Giulianova. Una Storia di Natale. Racconto n. 41 IL NATALE DI PASQUALE di Luciana Di Pietro
Giulianova. Una Storia di Natale. Racconto n. 41 IL NATALE DI PASQUALE di Luciana Di Pietro
In concorso, votate con: “Mi Piace”
Giulianova. Una Storia di Natale. Racconto n. 41 IL NATALE DI PASQUALE di Luciana Di Pietro
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Alle ore 02.30 circa di questa notte L.P., 50enne di Giulianova, mentre rincasa nella sua abitazione [ubicata in periferia] con i propri familiari, veniva bloccato fuori l’ingresso di casa da quattro individui, travisati con passamontagna, di cui uno armato di pistola verosimilmente giocattolo, che lo costringevano ad aprire la porta di casa e consegnare loro la somma contante di circa € 8.000,00 (ottomila) e monili in oro per un valore da quantificare che si aggira sui 3.000,00 Euro. I malviventi dopo l’azione delittuosa si dileguavano a forte velocità a bordo della BMW della vittima.
L’allarme veniva subito dato ai Carabinieri che nell’immediatezza effettuavano la cinturazione della zona con presidi nelle principali arterie stradali e, in tale contesto, non lontano dalla casa della vittima veniva rinvenuta l’autovettura asportata poco prima dai malfattori utilizzata per la fuga, che veniva restituita al legittimo proprietario.
Sono in corso indagini per fare luce sulla vicenda.
Conferenza di fine anno. Il sindaco: “In 30 mesi una Giulianova diversa. In meglio. E molto altro faremo ancora, pur tra le difficoltà. Determinante il lavoro di squadra”.
Conferenza di fine anno per illustrare i risultati conseguiti nel corso del 2011 ed illustrare le novità per il 2012. Il sindaco Francesco Mastromauro, presenti gli assessori e alcuni consiglieri di maggioranza, ha esordito sottolineando come in 30 mesi Giulianova sia diventata una città diversa, “in meglio”, ed annunciando come per l’anno in corso sia stato rispettato il Patto di stabilità. “Ci siamo comportati da buoni padri di famiglia non facendo pagare alla città le conseguenze che sarebbero derivate dal suo sforamento”, ha dichiarato il sindaco, preannunciando come per il nuovo anno, relativamente al bilancio, l’obiettivo sia quello di “ridurre, ottimizzare, abbassare le spese correnti”.
Ricordati anche gli importanti risultati ottenuti in ambito turistico, con il boom di presenze registrate nel periodo estivo, le 3 vele di Legambiente, la conferma della Bandiera Blu e la Bandiera verde assegnata dai pediatri italiani, relativamente all’Abruzzo, solo a Giulianova e a Vasto, e, su altro fronte, il protocollo sottoscritto, tra i primi comuni in Abruzzo, con la direzione regionale dell’Agenzia delle entrate per una forte azione di contrasto contro evasione e l’elusione fiscale, con l’accertamento, relativamente agli anni 2008-2009, di 1.100.000 euro di evasione circa la TARSU, e di 1.850.00 di euro riguardante l’ICI, nonché i lavori su via Piave, completamente riasfaltata, dotata di nuovi marciapiedi e balaustra, e, sulla stessa via, i lavori di consolidamento del versante collinare.
Viva soddisfazione per la recentissima inaugurazione dei servizi nell’area ex Golf Bar e per la messa in sicurezza della statale 80 e di quella adriatica; per quest’ultima il completamento dei lavori riguardanti la seconda tranche partirà a gennaio. Sempre nel gennaio 2012, l’11 del mese verrà portata in Consiglio la riqualificazione dell’area ex Saig, “con la realizzazione – ragguaglia Mastromauro – di 70.000 mq. di manufatti per ospitare nuove attività commerciali e per la piccola e media impresa”, unitamente all’approvazione dell’accordo di programma ARPA che prevede la realizzazione del Terminal bus, del rimessaggio dei mezzi comunali e di un campo di calcio regolamentare in via Cupa. A seguire il 18 verranno portate in Consiglio comunale le controdeduzioni al PRG, mentre si organizzerà la 1^ Giornata della Trasparenza per avvicinare i cittadini e i portatori di interesse alla Pubblica Amministrazione.
