Teramo. evento “NOTE SU ALI DI FARFALLA: Notte per Federica e Serena – II° Edizione”

all’evento “NOTE SU ALI DI FARFALLA: Notte per Federica e Serena – II° Edizione”
L’appuntamento è il giorno 18 SETTEMBRE a partire dalle ore 19 presso l’Area Ex-Villeroy in via Gammarana 8.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI PER RIVIVERE UNA SERATA MAGICA!!!!!
baci baci, Lulù

Dopo il successo della prima edizione, rieccoci con il nostro super-evento di beneficenza di settembre “NOTE SU ALI DI FARFALLA: notte per Federica & Serena”.

Flyer_OK

L’evento, organizzato con il patrocinio dei Comuni di Teramo, Bisenti e Montorio al Vomano vedrà alternarsi sul palco artisti del calibro di:

BANDABARDO’
che con il suo folk trascinante non smette mai di affascinarci.

IL PAN DEL DIAVOLO
con le loro cavalcate di folk’n’roll irruenti e sfrontate questi ragazzi riescono a unire una vena letteraria ricca di passione e di rabbia con un sound da urlo!

MARILENA CATAPANO
questa cantautrice fiorentina (e il pubblico presente nella prima edizione dell’evento può confermarlo) credo non abbia bisogno di alcun tipo di presentazione, soprattutto dopo la straordinaria performance dello scorso anno…..Con lei sappiamo di poter andare sul sicuro!

Sono previste inoltre una presentazione di cortometraggi e l’esibizione di writers con idee sempre più innovative che realizzeranno, come nella passata edizione, ritratti delle due ragazze, Federica e Serena, scomparse lo scorso anno all’Aquila durante il terremoto.
All’interno dell’area della manifestazione saranno presenti stand eno-gastronomici.

INGRESSO: 8 euro in prevendita
10 euro al botteghino

L’intero ricavato dell’evento sarà destinato all’AIPD – ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN, sezione provinciale di Teramo, nella quale Serena Scipione operava come volontaria.

L’appuntamento è il giorno 18 SETTEMBRE a partire dalle ore 19 presso l’Area Ex-Villeroy in via Gammarana 8.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI PER RIVIVERE UNA SERATA MAGICA!!!!!

LINK EVENTO SU FACEBOOK:
http://www.facebook.com/event.php?eid=151655278195059

INFO E PREVENDITE:

329 3927553
340 5617185
320 2986599





Bosnia. Dei massacratori, dei resistenti, dei generali, dei civili. Della Bosnia – di Paolo Rumiz

Dei massacratori, dei resistenti, dei generali, dei civili. Della Bosnia – di Paolo Rumiz

©Infinito edizioni 2010 – Si consente l’uso libero di questo materiale citando chiaramente la fonte

di Paolo Rumiz

Pubblichiamo il testo scritto da Paolo Rumiz per la presentazione del libro di Jovan Divjak, SARAJEVO, MON AMOUR.

Quand’ero soldato non mi mettevo volentieri sull’attenti davanti ai generali. Mi sembravano vanitosi tromboni. Oggi, al cospetto di Jovan Divjak mi scopro a farlo con piacere, anche se sono in borghese da 35 anni. Non per la mia età, più incline al rispetto; e nemmeno per le vittorie del nostro eroe sul campo, che hanno salvato Sarajevo a mani nude. Lo faccio perché Divjak ha vinto draghi ben più infidi. Il Narod soprattutto, l’infausto concetto genealogico di popolo-nazione che per un secolo ha funestato i Balcani ed è sempre pronto – sotto altri nomi e in altre lingue – a risvegliarsi in Europa.

