In rilievo, Sport

La Scavolini Pesaro festeggia  i 15 anni dal primo Scudetto  allo SportInTour

Presentato poi dall’Us Acli il documento sulla 

sicurezza stradale per le bici, 

mentreLembo e l’avv. Romei hanno spiegato 

le novità della riforma dello sport 

Pesaro, 3 giugno 2023 – A quindici anni dal primo successo in A1 della Scavolini Pesaro, le ragazze campionesse d’Italia nel 2008-2009 tornano in città per la festa Scudetto, organizzata dal comitato “Noi, quelli dello Scudetto del 2008”. A ospitare la rimpatriata il palco dello SportInTour in Piazza della Libertà che questa sera, a partire dalle 21.30, ripercorrerà la cavalcata delle ragazze allenate da José Roberto Guimaraes. E ci saranno tutti i tecnici, lo staff e le giocatrici di quel successo che ha aperto l’era Scavolini. Durante la serata ci sarà anche la tavola rotonda “Lo sport – il segno della città” alla quale prenderà parte, tra i tanti ospiti, il presidente nazionale Us Acli, Damiano Lembo. A seguire verrà trasmesso sul maxischermo in piazza l’ultimo set della finale scudetto con Perugia.

Documento “In bici per la sicurezza” 

La forza dell’Us Acli e dello SportInTour, però, è proprio quella di unire l’alto livello della Scavolini Pesaro di pallavolo allo sport di base e all’impegno che quest’ultimo produce per e nel sociale. A tal proposito, in Piazza del Popolo, l’Us Acli ha ricevuto i ciclisti affiliati della staffetta Rovigo-Forlì-Pesaro, accolti dal presidente nazionale, Damiano Lembo e dal vicepresidente vicario, Tonino Meola. L’ente di promozione sportiva ha approfittato della loro presenza per confermare il suo impegno nel nome della sicurezza a tutela dei ciclisti, mettendo in campo tutte le risorse e le azioni concrete a sostegno di questo obiettivo imprescindibile. Da qui l’idea di presentare il documento “In bici per la sicurezza”, un modo per porre l’attenzione sulla proposta di legge depositata lo scorso 31 marzo, intitolata a “Michele Scarponi” e che dispone modifiche agli articoli 148 e 149 del codice della strada per la sicurezza stradale dei ciclisti, chiedendo l’introduzione della distanza minima di sorpasso di un metro e mezzo. Una legge che sarebbe in linea con il nuovo piano del Parlamento Europeo “Cycling Strategy”, che invita gli stati membri ad aumentare significativamente gli investimenti nella costruzione di infrastrutture ciclabili, che dovranno essere di circa 3 miliardi di euro nel periodo 2021-2027 e 6 miliardi di euro dal 2028-34. I ciclisti della staffetta Rovigo-Forlì-Pesaro hanno poi incontrato Luca Panichi, ex ciclista travolto da un’auto nel ’94 durante il Giro d’Umbria internazionale dilettanti. Da allora non può più camminare, ma lo sport e i suoi valori sono rimasti al centro della sua vita come raccontato anche ai ragazzi delle Giovani Acli all’interno del panel “Senza riserve – Il potere inclusivo dello sport” a Palazzo Gradari.

La riforma dello sport 

Tra uno stage di karate, le finali di ginnastica artistica e le qualificazioni di calcio a 5 e a 7, la seconda giornata dello SportInTour a Pesaro, però, si è aperta con il seminario “La riforma dello Sport” nell’ambito del progetto Sport Point, finanziato da Sport e Salute, nella sala consiliare del Comune di Pesaro. Un momento di confronto, ma soprattutto di informazione sui cambiamenti e le novità che diventeranno realtà dal prossimo 1° luglio, moderato dal vice presidente nazionale Us Acli, Piero Demetri, e al quale hanno partecipato il presidente nazionale Us Acli, Damiano Lembo, e l’avvocato Fabio Romei . “E’ un’ulteriore tappa di avvicinamento all’entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo – ha aperto il seminario Lembo – Come tutte le novità, chiaramente mettono un po’ paura. Si lascia una via collaudata per qualcosa che non si conosce e per questo siamo voluti restare vicino alle nostre asd e ssd cercando di spiegare cosa sarebbe cambiato, cercando di rendere fruibile e leggibile la riforma”. Un processo di cambiamento iniziato nel 2019 con la riforma Giorgetti e che, insieme alla riforma del terzo settore, ha modificato il volto no profit dell’Italia. Inoltre il 31 maggio scorso, il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, e la ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, hanno portato all’esame preliminare del Consiglio dei Ministri il decreto correttivo alla legge 86/2019 che interviene sulla riforma dello sport, che già con la Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, aveva visto un primo correttivo. “Nulla sarà più come prima – ha detto l’avvocato Romei – Si avvicina il 1° luglio e qualche dubbio rimane, ma non stiamo brancolando nel buio. Ci sono aspetti sui quali attendiamo dei chiarimenti perché siamo in attesa di un testo da poter leggere dopo il correttivo al correttivo presentato da questo Governo. Filtrano comunque un certo ottimismo e miglioramenti a quelli che sono stati i correttivi del novembre scorso”.

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