Pure a gennaio 2012 si avrà l’inaugurazione della ristrutturata Sala Buozzi, “un gioiello architettonico degli anni Trenta del Novecento finalmente recuperato e adibito a sala conferenze, così rafforzando il ruolo di cittadella dei servizi e della cultura di Giulianova Alta, obiettivo da noi perseguito tenacemente – aggiunge il sindaco – con il riposizionamento di una parte degli uffici comunali nel ristrutturato stabile di via Bindi, non dimenticando le altre misure sempre a favore del Centro storico, come i 130.000 euro erogati, a titolo di agevolazioni, sia per i residenti e sia per le attività commerciali presenti”. Da ricordare anche l’apertura del passaggio pedonale di Palazzo Massei e annunciata, per il 20 del mese, giorno di San Sebastiano, l’inaugurazione della nuova sede del Comando di Polizia municipale, “locali funzionali, decorosi e in cui ha trovato collocazione”, sottolinea il sindaco, “il Centro unico di osservazione dell’impianto di videosorveglianza, altra novità avutasi con la nostra amministrazione”.
Sempre nel nuovo anno partiranno i lavori per la lottizzazione Lido delle Palme, e quelli per la ex Sadam, “non trascurando, in un periodo così difficile come quello attuale”, prosegue il sindaco, “gli alloggi realizzati e da realizzare secondo la formula dell’edilizia convenzionata, che noi abbiamo fortemente voluto con un occhio di riguardo alle giovani coppie”.
Nel lungo elenco snocciolato dal sindaco anche l’estensione del porta a porta all’intero territorio, con risultati assai apprezzabili “giacché – dice il primo cittadino – la raccolta si è attestata oltre il 60%”.
In conclusione il sindaco, unitamente agli assessori e ai consiglieri di maggioranza, ai quali ha rivolto parole di apprezzamento affermando come “determinante sia il lavoro di squadra, che ha permesso di fare tanto e che permetterà di fare molto altro ancora pur tra le difficoltà”, ha augurato ai cittadini il più cordiale buon Anno. “Confido”, ha poi concluso, “in un apporto più costruttivo da parte delle forze di opposizione, senza quelle polemiche, talvolta acrimoniose, che non giovano certamente ad un confronto seriamente impostato per affrontare e risolvere i problemi della nostra città, soprattutto in questa difficile temperie che invoca l’unione delle forze”.
Si salpa. L’argano sveglia la catena che stride, sale, s’aggomitola. Ci si stacca dall’ormeggio. Si doppia la punta del molo, mentre le macchine prendono ad ansimare che quasi fanno pena, sembrano già stanche.
L’Adriatico è impazzito. Pazzo il mare, pazze le onde che rifioriscono di spuma, pazzi l’ossigeno, l’idrogeno ed il cloruro di sodio. E chissà come se la caveranno quei poveri pesci in un inferno del genere.
Da prua, il Capobarca, Umberto Palestini, intabarrato nel nero impermeabile, mi chiama. Con un gesto mi indica la nostra città che si fa sempre più piccola, mentre una pioggia fine, insistente che penetra nelle ossa, comincia a cadere. Il vento rovescia le sue raffiche furiose, urla e geme come un motore a gas e quando incontra qualcuno ne trapassa i vestiti, s’infila nei pertugi, anche se sei geloso, ti spoglia. Il vecchio capitano mi porge un paio di limoni che spremo nella bocca, contro il mal di mare. Quando è freddo così, i limoni sanno quasi di alluminio, ma fanno bene. A quattro miglia dalla costa le reti sono già calate, stanno giù sottobordo.
L’acqua ribolle un po’, la spuma galleggia, poi fugge con le onde che si susseguono incessanti e nervose. “Così tireremo” mi dice padron Palestini, “per un paio d’ore”… Poi rovesciano il ’sacco’, lì, sulla tolda, come uno scrigno sovrannaturale. E sembra il parto fulgente del mare. Il grigio del merluzzo, il rosso argenteo delle triglie, frammisto alle alghe ed i granchi…tutto come un cuore in tumulto.