Lui, serbo da quarant’anni in Bosnia, non ha avuto dubbi, al momento dell’aggressione alla sua terra adottiva. Non ha sentito il richiamo del sangue – che in quelle ore divideva secondo assurdi pedigree le masse impaurite dalla Slovenia al Montenegro – ma quello del territorio. Anziché cercare la serbità – Srpstvo, l’identità bizantina invocata a sproposito dal branco incaricato di fare a pezzi Sarajevo – lui ha scelto l’appartenenza, il Genius loci, l’anima del luogo che i popoli slavi chiamano Zavičaj. Ha scelto l’amore per la sua città. Sarajevo mon amour, appunto.

Non è stata una scelta facile. Chi non sta col branco rischia. Viene visto come infido dagli uni e traditore dagli altri. Deve giustificarsi sempre. Ma Divjak ha rigato dritto. Ha messo a tacere tutti con azioni sul campo che parlavano per lui. E quando, nel ’92, il generale Milan Gvero, luogotenente del massacratore di Srebrenica, Ratko Mladić, gli ha chiesto provocatoriamente di convertirsi all’Islam, lui ha risposto che volentieri l’avrebbe fatto nel momento in cui il suo interlocutore fosse sceso dagli alberi e avesse adottato la posizione eretta.

È un momento-chiave del libro. Già con la sua presenza davanti all’aggressore, Divjak smonta il teorema – costruito dagli intellettuali di regime e diffuso dai servizi segreti – di una Sarajevo avamposto dell’estremismo islamista. Ma con la sua battuta il generale fa di meglio: ributta l’imbroglio in faccia allo sfidante. Dice: vedi, compagno generale, la guerra santa è un’emerita finzione; una porcheria necessaria a sdoganare la verità miserabile di una guerra di rapina, l’aggressione di primitivi contro gli evoluti. Uno scontro primordiale dove il discrimine non è la lingua, l’albero genealogico, la religione o il luogo di nascita, ma la civiltà, della quale lo humor è infallibile indizio.

Il problema, compagno Divjak, è che tu e io abbiamo perso. Il signor Milošević, morto in carcere all’Aja, invece, ha vinto alla grande. Le sue idee – e quelle di molti comprimari della guerra jugoslava – hanno sfondato in Europa. L’Islam è diventato “il pericolo”. I posti dove le culture convivono sono guardati con sospetto. Le patrie si chiudono in identità ringhiose e specialmente in Italia la parola immigrato diventa sinonimo di criminale. I chierici trionfano, la religione ha invaso il campo della politica, e gli intellettuali tacciono di fronte alla deriva fascista della società. I Balcani sono diventati Europa. Abbiamo peccato in superbia pensando che non ne facessero parte.

Il generale ha vinto inutilmente una seconda battaglia: quella della memoria. In questo libro non concede nulla al vittimismo patriottico e non nasconde le malefatte compiute da alcune bande di bosgnacchi (termine che, con poca attinenza alla religione, indica tuttora i bosniaci dai cognomi di radice turca) nei confronti dei civili serbi o croati. Taglia alla radice la malapianta della memoria di parte, quella che genera frutti avvelenati. Quei frutti che in Europa abbondano ancora nei libri di scuola. E ancora dividono le masse, per garantire il

L’articolo completo è disponibile sul sito della Infinito edizioni (www.infinitoedizioni.it) e può essere ripreso liberamente citando la fonte (©Infinito edizioni 2010).

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Teramo. Master Universitario di II livello in “Dirigenti Scolastici – Università degli Studi di Teramo

Master Universitario di II livello in “Dirigenti Scolastici –

Università degli Studi di Teramo

L’Università di Teramo  crea una  nuova occasione formativa rivolta ai docenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado che abbiano interesse a migliorare il proprio  curriculum verso il ruolo dirigenziale, oppure assumere ruoli di coordinamento all’interno delle Istituzioni Scolastiche, pubbliche e private di ogni ordine e grado, nell’ambito delle numerose attività di supporto alla gestione che i collaboratori ed altre figure di staff possono svolgere insieme al Dirigente Scolastico.

