È in distribuzione il n. 7 di “IF Insolito e Fantastico” dedicato alle DISTOPIE,

È in distribuzione il n. 7 di “IF Insolito e Fantastico” dedicato alle DISTOPIE, le visioni d’incubo di un futuro possibile. In questo numero Romolo Runcini offre una sua definizione inedita del termine “Distopia”, seguita da un saggio su Aldous Huxley, un’anticipazione tratta dal terzo volume de “La paura e l’immaginario sociale nella letteratura. Il romanzo industriale”, di prossima pubblicazione presso l’editore Liguori di Napoli. Carlo Bordoni propone una lettura sociologica de “L’Ultimo degli uomini” di Margaret Atwood, mentre Domenico Gallo analizza l’Anthony Burgess dell'”Arancia meccanica”.
Completano la densa sezione saggistica Giuseppe Panella, Gianfranco de Turris e Riccardo Gramantieri, coprendo un percorso che va da George Orwell a Philip Dick, da H. G. Wells a Doris Lessing, da Evgenj Zamjatin a Ira Levin, passando per il “Panopticon” di Jeremy Bentham.
E poi i racconti di Errico Passaro, Renato Pestriniero, Gianfilippo Pizzo, Mario Farneti, Michele Nigro.
Completano questo numero un’intervista a Douglas Preston, rassegne e recensioni di Antonio Daniele, Claudio Asciuti, Vito Tripi, Walter Catalano, Carlo Menzinger e altri.
La copertina è illustrata, come sempre favolosamente, da Franco Brambilla con una tavola per “Next”. Un altro numero da non perdere!

Intanto è on line WIF, ovvero “Worlds of If” (http://wif2.blogspot.com/), il supplemento digitale che propone anticipazioni e tanta narrativa da leggere in questa estate fantastica assieme alla rivista.
IF è distribuita principalmente in abbonamento postale. Ogni copia 128 pagine illustrate, al prezzo di 8,00 euro. La campagna abbonamenti è ancora in corso: solo 30,00 euro per quattro numeri. Ai nuovi abbonati (e a quanti rinnovano) è riservata una copia omaggio del romanzo di Carlo Bordoni, “In nome del padre” (Baroni editore, 2001).

Per informazioni e richieste rivolgersi a: rivistaif@yahoo.it

http://insolitoefantastico.blogspot.com/




Teramo. verrà presentato il 4° Festival “ArteinCanto”

Venerdì  22 luglio 2011 alle ore 11.00

presso la Sala Assemblee del Consorzio BIM

in Viale Cavour, 25

verrà presentato il 4° Festival “ArteinCanto”

in programma a Basciano dal 28 luglio al 9 agosto.

Saranno presenti il sindaco di Basciano Paolo Paolini,

gli organizzatori della manifestazione e

l’assessore del Consorzio BIM Antonio Ioannone.




Teramo. In Edicola la Guida MANIFESTAZIONI E FOLKOLORE IN PROVINCIA DI TERAMO

Ricerche&Redazioni_Giacinto Damiani editore
Via Francesco Franchi, 25
64100  Teramo  Italia
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In Edicola la Guida MANIFESTAZIONI E FOLKOLORE IN PROVINCIA DI TERAMO

Esce oggi, e solo in Edicola, la Guida MANIFESTAZIONI E FOLKLORE IN
PROVINCIA DI TERAMO di Ricerche&Redazioni.
Per quest’anno, quindi, nessuna distribuzione gratuita istituzionale
negli Uffici IAT e di Promozione Turistica provinciale.

Dal 1995, la nostra Guida – prima e unica nel suo genere – informa in
modo completo e attento su tutti gli eventi in svolgimento a Teramo e
provincia, nei mesi da luglio e dicembre.

Dal 1996 al 2010, la nostra guida è stata adottata dalla Provincia di
Teramo quale Guida Ufficiale agli Eventi.

Atteso e puntuale appuntamento di inizio estate con il calendario
agli eventi della provincia teramana, la Guida è un ricco carnet di
oltre 3000 manifestazioni tra feste, incontri, concerti, mostre,
esposizioni, riti religiosi, eventi sportivi, sagre enogastronomiche,
rappresentazioni teatrali, recital, cortei e rievocazioni storiche,
passeggiate, escursioni, fiere, mercatini e altro ancora.

La Guida, per quest’anno, è solo in Edicola a 2 euro!




