In relazione alle accuse che da molti mesi vengono rivolte alle attività, al Presidente ed ai componenti il Consiglio di Amministrazione della Riccitelli, dopo aver rilevato che siamo diventati non il bersaglio di critiche, magari anche aspre, sulle scelte e sul complesso delle nostre attività, ma oggetto di un dileggio gratuito e volgare, e che tale carosello di esternazioni ha configurato un monumento di livore e astio gratuito, esprimiamo le seguenti considerazioni:
• Viene tratteggiata una rete di intrecci vasta quanto falsa, legami torbidi espressione di una centrale del malaffare, senza un solo elemento concreto e riscontrabile.
Accuse tanto urlate quanto immotivate.
• La Riccitelli usa, con le stesse modalità ed alle stesse condizioni di tutte le altre associazioni, gli spazi esistenti, fra cui il Teatro Comunale. Non si comprende come possa essere solo adombrato un conflitto di interessi, essendo il Teatro Comunale l’unica struttura teatrale della città.
• Non si comprende come, e soprattutto in nome di quale interesse, la Riccitelli abbia bloccato l’espressione di nuovi e giovani talenti, nè si capisce in forza di quale meccanismo la Riccitelli possa esercitare un monopolio sulle attività culturali. Teramo e la sua provincia hanno un ricchissimo tessuto di associazioni culturali che, ognuna con il proprio specifico interesse e approccio, realizzano un ampio e valido ventaglio di manifestazioni.
Spiace infine dover rilevare che qualcuno si sia cucito addosso i panni di nuovo profeta della cultura cittadina e usi un frasario volgare di affermazioni senza senso, configurando uno scenario di semplificazioni banali e non credibili.
Teramo ed i problemi della politica culturale non meritano tale livello di discussione.
A questo pessimo spettacolo non daremo alcun apporto, perchè la dignità che la “Riccitelli”, sempre aperta al confronto, si è conquistata con trentadue anni di lavoro, ci impone di sottrarci a questo tipo di polemiche che non hanno, come è evidente, l’obiettivo di affrontare i problemi in modo chiaro e costruttivo.
Informiamo al riguardo l’opinione pubblica, in nome della trasparenza che da sempre ci contraddistingue, che al fine di tutelare il nome e l’onorabilità della Riccitelli, del Presidente e dei suoi Consiglieri, è già stato dato incarico ai nostri legali sulle cui indicazioni il Consiglio di Amministrazione si riserverà di decidere.
Infine, relativamente alle recenti polemiche sul nuovo teatro, noi non vogliamo entrare nel dibattito attuale sulle possibili localizzazioni, questione che riguarda altri soggetti ed altri contesti. Ma riteniamo non solo opportuno, ma doveroso, rappresentare alla città che la possibilità di realizzarlo in tempi brevi è una occasione preziosa da non perdere. Lo sviluppo culturale, al pari di quello di altri settori, ha bisogno di adeguate infrastrutture. Il teatro è uno spazio ed uno strumento essenziale per Teramo e per il suo ruolo di città capoluogo.. Ci limitiamo a sottolineare che per Teramo il nuovo teatro non è una priorità di settore, ma generale, perchè attiene alla sua funzione complessiva di città.
La Riccitelli, come sempre, con passione e umiltà, continuerà a svolgere il suo lavoro nell’intento di offrire altri e diversi contributi alla vita culturale di Teramo e della sua provincia.
5 Marzo 2010
Il Consiglio di Amministrazione della Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”