Il Master universitario di II livello in Dirigenti Scolastici” intende fornire, attraverso un approfondimento teorico multidisciplinare ed esperienze pratiche, conoscenze e competenze specifiche in un percorso formativo che, partendo dall’esame delle riforme in atto, consenta una corretta interpretazione delle norme in vigore, nel quadro più complesso del settore giuridico-istituzionale nazionale ed europeo al fine di giungere agli importanti riflessi operativi ed organizzativi che comportano responsabilità, poteri e doveri per i dirigenti scolastici ed il corpo docenti.

Il titolo conseguito, dopo la frequentazione del Master, che prevede didattica in presenza e a distanza, è spendibile anche nelle graduatorie permanenti, d’istituto, interne e per i trasferimenti, oltre che a costituire, ai sensi della vigente normativa, un titolo preferenziale nelle procedure di reclutamento dei Dirigenti Scolastici.

Requisito per l’iscrizione, il cui bando scadrà  il 1° ottobre, consiste nel conseguimento della laurea specialistica o del vecchio ordinamento, come si evince al bando di ammissione stesso, disponibile sul sito d’Ateneo www.unite.it.

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Università degli Studi di Teramo: Segreteria Master presso Fondazione Università di Teramo, Campus di Coste Sant’Agostino – Facoltà di Scienze politiche (da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 – 12.30; martedì e giovedì anche dalle ore 15.30 alle 17.30. Tel. 0861.266092 – fax 0861.266091). E’  possibile, inoltre, utilizzare l’indirizzo e-mail  bcardinale@unite.it contattando direttamente il professor Bernardo Cardinale, coordinatore del Master.




Teramo. Il Cristo Crocifisso (Christus Patiens) torna nella Cattedrale di Teramo

Il Cristo Crocifisso (Christus Patiens) torna nella Cattedrale di Teramo

Venerdì 10 settembre 2010, alle ore 10, nella sede della Curia Diocesana di Teramo (Piazza Martiri della Libertà, 14), si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del Cristo Crocifisso (Christus Patirens) che domenica 12 settembre verrà ricollocato nella Cattedrale della città, dopo il restauro curato dal Rotary Club di Teramo.

Saranno presenti: il Vescovo di Teramo-Atri, S. E. Mons. Michele Seccia; il Sindaco Dott. Maurizio Brucchi; il Presidente del Rotary Club, dott. Vanni Di Giosia; la prof.ssa Raffaella Morselli, Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo; l’ispettore della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo (Sezione Teramo), Dott.ssa Elisa Amorosi; lo storico dell’arte, Dott. Germano Boffi e il parroco della Cattedrale, Don Aldino Tomassetti.

Dopo la conferenza stampa sarà possibile visionare l’opera.




Abruzzo. AGRICOLTURA: FEBBO, LIQUIDATI 18 MLN DI EURO

(REGFLASH) Pescara, 6 set. Ammontano a 18 milioni di euro i pagamenti relativi all’agroambiente effettuati tra il 2009 ed il 2010; mentre per il 2007 sono state recuperate le situazioni pendenti. Risultano pressoché inesistenti le giacenze, fatte salve quelle addebitabili a problemi specifici della singola pratica o a contenziosi in essere. Le cifre sono state fornite dall’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo, secondo il quale sarebbero perciò “fuori luogo le dichiarazioni del consigliere regionale, Lucrezio Paolini, circa le misure agroambientali. I bandi – ha argomentato l’Assessore – vengono regolarmente pubblicati ogni anno, alla data espressamente prevista dai regolamenti comunitari. Soltanto a luglio i nostri agricoltori hanno completato le domande. Se ne ricava che la tempistica è cadenzata non da noi ma dalle stesse procedure”. In ordine alla presunta “situazione compromessa”, Febbo ha infine replicato che è “esattamente per la ragione contraria, ciò per anticipare il più possibile i pagamenti dell’annualità 2010 se, nella sola provincia dell’Aquila, per motivi che tutti possono comprendere, sono stati inviati tecnici dell’Arssa a sostegno di nostri funzionari regionali, in modo che entro il prossimo dicembre, tutte le liquidazioni siano fatte”. (REGFLASH) AT/10/09/06




