Abruzzo. Vela: L’assenza di condizioni di sicurezza, originate dal basso fondale, che non consentiva l’accesso e l’uscita all’imboccatura del porto turistico “Marina” di Pescara, ha impedito alla flotta delle imbarcazioni partecipanti al XX Campionato d’Abruzzo di vela d’altura di prendere il via alle prove previste nella seconda giornata di gara.

L’assenza di condizioni di sicurezza, originate dal basso fondale, che non consentiva l’accesso e l’uscita all’imboccatura del porto turistico “Marina” di Pescara, ha impedito alla flotta delle imbarcazioni partecipanti al XX Campionato d’Abruzzo di vela d’altura di prendere il via alle prove previste nella seconda giornata di gara.

“La decisione è stata adottata nelle prime ore di questa mattina al termine del briefing del Comitato Organizzatore con gli armatori”, tiene a porre l’accento Riccardo Pasquinelli, che si è messo immediatamente in contatto con la torre di controllo della struttura. “Una situazione, aggiunge il presidente del Club Nautico, che da tempo abbiamo posto all’attenzione degli amministratori del Porto Turistico, e, fermo restando le assicurazioni fornite in merito, oggi siamo alle prese con un ostacolo che potrebbe costringerci ad annullare le altre tappe del calendario della manifestazione (3, 9,16 e 17 aprile). Chiaramente la condizione mette a rischio l’uso dello scalo anche alle centinaia di utenti che non svolgono attività agonistica”.

Pescara, 20 marzo 2011




SUSSIDIARIETA’: PAGANO (CALRE) PARTECIPA A SEMINARIO DI BILBAO

SUSSIDIARIETA’: PAGANO (CALRE) PARTECIPA A SEMINARIO DI BILBAO

(Acra) – L’Aquila, 20 marzo 2011 –.  Domani, lunedì 21 marzo a Bilbao, presso il Parlamento basco, ad un anno dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, prenderà avvio la V edizione delle Assise della sussidiarietà promossa dal Comitato delle Regioni. Alla conferenza parteciperà il Presidente Nazario Pagano, in qualità di Presidente della Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali Europee (Calre) nonché Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, il quale, nel suo intervento, affronterà i temi legati alla sussidiarietà. Saranno presenti circa 200 delegati in rappresentanza di regioni ed istituzioni europee.
Nel corso del seminario saranno presentati, inoltre, i risultati della ricognizione promossa dal Comitato delle Regioni sul ruolo dei Parlamenti regionali nel processo di analisi della sussidiarietà nel quadro del sistema di allerta precoce definito nel nuovo trattato di Lisbona. Significativa la partecipazione del sistema dei parlamenti regionali italiani che hanno contributo in modo rilevante al buon esito dell’indagine.

Martedì, infine, il Presidente Nazario Pagano sarà in visita ufficiale presso il Parlamento Basco dove incontrerà la Presidente Arantza Quiroga. (us/gil.pet.)

L’Aquila, 20 marzo 2011





Abruzzo. Chiodi è stato suggerito male oppure dice il falso. La verità sul documento presentato dal Pd.

Chiodi è stato suggerito male oppure dice il falso. La verità
sul documento presentato dal Pd.

“Il Presidente Chiodi deve essere stato informato male” dice Ruffini
“oppure sta dicendo il falso. La risoluzione del Pd sull’alluvione non
chiedeva l’introduzione di nessuna tassa di scopo.”

Ruffini replica così alle accuse del Presidente Chiodi e della Pdl in
merito all’alluvione nel teramano, precisando che il giorno 8 marzo
(seduta in cui si è discussa dell’emergenza nel teramano) il Pd fece
delle precise richieste a Chiodi e alla Giunta regionale per
fronteggiare l’alluvione nel teramano.

Il Presidente Chiodi- nella seduta dell’8 marzo – era tra l’altro
assente.

