Teramo. Domani Sabato 1° ottobre 2011 il Sindaco Maurizio Brucchi e il direttore dell’Arca, Umberto Palestini presenteranno in preview la mostra “Private Collections” di Giuseppe Stampone

Preview mostra

Domani Sabato 1° ottobre 2011

il Sindaco Maurizio Brucchi

e il direttore dell’Arca, Umberto Palestini

presenteranno in preview la mostra

Private Collections”

di Giuseppe Stampone

con la quale viene inaugurato il nuovo spazio espositivo sito nel Palazzo dell’ex Provveditorato agli Studi, largo San Matteo.

La preview inizierà alle ore 12.00

( non alle 11.00 come annunciato durante la conferenza stampa di alcuni giorni fa)

Sarà presente l’artista




Macerata. Dopo l’arte, la musica tedesca è di scena a Macerata Sabato 1° Ottobre concerto Liederabend al teatro Lauro Rossi

Dopo l’arte, la musica tedesca è di scena a Macerata

Sabato 1° Ottobre concerto Liederabend al teatro Lauro Rossi

Kilian Sprau
Kilian Sprau

MACERATA – Dopo la mostra in corso alla Galleria Antichi Forni, un nuovo appuntamento a Macerata con la cultura tedesca e dell’Alta Baviera, dedicato stavolta alla musica. Sabato 1° ottobre alle ore 21, nel teatro Lauro Rossi è in programma il concerto Liederabend per soprano e pianoforte, offerto dalla città di Weiden, nell’ambito delle relazioni di gemellaggio che la lega a Macerata dal 1963, inserito nel mese della cultura tedesca nel capoluogo marchigiano. Sul palcoscenico del teatro Lauro Rossi si esibirà il soprano Sabine Lahm, accompagnata al pianoforte da Kilian Sprau. In programma brani del compositore e figlio illustre della città di Weiden, Max Reger (1873 -1916), e di Johannes Brahms. Insieme ai notturni di Francesco Paolo Tosti, non mancherà un omaggio alla cultura italiana con i canti a tempo di valzer da canzoni toscane di Ferdinand Gregorovius op. 6, composte da Alexander Zemlinsky.

Il musicista, considerato l’erede di Gustav Mahler e Richard Strauss, si è ispirato al lavoro ed ai resoconti dei viaggi in Italia compiuti tra il 1856 e 1877 dallo storico tedesco Gregorovius, che descrisse località, curiosità e personaggi d’Italia, e di Roma in particolare, nell’opera in cinque volumi Wanderjahre in Italien (Pellegrinaggi in Italia). Il concerto è ad ingresso gratuito. Nell’occasione sarà a Macerata una delegazione composta da artisti e rappresentanti delle organizzazione Max Reger Tage, il Festival che si svolge in autunno a Weiden dedicato al compositore tedesco Reger, dell’ Oberpfälzer Kunstverein, il sodalizio dell’alto Palatinato che riunisce artisti di Weiden e dell’Associazione per la promozione dei rapporti con le città gemellate Weidener-Stadtepartnereschaften. La delegazione sabato mattina sarà ricevuta in Comune dal vice sindaco Irene Manzi.

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Sabine Lahm
Sabine Lahm

Sabine Lahm ha studiato canto classico presso le accademie di musica a Monaco di Baviera e Salisburgo sottola guida di cantanti e compositori di fama internationale come prof. Wolfram Rieger e Prof. Karl-Peter Kammerlander. Membro della Accademia Teatri Bavarese, ha partecipato a diverse produzioni del

teatro in Germania, cantante solista e compositore s’è esibita nelle più famose sale da concerto in Germania come il Prinzregententheater a Monaco, nell’Opera di Bayreuth (R. Wagner), nella Residenza principesca di Würzburg e nella cattedrale “Thomaskirche” a Lipsia. Sabine Lahm è membro della Associazione-Richard-Wagner. Dal 2010 insegna canto classico nell’Accademia di Musica di Monaco di Baviera.

Kilian Sprau ha studiato pianoforte, composizione,canto e teoria musicale a Monaco di Baviera, Salisburgo e Bruxelles. Ha acquisto esperienza in Master class di Fritz Schwinghammer, Helmut Deutsch, Karl-Hermann Mrongovius, Karl-Heinz Kämmerling e Christoph Prégardien. Numerosi premi e borse di studio hanno accompagnato la sua carriera musicale. Mantiene un pieno calendario di concerti come accompagnatore di belcanto, ma il suo interesse maggiore è nei programmi di concerto di propria organizzazione. Come autore ha partecipato nella realizzazione di famosi libri come “Capolavori del canto” (editore Reclam). E’ docente di composizione al Centro Leopold Mozart della Università di Augsburg ed insegna teoria di musica classica all’Accademia di Musica di Monaco.(ap)

Nella foto: Sabine Lahm e  Kilian Sprau che si esibiranno al Lauro Rossi di Macerata




Roma. Fiction, Marta Gastini: “Fascino e carisma contano più della bellezza”

Fiction, Marta Gastini: “Fascino e carisma contano più della bellezza”

Marta Gastini
Marta Gastini

ROMA – Ha recitato accanto a Pieraccioni e al premio Oscar Anthony Hopkins: sul grande schermo prossimamente interpreterà Mina Harker, la donna amata da Dracula nel film di Dario Argento. E’ Marta Gastini, giovane attrice di Alessandria, ventunenne, intervistata da www.fattitaliani.it. ” Mina – ci dice Marta Gastini – è un personaggio letterario molto importante e con una tradizione cinematografica di elevato valore. Pensando a Dracula viene subito in mente il film diretto da Coppola in cui Mina ha il volto di Winona Ryder: un precedente molto stimolante con cui confrontarsi”.

Presto su Sky la vedremo nei panni di Giulia Borgia nella fiction dedicata alla grande famiglia e del suo personaggio dice: “Giulia Farnese era molto bella, molto intelligente e con una grande capacità di capire i desideri e le debolezze di chi aveva di fronte così da sfruttarli a proprio vantaggio. Era una vera ammaliatrice. Anche oggi non sono molte le donne in grado di starle al pari. Non bisogna confondere la seduzione con le forme deteriori di cui, purtroppo, abbiamo esempi quotidiani”.
Sulle tappe conquistate e sul successo raggiunto: “Anche il nostro mestiere – afferma  Marta Gastini – ha le sue difficoltà e per questo richiede equilibrio e forza di carattere, oltre a un talento specifico. In primo luogo perché alla fine di ogni lavoro, per quanto soddisfacente, deve rimetterti in gioco preparando e sostenendo provini e attendendo risposte e, quindi, in sostanza, continuando a essere sotto esame. Poi perché ogni nuovo ruolo richiede non solo lo studio della parte ma soprattutto un notevole impegno di studio e di approfondimento psicologico per calarsi nel personaggio e una capacità di adattarsi alle esigenze del regista, dei colleghi e degli altri colleghi della troupe”.




Torino. Arte: VERSUS XVII a cura di Francesca Referza

VERSUS XVII

a cura di Francesca Referza

cover

Mercoledì 5 ottobre 2011, alle ore 18.30, nello spazio Velan in Via Saluzzo 52, a Torino, inaugurerà la mostra collettiva Versus XVII a cura di Francesca Referza con opere di: Cristian Chironi, Danilo Correale, Giacomo de Vito, Giovanni Oberti, Paride Petrei, Luca Resta. Giunto alla diciassettesima edizione, Versus conferma l’intento di mettere a confronto giovani artisti, i cui lavori si muovono fra pittura, scultura e video installazione.

Versus è un appuntamento ormai  consolidato della programmazione di Velan, centro d’arte contemporanea di Torino. Se in inglese con la parola versus si intende uno scontro (letteralmente contro), in latino, come avverbio, versus ha il significato di verso, in direzione di. Ed è in questa seconda accezione  – scrive la curatrice nel testo in catalogo – che ho interpretato il progetto di mostra del 2011, selezionando sei artisti italiani, Cristian Chironi, Danilo Correale, Giacomo de Vito, Giovanni Oberti, Paride Petrei e Luca Resta diversi per provenienza, formazione  e linguaggio, con l’intenzione di dare parzialmente conto di una ricerca, quella italiana, che, all’interno di un orizzonte comune, ha prospettive plurime, sfaccettate e caleidoscopiche. Cristian Chironi presenta Cutter, un progetto articolato in una performance e diversi libri d’artista. In mostra, tuttavia, solo questi ultimi. Una serie di eterogenei ed affascinanti volumi sulla natura, da cui l’artista ha tagliato via, con un taglierino, tutto ciò (piante, animali, paesaggi) che stiamo perdendo per sempre. Quello che rimane, tuttavia, nella progressiva sovrapposizione delle pagine, assume l’aspetto sorprendente di un collage pittorico in divenire. Danilo Correale sulle tracce del filosofo Pietro Barcellona, analizza la deprimente deriva della società italiana, sottolineando la grande diffusione del gioco, attraverso le molte forme di ‘giochi a premi’, il cui design, ormai parte della sfera mediatica contemporanea, viene  trasformato da un software in un colorato ed ipnotico mandala, a simboleggiare il nuovo oppio di un popolo, passato dalla civiltà contadina del dopoguerra a quella del consumo compulsivo.

Giacomo de Vito, riporta la mostra sul piano della tradizione attraverso l’uso della pittura. Quest’ultima tuttavia diventa il luogo della deformazione. Dunque maschere fatte di colori accesi e linee dure, che trasformano in modo potente ed originale l’idea tradizionale di ritratto. Giovanni Oberti presenta due lavori diversi per materiale e forma, eppure strettamente collegati tra loro: Senza titolo (8), Clessidra (Spettatore, tempo, spazio, superficie). Un neon il primo ed una scultura di grafite ‘disegnata’ a parete la seconda. Il tema, in entrambi i lavori, è  evidentemente il tempo (e la visione). Un concetto proprio della speculazione sull’uomo e dunque interno alla storia dell’arte. Oberti ha un modo personale e minimale di riflettere sull’arte. A volte estremamente freddo, altre volte, invece, impregnato della patina del tempo e riscaldato dal filtro della memoria. Paride Petrei presenta due grandi carte d’insetti disegnati a biro sulla base di descrizioni entomologiche, senza tuttavia ricorrere allo studio del modello dal vero. La ricerca di Paride Petrei risulta spesso essere una poetica riflessione filosofica sul rapporto tra uomo (e dunque anche architettura) e natura.  L’artista stabilisce, ogni volta in modo differente, una sorta di parallelismo tra i meccanismi apparentemente perfetti del mondo animale e quelli imperfetti della società dell’uomo. Petrei formula dunque delle ipotesi solidali caratterizzate da un sottinteso rigore intellettuale, che è molta parte del suo lavoro. Luca Resta presenta Lego, un’installazione in cui l’attitudine infantile al gioco, attraverso l’uso del metallo utilizzato per le monete, viene immediatamente trasportata su un piano economico e di attualità. Questa scultura giocosa, modificando il materiale – spiega l’artista – si trasforma e diventa metafora del rapporto con un oggetto che, da elemento di diritto quale è la casa, si è trasformata nel tempo in elemento di arricchimento e quindi di speculazione, obbligando ogni persona a subire questo dato di fatto.

Per la XVII edizione Vezio Tomasinelli, fondatore e storico direttore di Velan, ha voluto rinnovare il concept del catalogo. Non più un contenitore di testo ed immagini, ma uno strumento vivo ed estremamente personale che ciascun artista ha, per questa prima ri-edizione, liberamente interpretato a proprio modo.