Roseto. 20° Trofeo Ministars Conferenza stampa, venerdì 22 luglio ore 10.30

20° Trofeo Ministars

Conferenza stampa, venerdì 22 luglio ore 10.30

Roseto, 21 luglio 2011 –   Una autentica passione per il minibasket e per i bambini, una lunga tradizione cestistica, l’Arena 4 Palme e il mare. Sono gli elementi che hanno fatto crescere il Trofeo Ministars che quest’anno celebra 20 anni di vita.

Il programma della nuova edizione sarà presentato nel corso della conferenza stampa in programma venerdì 22 luglio alle ore 10.30 nella Sala Giunta del Comune.

Interverranno il Sindaco Enio Pavone,  l’Assessore allo Sport Mirco Vannucci e Saverio Di Blasio promotore dell’iniziativa.




Editoria. Iniziativa di Rupe Mutevole Edizioni , di Bedonia , (PR), rivolta all’Abruzzo.

Iniziativa di Rupe Mutevole Edizioni , di Bedonia ,  (PR), rivolta all’Abruzzo.

Rupe Mutevole Edizioni ha sempre inseguito il sogno della promozione di una letteratura di confine, in cui ospitare tutte quelle voci che cantano fuori dal coro, testimoni di bellezza profondità, visioni, incanto.

Essere Amica dell’Abruzzo è per Rupe Mutevole un onore ed una sfida.
L’onore di condividere con un popolo autentico il Suo bagaglio Culturale, le sue tradizioni, il suo spirito, e la sfida di portare alla luce tutto questo.

Per questo Rupe Muevole ha creato la collana Radici,La letteratura Abruzzese,  in cui pubblicare poesie, racconti, romanzi, opere dialettali dedicate alla Terra D’Abruzzo…

Vi invitiamo inoltre  ad un viaggio nella memoria, che porterà alla pubblicazione di racconti che affondano le Radici nelle vostre storie di Emigrazione, in Italia e nel Mondo…

Il tutto è un’ulteriore sfida per chiunque vi si sia cimentato…rimettere insieme i pezzi di una storia infinita, ma che ha fatto degli Abruzzesi un punto di riferimento essenziale per le varie attività culturali…un punto di ritrovo e sostegno anche per i tanti giovani che, ancora oggi, si ritrovano a partire, seppure diversamente motivati…

Scriveteci per raccontarci la vostra peculiare esperienza letteraria:

radici@rupemutevo​leedizioni.com

Per tracciare insieme un nuovo percorso letterario, quello Abruzzese.




MCd’A presenta: “Joseph” di Alessandro Sciarroni

MCd’A presenta: “Joseph” di Alessandro Sciarroni

Venerdì 22 Luglio 2011 alle ore 21.30, verrà presentata in anteprima, all’interno dell’Auditorium del Pala Riviera di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), la performance teatrale “Joseph”, una produzione del Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con Corpoceleste. Il Marche Centro d’Arte è l’ente promotore della rassegna di eventi.

Il Marche Centro d’Arte, l’Expo regionale che propone 26 artisti, selezionati fra le personalità più interessanti del panorama Marchigiano, negli spazi del PalaRiviera di San Benedetto del Tronto, non perde un colpo e dopo il successo di pubblico e critica dei passati appuntamenti, presenta in anteprima, venerdì 22 luglio 2011 alle ore 21.30, negli spazi dell’Auditorium interno al Pala Riviera, la performance teatrale “Joseph”.
“In Joseph in scena c’è uomo, solo, di spalle al pubblico per l’intera durata della sua performance, mentre cerca la sua immagine in tutto ciò che il suo sguardo tocca. “Ma la sua solitudine cela il mistico incontro con l’essere, e genera nella sua manifestazione simbolica e dinamica, una comunione di energia tra le anime che assistono discrete, testimoni dell’incontro con il proprio sè e della meraviglia dell’epifania dell’alterità. La relazione interattiva con le perturbazioni interne si riflette nella ricerca del tu, nella casualità dell’etere, impresso, quasi, nel cosmos”. (Martina Oddi, Joseph dentro e fuori l’infinito). L’autore della performance, prende in prestito il nome da colui che assume su di sé la paternità dell’uomo che nasconde il divino, ma non ci è dato sapere chi sia Joseph, ne dove sia. Non sappiamo se si tratti dell’uomo che vediamo in scena oppure di uno di quegli occhi sconosciuti capitati per caso all’interno del sistema rappresentativo. Il solo perde la sua connotazione di evento performato da un esecutore unico e si riempie di sguardi meravigliati, deformati, raddoppiati e amplificati. Di corpi esposti e pronti all’esposizione, là fuori, chissà dove, dall’altra parte del mondo, ma nel medesimo istante. Fiat lux: come per il cilindro del prestigiatore, al quale si conferisca l’autorità di generare conigli bianchi.