Questi i punti centrali della risoluzione presentata dal Pd in
Consiglio regionale:

impegnare il Presidente della Giunta Regionale a:

1. richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di adottare
apposito atto per riconoscere lo stato di emergenza per calamità
naturale della Regione Abruzzo unitamente alla Regione Marche;

impegnare la Giunta Regionale a:

1. rimodulare le somme già a disposizione della Regione Abruzzo pari a
40 milioni di euro e destinate al Piano Triennale delle Opere Idrauliche
2011-2013, assegnandole prioritariamente alla ricostruzione e al
consolidamento dei ponti al fine di ripristinare la viabilità
provinciale ricostruendo almeno due ponti, uno nella Val Vibrata e
l’altro in Val Vomano;

2. impegnare i fondi FAS per il riefficientamento delle reti idriche di
distribuzione ovvero fornire subito acqua potabile in territori come la
Val Vibrata e ripristinare i 22 depuratori danneggiati per evitare danni
all’economia  turistica della costa teramana ormai prossima alla
riapertura con l’arrivo di Pasqua;

3. rimodulare i programmi comunitari FESR, FSE,PSR, al fine di
sostenere i settori economici dell’industria, artigianato, commercio e
agricoltura danneggiati dall’evento alluvionale;

“Il nostro documento diceva queste cose” spiega Ruffini “e di certo non
abbiamo sottoposto ai capigruppo consiliari nessuna proposta di
introduzione di una tassa di scopo per l’alluvione. Il nostro documento
dopo una trattativa con la maggioranza è stato accantonato e si è
convenuto di stilare un nuovo documento che tenesse conto anche delle
nostre indicazioni al fine di condividere la risoluzione da tutto il
Consiglio regionale. Questa è la verità”.

A dimostrazione di ciò si allega lo stesso documento (risoluzione) del
Pd.

domenica 20 marzo 2011

RISOLUZIONE URGENTE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO

“Misure urgenti per fronteggiare gli eventi alluvionali in Provincia di Teramo e in alcuni Comuni della Provincia di Pescara.”

Premesso che:

in data 01 e 02 marzo 2011 si sono abbattute sulla Provincia di Teramo e in diversi Comuni della Provincia di Pescara delle eccezionali piogge che hanno provocato una vera e propria alluvione;

la pericolosità dei fenomeni era stata confermata dall’allerta della Protezione Civile Regionale in data 01 marzo 2011;

depuratori, rete idrica e fognante sono stati fortemente compromessi con grossi disagi per l’utenza cittadina e notevoli rischi di carattere ambientale;

sono centinaia e centinaia le frane in Provincia di Teramo e nei diversi Comuni della Provincia di Pescara, circa una ogni chilometro tra strade comunali e provinciali;

intere aree territoriali sono state private dei collegamenti con le principali vie di comunicazione;

i valori pluviometrici delle precipitazioni che hanno interessato la provincia di Teramo sono risultati altissimi e pari a 158,2 mm accumulati in sole 24 ore;

Considerato che:

l’alluvione che ha colpito tutta la provincia di Teramo e diversi Comuni della Provincia di Pescara, ha causato danni ingenti alla viabilità comunale e provinciale, oltre che all’economia provinciale nei settori produttivi, commerciali,agricoli;

i danni ancora oggi in fase di una stima definitiva ammonterebbero a diverse decine di milioni di euro;

un intero sistema di infrastrutture è allo stato attuale inagibile, essendo crollati diversi ponti e/o carreggiate di importanti arterie comunali e provinciali;

la tremenda alluvione ha causato nel teramano anche delle vittime tra la popolazione;

numerosi sono i danni anche alle abitazioni private, agli opifici industriali ed artigianali, alle produzioni agricole, etc…e agli edifici pubblici (molte scuole sono rimaste chiuse per giorni);

Rilevato che:

lo stesso fenomeno alluvionale ha interessato anche la Regione Marche, in particolare le provincie di Ascoli Piceno e Fermo, dimostrando l’estensione  del fenomeno che ha avuto quindi una portata extraregionale e di contiguità tra le due Regioni;

Visto che:

la Regione Marche ha già chiesto lo stato di emergenza;

Il Consiglio regionale dell’Abruzzo

IMPEGNA:

Il Presidente della Giunta Regionale a:

  • richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di adottare apposito atto per riconoscere lo stato di emergenza per calamità naturale della Regione Abruzzo unitamente alla Regione Marche;

IMPEGNA altresì:

la Giunta Regionale a:

  1. 1. emettere, in qualità di Presidente della Regione, apposita ordinanza di Protezione Civile nella quale si autorizzano gli Enti locali coinvolti a derogare dal Patto di Stabilità per gli impegni finanziari di somma urgenza che verranno assunti al fine di fronteggiare l’emergenza;
  1. 2. riconoscere agli Enti locali le somme sostenute durante la fase emergenziale;
  1. 3. rimodulare le somme già a disposizione della Regione Abruzzo pari a 40 milioni di euro e destinate al Piano Triennale delle Opere Idrauliche 2011-2013, assegnandole prioritariamente alla ricostruzione e al consolidamento dei ponti, delle frane e al ripristino idrogeologico delle parti danneggiate;

  1. 4. impegnare i fondi FAS, con le stesse modalità utilizzate per il dragaggio dei porti, per i seguenti interventi:

a)     riefficientamento delle reti idriche di distribuzione, delle reti e collettori fognari e depuratori così come previsto nell’Obiettivo Operativo 3.4.1.

b)    ripristino del territorio con l’obiettivo di ridurre il rischio di fenomeni franosi e alluvionali così come previsto nell’Obiettivo Operativo 3.4.3.

  1. 5. rimodulare i programmi comunitari FESR, FSE,PSR, al fine di sostenere i settori economici dell’industria, artigianato, commercio e agricoltura danneggiati dall’evento alluvionale;
  1. 6. ad autorizzare la Provincia di Teramo all’utilizzo delle economie derivanti dai ribassi d’asta relativi ai lotti S.Anna-S.Onofrio e S.Onofrio-Floriano della Pedemontana Abruzzo-Marche, in corso di realizzazione, per gli interventi di ripristino e di messa in sicurezza dei ponti sulla SP 17 e sulla SP 8, essenziali per assicurare il collegamento della Val Vibrata con il Capoluogo e con le principali vie di comunicazione;

  1. 7. individuare apposito finanziamento per realizzare l’intervento riguardante il fiume Tordino in corrispondenza del marcato restringimento dell’area golenale demaniale confinata tra la super-strada Teramo-Mare e la S.p. n.25/A tra i Comuni di Castellato e Bellante;

  1. 8. individuare delle misure finanziarie per un intervento manutentivo straordinario del territorio soprattutto per quanto riguarda i corsi d’acqua di qualsiasi entità;

I Consiglieri regionali

L’Aquila 8 marzo 2011




LIBIA/DI STANISLAO(IDV): AIUTO AL POPOLO LIBICO, MA NON SUBALTERNI AGLI ALTRI PAESI

Roma, 20 Marzo 2011

LIBIA/DI STANISLAO(IDV): AIUTO AL POPOLO LIBICO, MA NON SUBALTERNI
AGLI ALTRI PAESI

“La situazione è molto delicata e rischia di precipitare di ora in
ora, non dobbiamo e non possiamo correre il rischio di essere, come
spesso accade, subalterni alle decisioni degli altri Pesi.” È quanto
afferma l’On. Augusto Di Stanislao capogruppo IdV in Commissione
Difesa  dopo la decisione dell?Italia di appoggiare la Risoluzione
1973 dell’ONU. “Noi condividiamo questa scelta e crediamo che l’unico
interesse e obiettivo primario sia proteggere i diritti alla vita,
alla libertà ed alla sicurezza. La protezione dei civili deve sempre
essere il criterio fondamentale nel mantenimento dell’ordine e della
legge. Ma le dichiarazioni poco chiare del Ministro La Russa e
dell’analista militare e numero uno dell’ufficio Pianificazione
finanziaria dell’Esercito italiano non ci soddisfano. Dichiarare che
la Risoluzione ONU è totalmente inefficace e che sarà interpretata e
applicata a secondo della volontà e delle esigenze del caso e che la
disponibilità italiana non contempla nessun limite restrittivo
all’intervento quando si ritenesse necessario per far rispettare la
risoluzione, impone di conseguenza un chiarimento immediato e dovuto.
La Russa avrebbe dovuto venire immediatamente a riferire in Parlamento
invece in questo modo a creato un pasticcio politico e
istituzionale.  Annullare il trattato Italia Libia sarebbe stato un
segnale forte di  responsabilità, dignità ed autonomia da parte del
Governo. L’IdV è  pronta a fare la sua parte e voterà in Parlamento
contro il Dittatore  Gheddafi sempre e comunque nel rispetto dell’Art.
11 della  Costituzione che resta la nostra stella polare. Il Governo –
conclude  Di Stanislao – dica come intende agire non solo
militarmente, ma anche  a livello umanitario e di aiuti alla
popolazione.  La comunità  internazionale deve lavorare insieme per
assicurare che le aspirazioni  dei diritti umani del popolo libico
siano realizzate”