Gli artisti:

Cristian Chironi

(Nuoro nel 1974), vive e lavora tra Orani (Nu) e Bologna

Danilo Correale

(Napoli, 1982), vive e lavora tra Milano e Napoli

Giacomo de Vito

(Milano, 1976), vive e lavora a Torino

Giovanni Oberti

(Bergamo, 1982), vive e lavora a Milano

Paride Petrei

(Pescara, 1978), vive e lavora tra Pescara e Roma

Luca Resta

(Bergamo, 1982), vive e lavora tra Bergamo e Milano

Si ringraziano gli artisti e: Simone Ciglia, Paolo Di Paolantonio, Massimo Greco, Enrico Fornello, Milano; Cesare Manzo, Pescara, Roma; Galleria Raucci/Santamaria, Napoli, Xing/Raum, Bologna. La mostra resterà aperta dal 5 al 28 ottobre 2011 con i seguenti orari: da martedì a venerdì 16-19. Lunedì e sabato su appuntamento. Catalogo in mostra.




Teramo. Il “Nabucco” di Giuseppe Verdi per la Stagione Lirica Teramana 2011

Il “Nabucco” di Giuseppe Verdi

per la Stagione Lirica Teramana 2011

Nell’ambito del Progetto Fondazioni all’Opera, sarà “Nabucco” di Giuseppe Verdi ad aprire ufficialmente la Stagione Lirica Teramana 2011 nel Teatro Comunale di Teramo domenica 16 ottobre 2011, alle ore 17.30, con replica martedì 18, alle ore 20.30, ed altre rappresentazioni previste nelle città di Fermo (il 23 ottobre), Atri (il 3 novembre) ed Ortona (il 6 novembre).

Il Progetto Fondazioni all’Opera, promosso dalla Fondazione Tercas, si avvale del prezioso contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e degli enti locali quali la Provincia di Teramo, le Amministrazioni Comunali di Teramo, Atri, Fermo e Ortona e della convinta adesione della Fondazione Carichieti e della Fondazione CariFermo.

Con la Riccitelli nella veste di Produttore Esecutivo, l’opera avrà la direzione artistica di Massimiliano Stefanelli, vedrà la direzione musicale di Marcello Bufalini e la regia di Nicola Zorzi. Per gli interpreti, ad affiancare il baritono Giovanni Meoni, a cui è stato affidato il ruolo principale di Nabucco, il soprano Alessandra Rezza prescelta per l’arduo ruolo di Abigaille e il basso Elia Todisco nel ruolo di Zaccaria, è stata seguita la fortunata formula, ben sperimentata negli anni precedenti, della ricerca di un sicuro talento unito alla giovane età, rimanendo così  fedeli al principio che vuole la nostra istituzione trampolino di lancio e vetrina per giovani, ma già affermati artisti.  L’Orchestra Sinfonica Abruzzese che si avvarrà, per l’occasione, di elementi individuati in collaborazione con l’Istituto Musicale Braga di Teramo e il Coro di “Fondazioni all’Opera” diretto da Paolo Speca completano gli organici coinvolti in questa produzione.

Biglietteria e informazioni:

Ente Morale Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”

Via Nazario Sauro, 27 • 64100 Teramo tel. 0861/243777 fax 0861/254265

www.primoriccitelli.itinfo@primoriccitelli.it

Inizio prevendita, per Teramo, 19 settembre 2011, sede della Riccitelli.

Orari di apertura sabato e festivi esclusi: tutte le mattine dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di lunedì e giovedì dalle 15,30 alle ore 18,30. Dal 3 al 18 ottobre: tutti i giorni, 8 e 9 esclusi, dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle ore 18,30.

Sarà possibile acquistare i biglietti dello spettacolo anche sul sito www.primoriccitelli.it.

Costo biglietti per le recite di Teramo:

Platea A  € 35,00  ridotto € 30,00  + d.p. € 3,00

Platea B  €  30,00  ridotto € 26,00  + d.p. € 3,00

Galleria A  €  25,00  ridotto € 22,00  + d.p. € 3,00

Galleria B  €  20,00  ridotto  € 18,00  + d.p. € 3,00

Biglietti ridotti per iscritti Circolo Amici della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”, dipendenti Tercas e Fondazione, giovani fino a 18 anni, enti convenzionati.

Biglietti gratuiti per portatori di handicap e ridotti per eventuali accompagnatori.

MARCELLO BUFALINI – Maestro Concertatore e Direttore

E’ nato a Roma. Dal suo debutto, nel 1994, con l’Orchestra Sinfonica di Graz, di cui fu subito nominato primo Direttore ospite, ha avuto inizio un’intensa attività internazionale, che lo ha visto frequente ospite di prestigiosi complessi come l’Orchestra della Suisse Romande, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, l’Orchestra della Radio di Monaco di Baviera, la Mitteldeutsches Rundfunkorchester, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra dell’Arena di Verona, la Tonkünstlerorchester e la Radio Symphonieorchester di Vienna e altre ancora, in sale come il Musikverein e il Konzerthaus di Vienna, il Grosses Festspielhaus di Salisburgo, il Gewandhaus di Lipsia. Come direttore d’opera è stato ospite dell’Opéra du Rhin di Strasburgo, della Kammeroper di Vienna, del Teatro Nazionale Slovacco di Bratislava, del Rendano di Cosenza, del Verdi di Sassari, dell’Alighieri di Ravenna, della Stagione lirica di Teramo e Atri, del circuito lombardo ASLICO (Brescia, Pavia, Cremona, Bergamo), del Teatro del Giglio di Lucca. Nel 2001 ha diretto “L’Arte della Fuga” (progetto di trascrizione e completamento ideato e coordinato da Luciano Berio) per il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto (tournée in Francia, Olanda e Inghilterra). E’ docente di direzione d’orchestra al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila. Nel 2006, su commissione del pianista Roberto Prosseda, ha realizzato il completamento e la ricostruzione dell’inedito Concerto in mi minore per pianoforte e orchestra di Mendelssohn, che nel 2009 è stato registrato da Riccardo Chailly con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia per la Decca (2009); oltre che a Lipsia, il Concerto è stato già eseguito nelle più importanti sale da concerto in Europa, Giappone, Canada.

NICOLA ZORZI – Regista

Laureato al DAMS di Bologna, ha iniziato la sua attività teatrale come scenografo e light designer per compagnie e teatri di prosa di Verona. Dal 1995 al 1996 ha partecipato al Master di Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti a Verona, approfondendo le tecniche d’illuminazione e la scenotecnica teatrale. Si è formato alla scuola italiana di regia attraverso dieci anni d’ininterrotta collaborazione con la Fondazione Arena di Verona, curando, in qualità di aiuto regista, riprese e nuovi allestimenti firmati da artisti di fama internazionale.

Ha affiancato come assistente alla regia, nei più importanti teatri italiani e stranieri, Robert Carsen, Giorgio Gallione, Marco Gandini, Denis Krief, Giuliano Montaldo, Pier’Alli, Gigi Proietti, Graham Vick, Franco Zeffirelli.

Ha cooperato come regista collaboratore con Quirino Conti alla messa in scena dell’opera contemporanea, in prima assoluta, La Maschera di Punkitititi, presso il Teatro Nazionale a Roma.

Il 2008 vede il suo debutto come regista con Lucia di Lammermoor, presso il Teatro Nazionale d’Opera e Balletto di Tirana, instaurando una felice collaborazione che si rinnova annualmente.

Nel 2009 mette in scena Norma. Nello stesso anno fa ritorno all’Arena di Verona, per la ripresa di Carmen e nel 2010 è regista collaboratore nell’opera inaugurale della stagione, Turandot. Entrambi gli allestimenti portanola firma di Zeffirelli.

Nel 2010 debutta a Valencia con la regia di Madama Butterfly. ed è richiamato a Tirana per la messa in scena di Rigoletto. Il progetto rientra nel calendario delle manifestazioni per l’anno della cultura Italiana in Albania. La première ha visto la partecipazione del Primo Ministro albanese Sali Berisha, del Ministro della Cultura e dell’Ambasciatore Italiano in Albania.

GIOVANNI MEONI – Nabucco

Giovanni Meoni compie lo studio del Canto a Roma con Leo Ferri. Debutta nel 1991 con La Bohème (Marcello) presso il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti.

Dal 1991 al 1993 risulta vincitore di importanti concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali il Battistini(1991), il Ricciarelli(1992), il Basiola(1993) come 1° assoluto e miglior baritono.

Da quel momento inizia una importante carriera che lo porta sui principali palcoscenici nazionali ed internazionali tra i quali il Teatro Regio di Torino, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Arena di Verona, lo Sferisterio di Macerata, il Metropolitan Opera di New York, la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, la Deutsche Oper di Berlino, l’Hamburgische Staatsoper, lo Staatstheater di Stoccarda, la Wiener Staatsoper, il Teatro Bolshoj e la Novaja Opera di Mosca, la Zürich Opernhaus…

E’ attivo anche in ambito concertistico nelle più prestigiose istituzioni e sale da concerto del mondo tra le quali la Carnegie Hall di New York, il Concertgebouw di Amsterdam, l’Accademia Nazionale di S.Cecilia, i Münchner Philarmoniker di Monaco di Baviera, il Tokyo Metropolitan Art Space. Ha tenuto recitals a Milano, New York, Londra, Parigi, Bruxelles, Madrid, Hong Kong, Bucarest e Sofia.

Interprete importante della tradizione operistica italiana si distingue, nei primi anni della sua carriera, nell’esecuzione del repertorio belcantistico belliniano e donizettiano, per arrivare, successivamente, al repertorio verdiano nel quale trova la sua naturale collocazione e dove, la sua vocalità, raggiunge la massima espressione, eccellendo in particolar modo nei grandi ruoli di “baritono nobile”, con un fraseggio raffinato ed una rilevante presenza scenica.

Tra le numerose opere eseguite sono da ricordare Rigoletto, Nabucco, Un Ballo in Maschera, Otello, Don Carlo, Il Trovatore, Ernani, La Traviata, I Masnadieri, Aida, Attila, I Puritani, Lucia di Lammermoor, La Favorite, Tosca, Poliuto, Roberto Devereux, Maria di Rohan, La Bohéme, Madama Butterfly, Iris, Messa di Requiem di Donizetti.

Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra tra i quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Myung-Wun Chung, Gary Bertini, Daniele Gatti, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti, Alain Lombard, Nello Santi, Donato Renzetti, Renato Palumbo e registi quali Franco Zeffirelli, Hugo De Ana, Pierluigi Pizzi, Robert Carsen, Denis Krief, Giuliano Montaldo, Jonathan Miller, Beni Montresor, Alberto Fassini, Gilbert Deflo, Renzo Giacchieri.

È stato insignito di importanti riconoscimenti quali il “Premio Lauri Volpi” e il “Premio Ettore Bastianini 2004”.

GABRIELE MANGIONE – Ismaele

Nato a Soleto (LE), diplomato in canto con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Perugia  sotto la guida di Cinzia Alessandroni. Nel corso dei suoi studi ha preso parte a vari Masterclasses, tra i quali con Mietta Sighele, Renata Scotto, Veriano Lucchetti e Simone Alaimo.

Nella Stagione Lirica 2007 del Teatro Sperimentale di Spoleto ha preso parte alla produzione di “Trovatore”, ed ha ricoperto poi il ruolo di Gastone nella “Traviata”. Nel febraio 2008 ha debuttato ne “La Bohème”, eseguito in una tournée in Spagna ed a Cagli.

Nel corso del 2008 entra a far parte de “La Scuola dell’Opera Italiana” presso il Teatro Comunale di Bologna. Tale contesto gli permette di debuttare i ruoli di Bruno ne “I Puritani”, Prunier ne “La Rondine” diretto da Josè Cura, Goro in “Madama Butterfly” e Rodolfo ne “La Bohème” con la regia di Lorenzo Mariani, tutti presso il Teatro Comunale di Bologna.