“Joseph” nasce da un idea di Alessandro Sciarroni, la drammaturgia e lo studio dei processi prodigiosi sono a cura di Antonio Rinaldi, l’immagine del progetto è di Roberto Foddai, il Direttore di Produzione è Marta Morico. “Joseph” è una produzione del Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con Corpoceleste, una coproduzione con l’Officina Concordia, Comune di San Benedetto del Tronto (AP), con il contributo di Centro per la Scena Contemporanea – Comune di Bassano del Grappa e con il sostegno di Amat e Matilde: piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana e Centrale Fies.

Alessandro Sciarroni è un artista attivo nell’ambito delle arti performative contemporanee, prodotto da Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con Corpoceleste_C.C.00#, associazione della quale è direttore artistico. Nel 2008 ha vinto il premio “Nuove Sensibilità”. I suoi lavori vengono regolarmente presentati all’interno di alcune delle più interessanti programmazioni europee di danza e teatro contemporanei.
Gli eventi che si succederanno all’interno della rassegna espositiva sono stati ideati tenendo ben presente non solo le analogie culturali con l’Expo d’Arte Contemporanea, ma anche i tempi e soprattutto i modi del territorio che lo ospita, proponendo di volta in volta estemporanee eccellenti di una Regione che tanto ancora ha da rivelare. L’ expo d’Arte Contemporanea Marche Centro d’Arte è nato dall’incontro sinergico della Galleria Marconi, il PalaRiviera ed il Cocalo’s Club.
Per info su gli eventi
Giuseppina Pica Coordinatrice live events
mobile 349.5784652
mcda@cocalosclub.it, http://mcda.cocalosclub.it/




CON FOLCO QUILICI CONTINUANO GLI APPUNTAMENTI DELLA SEZIONE LETTERATURA DI “CASTELBASSO 2011”

CON FOLCO QUILICI CONTINUANO GLI APPUNTAMENTI DELLA SEZIONE LETTERATURA DI “CASTELBASSO 2011”

Castelbasso, 21 luglio 2011 – Domani, venerdì 22 luglio, Folco Quilici – documentarista cinematografico e televisivo e scrittore italiano – sarà ospite della Sezione Letteratura di Castelbasso 2011, il progetto culturale che nei mesi di luglio e agosto anima il borgo medievale della provincia di Teramo con un fitto cartellone di eventi.

L’appuntamento è per le ore 21.00 a Piazza Arlini, la “piazzetta letteraria” castelbassese – curata da Renato Minore – che da anni ospita poeti e scrittori.

Viaggiatore, scrittore e regista, narratore di mari e continenti, Folco Quilici mette la sua grande sapienza narrativa al servizio di una storia profondamente commovente, quella del suo ultimo romanzo La dogana del vento. Partendo da vicende storiche e autobiografiche, lo scrittore regala un grande affresco d’amicizia e d’amore, ambientato al tempo della Seconda Guerra Mondiale, del quale è protagonista un quindicenne sfollato dalla città che trova un legame intenso nell’amicizia con Pjotr, un militare cosacco di poco più grande di lui.

Al termine, alle ore 22.30, appendice musicale con Lennon’s Revolution, un omaggio di Marina De Carolis (voce recitante) e Remo Leonzi (chitarra e voce) a John Lennon una delle più grandi personalità artistiche, e non solo, del secolo appena trascorso, e alla sua “Revolution”, canzone e simbolo del rivolgimento musicale e culturale provocato dai Beatles.

Folco Quilici (Ferrara 1930) è il più noto narratore italiano di mari e continenti. È anche autore di film e serie televisive distribuiti in tutto il mondo e più volte premiati, nonché di saggi e romanzi di successo. Tra i suoi libri I miei mari (2007), Cacciatori di navi (1986, tradotto anche negli Stati Uniti, dove è diventato un film), Naufraghi (1988), Libeccio (2008). La dogana del vento è stato pubblicato nel 2011 da Mondadori.