Gessopalena. Sarà il Teatro comunale di Gessopalena, e non la Biblioteca (come erroneamente comunicato) a ospitare, sabato 11 settembre (ore 18.00, la presentazione del libro di Enrico Di Carlo “Gabriele d’Annunzio e la gastronomia abruzzese”

Sarà il Teatro comunale di Gessopalena, e non la Biblioteca (come erroneamente
comunicato)  a ospitare, sabato 11 settembre (ore 18.00, la presentazione del
libro di Enrico Di Carlo “Gabriele d’Annunzio e la gastronomia abruzzese”
(Verdone, 2010).




Castelli (TE). Castellarte 2010 – Vi invita ai prossimi apputamenti e vi invia il catalogo 2010 completo

SCARICHI IL CATALOGO 2010 COMPLETO

Castelli, 6 Settembre 2010

Castellarte vi ricorda gli appuntamenti dei prossimi giorni:

giovedì 9 settembre
musica classica: DUO FLUTAR
Valeria Faragalli – flauto
Emiliano Ioanacci – chitarra
venerdì 10 settembre
musica classica: DUO
Piero Di Egidio pianoforte A
ndrea Castagna violino
In collaborazione con l’Istituto musicale “G.Braga”

sabato 11 settembre
musica classica:
DUO Maria Vittoria Di Donato – violino
Alessandro Di Gregorio – chitarra
domenica 12 settembre
musica antica: Ludus in Rebus

Giovedì 16 settembre
musica classica: FEVRO GUITAR TRIO
Massimo di Gaetano, Paolo D’Angelo, Alessandro Di Gregorio

venerdì 17 settembre
musica classica:
Antonio D’Antonio violoncello solo

sabato 18 settembre
domenica 19 Settembre ore 10

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Presidente Comitato Castellarte
Domenico Berardinelli

www.castellarte.com
info@castellarte.com
Info: 389.0950001/2




L’AQUILA. senza libro (con memoria) installazione di Marco Cordero a cura di Alberto Melarangelo e Francesca Referza

senza libro (con memoria)

installazione di Marco Cordero

a cura di Alberto Melarangelo e Francesca Referza

Festa Democratica Nazionale sulla Cultura

Dal 7 settembre al 12 settembre
L’Aquila

Parco della Basilica di Collemaggio

Giovedì 8 settembre 2010 inaugura senza libro (con memoria), installazione di Marco Cordero a cura di Alberto Melarangelo e Francesca Referza. Nel corso della manifestazione sarà proiettato il video, realizzato da Paolo Pochettino, che riprende le fasi della creazione dell’opera.

L’installazione realizzata da Marco Cordero rientra nel programma di iniziative organizzate nell’ambito della Festa Democratica Nazionale sulla Cultura (7-12 settembre 2010 Collemaggio, L’Aquila). La scelta de L’Aquila è stata fatta per tenere alta l’attenzione sulla città, sul dramma che hanno vissuto e tuttora stanno vivendo i suoi cittadini. La festa si svolgerà nella località Parco del Sole – Collemaggio, non sarà soltanto una kermesse di spettacolo ma anche un momento di incontro, discussioni e formazione.

Nel corso dei 6 giorni saranno organizzati una serie di laboratori-workshop per i giovani aquilani. In collaborazione con la Contrasto sarà organizzato un laboratorio di fotografia con i fotografi Davide Monteleone e Martino Lombezzi. Le foto diventeranno in seguito una mostra che girerà tutta l’Italia e racconterà la città vista dai suoi abitanti.

