzo Kursaal” di Giulianova Lido. L’evento, patrocinato dal Comune di Giulianova, dal Consorzio Punto Europa (COPE) e dall’associazione Alumni Marie Curie, è promosso dall’associazione giovanile FARE rappresentata dal presidente Andrea Marà. Protagonisti del dibattito saranno il giornalista-scrittore Dario Fabbri e l’analista di geopolitica ed esperto di relazioni internazionali Alessandro Tentarelli. L’evento verrà moderato da Gianluigi De Dea che ha maturato una pluriennale esperienza internazionale nel settore automotive aftermarket e che da appassionato frequentatore di geopolitica ha contribuito a coordinare la manifestazione. Porterà i saluti istituzionali per la Città di Giulianova, il Sindaco Jwan Costantini. Oltre ad Andrea Marà, socio fondatore dell’associazione FARE, interverranno Gian Luca Grimi, presidente Confesercenti-Assoturismo Abruzzo e Filippo Lucci, amministratore unico del Consorzio Punto Europa (COPE). «Questo evento culturale – dichiarano in proposito Andrea Marà e Paolo Sticchi – è il terzo organizzato dalla nostra associazione. L’obiettivo primario di una manifestazione di questo tipo è quello di coinvolgere i giovani in iniziative di alto livello. Lavorare insieme per obiettivi comuni, anche creando sinergie con altre associazioni. Intendiamo inoltre stimolare i privati affinché si mettano in gioco in un contesto socio-economico che ha assoluto bisogno del nostro sostegno. Infine, l’auspicio è quello di aver stimolato l’interesse anche dei tanti giovani fuori sede che, nel weekend, torneranno numerosi. Eventi di questo spessore possono essere realizzati anche qui. Impegniamoci per il nostro territorio, avremo grandi risultati»




L’Associazione Colibrì Giulianova: 10 anni di solidarietà da Milano al Senegal

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In occasione del suo decimo anniversario, L’Associazione Colibrì si conferma ancora una volta portavoce di un’umanità senza confini.
Quest’anno, in occasione della sua 10° missione umanitaria, l’associazione giuliese ha risposto all’avviso di donazione di beni dismessi pubblicato dalla Fondazione Irccs Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico, avviando un viaggio di solidarietà che culminerà in Senegal con la consegna di attrezzature ospedaliere essenziali.
Da un decennio, il cuore del Colibrì batte insieme a quello delle comunità che sostiene, dimostrando che la vera dedizione umanitaria supera ogni barriera geografica. La missione di quest’anno inizia con un gesto di grande generosità da parte della Fondazione IRCCS Ca’ Grande Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, che ha scelto di donare attrezzature ancora efficienti ma sostituite da tecnologie più avanzate, assicurando che la loro seconda vita salvi migliaia di esistenze in Senegal.
Egidio Casati, rappresentante dell’Associazione Colibrì, si è recato a Milano lo scorso 29 febbraio per prendere in consegna un’importante dotazione di macchinari medici, tra cui: un ecografo pediatrico di ultima generazione, ecotomografi, sonde ecografiche e altro ancora. Nonostante il loro disuso in Italia, queste attrezzature sono in perfetto stato e rappresentano una risorsa vitale per il Senegal.
Con il ritorno da Milano, l’Associazione Colibrì avvia la fase preparatoria per la partenza verso il Senegal, segnando l’inizio della sua ° del 2024. Questo viaggio non solo porterà speranza e soccorso medico indispensabile ma rafforzerà ulteriormente i legami di solidarietà e comprensione reciproca.
La collaborazione tra il Circolo Colibrì e la Fondazione IRCCS Ca’ Grande Ospedale Maggiore Policlinico è un esempio di come solidarietà e rispetto per l’ambiente possano procedere mano nella mano, trasformando le dismissioni in opportunità di nuova vita. Questo anniversario celebra non solo dieci anni di impegno e dedizione del Colibrì ma anche la potenza della collaborazione e del riuso responsabile, principi che possono veramente cambiare il mondo.
Contatti:
Ambra Di Pietro, Presidente dell’Associazione Colibrì, tel: 389.653.64.53
Egidio Casati, Responsabile Relazioni Esterne dell’Associazione Colibrì, tel: 331.3632559
email: info@associazionecolibri.org