TERAMO – Al via il progetto a favore dei giovani Arte & Trash: officina creativa promosso dall’Associazione Culturale “Il Rogo”

TERAMO – Al via il progetto a favore dei giovani Arte & Trash: officina creativa promosso dall’Associazione Culturale “Il Rogo” in collaborazione con i Comuni di Penna Sant’Andrea e di Arsita. L’iniziativa, finanziata dalla Regione Abruzzo, prevede il coinvolgimento attivo dei giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni in attività culturali e ricreative legate a temi ambientali come riciclo, riuso e contaminazione. L’Associazione Culturale “Il Rogo”, che da anni lavora su queste tematiche, metterà in atto un percorso di sensibilizzazione attraverso un laboratorio di teatro e un seminario pratico di manipolazione creativa, i quali culmineranno rispettivamente in una performance pubblica e in un’esposizione degli oggetti ed accessori costruiti dai partecipanti.

Mercoledì 23 marzo alle 17:30 presso il Polifunzionale di Penna Sant’Andrea, e venerdì 25 marzo alle 18:00 presso il Polivalente di Arsita si terranno i primi due incontri di presentazione dei laboratori, cui sono invitati tutti gli interessati.




Giulianova. Dora Moroni ospite della nostra città

GIULIANOVA. Gradito ritorno in città di Dora Moroni dopo essere stata testimonial nel 2009 della X edizione del Festival Internazionale di Bande Musicali. L’ex soubrette e cantante, recentemente ospite di rotocalchi e di diverse trasmissioni televisive, famosa per aver partecipato alle edizioni di “Domenica in” condotte da Corrado, sarà a fine settimana a Giulianova. Infatti, Dora Moroni è la madrina della serata “Voglia di Primavera”, manifestazione di moda e “intimo donna” organizzata da Non Solo Donna di Antonella Argentini con il patrocinio del Comune di Giulianova. L’appuntamento è per domenica prossima 27 marzo, ore 20.00, all’hotel Cristallo al Lido. Per la presentazione in anteprima delle nuove collezioni, sfileranno ben diciotto ragazze, molte delle quali affermatesi in diversi concorsi di bellezza, che indosseranno abiti da sposa, intimo e abbigliamento primavera-estate. Percorreranno la passerella anche diciotto ragazzi in tenuta sportiva e dieci bambini con abiti dedicati all’infanzia. Farà da cornice all’evento uno spettacolo di danza del ventre con le ballerine Marika e Raluka coordinate dalla maestra tunisina Najia, mentre Michela offrirà un’esibizione di danza ritmica. La sorpresa verrà proprio da Dora Moroni che si esibirà al microfono proponendo due sue canzoni. La serata prevede anche una cena con un gran menù ideato da Alessio Casaccia, sempre al centro di importanti performance culinarie.




Roseto degli Abruzzi. Una bella iniziativa quella commemorativa ai 150° Anniversario dell’unità d’Italia il giorno 18 marzo organizzata al Circolo Culturale Chaikhana. Gli organizzatori hanno offerto tre importanti eventi:

Una bella iniziativa quella commemorativa ai 150° Anniversario dell’unità d’Italia il giorno 18 marzo organizzata al Circolo Culturale Chaikhana.

Gli organizzatori hanno offerto tre importanti eventi:


Vernissage di Maria Giulia Bagnuolo di Alberobello(Puglia) in sede fino al giorno 27 marzo quando alle ore 17 si offrirà  un aperitivo e chiusura della mostra.
La mostra di Maria Giulia Bagnuolo merita di essere visitata, davvero bella! Dipinti all’ olio di una raffinatezza unica. Poi le uova in ceramica! Anche esse dipinte a mano e curate nei minimi dettagli… Quelle in vendita per i regali pasquali.