Con l’Accademia dell’Immagine de L’Aquila ed altre rappresentative personalità del mondo del cinema sarà organizzato un laboratorio sull’audiovisivo e con la Scuola Holden di Alessandro Baricco un laboratorio di scrittura.

Cinque artisti tra i più significativi del panorama nazionale delle ultime generazioni come Bruna Esposito, Donatella Spaziani, Giuliano Lombardo, Marco Fedele Di Catrano, Fabrizio Sartori, lavoreranno ad un’unica istallazione site specific nella Piazza del Duomo. Anche altri artisti contemporanei come il piemontese Marco Cordero si dedicheranno in modo specifico alla città. Tutti gli artisti e le energie positive della città saranno coinvolte e saranno protagoniste in queste giornate in cui il Partito Democratico dedicherà alla cultura ma soprattutto a L’Aquila.

“Come promesso dal segretario, Pier Luigi Bersani, e dai parlamentari del Pd, il nostro impegno per L’Aquila deve continuare. L’idea di coinvolgere il mondo della cultura ha l’obiettivo da un lato di contribuire anche attraverso il ‘racconto’ artistico a squarciare il velo della propaganda del governo, dall’altro a rafforzare attraverso i laboratori i semi della creatività ancora così vivi tra gli aquilani”. Questo il commento di Matteo Orfini, responsabile Cultura del Pd, a proposito della scelta di svolgere a L’Aquila la Festa nazionale della Cultura.

Marco Cordero lavora con un materiale inedito come il libro, che, formato com’è da numerose pagine di carta, ha tutta la consistenza di un materiale solido e difficile da lavorare proprio come lo è il legno da cui prende origine. L’artista tratta il libro come fosse un materiale da scavare e lavorare. Disposti di taglio, appoggiati a terra e accostati uno a uno, Cordero ha utilizzato oltre trecento volumi per realizzare l’installazione originale. Al centro, scavando le pagine, l’artista ha ricavato la sagoma di una figura seduta, intenta a leggere.

L’opera fu presentata per la prima volta nella primavera del 2007 nella galleria torinese 41artecontemporanea. A partire da quella prima installazione, dal titolo Aria, Marco Cordero ha ipotizzato uno sviluppo successivo del lavoro proprio in relazione alla città dell’Aquila. Materia prima del progetto è da una parte il libro, universale ma al tempo stesso intimo, dall’altra la comunità aquilana, colpita nella sua identità dal sisma del 6 aprile 2009. La presentazione dell’installazione durante i giorni della Festa Democratica Nazionale sulla Cultura, va dunque intesa solo come il momento iniziale di questo lavoro in progress che sarà sviluppato nel tempo dall’artista, in collaborazione con il PD nazionale e locale. Si tratterà di aggiungere altri libri, sui quali l’artista disegnerà per via di levare altre sagome, fino a creare una sorta di tappeto di figure silenziose intente a compiere semplici gesti quotidiani. L’idea alla base della proposta di Marco Cordero agli aquilani è quella del recupero di una memoria individuale che si rafforzi ed acquisisca nuovi significati attraverso il contatto con la memoria collettiva. Il titolo del lavoro senza libro (con memoria) in effetti sottolinea una sottrazione, quella materiale del libro che verrebbe donato singolarmente dai cittadini all’artista, ma al tempo stesso richiama la necessità del ricordo che risulta ancora nitido solo se condiviso.

..ricoprirò il pavimento – spiega l’artista – con dei libri (con 3000 libri si ricoprono circa 16 m quadri). I libri verrebbero donati da persone, aquilani e non,  a cui viene chiesto di donarne uno per loro significativo.

Lo spazio dovrebbe essere uno spazio articolato con un carattere e una storia.

Sparse appariranno delle impronte di corpi seduti, appoggiati, sdraiati.
I libri verrebbero chiesti a molte persone. Come singoli che affermano un proprio rapporto privato con un oggetto, una storia, una parola.
Lavoro relazionale? Non saprei. Nasce come azione individuale. Al suo interno comprende, esplicitamente, un materiale a alto valore simbolico collettivo. Ed  ha bisogno della partecipazione e dell’intervento di molte individualità, sulla base di una loro propria esperienza intima e privata.

