Giulianova. Mastromauro: “Scandalizzati per la conferenza stampa PdL-Progresso Giuliese? E perché mai? Solo che adesso è il caso di togliere definitivamente la maschera e dire a tutti che bel matrimonio si è consumato tra chi si è addormentato come avversario per poi svegliarsi come coniuge”.

Scandalizzati per la conferenza stampa PdL-Progresso Giuliese? E perché mai? Solo che adesso è il caso di togliere definitivamente la maschera e dire a tutti che bel matrimonio si è consumato tra chi si è addormentato come avversario per poi svegliarsi come coniuge”.

Queste le parole del sindaco Francesco Mastromauro in riferimento alle accuse lanciate all’Amministrazione su costi e gestione dello spiaggiato in un conferenza stampa indetta congiuntamente da PdL e Progresso Giuliese.

La prossima volta – continua il sindaco – si organizzi la conferenza stampa come Progresso della Libertà, perché così dovrebbe correttamente chiamarsi questa unione accomunata dall’obiettivo, molto elettoralistico e poco programmatico, di screditare la Giunta sperando di racimolare voti alle prossime elezioni. Mi viene da pensare che i mal di pancia, fisiologici quando magari si ha lo stomaco vuoto, possono persino diventare gastrite quando non si ottiene nulla. In ogni caso questi  consorzi temporanei delle forze d’opposizione, con raccolte di firme e quant’altro, sarebbero ben più utili alla città se indirizzati a fronteggiare problemi davvero seri ma del tutto trascurati, come quello dell’ospedale”.

Anche il vicesindaco con delega all’Ambiente, Gabriele Filipponi, interviene per fare chiarezza in merito ai costi, definiti esorbitanti da PdL e Progresso Giuliese, ed alle fasi gestionali riguardanti lo spiaggiato disposte dal dirigente della 3^ Area a seguito di ordinanza sindacale per emergenza ambientale dopo l’alluvione.

Due – dice il vicesindaco – sono state le operazioni necessarie messe in atto in previsione della stagione balneare per liberare la nostra spiaggia da detriti e rifiuti portati sulla riva dal Tordino, dal Salinello e dalle mareggiate. La prima e più urgente operazione, quella di accantonamento, posta in essere nel periodo immediatamente successivo all’alluvione di marzo, è costata circa 100.000 euro con affidamento di somma urgente. A questa è seguita la seconda operazione di selezione, raccolta, trasporto e conferimento negli impianti autorizzati dello spiaggiato con costi ovviamente proporzionati al quantitativo del materiale. E si è trattato – dice ancora Filipponi – di quantitativo ragguardevole, di gran lunga superiore a quello degli altri comuni litoranei, alcuni dei quali hanno avuto quantità di materiale spiaggiato veramente di minima entità rispetto a Giulianova, che ha un litorale esteso circa 5 chilometri, quasi il doppio rispetto ad Alba Adriatica e ad altri comuni nei quali gli effetti dell’alluvione sono stati contenuti dalle barriere fisse frangiflutti. I materiali legnosi spiaggiati sono a tutti gli effetti un rifiuto da portare a riciclo, e come rifiuto va quindi trattato. Secondo i dati fornitimi dagli uffici tecnici del Comune”, prosegue Filipponi, “i costi ammontano a 85 euro più IVA a tonnellata per il materiale legnoso, e a 177 euro a tonnellata, sempre più IVA, e a 155 euro a tonnellata più IVA per il materiale indifferenziato. Perché due costi diversi per il materiale indifferenziato? Perché – specifica il vicesindaco – i 177 euro si riferiscono ad una prima fase, quando il rifiuto conteneva parecchie impurità. I 155 euro invece sono riferiti ai materiali indifferenziati derivati dalla vagliatura della sabbia, quindi alla fase finale. Tali costi per ogni materiale comprendono raccolta, trasporto e conferimento in impianto di recupero, tutto secondo il Dlgs 152/2006, e con consistente risparmio rispetto al conferimento in discarica. E in proposito vorrei ricordare che per i rifiuti destinati al recupero vi è la loro libera circolazione sul territorio nazionale senza necessità di accordi regionali, come previsto e stabilito nell’art. 181 del Dlgs 152/2006. Ed è anche da rammentare che la somma di 1 milione e 90 mila euro comprende anche altre spese sostenute per gli allegamenti che hanno interessato zone residenziali di Giulianova, come, per fare un esempio, la parte nord del Lido, via Filetto, viale Orsini, zona industriale, tutti interventi effettuati per scongiurare l’emergenza igienico-sanitaria. Spero e mi auguro – conclude Filipponi – che le altre località evocate dal consigliere Antelli e compagni, pardon amici, abbiano avuto la nostra stessa accuratezza e sensibilità ambientale, rispettando quindi, il più possibile, la circolare regionale 1/2011, lasciando in loco la maggior parte di sabbia da riutilizzare nel nostro arenile, naturalmente dopo la sua vagliatura, e ciò per migliaia di metri cubi, destinando invece gli altri rifiuti al recupero”.