Poi la volta della presentazione del libro di Riccardo Solari “Satirik – rime per un regime” poesie, versi rimati con l’ ironia e la destrezza che solo Riccardo sa fare, facile strapparci un ‘applauso! Il ricavato nella vendita di questo libro, sarà devoluto in beneficenza a Cira Antignano, madre di Daniele Franceschi(ragazzo uccisso nelle carceri francesi) come sostegno delle spesse legali per far luce sulla vicenda di suo figlio.
Info: ar




Infine arriviamo al reading di poesie! Poesie fresche, proprie di ogni uno dei partecipanti. Poesie pro, poesie contro.
Poesie coraggiose, poesie ricche di emozione in un’ambiente allegro e conviviale.
Infine la magnifica torta commemorativa offerta da Chaikhana a tutti gli invitati!




150. RACCONTO BREVE.
Sara pelava le patate, avrebbe fatto uno sformato saporito proprio come quello di sua madre. Era importante oggi imbandire la tavola con le pietanze più buone, era festa. I Padroni avevano stabilito così.
Un giorno al mese, tutti si riunivano e festeggiavano. Nessuno lavorava, solo alcuni ragazzi capaci di suonare lo facevano, ma perché una festa senza musica non era la stessa cosa.
Oggi era un giorno importante, i Padroni dissero che bisognava festeggiare ancora di più, ormai erano 150 mesi che li avevano portati lì e in molti erano d’accordo.
Anche Sara era contenta, da quando dodici anni e sei mesi prima li avevano riuniti in quel posto aveva potuto conoscere persone con una mentalità molto diverse dalla sua, modi di fare diversi, ricette diverse e anche la lingua che parlavano era diversa. Almeno quella che parlavano all’inizio. Poi tutti si adattarono a parlarne una nuova, quella che i Padroni avevano ritenuto più opportuna, perché come avevano spiegato sarebbe stato più facile comunicare in quel modo,ed era vero.
Quindi cucinava Sara ed era contenta di quel giorno di festa.
La cucina affacciava con una grande finestra sulla strada, e Vincenzo non poté fare a meno di fermarsi a salutare quando la vide cosi allegra.
“buon giorno. Prepari per la festa?”
“si si, tu no?” disse Sara sorridendo in direzione dei profondi occhi neri di lui.
“non lo so, ogni mese festeggiamo”- si avvicinò a lei come a non volersi far sentire da altri-” tu lo ricordi perché siamo qui?”
“Ci hanno riunito i Padroni”
“Si ma perché?”
“perché uniti siamo più forti!”
“Non lo so, delle volte…delle volte vorrei andarmene da questo posto. Vedere ancora una volta il cielo, quello vero, scegliere io da che parte stare, dove andare, quando e se lavorare”
“Enzo tu sei sempre il solito matto. Di cielo in fondo è bello anche questo. Poi ovunque andrai ci saranno sempre delle regole da rispettare, tanto vale…”
Effettivamente il cielo che sovrastava i nostri protagonisti era un celo di compensato, un po’ come anche il paesaggio montano in lontananza, i muri delle case, la facciata della chiesa e tutto il resto. Perché vedete ci eravamo dimenticati di dire che questo paese era interamente costruito all’interno di un enorme capannone.
I suoi abitanti vi furono portati da un gruppo di visionari che si facevano chiamare i “Padroni” 150 mesi prima, alcuni dopo un opera di persuasione, altri con modi meno gentili. I Padroni si davano il cambio ogni mese per non rischiare la dittatura e decidevano il da farsi per il bene di tutti. Inizialmente in molti si ribellavano, ma con il tempo, tutti riuniti sotto uno stesso cielo di compensato, avevano iniziato a seguire le stesse regole, a scegliere con quale Padrone allearsi, in che zona del capannone voler vivere. E ogni mese si festeggiava.
“ tanto vale cosa? Adattarsi? Tapparsi il naso?” gli occhi di Vincenzo si accesero a cercare qualcosa, forse, nella direzione sbagliata.
“tanto vale stare dove ci possiamo incontrare” sospirò Sara senza sapere come le fosse arrivato il coraggio di una tale affermazione.
Così come spesso accade le domande di Vincenzo si persero tra il rossore delle guance di quella ragazza che pelava le patate. Le sorrise, le mando un bacio con la mano e dopo averla salutata si sentì più leggero.
Sara buttò le patate nel pentolone e iniziò a tagliare il prosciutto a dadini, con la luce del faro principale che le riempiva la cucina. Ora era ancora più felice di prima, perché Enzo finalmente si era accorto di lei. Guardo fuori in direzione della finestra dove fino un attimo prima splendeva il suo volto di malandrino e vide il cielo.
Però com’era bello quando il cielo si muoveva, quando non sapevi che colore avrebbe avuto, quando per toccarlo bisognava chiudere gli occhi e sognare. I Padroni dicono che così è meglio, è più sicuro, ma perché?
L’acqua bolliva con dentro le patate e a Sara piaceva l’idea di essere uniti, di far parte tutti dello stesso capannone-paese. Ma c’era qualcosa che non tornava. Come un dettaglio, come qualcosa di talmente esplicito, talmente sotto i suoi occhi che non riusciva a vedere, quel qualcosa non la faceva sentire totalmente felice.
Ma cos’era?
Poi suonò la sirena. Era il modo che avevano scelto i Padroni per avvisare tutti che potevano smettere di lavorare, che era ora di festeggiare e lei smise di pensare.
Emili Spinelli