Ha cantato poi: la “Salome” diretta dal M° Luisotti, con la regia di G.Lavia, Arbace in ”Idomeneo” diretto dal M° Mariotti, Remendado nella “Carmen”. Nell’ Ottobre 2010 debutta il ruolo di Alfredo ne “La Traviata”, diretta dal M° Mariotti.

HIDEKI MATAYOSHI – Ismaele

Tenore, Hideki Matayoshi nato a Tokyo, si laurea in canto lirico presso la Tokyo University of Fine Arts e consegue gli studi specialistici in canto operistico con il massimo dei voti e primo in graduatoria. Ha studiato con Taeko Kuwahara e Youji Kawakami.

Ancora studente riceve già numerosi riconoscimenti, vincendo il Premio “Acanthus”, il Premio “Doseikai” e il Premio “Mutoo Mai”. Inoltre ottiene il primo posto del 40° Concorso Lirico Italiano, vincendo il Premio Onorario “Milano”.

Nel 2010 debutta il ruolo di Macduff nel Macbeth, con protagonista Yasuko Hayashi. Interpreta in seguito i ruoli di Nemorino in L’elisir d’amore, di Rinuccio in Gianni Schicchi, di Idomeneo in Idomeneo e di Don José in Carmen.

Viene inoltre scelto come Rappresentate Asiatico delle prove pre-eliminatorie dell’International Singing Competition “F. P. Tosti” – Asia Preliminary di Nara  (Concorso Internazionale Panasiatico Tostiano), vincendo il II Premio offerto dal celebre “Quotidiano Yomiuri”. Nel 2012 parteciperà al Concorso Internazionale Tostiano che si svolgerà ad Ortona (CH).

ELIA TODISCO – Zaccaria

Nasce a Torre del Greco, Napoli. Inizia gli studi di canto sotto la guida del famoso tenore Nunzio Todisco, col quale studia anche attualmente.

Debutta nel 1993, nell’opera “Gianni Schicchi”, nel ruolo di Simone, al Festival Puccini di Torre del Lago. in seguito ha cantato lo Zio Bonzo in “Madama Butterfly” al Teatro Pergolesi di Jesi.

Interpreta il ruolo del protagonista nella favola scenica “Zabok”, di Valdambrini, nella prima esecuzione assoluta a Verona. Presso il Teatro Pergolesi canta in “Carmen” (Zuniga). “Jeanne d’Arc au bûcher” di Honegger e “Tosca” (Angelotti) al Teatro Verdi di Trieste. “Aida” (Il Re) allo Staadtheater di St. Gallen. Al CEL di Livorno, al Sociale di Mantova e al Bellini di Catania interpreta Ferrando ne “Il Trovatore”. “Manon Lescaut” (Geronte di Ravoir). “Tosca” (Angelotti) a Pavia e Como. All’Arena di Avenches canta ne  “Il Barbiere di Siviglia” (Don Basilio). Al Teatro Verdi di Salerno canta il ruolo di Zaccaria in “Nabucco”.

Al Festival di Santander canta in “Aida” (Il Re) e “Andrea Chénier” (Roucher), al Teatro Arriaga di Bilbao esegue la “Messa da Requiem” di Verdi, a Tenerife lo Zio Bonzo in “Madama Butterfly” e Le Bailli in “Werther”, a Sabadell in “Nabucco” (Zaccaria) e “Norma” (Oroveso), a Palma de Mallorca in “Lucia di Lammermoor” (Raimondo), a Valencia in “I Capuleti e Montecchi” (Capellio) e), a Baltimora in “La Fanciulla del West” (Ashby) e “La Sonnambula” (Conte Rodolfo), a Nizza in “Aida” (Il Re) e “Lucia di Lammermoor” (Raimondo), a Las Palmas in “Madama Butterfly” (zio Bonzo), al Teatro Colón di Buenos Aires la “Messa da Requiem” di Verdi e “I Lombardi alla Prima Crociata” (Pagano).  Al Teatro Vittorio Emanuele di Messina

la “Messa da Requiem”.

“La Bohème” (Colline) al Teatro Pio Baroja di Guadalajara (Spagna), “Madama Butterfly” a Bilbao, e “Norma” a Madrid, “Roméo et Juliette” (Capulet) a Siviglia, “Macbeth” (Banco) a Sabadell, “Nabucco” (Zaccaria) a Menorca, “Adriana Lecouvreur” (Principe di Bouillon) a Las Palmas, “Les pêcheurs de perles” (Nourabad) a Pamplona, “Lucia di Lammermoor” (Raimondo), al Teatro Perez Galdoz di Las Palmas, “Tosca” (Angelotti) all’Arena di Verona.

“Il Barbiere di Siviglia” (Don Basilio)  a San Marino, “Turandot” (Timur) a Rovigo e Bolzano. “Un ballo in Maschera” (Tom) Al Teatro Compoamor di Oviedo. “Turandot” (Timur) a Trento e Livorno ,“Manon Lescaut” (Geronte di Ravoir) Teatro Perez Galdoz di Las Palmas,

“Tosca” (Angelotti) a Trento, Rovigo e Pisa, “Una cosa rara” (Podestà) Teatro Calderon di Valladolid, ” Requiem ” d W.A. Mozart Teatro Principal Palma de Mallorca.

“Otello” G. Verdi (Lodovico)  al Palacio de la Opera de La Coruña, “Gillaume Tell” (Melchtal)

Xacobeo 2010 al Palacio de la Opera de La Coruña. “Lucia di Lammermoor” Auditorio di Murcia. “I due Foscari” (Loredano) e “Turandot” Teatro Perez Galdos di Las Palmas.

ALESSANDRA REZZA – Abiagaille

E’ stata molto apprezzata come Clitennestra nella “Cassandra” di Vittorio Gnecchi che ha inaugurato la Stagione 2011 del Teatro Massimo Bellini di Catania. Ha quindi interpretato il ruolo di Lady Macbeth a Bolzano e Piacenza nella produzione di Giancarlo Cobelli.

Si è diplomata in canto col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “O. Respighi” di Latina, ove ha altresì conseguito il diploma in pianoforte col massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore.

E’ vincitrice dei seguenti Concorsi internazionali: “Voci verdiane” città di Busseto; “G.Masini” (Reggio Emilia); “M. Caniglia” (Sulmona); “R. Zandonai” (Riva del Garda) e “Placido Domingo” (Washington).

Si è perfezionata sotto la guida del M. Bakow presso l’Università “Mozarteum” di Salisburgo.

A seguito del debutto come Violetta ne “La traviata” (1997, Teatro Manzoni di Roma), ha inizio la sua attività artistica che la porta ad esibirsi nei maggiori teatri italiani e esteri: Verdi di Trieste (“Il Trovatore”, “Assassinio nella Cattedrale”), il Regio di Torino (“La forza del destino”, “Un ballo in maschera”, “Ernani”, “Andrea Chénier”), il Regio di Parma (“Il Trovatore, “La forza del destino”, “I lombardi alla prima crociata”, “Attila”), il Bellini di Catania (“Cavalleria rusticana”, “Un ballo in maschera”, “Ernani”, “Cassandra”), La Fenice di Venezia (“Nabucco”), l’Arena e il Filarmonico di Verona (“Nabucco”, “Ernani”), il Comunale di Bologna (“Nabucco”), l’Opera di Roma (“Un ballo in maschera”), il Massimo di Palermo (“Mefistofele”), la Fondazione Toscanini di Parma (“Nabucco”), l’Alighieri di Ravenna (“Luisa Miller”, “Ernani”), la Deutsche Oper di Berlino (“La Gioconda”, “la forza del destino”, “Un ballo in maschera”), la “Bayerische Staatsoper (“Nabucco”), l’Opera di Francoforte (“La Gioconda, “La forza del destino”, “Nabucco”), il Liceu di Barcellona (“Norma”), l’ABAO di Bilbao (“La battaglia di Legnano”), l’Opéra di Nizza (“Norma”), il Festival di Radio France (“La campana sommersa” di Respighi), il Teatro di St.Gallen (“Norma”, “Ernani”), l’Opére di Liegi (“Nabucco”), La Monnaie di Bruxelles (Gala Verdi), il Savonlinna Opera Festival (“Nabucco”) e l’Opera di Göteborg (“La forza del destino”).

Nel 2010 ha cantato “Macbeth” al Korea National Opera di Seoul; fra i titoli del suo repertorio, ricordiamo anche “Don Carlo” e “Fedora”.

Fra i direttori con cui ha collaborato, ricordiamo almeno Marco Armiliato, Philippe Auguin, Daniele Callegari, Bruno Campanella, Giuliano Carella, Paolo Carignani, Romano Gandolfi, Pier Giorgio Morandi, Paolo Olmi, Daniel Oren, Renato Palumbo, Stefano Ranzani, György Rath, Donato Renzetti. Fra i registi: Giancarlo Cobelli, Hugo De Ana,Giancarlo Del Monaco, Alberto Fassini, Paul-Emile Fourny, Yannis Kokkos, Denis Krief, Hans Neuenfels, Pier Luigi Pizzi, Emilio Sagi.

AGOSTINA SMIMMERO – Fenena

Nasce a Napoli nel 1986 e mostra sin da bambina una naturale predisposizione per la musica e il canto. Inizia gli studi canori appena adolescente e contemporaneamente fa le sue prime esibizioni al Festival Mondiale della musica di Fiesole, al Sorrento Festival e al Teatro Bellini di Napoli dove si cimenta con l’opera e con l’operetta. Sviluppando sempre più le sue doti vocali e artistiche, tiene un concerto lirico al Teatro Cilea di Napoli e presso la Reggia di Caserta.

A soli diciassette anni, prima nella graduatoria di canto, entra nella classe del M° R. Passaro presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Parallelamente si diploma presso il Liceo Psico-pedagogico e si iscrive alla facoltà di Lettere presso l’Università “Suor Orsola Benincasa”.

Nel 2005 si qualifica prima al concorso lirico “Città di Bacoli”; nel 2006 vince il premio intitolato a Francesco Paolo Tosti al concorso europeo di canto lirico “Città di Vasto” e ottiene il primo premio assoluto quale “giovane promessa” al concorso internazionale “Ravello Città della Musica”; nel 2007 si aggiudica il premio della giuria intitolato a Paolo Montarsolo al concorso lirico nazionale “Francesco Albanese città di Torre del Greco” e nello stesso anno è tra i vincitori di una Masterclass tenuta da P. Coni al concorso “Città di Bologna”, esibendosi a fine corso in un concerto presso il Teatro Guardassoni di Bologna.

Giovanissima fa un’importante esperienza lavorativa come artista del coro presso il Teatro Rossini di Wildbad in Germania, partecipando alla messa in scena del “Mosè in Egitto” di G. Rossini e de “I due Figaro” di M. Carafa.

Nel 2007 debutta il ruolo di Berta ne “Il barbiere di Siviglia”di G. Rossini in occasione del Festival operistico di Benevento. In agosto, durante il Festival dei Presidii di Orbetello e Grosseto, interpreta il ruolo di Giovanna in “Rigoletto” di G. Verdi, diretta dal M° S. Seghedoni e con la regia di E. Stinchelli.

Nel 2008 debutta i ruoli di Mamma Lucia e Lola in “Cavalleria rusticana” di P. Mascagni presso la Fondazione Lazzareschi di Porcari diretta dal M° C. Bernini. Inoltre, in occasione del 50° anniversario della morte del tenore B. Gigli, si esibisce in un concerto a Recanati, promosso dall’Accademia lirica B. Gigli, insieme al tenore N. Antinori.

Nei primi mesi del 2009 è scritturata presso il Teatro della Maestranza di Siviglia come artista sostituta nell’opera “Tancredi” di G. Rossini.