Giulianova. Montebello (PDL): Con molta soddisfazione porto a Vostra conoscenza che l’Amministrazione Provinciale di Teramo ha approvato importanti progetti per le scuole superiori della Città di Giulianova.

Con molta soddisfazione porto a Vostra conoscenza che l’Amministrazione Provinciale di Teramo ha approvato importanti progetti per le scuole superiori della Città di Giulianova.

Nell’ambito degli impianti fotovoltaici i due progetti esecutivi, già appaltati, prevedono interventi per il Liceo Scientifico “Curie” con una spesa di € 250.000 e per l’Istituto Professionale “Crocetti” con una spesa di € 322.000.

Altre somme importanti riguardano iniziative finalizzate all’efficientamento energetico, per il quale sono stati appaltati lavori di € 102.894 per il Liceo Scientifico e di € 307.997 per l’ex Istituto Tecnico Industriale.

Altri interventi economici più modesti riguarderanno l’aula informatica del Liceo Scientifico da utilizzare per il nuovo corso di scienze applicate, la sistemazione dell’ingresso dell’ex I.T.I e di alcuni locali dell’ex I.P.I.A.S..

Nel totale più di un milione di euro di lavori fondamentali per le strutture scolastiche giuliesi, somma che si aggiunge ai 350.000 euro gia’ spesi dalla Provincia per le palestre di Liceo ed ex I.T.I., per il parcheggio dell’Istituto Crocetti e per l’aula informatica dell’ex I.P.I.A.S..

Un ringraziamento dovuto agli Assessori Provinciali all’edilizia scolastica ed all’ambiente, Vannucci e Marconi, ed al collega Consigliere Posabella, i quali insieme allo scrivente hanno seguito con la massima attenzione l’iter amministrativo di un provvedimento di grande importanza per la Città di Giulianova.