Lettere al Direttore: GLI STATI UNITI D’AMERICA VISTI DALL’ITALIA Una piccola consolazione

Riceviamo e Pubblichiamo nella rubrica lettere al Direttore

GLI STATI UNITI D’AMERICA VISTI DALL’ITALIA

Una piccola consolazione

Emanuela Medoro

“E’ noto che uno dei quattro scrittori seguenti prendeva i nomi dei suoi personaggi dall’elenco telefonico, chi era?” È la domanda di una popolare gara a quiz. Il giovanotto di circa 20 anni sicuro rispose:“Alessandro Manzoni”. Di fronte alla faccia sbalordita del presentatore che, pur abituato a stravaganze ed asinaggini fiorite ed abbondanti, disse: “Ma perché, il Manzoni aveva il telefono?”, il giovanotto tacque, senza rendersi conto, ahimé di nulla.

Ahimé sì,  perché nella scuola ci sono stata, ed ho dato tutto a tanti studenti. Ed ora, l’attuale governo dovendo correggere i peccati di un sistema d’istruzione responsabile dell’ignoranza di tanti, taglia senza pietà fondi alla cultura in generale, taglia ore d’insegnamento a tutti i livelli di scuola pubblica, accorpa classi, diminuisce drasticamente il numero degli insegnati, versa ingenti somme alla scuola privata, in maggior parte gestita da religiosi,  che fiorisce  ed aumenta il numero degli iscritti. Per buttare un po’ di polvere agli occhi di chi vuole credere in un magnifico progresso, ecco la bella idea dell’uso  della lingua inglese per veicolare una materia dell’ultimo anno di liceo, a rotazione. Significa che, per esempio, la prof. di storia di un quinto anno, dovrebbe insegnare la sua materia in inglese. Non mi ero ancora accorta (mi devo aggiornare) che tutti i docenti di tutte le materie dei licei italiani sono bilingui. O anche trilingui, perché non facciamo la filosofia in tedesco o in francese? Bella idea da suggerire alla Gelmini. Il tutto in nome di una millantato miglioramento della qualità dell’insegnamento.

Ed ecco una piccola consolazione, viene dalla più recente lettera circolare del Presidente B. Obama, che riporto quasi integralmente, quasi fosse una boccata d’ossigeno necessaria per respirare dopo tanti fatti soffocanti della nostra politica, simile alla cioccolata ed alle caramelle che le truppe di liberazione distribuivano a gente affamata nel giugno del ’44 mentre si dirigevano verso Roma.

Secondo questa lettera, dunque, l’approvazione dei tagli di spesa pubblica previsti dal  partito repubblicano riguardo all’istruzione comporterebbe: 1.La chiusura di 16.000 classi, 2. Il licenziamento di 55.000 insegnanti, 3. La chiusura di asili nido per 200.000 bambini, 4. Ben 8.000.000 di studenti universitari senza  assegni studio. Tagli definiti nella lettera “reckless”, sconsiderati, irresponsabili, la stessa parola usata dai repubblicani per definire in negativo il candidato B. Obama durante la campagna elettorale.

Non permetterò che accada”, tuona il presidente, “Ogni bilancio che sacrifica l’impegno nell’istruzione, è un bilancio che sacrifica il futuro”.