Per il periodo delle prove sostituisce, nel ruolo protagonista di Tancredi, il mezzosoprano D. Barcellona e canta con il soprano M.

Devia e il tenore G. Kunde. In estate canta il ruolo di Mamma Lucia in occasione della manifestazione Molise all’Opera, accanto al tenore I. Encinas e il baritono G. Cebrian. Presso il Teatro Alighieri di Ravenna, in occasione del “Gala della Voce”, si è esibita accanto ad artisti del calibro di F. Cedolins, R. Gimenez, N. Martinucci, A. Bocelli, R. Servile, in presenza del M° R. Muti, presidente onorario della manifestazione.

A marzo 2010 è ospite del Teatro Verdi di Salerno in occasione di un gala in favore di giovani talenti e successivamente si è esibita al Real Teatro San Carlo di Napoli nei concerti “Le lingue d’Europa”. A settembre 2010 interpreta la IX Sinfonia di Beethoven presso il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, diretta dal M° A. Fabrizi, in occasione del concerto inaugurale della nuova orchestra Osim Monteverdi.

Ha partecipato a uno stage di approfondimento della tecnica di respirazione tenuto dal M° A. Patalini e ha seguito le masterclasses tenute dai mezzosoprani E. Fiorillo e L. D’Intino. Attualmente si perfeziona con il soprano D. D’Annunzio Lombardi e con il basso baritono B. Praticò.

Finalista al I Concorso internazionale “Marcello Giordani” nonché vincitrice della borsa di studio “Kiwanis Augusta”.

Vincitrice del Primo premio al II Concorso internazionale “Simone Alaimo” e al Concorso Internazionale “Rosa Ponselle – Città di Caiazzo”.

Prossimi impegni: In autunno interpreterà Fenena nel “Nabucco” di G. Verdi nei teatri del circuito abruzzese (Teramo, Atri, Ortona, Fermo, Pescara). In novembre 2011 parteciperà ad un tour di concerti in America, cui seguirà un concerto ad Asti con il tenore Marcello Giordani. In dicembre 2011 eseguirà la Nona Sinfonia di L. van Beethoven diretta dal M° D. Renzetti. In settembre 2012 debutterà nel “Trittico” di G. Puccini.

MATTEO MARIA FERRETTI – Il Gran Sacerdote di Belo

Nel 2004 intraprende lo studio del canto col M° Paolo Speca, nello stesso anno inizia a frequentare il conservatorio “A.Casella” de L’Aquila, nella classe del M° Alessandro Valentini. Si perfeziona con i maestri: Bonaldo Giaiotti, Bruno Praticò, Angelo Bertacchi, Alda Borrelli-Morgan.

Ha al suo attivo collaborazioni con importanti  direttori quali: Donato Renzetti, Massimiliano Stefanelli, Giampaolo Maria Bisanti, Vito Clemente, Claudio Desderi, Roberto Molinelli, Marcello Bufalini, Massimiliano Caporale; e registi quali: Henning Brockhause, Enrico De Feo, Gabriele Duma, Silvio Araclio, Cesare Scarton, Ludek Golat, Michele Mirabella, Massimo Ranieri.

Nel 2006 esordisce nel Festival Severino Gazzelloni di Roccasecca come Antonio ne “le Nozze di Figaro” di W.A.Mozart sotto la direzione del M° Giovanni Valle; nel 2007 è Colas in “Bastien und Bastienne” di W.A.Mozart nella Settimana Mozartiana in Chieti e risulta vincitore della borsa di studio giovani nel concorso “Ritorna vincitor” della città di Ercolano; nel 2008 viene insignito di un importante riconoscimento quale il premio Ettore Bastianini e prende parte al primo concerto “Omaggio a Luciano Pavarotti” città di Correggio, partecipa alla prima incisione nonché prima esecuzione moderna de  l’“Antiphona et Lauda per S.Chiara” di Antonio Fenaroli, con l’orchestra da camera campana, sotto la direzione dei M°Luigi e Antonio Piovano; nel 2009 è Sarastro ne “Il racconto del flauto magico” per una produzione de il Teatro San Carlo per le scuole, nonché Dulcamara ne “L’elisir d’amore” di G.Donizetti  per la regia Di Bruno Praticò; nel 2010 Vince il secondo premio al 1° Concorso Nazionale Tostiano di Ortona, vince inoltre il ruolo di Basilio nel “Barbiere di Siviglia” di G.Paisiello al 3° concorso lirico internazionale città di Basciano, dove è risultato altresì finalista del concorso a premi, esordisce il ruolo di Colline ne “La Bohème” di G.Puccini con la direzione del M°Massimiliano Stefanelli. Nel 2011 è finalista al Primo Concorso Internazionale Marcello Giordani, dov’è risultato vincitore del premio speciale Paolo Montarsolo nonché della scrittura per il ruolo di Don Pasquale nell’omonima opera di G.Donizetti nel festival del luglio Trapanese.

Il suo repertorio include altresì i ruoli di Don Alfonso “Così fan tutte” di W.A.Mozart, Masetto e Il Commendatore “Don Giovanni” di W.A.Mozart, Figaro “Nozze di Figaro” di W.A.Mozart; Betto di Signa di “Gianni Schicchi” di G.Puccini, Marullo “Rigoletto” di G.Verdi, Marchese D’Obigny e Dottore di Grenvil “Traviata” di G.Verdi, Uberto “Serva padrona” di G.B.Pergolesi, Don Perizonio “L’impresario in angustie” di D.Cimarosa, presso enti quali: Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Teatro Marrucino di Chieti, Istituzione Sinfonica Abruzzese.

CARLO  ASSOGNA – Abdallo

Si è dedicato fin da giovanissimo al canto, perfezionandosi successivamente in tecnica vocale a Bologna.

Tenore lirico, è dotato di una vocalità estremamente duttile e versatile.

Svolge da anni intensa attività concertistica in Italia e all’estero come solista. Ha collaborato con il Teatro Lirico “Ventidio Basso” di Ascoli Piceno, in numerose produzioni, tra cui i Carmina Burana di Carl Orff , il Requiem di Mozart, la Nona Sinfonia di Beethoven, lo Stabat Mater e Petite Messe Solennelle di Rossini.

Sempre con il Teatro Ventidio Basso ha preso parte alla produzione Turandot nel ruolo di Altum, portata nello scorso Gennaio in Francia all’Opera de Massy.

Con lo stesso ruolo ha partecipato nel 2009 all’allestimento del Teatro Marrucino di Chieti in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma.

In collaborazione con il Conservatorio di Pescara ha eseguito come solista la Messa dell’Incoronazione di Mozart, a conclusione dell’anno mozartiano.

Ha cantato con I Solisti Aquilani nel Dixit Dominus di Haendel, nella Messa K. 194 di Mozart e nel Magnificat di Vivaldi.

Ha partecipato a vari allestimenti con il Teatro Marrucino di Chieti e con la  Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” di Teramo, coprendo ruoli da comprimario.

Si è esibito nell’Inno delle Nazioni di Verdi in occasione delle celebrazioni per Giuseppe Garibaldi in collaborazione  con l’Istituto Nazionale Tostiano presso il Teatro Comunale di Ortona.

Nel 2007 ha preso parte  con l’Orchestra e coro della radio NRCU di Kiev alla rassegna internazionale di Orchestre “Musica in Irpinia” di Avellino, eseguendo la Nona di Beethoven, ed i Carmina Burana, riscuotendo successo di pubblico e di critica.

Si è inoltre esibito a Berlino con l’orchestra di Kiev con un repertorio di arie d’opera e romanze napoletane.

Ha inciso come solista numerosi cd: Canti della Terra d’Abruzzo, I capolavori di Lorenzo Perosi , La Passione secondo San Giovanni di Francesco Corteccia, La Musica Sacra di Antonio Di Jorio e  “Dormir …Sognare”, romanze e duetti dalle più celebri operette di Antonio Di Jorio.

Tra i suoi impegni recenti : Petite Messe Solennelle di Rossini con il Teatro Marruccino, Spoletta nella Tosca a Pescara, Borsa nel Rigoletto ad Ascoli Piceno, La cambiale di Matrimonio di Rossini  nel ruolo di Edoardo e Ruitz nel Trovatore di Verdi sempre in Ascoli.

Nel dicembre 2009, ha affiancato Renato Bruson nell’allestimento dell’Otello di Verdi nel ruolo di Cassio.

Nel Luglio 2010 è stato impegnato a Savona, con Il Teatro dell’Opera Giocosa, nel ruolo di Gastone in Traviata.

Ultimi impegni: Don Bartolo (Le Nozze di Figaro) Teatro Marruccino Chieti, Luglio 2011, Roderigo (Otello di Verdi), Piazza del Popolo, Ascoli Piceno, luglio 2011, Abdallo (Nabucco di Verdi), San Benedetto Del Tronto, Agosto 2011.

ROMINA CASUCCI – Anna

Nata a Napoli si diploma in canto e pianoforte presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, dove nel 2008 consegue con lode anche la Laurea di secondo livello in canto e coralità.

Si perfeziona in canto con M. Laurenza, V. Esposito e, attualmente, con D. D’Annunzio Lombardi. Ha frequentato masterclasses con L. Serra, L. Cuberli, R. Panerai e I. Salazar.

È vincitrice di diversi concorsi canori internazionale quali: 1° premio assoluto al “Concorso Europeo Luigi Denza”; 1° premio al “Concorso Lirico Città di Mercato San Severino”; 1° premio al “Concorso Francesco Paolo Tosti”; vincitrice del “Concorso Lirico Internazionale G. Papini” per l’opera La Bohème nel ruolo di Musetta; borsa di studio al“Concorso Internazionale Myricae”; 2° premio al “Concorso Internazionale Città di S. Leucio”; 2° premio al “Concorso Lirico Internazionale Illica Opera Stage”.

Alla carriera operistica affianca un’intensa attività concertistica esibendosi in molti festival fra i quali il Ravello Festival, il Festival di Sorrento, gli Incontri Musicali Sorrentini, il concerto in occasione del Premio Gigli d’oro di Recanti.

La sua formazione di strumentista, la sensibilità musicale, le doti canore e interpretative le permettono di affrontare un repertorio molto vasto, che spazia dall’opera alla musica da camera, dalla musica sacra a quella contemporanea.

Interpreta molto giovane il ruolo della Primavera ne La Contesa delle Stagioni di D. Scarlatti presso il Conservatorio di Napoli; è soprano solista nella Cantata di C. Giordano Quem Vidis Pastores e nei Vesperae solennes de confessore di W.A. Mozart. Recentemente ha interpretato, come soprano solista, l’op. 52 e l’op. 65 Liebeslieder und Neue Liebeslieder di J. Brahms. Ha partecipato al Festival Rossiniano di Wildbad nel Mosè in Egitto di G. Rossini e ne I due Figaro di M. Carafa a Stoccarda sotto la direzione del M° A. Fogliani.

Debutta il ruolo di Gilda nel Rigoletto di G. Verdi al Teatro S. Pietro di Roma e successivamente al Teatro Persiani di Recanati.

Interpreta, a Napoli, Ascanio ne Lo Frate ‘Nnammorato di G.B. Pergolesi con la partecipazione della “Fondazione Teatro di S. Carlo” e la“Fondazione Pergolesi Spontini” di Jesi.

In qualità di vincitrice del Concorso Lirico Internazionale Giovanni Pacini debutta il ruolo di Musetta ne La Bohème di G. Puccini a Pisa. È poi Violetta ne La Traviata di G. Verdi a Catanzaro e al Festival Internazionale “Offi da Opera Festival” di Ascoli Piceno.