Renato Minore (Chieti, 1944) è un giornalista, scrittore e poeta italiano. Risiede da oltre trent’anni a Roma. Si è laureato in Lettere moderne con Natalino Sapegno e si è specializzato in Filologia moderna. Giornalista professionista dal 1971 presso i servizi giornalistici della RAI, attualmente è critico letterario de Il Messaggero. Insegna nel Corso di perfezionamento in Giornalismo alla Luiss di Roma.

La Sezione Letteratura prevede un altro incontro: il 29 luglio con Mario Desiati e il suo libro Ternitti, reportage ed epopea dalla Svizzera alla Puglia, la parabola di una donna per raccontare le imprese quotidiane degli emigrati italiani.




Pescara, 39° Trofeo Aternum – Premio Internazionale di Fotografia – 8 e 9 Ottobre 2011

Nuovo ABRUZZOpress >>> Nazionale

Servizio Stampa CF 93030590694  –  Tel. 0871 63210  –  Fax 0871 404798  –  Cell. 333. 2577547  –  Dir. Resp. Marino Solfanelli

Ap – Eventi

Pescara, 39° Trofeo Aternum – Premio Internazionale di Fotografia – 8 e 9 Ottobre 2011

PESCARA, 21 Luglio ’11 – Il Premio Internazionale di Fotografia, 39° “Trofeo Aternum”, a cura dell’Associazione Aternum Fotoamatori Abruzzesi di Pescara, si terrà presso il Museo delle Genti d’Abruzzo nei giorni 8 e 9 ottobre c. a. Ospiti la “Svizzera”, con la  Mostra Collettiva Foto Club Lugano, e la Mostra Collettiva “Fotografi Aquilani”.

Manifestazioni in programma:

17° “Portfolio Aternum” Lettura Portfolio a Premio;

14° “FIAF Regione Abruzzo” Convegno Fotografico;

10°  “Rassegna Aternum di Fotografia Digitale in Dissolvenza”;

5°  “Circuito Nazionale Audiovisivi Fotografici Digitali” DIAF;

Collettiva Fotografica  “Passione Italia” per i 150 dell’Unità d’Italia-

<http://www.aternumfotoamatori.it> www.aternumfotoamatori.it




Ultima serata di selezioni per il concorso canoro “Ri…Cantare a Riolo”

Ultima serata di selezioni per il concorso canoro “Ri…Cantare a Riolo” prima della finalisima del 21 agosto. Venerdì prossimo 22 luglio, nell’ambito della “Sagra dello Scalogno”, si terrà a Riole Terme, in corso Matteotti, la terza ed ultima serata eliminatoria della manifestazione per cantanti in erba organizzata dall’Associazione Culturale Romagna in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale, con l’Associazione Albergatori e Pro Loco riolese. Tra i partecipanti in gara nomi già noti al pubblico: Giorgia Tamburini e Gioanluca Ciuffoili di Lugo di Romagna, Giorgia Montevecchi di Faenza, Annalisa Valentini di Castelbolognese e Cecilia Bertozzi di Riolo Terme. Ospite d’onore dell’evento e componente della giuria il cantante Mario Tessuto che nel corso della serata farà rivivere agli intervenuti i magici anni ’60 con l’indimendicabile “Lisa dagli occhi blu”. Tra i giurati altri personaggi del mondo della mucica: Valeria Contavalli di Radio Tau di Bologna, Antonino Stella, Carlo Contarini, Stella Materassi, Dora Moroni e don Sante Orsani (presidente). Tanti i premi in palio per i vincitori ed altri classificati.

Alfonso Aloisi




BERNINI INEDITO A CORTONANTIQUARIA Ritratto di gentiluomo (Pietro da Cortona)

Pay Off
mercoledì 20 luglio 2011

http://www.rosifontana.it/obj/image/a/i/gianlorenzo-bernini-ritratto-di-pietro-da-cortona.jpg

BERNINI INEDITO A CORTONANTIQUARIA

Ritratto di gentiluomo (Pietro da Cortona)

Gian Lorenzo Bernini – (Napoli 1598 – Roma 1680)
Ritratto di Gentiluomo (Pietro da Cortona?)
Olio su tela, cm 35 x 35
Provenienza: Roma, Collezione Privata


