Giulianova. Riperimetrazione PAN Borsacchio. OK da parte della 2^ Commissione regionale alla richiesta del sindaco Mastromauro. La questione verrà esaminata nel consiglio regionale del 22 marzo prossimo. Il primo cittadino: “Speriamo sia la volta buona!”

Riperimetrazione PAN Borsacchio. OK da parte della 2^ Commissione regionale alla richiesta del sindaco Mastromauro. La questione verrà esaminata nel consiglio regionale del 22 marzo prossimo. Il primo cittadino: “Speriamo sia la volta buona!

La 2^ Commissione consiliare della Regione questa mattina ha dato il suo OK alla proposta di portare la questione della riperimetrazione del PAN Borsacchio, con estrapolazione della parte sud di Giulianova, all’esame del Consiglio regionale nelle seduta fissata per il 22 marzo prossimo.

Nel novembre 2009 vi fu l’audizione del sindaco Mastromauro e il giudizio concorde, da parte della 2^ Commissione consiliare della Regione, nel ritenere irrazionale l’inclusione nel perimetro del PAN Borsacchio della estrema parte meridionale del quartiere dell’Annunziata. Quindi, il 22 maggio del 2010, l’iniziativa presa dal sindaco di sollecitare, con sua missiva rivolta al governatore Chiodi, la riperimetrazione, con esclusione della parte sud di Giulianova, per rendere possibile la delocalizzazione di un residence nel quartiere e per non perdere i finanziamenti relativi al “Contratto di Quartiere”. Alla richiesta seguì, il 20 settembre successivo, la conforme pronuncia del Consiglio comunale di Giulianova e poi, l’11 novembre, un nuovo assenso alla riperimetrazione sempre da parte della 2^ Commissione consiliare della Regione. “Fu perciò una doccia fredda – ricorda il sindaco Francesco Mastromaurola bocciatura da parte del Consiglio regionale, nella seduta del 30 dicembre 2010, dei relativi  emendamenti. In quell’occasione chiesi a nome della città una nuova riunione del Consiglio regionale per rivedere la decisione al fine di non vanificare quanto finora era stato fatto, e ciò che è ancora da  fare, per completare la migliore impostazione dell’intera zona dell’Annunziata, valorizzandola sotto il profilo ambientale e turistico, sottolineando che non sarebbe un regalo all’amministrazione di centro-sinistra, bensì a Giulianova tutta. Ebbene – conclude Mastromauro – speriamo che sia la volta buona!




Giulianova. Riconosciuto dal Governo lo stato di emergenza per calamità naturale. Il sindaco Mastromauro: “L’unione delle forze è servita a raggiungere lo scopo”.

Riconosciuto dal Governo lo stato di emergenza per calamità naturale. Il sindaco Mastromauro: “L’unione delle forze è servita a raggiungere lo scopo”.

Ora ci sono i presupposti per il risarcimento dei danni”. Il sindaco Francesco Mastromauro esulta per il riconoscimento dello stato di emergenza per calamità naturale deliberato stamane dal Consiglio dei Ministri, reso noto dall’assessore regionale alla Protezione civile Gianfranco Giuliante.

La risoluzione urgente approvata all’unanimità nell’ultimo consiglio regionale, quello dell’8 marzo, alla presenza dei sindaci delle località del Teramano colpite dall’alluvione – prosegue il primo cittadino – ha dato i suoi frutti. In effetti la risposta da Roma è stata celere. Ora si tratta di quantificare i danni. Quindi invito per l’ennesima volta i miei concittadini a trasmettere al Comune, nella maniera più sollecita possibile, apposita relazione compilando i moduli messi a loro disposizione”.




Teramo. Alluvione:soddisfatti per il riconoscimento dello stato di emergenza ma ora servono i soldi.

Alluvione:soddisfatti per il riconoscimento dello stato di
emergenza ma ora servono i soldi.

“Bene il riconoscimento dello stato di emergenza da parte del Governo
ma ora servono i soldi” dichiarano Ruffini e Di Luca dopo la notizia del
riconoscimento da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri a
seguito dell’alluvione che ha colpito il teramano.

Per i consiglieri regionali del Pd il primo passo per fronteggiare
l’emergenza è stato compiuto ma adesso il teramano si aspetta che non
resti un provvedimento fatto di soli intenti ma si trasformi in un
concreto aiuto economico a favore dei territori colpiti.