Recentemente ha tenuto un recital in Giappone a Nagoya presso la Munetsugu Hall e un concerto di arie tostiane a Osaka. Ha interpretato Musetta ne La Bohème nei teatri del circuito abruzzese (Teramo, Ortona, Fermo, Atri e Pescara) per la Società della Musica e del Teatro “P. Riccitelli” di Teramo e di lei un critico ha scritto: “Gran bella sorpresa la Musetta di Romina Casucci, voce brillantissima ma tutt’altro che filiforme, capace di svettare nel grande concertato del secondo quadro e di piegarsi agli accenti dello sconforto e della desolazione nel finale. Brava davvero.”

A dicembre 2010 ha tenuto un concerto a Vienne (Francia) in collaborazione con l’Istituto Nazionale Tostiano. Ha interpretato Gilda nel Rigoletto in marzo, presso l’Auditorium di Bagnara di Romagna, in luglio, a Pergine in occasione del Pergine Festival 2011 e a Pesaro, nel prestigioso Auditorium Pedrotti, con l’orchestra Rossini di Pesaro.

Prossimi impegni: Sarà nuovamente Gilda in autunno presso il Teatro A. Rendano di Cosenza, diretta dal M° Veronesi, in qualità di vincitrice del 1° premio al “Concorso Internazionale per cantanti lirici S. e G. Giacomantonio”. In ottobre-novembre 2011 interpreterà Anna nel Nabucco di G. Verdi nei teatri del circuito abruzzese (Teramo, Ortona, Fermo, Atri e Pescara). In dicembre 2011 eseguirà la Nona Sinfonia di L. van Beethoven diretta dal M° D. Renzetti.

PAOLO SPECA – Maestro del Coro

Ha studiato inizialmente Canto presso l’Istituto Musicale “G. Braga” di Teramo; in seguito Composizione, Direzione e  Musica elettronica presso il Conservatorio “A. Casella“ de L’Aquila e Discipline della Musica presso il “D.A.M.S.” di Bologna.

Ha seguito i corsi di perfezionamento di Canto del M° Elio Battaglia presso l’Accademia Musicale Pescarese e la Scuola Superiore per Cantanti e Pianisti collaboratori “Hugo Wolf” di Acquasparta.

Ha partecipato a diverse Master Classes di canto tenute da docenti di rango internazionale quali Irmgard Sefried (Vienna), Erik Werba (Vienna), Graham Johnson (Londra), Leopold Spitzer (Vienna), Michael Eliasen (Curtis Institute di Philadelphia).

Dal 1984 è Direttore Artistico dell’Associazione Musicale “Antonio Zaccaria da Teramo”. Con questa formazione corale ha partecipato a diverse rassegne e manifestazioni in Italia e all’estero, ha realizzato sei CD e ha presentato opere che spaziano dal repertorio antico al moderno.

Dal 1986 svolge un’intensa attività concertistica come baritono esibendosi per importanti organizzazioni e manifestazioni musicali italiane e straniere: Biennale di Venezia, Auditorium RAI di Torino, “Musica del nostro tempo” di Milano, Sagra Musicale Umbra, Società dei Concerti “Barattelli” de L’Aquila, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Estate Musicale Frentana di Lanciano, Settembre Musica di Torino, Festival della Valle D’Itria di Martinafranca, Columbus Centre di Toronto (Canada), Columbia University di New York, Università di Boston, I.M.C. di Washington (U.S.A.), I.M.C. di Vienna, I.M.C. di Melbourne (Australia), Teatro Nazionale di Abu Dhabi (Emirati Arabi), Teatro Manoel de La Valletta (Malta), Nara e Osaka (Giappone)…

Nel 1988 esordisce come baritono nel repertorio teatrale nella Carmen allestita dal Teatro Regio di Torino con Lucia Valentini Terrrani. Nel 1989 è Leporello nel Don Giovanni della Sagra Musicale Umbra. Nel 1991 interpreta i Carmina Burana al Teatro dell’Opera di Roma  e il ruolo del Padre nell’Hänsel und Gretel di Humperdinck presso il Teatro Regio di Torino, riscuotendo un personale successo di pubblico e di critica. Sempre nello stesso anno è impegnato nell’opera moderna Corradino di Carlo Galante presso il Teatro Comunale di Bologna.

Nella stagione ‘93/’94 del Teatro Regio di Torino è protagonista con Raina Kabaivanska e Josè Cura de L’Affare Macropulos di Janacek, con la regia di Luca Ronconi. Nel ’97 è Sharpless nella Butterfly del National Theatre di Abu Dhabi. Nel ’98 è al Teatro Bellini di Catania per Porgy & Bess di Gershwin. Nel ’99 è al Teatro San Carlo di Napoli per L’Affare Macropulos di Janacek con Raina Kabaivanska, per Traviata con Mariella Devia e debutta Alfio in Cavalleria rusticana. Nella stagione 1999/2000 è Scarpia nella Tosca allestita dal Teatro di Como e Germont in Traviata al Todifestival 2001 presso il Teatro Comunale di Todi.

Dal ’98 partecipa agli allestimenti della Stagione Lirica di Teramo ed Atri sia come solista (Germont in Traviata-1999, Lord Enrico in Lucia-2000, Robinson in Matrimonio segreto-2001) che come direttore del Coro della Stagione Lirica Teramana (Butterfly-1998, Elisir d’amore-2002, Il ritratto di Braga-2002, Il barbiere di Siviglia-2003, Pagliacci-2004,  Rigoletto-2005, Trovatore-2006, Traviata-2007, Cenerentola-2008, Otello-2009, La bohème-2010).

Nel 1995 è risultato vincitore dei Concorsi Nazionali a cattedre di Esercitazioni Corali e di Canto. Attualmente è Docente di Canto presso il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara.

Dal 1992 collabora con l’Istituto Nazionale Tostiano nella realizzazione di corsi, concerti e manifestazioni in Italia e all’estero e dal 2004 con la Royal Academy  of Music di Londra presso l’Accademia di Bel Canto “Gorge Solti”.

SERGIO VERZILLI – Scenografo

Ha frequentato brillantemente il Liceo Artistico di Teramo e il corso di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, alternando all’approfondimento teorico una considerevole attività pratica, avendo così l’opportunità di lavorare a contatto con diverse realtà del teatro classico, di strada e di ricerca. Al teatro ha sempre affiancato una notevole passione per il video, la fotografia e le arti applicate. Dopo questo periodo di formazione mi sono immerso nel mondo del lavoro impiegando le mie conoscenze nei più diversi ambiti, dalla grafica agli studi tecnici. Parallelamente inizia la collaborazione nelle produzioni della Fondazione Tercas rivestendo diversi ruoli tecnici sempre legati alla scenografia: come assistente scenografo per Mauro di Giuseppe (2003 Agenzia Matrimoniale e Una domanda di matrimonio- Teramo, 2005 Rigoletto-Teramo), e per Tita Tegano (2009 Otello-Teramo, 2010 Falstaff-Reggio Calabria). Come attrezzista (2008 La Cenerentola-Teramo, 2010 La Boheme).

Nel 2008 partecipa come Production Designer per il video musicale “Salvami” dei Sonhora prodotto dalla Artea film (MI) con la regia di Antonello Schioppa.

Inoltre dal 2007 lavora occasionalmente come restauratore facendo pratica di tecniche pittoriche murarie, modellazione, pulizia di elementi lapidei, conservazione di tappeti musivi in diversi cantieri tra Abruzzo, Lazio, Umbria e Lombardia.

Recentemente ha intrapreso un percorso di produzione artistica indipendente, riversando il bagaglio di esperienze accumulate negli anni precedenti in ambiti lavorativi come la decorazione, la ceramica, la scenografia e la libera produzione di opere personali.

MARCO IDINI – Costumista

Diplomato con 110 e lode presso l’Accademia di belle arti di Sassari, scuola di pittura, nel 1993, discutendo una tesi su Frida Kahlo.

1987: Maturità artistica in grafica pubblicitaria e fotografia conseguita presso l’istituto d’arte “Figari” di Sassari.

Stagioni 1996 e 1997: 2 stage di formazione presso il Rossini Opera Festival di Pesaro, nei laboratori di sartoria e scenografia.

Lingue conosciute: Ottima conoscenza della lingua inglese. Francese e spagnolo, scolastici.

In Corso: Assistente costumista per l’opera lirica  Greek Passion, di B. Martinu. Regia di Damiano Michieletto, costumi di Silvia Aymonino. Palermo, Teatro Massimo.

Gennaio-Febbraio 2011: Assistente costumista per l’opera lirica Boheme, di G.Puccini. Regia di Francesco Micheli, costumi di Silvia Aymonino. Venezia, Teatro alla Fenice.

Settembre-novembre 2010: collabora con la sartoria GP 11 di Roma per la realizzazione dei costumi di Odette Nicoletti per l’opera  L’Olimpiade di Pergolesi , e dei costumi di Gianluca Falaschi per l’Avaro di Moliere. Infine per i costumi di Quirino Conti per l’opera Carmen, Presso la sartoria teatrale Peruzzi costumi d’arte, di Roma.

Maggio-giugno 2010: collabora con Odette Nicoletti per la realizzazione dei costumi per il balletto Romeo e Giulietta. Presso la sartoria teatrale  Peruzzi costumi d’arte, di Roma.

Gennaio-aprile 2010: assistente di sartoria, coordinatore presso la sartoria teatrale  LowCostume, di Roma.

Dicembre 2009: Assistente ai costumi per la pubblicità Carpisa.

Primavera 2010, agenzia pubblicitaria Arkè, costumi di Silvia Aymonino,

Luglio – settembre-ottobre 2009: Assistente costumista per la rassegna di Opere Liriche  Recondita Armonia: Rigoletto, Traviata, Trovatore di Giuseppe Verdi. Regia Franco Ripa di Meana, costumi di Silvia Aymonino, Firenze, teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Maggio-Giugno 2009: Wardrobe Supervisor per l’evento Cerimonia di apertura dei Giochi del Mediterraneo, regia Dough Jack per K-Events, costumi di Giovanna Buzzi. Pescara, stadio comunale.

Aprile- Maggio 2009: Assistente costumista per il balletto Romeo e Giulietta, di Prokofiev, regia Luciano Cannito, costumi di Silvia Aymonino. Palermo, Teatro Massimo.

Marzo – Aprile 2009: costumista per l’ installazione video Museo della Commenda di Prè, regia Andrea Liberovici, Genova, museo della Commenda di Prè.

Febbraio- marzo 2009: Assistente costumista per l’Opera lirica Il Ratto dal Serraglio, di Mozart regia Damiano Michieletto, costumi di Silvia Aymonino, Napoli, teatro San Carlo.

Gennaio 2009: costumer nel film Nine, regia Bob Marshall, costumi di Coleen Atwood, Roma, Cinecittà  e Anzio

Dicembre 2008: costumista del video musicale Lemonade  dei Placet Funk, regia di Marco Salom. Roma, produzione angel film

Dicembre 2008: costumista del video musicale La voglia che non vorrei  di Nek, regia di Marco Salom. Roma, produzione angel film

Settembre 2008: costumista del video musicale Nell’aria di L’aura, regia di Marco Salom. Roma, produzione angel film

Settembre 2008: costumista del video musicale Per fare a meno di te di Giorgia, regia di Marco Salom. Roma, produzione Angel film

Luglio 2008: costumista del video musicale Il mio pensiero di Luciano Ligabue, regia di Marco Salom. Roma, produzione Angel film. Premio Mediastar 2009

Giugno-luglio 2008: costumer aggiunto per il film Angeli e Demoni, regia di Ron Howard, costumi di Daniel Orlandi. Roma, produzione Obelisk

Aprile- maggio 2008: assistente costumista per il film televisivo Room for u regia di Cosimo Alemà e Daniele Persica, costumi di Silvia Aymonino; Roma, produzione Fidia film.