Flaviano Montebello

Consigliere Provinciale PDL




Giulianova. ALLARME PUNTERUOLO ROSSO A GIULIANOVA

GIULIANOVA – C’è preoccupazione in Città per l’azione del micidiale parassita denominato “punteruolo rosso” (Rhynchophorus ferrugineus)  che in diverse zone ha già ucciso diverse palme cosidette “delle Canarie”. Segnalazioni di esemplari malati vengono da via Michetti al Lido, da via Amendola (strada per Montone) ed all’interno del vecchio cimitero, poco dopo l’ingresso. Queta mattina (7 novembre) è stata abbattuta una grande palma lungo la Statale 16 (via G. Galilei, vicino alla vecchia chicsa del Lido). Ma la situazione peggiore, anche dal punto di vista dell’immagine, è data dalle palme di Piazza della Libertà.
Di fronte alla scuola elementare “De Amicis” ci sono due palme secolari, messe a dimora nei primissimi anni del ‘900, che stanno tirando gli ultimi. La classica chioma si presenta a “nido  di cicogna” e senza nessuna traccia di ripresa vegetativa al centro. Eppure il Comune lo scorso anno è intervenuto dopo le prime avvisaglie. Probabilmente è stato tutto vano. Qualcuno, che ha chiamato in privato ed a proprie spese gli esperti nello stesso periodo, ha voluto farci intendere che l’intervento pubblico è stato blando ed ha commentato: “Avevo un paio di palme con dei problemi, ma dopo una cura energica sono tornate al loro antico splendore”. Ora c’è davvero da aprire gli occhi e fare in modo che il punteruolo rosso non arrivi sui germogli delle centinaia di palme che caratterizzano l’ambiente giuliese. Non si può consentire che venga infettato il nostro patrimonio arboreo che da decenni rappresenta una peculiarità del panorama cittadino.
Alfonso Aloisi




UDC GIULIANOVA Oggi si comprende ancora meglio la ragione dell’impegno dell’UDC all’interno dell’amministrazione comunale di Giulianova.

UDC GIULIANOVA

Oggi si comprende ancora meglio la ragione dell’impegno dell’UDC all’interno dell’amministrazione comunale di Giulianova.

Come spesso accade un fatto si comprende quando si evidenziano altri fatti di segno opposto.

Oggi a Giulianova c’è chi interpreta il proprio ruolo politico sforzandosi di cercare qualsiasi appiglio per poter attaccare chi governa, tentando di piegare a proprio vantaggio la stessa realtà.

Basta guardare l’acrimonia, l’odio politico, il senso di vendetta che animano tutti gli interventi di qualche forza di opposizione; uomini una volta saggi e moderati oggi spietati accusatori lividi di rabbia ed accecati dal desiderio di rivalsa ne i confronti di …….sindaci e presidenti di enti.

Che dire poi di altri amici che ieri si sono sentiti feriti dalle scelte dell’UDC di Giulianova per il proprio atteggiamento propositivo verso il sindaco Mastromauro, mentre loro oggi, forse per l’assenza di buone idee, si accodano ad ogni iniziativa promossa da altri partiti da loro politicamente distanti mille miglia…. ?

Basta assistere ad un consiglio comunale e si avrà prova di tutto ciò.

L’UDC di Giulianova, invece, pienamente coerente con le linee politiche generali del partito, ha scelto di dare un proprio contributo concreto. Certo è molto più semplice stare costantemente alla finestra e guardare come gli altri lavorano ed a volte sbagliano; certamente rimanere alla finestra non fa sbagliare! Alcuni anche all’interno del nostro partito ci dissero “……ma chi ce lo fa fare a dare una mano a questi…????” A loro ed ad altri rispondiamo che l’UDC ha avuto il coraggio di mettersi in gioco per dare una mano non a Mastromauro ma a Giulianova. Stiamo vivendo la peggiore crisi economica dal dopoguerra ad oggi, non sappiamo nemmeno come e se ne usciremo.

Strati sempre più vasti della nostra società sono in ginocchio. Alla luce di ciò, chi sta servendo meglio la cittadina e l’intero Paese? Quelli che lividi di rabbia vorrebbero la testa dell’avversario politico o coloro che si sono rimboccati le maniche e stanno cercando di dare il loro contributo alla causa comune? I cittadini sapranno giudicare.

Ci piace citare Saviano che  disse: ….A cosa servono le  la mani pulite se le teniamo in tasca ?

L’UDC ha scelto di sporcarsi le mani, di dare un proprio contributo sul fronte del sociale, proprio la dove si è abbattuta pesantemente la scure dei tagli statali e regionali. Siamo vicini all’assessore Nausicaa Cameli che sta lavorando silenziosamente ma tenacemente al fine di mantenere in piedi quanto più possibile l’attenzione del Comune verso le fasce più deboli e bisognose della nostra società; pur con la metà dei fondi rispetto all’anno precedente.