Immagini e cartella stampa su: www.rosifontana.it

Uno straordinario Bernini inedito sarà esposto eccezionalmente a Cortona, a Palazzo Vagnotti nell’ambito della mostra Cortonantiquaria dal 27 agosto all’11 di settembre. L’opera, di raffinata bellezza e notevole interesse storico e artistico, raffigura secondo l’identificazione data dal Prof. Claudio Strinati, Pietro da Cortona.
Cortona, dunque, accoglierà il ritratto berniniano del più illustre fra i suoi cittadini.
Gianlorenzo Bernini e Pietro da Cortona rappresentano l’apoteosi del barocco in Italia, fra Roma e Firenze realizzano in architettura e in pittura le opere di maggiore rilievo e bellezza artistica.
Pietro da Cortona, genio del barocco, il cui ritratto a opera del Bernini viene restituito solo ora a distanza di centinaia di anni, nel ritornare attraverso il ritratto berniniano proprio nella sua città ci invita a ricordare come in Toscana, nella Firenze dei Medici, celebrò la grandezza del casato nel fastoso contesto della Galleria palatina di Palazzo Pitti. Qui Pietro realizza il ciclo pittorico e di decorazioni in stucco delle Sale dei Pianeti, di sicuro il più importante evento del suo genio nella Firenze barocca, ove cogliere le sue vorticose passioni pittoriche.
Fucina di idee e iniziative di alto valore culturale e vetrina prestigiosa e privilegiata dell’offerta antiquariale nazionale e internazionale, la Mostra Antiquaria di Cortona prosegue il felice cammino iniziato nel 2008 con “Cortonaospita”: uno spazio espositivo dedicato ogni anno a esporre a Palazzo Vagnotti un’opera dell’arte italiana di notevole interesse storico e inestimabile valore che vedrà nell’edizione 2011 la straordinaria opera inedita del Bernini.
Genio del Barocco romano, insuperabile nell’arte della scultura e dell’architettura, ha plasmato le piazze, le chiese e le fontane della Roma moderna con le sue sculture e  ambiziose architetture. Ma Gian Lorenzo Bernini, il demiurgo dell’arte barocca al servizio di papi e re, è stato capace di usare con maestria non solo scalpello e filo a piombo, ma anche tavolozza e pennello.
Con il Ritratto presentatoCortonantiquaria il maestro seicentesco svela l’altra sua natura, quella di pittore.
Bernini pittore è un Bernini privato, che dipinge per sé, ritraendo i suoi amici, i colleghi e se stesso; che rifiuta di vendere i suoi quadri, preferendo conservarli nel suo studio o tutt’al più regalarli. E nella pittura, libero dai condizionamenti della committenza, Bernini trova una “valvola di sfogo” all’essere artista di papi e potenti, recuperando un’autonomia intellettuale e artistica, mai raggiunta nelle opere scultoree più note e celebrate. Nella pittura, quindi, si scopre un Bernini completamente diverso, a cominciare dal formato delle opere. Piccoli quadri che spesso nascono per puro godimento privato: oggi una scelta normale, ma nel Seicento assolutamente eccezionale che potevano permettersi solo i grandi artisti di successo privi di preoccupazioni economiche. In conseguenza di ciò, tra alcuni storici dell’arte ha finito così per prendere piede una convinzione, quella di un Bernini che, essendo un pittore libero, potesse fare cose di più scarso livello rinunciando alla qualità… dipingendo “con la mano sinistra” .
Nell’ambito della pittura tema ricorrente è quello del ritratto, che si tratti del proprio volto o quello di altri. Esso diventa una sorta di “journal in time” in cui l’artista fissa i volti e le emozioni degli amici, dei colleghi, della gente qualunque con cui vive, facendo tesoro del verismo di Caravaggio e della capacità di penetrazione psicologica di Velasquez che conobbe e ammirò.