Dicembre 2007- marzo 2008: assistente costumista per l’opera lirica Il Trittico , di Giacomo Puccini, Regia di Luca Ronconi, costumi di Silvia Aymonino. Milano, Teatro alla Scala.

Novembre 2007: assistente costumista per l’opera lirica Il cappello di paglia di Firenze, di Nino Rota, Regia di Damiano Michieletto, costumi di Silvia Aymonino.  Genova, teatro Carlo Felice.

Settembre-ottobre 2007: assistente costumista per l’opera lirica Pia De’ Tolomei, di Gaetano Donizetti, Regia di Marco Gandini, costumi di Silvia Aymonino.  Showa (Japan), accademia musicae. (Seguita la realizzazione dei costumi in Italia, c/o la sartoria Low Costume di Roma)

Luglio- agosto 2007: assistente costumista per il doppio spettacolo teatrale Odissea doppio ritorno, da Omero e Porfirio, Regia di Luca Ronconi, costumi di Silvia Aymonino.  Ferrara, teatro comunale

Marzo- giugno 2007: assistente costumistaper l’opera lirica Aida, di Giuseppe Verdi, Regia di Gianpiero Solari, scene e costumi di Sergio Tramonti.  Verona, Arena.

Febbraio 2007: costumista dello spettacolo teatrale Il principe Furente , di Ludovica Ripa di Meana, regia Marco Angelilli. Roma, teatro San Genesio.

Ottobre 2005- novembre 2006: capo tintore invecchiatore e decorazione costumi per la serie tv Rome II, registi vari, costumi di April Ferry. Roma, produzione Hbo, stabilimenti di Cinecittà.

Giugno-agosto 2005: assistente costumista e tintore invecchiatore per il film televisivo La guerra sulle montagne. Regia di Giacomo Campiotti, costumi di Marina Roberti. Rovereto, produzione Albatross, studi Tecnofin.

Gennaio 2004– marzo2005: tintore invecchiattore costumi per la serie tv Rome. Registi vari, costumi di April Ferry. Roma, produzione Hbo, stabilimenti di Cinecittà.

Settembre – novembre 2003: responsabile laboratorio elaborazione costumi per l’Opera Francesca da Rimini di Zandonai, regia di Fassini, costumi di Odette Nicoletti. Roma, Teatro dell’Opera.

Giugno 2003: costumista per lo spettacolo ‘storia meravigliosa di Beltandro il Romeo’, regia Marco Angelilli. Anagni, rassegna di teatro medievale.

Giugno 2003: costumista per lo spettacolo Dalla Finestra tratto da Feydau, regia di Fabio Berdini. Roma, Teatro del Centro Sociale Rialto Sant’Ambrogio.

Aprile – giugno 2003: assistente ai costumi per lo spettacolo ‘il mondo di Mister Peters’ di Arthur Miller. Regia Enrico Maria  Lamanna, scene e costumi Paolo Tommasi. Roma, teatro Argentina.

Febbraio – marzo 2003: lavora come responsabile del laboratorio elaborazioni e tinture per il balletto “lago dei cigni”, Costumi Aldo Buti. Roma, Teatro dell’Opera.

Novembre2002- gennaio 2003: responsabile tinture ed elaborazioni per l’opera  “Faust”, regia scene e costumi Ugo De Ana,; Roma, Teatro dell’Opera.

Settembre 2002- ottobre 2002: assistente ai costumi per lo spettacolo “la storia immortale”, regia Gabriele Lavia, Scene e costumi Paolo Tommasi; Roma, sartoria GP11- Cesena, Teatro Bonci.

Agosto 2001- maggio 2002: tintore e invecchiatore per il  Film “Julius Caesar”, regia Uli Edel, Costumi Simonetta Leoncini.  Malta- Sofia.

Aprile-luglio 2001: tintore nell’allestimento dei costumi di O. Nicoletti per “Il trovatore ” di G.Verdi, regia A. Fassini, Teatro dell’Opera di Roma.

Agosto 2000- aprile 2001:  tintore invecchiatore  e pittore di costumi del Film “Gangs of New York”, regia Martin Scorsese, Costumi Sandy Powell; Roma, Cinecittà.

Settembre 1998- luglio 2000: Lavora presso la Sartoria teatrale GP11 S.r.l. come assistente di sartoria , segue la realizzazione dei costumi di vari costumisti tra cui Milena Canonero, Zaira DeVincentis,  Alessandro Ciammarughi, Nicky Gillybrand,  Corrado Colabucci, Silvia Frattolillo.

L’ORCHESTRA DELL’ISTITUZIONE SINFONICA ABRUZZESE

La nascita dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese nel 1970 si caratterizzò come elemento prioritario di un vasto progetto ideato da Nino Carloni nel 1946 che intendeva realizzare all’Aquila un centro di cultura musicale nel quale la produzione, la distribuzione, la didattica della musica realizzassero un punto di riferimento per l’intera regione allargandosi poi alle realtà limitrofe fino ad un incontro e a un confronto nel livello nazionale ed internazionale.

L’Istituzione Sinfonica Abruzzese (abbreviata in ISA), dopo alcuni anni preparatori fece debuttare la sua Orchestra nel 1974 dando al progetto di Carloni quella compiutezza cui avevano partecipato precedentemente la creazione di altre importanti istituzioni, la nascita del Conservatorio “A. Casella”, l’istituzione di una cattedra di storia della musica presso l’Università dell’Aquila.

L’ISA, che è una delle tredici Istituzioni Concertistico-Orchestrali Italiane riconosciute dallo Stato, attraverso la sua Orchestra ha aperto all’Abruzzo il repertorio sinfonico in anni in cui a quelle latitudini era possibile ascoltare soltanto orchestre d’importazione, nello stesso tempo costituendo un qualificato sbocco professionale per le generazione di strumentisti che via via venivano formandosi nei Conservatori abruzzesi. In quasi quarant’anni di attività, l’Orchestra ha raggiunto, secondo il suo mandato istituzionale e statutario, quasi tutti i comuni abruzzesi espandendo il suo impegno anche in altre realtà dell’Italia Centrale, ma ha anche lavorato a costituire un complesso che potesse essere inserito nei cartelloni delle maggiori città italiane e per le più prestigiose istituzioni musicali (Roma all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Milano al Teatro alla Scala, Brescia al Teatro Grande e per brevità ricordando solo alcune delle città, a Napoli, Vicenza, Trieste, Palermo, Catania, Messina, Reggio Calabria, Terni, Ascoli Piceno). Una presenza altrettanto significativa l’orchestra dell’ISA può vantare in numerose tournéè in Spagna e Francia. Le sue programmazioni, che spaziano dal tradizionale repertorio sinfonico alla musica contemporanea, fino a toccare generi di contaminazione e nuovi linguaggi musicali, hanno visto sul suo podio direttori importanti come Riccardo Muti, Carlo Zecchi, Gianluigi Gelmetti, Bruno Aprea, Piero Bellugi, Donato Renzetti, Massimo Freccia, Nino Antonellini, Philippe Bender, Mario Gusella, Renè Klopfestein, Massimo De Bernard e tanti altri. Come si sono esibiti con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese artisti del valore internazionale di Vladimir Ashkenazy, Barbara Hendriks, Katia Ricciarelli, Milva, Renato Bruson, Placido Domingo, Carmela Remigio, Andrea Bocelli, Ivo Pogorelich, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Milan Turcovic, Maurice André, Hermann Baumann, Nina Belina, Severino Gazzelloni, Enrico Rava, Rudolf Firkusny, Leonid Kogan, Pierre Amoyal, Bernard Soustrot, Paul Tortellier, Gabriel Tachinò, Stefano Grondona, Massimiliano Damerini, Michele Campanella, Bruno Canino, Maria Tipo, Jorge Demus, Mario Brunello, Sylvano Bussotti, Boris Petruschansky, Massimo Quarta, Pavel Berman.

L’Orchestra ha inciso per numerose importanti case discografiche (BMG Ariola, Amadeus-Paragon, Arts, Rugginenti, Sonzogno, Bongiovanni) ed ha registrato per la RAI – Radio Televisione Italiana numerose volte, comprendendo nei programmi prime esecuzioni assolute dedicategli da numerosi compositori contemporanei. Dall’ottobre 2009 solista principale è il maestro Fabrizio Meloni, primo clarinetto solista dell’Orchestra della Fondazione Teatro alla Scala di Milano. Al maestro Vittorio Antonellini, direttore artistico dell’ISA dalla fondazione, succede nell’incarico il maestro Ettore Pellegrino dal gennaio 2011. L’ISA si avvale della collaborazione del prof. Francesco Sanvitale in qualità di consulente per l’opera lirica e i programmi inerenti la vocalità.

Direttore principale ospite è il maestro Marcello Bufalini.

ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI “G. BRAGA” TERAMO

Il 2 maggio 1895 il periodico democratico “La luce” annunciò la costituzione della Società “La Cetra”: (…) alla quale ha fatto plauso la intera cittadinanza per lo scopo nobilissimo che essa si propone. La Direzione é venuta nella determinazione di aprire, come apre, un Scuola gratuita di strumenti ad arco, limitandola per ora ad otto allievi che fossero della città, così ripartiti: quattro Violini, una Viola, una Violoncella, due Contrabbassi.Nel 1895 Presidente della Filarmonica é il Sindaco Paris, Segretario il Sig. Camillo Rodomonte e Vice-Segretario Don Ciccio Rubini. Dai primi del ‘900 all’inizio della prima guerra mondiale “La Cetra”, tra alterne vicende legate a difficoltà finanziarie, riuscì comunque a darsi una propria organizzazione statutaria. Dopo la prima guerra mondiale la Società fece un grande salto di qualità.Nei periodi precedenti c’era sempre stata una certa confusione nella gestione della Filarmonica che per alcuni oscillava tra un’organizzazione privata, da utilizzare nelle grandi occasioni, e un’istituzione scientifica per la preparazione dei professionisti, e nell’opinione pubblica veniva rappresentata ora come un’associazione di amici della musica e ora come una scuola per la formazione di elementi per la banda cittadina.

Per garantirsi da questa ibrida situazione i docenti della scuola, insieme ad altri colleghi esterni, pensarono bene nel 1907 di dare vita all’Associazione di Mutua Assistenza fra i Professori d’orchestra di Teramo, con tanto di statuto, almeno per garantirsi il futuro.Compatibilmente con le risorse finanziarie, i Presidenti, che si alternarono nella guida dell’associazione cercarono di adeguare la struttura della scuola e la sua organizzazione didattica agli obblighi imposti dalla legge del 1899 e al successivo Regio Decreto n.108. Durante il fascismo e comunque fino al 1929, nella scuola si impartivano tre soli insegnamenti fondamentali: Pianoforte, Violino e Violoncello, e in tre diversi luoghi. La scuola di Pianoforte si trovava nel parterre della Sala Concerti, quella di Violino in un piccolo locale ricavato sotto la tribuna, e quella di Violoncello in uno dei camerini del Teatro per di più di difficile accesso. Gli amministratori trovavano in città dei locali adatti per una sede dignitosa. Con Sigismondo Savini, però, la scuola crebbe sul piano istituzionale finché nel 1924 la Filarmonica si costituì in ente morale e conseguentemente si trasformò in Istituto Musicale “La Cetra”, nel 1929 si dotò di un nuovo Statuto e nel ’31 cambiò definitivamente denominazione diventando Liceo Musicale “G. Braga”. Nel 1931 l’Ispettore Bustini, chiamato a Teramo per la concessione del pareggiamento, consigliò al Savini di migliorare il livello culturale dei docenti, di procedere ad un consistente aumento delle cattedre e di provvedere all’adozione dei programmi ministeriali in vigore nei regi conservatori. Tre anni più tardi, quando in qualità di commissario d’esame tornò a Teramo, il Bustini notò con piacere un forte miglioramento. Nella scuola si impartivano lezioni di Pianoforte principale e Pianoforte complementare, Violoncello, Violino, Viola, Tromba, Trombone, Clarinetto, Solfeggio, Dettato musicale e Teoria della musica, Armonia complementare, Esercitazione di musica d’insieme (trio e quartetto), Storia della Musica, Italiano, Storia e Geografia. Non notò, purtroppo, grandi cambiamenti dal punto di vista logistico.