Il cuore della profondità che freme e stormisce come una spirante divinità boschereccia. Ma il marinaio non è un poeta. Con flemma quasi meccanica affonda le mani in quel tesoro, quelle mani che stringono gli ultimi aneliti di tante vite e con matematica cadenza, sceglie, vaglia e suddivide quella che per lui è la ’merce’. Pian piano i palpiti si spengono in sussulti e fremiti spasmodici, e il tesoro si placa, qualche merluzzo spalanca qua e là ancora una volta la sua bocca nera nelle ultime convulsioni. E non mi sembra più il parto del mare, così senza vita. Un brodetto alla marinara è sempre una specialità che vale la pena di gustare. E in mezzo a tanta giovialità marinaresca, fra il vino rosso ed il pane nero, fra i brindisi e le risate, ho mangiato anch’io il brodetto con le mani, così, succhiando le teste e le spine, intingendo il pane nel sughetto rosso e stuzzicante di zenzero.
E il tempo intanto trascorre lento e uggioso, il freddo intirizzisce le membra e imbalsama il pensiero. I marinai eseguono le loro manovre come se il vento non spirasse per loro. Quando si assiste ad un simile spettacolo, con un simile cuore, si deve credere per forza che la febbre costoro ce l’abbiano nel sangue e che nessuna brutalità potrà spegnere quel fluido pasciuto di aria e di salsedine.
E’ il vespro. Per me questo è il tramonto straordinario di una giornata di grande bellezza. Ma per il marinaio è un tramonto come un altro. Domani egli riprenderà la sua crociera laboriosa e dopodomani ancora e forse per sempr,e fino a che le ossa pregne di salsedine non lo lasceranno a terra a rimirare il battello che si stacca dal molo col suo motore che ansima da far pena; e allora lo prenderà un accoramento, una nostalgia, rimpianto velato. E come Narciso si rivedrà giovane dalle sode braccia muscolose e dai piedi nudi.
Sempre saturi d’acqua marina. E non saprà fare a meno di irritarsi, povero vecchio, se il giovane figlio lancerà lento il cavo d’ormeggio o se un giovane allievo bordeggerà di fianco i marosi. I giovani che lo sanno, lasceranno che egli dica: “Eh!… ai tempi miei”
Il porto si profila sempre più nitido e vicino. Allora il capitano si stacca dagli strumenti di bordo, “Bravo, niente mal di mare” mi dice e mi stringe la mano, “la prova del fuoco è stata superata“. “Grazie ai limoni” dico io. Poi chiedo: “Quanta pesca il San Pietro per la crociera?” “Dipende, dai 25 ai 30 quintali di pesce. Dipende dalla zona e dal tempo”
Siamo all’imboccatura del porto. Mi lascia per eseguire la difficile manovra. Il battello si destreggia splendidamente ed in breve ci troviamo tra i due moli. L’ancora cade in acqua con un tonfo cupo mentre le macchine, a regime minimo, spruzzano le ultime gocce di nafta. Vari marinai saltano a bordo, i proprietari, padron Ercole e soci, si congratulano col Capitano e s’intrattengono con i reduci della pesca.
Mi trovo spaesato perché nessuno ora si occupa di me me. Gente rude, questa del mare, gente speciale, tutta una razza a se che passa dalla giovialità più semplice e spontanea alla noncuranza più completa.
Scendo dalla banchina che gli operai stanno ricostruendo e guardo lassù, la citta’ sulla verde collina cosparsa di un lieve manto di neve. E sento una velata nostalgia della casa, di una casa che non balli sulle onde e non sappia di salsedine e di alghe marine. La mia casa.
La Giovane Italia Giulianova esprime la propria soddisfazione per le importanti risposte che il Tavolo Tecnico Scolastico Regionale e l’Amministrazione Provinciale hanno saputo dare in materia di dimensionamento scolastico.
Finalmente dopo anni di immobilismi e scelte mai avvenute, le scuole giuliesi torneranno a crescere per qualità e per numeri di indirizzi scolastici. Questo grazie all’ Assessore Regionale Paolo Gatti ,alle Giunte Provinciale e Comunale ed in particolare all’impegno dei Consiglieri Provinciali giuliesi Flaviano Montebello e Claudio Posabella, sempre puntuali nell’ attivarsi per le problematiche locali.