“Non bisogna assolutamente lasciare sindaci, imprese e cittadini da
soli” dice Ruffini “passata la tempesta bisogna che tutti insieme si
tenga alta l’attenzione sulla provincia di Teramo affinchè vi siano le
risorse necessarie per intervenire immediatamente sul territorio.
L’auspicio è che la convergenza finora trovata sia a livello provinciale
che in Consiglio regionale non vada dispersa, ma il clima unitario resti
in piedi permettendoci di ottenere altri buoni risultati. Servono soldi
subito per far ripartire l’erogazione dell’acqua potabile, la
depurazione e la viabilità stradale nella provincia”.

“Chiediamo che ci sia un adeguato ristoro alle numerose aziende ed
attività produttive che hanno subito l’alluvione” dice Di Luca “in un
momento difficile come quello che sta vivendo l’economia teramana è
impensabile che queste aziende vengano lasciate da sole. Danni ingenti
si registrano inoltre alle aziende turistiche della costa che tra un
mese con le festività pasquali si ritroveranno ad affrontare la stagione
estiva. Un sostegno va dato anche ai comuni che specie nella costa si
ritrovano con un arenile invaso da fango, tronchi e rifiuti. Non certo
un bel biglietto da visita per la provincia abruzzese che da sempre è il
motore turistico dell’Abruzzo La Regione non deve limitarsi a chiedere
lo stato di emergenza ma deve scendere in campo direttamente affinchè si
consegua un risultato pieno. ”

giovedì 10 marzo 2011




Pescara. I dati relativi all’andamento delle iscrizioni e delle cancellazioni delle imprese abruzzesi nel 2010, sarà oggetto di una conferenza stampa in programma domattina, alle ore 11 nella sede regionale della Cna, in via Cetteo Ciglia 8, a Pescara.

CONFERENZA STAMPA

Comunicato stampa

I dati relativi all’andamento delle iscrizioni e delle cancellazioni delle imprese abruzzesi nel 2010, sarà oggetto di una conferenza stampa in programma domattina, alle ore 11 nella sede regionale della Cna, in via Cetteo Ciglia 8, a Pescara.

All’incontro, nel corso del quale saranno illustrate anche le cifre riferite all’andamento nell’ultimo decennio, prenderanno parte il presidente e il direttore della Cna regionale, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo, oltre al responsabile del centro studi della confederazione artigiana, Aldo Ronci.

Pescara, 10/03/2011




Teramo. Riconoscimento dello stato di emergenza da parte del Governo. Catarra: “Risposta sollecita e immediata: una virtuosa filiera istituzionale. Si tratta del primo passo”

Riconoscimento dello stato di emergenza da parte del Governo.

Catarra: “Risposta sollecita e immediata: una virtuosa filiera istituzionale. Si tratta del primo passo”

Riconoscimento al Governo per la celerità con la quale si è mosso fornendo un’immediato supporto alla Provincia di Teramo duramente colpita dall’alluvione. Così il presidente Valter Catarra ha commentato l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto per il riconoscimento dello stato di emergenza per calamità naturali: “Merito anche, come ci hanno riferito i parlamentari abruzzesi – spiega il Presidente – dell’accurata documentazione presentata dalla Provincia che in poche ore ha redatto oltre 160 schede molto esaustive. Di questo va dato atto all’assessore Elicio Romandini che dalla sera dell’alluvione non si è mai fermato e ai settori tecnici, i  quali, oltre ad assicurare costantemente la loro presenza sul territorio per far fronte alle emergenze, si sono prodigati per adempiere anche agli aspetti amministrativi e formali connessi al riconoscimento della calamità naturale. Credo che in questo momento molto difficile per la comunità teramana, tutta la Giunta provinciale, abbia trovato, ognuno per la propria competenza, la maniera per supportare enti locali e cittadini a gestire le difficoltà”.

Il presidente Catarra ha quindi informato della notizia anche i Consiglieri provinciali: “Non c’è dubbio che la collaborazione istituzionale fra le diverse forze politiche presenti in Consiglio e la pronta condivisione di un documento unanime ha reso più autorevole la nostra richiesta. Una virtuosa filiera istituzionale che ha visto schierati la Giunta e il Consiglio regionale in maniera eccezionale. Naturalmente, questo è solo il primo passo, ora attendiamo l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri per conoscere le risorse e le modalità quali si potrà far fronte, concretamente, agli interventi necessari”.

Teramo 10 marzo 2011




Teramo. WWF: La Seconda Commissione consiliare della Regione ha votato la riperimetrazione della Riserva del Borsacchio

La Seconda Commissione consiliare della Regione ha votato la riperimetrazione della Riserva del Borsacchio

Il voto di oggi della II Commissione consiliare che ha approvato la riperimetrazione della Riserva del Borsacchio è una pagina nera per la Regione Abruzzo che sta facendo di tutto per perdere il suo titolo di “regione dei parchi”.