L’attuale sede, nei locali dell’ex monastero delle suore benedettine, venne quasi imposta dagli ispettori ministeriali, mentre le altre scuole che il complesso ospitava furono trasferite nel nuovo edificio scolastico all’ingresso della città. Nonostante la mancanza di una sede prestigiosa, nel 1939, il Liceo conseguì il tanto atteso pareggiamento ai conservatori musicali di Stato ma poi la guerra, le difficoltà finanziarie e le lotte politiche ne imbrigliarono lo sviluppo. Certamente i concerti bandistici, le opere liriche e le rappresentazioni teatrali modi-ficarono i costumi dei teramani, introducendo il lusso, arricchendo il guardaroba e ampliando le occasioni di incontro, ma a differenza di altri conservatori, gli amici de “La Cetra” prima e del “Braga” poi, non si avventurarono mai in nessuna iniziativa editoriale a carattere musicale. Per pubblicizzare le loro attività facevano affidamento sui periodici come “La Provincia”, il “Corriere Abruzzese” e la “Rivista Abruzzese di Scienze Lettere ed Arti” che avevano al loro interno delle specifiche rubriche teatrali e musicali. La pochezza dei mezzi finanziari non consentì a “La Cetra” di ampliare l’offerta didattica, ma pur nelle ristrettezze economiche garantì sempre la qualità degli inse-gnanti e quindi degli insegnamenti. I docenti teramani, anche se non venivano pagati come i colleghi dei conservatori più rinomati, sono stati sempre assunti per concorso, e questo ha consentito agli allievi migliori, una volta diplomati, di essere apprezzati ovunque.

L’Istituto é attualmente ubicato nel centro storico della città, Piazza Verdi n. 25, ed ha sede nell’antico convento che racchiude il Chiostro di San Giovanni. La sede staccata è a Giulianova, in Via Gramsci, presso l’Istituto Santo Volto. La struttura ha sempre avuto un ruolo di primo piano nel panorama musicale cittadino, provinciale e regionale svolgendo un’importante opera educativa e formativa di alto livello culturale.

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UMBERTO CRISCIOTTI – Scultore

Nato all’Aquila il12-09-1980, dal 2010 residente a Collecastino di Colledara (TE), ha conseguito gli studi artistici di base nell’Istituto Statale d’Arte di L’Aquila ha abbandonato l’Accademia di Belle Arti per esercitare a tempo pieno la professione di ceramista presso il laboratorio ceramico di San Bernardino, nel centro del capoluogo Abruzzese.

La sua versatilità artistica gli ha permesso di partecipare alla creazione di scenografie teatrali in qualità di decoratore-scultore (come la collaborazione con la Teatrotecnica di L’Aquila in occasione della scenografia-opera “la Carmen”, produzione “New National Theatre” di Tokio nel 2002) e la partecipazione a varie mostre pittoriche (tra cui la mostra-evento “Visioni e Illusioni”, tenutasi nel castello cinquecentesco di L’Aquila nel 2007).

Dal 6 Aprile 2009 dopo aver perso casa e lavoro, a causa del noto evento, ha cambiato residenza e ha aperto un’attività in proprio denominata “Non solo terre”.




Teramo. Domenica “Alice”, spettacolo di danza nel sito archeologico di Porta Madonna Organizzato dal Laboratorio Mousike, con i nizio alle ore 17.00

Domenica “Alice”, spettacolo di danza

nel sito archeologico di Porta Madonna

Organizzato dal Laboratorio Mousike, con i nizio alle ore 17.00

Domenica 2 ottobre alle ore 17.00 presso il Sito Archeologico di Largo Porta Madonna, nell’ambito del Progetto Mag Art Low Cost, il Laboratorio Danza Mousike diretto da Iolanda Romani porta in scena “Alice”, uno spettacolo di danza contemporanea del ballerino e coreografo Francesco Gammino.

Essenziale la collaborazione organizzativa ed artistica del Comune di Teramo e della Fondazione Tercas. Il Comune di Teramo ha dato l’opportunità alla Mousike di usufruire di una scenografia importante e coinvolgente qual è il Sito Archeologico di Largo Porta Madonna.

L’idea di coniugare la danza, arte in movimento per eccellenza, e l’archeologia con la sua staticità ed imponenza ha dato luogo ad uno spettacolo interessante e coinvolgente.

Durante il suo viaggio per rincorrere il Coniglio Bianco, Alice incontrerà alcuni strampalati personaggi: il Cappellaio Matto, la Regina di Cuori, lo Stregatto, il Brucaliffo, il ghiro, i gemelli, che l’accompagneranno in un fantastico viaggio, a volte aiutandola a superare situazioni ed ostacoli, a volte confondendole le idee. Alice vivrà le sue avventure fino a ritrovare la strada di casa.

Straordinaria la partecipazione di Teresa Di Daniele nelle vesti della Regina Di Cuori e di Marina Garifullina come Regina Bianca; Francesco Gammino è il Cappellaio Matto; il personaggio di Alice è interpretato da una giovane e talentuosa ballerina Chiara Grecinella; le gemelle Giulia e Lucia Bochicchio sono Pinco Panco e Panco Pinco; Iolanda Romani è il Brucaliffo.

Accanto ai danzatori professionisti si esibiranno i giovani ballerini del Mag Mousike Advanced Group, (Sara Centorame Giorgia Sturba Virginia Bonaduce Ottavia Fioretti Silvia Ricci Pina Pomilio Eugenia Di Matteo Manuela Ranalli) e di Lab 22 di Ascoli Piceno ( Federica Tirabassi Pino Santini Chiara De Gennaro)

La componente fondamentale di questo spettacolo è la grande creatività del coreografo Francesco Gammino espressa in tutti gli elementi artistici: divertimento e paura, dubbi e certezze, movimento e immobilità, il tutto in una serie di situazioni in cui realtà e sogno sono i protagonisti e nulla è ciò che sembra.

Allo spettacolo seguirà una visita guidata dell’area Archeologica.

Per informazioni e biglietti: Mousike Laboratorio Danza presso Club Interamnia via Ponte San Giovanni Teramo tel 0861240103 mobile 33395831294

In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso il Museo Archeologico di Teramo




1ª Fiera di Modellismo Città di Chieti e Mostra Forze Tricolori

1ª Fiera di Modellismo Città di Chieti e Mostra Forze Tricolori

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L’Associazione Archimede ASD ricorda che domani, venerdì 30 settembre 2011, alle ore 18.00, presso l’area fieristica della Camera di Commercio del Foro Boario di Chieti si terrà la cerimonia di ufficiale di apertura della

1ª Fiera di Modellismo Città di Chieti e Mostra Forze Tricolori

cui parteciperanno S.E. il Prefetto di Chieti, dott. Fulvio Rocco de Mariniis, e le massime autorità civili e militari cittadine.

La stampa è invitata a partecipare.

29 settembre 2011

L’Ufficio Comunicazione

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Note:

L’Associazione Archimede A.S.D. (Associazione Sportiva Dilettantistica) ha organizzato, in collaborazione con il Comune di Chieti e l’Associazione Scalo Eventi, la 1ª Fiera di Modellismo Centro Italia – Città di Chieti e  Mostra delle Forze Tricolori.

L’intera manifestazione di rilevanza nazionale (in particolare per il Centro e Sud Italia) avrà un’importante valenza storico–culturale nell’ambito della Mostra delle Forze Tricolori (area fieristica dedicata alle forze armate e polizia di circa 850 mq. oltre aree esterne) e profili dimostrativi e commerciali nell’ambito dell’area riservata ai venditori e agli espositori istituzionali (settore modellistico di circa 1400 mq. oltre ad aree esterne).

L’evento si svolgerà presso l’area fieristica della Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato (CCIAA) di Chieti (Foro Boario – Chieti Scalo) nei giorni 1 e 2.10.11 con orario di apertura continuato dalle ore 9.30 alle ore 19.00 e intende coinvolgere, oltre che l’intera cittadinanza, i bambini e i ragazzi delle scolaresche del Comune di Chieti e della sua Provincia.

Le forze armate e di polizia utilizzeranno un intero padiglione dedicato alla “Mostra delle Forze Tricolori” dove verranno esposti sia i mezzi in scala che quelli reali e altro materiale militare a valenza storica.

Nel corso della manifestazione ci saranno attività dimostrative delle Forze Armate che, unitamente alla Mostra, hanno lo scopo di celebrare la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia con richiamo al tricolore che sarà l’ elemento di corredo dell’intero padiglione.

L’evento ha già ottenuto il riconoscimento del patrocinio da parte della Provincia di Chieti, dell’ACI e del Comune di Chieti con l’impegno da parte del Sindaco, Avv. Umberto Di Primio, di sostenere in modo significativo questa importante iniziativa inserita anche nel calendario ufficiale delle manifestazioni relative al settembre scalino.

L’associazione ha già organizzato, nello scorso mese di marzo, una Mostra presso il palazzo della Provincia di Chieti, che ne ha patrocinato la realizzazione, con una notevole affluenza di pubblico stimata in oltre 2.500 persone che ha visto la  collaborazione di alcuni importanti corpi militari tra cui i reparti di volo.




Concorso Internazionale Exlibristico e Brevi Novelle “Il Bosco Stregato” “Odisseo, Viaggio nel Mito” Edizione 2011 Premessa:

Concorso Internazionale Exlibristico e Brevi Novelle “Il Bosco Stregato”

“Odisseo, Viaggio nel Mito” Edizione 2011

Premessa:

Nuovamente vogliamo far incontrare il mondo fantastico proponendovi l’edizione 2011 del Concorso Internazionale «Il Bosco Stregato» con alcune innovazioni rispetto al passato: Ex Libris inediti, Brevi Novelle in Lingua Italiana ispirati al viaggiatore – emigrante sempre in procinto di tornare a casa.

Bando di concorso:

Art. 1 – Solstizio d’Estate Onlus organizza il Concorso Internazionale, libero a tutti, “il Bosco Stregato”:

A) Ex Libris inediti dal tema: “Odisseo, viaggio nel mito”

B) Brevi Novelle in lingua italiana dal tema: “Odisseo, viaggio nel mito”

Art. 1 bis  Nell’ambito del Concorso Internazionale il Bosco Stregato, per i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’Associazione Solstizio d’Estate Onlus, con l’intento di rafforzare il legame e le radici con l’altra Italia, indice, fuori concorso, la Sezione Speciale in lingua abruzzese, ligure, piemontese e sarda sul tema: “Odisseo, viaggio nel mito” . I riconoscimenti verranno assegnati dalla Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta e dall’Associazione LaMeladivetro.

Art. 2 – Tutte le tecniche artistiche sono ammesse.

Art. 3 – Gli Ex Libris inediti dovranno essere intestati a Solstizio d’Estate. Ogni artista potrà partecipare con un massimo di cinque opere ciascuna riprodotta in cinque copie firmate e sul retro di ogni opera dovrà comparire l’indicazione di: titolo, nome, cognome e indirizzo dell’artista, tecnica e anno di esecuzione. Allegare curriculum ed eventuale e-mail.

