troverete scheda, note biografiche degli attori e foto di locandina relative all’ultimo appuntamento teatrale che la XX edizione di Maggio Fest vuole proporre e che ha come filo conduttore il “Ritorno all’isola” (il titolo del ciclo degli spettacoli di teatro da camera è preso in prestito dalla poetessa Daniela Attanasio): in questo caso l’ isola è Spazio Tre Teatro, punto di partenza dei giovani attori teramani che tornano ad esibirsi sullo stesso palco che li ha “iniziati” alla passione artistica.
Il quarto e ultimo ritorno (per il momento!) è quello di Eufenia Rofi e Vincenzo Macedone, in scena con l’attore e costumista Bartolomeo Giusti con spettacolo LA LEZIONE, di Eugène Ionesco, per il coordinamento artistico di Silvio Araclio. L’appuntamento è a Spazio Tre Teatro, Domenica 22 Maggio alle 18,30.
Si ricorda che il costo del biglietto è di 10 euro, e che per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria di Spazio Tre Teatro, dalle 18 alle 20 (0861-247547).
SI RICORDA CHE IL PROSSIMO APPUNTAMENTO COL MAGGIO FEST SARA’ QUELLO DI MERCOLEDI 25, ALLE 18, PRESO LA SALA SAN CARLO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO, CON LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FRANCESCO SANVITALE CHI IN SETTE TI PARTìO TRADì L’IDEA DI DIO, CON INTERMEZZI MUSICALI E LETTURE.
TEATRO
RITORNO ALL’ISOLA
Spazio Tre Teatro Domenica 22 maggio ore 18,30
LA LEZIONE di Eugène Ionesco
con Bartolomeo Giusti ∙ Vincenzo Macedone ∙ Eugenia Rofi
coordinamento Silvio Araclio
produzione Spazio Tre
Eugène Ionesco, Rumeno di origine ma francese di adozione è annoverato tra i grandi del Teatro dell’assurdo. E’ certamente tra i maggiori drammaturghi del secondo Novecento e tra i più rappresentati. Celeberrima tra le sue commedie La cantatrice calva…
La lezione è uno dei testi più importanti di Ionesco, è un dramma comico, secondo la definizione dell’autore, che ha tre soli personaggi. Il protagonista è il linguaggio, innanzitutto come dimostrazione della difficoltà di comunicazione, ma specialmente come strumento di potere: è il professore a decidere i significati da dare alle parole e chi ha il potere del linguaggio ha il potere sulle cose e sulle persone. La relazione maestro-allievo diviene il simbolo di un significato più generale che consiste nella relazione fra linguaggio e potere e nella natura sessuale, in quanto sadica, di ogni potere.
Dietro un’apparente lezione si consuma un rito gotico e omicida che si ripete all’infinito sotto gli occhi complici della governante. Il linguaggio assurdo e paradossale amplia e dilata il gioco crudele che si instaura tra il professore e l’allieva.
Bartolomeo Giusti ha all’attivo una carriera teatrale ormai quarantennale. Docente di Costume presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, ha lavorato con le maggiori Istituzioni Teatrali aquilane e abruzzesi (Teatro Stabile d’Abruzzo, L’Uovo etc.) e con Arena del Sole, Teatro Comunale di Bologna, Todi Festival, Compagnia dell’Atto e Compagnia dell’Albero di Roma etc. E’ stato diretto da Ida Basignano, Mario Missiroli, Beppe Navello, Gigi Proietti, Lorenzo Salveti, Maurizio Scaparro, Silvio Araclio, Massimiliano Farau etc. Lavora regolarmente come costumista con Lorenzo Salveti.
Vincenzo Macedone inizia come attore di teatro di strada e di rievocazioni storiche (La Quintana di Ascoli Piceno, Camunerie di Breno, La notte dei Briganti, La congiura dei Baroni a Montorio…) Frequenta i Corsi di Teatro a Spazio Tre e inizia una promettente carriera sia come attore di cinema (Una storia di lupi di Cristiano Donzelli, Sound Track di Francesca Marra, …) che di teatro. Attualmente è attore e collaboratore della Compagnia Teatrale Spazio Tre ed è assistente alla regia di Silvio Araclio negli spettacoli finali dei Corsi di Recitazione.
Eugenia Rofi nata a Teramo. Dopo aver frequentato i Corsi di Recitazione di Spazio Tre con Carla Piantieri e successivamente con Silvio Araclio, si laurea a Roma in Letteratura, Musica e Spettacolo e si diploma nel 2008 presso l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Partecipa agli spettacoli: Revisore, IOeIO, La Casa di Bernarda Alba, Macbeth… I fatti di Fontamara, di e con M. Placido, Amleto, regia di V. Rosati (Premio Sandro D’Amico , Festival dei due Mondi di Spoleto, 2010),con il Teatro Stabile delle Marche, ON WINNIE, testo e regia V. Manna (Premio S.I.A.E. Talenti emergenti, Festival dei due Mondi di Spoleto, 2010)…