Marco Cordero si avvicina ai libri con attenzione e discrezione. Cordero scava nella profondità della materia cartacea, infilandosi tra capoversi e lettere stampate con scalpello e flessibile. L’intenzione espressiva e la pratica artistica, si inserisce nella sintassi grafica del libro con una sensibilità diretta, spontanea, che si sgancia dall’interpretazione del testo, come ricerca volontaria di alcune parole. L’oggetto libro costituisce un importante capitolo relazionale nella memoria privata dell’artista.




Pescara. Interclub sul tema “Associazionismo e solidarietà”

Interclub sul tema “Associazionismo e solidarietà”

Si terrà martedì 7 settembre 2010, alle ore 20.30, presso l’Hotel Esplanade di Pescara, la conferenza sul tema “Associazionismo e Solidarietà” organizzata dal Kiwanis Club di Pescara insieme all’Inner Wheel di Pescara, al Lions Club “Ennio Flaiano” e al Rotary Club Pescara Nord che vedrà come relatori il Dott. Ernesto Ceci e il Dott. Roberto Lattanzio.

Nel corso della serata si analizzerà con attenzione il ruolo svolto da associazioni e club service nel fornire solidarietà e sostegno a tutti coloro che per vari motivi si trovano a dover fronteggiare quotidianamente grandi difficoltà.

« L’argomento che verrà affrontato è più che mai di grande attualità – ha dichiarato il Presidente Angela Catalanoin quanto le catastrofi naturali e la violenza umana creano in tutto il mondo situazioni davvero difficili.

Rivolgo un caloroso ringraziamento – ha concluso Angela Catalano – ai Presidenti dei Club che hanno appoggiato questa iniziativa perché crediamo che sia di fondamentale importanza ribadire una volta di più quelli che sono i veri obiettivi della nostra attività. »

Pescara, 6 settembre 2010




Giulianova. Istituti Riuniti Castorani-De Amicis, aperte le iscrizioni ai corsi di teatro per bambini ed adulti. 27 settembre presentazione dei corsi.

Istituti Riuniti Castorani-De Amicis, aperte le iscrizioni ai corsi di teatro per bambini ed adulti. 27 settembre presentazione dei corsi.

Dal 1 ottobre 2010 ripartono, per il quarto anno consecutivo, i corsi di teatro per bambini ed adulti presso gli spazi della scuola materna “E. De Amicis” di Giulianova paese.

laboratorio di teatro per adulti.

La novità di quest’anno è il corso di “Musical per bambini dai 6 ai 12 anni. Il corso annuale prevede due incontri settimanali con l’insegnamento di tecniche teatrali, di danza e canto e la realizzazione di un vero e proprio Musical.

Continueranno, come di consueto durante l’anno, i seminari di Danze popolari (pizzica, tarantella e tammurriata) e i seminari intensivi di teatro su tecniche precise con docenti teatrali esterni.

Sono aperte le iscrizioni. L’associaizone Compagnia dei Merli Bianchi invita la cittadinanza alla presentazione dei laboratori che si terrà il 27 settembre 2010 alle ore 18.00 presso la scuola materna paritaria “E.De Amicis” via Cavour 4 (dietro municipio) a Giulianova paese (TE)

Le iscrizione resteranno aperte fino al raggiungimento della soglia massima di 12 partecipanti per corso.

Per informazioni o iscrizioni contattare la direzione artistica al 340.6072621 o scrivere a info@compagniadeimerlibianchi.it


L & L Comunicazione
La fantascienza tutta abruzzese, esce IRREGOLARE, il nuovo romanzo cyberpunk dello scrittore pescarese Vincenzo Bosica