Art. 4 – Le opere dovranno avere una dimensione massima di cm 15×11. Il formato della carta non dovrà superare cm 19×24.

Art. 5 – Premi per Ex Libris inediti di cui al punto A): 1° classificato: € 800,00 – 2° classificato: € 600,00 – 3° classificato: € 500,00 –  Premio speciale per le Scuole: € 200,00

Art. 6 – Ai vincitori dei premi è richiesta una tiratura di 25 copie dell’opera.

Art. 7 – Le Brevi novelle non dovranno superare le 4 cartelle per un totale massimo di 5.000 battute, dovranno pervenire esclusivamente via email a: novel@boscostregato.com e in copia cartacea all’indirizzo riportato di seguito. Allegare: nome cognome ed indirizzo dell’autore, breve curriculum ed e-mail.

Art. 8 – Premi per le Brevi Novelle di cui al punto B): 1° classificato: € 250,00 – 2° classificato: € 200,00 – 3° classificato: € 150,00

Art.  9 – Sarà stampato un catalogo o DVD che verrà inviato ad ogni artista partecipante che lo richiederà con spese a carico del destinatario.

Art. 10 – Il giudizio della Giuria è insindacabile.

Art. 11 – Le opere dovranno pervenire entro il 31 ottobre 2011 all’indirizzo: Solstizio d’Estate Onlus – Via Lupiano 7 – 12050 BOSIA (CN) e-mail: info@boscostregato.com • www.boscostregato.com.  tel.0173529293.

Art. 12 – La partecipazione a questo Concorso implica l’accettazione totale del presente regolamento.

Art. 13 – Le opere inviate resteranno di proprietà di Solstizio d’Estate Onlus e non verranno restituite.

Art. 14 – La cerimonia di premiazione e l’inaugurazione della mostra si svolgeranno in luogo e data da definirsi.

Il Concorso è stato presentato in conferenza stampa alla XXII Edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino 2010.




Al Teatro De Simone di BENEVENTO (Via Niccolò Franco n. 18), Venerdì 30 Settembre, ore 18 Un libro di Gianfranco Ianni, “RAPPORTO CEFALONIA – Gli uomini della divisione Acqui” (Edizioni Solfanelli)

Al Teatro De Simone di BENEVENTO (Via Niccolò Franco n. 18), Venerdì 30 Settembre, ore 18

Un libro di Gianfranco Ianni, “RAPPORTO CEFALONIA –

Gli uomini della divisione Acqui” (Edizioni Solfanelli)

BENEVENTO, 29 Settembre ’11 – Il libro “Rapporto Cefalonia – Gli uomini della divisione Acqui”  di Gianfranco Ianni, edizioni Solfanelli, sarà  presentato alle ore 18,00 di domani, al Teatro De Simone di Benevento, in Via Niccolò Franco n. 18. Relatore: avvocato Massimo Filippini. Lettrice: dottoressa Antonella Donisi. Moderatrice: dottoressa Barbara Ciarcia, inviata del quotidiano Il Mattino di Napoli. Saranno presenti: l’Autore Gianfranco Ianni, l’editore Marco Solfanelli, la caporedattrice di “Il Sannio” di Benevento e l’ufficio stampa dell’Università del Sannio

Interverrà il senatore Pasquale Viespoli. Parteciperanno le Autorità civili, militari, religiose e i familiari di caduti, reduci e familiari di reduci della divisione Acqui

Scheda del libro

È dal 2001 che su Cefalonia si abbatte ininterrotta una cortina fumogena di iniziative. Mostre, prolusioni nelle scuole, commemorazioni dei caduti della divisione Acqui, torrenti di retorica a rischiare di rompere gli argini del buonsenso fino a sfiorare il ridicolo, incomprensibili prese di posizione verso chi dissente dalle scarne ricostruzioni ufficiali, opuscoli dove si sfoga una malcelata e immoderata brama di protagonismo, personalità e associazioni di sinistra che s’industriano a dar lustro a chi di Cefalonia ha posto in atto un esproprio proletario per raccontarla come gli pare, percorsi della memoria dove ai turisti vengono servite le bellurie di un vagheggiato eroismo, band di musicisti che vorrebbero farci disperare dall’alba al tramonto per una resistenza immaginata e per un eccidio di massa mai avvenuto.

E i fatti? Beh, quelli son trattati con una certa discrezione.

Cosicché, l’operazione cortina sèguita a primeggiare pressoché incontrastata. E con l’avallo delle Istituzioni, Forze Armate comprese. Al punto da far parere eroe chi collaborò col tedesco per un anno intero. E traditore chi a Cefalonia lasciò il cuore.

L’autore, al contrario, i fatti li racconta fin nel dettaglio e con la polemica che si conviene, fidando nell’esigenza del lettore che volesse conoscerli.

Nella prima parte del libro vengono confutati i vecchi e nuovi rifacimenti e le interpretazioni che gravitano intorno alla vicenda, allo scopo di rendere l’onore dovuto ai pochissimi militari che fecero il proprio dovere fino in fondo. A partire dal generale Antonio Gandin, comandante la Acqui e Medaglia d’Oro. Nella seconda, della vicenda è ricostruita l’evoluzione sulla base dei documenti ufficiali, ma soprattutto delle dichiarazioni dei protagonisti che l’autore ha incontrato nell’arco di tre anni. Tra questi, Amos Pampaloni che all’autore ha rilasciato la sua ultima testimonianza, sconfessando i rivoltosi come Renzo Apollonio e riconoscendo i propri errori in quanto rivoltoso egli stesso. Saverio Perrone, Carlo Santoro, Olinto Perosa, Bruno Bertoldi, Vincenzo Fontanella, Vittorio Micheloni e moltissimi altri militari in forza alla Acqui, poi, hanno fatto giustizia delle molte balle relative al cosiddetto referendum tra i soldati e ai collaborazionisti di Apollonio, che dopo la guerra vantarono inesistenti atti di sabotaggio contro i tedeschi.

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ABRUZZOpress – N. 324 del 29 settembre ’11                                                                                                                        Pag 2

L’autore rivolge il giusto omaggio a Massimo Filippini, pioniere dell’operazione verità, che gran parte delle nebbie su Cefalonia ha diradato sin dal 1998.

Gianfranco Ianni è cosentino di Serra d’Aiello. Maturità classica al Telesio di Cosenza, laurea in filosofia alla Federico II di Napoli, un anno d’insegnamento alle superiori, un corso di sceneggiatura e regia cinematografiche in una scuola romana. Dal 1985 vive in Campania.

È autore di una sceneggiatura cinematografica su un fatto di cronaca del 1933, di due soggetti con trattamento ambientati alla fine degli anni venti e dei quaranta, del libro Cronaca di un incendio in cui tratta dell’Istituto Papa Giovanni XXIII, salito agli onori della cronaca nel marzo 2008 per iniziativa della Magistratura paolana.

Gianfranco Ianni

RAPPORTO CEFALONIA

Gli uomini della Divisione Acqui

Edizioni Solfanelli

[ISBN-978-88-7497-727-7]

Pagg. 528 – € 38,00

http://www.edizionisolfanelli.it/rapportocefalonia.htm




Editoria. Presentazione del libro di Gianfranco Ianni RAPPORTO CEFALONIA Gli uomini della divisione Acqui Edizioni Solfanelli

Presentazione del libro di Gianfranco Ianni

RAPPORTO CEFALONIA
Gli uomini della divisione Acqui

Edizioni Solfanelli

Venerdì 30 settembre 2011 – ore 18.00

presso il Teatro De Simone
di BENEVENTO (Via Niccolò Franco n. 18)

Relatore: avvocato Massimo Filippini
Lettrice: dottoressa Antonella Donisi
Moderatrice: dottoressa Barbara Ciarcia inviata del quotidiano Il Mattino di Napoli
Presenti: l’Autore Gianfranco Ianni, l’editore Marco Solfanelli, la caporedattrice di “Il Sannio” di Benevento e l’ufficio stampa dell’Università del Sannio
Interverrà il senatore Pasquale Viespoli
Parteciperanno le Autorità civili, militari, religiose e i familiari di caduti, reduci e familiari di reduci della divisione Acqui

Scheda del libro

È dal 2001 che su Cefalonia si abbatte ininterrotta una cortina fumogena di iniziative. Mostre, prolusioni nelle scuole, commemorazioni dei caduti della divisione Acqui, torrenti di retorica a rischiare di rompere gli argini del buonsenso fino a sfiorare il ridicolo, incomprensibili prese di posizione verso chi dissente dalle scarne ricostruzioni ufficiali, opuscoli dove si sfoga una malcelata e immoderata brama di protagonismo, personalità e associazioni di sinistra che s’industriano a dar lustro a chi di Cefalonia ha posto in atto un esproprio proletario per raccontarla come gli pare, percorsi della memoria dove ai turisti vengono servite le bellurie di un vagheggiato eroismo, band di musicisti che vorrebbero farci disperare dall’alba al tramonto per una resistenza immaginata e per un eccidio di massa mai avvenuto.
E i fatti? Beh, quelli son trattati con una certa discrezione.
Cosicché, l’operazione cortina sèguita a primeggiare pressoché incontrastata. E con l’avallo delle Istituzioni, Forze Armate comprese. Al punto da far parere eroe chi collaborò col tedesco per un anno intero. E traditore chi a Cefalonia lasciò il cuore.
L’autore, al contrario, i fatti li racconta fin nel dettaglio e con la polemica che si conviene, fidando nell’esigenza del lettore che volesse conoscerli.
Nella prima parte del libro vengono confutati i vecchi e nuovi rifacimenti e le interpretazioni che gravitano intorno alla vicenda, allo scopo di rendere l’onore dovuto ai pochissimi militari che fecero il proprio dovere fino in fondo. A partire dal generale Antonio Gandin, comandante la Acqui e Medaglia d’Oro. Nella seconda, della vicenda è ricostruita l’evoluzione sulla base dei documenti ufficiali, ma soprattutto delle dichiarazioni dei protagonisti che l’autore ha incontrato nell’arco di tre anni. Tra questi, Amos Pampaloni che all’autore ha rilasciato la sua ultima testimonianza, sconfessando i rivoltosi come Renzo Apollonio e riconoscendo i propri errori in quanto rivoltoso egli stesso. Saverio Perrone, Carlo Santoro, Olinto Perosa, Bruno Bertoldi, Vincenzo Fontanella, Vittorio Micheloni e moltissimi altri militari in forza alla Acqui, poi, hanno fatto giustizia delle molte balle relative al cosiddetto referendum tra i soldati e ai collaborazionisti di Apollonio, che do
po la guerra vantarono inesistenti atti di sabotaggio contro i tedeschi.
L’autore rivolge il giusto omaggio a Massimo Filippini, pioniere dell’operazione verità, che gran parte delle nebbie su Cefalonia ha diradato sin dal 1998.

Gianfranco Ianni è cosentino di Serra d’Aiello. Maturità classica al Telesio di Cosenza, laurea in filosofia alla Federico II di Napoli, un anno d’insegnamento alle superiori, un corso di sceneggiatura e regia cinematografiche in una scuola romana. Dal 1985 vive in Campania.
È autore di una sceneggiatura cinematografica su un fatto di cronaca del 1933, di due soggetti con trattamento ambientati alla fine degli anni venti e dei quaranta, del libro Cronaca di un incendio in cui tratta dell’Istituto Papa Giovanni XXIII, salito agli onori della cronaca nel marzo 2008 per iniziativa della Magistratura paolana.

Gianfranco Ianni
RAPPORTO CEFALONIA
Gli uomini della Divisione Acqui
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-727-7]
Pagg. 528 – ? 38,00

http://www.edizionisolfanelli.it/rapportocefalonia.htm