Mitch Stewart, il direttore di Organizing for America, a sua volta, aggiunge che “il Presidente Obama si impegna a tagli di spesa “commonsense”, di senso comune, cioè saggi ed accettabili da tutti, senza sacrificare investimenti chiave per il futuro,  poiché bisogna investire sull’istruzione, non sacrificarla. Segue, come al solito, l’appello alla base dei volontari per diffondere il messaggio pro-istruzione con tutti i mezzi di comunicazione possibili, ciascuno nella propria comunità.

Tanta gente istruita e memore di buoni studi può trarre qualche consolazione dall’impegno del Presidente Obama.  Con la speranza che il vento dell’ovest, quello che ci porta la primavera,  porti fino a noi l’eco delle sue parole.

emedoro@gmail.com

18 marzo 2011




Pescara. Sante Messe in rito antico: Oratorio del Preziosissimo Sangue Via Ofanto 24, Pescara (zona nuovo tribunale).

Oratorio del Preziosissimo Sangue
Via Ofanto 24, Pescara (zona nuovo tribunale).

Giovedì 24 marzo 2011
ore 8,00 S. Messa
ore 18,00 Conferenza a Chieti: Il Magistero di Pio XII

Venerdì 25 marzo 2011
ore 18,30 S. Messa
ore 19,00 Via Crucis

Sabato 26 marzo 2011
ore 17,30 S. Messa
ore 18,15 Catechismo: “La devozione a san Giuseppe nel magistero dei Papi”

Domenica 27 marzo 2011
ore 11,00 S. Messa




Tortoreto. Consiglio che non consiglia.

Consiglio che non consiglia.

Tortoreto, 19 marzo – Non so quanti di voi hanno assistito all’ultimo Consiglio Comunale, convocato dalla maggioranza; si sono presentati con una risoluzione in stretto politichese…della serie bla bla bla, prendendo per i fondelli tutti i cittadini.

Come gruppo di minoranza avevamo proposto di votare alcuni punti che riassumiamo velocemente:

  1. convocazione entro 20gg circa di un nuoco C.C. in cui il Sindaco riferisse sul depuratore, tempi di ripristino costi ecc. dato il rischio per l’intera economia cittadina;
  2. inserimento della discarica, allagata e a rischio frana, fra i beni danneggiati per cui chiedere i fondi dello stato di calamità per scrivere la parola fine;
  3. redazione di una mappa dei rischi sul territorio che tenesse conto dell’alluvione del 2007 e dell’ultimo episodio, mappa dinamica, da calare sul P.R.G. e da aggiornare a seconda dei vari passi che verranno fatti verso la messa in sicurezza e dalla quale scaturissero oggettivamente le priorità d’intervento al posto dell’attuale discrezionalità(esempio: perchè intervenire sulla cavata caripe invece che vascello? Oppure perché intervenire sulla cavata S. Egidio e non sulla Cimitero ?);
  4. impegno a tenere CONTINUAMENTE pulite le cavate e intervenire con PRESSIONI su provincia, genio civile, Consorzio di Bonifica e chi di competenza per pulire i fiumi (vedi effetto alberi e detriti che diventano dighe);
  5. manutenzione continua dei gruppi elettrogeni nei sottopassi;
  6. inserire la pesca nei settori danneggiati (l’avevano dimenticato e il delegato non distingue l’economia legata alle vongole da quella, che non esiste, delle telline);
  7. potenziamento della protezione civile di Tortoreto dotandola di mezzi (idrovore e quant’altro).

Beh…hanno votato solo l’inserimento della pesca, respingendo tutto il resto.

Appena in possesso della delibera le faremo fare il giro del mondo, anche se alcuni “nuovi” della maggioranza si mangiavano le mani, ma non hanno il coraggio per dare voce a qualsiasi forma di pensiero, manifestando una palese forma di schiavitù intellettuale nei confronti del quadrumvirato che comanda Tortoreto.

Abbiamo anche fatto notare al Sindaco, che dà dell’ignorante a tutti pur essendo ferrato solo sull’arte di allevare segugi, che non può lamentarsi sotto alluvione che Enti come Ferrovie, anas, autostrade non rispettano gli impegni che assumono. Ha mai pensato che se sotto un impegno assunto non c’è una pubblica data, lo prendono in giro?

I consiglieri comunali

Rolando Papiri

Postuma Mauro

Carusi Nico

Taddeo Innocenzo

Porrea Sandro

Il segretario

Mauro Di Bonaventura
IL CENTRODESTRA FA MALE A TORTORETO