In riferimento all’expertise di Francesco Petrucci del 2004, si può dire che l’opera presentata proviene da una collezione privata romana e prima ancora dalla collezione Barberini. L’attribuzione a Bernini è sostanziata da motivi stilistici, oltre che da un importante riscontro inventariale.
Tipici del Bernini sono in conduzione pittorica veloce di stampo “neoveneziano” in voga a Roma negli anni 1620-30, il gusto per l’incompiuto (vedi il colletto), la materia pittorica corposa che si sgrana in alcuni tratti sulla preparazione, la vivacità espressiva e la forza introspettiva; caratteristico di Bernini pittore è anche il fondo verdastro, certo di matrice toscana, comune a tante altre sue opere come l’autoritratto giovanile e il ritratto di ragazzo della Galleria Borghese, il ritratto detto di Poussin oggi nella York City Art Gallery (Yorkshire), l’autoritratto del Museo del Prado e vari altri ritratti.
L’abbozzo del colletto con un ripensamento accomuna il dipinto al ritratto di Virginio Cesarini della Collezione Koelliker ove tale motivo è ancora più accentuato, a testimoniare il carattere estemporaneo della pittura berniniana e un gusto per l’abbozzo di tradizione carraccesca. Ricorrente è anche la tendenza a lumeggiare il fondo scuro a lato della figura, per farne emergere e risaltare i contorni, come nell’autoritratto del Prado o in quello del Musée de Fabre di Montpellier.
Rimane incerta l’identità del ritratto, oltre a una certa generica somiglianza, più tipologica che fisiognomica, con alcuni disegni, come il ritratto di Ottaviano Castelli (già Londra, C. R. Rudolf collection) o quello di uomo di Windsor Castele (inv. 5540).
Claudio Strinati ha proposto un’identificazione del personaggio con Pietro da Cortona, dal confronto con suoi ritratti e per l’età dimostrata dal personaggio in rapporto all’esecuzione dell’opera attorno al 1630. Si tratta di un’ipotesi senz’altro interessante e possibile.
Lo stesso Strinati sostiene la provenienza del dipinto dalla collezione Barberini e la sua identificazione con la tela descritta nell’inventario di Maffeo Barberini del 1686 al numero 351: “Un ritratto in forma quadrata di p. 1 in circa d’un Homo con collaro attaccato alla Camiscia con cornice color di noce filettata d’oro, mano del Cav. Bernini. Tale proposta è sostanziata sia dalle misure e dalla particolare forma quadrata della tela, che dalla descrizione del ritratto.
La perdita di memoria sull’uomo raffigurato è in ogni caso frequente negli inventari seicenteschi. D’altronde le stesse fonti documentarie rimangono spesso generiche sull’identità dei personaggi ritratti dal Bernini: “… Quadri sopra 150 – cioè teste, o due figure, o tre per quadri, molti de quali sono in Casa Chigi, e Bernina” “Per lo spazio di due anni continovi attese alla pittura… In questo tempo… fece egli gran quantità di Quadri grandi, e piccoli, i quali oggi nelle più celebri Gallerie di roma, ed in altri degnissimi luoghi fanno pomposa mostra…” (Baldinucci, 1682, p. 11); “… si vedono di sua mano, oltre quelli, che sono in pubblico, sopra 150 quadri, molti de’ quali sono posseduti dall’Eccellentissime Case Barberin, e Ghigi, e da quella de’ suoi figliuoli, ed un bellissimo e vivo ritratto di sua persona si conserva nella tanto rinomata stanza de’ Ritratti di proprie mani de’ gran Maestri nel Palazzo del Sereniss. Granduca” (Baldinucci, 1682, p. 67); “… più di centocinquanta pezzi di Quadri… parte e parte abbozzati…” (Bernini, 1713, p. 26); “… più di duecento quadri da lui dipinti” (Bernini, 1713, p. 178); “Ritratti e teste di parenti ed amici del Bernini, di pontefici e di membri della famiglia Barberini (Inventario beni, 1706; Fraschetti pp. 430-432)”; “Moltissimi [quadri] in casa Bernini” (Bernini, 1713, p. 26).
Per la datazione del dipinto, tenuto conto delle affinità stilistiche con l’autoritratto giovanile della Borghese e i disegni citati, è plausibile una collocazione nella prima produzione del Bernini pittore, agli inizi del pontificato Barberini, attorno al 1625 – 30.
In tal senso, la ritrattistica berniniana si pone come una premessa a quella del Velàsquez, che fu a Roma nel 1630, subendo certamente l’influsso del Bernini e modificando la sua pittura, fino ad allora più compatta nella materia e statica nelle pose, a contatto con il “neovenezianismo” allora in voga nella città papale.

BREVE SCHEDA TECNICA

Inaugurazione: venerdì 26 agosto 2011 ore 17,30

Apertura al pubblico: da sabato 27 agosto sino a domenica 11 settembre

Orari: Feriali: 10-13 15-20; Sabato e Domenica 10-20

Costo del biglietto: Intero, euro 8; Ridotto, euro 6; Biglietto congiunto Mostra + MAEC (Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona): 12 euro