Pescara. Angelo Valori Mediterranean Sketches a Pescara. Pescara, Teatro Massimo. 12 settembre 2010, ore 21,15.
Angelo Valori Mediterranean Sketches a Pescara.
12 settembre 2010, ore 21,15.
Ingresso: 10 euro.
Orchestra Sinfonica Abruzzese
M.Edit Ensemble
Manuel Trabucco, sassofoni
Angelo Trabucco, tastiete, synthetizer
Maurizio Rolli, basso elettrico
Israel Varela, batteria
Direttore Angelo Valori
Domenica 12 settembre, alle 21.15, Angelo Valori presenta Mediterranean Sketches al Teatro Massimo di Pescara. La formazione diretta da Valori segna l’incontro dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese e del M.Edit Ensemble. composto da Maurizio Rolli, Angelo Trabucco, Manuel Trabucco e Roberto Desiderio.
Mediterranean Sketches rappresenta una nuova tappa nel cammino musicale di Angelo Valori: una suite di sei brani, scritti in epoche diverse, dove il tratto comune risiede nell’interesse per alcuni aspetti della musica etnica del Mediterraneo e, in particolare, abruzzese. Mediterranean Sketches propone sia brani originali, sia l’elaborazione di un brano – Addije, addije amore – tratto dalla tradizione popolare e riproposto con un linguaggio contemporaneo. Se da una parte convergono nel progetto tanti elementi presenti nel percorso del compositore, dall’altra la sintesi operata porta una prospettiva diversa e nuove possibilità di sviluppo. La continuità è garantita dalle intenzioni melodiche del materiale, architettato in maniera da far risaltare le linee e le voci degli strumenti. Valori si ispira al Mediterraneo secondo le proprie cifre stilistiche e legge con intensità le melodie per offrire una visione intima e dalle atmosfere raffinate.
Il materiale proposto guarda alla storia musicale abruzzese, ai modi espressivi e agli accenti del Mediterraneo. Nella miriade di culture musicali che convivono nel nostro mare, Valori sottolinea innanzitutto l’aspetto melodico e la ricchezza di scale ed inflessioni, tipica di ogni area geografica. Il Mediterraneo proposto dal compositore è un luogo dove convivono sonorità colte e raffinate, che partono dalla sonorità veneziana e barocca degli archi – come nell’Aria di Marta – per arrivare alla rilettura di un brano importante della tradizione abruzzese come il celeberrimo Addije, addije amore, resa nota al grande pubblico da Domenico Modugno.
I temi mettono in risalto i colori ancestrali e modi propri della nostra area, la scrittura e la rielaborazione puntano alla riscoperta di una cultura ricca e variegata e ancora non compiutamente esplorata a fondo: il Lidio di Canzone di terra, il Frigio de Il Caffè dalle Americhe sono i poli estremi di una varietà di accenti che l’autore ha cercato di ricostruire all’interno di quel linguaggio “spurio” che è il jazz.
Sul palco l’incontro viene messo ancor più in evidenza dalle presenza del quartetto jazz e dell’orchestra sinfonica. La sintesi tra elementi sonori, tra improvvisazione e scrittura, diventa in questo modo una necessità espressiva, un modo per favorire e utilizzare la coabitazione di intenzioni e linguaggi. Valori sottolinea così il riferimento alle Americhe, le influenze bilaterali sulla nostra musica con le sonorità “americane”, sia del Nord che del Sud, il confronto dell’emigrazione abruzzese con la cultura del nuovo mondo. Il jazz si pone come chiave naturale di interpretazione, proprio perché riesce ad essere matrice contaminante, base capace di accogliere input completamente diversi tra loro: del jazz si evidenzia la vocazione ad essere linguaggio di sintesi, atteggiamento complessivo e non insieme di regole estetiche da rispettare.
Mediterranean Sketches mette a confronto le tante anime del percorso musicale di Valori: le esperienze sinfoniche e la scrittura e l’arrangiamento per formazioni jazzistiche, il retaggio contemporaneo e il lavoro sul linguaggio del folklore abruzzese. Se in qualche modo, l’intenzione e la necessità espressiva della sintesi avevano costituito il punto di partenza di Notturno Mediterraneo, lavoro dato alle stampe per Egea Records nel 2009, e alla sua visione cameristica, il nuovo progetto da ampio risalto alla dimensione di insieme e all’accostamento tra le sonorità delle diverse parti dell’ensemble.
Il concerto sarà presentato anche a L’Aquila, al Ridotto del Teatro Comunale, sabato 11 settembre 2010, alle 18.