La Banca di Teramo BCC ospita dal 5 al 27 marzo, La mostra dell’artista croato Stanko Ivankovic “ e la luce fu”, A cura di Barbara Martusciello. Inaugurazione mostra: venerdì 5 marzo alle ore 18.00
Orari di apertura: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00
Chiuso la domenica e il lunedì
Ingresso libero
Stanko Ivankovic
Nato il 2 Maggio 1959, casualmente a Zenica (Bosnia Erzegovina) da genitori croati e cattolici il piccolo Stanko viene trasferito immediatamente a Dubrovnik (Croazia) e quindi la sua nazionalità è croata. Fin dalla sua infanzia Stanko si avvicina all’arte attraverso l’osservazione di alcuni quadri nella parrocchia che frequentava rimanendone rapito. Nel 1980 si diploma a Spalato presso la Scuola Superiore di Arte moderna e Design.
Il ventunenne Ivankovic entra subito in conflitto artistico con le tendenze del periodo e del luogo in quanto la sua espressione artistica non si allineava con l’arte decorativa ma si espletava in una caratteristica e singolare critica sociale. Le motivazioni di questa sua provocazione prendevano le mosse prima dall’arte del fumetto, per poi bagnarsi nella pop art, per attraversare successivamente il surrealismo e, infine, approdare all’ iper-realismo.
Nel 1987 a Dubrovnik la sua prima “personale” suscitò polemiche, forti curiosità e perplessità riuscendo a dividere i critici in favorevoli e contrari a quella espressione pittorica di “rottura”.
Stanko Ivankovic, così, a soli ventotto anni si ritaglia un ruolo specifico nel surrealismo slavo.
Nel 1992 Ivankovic fu chiamato nella guerra di liberazione della Croazia e combatte in prima linea con spirito patriottico fino alla vittoria. Questo suo impegno che duro’ tre anni e mezzo , non interrompe l’itinerario artistico che si estrinseca addirittura con la creazione di alcune opere durante le licenze dal fronte. La guerra e le sue atrocità incidono e contribuiscono a far maturare ed evolvere la sua arte dalla “insoddisfazione” giovanile ad un più maturo impegno sociale che si evidenzia nelle mostre del 1993 e 1994.
L’aggressione dei colori, la parcellizzazione delle immagini, la straordinaria tecnica quasi fotografica del suo pennello ad olio su tela, il richiamo forte all’attualità industriale ed urbanistica, ma anche la sua ironia sull’edonismo femminile rappresentano sicuramente solo alcuni degli aspetti della sua provocazione iper realistica.
Ha esposto le sue opere in almeno dieci autorevoli mostre (di seguito elencate) tra cui, la più recente presso la galleria Santa Clara, in una collettiva di tutti gli artisti croati impegnati nella difesa della città di Dubrovnik nel ultimo conflitto bellico.
Il connotato artistico di Stanko Ivankovic rappresenta una delle più autentiche espressioni dell’arte figurativa contemporanea croata apprezzabile soprattutto nel suo ciclo artistico “e la luce fu” in cui estrinseca, sia pur polemicamente, il suo immenso amore per Dubrovnik.
Le mostre:
1987 individuale Club “Melena Naranca”- Dubrovnik
1993 individuale Teatro “Marin Drzic”- Dubrovnik
1993 individuale Galleria “Dom sindakata”- Dubrovnik
1995 individuale Cinema “Sloboda”- Dubrovnik
2000 individuale Galleria “Caffe Mirage”- Dubrovnik
2000 individuale spazio “Croatia Airlines”- Dubrovnik
2004 individuale Galleria “Palace Ranjina”- Dubrovnik
2004 collettiva Galleria Umjetnicka Galerija Dubrovnik
2007 individuale Galleria “Otoc”- Dubrovnik
2007 collettiva Galleria “Santa Clara”- Dubrovnik