Ci complimentiamo con quei consiglieri regionali che hanno scelto di tagliare un’area naturale protetta al solo scopo di favorire gli interessi di alcuni privati, accampando scuse urbanistiche e ambientali che sono state smontate da eminenti professori universitari nel corso delle audizioni in commissione delle associazioni ambientaliste e del comitato cittadino che si batte per la riserva.

Le stesse forze di centrodestra e centrosinistra che con il loro comportamento nei consigli comunali di Roseto degli Abruzzi e Giulianova ed in quello provinciale di Teramo hanno impedito che la riserva diventasse operativa, oggi ne hanno decretato il taglio.

Da domani ci rimetteremo al lavoro affinché il consiglio regionale nel suo complesso non confermi il voto della commissione, ma oggi prevale lo sconforto nel vedere una politica incapace di gestire un territorio senza cementificarlo.




Abruzzo. CNA: I dati relativi all’andamento delle iscrizioni e delle cancellazioni delle imprese abruzzesi nel 2010, sarà oggetto di una conferenza stampa in programma domattina, alle ore 10.30 nella sede regionale della Cna, in via Cetteo Ciglia 8, a Pescara.

CONFERENZA STAMPA

Comunicato stampa

I dati relativi all’andamento delle iscrizioni e delle cancellazioni delle imprese abruzzesi nel 2010, sarà oggetto di una conferenza stampa in programma domattina, alle ore 10.30 nella sede regionale della Cna, in via Cetteo Ciglia 8, a Pescara.

All’incontro, nel corso del quale saranno illustrate anche le cifre riferite all’andamento nell’ultimo decennio, prenderanno parte il presidente e il direttore della Cna regionale, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo, oltre al responsabile del centro studi della confederazione artigiana, Aldo Ronci.

Pescara, 10/03/2011




Montorio al Vomano. L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) sezione di Montorio, in collaborazione con BriLUG (GNU/Linux User Group di Brindisi e provincia) e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, ha organizzato due giornate dedicate alla “Libertà nel campo informatico: filosofia ed etica nell’uso del software libero”


L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) sezione di Montorio, in collaborazione con BriLUG (GNU/Linux User Group di Brindisi e provincia) e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, ha organizzato due giornate dedicate alla “Libertà nel campo informatico: filosofia ed etica nell’uso del software libero”,  per illustrare aspetti e caratteristiche del software libero. Il primo degli incontri, previsto per sabato 12 marzo a partire dalle ore 10.00, sarà rivolto alla cittadinanza e agli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “B. Pascal” di Montorio, mentre il secondo in programma sabato 19 marzo a partire dalle ore 10.00, sarà diretto visto l’utilizzo di un linguaggio più semplice agli alunni delle scuole elementari e medie.

<<Abbiamo pensato a queste due giornate – ha spiegato Sabatino Mazza, presidente dell’ANPI di Montorio – poiché l’ANPI porta avanti i valori di libertà e democrazia. Ed anche la libertà nel campo informatico è un valore. Oltre a questo aspetto etico fondamentale – ha aggiunto Dino Mazza – c’è anche un aspetto economico non indifferente da sottolineare. Utilizzare software libero nelle amministrazioni o nelle scuole significa risparmiare soldi che possono essere investiti diversamente. Molte amministrazioni del nord che utilizzano software liberi parlano di un risparmio di milioni di euro>>.

<<Questa collaborazione – ha concluso Anna Foglia, consigliera delegata all’istruzione per il comune di Montorio – tra Amministrazione e ANPI ha l’obiettivo di voler divulgare nelle scuole dei valori, tra cui quello della libertà informatica in questo caso specifico. E allora – ha concluso Anna Foglia –  perché non informare i bambini o i ragazzi, che sono i più assidui consumatori informatici, di questa possibilità di scelta>>.




Quel che resta del parco tra i sette nani litigiosi e il Vomano sgarrupato Diaconale presidente ? Nulla cambia per i cittadini residenti nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti Della Laga.

Quel che resta del parco tra i sette nani litigiosi e il Vomano sgarrupato

Diaconale presidente ? Nulla cambia per i cittadini residenti nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti Della Laga.