Questi nuovi indirizzi,linguistico per il “Curie” e turistico per il “Crocetti”, sicuramente gioveranno agli Istituti giuliesi ,che saranno così in grado di ampliare l’offerta formativa ,attirare più studenti e di conseguenza limitare la mobilità passiva.
Nel rappresentare un movimento giovanile che guarda da vicino le politiche scolastiche, ci teniamo a ringraziare in particolar modo la Provincia,la quale in questi ultimi anni, come non mai,sta dimostrando la massima attenzione per Giulianova,alla luce anche del recente stanziamento di fondi,di oltre un milione di euro, per l’innovazione delle strutture scolastiche superiori della nostra Città.
DIRETTIVO GIOVANE ITALIA GIULIANOVA
Giulianova. Il 29 dicembre, con inizio alle ore 11:30, sono stati inaugurati i bagni e gli spogliatoi a servizio dell’impianto di pattinaggio dell’area ex Golf Bar, il cui progetto esecutivo è stato approvato dalla Giunta lo scorso 29 luglio.
“Con la realizzazione dei servizi abbiamo completato la qualificazione dell’area” dice l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Mastrilli. “Si tratta di due strutture prefabbricate in legno e ferro. Una ospita i box docce ed i servizi, comprensivi dei vani per gli spogliatoi; nell’altra vi sono i bagni maschili, femminili e quelli per i disabili.
“Con questa opera – aggiunge Mastromauro – onoriamo un impegno assunto con la città. Non solo finalmente viene soddisfatta una necessità che la parte centrale del Lido aveva da oltre un decennio, cioè i bagni pubblici, ma viene altresì risolto il problema dei servizi per le attività sportive connesse alla pista di pattinaggio. La realizzazione dei due manufatti”, ricorda il sindaco, “erano stati inseriti nel programma pluriennale delle opere pubbliche e contemplati nei punti del programma Giulianova 2020. Un programma che con decisione stiamo portando ad esecuzione, come ci eravamo impegnati a fare. Preferiamo operare per soddisfare i bisogni dei cittadini”, conclude il primo cittadino, “lasciando volentieri ad altri, i soliti, il piacere di trastullarsi con sterili polemiche basate su falsità e del tutto prive di consistenza”.
Giulianova, Vi auguriamo di accogliere il 2012 con quanto di bello la vita Vi ha donato e di ricevere tutto il meglio che si possa desiderare.
Nella speranza che i “Maya” si siano sbagliati, godiamoci tutto il 2012
Domani conferenza stampa di fine anno del sindaco e della Giunta.
Si terrà domani, venerdì 30 dicembre, alle ore 11 in Sala consiliare, la conferenza stampa di fine anno del sindaco Francesco Mastromauro e della Giunta. Verranno illustrati i risultati conseguiti nel corso del 2011, lo stato di attuazione del programma e gli obiettivi per il 2012.
Giulianova aderisce alla Rete Nazionale “Rifiuti zero”. Filipponi: “Obiettivi il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata per il prossimo anno, e del 75% per il 2015”.
Anche Giulianova aderisce, come altri comuni italiani, alla Rete Nazionale “Rifiuti zero” condividendo il percorso volto a scoraggiare l’incremento dei rifiuti e lo smaltimento in discarica per favorire la “responsabilità estesa dei produttori” con la quale coinvolgere fattivamente il mondo produttivo nell’assunzione di produzioni sempre più pulite ed in grado di incorporare i costi ambientali delle merce prodotte.
“La nostra adesione – dichiara il vicesindaco con delega all’Ambiente Gabriele Filipponi – si pone in linea con la politica di gestione dei rifiuti tesa alla loro prevenzione, al riuso e al massimo recupero di beni e materiali e considerando altresì le attuali “rese” percentuali di raccolta differenziata nel nostro territorio, dove la raccolta secondo il modello porta a porta si attesta oltre il 60%. In sostanza – dice Filipponi – ci siamo posti come obiettivo il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata per il prossimo anno, e del 75% per il 2015”.