Da ultimo un appello al Sindaco Mastromauro ed all’assessore Ruffini: è necessario ed urgente un approfondimento  in tema di gestione del bilancio comunale. Siamo certi che l’apparente situazione di difficoltà finanziaria possa essere superata da una migliore conoscenza dello strumento e miglior gestione delle risorse.

Dott.Enrico Robuffo

Presidente Provinciale dell’UDC




Giulianova. Preoccupazione per i fiumi Tordino e Salinello. Il sindaco e l’assessore Forcellese chiedono l’intervento di Regione e Provincia.

Preoccupazione per i fiumi Tordino e Salinello. Il sindaco e l’assessore Forcellese chiedono l’intervento di Regione e Provincia.

Dopo aver segnalato più volte i problemi, il sindaco Francesco Mastromauro e l’assessore al Demanio Archimede Forcellese scrivono al governatore Gianni Chiodi, agli assessori regionali Giuliante e Di Paolo e al presidente della Provincia Valter Catarra chiedendo di finanziare gli interventi per la messa in sicurezza e il ripristino degli argini dei due fiumi. “Lo scorso 31 ottobre – dice il sindaco – l’assessore Forcellese ha effettuato un sopralluogo con un funzionario del Genio Civile. La situazione in effetti è preoccupante, come avevamo più volte rilevato in passato e già all’indomani dell’alluvione di marzo. Tanto lungo il Tordino quanto nel tratto finale del Salinello gli argini sono gravemente compromessi, e quindi urge intervenire. Esiste un progetto del Genio Civile ma per realizzarlo occorrono risorse ingenti che il Genio Civile non ha e che, anche volendo, il Comune non potrebbe fronteggiare con risorse proprie. Per questo – prosegue Mastromauro – ho inviato una richiesta ufficiale affinché si provveda nel più breve tempo possibile, non solo a mettere a disposizione i fondi ma anche ad avviare sollecitamente gli interventi perché ogni indugio potrebbe costare caro e rendere la situazione in alcuni nostri quartieri, in caso di piogge di forti intensità, davvero drammatica. E’ appena il caso di dire – conclude il primo cittadino – che i fondi previsti per gli interventi all’Annunziata sono tornati indietro, a causa dell’inclusione dell’area nella riserva del Borsacchio”.

Sul fiume Tordino”, specifica l’assessore Forcellese, “sono ormai venuti meno, a causa dell’alluvione di marzo, gli argini anche nel tratto più a monte, in zona Colleranesco. Tale situazione, oltre a rappresentare fonte di pericolo per quest’area, rende particolarmente vulnerabile il quartiere Annunziata, esponendolo peraltro ai rischi lato mare in caso di forti mareggiate. Senza poi dire dell’erosione che sta interessando l’argine nord. Da ciò il rischio che venga coinvolto il vecchio Depuratore con conseguenti problemi di inquinamento ambientale. A tutto ciò va aggiunto il problema idraulico tra i due ponti, ferroviario e stradale, del fiume Tordino, dove le acque fluviali sono soggette ad aumento di livello a causa di una strozzatura. Riguardo poi al fiume Salinello”, prosegue l’assessore,  “c’è da dire che sempre a causa dell’alluvione di marzo la protezione in cemento vicino l’argine sud è gravemente compromessa. Per cui sono a rischio tanto i camping quanto il quartiere Marlboro”.




Domani riapre via Piave nei due sensi di marcia. Il sindaco e l’assessore Mastrilli: “Parte di un intervento più ampio e lungimirante che ha compreso anche i lavori per contrastare il dissesto idro-geologico”.

Domani riapre via Piave nei due sensi di marcia. Il sindaco e l’assessore Mastrilli: “Parte di un intervento più ampio e lungimirante che ha compreso anche i lavori per contrastare il dissesto idro-geologico”.