Teramo, 10 marzo ’11. Nessun accordo tra i comunelli della Comunità del parco che dovrebbero indicare  i propri rappresentanti in seno al consiglio d’amministrazione dell’ente. Ente che continua dunque con un presidente dimezzato , Diaconale, e senza una tattica e una strategia per un governo del territorio ricadente sotto le sue competenze. Il fiume Vomano, che corre parallelamente alla Strada maestra , è a rischio inquinamento fecale. Lo hanno accertato il Ruzzo e gli organi preposti al controllo  che hanno verificato come gli scarichi di interi paesi finiscano nel fiume direttamente. Allo stato però per l’ente parco non è possibile spendere un euro sulla prevenzione anche perché i sette nani non si mettono d’accordo sul Cda e intanto Arturo Biancaneve  se ne sta nella sua  convento di Assergi a organizzare presentazioni di libri e cortometraggi di amici degli amici.

Appena 25 anni fa i teramani di montagna si confrontarono su cosa potesse significare sottoporre una vasta area del proprio territorio a tutela attraverso uno strumento  come l’istituzione di un Parco nazionale.

La parola magica su cui si cercò di trovare convergenze fu sviluppo.

Le popolazioni locali nel breve tempo ebbero le prime avvisaglie di cosa stava accadendo e si trovarono a dover consegnare a una burocrazia antidemocratica di nomina romana quanto di più bello e incontaminato loro e i loro padri avevano modellato attraverso un’equilibrata azione nello svolgimento delle attività tradizionali: la montagna sacra.

Ma il volano di sviluppo nel breve tempo si dimostrò subito un tentativo di cablaggio territoriale dove invece di un progetto strategico territoriale, ci si accanì da subito sulle attività tradizionali del territorio (taglio dei boschi, allevamento, coltivazioni tradizionali).

L’impegno preponderante fu quello di dimostrare che quello che le popolazioni avevano fatto sino ad allora, non era più necessario, o meglio evitarlo, perché quei allora individuati “montanari”, sarebbero diventati tutti operatori turistici con il beneficio di poter dimenticare in fretta tutti i sacrifici delle attività tradizionali.

Ma il paradosso consiste nel fatto che tutti i buoni propositi e le ingenti quantità di soldi pubblici sperperati non solo non sono serviti come promesso a cambiare faccia a questi territori ma hanno rappresentato un acceleratore di abbandono, spopolamento e miseria, tanto da provocare un grido di allarme, che passa anche dalla considerazione del vuoto politico nella gestione dell’Ente dove è istituzionalizzata  la marginale rappresentanza delle popolazioni locali e dove spesso le beghe di palazzo danneggiano l’unica specie animale non protetta : il teramano di montagna.

Mauro Di Matteo

Lega nord Teramo

Responsabile circoscrizione Gran Sasso




Abruzzo. Il Capogruppo di FLI in Consiglio Regionale Berardo Rabbuffo esprime la sua soddisfazione per l’approvazione in seconda Commissione della propria proposta di riperimetrazione della riserva naturale del Borsacchio.

Il Capogruppo di FLI in Consiglio Regionale Berardo Rabbuffo esprime la sua soddisfazione per l’approvazione in seconda Commissione della propria proposta di riperimetrazione della riserva naturale del Borsacchio.

“E’ un risultato importante, quello conseguito oggi in Commissione, che permette di compiere un primo passo per rimuovere gli errori e le incongruenze sorte con l’istituzione della riserva naturale del Borsacchio, nata in tutta fretta nel 2005. La modifica del perimetro oggi licenziata in commissione, prevede un aumento della superficie della riserva che arriverebbe così a 1.150 ettari e consente di escludere alcune zone già antropizzate. Infatti, sono fuori dal perimetro della riserva il quartiere dell’Annunziata del Comune di Giulianova, per il quale erano già sorti numerosi problemi per la attuazione del Contratto di Quartiere come, non ultimo, la realizzazione della centrale termica per il teleriscaldamento, e le zone a margine del parco su cui insistono numerose attività turistiche e commerciali fortemente penalizzate in questi anni a causa delle norme di salvaguardia che impedivano qualsiasi semplice opera di ammodernamento o di ristrutturazione sia per i privati che per gli imprenditori. Perciò, l’attuale proposta, peraltro condiviso dalle amministrazioni comunali di Roseto e Giulianova e dalla Provincia di Teramo, ha lo scopo di proteggere attraverso l’istituzione di una riserva naturale le zone realmente degne e meritevoli di tutela, eliminando tutto ciò che razionalmente non poteva ricadere nel parco in quanto già completamente edificato.

Ora la proposta di legge è pronta per il Consiglio, dove mi auguro venga approvata il prima possibile e dove credo che la riperimetrazione votata oggi in commissione non debba assolutamente meritare l’ostruzionismo e il niet anitidemocratico in quanto ampiamente condivisa dai cittadini, dalle amministrazioni comunali e provinciale e con un iter legislativo quanto mai approfondito e corretto”.