Via Piave verrà riaperta domani, martedì 8 novembre, con ritorno al doppio senso di marcia. La riapertura al traffico segue la ultimazione dei lavori che hanno interessato la via, ora dotata di un nuovo manto d’asfalto a partire da via Bindi, di marciapiede in travertino e di una nuova balaustra in ferro, con una prima tranche dei lavori avviata nel maggio 2010 ed una seconda a partire dal 19 maggio scorso.

Gli interventi su via Piave, che ha finalmente acquisito un volto nuovo e dignitoso – dichiara in proposito il sindaco Francesco Mastromaurosono stati parte di una progettualità più ampia, e direi lungimirante, che ha consentito di contrastare il dissesto idro-geologico in atto nel tratto superiore della stessa via e nel bordo strada lungo via Vittorio Veneto: un problema annoso per la parte collinare di Giulianova e diventato grave negli ultimi tempi”.

L’intera zona – aggiunge l’assessore ai lavori Pubblici Roberto Mastrilliè infatti segnalata nel Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico della Regione Abruzzo come a pericolosità molto elevata e conseguentemente a rischio. Per questo abbiamo provveduto, sin dall’agosto del 2009, a dare avvio agli interventi, particolarmente complessi ed impegnativi, con l’interramento di pali di 12 metri,  opere di consolidamento, di drenaggio e ripristino del muro a monte di via Piave. A questo intervento – dice ancora Mastrilli – è seguito quello per la messa in sicurezza del tratto finale di via Vittorio Veneto, ripristinando i muri che erano in condizioni di equilibrio limite e minacciavano di crollare nuovamente, come avvenuto in occasione delle alluvioni del 2005-2006”.




Giulianova. PDL: il Coordinamento e il Direttivo del PDL locale hanno il piacere di invitare la stampa ad un incontro che si terrà venerdì 11 novembre alle ore 20 presso il Ristorante Bellavista

il Coordinamento e il Direttivo del PDL
locale hanno il piacere di invitare la stampa ad un incontro che si
terrà venerdì 11 novembre alle ore 20 presso il Ristorante Bellavista
a Giulianova, per valutare e commentare insieme l’esito dell’ultimo
tesseramento comunale dell’anno in corso e le future prospettive
programmatiche.




Giulianova: Arrestati due conviventi per estorsione.

Giulianova: Arrestati due conviventi per estorsione.

Alle prime ore dell’alba di ieri 6 novembre 2011, i carabinieri del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile, in Giulianova hanno arrestato in flagranza di reato con l’accusa di concorso in estorsione due conviventi di Giulianova LOHJA Ylli, 41enne operaio di origini albanese, e PERPETUINI Manuela, 40enne commerciante del luogo, incensurati.

Un noto commerciante 46enne di Tortoreto dopo le minacce estorsive dei due, si rivolgeva ai Carabinieri di questo Nucleo Operativo raccontando che questi lo avevano minacciato affinché gli consegnasse la somma contante di € 600,00.

La vittima quindi ha fissato l’appuntamento in questo centro e, alle ore 04.00 circa di ieri mattina, all’atto della consegna della somma pattuita, sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestati i due conviventi in flagranza di reato, restituendo il danaro al legittimo proprietario.

Per i due sono quindi scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere di Castrogno in attesa dell’udienza di convalida.




Giulianova. Gagliano: BUON GIORNALISMO E RAPPORTO TRA CARTA STAMPATA E POTERE POLITICO A GIULIANOVA

In un’intervista a GiuliaViva l’ex caposervizio della redazione teramana de “Il Tempo”, Domenico di Roberto, citando il professor Elso Simone Serpentini, ha dichiarato che “abbiamo perso il giornalismo che fa le domande. Oggi, purtroppo, abbiamo un giornalismo che dà solo risposte per giunta preconfezionate”.

Chi confeziona la pagina di Giulianova de “Il Messaggero”, in un pezzo di un paio di giorni fa , si è spinto ben oltre quel limite.

Disegnando un nuovo scenario nella composizione della maggioranza e in qualche modo facendo da sponda a chi è favorevole al puntellamento dell’asse Pd-Udc, ipotizzava l’ingresso in Giunta del vice commissario provinciale del partito di Casini, Enrico Robuffo, o di altri “papabili” del calibro di Roberto D’Antonio, ex capogruppo Pd nella trascorsa consigliatura, o Piearngelo Guidobaldi, attuale Presidente dell’Ente Porto.

Tra possibili entrate e possibili uscite in Giunta, il cronista commentava con un laconico quanto eloquente “saranno Cameli padre e figlia a decidere”, riferendosi alla circostanza che una new entry in Giunta sarebbe possibile soltanto a patto che il padre si dimetta dalla carica di consigliere e la figlia da quella di assessore.

Molto più a sud di Giulianova ma anche molto più a nord -visto quanto sta accadendo anche in Lombardia o in Emilia- una cosa del genere verrebbe bollata come “atto intimidatorio” e come atto intimidatorio avrebbe un mandante ed un esecutore. Registriamo, prima della pubblicazione dell’articolo, un voto contrario di troppo alla vendita della farmacia, che, evidentemente, non deve essere tanto piaciuto ai costruttori dell’asse nascente.

In altri contesti, un atto del genere avrebbe avuto anche una “vittima” che, nel nostro caso, si fatica a definire tale.

Alla luce di quanto accaduto prima dell’estate scorsa siamo in presenza, infatti, al più classico dei casi in cui i ruoli della Vittima e quello del Carnefice si confondono ed appaiono interscambiabili. ”

Riposti in soffitta entrambi non resta che chiedersi chi sarà il nostro Salvatore.

Enrico Gagliano

Giulianova (TE)




Giulianova. Cefalonia: A Giulianova da oggi domenica 6 novembre si parte con la manifestazione “Per non dimenticare…”

A Giulianova da oggi domenica 6 novembre si parte con la
manifestazione “Per non dimenticare…”

Parte a Giulianova “Per non dimenticare…”, la manifestazione che da
oggi, domenica 6 novembre, arriverà fino a domenica 20 novembre,
appunto ricordando i nostri soldati che hanno partecipato con onore
agli eventi della seconda guerra mondiale.
La manifestazione nasce per festeggiare degnamente i 150 anni
dell’Unità d’Italia, ma principalmente per ricordare i tragici eventi
che colpirono, in Grecia, la Divisione Acqui nell’isola di Cefalonia.
“Tra gli obiettivi della manifestazione – spiega l’Assessore alla
Cultura di Giulianova, Nadia Ranalli – c’è quello di rafforzare il
valore dell’appartenenza alla Patria Italiana e ricordare i tanti che
hanno donato la loro vita per essa, e nello stesso tempo mantenere e
divulgare la memoria storica sul sacrificio della Divisione Acqui
nelle Isole Ionie durante la seconda guerra mondiale”
Oggi saranno inaugurate le tre mostre che resteranno aperte per tutto
il periodo fino a domenica 20 novembre e si parte anche con il primo
dei tre convegni previsti dal comitato organizzatore della
manifestazione.
La giornata sarà operativa con l’apertura di uno sportello filatelico
delle Poste Italiane Filatelia, dove i partecipanti troveranno un
annullo postale speciale, otre a due cartoline stampate per
l’occasione.
La giornata si apre con i saluti previsti del sindaco di Giulianova
Francesco Mastromauro, a cui seguiranno quelli del Presidente della
Provincia di Teramo Valter Catarra e quelli di Nadia Ranalli Assessore
alla Cultura del Comune di Giulianova, e di Nausicaa Cameli Assessore
alla pubblica Istruzione del Comune di Giulianova, oltre a quello del
Maresciallo Nino Sugaroni presidente dell’associazione d’Armi e Corpi
Sanitari, (responsabile celebrazioni 2 – 4 novembre).
Ai vari saluti da parte della autorità presenti seguiranno tre
interventi, il primo dal titolo “Per non dimenticare…” curato dallo
storico giuliese Professor Sandro Galantini che ripercorrerà alcuni
momenti della storia del 1943 nelle isole greche.
Il secondo intervento dal titolo “I libri raccontano l’eccidio di
Cefalonia” curato dal collezionista di storia della 2 Guerra Mondiale,
Giuseppe Pollice che illustrerà nel dettagli alcuni episodi tratti dai
libri in esposizione, legati all’eccidio di Cefalonia, e raccontati
dai protagonisti scampati alla morte.
Il terzo intervento dal titolo “La Resistenza in Abruzzo”, sarà curato
da Egidio Marinaro, presidente dell’Istituto Abruzzese di Ricerche
Storiche di Teramo, che parlerà appunto di alcuni momenti legati alla
seconda guerra mondiale nella provincia Teramana.
Il Comune di Giulianova, lo ricordiamo, ha promosso l’iniziativa in
collaborazione con il Circolo Filatelico Numismatico Rosetano, con
l’Associazione Nazionale Superstiti Reduci e Famiglie Caduti Divisione
Acqui, con Giulianova Patrimonio, con l’associazione d’Armi e Corpi
Sanitari di Giulianova, con l’Associazione Culturale Terra e Mare e
con il patrocinio della Provincia di Teramo.
Sempre nell’ambito della manifestazione sono state coinvolte e
invitate a Giulianova alcune tra le più alte cariche militari presenti
nella provincia di Teramo a rappresentare l’Esercito, Guardia di
Finanza, Carabinieri, Marina Militare, Ordinariato Militare e il Corpo
Militare della Croce Rossa Italiana.
La manifestazione prevede inoltre il coinvolgimento del Liceo
Scientifico Marie Curie di Giulianova e dell’Associazione Nazionale
Carabinieri in Congedo sezione di Giulianova.
La stessa manifestazione prevede tre Mostre , la prima quella
fotografico/documentaria dal titolo “I giorni di Cefalonia e Corfù. La
scelta della Divisione Acqui e la resistenza dei militari italiani al
nazismo”. La mostra è stata inviata a Giulianova da Orazio Pavignani,
figlio di un superstite dell’eccidio di Cefalonia, presidente della
sezione provinciale di Bologna, Ferrara e Modena dell’Associazione
Nazionale Superstiti Reduci e Famiglie Caduti Divisione Acqui.
La seconda è una mostra basata sulla storia postale filatelica dal
titolo “La Divisione Acqui e la Posta (1940-1943)”. La Collezione
esposta a Giulianova è quella privata del Generale B. Dott. Renato
Capuano, la stessa illustra le vicende storico-postali nell’ambito
della 33^ Divisione di fanteria da montagna Acqui, nel corso del
secondo conflitto mondiale.
La terza è invece una mostra libraria con testi e volumi esposti che
riguardano la guerra dell’Egeo, in particolare riferimento agli
scritti che parlano dell’eccidio di Cefalonia ed ha il titolo di: “I
libri raccontano l’eccidio di Cefalonia”.
L’avvocato Francesco Mastromauro sindaco di Giulianova tra le altre
sue parole ha evidenziato che: “Ricordare nei convegni come da
situazioni difficili, quali un teatro di guerra o l’occupazione
militare, grazie all’unità d’intenti si trova il coraggio, fino al
sacrificio della vita, per affermare i valori dell’onore e
dell’identità di un popolo”. L’ingresso alla manifestazione così come
quello ai convegni e alle tre mostre è libero e gratuito.

Luciano Di Giulio

Si allegano
1 – logo della manifestazione
2 – annullo filatelico della manifestazione
3-  francobollo Eccidio Divisione Acqui 2002
4 – francobollo occupazione isola di cefalonia
5 – logo Divisione Acqui
6 – cartolina dipinto La Casetta Rossa